Elenco in ordine alfabetico delle domande di Pubblico impiego
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- Se il pubblico dipendente produce un danno in capo ai terzi ne risponde sempre anche l'ente di appartenenza. È corretto? No, l'ente di appartenenza risponde esclusivamente del danno prodotto al pubblico dipendente nell'esercizio dei compiti istituzionali
- Secondo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, chi cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell'amministrazione? Il Responsabile della prevenzione della corruzione (art. 15, DPR n.62/2013)
- Secondo il d.lgs. 165/2001, in caso di gravi o reiterate violazioni del Codice di comportamento, quale sanzione disciplinare è prevista? Il licenziamento
- Secondo il d.lgs. 165/2001, la mancata attivazione delle procedure previste in caso di eccedenze di personale da parte del Dirigente responsabile: è valutabile ai fini della responsabilità disciplinare
- Secondo il d.lgs. 165/2001, l'assunzione presso le Amministrazioni Pubbliche: avviene con contratto individuale di lavoro
- Secondo il d.lgs. 165/2001, le disposizioni sui procedimenti disciplinari costituiscono espressamente: norme imperative
- Secondo il d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni che hanno eccedenze di personale: sono tenute ad attivare le procedure che prevedono la messa in disponibilità del personale eccedente
- Secondo il d.lgs. 165/2001, nel caso in cui un dipendente pubblico raggiunga il periodo massimo di collocamento in disponibilità, qual è l'alternativa alla risoluzione del rapporto di lavoro? La ricollocazione dell'interessato presso un'altra Amministrazione
- Secondo il d.lgs. 165/2001, nel caso in cui un dipendente pubblico sia collocato in disponibilità ha diritto a un'indennità? Sì, certo
- Secondo il d.lgs. 165/2001, nelle questioni riguardanti i pubblici dipendenti, quali tra i seguenti atti NON rientrano tra quelli di competenza degli organi di Governo? La gestione finanziaria, tecnica e amministrativa
- Secondo il d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare l'Amministrazione deve di norma procedere alla contestazione scritta dell'addebito e sentire il dipendente. Ciò NON accade quando: la sanzione prevista è il rimprovero verbale
- Secondo il d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare, l'Amministrazione deve di norma procedere alla contestazione scritta dell'addebito e sentire il dipendente. Ciò NON avviene quando: la sanzione prevista è il rimprovero verbale
- Secondo il d.lgs. 165/2001, prima di adottare un provvedimento disciplinare, l'Amministrazione deve di norma procedere alla contestazione scritta dell'addebito e sentire il dipendente. Ciò NON avviene quando: la sanzione prevista è il rimprovero verbale
- Secondo il d.P.R. 62/2013, "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici", il dipendente pubblico che aderisce a un'associazione culturale i cui ambiti di interesse possono interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio deve comunicarlo tempestivamente: al responsabile dell'ufficio di appartenenza
- Secondo il d.P.R. 62/2013, "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici", il dipendente pubblico che aderisce a un'associazione culturale i cui ambiti di interesse possono interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio: deve comunicarlo tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza
- Secondo il disposto dell'art. 4, co. 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i., i Dirigenti sono: responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Secondo l'art. 13 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., in base a quali criteri il dirigente assegna l'istruttoria delle pratiche? Sulla base di un'equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità del personale a sua disposizione
- Secondo l'art. 13, co. 6, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., in base a quali criteri il dirigente assegna l'istruttoria delle pratiche? Sulla base di un'equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità del personale a sua disposizione
- Secondo l'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n.62/2013 e s.m.i.), chi cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell'amministrazione? Il Responsabile della prevenzione della corruzione
- Secondo l'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n.62/2013), al personale delle pubbliche amministrazioni: sono rivolte attività formative in materia di trasparenza e integrità, che consentano ai dipendenti di conseguire una piena conoscenza dei contenuti del codice di comportamento
- Secondo l'art. 15 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n.62/2013), chi cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell'amministrazione? Il Responsabile della prevenzione della corruzione
- Secondo l'art. 15, co. 3, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n.62/2013 e s.m.i.), chi cura la diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell'amministrazione? Il responsabile della prevenzione della corruzione
- Secondo l'art. 16 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la violazione degli obblighi previsti dal presente Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici: integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- Secondo l'art. 16, co. 1, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la violazione degli obblighi previsti dal presente Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici: integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- Secondo l'art. 17 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., quale tra le seguenti opzioni di risposta rientra tra i compiti e i poteri di competenza dei dirigenti? Formulano proposte ed esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
- Secondo l'art. 17 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., quale tra le seguenti opzioni di risposta rientra tra i compiti e i poteri di competenza dei dirigenti? Formulano proposte ed esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
- Secondo l'art. 17 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., quale tra le seguenti opzioni di risposta rientra tra i compiti e i poteri di competenza dei dirigenti? Formulano proposte ed esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
- Secondo l'art. 17 del d.lgs. 165/2001, il controllo e il coordinamento degli uffici pubblici spetta: ai Dirigenti da cui dipendono
- Secondo l'art. 3, co. 1, del DPR 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico: serve la Nazione con disciplina e onore
- Secondo l'art. 3, co. 1, del DPR 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico: osserva la Costituzione
- Secondo l'art. 3, co. 1, del DPR 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico: conforma la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa
- Secondo l'art. 3, comma 2, del d.P.R. 62/2013, quale delle seguenti affermazioni NON è falsa? Il dipendente rispetta i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità
- Secondo l'art. 33 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., in situazioni di soprannumero o di eccedenze di personale, una Amministrazione Pubblica: verifica la ricollocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa amministrazione
- Secondo l'art. 36 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le Pubbliche Amministrazioni possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro? Sì, a tempo determinato
- Secondo l'art. 4, co. 4, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., i regali e le altre utilità ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente: messi a disposizione dell'amministrazione
- Secondo l'art. 43 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per garantire modalità di rilevazione certe ed obiettive, per la certificazione dei dati e per la risoluzione delle eventuali controversie, presso l'ARAN è istituito: un comitato paritetico, che può essere articolato per comparti, al quale partecipano le organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione collettiva nazionale
- Secondo l'art. 43, co. 8, del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per garantire modalità di rilevazione certe ed obiettive, per la certificazione dei dati e per la risoluzione delle eventuali controversie, cos'è istituito presso l'ARAN? Un comitato paritetico, che può essere articolato per comparti, al quale partecipano le organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione collettiva nazionale
- Secondo l'art. 43, co. 8, del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per garantire modalità di rilevazione certe ed obiettive, per la certificazione dei dati e per la risoluzione delle eventuali controversie, presso l'ARAN è istituito: un comitato paritetico, che può essere articolato per comparti, al quale partecipano le organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione collettiva nazionale
- Secondo l'art. 46 del d.lgs. 165/2001, l'ARAN rappresenta legalmente: tutte le Pubbliche Amministrazioni in sede di contrattazione collettiva nazionale
- Secondo l'art. 5 del Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni (d.P.R. 62/2013), il dipendente pubblico: non è tenuto a comunicare la sua adesione a un partito politico
- Secondo l'art. 5 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico che aderisce a un'associazione culturale i cui ambiti di interesse possono interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio: deve comunicarlo tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza
- Secondo l'art. 50, co. 3, del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire: alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali
- Secondo l'art. 52 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., è prorogabile il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico? Sì, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Secondo l'art. 52 del d.lgs. 165/2001, è prorogabile il periodo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni superiori da parte di un lavoratore pubblico, nel caso di vacanza di posto in organico? Sì, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Secondo l'art. 7 del d.lgs. 165/2001, per esigenze alle quali non possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni Pubbliche possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro: autonomo, a esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di specifici presupposti di legittimità individuati dalla legge
- Secondo l'articolo 3, comma 1, del d.lgs. 165/2001, l'ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali: che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività non inferiore al 5%
- Secondo l'articolo 35 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le assunzioni obbligatorie da parte delle Amministrazioni Pubbliche avvengono per: chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Secondo le disposizioni dell'art. 34 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il personale in disponibilità è iscritto: in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
- Secondo le disposizioni dell'art. 34, co. 1, del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il personale in disponibilità è iscritto in appositi elenchi: secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
- Secondo le disposizioni dell'art. 34, co. 1, del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., il personale in disponibilità è iscritto: in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
- Secondo le disposizioni di cui al primo comma dell'art. 45 del D.Lgs. n. 165/2001 il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito con provvedimento del responsabile della pubblica amministrazione nella quale il dipendente lavora. Quanto affermato è Vero o Falso? Falso, il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito dai contratti collettivi
- Secondo le disposizioni di cui al terzo comma dell'art. 45 del D.Lgs. n. 165/2001 il trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale è definito dai contratti collettivi. Quanto affermato è Vero o Falso? Vero, i contratti collettivi, in coerenza con le disposizioni vigenti, definiscono anche il trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale
- Secondo le prescrizioni dell'art. 55-octies, co.1, del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii, nel caso di accertata permanente inidoneità psicofisica al servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche: l'amministrazione può risolvere il rapporto di lavoro
- Secondo quanto disposto dell'art. 52, co. 2, del d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., nel caso di assenza di un dipendente con diritto alla conservazione del posto, escludendo l'assenza per ferie: è possibile adibire un altro prestatore di lavoro a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, per la durata dell'assenza
- Secondo quanto previsto dall'art. 14, co. 1, del DPR n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico nella conclusione di accordi e negozi e nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione, nonché nella fase di esecuzione degli stessi può ricorrere a mediazione di terzi? No, tranne nel caso in cui l'amministrazione abbia deciso di ricorrere all'attività di intermediazione professionale
- Secondo quanto riportato nel D.Lgs 165/2001 art.55-quinquies (norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni, è obbligato tra l'altro a: risarcire il danno all'immagine subita dall'amministrazione
- Secondo quanto riportato nel D.Lgs. 165/2001 art. 55-quinquies (norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni, è obbligato tra l'altro a: risarcire il danno all'immagine subita dall'amministrazione
- Secondo quanto riportato nell'art. 35 comma 5 bis, del D.Lgs. 165/2001, i vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo: non inferiore a 5 anni, non derogabile dai contratti collettivi
