Elenco in ordine alfabetico delle domande di Commercio e ambiente
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- I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne dell'esercizio commerciale debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico? Si, ovunque collocati e il prezzo deve essere chiaro e ben leggibile
- I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico? Si, in modo chiaro e ben leggibile
- I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico? Si, in modo chiaro e ben leggibile
- I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico? Si, lo prevede espressamente l'art. 14 del D.Lgs. n. 114/1998
- I prodotti esposti per la vendita al dettaglio su aree pubbliche o sui banchi di vendita debbono indicare il prezzo di vendita al pubblico? Si, i prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante l'uso di un cartello o con altre modalità idonee allo scopo
- I produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, non sono soggetti alle disposizioni di cui ai commi 5, 6, e 7 dell'art. 212 del D.Lg. 3 aprile 2006, n. 152 a condizione che: tali operazioni costituiscano parte integrante ed accessoria dell'organizzazione dell'impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti
- I rifiuti devono essere gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza causare inconvenienti da rumori o odori
- I rifiuti devono essere gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente
- I rifiuti devono essere gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora
- I rifiuti provenienti da attività agricole e agro-industriali sono classificati nel Codice dell'ambiente come: rifiuti speciali
- I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente
- I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora
- I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza causare inconvenienti da rumori o odori
- I titolari delle autorizzazioni di tipologia A (commercio su posteggio) sono abilitati a svolgere il commercio in un posteggio diverso da quello in concessione? Si, sono abilitati a svolgere il commercio su posteggi temporaneamente non occupati dai titolari nei mercati istituiti nel territorio nazionale
- Il commercio al dettaglio è l'attività....: svolta da chiunque professionalmente vende prodotti direttamente al consumatore finale
- Il commercio al dettaglio può essere esercitato : su aree private in sede fissa e su aree pubbliche
- Il commercio su aree pubbliche (Art. 28 D.lvo 31/3/1998 n. 114) può essere svolto: su posteggi dati in concessione per dieci anni o su qualsiasi area purché in forma itinerante
- Il commercio su aree pubbliche può essere svolto: su posteggi dati in concessione ovvero su qualsiasi area purché in forma itinerante
- Il Commercio su aree pubbliche senza la necessaria autorizzazione: Si configura come illecito amministrativo
- Il conducente di un autocarro che trasporta un carico di rifiuti pericolosi (ad es. batterie al piombo), non facente parte dei soggetti abilitati, e senza essere accompagnato dal prescritto formulario, quale tipo di illecito commette? Penale
- Il contrasto e prevenzione dell'abusivismo commerciale con particolare riferimento al commercio su area pubblica, mercati e fiere è svolto in particolare dalla: Polizia commerciale e annonaria
- Il controllo e la verifica degli interventi di bonifica ambientale e del monitoraggio spetta: alla Provincia
- Il controllo, prevenzione e repressione degli illeciti sia amministrativi che penali in materia di commercio al dettaglio svolto in sede fissa è svolto in particolare dalla: Polizia commerciale e annonaria
- Il controllo, prevenzione e repressione degli illeciti, sia amministrativi che penali, in materia di pubblici esercizi quali bar e ristoranti è svolto in particolare dalla: Polizia commerciale e annonaria
- Il D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni dalla L. 4 agosto 2006, n. 248, ha disposto (con l'art. 11, comma 1) che sono soppresse le commissioni istituite dall'articolo 6 della legge 287/1991. Le relative funzioni: sono svolte dalle amministrazioni titolari dei relativi procedimenti amministrativi
- Il D.Lgs 114/1998 affida l'attività di promozione del commercio elettronico a: Il Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato (ora Ministero dello Sviluppo Economico).
- Il D.Lgs 114/1998, recante la disciplina dell'esercizio dell'attività commerciale, non si applica ai: Produttori agricoli che esercitino attività di vendita dei prodotti agricoli.
- Il D.lgs. 114/98 stabilisce sanzioni accessorie nei confronti di colui che esercita il commercio su aree pubbliche senza la prescritta autorizzazione? Si, la confisca della merce e dell'attrezzatura
- Il d.lgs. 152/2006 reprime con una sanzione amministrativa pecuniaria l'abbandono di rifiuti. Se i rifiuti sono pericolosi: la sanzione è aumentata sino al doppio
- Il D.Lgs. 31/3/1998, n. 114, non si applica: Ai titolari di rivendite di generi di monopolio qualora vendano esclusivamente generi di monopolio
- Il D.Lgs.114/1998, ammette l'esercizio congiunto nello stesso punto di vendita del commercio all'ingrosso e al minuto? si, in tal caso il regime amministrativo applicabile è quello relativo al commercio al dettaglio
- Il D.Lgs.114/1998, sulla base della superficie della vendita, suddivide gli esercizi commerciali in: esercizi di vicinato, medie strutture di vendita e grandi strutture di vendita
- Il decreto legislativo 114/1998 disciplina in modo organico l'attività del commercio che si svolge: sulle aree private e pubbliche
- Il decreto legislativo 114/1998 suddivide gli esercizi commerciali in: esercizi di vicinato, medie strutture, grandi strutture di vendita
- Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, disciplina in modo organico l attività del commercio, che si svolge: sulle aree private e pubbliche
- Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, disciplina in modo organico l'attività del commercio, che si svolge: sulle aree private e pubbliche
- Il decreto legislativo n. 114/1998 definisce esercizio di vicinato: un esercizio commerciale avente superficie di vendita non superiore a 150 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti
- Il Decreto legislativo n. 114/98, sulla base della superficie di vendita, suddivide gli esercizi commerciali in Esercizi di vicinato, medie strutture di vendita e grandi strutture di vendita
- Il latte può essere venduto nel commercio su aree pubbliche? sì, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie
- Il pane può essere venduto nel commercio su aree pubbliche? Sì, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie
- Il prezzo per unità di misura, previsto dal Codice del Consumo-D.L.vo n. 206/2005....:. E' il prezzo finale, comprensivo di IVA, valido per una quantità, indicato, oltre al prezzo di vendita per migliorare l'informazione del consumatore e di agevolare il raffronto dei prezzi
- Il referto può essere definito come la denuncia obbligatoria degli esercenti una professione sanitaria? Sì
- Il responsabile tecnico per l'esercizio dell'attività professionale di estetista: garantisce la propria presenza durante lo svolgimento delle attività di estetica
- Il sequestro delle attrezzature e della merce oggetto di vendita abusiva in violazione all' Art. 29 D.lvo 31/3/1998 n. 114 è di tipo: amministrativo
- Il sindaco, al fine di tutelare aree interessate da fenomeni di aggregazione notturna, può disporre limitazioni in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, con ordinanza anche non contingibile e urgente ma con validità non oltre 30 gg. vero
- Il subentro nell'attività commerciale, per atto fra vivi o per causa di morte è soggetto.....: A comunicazione da presentare al SUAP entro sei mesi dalla data della morte del titolare o entro sessanta giorni dalla data di acquisizione del titolo
- Il titolare di quale dei seguenti locali può legittimamente rifiutare l'ingresso o le prestazioni che vi vengono erogate? Teatro
- Il trasferimento di sede di una grande struttura di vendita è subordinato (art.9, comma1, D.Lgs.114/1998): ad una preventiva autorizzazione rilasciata dal Comune competente per teritorio
- In base a quanto stabilito dal d.lgs. 114/1998, per "commercio al dettaglio" si intende: l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale
- In base a quanto stabilito dal D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 114, per esercizio di vicinato si intende. L'esercizio avente superficie di vendita non superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti
- In base al Codice ambiente (D.Lgs.152/2006) la combustione illecita di rifuti costituisce reato? si
- In base al d.lgs. 114/1998, il titolare dell'attività commerciale al dettaglio procede alla vendita: nel rispetto dell'ordine temporale della richiesta
- In base al d.lgs. 114/1998, l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende ad altri commercianti è: commercio all'ingrosso
- In base al d.lgs. 114/1998, l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende al consumatore finale è: commercio al dettaglio
- In base al d.lgs. 114/1998, nei Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti l'esercizio di vicinato ha superficie di vendita non superiore a: 150 mq
- In base al d.lgs. 114/1998, nei Comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti l'esercizio di vicinato ha superficie di vendita non superiore a: 250 mq
- In base al d.lgs. 114/1998, quale dei seguenti fa parte della superficie di vendita di un esercizio commerciale? L'area occupata da banchi
- In base al d.lgs. 114/1998, quale dei seguenti fa parte della superficie di vendita di un esercizio commerciale? L'area occupata da banchi
- In base al d.lgs. 114/1998, una media struttura di vendita in un Comune con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti ha una superficie compresa: tra 150 e 1.500 mq
- In base al d.lgs. 114/1998, una media struttura di vendita nella quale più esercizi commerciali sono inseriti in una struttura a destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio gestiti unitariamente, è: un centro commerciale
- In base al d.lgs. 114/1998, una media struttura di vendita, in un Comune con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti, ha una superficie: superiore a 250 mq fino a 2.500 mq
- In base al d.lgs. 152/2006, per "rifiuto" si intende qualsiasi sostanza o oggetto: di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi
- In caso di apposizione su suolo privato di mezzi pubblicitari abusivi è consentito agli organi di Polizia Stradale accedere sul suolo privato per seguire le operazioni di rimozione? Sì, è possibile in quanto è espressamente previsto dall'articolo 23, c.13 bis del C.d.S.
- In caso di costruzione abusiva di un nuovo edificio la polizia locale segnala il fatto: all'Autorità giudiziaria, al competente organo regionale e al competente ufficio comunale
- In caso di impresa individuale, da chi devono essere posseduti i requisiti morali per svolgere l'attività commerciale? Dal titolare o dall'eventuale altra persona preposta alla attività commerciale
- In caso di svolgimento abusivo della attività di vendita (art. 22, D.Lgs. n. 114/1998): Il Sindaco ordina la chiusura immediata dell'esercizio di vendita
- In materia di esercizio del commercio sulle aree pubbliche il Comune è tenuto a revocare l'autorizzazione: quando il titolare dell'autorizzazione non inizia l'attività entro sei mesi dalla data di rilascio dell'autorizzazione stessa, salvo proroga in caso di comprovata necessità
- In quale modo deve essere indicato il prezzo di vendita al pubblico: In modo chiaro e ben leggibile
- In quale orario il titolare e il gestore di un bar devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche? Dopo le ore 3 della notte
- In quali settore merceologici sono divisi, dal Decreto legislativo n. 114/98, i prodotti posti in vendita? In due settori: alimentare e non alimentare
- In quali settori merceologici sono divisi i prodotti posti in vendita? (D. lvo 31/3/1998 n. 114): alimentare e non alimentare
- In relazione ai reati ambientali, la P.G. può avvalersi di persone idonee nella qualità di "ausiliari"? Si, e l'accertamento tecnico che ne consegue deve considerarsi atto della stessa P.G.
- In un comune di 15.000 abitanti, un esercizio di vicinato puo' avere una superficie massima di vendita di: 250 mq
- In una vendita straordinaria cosa deve essere indicato nel cartellino dei prezzi? Il prezzo originario, lo sconto o il ribasso in percentuale, il prezzo effettivo