Elenco in ordine alfabetico delle domande di Commercio e ambiente
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- La disciplina del commercio sulle aree pubbliche stabilisce che.... i posteggi temporaneamente non occupati dai titolari possono essere assegnati giornalmente ad altri soggetti legittimati e aventi diritto
- La disciplina del commercio, secondo il d.lgs. 114/1998 NON si applica: alle vendite di generi di monopoli
- La disciplina prevista dal D.lgs. 114/1998 e ss.mm.ii. per il commercio sulle aree pubbliche trova applicazione per i produttori agricoli? No, fatte salve le disposizioni concernenti le concessioni dei posteggi e delle soste per l'esercizio dell'attività in forma itinerante
- La disciplina relativa al settore del commercio contenuta nel D.lgs 114/1998 non si applica: Alla vendita delle proprie opere d'arte.
- La disciplina relativa al settore del commercio contenuta nel D.Lgs. n. 114/1998 non si applica: Alla vendita delle proprie opere d'arte
- La disciplina relativa al settore del commercio di cui al D.lgs. n. 114/98 non si applica alla vendita delle proprie opere d'arte
- La legge 114/98 a chi demanda il compito di emanare le norme relative alle modalità di esercizio del commercio su aree pubbliche? Alle regioni
- La legge 26/10/1995 n. 447 (legge quadro sull'inquinamento) definisce inquinamento acustico: l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane
- La Legge 26/10/1995 n.447 (legge quadro sull'inquinamento) definisce inquinamento acustico: L'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane
- La licenza di pubblico spettacolo per esercitare in luogo pubblico feste da ballo, spettacoli o trattenimenti è rilasciata da: Comune
- La predisposizione, adozione, aggiornamento dei piani di gestione dei rifiuti spetta: alla Regione
- La pubblicità dei prezzi all'interno dei pubblici esercizi: è sempre obbligatoria
- La pubblicità dei prezzi all'interno dei pubblici esercizi: è sempre obbligatoria
- La vendita al dettaglio, esclusivamente in favore di particolari categorie di clienti costituisce Spaccio interno
- La vendita ambulante di armi... Non è mai consentita
- La vendita ambulante di bevande alcoliche: è vietata
- L'abbandono di rifiuti non pericolosi sul suolo effettuato da privato cittadino: ha sempre natura amministrativa
- L'abbandono di rifiuti non pericolosi sul suolo effettuato da privato cittadino: ha sempre natura amministrativa
- L'abbandono sul suolo o immissioni in acque superficiali o sotterranee di rifiuti non pericolosi da parte di ente o impresa cosa comporta? Ammenda e ordinanza di rimozione
- L'apertura di un esercizio di vicinato è subordinata: alla presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività da presentare al Comune competente per territorio tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive
- L'apertura di una grande struttura di vendita è soggetta a SCIA? No, è soggetta alla disciplina del silenzio assenso
- L'art. 107 del D.Lgs.152/2006 stabilisce che lo smaltimento in fognatura dei rifiuti, anche se triturati: è vietato, salvo per quelli organici provenienti dagli scarti dell'alimentazione appositamente trattati
- L'art. 179 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., stabilisce che la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia: 1)prevenzione; 2)preparazione per il riutilizzo; 3)riciclaggio; 4)recupero di altro tipo (es. recupero di energia); 5)smaltimento
- L'art. 184 del d.lgs. 152/2006 distingue i rifiuti in: urbani, speciali, pericolosi, non pericolosi
- L'art.212 del D.Lgs.152/2006 stabilisce che l'esercizio dell'attività di raccolta e trasporto di rifiuti è subordinata: all'iscrizione nell'Albo Nazionale dei gestori ambientali
- L'attività commerciale in base ai settori merceologici si distingue in... Alimentare e non
- l'attività oggetto della presentazione di una segnalazione certificata d'inizio attività può essere iniziata dal soggetto privato: immediatamente dalla data di presentazione della S.C.I.A.
- L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vendita sulle aree pubbliche esclusivamente in forma itinerante, a norma del D.Lgs. n. 114/1998: Abilita anche alla vendita al domicilio del consumatore
- L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vendita sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio è rilasciata, ai sensi del D.Lgs. n. 114/1998: Dal sindaco del comune sede del posteggio
- L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vendita sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio abilita, ai sensi dell'art. 28 del D.Lgs. n. 114/1998: Anche all'esercizio in forma itinerante nell'ambito del territorio regionale
- L'autorizzazione all'esercizio dell'attivita' di vendita sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio è rilasciata dal comune sede del posteggio... Ed abilita anche all'esercizio in forma itinerante nell'ambito del territorio regionale
- Le autorizzazioni per attività commerciali vengono rilasciate da: Dirigente
- Le autorizzazioni per attività commerciali vengono rilasciate: dal Dirigente
- Le limitazioni concernenti il rispetto di distanze minime obbligatorie tra attività commerciali appartenenti alla medesima tipologia di esercizio... Non sono previste distanze minime
- Le medie strutture di vendita sono gli esercizi aventi superficie superiore ai limiti di cui al punto d) dell'art. 4 co. 1 del D. Lgsl 114/1998 e fino a: 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti;
- Le vendite che riguardano i prodotti stagionali o di moda suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo sono (art. 15, D.Lgs. n. 114/1998): Vendite di fine stagione
- Le vendite straordinarie sono: di liquidazione, di fine stagione, promozionale
- Le violazioni alla disciplina sancita dal D.lgs. 114/98 costituiscono illecito: Sempre amministrativo.
- L'esercente di un negozio: Può liberamente determinare l'orario di apertura e di chiusura, ma ha l'obbligo di rendere noto al pubblico l'orario adottato per il proprio esercizio mediante cartelli o altri mezzi di informazione
- L'esercente di un'attività commerciale è tenuto a rendere noto al pubblico l'orario di effettiva apertura e chiusura del proprio esercizio? Sì, mediante cartelli o altri mezzi idonei di informazione
- L'esercizio del commercio sulle aree pubbliche senza la prescritta autorizzazione (Art. 29 D.Lgs 31/3/1998 n. 114) è punito con: una sanzione amministrativa pecuniaria e con la sanzione accessoria della confisca delle attrezzature e della merce
- L'indicazione dei criteri generali per l'organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani spetta: allo Stato
- L'indicazione dei criteri per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani spetta: allo Stato