Elenco in ordine alfabetico delle domande di CCNL e normativa lavoro ferrovie
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- L'art. 1, I comma, del D.P.R. n. 433/1960 dispone che, per il personale dell'esercizio utilizzato a turni rotativi in un periodo di quattro settimane, le 46 ore possono essere superate di due ore nelle prime tre settimane, purché: nella quarta siano recuperate le maggiori prestazioni rese, accordando, anziché uno, due riposi consecutivi di durata complessiva pari a quella del normale riposo settimanale aumentato di 24 ore
- L'art. 10, III comma, del R.D. n. 148/1931 sancisce che l'azienda deve comunicare al reclamante le sue determinazioni entro un determinato termine dalla presentazione del reclamo, dopo di che, anche se l'azienda non abbia risposto, il reclamante può adire l'autorità giudiziaria, proponendo la relativa azione entro: i successivi quaranta giorni
- L'art. 12, II comma, lett. b), del R.D. n. 148/1931 sancisce che per avvalersi della facoltà di collocamento anticipato in quiescenza, le aziende devono versare al Fondo in unica soluzione il valore tecnico di copertura delle mensilità di pensione corrispondenti al periodo intercorrente tra la data, di collocamento in quiescenza e quella in cui l'agente compirà: il 60° anno di età
- L'art. 13, II comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 prescrive che gli agenti in prova devono acquistare la idoneità alle funzioni cui sono assegnati e a soddisfare lodevolmente gli esperimenti prescritti, entro un conveniente periodo di tempo. Il comma successivo, lett. a), prevede che, per le ferrovie, tale periodo di tempo: non può essere superiore nel complesso a due anni di effettivo servizio
- L'art. 14, I comma, del CCNL Autoferrotranvieri dispone che le parti convengono, nei casi in cui ne ricorrano i presupposti, di attivarsi per l'istituzione di un Comitato Aziendale Europeo o di una procedura per l'informazione e la consultazione dei lavoratori dipendenti da imprese e gruppi di imprese di dimensioni comunitarie. A mente del II comma, nel rispetto di quale atto normativo, in tali casi, a livello aziendale, le parti definiscono il campo di applicazione, la composizione della delegazione speciale di negoziazione, le attribuzioni, le modalità di funzionamento e di finanziamento, nonché la durata del mandato del Comitato Aziendale Europeo o le modalità di attuazione della procedura per l'informazione e la consultazione? Nel rispetto del D.Lgs. n. 74/2002
- L'art. 14, II comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 prescrive che in dipendenza dell'esonero si corrisponde un compenso pari: ad un mese di stipendio o paga per ogni anno di servizio prestato, calcolando proporzionalmente le frazioni di anno
- L'art. 17, IX comma, del CCNL Autoferrotranvieri prescrive che i contratti di formazione lavoro di tipo A), di cui alla L. n. 451/1994, cioè per le qualifiche intermedie ed elevate, sono attivabili per tutte le figure professionali con eccezione: dell'area professionale 4 e hanno una durata massima di 24 mesi
- L'art. 21, III comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 sancisce che l'agente che, per effetto di malattia, si trovi nella impossibilità di attendere al servizio ha l'obbligo di avvisare il proprio superiore. A norma del comma successivo, l'assenza, in mancanza non giustificata di tale avviso: è considerata arbitraria
- L'art. 22, VII comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 dispone che i congedi chiesti dall'agente durante l'annata, e non potuti usufruire per esigenze di servizio, vengono usufruiti entro: il primo trimestre dell'anno successivo
- L'art. 23, II comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 dispone che al trattamento si provvede con i fondi della Cassa soccorso costituiti con il contributo: dell'1 per cento da parte del personale
- L'art. 23, II comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 sancisce che al trattamento si provvede con i fondi della Cassa soccorso costituiti con il contributo da parte dell'azienda nella misura del: 2 per cento degli stipendi o paghe e competenze accessorie, su cui già si effettua la ritenuta
- L'art. 26, IV comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 sancisce che l'azienda deve riprendere di preferenza gli agenti esonerati che ne facciano domanda, a misura che si rendono vacanti i posti, cui essi sono idonei, purché durante il servizio precedentemente prestato non siano incorsi in una delle mancanze previste dagli artt. 43 e 45. Ciò posto, il diritto alla preferenza si estingue dopo: il quinto anno dall'esonero