- Secondo quanto stabilito dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e s.m.i.), all'art. 12, co. 1, nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche, il dipendente: rispetta, salvo diverse esigenze di servizio o diverso ordine di priorità stabilito dall'amministrazione, l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto con motivazioni generiche
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche: definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2, co.1, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche: definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2, co.1, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., quale opzione di risposta è considerata corretta? Le amministrazioni pubbliche definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i., i Dirigente: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultanti
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i., i Dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa a: 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e ss.mm.ii., agli organi di governo spettano, in particolare: le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4, co. 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i., i Dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4, co.5, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa a: 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co. 1, del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: garantiscono un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e s'impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co. 5, del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co. 5, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7, co.5, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art.11 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche: alla ricerca ed analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza
- Secondo quanto stabilito dall'art.11, co.1, lett. c), del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche: alla ricerca ed analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza
- Si completi correttamente il disposto di cui al co. 1, art. 4, del D.P.R. n. 62/2013. "Il dipendente ______, per sè o per altri, regali o altre utilità". Non chiede, nè sollecita
- Si completi correttamente il disposto di cui al co. 1, art. 4, del D.P.R. n. 62/2013. "Il dipendente non chiede, nè sollecita, ______ , regali o altre utilità. Per sè o per altri
- Si completi il co. 2, art. 14, del D.P.R. n. 62/2013, "Nel caso in cui l'amministrazione concluda contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione, con imprese con le quali il dipendente abbia concluso contratti a titolo privato o ricevuto altre utilità _______, questi si astiene dal partecipare all'adozione delle decisioni ed alle attività relative all'esecuzione del contratto, redigendo verbale scritto di tale astensione da conservare agli atti dell'ufficio". Nel biennio precedente
- Si indichi per quale materia, a norma del disposto di cui all'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, è consentita la contrattazione collettiva negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge. Sanzioni disciplinari
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 del Testo Unico sul pubblico impiego. Le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle pubbliche amministrazioni
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 del Testo Unico sul pubblico impiego. Per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato seguendo le procedure di reclutamento previste dall'articolo 35
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. In ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte delle pubbliche amministrazioni, non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pubbliche amministrazioni, ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. Al dirigente responsabile di irregolarità nell'utilizzo del lavoro flessibile non può essere erogata la retribuzione di risultato
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. Le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle pubbliche amministrazioni
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. Le amministrazioni pubbliche possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili previste dal c.c. e dalle altre leggi sui rapporti di lavoro nell'impresa, esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle pubbliche amministrazioni
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. Non è possibile ricorrere alla somministrazione di lavoro per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. Le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di formazione e lavoro esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle pubbliche amministrazioni
- Si indichi quale affermazione afferente il personale a tempo determinato o assunto con forma di lavoro flessibile è consona a quanto dispone l'art. 36 Testo Unico sul pubblico impiego. Le amministrazioni pubbliche possono stipulare i contratti con forme di lavoro flessibile soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale e nel rispetto delle condizioni e modalità di reclutamento stabilite dall'art. 35
- Si indichi quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 4, D.P.R. n. 62/2013, "Regali, compensi e altre utilità". I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti devono essere devoluti in beneficenza a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, e la relativa ricevuta consegnata all'amministrazione
- Si indichi quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 4, D.P.R. n. 62/2013, "Regali, compensi e altre utilità". Il dipendente non accetta, per sè o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità anche se d'uso e di modico valore
- Si può procedere a licenziamento disciplinare nel caso in cui sia stata attestata falsamente dal dipendente la presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente? Si, lo prevede espressamente l'art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001 (testo unico pubblico impiego)
- Stabilisce l'art. 4, co.5, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., che per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa a: 150 euro, anche sotto forma di sconto
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 9 del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti: deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 9, co. 2, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti: deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 9, co. 2, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., la tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti: deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità
- Sulla base di quanto disposto dall'art. 9, co. 2, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., quale risposta è corretta in riferimento alla tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti? La tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità