Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario
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- Caratteristiche salienti del trattamento penitenziario, secondo l'art. 1 delle norme sull'O.P.: imparzialità, individualizzazione, rispetto della dignità della persona
- Che ambito soggettivo di applicazione ha la misura della sospensione delle normali regole di trattamento, prevista dall'art. 41-bis, comma 1 ord. penit.? È una misura generalizzata, perché riguarda un intero istituto penitenziario o una parte di esso
- Che cosa è la sintesi nel trattamento rieducativo? Relazione educativa, psicologica e comportamentale sul detenuto
- Che cosa comporta la concessione della liberazione condizionale? La sottoposizione obbligatoria al regime di libertà vigilata
- Che durata ha l'affidamento in prova ai servizi sociali, secondo l'ordinamento penitenziario? Uguale a quello della pena da scontare
- Che entità di pena un condannato tossicodipendente, per reati che non rientrano nell'art. 4 bis L. 354/75, può essere ammesso a scontare in regime di affidamento in prova terapeutico, ai sensi dell'art. 94 del D.P.R. 309/90? 6 anni
- Che significato ha il brocardo latino "ne bis in idem"? Divieto di essere nuovamente giudicato per chi è già stato assolto o condannato in un precedente giudizio in merito ai medesimi fatti
- Chi è compente alla gestione della R.E.M.S. e delle sue attività? Esclusivamente il sistema sanitario
- Chi è competente a concedere agli imputati il c.d. "permesso premio" di cui all'art. 30-ter, ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché l'istituto non riguarda gli imputati
- Chi è competente a concedere agli internati i c.d. "permessi di necessità" di cui all'art. 30, ord. penit.? Magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a concedere agli internati il c.d. "permesso premio" di cui all'art. 30-ter, ord. penit.? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché l'istituto non riguarda gli internati
- Chi è competente a concedere ai condannati i c.d. "permessi di necessità" di cui all'art. 30, ord. penit.? Magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a concedere ai condannati i c.d. "permessi premio" di cui all'art. 30-ter, ord. penit.? Magistrato di sorveglianza, sentito il Direttore dell'istituto
- Chi è competente a concedere le licenze, ai sensi dell'art. 69, comma 7 ord. penit.? Magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a decidere il reclamo giurisdizionale? Il Magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a decidere sul reclamo avverso la decisione relativa all'istanza di permesso premio? Il Tribunale di Sorveglianza
- Chi è competente a decidere sul reclamo proposto avverso il provvedimento che dispone l'applicazione del regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit.? Il Tribunale di sorveglianza di Roma
- Chi è competente a decidere sulla domanda di risarcimento del danno biologico in conseguenza della violazione di una norma dell'ordinamento penitenziario? Il Giudice civile
- Chi è competente a decidere sull'istanza di colloquio presentata dagli imputati? Prima della pronuncia della sentenza di primo grado l'autorità giudiziaria che procede, determinata ai sensi dell'art. 11, comma 4, ord. penit.; poi il Direttore dell'istituto penitenziario
- Chi è competente a provvedere al riesame della pericolosità ai sensi dell'art. 208, comma 1 e 2, nonché all'applicazione, esecuzione, trasformazione o revoca, anche anticipata delle misure di sicurezza? Il magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a provvedere alla revoca della liberazione anticipata (art. 70, ord. penit.)? Tribunale di sorveglianza
- Chi è competente a provvedere sui permessi ai detenuti? Il magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a provvedere sulla riduzione di pena per la liberazione anticipata? Il magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a provvedere sull'istanza, volta all'ottenimento del risarcimento del danno ai sensi dell'art. 35-ter, ord. penit., presentata da un condannato che si trovi in stato di detenzione in carcere al momento dell'istanza e della decisione su di essa? Il Magistrato di sorveglianza
- Chi è competente a revocare le misure penali di comunità ai sensi del d.lgs. 121/2018 (disciplina dell'esecuzione penale minorile)? Tribunale di sorveglianza per i minorenni
- Chi è competente a sostituire le misure penali di comunità ai sensi del d.lgs. 121/2018 (disciplina dell'esecuzione penale minorile)? Tribunale di sorveglianza per i minorenni
- Chi è competente ad adottare le misure penali di comunità ai sensi del d.lgs. 121/2018 (disciplina dell'esecuzione penale minorile)? Tribunale di sorveglianza per i minorenni
- Chi è competente ad esprimere un parere sulle proposte e le istanze di grazia concernenti i detenuti? Il magistrato di sorveglianza
- Chi è competente ad impartire disposizioni (intese come prescrizioni ed ordini) dirette ad eliminare eventuali violazioni dei diritti dei condannati e degli internati? il magistrato di sorveglianza
- Chi è competente alla provvisoria applicazione delle misure penali di comunità ai sensi del d.lgs. 121/2018 (disciplina dell'esecuzione penale minorile)? Magistrato di sorveglianza minorile
- Chi è competente alla provvisoria sospensione delle misure penali di comunità ai sensi del d.lgs. 121/2018 (disciplina dell'esecuzione penale minorile)? Magistrato di sorveglianza minorile
- Chi è competente all'approvazione del programma trattamentale di cui all'art. 13 ord. penit.? Il magistrato di sorveglianza
- Chi è competente all'approvazione del provvedimento di ammissione al lavoro all'esterno? il magistrato di sorveglianza
- Chi è competente in sede di appello a decidere sui ricorsi proposti avverso la decisione relativa al riesame della pericolosità ai sensi dell'art. 208, comma 1 e 2, nonché all'applicazione, esecuzione, trasformazione o revoca, anche anticipata delle misure di sicurezza? Il Tribunale di sorveglianza, nella cui composizione non può esservi il giudice che ha adottato la decisione impugnata
- Chi è il nuovo giunto in carcere? Soggetto appena arrivato in istituto, deve essere immatricolato e poi alloggiato
- Chi è il protagonista della fase esecutiva che cura d'ufficio l'esecuzione dei provvedimenti passati in giudicato? Il pubblico ministero
- Chi è il responsabile dell'ordine e della sicurezza in istituto? Il direttore
- Chi è il soggetto competente a decidere sull'istanza o sulla proposta della remissione del debito? Il magistrato di sorveglianza
- Chi è la "parte civile" all'interno del processo penale? Il soggetto titolare della pretesa risarcitoria cagionata dal reato
- Chi è legittimato, secondo quanto sancito dall'ordinamento penitenziario, alla richiesta di benefici penitenziari? Internato, condannato, loro prossimi congiunti e consiglio di disciplina
- Chi è l'ergastolano? Il detenuto condannato alla pena dell'ergastolo
- Chi è l'imputato? Il soggetto a cui viene formalmente contestata la commissione di un reato nella richiesta di rinvio a giudizio o in atti equipollenti