- L'art. 29, I comma, del CCNL Autoferrotranvieri dispone che la durata dell'orario di lavoro settimanale è realizzata come media nell'arco di un periodo plurisettimanale di compensazione di alcune settimane consecutive. Di quante settimane si tratta? Di 26 settimane
- L'art. 3 del CCNL Autoferrotranvieri dispone che, considerato quanto inteso dalle parti nella Premessa e tenuto conto di quanto definito dalla Parte Terza degli Accordi Interconfederali 10 gennaio 2014, le parti individuano, con il presente CCNL, gli assetti contrattuali articolati su due livelli. Tanto premesso, quanti sono gli anni di vigenza del contratto collettivo nazionale di lavoro per la parte normativa ed economica? Sono tre
- L'art. 3, I comma, del R.D. n. 148/1931 prescrive che in caso di mancato accordo nella stipulazione dei contratti collettivi di lavoro, le Associazioni sindacali interessate devono deferire le vertenze all'organo corporativo centrale competente e, in difetto, al Ministero delle Corporazioni, per il tentativo di risoluzione amichevole. Ciò posto, il comma successivo dispone che il tentativo presso il Ministero delle corporazioni è effettuato: con l'intervento di rappresentanti del Ministero delle comunicazioni
- L'art. 39, II comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 prescrive che per l'applicazione di tali disposizioni si tiene conto delle sottrazioni o manomissioni verificatesi solo nel periodo di: tre anni precedente al tempo in cui si è constatata l'ultima sottrazione o manomissione
- L'art. 4, II comma, lett. A), del CCNL Autoferrotranvieri dispone che, secondo quanto previsto dalla Parte Terza degli Accordi Interconfederali di cui all'art. 3, le proposte per i rinnovi del CCNL devono essere presentate in tempo utile per consentire l'apertura delle trattative: sei mesi prima della scadenza
- L'art. 4, IV comma, del D.P.R. n. 433/1960 dispone che le festività infrasettimanali coincidenti con i riposi settimanali di turno: sono da questi assorbite
- L'art. 4, V comma, del D.P.R. n. 433/1960 prescrive che i dipendenti in missione per incarichi di lunga durata, a cui manchi la possibilità di rientrare in residenza, usufruiranno del riposo settimanale nella località di missione. Tanto premesso, cosa si intende per incarichi di lunga durata? La legge nulla dispone a riguardo
- L'art. 41 del CCNL Autoferrotranvieri prescrive che, ove il programma terapeutico di riabilitazione lo consenta, il lavoratore tossicodipendente a tempo indeterminato può avanzare all'azienda formale richiesta, corredata dalla relativa documentazione, per ottenere una diversa posizione di lavoro idonea alle proprie capacità lavorative ed alla possibilità di prosecuzione della terapia di recupero. Tuttavia, quale durata non possono eccedere i periodi di aspettativa non retribuita e/o quelli trascorsi nella nuova posizione di lavoro assegnata? La durata del programma di riabilitazione e, comunque, il limite di 3 anni
- L'art. 44, III comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 sancisce che per gli agenti, per cui la retrocessione non è possibile, si fa luogo alla sospensione estensibile fino a: 30 giorni con o senza trasloco punitivo con gli stessi effetti della retrocessione
- L'art. 5, I comma, del D.P.R. n. 433/1960 prescrive che, quando il servizio è svolto a turno fra i vari dipendenti, questi non possono essere utilizzati in servizio notturno per: più di tre volte tra due riposi settimanali
- L'art. 51, V comma, del CCNL Autoferrotranvieri dispone che, all'atto del ripristino della validità della patente di guida, il lavoratore adibito a mansioni diverse è reintegrato nel profilo professionale rivestito al momento del ritiro o della sospensione della patente di guida, nonché nel relativo trattamento economico e normativo. A norma del comma successivo, quale ipotesi si verifica se il ritiro o la sospensione dei documenti perdurano oltre il periodo di conservazione del posto? Si fa luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro
- L'art. 54, I comma, del CCNL Autoferrotranvieri prescrive che la struttura della retribuzione mensile è distinta per alcuni parametri retributivi; a norma del comma successivo, per quante mensilità sono corrisposti tali elementi retributivi? Per 14 mensilità
- L'art. 55, II comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 prescrive che quando, per effetto di questo articolo, in luogo della destituzione si infligge la retrocessione, la proroga del termine normale per l'aumento dello stipendio o della paga o la sospensione dal servizio, a tali provvedimenti può essere aggiunto, come punizione accessoria: il trasloco punitivo
- L'art. 6, I comma, del CCNL Autoferrotranvieri prescrive che, nei confronti dei lavoratori che ne facciano richiesta con specifica delega sottoscritta ed inoltrata all'azienda con lettera dell'Organizzazione Sindacale stipulante il CCNL, o di altra Organizzazione Sindacale eventualmente riconosciuta in azienda, a cui il lavoratore aderisce, l'azienda tratterrà l'importo del contributo associativo dalla retribuzione del lavoratore. Ciò premesso, a norma del III comma, a decorrere da quale data, la validità della delega sottoscritta dal lavoratore a favore di una delle Organizzazioni Sindacali di cui al I comma è attivabile, purché il lavoratore revochi l'eventuale delega precedentemente conferita a favore di altre Organizzazioni Sindacali? A far data dal 1° gennaio 2016
- L'art. 6, I comma, del D.P.R. n. 433/1960 dispone che, per il personale delle stazioni, i turni di lavoro devono comprendere: anche i nominativi dei dipendenti
- L'art. 6, IV comma, del D.P.R. n. 433/1960 dispone che nei periodi di forte lavoro o per circostanze eccezionali, i riposi settimanali del personale, escluso quello dei treni e di macchina, possono essere differiti per un determinato periodo; tale provvedimento può essere attuato: per non più di due riposi in ciascun mese solare
- L'art. 6, IV comma, del D.P.R. n. 433/1960 prescrive che nei periodi di forte lavoro o per circostanze eccezionali, i riposi settimanali del personale, escluso quello dei treni e di macchina, possono essere differiti per un determinato periodo; tale provvedimento può essere attuato per non più di alcuni riposi in ciascun mese solare. In tal caso, i riposi: possono essere raggruppati in numero non superiore a tre, la cui durata complessiva deve essere uguale alla durata del primo aumentata di 24 ore per ciascuno degli altri
- L'art. 60 del CCNL Autoferrotranvieri dispone che ai dipendenti riconosciuti "quadri" è attribuita un'indennità di funzione in cifra fissa, da includere nella retribuzione normale; tale inclusione è utile a tutti gli effetti contrattuali, compreso quello relativo al trattamento di fine rapporto. In quale misura è stabilita tale indennità per i lavoratori a cui è attribuito il parametro 250 della classificazione del personale addetto ai pubblici servizi di trasporto? Nella misura di € 72,30 mensili
- L'art. 63 del CCNL Autoferrotranvieri dispone che gli importi orari della retribuzione si determinano dividendo la retribuzione giornaliera per l'orario medio giornaliero, stabilito dalle norme di legge o di contratto nazionale o aziendale. Tuttavia, come si ottiene l'orario medio giornaliero, se l'orario contrattuale è individuato per settimana lavorativa? Si ottiene dividendo per 6 quello settimanale
- L'art. 7, II comma, del CCNL Autoferrotranvieri prescrive che il materiale informativo deve recare la denominazione della/e struttura/e sindacale/i che lo ha/hanno redatto; il comma successivo dispone che una copia di tale materiale informativo deve essere tempestivamente inoltrata alla direzione aziendale. Tanto premesso, cosa si intende con il termine "tempestivamente"? L'articolo nulla dispone a riguardo
- L'art. 7, II comma, dell'Allegato A ("Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione") al R.D. n. 148/1931 prescrive che le norme che impongono alle aziende ed al personale l'osservanza delle prescrizioni di natura igienica devono essere stabilite: nei regolamenti speciali di ciascuna azienda
- L'art. 8, I comma, del R.D. n. 148/1931 dispone che il personale delle aziende, escluso quello indicato nell'art. 7, si distingue in alcune categorie; quale tra le seguenti non è contemplata dalla norma? Il personale associato
- L'art. 8, IV comma, del CCNL Autoferrotranvieri sancisce che la richiesta di fruizione dei permessi sindacali deve essere inviata all'azienda in forma scritta, con l'indicazione delle generalità del lavoratore e dei giorni di calendario interessati dal permesso. In considerazione del servizio di pubblica utilità espletato dalle aziende ricomprese nell'ambito del campo di applicazione del presente accordo, salvo i casi urgenti, con quanti giorni di preavviso, tale richiesta deve essere inoltrata all'azienda? Con almeno due giorni lavorativi
- L'art. 9 del CCNL Autoferrotranvieri stabilisce che, per l'espletamento del loro mandato, i dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto a permessi retribuiti, che, nelle aziende che occupano più di 3.000 agenti di ruolo, competono: ad un dirigente per ogni 300 agenti di ruolo fino ai 3.000 ed ad un dirigente per ogni 500 o frazione di 500 agenti di ruolo per il numero di agenti superiore a 3.000
- L'art. 9 del D.P.R. n. 1372/1971 dispone che, per il personale che ha prestato servizio nel periodo tra le ore 0 e le ore 5 immediatamente precedente l'inizio del riposo settimanale, la ripresa del servizio non può essere comandata: prima delle ore 6,30