- Chi è responsabile delle attività di osservazione su detenuti e internati secondo l'art. 28 del regolamento di esecuzione? Il direttore
- Chi adotta nei confronti degli imputati i provvedimenti che dispongono le limitazioni e i controlli della corrispondenza di cui all'art. 18-ter, comma 1, ord. penit., ? Il giudice che procede; il G.I.P. prima dell'esercizio dell'azione penale
- Chi adotta nei confronti dei condannati i provvedimenti che dispongono le limitazioni e i controlli della corrispondenza di cui all'art. 18-ter, comma 1, ord. penit., ? Il Magistrato di sorveglianza
- Chi approva il programma di trattamento per detenuti e internati o lo restituisce con osservazioni per una nuova formulazione, secondo l'ordinamento penitenziario? Il magistrato di sorveglianza
- Chi assicura il mantenimento della sicurezza e del rispetto delle regole negli istituti penitenziari, secondo quanto riportato dall'art. 2 del D.P.R. n. 230/2000? Il direttore dell'istituto, avvalendosi del personale penitenziario
- Chi assume la decisione definitiva sulla domanda di affidamento in prova di cui all'art. 94, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 ove l'ordine di carcerazione sia stato eseguito? Tribunale di sorveglianza
- Chi assume la decisione provvisoria sulla domanda di affidamento in prova di cui all'art. 94, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 ove l'ordine di carcerazione sia stato eseguito? Magistrato di sorveglianza
- Chi autorizza i colloqui tra i familiari e i condannati e internati, secondo quanto previsto dalla l. 354/1975 ss. mm. ii? Il direttore dell'istituto penitenziario sia per i condannati che per gli internati
- Chi autorizza l'assegnazione degli incarichi agli esperti ex art. 80 O.P., secondo il regolamento di esecuzione? Il provveditorato regionale
- Chi autorizza lo svolgimento delle attività di volontariato in carcere? Il provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria su proposta del magistrato di sorveglianza
- Chi compone il consiglio di aiuto sociale, secondo l'art. 74 dell'O.P.? Tutte le risposte indicate e in aggiunta, sei componenti qualificati nell'assistenza sociale
- Chi comunica, senza indugio, al magistrato di sorveglianza ogni trasferimento definitivo di un detenuto o internato? La direzione dell'istituto penitenziario
- Chi concede l'encomio ai detenuti? Il direttore dell'istituto penitenziario
- Chi concede, nel caso di imminente pericolo di vita di un familiare o di un convivente e con le cautele previste dal regolamento, il permesso agli imputati di recarsi a visitare l'infermo? Autorità giudiziaria competente a disporre il trasferimento in luoghi esterni di cura
- Chi conduce l'osservazione della personalità di cui all' art. 47, comma 2 ord. penit.? L'equipe di cui all'art. 29, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230 se il soggetto è recluso; l'U.E.P.E., ex art. 72, ord. penit., se il soggetto è in libertà
- Chi controlla la qualità, la quantità e la preparazione del vitto, ai sensi dell'art.9 della legge 354/1975 ss.mm.ii? Una rappresentanza di detenuti che viene designata mensilmente per sorteggio e ad un delegato del direttore
- Chi delibera la sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività ricreative e sportive, secondo l'art. 40 O.P.? Il consiglio di disciplina
- Chi delibera, negli istituti penitenziari, le sanzioni del richiamo e dell'ammonizione? Il direttore dell'istituto
- Chi deve approvare o autorizzare l'ammissione del detenuto al lavoro all'esterno? Magistrato di sorveglianza per i detenuti e gli internati; autorità giudiziaria procedente per gli imputati
- Chi deve designare un assistente sociale incaricato di seguire personalmente l'esecuzione della prova di cui all'art. 47, ord. penit.? Il Direttore dell'U.E.P.E.
- Chi deve prestare il suo consenso affinché il Garante nazionale possa prendere visione degli atti contenuti nel fascicolo della persona detenuta? L'interessato
- Chi dispone le misure di sicurezza? Il magistrato di sorveglianza ed anche il giudice di primo grado
- Chi effettua il colloquio con il detenuto o internato all'atto del suo ingresso in istituto, per verificare se, ed eventualmente con quali cautele, possa affrontare adeguatamente lo stato di restrizione? Un esperto del personale sanitario
- Chi elabora il piano di lavoro di ciascun istituto, secondo l'art. 25 bis della legge 354/1975 e ss.mm.ii,? Le rispettive direzioni di ciascun istituto
- Chi emette l'ordinanza di estinzione della pena, quando l'affidamento in prova al servizio sociale si conclude con esito positivo? Il tribunale di sorveglianza
- Chi esercita rispettivamente le funzioni della Sezione di sorveglianza e del Magistrato di sorveglianza nei confronti dei minori degli anni diciotto sottoposti a misure penali e dei soggetti maggiorenni che commisero il reato quando erano minori degli anni diciotto? Il Tribunale per i minorenni e il Giudice di sorveglianza presso il Tribunale per i minorenni
- Chi garantisce la sicurezza penitenziaria? Il corpo di polizia penitenziaria
- Chi ha il compito specifico, all'interno dell'istituto penitenziario, di impartire direttive agli operatori penitenziari, anche non appartenenti all'amministrazione, che svolgono i compiti loro affidati con autonomia professionale? Il direttore dell'istituto
- Chi ha il potere di ammettere il detenuto allo svolgimento del lavoro esterno? Il magistrato di sorveglianza per i detenuti e gli internati, l'autorità giudiziaria per gli imputati
- Chi ha il potere di concedere e revocare ai semiliberi la "licenza premio"? Il magistrato di sorveglianza
- Chi ha il potere di concedere l'accesso al regime di semilibertà? Tribunale di sorveglianza
- Chi ha il potere di predisporre e modificare il regolamento dell'istituto (ex art. 16 l. 354/1975)? Una commissione interdisciplinare
- Chi ha il potere di vigilare sull'operato del consiglio di aiuto sociale? Il ministero della giustizia
- Chi ospita il circuito di Alta Sicurezza c.d. "A.S. 1"? Esso è destinato a chi abbia subito la sottoposizione al regime differenziato di cui all'art. 41-bis, ord. penit. e nei cui confronti sia stato dichiarato inefficace il decreto applicativo del relativo regime
- Chi ospita il circuito di Alta Sicurezza c.d. "A.S. 2"? Esso ospita i detenuti per delitti commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell'ordine democratico mediante il compimento di atti di violenza
- Chi ospita il circuito di Alta Sicurezza c.d. "A.S. 3"? Esso è rivolto alla popolazione ristretta per i delitti di cui agli artt. 416-bis c.p. o commessi avvalendosi delle condizioni mafiose o al fine di agevolare l'attività delle associazioni di criminalità organizzata ivi descritte, nonché per i delitti di sequestro di persona a scopo di estorsione o per la partecipazione con ruolo di particolare importanza nelle associazioni di cui all'art. 74, d.P.R. 309/1990
- Chi presiede le commissioni regionali per il lavoro penitenziario? Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria
- Chi provvede a disporre le applicazioni dei magistrati e del personale ausiliario nell'ambito dei vari uffici di sorveglianza nei casi di assenza, impedimento o urgenti necessità di servizio? Presidente del Tribunale di Sorveglianza
- Chi provvede ai reclami dei detenuti per il non rispetto delle norme sulla remunerazione? Il magistrato di sorveglianza
- Chi provvede al riesame della pericolosità ai sensi del primo e secondo comma dell'articolo 208 c.p., nonché all'applicazione, esecuzione, trasformazione o revoca, anche anticipata, delle misure di sicurezza? Il magistrato di sorveglianza
- Chi provvede al riesame della pericolosità sociale di detenuti e internati, secondo le norme sull'ordinamento penitenziario? Il magistrato di sorveglianza
- Chi provvede direttamente al trasferimento dei detenuti e degli internati, nei casi di assoluta urgenza determinata da motivi di salute, informandone immediatamente l'autorità competente? Il direttore dell'istituto penitenziario
- Chi provvede sulle modifiche relative alle misure dell'affidamento in prova al servizio sociale e alla detenzione domiciliare? Il magistrato di sorveglianza, con decreto motivato
- Chi può adottare il provvedimento di esclusione dai corsi di istruzione o di formazione professionale dei detenuti o degli internati, all'interno dell'istituto Il direttore dell'istituto, quando vi siano i presupposti
- Chi può dare impulso al procedimento di sorveglianza, ex art. 678, comma 1 c.p.p.? Anche lo stesso ufficio di sorveglianza
- Chi può disporre, per giustificati motivi, la riduzione della permanenza all'aperto del detenuto o internato fino a due ore al giorno? Direttore dell'istituto penitenziario
- Chi può essere sottoposto al regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.? Condannati, imputati e internati
- Chi può essere sottoposto al regime di sorveglianza particolare? I condannati, gli imputati e gli internati
- Chi può indossare abiti di loro proprietà, purché puliti e convenienti? Gli imputati e i condannati a pena detentiva inferiore ad un anno
- Chi può proporre la grazia, la liberazione condizionale e la revoca anticipata della misura di sicurezza al detenuto, come forma di ricompensa? Il consiglio di disciplina, sentito il gruppo di osservazione
- Chi può provvedere al differimento dell'esecuzione della pena ex art. 147, comma 1 c.p. quando è presentata domanda di grazia? Il Tribunale di sorveglianza
- Chi rappresenta detenuti e internati nel controllo vitto, secondo l'ordinamento penitenziario? Chi viene di loro sorteggiato mensilmente
- Chi rilascia l'autorizzazione, concessa nella specie a condannati e internati, ad essere visitati a proprie spese da un esercente di una professione sanitaria di loro fiducia? Direttore dell'istituto penitenziario
- Chi sono i detenuti condannati? Soggetti nei cui confronti è intervenuta sentenza definitiva di condanna e sono quindi in fase di espiazione della pena
- Chi sono i detenuti condannati? Soggetti nei cui confronti è intervenuta sentenza definitiva di condanna, quindi sono in fase di espiazione di pena
- Chi sono i possibili destinatari della liberazione anticipata (ordinaria) di cui all'art. 54, ord. penit.? Tutti i condannati, compresi i condannati che abbiano commesso uno dei delitti di cui all'art. 4-bis, ord. penit. e i condannati alla pena dell'ergastolo
- Chi svolge il primo colloquio con il detenuto all'ingresso in carcere? Il direttore ovvero un operatore dai lui incaricato
- Chi tra i seguenti soggetti non può essere destinatario del provvedimento applicativo del regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit. (c.d. "carcere duro")? Nessuna delle altre risposte è corretta, perché tutti i soggetti ivi indicati possono essere destinatari del provvedimento applicativo del suddetto regime speciale
- Chi tra i seguenti soggetti può far visita agli istituti penitenziari senza autorizzazione? Il Presidente della Corte di appello nell'ambito della propria giurisdizione
- Chi, tra i seguenti soggetti, fa parte, salvo legittimo impedimento, del Consiglio di disciplina di cui all'art. 40, ord. penit.? Il Direttore dell'istituto
- Chi, tra i soggetti di seguito indicati, è uno dei componenti del consiglio di disciplina? Il professionista esperto ex art. 80 l. 354/1975
- Circa le istanze di grazia dei detenuti, esprime parere motivato secondo l'ordinamento penitenziario: il magistrato di sorveglianza
- Coloro che hanno subito un attuale e grave pregiudizio all'esercizio dei loro diritti in conseguenza dell'inosservanza da parte dell'amministrazione di disposizioni, allorquando si trovavano in stato di custodia cautelare in carcere non computabile nella determinazione della pena da espiare ovvero coloro che hanno terminato di espiare la pena detentiva in carcere possono proporre azione, personalmente ovvero tramite difensore munito di procura speciale avanti: al Tribunale del capoluogo del distretto nel cui territorio hanno la residenza
- Coloro che hanno terminato l'espiazione della pena o che non sono più sottoposti a misura di sicurezza detentiva e negli altri casi previsti dall'Ordinamento Penitenziario, possono accedere all'assegno di ricollocazione se ne fanno richiesta nel termine di: sei mesi dalla data di dimissione
- Come è designata la rappresentanza dei detenuti che controlla l'applicazione delle tabelle e la preparazione del vitto? Per sorteggio
- Come è distribuito il peculio dei condannati e internati, secondo l'art. 57 del regolamento di esecuzione? Il peculio è costituito dal fondo vincolato a cui è destinato un quinto della mercede e da un fondo disponibile che, invece, non può superare il limite di € 1032,91
- Come è possibile contestare il provvedimento che dispone l'applicazione del regime di cui all'art. 41- bis, comma 2 ord. penit.? Proponendo "reclamo" al Tribunale di Sorveglianza
- Come è previsto il pernottamento degli imputati negli istituti penitenziari? Agli imputati dovrebbe essere garantito il pernottamento in camere ad un posto ad eccezione dei casi in cui gli spazi dell'istituto non lo consentano
- Come avviene la contestazione dell'addebito disciplinare, ai sensi dell'art. 81, comma 2, reg. esec. ord. penit.? Il Direttore, alla presenza del Comandante del reparto di polizia penitenziaria, contesta l'addebito all'accusato (nei termini indicati dalla disposizione), informandolo contemporaneamente del diritto ad esporre le proprie discolpe
- Come ci si rivolge al detenuto nell'esercizio del proprio ruolo in istituto? Di norma, ricorrendo all'uso del Lei e con rispetto
- Come descrive l'art. 6, ord. penit. l'ampiezza che devono possedere i locali nei quali si svolge la vita dei detenuti e degli internati? Ampiezza sufficiente
- Come deve avvenire l''assegnazione dei detenuti e degli internati in sezioni protette? Il legislatore prevede che per coloro i quali si possono temere aggressioni o sopraffazioni da parte della restante popolazione detenuta in ragione dell'identità di genere o dell'orientamento sessuale, l'assegnazione avvenga per categorie omogenee, in sezioni distribuite in modo uniforme sul territorio nazionale
- Come deve essere il trattamento penitenziario in base al dettato dell'art. 1, ord. penit.? Conforme a umanità e rispettoso della dignità della persona
- Come deve essere programmato il trattamento penitenziario? Deve essere programmato in modo da rispondere ai bisogni della personalità di ciascun soggetto
- Come deve essere realizzato il trattamento penitenziario? In modo da rispondere ai bisogni della personalità di ciascun soggetto
- Come deve essere rivolta la sanzione disciplinare dell'"ammonizione? Deve rivolgerla il direttore alla presenza di appartenenti al personale e di un gruppo di detenuti o internati
- Come devono essere chiamati o indicati i detenuti e gli internati ai sensi dell'art. 1 ord. penit.? Con il loro nome
- Come provvede il magistrato di sorveglianza se accoglie il reclamo di cui all'art. 35-bis, ord. penit. concernente un pregiudizio grave e attuale ad un diritto? Ordina all'amministrazione di porre rimedio alla violazione
- Come può essere classificato il reclamo avverso la decisione assunta dal magistrato di sorveglianza ex art. 35-bis, ord. penit.? Una impugnazione in senso proprio, con l'effetto che alla stessa si applicano i principi generali delle impugnazioni previsti dal codice di rito, compresa la regola dell'inammissibilità per genericità dei motivi
- Come può essere contestato un provvedimento di sottoposizione al regime di sorveglianza particolare? L'interessato può proporre reclamo al Tribunale di sorveglianza
- Come riportato dalla legge 354/1975 e ss.mm.ii, a quanti colloqui mensili con parenti e conviventi, hanno diritto i detenuti e gli internati, con eccezione dei colloqui con prole sotto i dieci anni d'età? 6 colloqui mensili
- Come riportato dalla legge 354/1975 e ss.mm.ii, partecipare alle attività di osservazione dei detenuti è uno dei compiti istituzionali... del Corpo di polizia penitenziaria
- Come riportato dalla legge 354/1975 e ss.mm.ii, quale di questi punti è disciplinato dal regolamento interno di ciascun istituto penitenziario? La durata delle prestazioni lavorative dei detenuti
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, che durata ha il provvedimento con cui, in caso di rivolta carceraria o di altra grave emergenza all'interno del carcere, il Ministro della Giustizia sospende l'applicazione delle normali regole di trattamento? La durata strettamente necessaria a ripristinare l'ordine e la sicurezza
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, che durata ha la licenza concessa agli internati per gravi esigenze personali o familiari? Non superiore a 15 giorni
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi vengono esercitate le funzioni di pubblico ministero, davanti al magistrato di sorveglianza? Dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, hanno diritto ad un colloquio al mese... i detenuti sottoposti al regime espresso dall'art. 41 bis
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di questi è tra i compiti che il direttore di istituto può delegare agli educatori? Lo svolgimento dei colloqui di primo ingresso
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, quali obblighi comporta la libertà controllata? Obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno, nelle ore fissate presso il locale ufficio di pubblica sicurezza o, in mancanza di questo, presso il comando dell'Arma dei carabinieri territorialmente competente
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, quali obblighi comporta la semidetenzione? Trascorrere almeno dieci ore al giorno nell'istituto penitenziario
- Come riportato dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, quando può essere concessa ai condannati la semidetenzione? Nel caso di condannati la cui pena è determinata entro un limite di due anni
- Come riportato dall'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, chi ha la responsabilità di accertare l'adeguatezza delle misure di profilassi contro le malattie infettive disposte dal servizio sanitario penitenziario? Il medico provinciale
- Come riportato dall'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi non compare tra i compiti del personale sanitario dell'istituto penitenziario? Informare i familiari del detenuto in caso sopraggiunga una malattia grave
- Come riportato dall'art. 13 della legge 354/1975 ss.mm.ii, qual è il fine dell'osservazione messa in atto prima e durante l'esecuzione del trattamento? Rilevare le carenze fisiopsichiche e le altre cause del disadattamento sociale
- Come riportato dall'art. 18 ter della legge 354/1975 ss.mm.ii, compito del magistrato di sorveglianza è... disporre i provvedimenti di limitazione e controllo della corrispondenza per i condannati e internati, nonché nei confronti degli imputati dopo la pronuncia di primo grado
- Come riportato dall'art. 40 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale tra questi soggetti agisce nel consiglio di disciplina? Il direttore
- Come riportato dall'art. 53 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste affermazioni è falsa? Durante la licenza l'internato non è sottoposto al regime della libertà vigilata
- Come riportato dall'art.11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, è possibile per i detenuti e gli internati, richiedere di essere visitati da un sanitario di loro fiducia? Sì, ma a proprie spese
- Come riportato dall'art.11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, i servizi speciali per l'assistenza sanitaria alle gestanti e alle puerpere... sono in funzione in ogni istituto penitenziario femminile
- Come riportato dall'art.14 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, la separazione degli imputati dai condannati e internati... è uno dei criteri adottati nel raggruppamento dei detenuti e delle sezioni
- Come sancito dall'art. 11 del D.P.R. 230/2000, attraverso quale atto vengono approvate le tabelle vittuarie, in riferimento ai criteri di cui al primo comma dell'art. 9 della l. 354/1975 ? Decreto ministeriale
- Come si compone il collegio del Garante nazionale dei diritti dei detenuti? presidente e due membri
- Come si svolge il procedimento di reclamo di cui all'art. 14-ter ord. penit.? In camera di consiglio, con la partecipazione del difensore e del pubblico ministero, mentre l'interessato e l'amministrazione penitenziaria possono presentare memorie
- Come si svolge il procedimento di sorveglianza di cui agli artt. 666 e 678 c.p.p.? in camera di consiglio, salvo che l'interessato richieda procedersi in forma pubblica: in tal caso l'udienza è pubblica, a pena di nullità, fatta eccezione per le ipotesi di cui all'art. 472 c.p.p. (rappresentative di interessi di rango superiore), che trova applicazione in quanto compatibile
- Come sono definiti i detenuti in custodia cautelare, dal momento dell'arresto fino al momento della pronuncia della sentenza di primo grado? Giudicabili
- Come sono denominati i detenuti nei cui confronti è intervenuta una sentenza definitiva di condanna? Condannati
- Come sono nominati i componenti del Collegio del Garante? previa delibera del Consiglio dei ministri, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentite le competenti commissioni parlamentari.
- Come stabilito dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, a cosa ha diritto il detenuto che abbia patito, per il tempo prefissato dalla legge, condizioni di carcerazione tali da violare la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali? Alla riduzione di un giorno di pena per ogni 10 di quelli in cui ha patito
- Come stabilito dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, dopo quanti anni di espiazione della pena, gli ergastolani possono essere assegnati ai lavori all' esterno del carcere, salvo le previsioni di cui all'art. 4-bis della legge 354/1975 ss. mm. ii? 10 anni di pena
- Come stabilito dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, i detenuti sottoposti al regime di cui all'art. 41-bis hanno diritto... ad un colloquio al mese
- Come stabilito dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, i permessi premio ai detenuti si attengono ad una tempistica stabilita, quale? 15 giorni per ciascun permesso, fino ad un massimo di 45 giorni all'anno
- Come stabilito dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, oltre allo svolgimento delle funzioni religiose, quale tra questi è un compito del cappellano? Prestare assistenza materiale e sociale
- Come stabilito dall'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi spetta il compito di visitare ogni giorno gli ammalati e coloro che ne fanno richiesta? Al personale sanitario dell'istituto
- Come stabilito dall'art. 11 della legge 354/1975 ss.mm.ii, due volte l'anno... è la cadenza secondo la quale il medico provinciale visita l'istituto per accertare le condizioni igieniche e sanitarie dei ristretti
- Come stabilito dall'art. 13 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, la separazione dei condannati all'arresto dai condannati alla reclusione... è uno dei criteri adottati nel raggruppamento dei detenuti e delle sezioni
- Come stabilito dall'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, a chi viene indirizzata la relazione sullo stato di attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti? Al parlamento
- Come stabilito dall'art. 21 della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi viene approvato il provvedimento di ammissione al lavoro all'esterno dei condannati e internati? Dal magistrato di sorveglianza
- Come stabilito dall'art. 22 della legge 354/1975 ss.mm.ii, al fine di stabilire le mercedi per ciascuna categoria di lavoranti, viene costituita... una commissione presidiata dal direttore generale degli istituti di prevenzione e di pena
- Come stabilito dall'art. 25 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, il peculio... è costituito anche dal danaro ricevuto a titolo di premio
- Come stabilito dall'art. 26 della legge 354/1975 ss.mm.ii, gli appartenenti a religioni diverse da quella cattolica... hanno diritto a celebrarne i riti
- Come stabilito dall'art. 33 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, l'isolamento continuo negli istituti penitenziari... è ammesso per gli imputati durante l'istruttoria
- Come stabilito dall'art. 33 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, l'isolamento continuo negli istituti penitenziari... può essere prescritto per ragioni sanitarie
- Come stabilito dall'art. 5 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste affermazioni è corretta? Gli edifici penitenziari devono essere dotati, oltre che di locali per le esigenze di vita individuale, anche di locali per lo svolgimento di attività in comune
- Come stabilito dall'art. 52 della legge 354/1975 ss.mm.ii, che durata complessiva possono avere le licenze concesse a titolo di premio al condannato ammesso al regime di semilibertà? Non superiore nel complesso a quarantacinque giorni all'anno
- Come stabilito dall'art. 53 della legge 354/1975 ss.mm.ii, come vengono disciplinate le licenze agli internati? Possono essere concesse per una durata non superiore a giorni trenta, una volta all'anno, al fine di favorirne il riadattamento sociale
- Come stabilito dall'art. 56 della legge 354/1975 ss.mm.ii, la remissione del debito per le spese di procedimento e di mantenimento nei confronti dei condannati e degli internati che si trovano in disagiate condizioni economiche... è prevista nei confronti dei condannati e degli internati che hanno tenuto regolare condotta durante il periodo di detenzione
- Come stabilito dall'art. 58 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, cosa viene iscritto nel casellario giudiziale? I provvedimenti della sezione di sorveglianza relativi alla irrogazione e alla revoca delle misure alternative alla pena detentiva
- Come stabilito dall'art. 61 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quali di queste è una caratteristica delle case di reclusione? Sezioni di case di reclusione possono essere istituite presso le case di custodia circondariali
- Come stabilito dall'art. 62 della legge 354/1975 e ss.mm.ii, quali di queste strutture sono istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive? Le colonie agricole
- Come vengono calcolati i termini per la liberazione anticipata, secondo l'ordinamento penitenziario? 45 giorni per ogni semestre espiato
- Come vengono chiamati i detenuti in istituto, secondo l'art. 1 della legge 354/75? Con il loro nome
- Come vengono chiamati i soggetti sottoposti a misure di sicurezza detentive? Internati
- Come vengono definite le "ricompense" dall'art. 37, ord. penit.? Il riconoscimento del senso di responsabilità dimostrato nella condotta personale e nelle attività organizzate negli istituti
- Come vengono nominate le rappresentanze di detenuti e internati all'interno dell'istituto? Con sorteggio, secondo le modalità del regolamento interno
- Come vengono nominati i rappresentanti dei detenuti e degli internati previsti dall'O.P.? Per sorteggio, secondo le modalità indicate dal regolamento interno dell'istituto
- Come viene definita l'osservazione della personalità attuata su condannati e internati? Scientifica
- Competente per il rinvio obbligatorio e facoltativo dell'esecuzione delle pene detentive di cui agli artt. 146 e 147 c.p.? Il Tribunale di sorveglianza
- Con che atto è stabilito, secondo l'art. 69, reg. esec. ord. penit., il contenuto della "Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati"? Decreto del Ministro della giustizia
- Con che modulo procedimentale viene trattato il reclamo di cui all'art. 35-bis ord. penit.? Quello di cui agli artt. 666 e 678 c.p.p., con la particolarità, tra le altre, che può partecipare anche l'amministrazione interessata
- Con che provvedimento sono adottate le limitazioni della corrispondenza epistolare? Decreto motivato
- Con chi possono essere svolte le "visite prolungate" di cui all'art. 19, d.lgs. 121/2018? Solo congiunti e persone con cui sussiste un significativo legame affettivo
- Con la sentenza C. cost. 4 dicembre 2019, n. 253, la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'art. 4-bis, comma 1, ord. penit., nella parte in cui non prevede che, ai detenuti per i delitti ivi contemplati, in assenza di collaborazione con la giustizia, allorché siano stati acquisiti elementi tali da far escludere sia l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, sia il pericolo del ripristino di tali collegamenti, si possa concedere: i permessi premio
- Con quale atto, deliberato a maggioranza, provvede il tribunale di sorveglianza? Ordinanza
- Con quale cadenza temporale, in via ordinaria, fermo restando quanto previsto dall'art. 123 del D.P.R. 230/2000, il presidente della Cassa delle ammende convoca il consiglio di amministrazione? Ogni sei mesi
- Con quale disposizione è possibile disporre la fusione di più consigli di aiuto sociale in un unico ente, su proposta del Ministro della giustizia? Con decreto del Presidente della Repubblica
- Con quale fonte è stato istituito il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale? Decreto legge
- Con quale periodicità il Garante nazionale dei detenuti trasmette una relazione sull'attività svolta ai Presidenti del Senato e della Camera, al ministro dell'Interno e al Ministro della giustizia? ogni anno
- Con quale periodicità l'U.E.P.E. deve riferire sul comportamento dell'affidato in prova ex art. 97, comma 9 d.P.R. 30 giugno 2000 n. 230? Almeno ogni 3 mesi
- Con quale procedimento viene assunta la decisione sull'istanza di liberazione anticipata (art. 69 bis ord. penit.)? Si provvede con ordinanza, adottata in camera di consiglio senza la presenza delle parti
- Con quale provvedimento è effettuata la nomina per i ruoli organici del personale di servizio sociale e degli educatori, nei limiti dei posti disponibili? Con decreto ministeriale
- Con quale provvedimento si conclude il procedimento di sorveglianza? Ordinanza
- Con quale provvedimento viene disposto il regime di sorveglianza particolare nei confronti di un condannato che con il proprio comportamento abbia compromesso la sicurezza dell'istituto penitenziario? Con provvedimento motivato dell'amministrazione penitenziaria, previo parere del consiglio di disciplina integrato da due degli esperti previsti dal quarto comma dell'art. 80
- Con quale provvedimento viene disposto il regime di sorveglianza particolare? Con provvedimento motivato dell'amministrazione penitenziaria, previo parere del consiglio di disciplina
- Con riferimento a quanto previsto dalle norme sull'ordinamento penitenziario, le camere di sicurezza... possono essere visitate senza autorizzazione da parte del prefetto o il questore della provincia
- Con riferimento a quanto sancito dalle norme sull'ordinamento penitenziario, è consentito ai detenuti l'utilizzo di apparecchi radiofonici personali? Sì
- Con riferimento al combinato disposto degli artt. 12 del D.P.R. 230/2000 e 9 della l. 354/1975, la rappresentanza dei detenuti e degli internati preposta al controllo dell'applicazione delle tabelle ed alla preparazione del vitto: è composta da tre persone designate mensilmente per sorteggio
- Con riferimento alla l. 354/1975, entro quale termine viene comunicato alle parti il provvedimento che definisce il procedimento di sorveglianza? 10 giorni
- Con riferimento alla legge 354/1975 ss. mm. ii, in quali casi la pena della reclusione non può essere espiata nella propria abitazione, per quei soggetti che abbiano compiuto i 70 anni di età? Tutte le risposte sono corrette
- Con riferimento alla legge 354/1975 ss. mm. ii, in quali di questi casi non vengono applicate le disposizioni della lettera (b dell'art. 41 bis? Colloqui con i difensori
- Con riferimento all'art. 10 del D.P.R. 230/2000, è assicurato, da parte del singolo istituto penitenziario, un servizio di lavanderia? Sì, i detenuti e gli internati possono accedervi anche a loro spese
- Con riferimento all'art. 40 del D.P.R. 230/2000, è consentito, ai detenuti e agli internati, l'utilizzo di un apparecchio radiofonico personale? Sì, il direttore, inoltre, può autorizzare l'uso, nelle camere di pernottamento, di personal computer o altre apparecchiature elettroniche purché siano destinate allo studio o al lavoro
- Con riferimento alle disposizioni contenute all'interno dell'art. 38 del D.P.R. 230/2000, l'amministrazione penitenziaria è tenuta a consentire la corrispondenza epistolare di detenuti ed internati? Sì, inoltre fornisce settimanalmente, ai detenuti e agli internati che non possono provvedervi a loro spese, l'occorrente per scrivere una lettera e l'affrancatura ordinaria
- Con riferimento alle disposizioni contenute all'interno dell'ordinamento penitenziario, quale delle seguenti affermazioni, a proposito delle traduzioni di detenuti ed internati, è falsa? Nelle traduzioni individuali e collettive non è consentito, nei casi indicati dal regolamento, l'uso di abiti civili
- Con riferimento alle disposizioni contenute nell'ordinamento penitenziario, quali dei seguenti non fanno parte degli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive? Case circondariali
- Con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 121 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., quali sono gli organi della Cassa delle ammende? Presidente, consiglio di amministrazione e segretario
- Con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 51 del D.P.R. 230/2000, può essere consentito l'invio dei beni artigianali prodotti all'interno dell'istituto a destinatari situati al di fuori di quest'ultimo? Sì, senza spese per l'amministrazione
- Con riguardo all'ammissione all'interno dell'istituto, quando viene ricevuta una persona, che non può essere trattenuta perché deve essere sottoposta a misura privativa della libertà diversa da quella alla cui esecuzione l'istituto è destinato, quale organo viene informato dalla direzione, ai fini dell'assegnazione? Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
- Con riguardo all'applicazione della liberazione anticipata, al condannato a pena detentiva che ha dato prova della partecipazione all'opera di rieducazione è concessa, quale riconoscimento di tale partecipazione, e ai fini del suo più efficace reinserimento nella società, una detrazione: di quarantacinque giorni per ogni singolo semestre di pena scontata
- Con riguardo alle misure alternative alla detenzione nei confronti dei soggetti affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria, il giudice può applicare la misura alternativa qualora: questa sia stata revocato da oltre 2 anni
- Con riguardo alle norme di condotta dei detenuti e degli internati nonché all'obbligo di risarcimento del danno, quale tra le seguenti affermazioni non è prevista dall'attuale formulazione dell'art. 32, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”? I detenuti e gli internati possono avere, nei servizi dell'istituto, mansioni che importino un potere disciplinare o consentano l'acquisizione di una posizione di preminenza sugli altri
- Considerando anche i recenti interventi della Corte costituzionale, quale delle seguenti affermazioni relative all'attuale regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit. è falsa? La sua applicazione comporta l'adozione di tutte le misure di sicurezza necessarie a garantire che sia assicurata l'assoluta impossibilità di cuocere cibi
- Considerate le disposizioni contenute all'interno della l. 354/1975, quale tra i seguenti non è un organo della cassa delle ammende? Direttore dell'istituto penitenziario
- Considerate le disposizioni di cui all'art. 10 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., è ammesso il possesso di oggetti di particolare valore morale o affettivo da parte dei detenuti o degli internati? Sì, purché non abbiano un consistente valore economico e non siano incompatibili con l'ordinato svolgimento della vita nell'istituto
- Considerate le disposizioni di cui all'art. 58 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii, è consentito, durante il tempo libero, ai singoli detenuti ed internati di praticare il culto della propria confessione religiosa? Sì, purché non si esprima in comportamenti molesti per la comunità
- Considerate le disposizioni di cui all'art. 8 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., gli oggetti necessari per cura e la pulizia della persona sono indicati con specifico riferimento alla loro quantità e qualità in tabelle, distinte per uomini e donne, stabilite con... Decreto ministeriale
- Cos'è l'"arresto" (art. 17 c.p.)? Una pena
- Cos'è la grazia? L'atto di clemenza del Capo dello Stato che opera sulla pena
- Cos'è, per il legislatore, la "detenzione domiciliare" (art. 47 ter, ord. penit.)? Una misura alternativa alla detenzione
- Cosa è la "domandina" in carcere? Modulo con il quale i detenuti espongono richiesta scritta di qualcosa che richiama un loro bisogno
- Cosa è la traduzione nell'ordinamento penitenziario? Il trasferimento di un detenuto
- Cosa è l'ufficio matricola negli istituti penitenziari? È l'ufficio dove sono conservati tutti gli atti giudiziari che riguardano ogni detenuto
- Cosa accade ai divieti di concessione dei benefici penitenziari previsti dall'art. 4- bis, ord. penit., qualora il detenuto sia stato condannato per uno dei delitti previsti da tale disposizione in cumulo con reati non ostativi (e? reato 1 = associazione di tipo mafioso; reato 2 = furto semplice)? Si dà luogo al c.d. "scioglimento del cumulo di pene", con l'effetto che i divieti operano fino a quando l'interessato si trovi in esecuzione della pena relativa al solo delitto ostativo
- Cosa accade al provvedimento che dispone la sorveglianza particolare ove il reclamo di cui all'art. 14-ter ord. penit. non venga esaminato nei termini di legge? La mancata inosservanza del termine non inficia la validità e l'efficacia del provvedimento
- Cosa accade al provvedimento di sospensione cautelativa adottato dal magistrato di sorveglianza ex art. 51 ter ord. penit. se il Tribunale di sorveglianza non si pronuncia sulla prosecuzione, sostituzione o revoca della misura alternativa nel termine previsto dalla legge? Perde efficacia
- Cosa accade di regola quando colui che aveva commesso il fatto prima del compimento dei 18 anni diventa maggiorenne nel corso dell'esecuzione? Nessuna delle altre risposte è corretta
- Cosa accade ex art. 94, comma 6 bis, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 se il condannato sottoposto all'affidamento in prova "terapeutico" termini con esito positivo il programma terapeutico prima dello spirare del termine della pena? Può essere disposta la prosecuzione dell'affidamento in prova, che diventa ordinario, e indipendentemente dal fatto che il residuo di pena superi o meno il limite di quattro anni
- Cosa accade in caso di parità di voti, all'esito della camera di consiglio per la decisione del Tribunale? Prevale il voto del presidente
- Cosa accade quando il beneficiario della liberazione condizionale, durante il periodo nel quale è sottoposto alla libertà vigilata, "commette un delitto o una contravvenzione della stessa indole" e la sentenza che accerta tale reato passa in giudicato? Il Tribunale di sorveglianza revoca la liberazione condizionale se la condotta del soggetto risulti incompatibile con il mantenimento della misura
- Cosa accade se il provvedimento disciplinare venga adottato senza la presenza di tutti i componenti del consiglio di disciplina? Il provvedimento è illegittimo per vizio attinente alla costituzione dell'organo collegiale
- Cosa accade se nel corso del procedimento il fatto risulta "diverso" da quello contestato? Se comporta una sanzione di competenza del consiglio di disciplina, il procedimento è rimesso a quest'ultimo
- Cosa avviene quando i detenuti e gli internati hanno un comportamento che richiede particolari cautele, anche con lo scopo di tutelare i compagni da possibili aggressioni o sopraffazioni? Sono assegnati ad appositi istituti o sezioni dove sia più agevole adottare le suddette cautele
- Cosa comporta ex lege l'esito positivo dell'affidamento in prova? L'estinzione della pena detentiva e di ogni altro effetto penale, ad eccezione delle pene accessorie perpetue
- Cosa comporta il positivo accertamento della collaborazione di cui all'art. 4-bis ord. penit.? La neutralizzazione delle preclusioni alla concessione dei benefici previsti dal comma 1 della stessa disposizione e l'eliminazione delle più alte soglie di pena che i detenuti per i reati di cui allo stesso articolo devono espiare per ottenere la concessione di talune di quelle misure (e? permessi premio)
- Cosa comporta l'esito positivo della liberazione condizionale? L'estinzione della pena e la revoca delle eventuali misure di sicurezza personali
- Cosa deve apportare il direttore sul registro, secondo l'art. 24 del regolamento di esecuzione? Numerazione di ciascuna pagina, vistandola e segnandola con sigillo del proprio ufficio e alla fine indicare il numero complessivo delle pagine e apporre data e sottoscrizione, al termine dell'uso che ne è stato fatto
- Cosa disciplina l'art. 1, ord. penit.? Trattamento e rieducazione
- Cosa disciplina l'art. 41 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii? Le situazioni di emergenza
- Cosa dispone il magistrato di sorveglianza in caso di accoglimento del reclamo di cui all'art. 35-bis ord. penit. avente riguardo alla materia disciplinare? Annulla il provvedimento di irrogazione della sanzione
- Cosa dispone l'art. 41 bis comma 2 ord. penit.? La sospensione delle regole del trattamento comporta le restrizioni necessarie per il soddisfacimento delle esigenze di ordine e di sicurezza e per impedire i collegamenti con l'associazione criminale, terroristica o eversiva
- Cosa dispone l'art. 9, ord. penit. con riguardo al rapporto tra alimentazione e credo religioso? Ai detenuti che ne fanno richiesta è garantita, ove possibile, un'alimentazione rispettosa del loro credo religioso
- Cosa fa il Garante nazionale dei diritti dei detenuti se accerta violazioni alle norme dell'ordinamento penitenziario o la fondatezza di istanze e reclami proposti ai sensi dell'art. 35 ord.penit.? Formula all'amministrazione specifiche raccomandazioni e la stessa, in caso di diniego, comunica il dissenso motivato nel termine di trenta giorni
- Cosa fa il Garante nazionale nel caso in cui egli richieda all'amministrazione penitenziaria informazioni o documenti necessari e la stessa non fornisca risposta entro 30 giorni? Informa il magistrato di sorveglianza competente e può richiedere l'emissione di un ordine di esecuzione
- Cosa ha affermato la Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Viola contro Italia, relativamente al tema dell'ergastolo ostativo? La Corte ha sottolineato che per l'art. 3 CEDU la presunzione di pericolosità può giustificarsi nella misura in cui non sia assoluta, ma si presti ad essere contraddetta da prova contraria
- Cosa ha indicato, tra l'altro, la Corte europea dei diritti dell'uomo all'Italia nel caso Torreggiani contro Italia? creare un rimedio, o una combinazione di rimedi, con effetto preventivo e compensativo delle violazioni della CEDU risultanti dal sovraffollamento carcerario
- Cosa ha ritenuto la Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Torreggiani e altri contro Italia? il reclamo generico ex art. 35 ord. penit. è inidoneo ad impedire il protrarsi della violazione di cui all'art. 3 CEDU
- Cosa ha ritenuto la Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Viola contro Italia? Ha ritenuto che il c.d. "ergastolo ostativo" limiti eccessivamente la prospettiva di rilascio dell'interessato e che, pertanto, questa pena non possa essere qualificabile come comprimibile ai sensi dell'art. 3 CEDU
- Cosa ha stabilito la Grande camera della Corte europea dei diritti dell'uomo, nel caso Mursic contro Croazia, in merito alla individuazione e alla rilevanza del parametro numerico relativo allo spazio minimo vitale? Sotto i 3 mq sussiste una forte presunzione di violazione dell'art. 3 CEDU
- Cosa hanno sostituito le R.E.M.S.? gli Ospedali psichiatrici giudiziari
- Cosa non prevedeva l'art. 1 comma 6 lett. b) l. 3/2019 che ha portato la Corte costituzionale a dichiararne l'illegittimità costituzionale per violazione degli artt. 3 e 27, comma 3 Cost. (C.cost., sent. 26 febbraio 2020, n. 32)? il beneficio del permesso premio può essere concesso ai condannati per reati ostativi previsti in quella legge che, prima della sua entrata in vigore, abbiano raggiunto, in concreto, un grado di rieducazione adeguato alla concessione del beneficio stesso
- Cosa possono avere ad oggetto le restrizioni stabilite nel provvedimento che dispone la sorveglianza particolare? I colloqui con i nipoti non conviventi
- Cosa può fare il giudice di sorveglianza competente quando viene sottoposto alla sua attenzione, per l'approvazione, il programma di trattamento di cui all'art. 13, ord. penit? Approvarlo, ovvero, se ravvisa in esso elementi che costituiscono violazione dei diritti dell'interessato, restituirlo, con osservazioni, al fine di una nuova formulazione
- Cosa può fare il magistrato quando accoglie la richiesta di ottemperanza ex art. 35-bis ord. penit.? nominare, ove occorra, un commissario ad acta
- Cosa può fare il magistrato quando accoglie la richiesta di ottemperanza ex art. 35-bis ord. penit.? può dichiarare nulli gli eventuali atti in violazione o elusione del provvedimento rimasto ineseguito
- Cosa rappresenta la "domandina" all'interno del carcere? Un modulo con cui i detenuti espongono una richiesta per iscritto rispetto ad un loro bisogno
- Cosa rappresenta la "saletta" negli istituti penitenziari? Locale adibito alle attività di socialità in gruppo, ad ore diurne prestabilite
- Cosa si intende con la dicitura "terapia" in carcere? In genere, per "terapia", in carcere, si intende l'assunzione di farmaci e/o psicofarmaci
- Cosa si intende per "affidamento in prova al servizio sociale"? Una sanzione di carattere penale che consente al condannato di espiare la pena detentiva inflitta dal giudice, in tutto o in parte, in regime di libertà assistita dal servizio sociale
- Cosa si intende per "ergastolo ostativo"? Il regime penitenziario al quale sono sottoposti i condannati all'ergastolo per uno dei delitti di cui all'art. 4-bis, comma 1 ord. penit.
- Cosa si intende per "ordinamento penitenziario" (O.P.)? Un insieme di norme che regolamenta la disciplina degli istituti di reclusione e la loro organizzazione
- Cosa si intende per "principio di non regressione incolpevole del trattamento penitenziario" (sul quale, da ultimo C.cost. 32/2020)? Il principio in ragione del quale non è consentito negare, con una modifica normativa che introduce preclusioni penitenziarie, la concessione del beneficio al detenuto che abbia già raggiunto in concreto un grado di rieducazione adeguato allo stesso beneficio
- Cosa si intende per "sintesi" rispetto al trattamento rieducativo? La relazione educativa, psicologica e comportamentale sul detenuto
- Cosa si intende per amnistia? La rinuncia da parte dello Stato a far valere la propria potestà punitiva
- Cosa si intende per arresto? La privazione della libertà da un minimo di cinque giorni ad un massimo di tre anni
- Cosa si intende per colonia agricola? Un istituto per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive
- Cosa si intende per G.O.T. nell'opera di rieducazione di detenuti e internati? Gruppo osservazione e trattamento
- Cosa si intende per indulto? È un atto di clemenza che non opera sul reato, ma esclusivamente sulla pena
- Cosa si intende per peculio? L'insieme della remunerazione del detenuto, del denaro da lui posseduto all'atto dell'ingresso in istituto ed a quello ricevuto dall'esterno o a titolo di sussidio o di premio
- Cosa si intende per rapporto disciplinare nell'ordinamento penitenziario? Un rilievo disciplinare a carico dei detenuti, contestato dal personale di polizia penitenziaria, che determina l'avvio di un procedimento disciplinare
- Cosa si intende per reclusione? La privazione della libertà da un minimo di quindici giorni ad un massimo di ventiquattro anni
- Cosa si intende per scarcerazione del detenuto? Il ritorno alla libertà del detenuto
- Cosa si intende per trattamento penitenziario? Il complesso di norme ed attività che regolano la privazione della libertà per l'esecuzione di una sanzione penale
- Cosa significa l'acronimo F.G.P. all'interno del personale dell'Amministrazione penitenziaria? Funzionario Giuridico Pedagogico
- Cosa significa l'acronimo U.S.S.M.? Uffici di servizio sociale per i minori
- Cosa sono gli "arresti domiciliari" (art. 284 c.p.p.)? Una misura cautelare
- Cosa sono i provveditorati regionali? Organi decentrati del D.A.P.
- Cosa sono i provveditorati regionali? Organi decentrati del DAP
- Cosa sono le perquisizioni ordinarie? Sono le perquisizioni eseguite dalla polizia penitenziaria all'atto dell'ingresso del detenuto in istituto o in caso di trasferimento
- Cosa sono le perquisizioni straordinarie? Sono le perquisizioni ordinate dal direttore a seguito di fatti particolari e circostanze tali da far ritenere che siano stati occultati strumenti atti ad offendere o oggetti di cui non è consentito il possesso
- Cosa sono le ricompense? Sono i premi concessi ai detenuti ed internati che si siano distinti per il loro comportamento nell'attività scolastica, nel lavoro, nelle attività organizzate negli istituti e nei rapporti interpersonali
- Cosa succede nel caso in cui il soggetto sottoposto a detenzione domiciliare attua una condotta contraria alle norme stabilite? Il magistrato di sorveglianza dispone, con decreto motivato, la provvisoria sospensione della misura, ordina l'accompagnamento del soggetto in istituto e trasmette il provvedimento al Tribunale di sorveglianza per la decisione
- Cosa viene annotato nel "registro" secondo il regolamento sull'esecuzione dell'ordinamento penitenziario? Iscrizioni in entrata ed in uscita di detenuti ed internati in trasferimento o in transito dall'istituto
- Cosa viene consegnato al detenuto all'atto del suo ingresso in Istituto? La carta dei diritti e dei doveri, il cui contenuto è stabilito dal Ministero della Giustizia
- Cosa vuol dire l'acronimo U.E.P.E. in riferimento all'organizzazione penitenziaria? Uffici di esecuzione penale esterna