Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita enti locali
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I "residui attivi" sono: entrate accertate ma non riscosse entro il termine dell'esercizio
- I componenti degli organi di revisione contabile possono assumere incarichi o consulenza presso l'ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso (art. 36, TUEL)? No, lo esclude espressamente l'art. 236 del TUEL
- I Comuni adottano: La contabilità finanziaria cui affiancano, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale
- I Comuni godono di autonomia finanziaria di entrata e di spesa? S, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci
- I controlli gestionali: Possono essere interni (c.d. controllo di gestione) o esterni (c.d. controllo sulla gestione)
- I debiti fuori bilancio possono derivare da: Acquisizione di beni e servizi in violazione delle regole per l'assunzione degli impegni e delle spese, cui all'art. 191 del D. Lgs. 267/2000
- I macroaggregati sono: Una articolazione delle spese contenute nel PEG in base alla natura delle stesse
- I prelevamenti dai fondi di riserve e quelli dal fondo di riserva di cassa sono di competenza (art. 176, Tuel): Entrambi della Giunta Comunale
- I prelevamenti dai fondi di spese potenziali sono di competenza (art. 176, Tuel): Della Giunta Comunale
- I prelevamenti dal Fondo di Riserva, ai sensi dell'art. 176 del D. Lgs. 267/2000 possono essere deliberati entro e non oltre: Il 31 dicembre di ogni anno
- I prelevamenti dal Fondo di Riserva, ai sensi dell'art. 176 del D. Lgs. 267/2000 sono di competenza: Dell'organo esecutivo
- I prelevamenti dal fondo di riserva, di cui all'art. 176 Tuel, possono essere deliberati... Fino al 31 dicembre di ogni anno
- I principi del bilancio, cui all'art. 162 del D. Lgs. 267/2000 prevedono che nel bilancio di previsione finanziario, riferito ad almeno un triennio, il primo esercizio di tale periodo comprenda: Sia le previsioni di competenza che di cassa
- I principi di bilancio in materia di programmazione economico finanziaria prevedono, ai sensi dell'articolo 162, comma 2, del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., che il totale delle entrate finanzia: indistintamente il totale delle spese, fatte salve le eccezioni di legge
- I principi di bilancio in materia di programmazione economico finanziaria prevedono, ai sensi dell'articolo 162, comma 2, del d.lgs. 267/2000, che il totale delle entrate finanzia: indistintamente il totale delle spese, fatte salve le eccezioni di legge
- I provvedimenti che comportano impegni di spesa sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante copertura finanziaria
- I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio finanziario
- I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarita' contabile attestante la copertura finanziaria
- I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarita' contabile attestante la copertura finanziaria
- I residui attivi sono costituiti: dalle somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- I risultati della gestione finanziaria, economico e patrimoniale sono dimostrati: Nel rendiconto
- I trasferimenti erariali sono ripartiti ai sensi dell'art. 149 del Tuel in base ad una perequata distribuzione delle risorse che tenga conto degli squilibri di fiscalità locale, oltre a rispettare criteri obiettivi che tengano conto: Della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche
- II Piano esecutivo di gestione, ai sensi della normativa vigente, è obbligatorio: per gli Enti locali con popolazione pari o superiore a 5.000 abitanti
- Il bilancio consolidato è composto da conto economico e stato patrimoniale e rappresenta la situazione economico-patrimoniale: del gruppo Comune, composto dal Comune - in qualità di capogruppo - e le sue società partecipate
- Il bilancio consolidato è deliberato dall'organo consiliare: entro il 30 settembre dell'anno successivo
- Il bilancio di previsione è approvato: Dal Consiglio comunale
- Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei principi di: Veridicità ed attendibilità
- Il bilancio di previsione annuale degli Enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164 del d.lgs. 267/2000)? Sì, costituendo limiti agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione annuale degli enti locali ha carattere autorizzatorio (art. 164, Tuel)? Si, costituendo limite agli impegni di spesa
- Il bilancio di previsione degli Enti locali può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza? Sì, sia nella parte relativa alle entrate che nella parte relativa alle spese, e le variazioni sono di competenza dell'organo consiliare, salvo eccezioni
- Il bilancio di previsione dei comuni deve essere? Redatto dalla Giunta e approvato dal Consiglio
- Il bilancio di previsione dell'ente locale: È il documento contabile che rappresenta la situazione finanziaria ente
- Il Bilancio di previsione di un Ente locale si compone di due parti. Quali? Entrata e spesa
- Il bilancio di previsione finanziario è approvato: entro il 31 dicembre, riferito a un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario è: composto da due parti
- Il bilancio di previsione finanziario comprendente le previsioni di competenza deve avere un orizzonte temporale almeno triennale
- Il bilancio di previsione finanziario degli enti locali deve essere redatto: Sia in termini di competenza che in termini di cassa
- Il Bilancio di Previsione finanziario deliberato dagli Enti Locali e riferito ad almeno un triennio, comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione finanziario ha carattere autorizzatorio, costituendo limite, per ciascuno degli esercizi considerati per gli accertamenti e gli incassi riguardanti le accensioni di prestiti
- Il bilancio di previsione finanziario: ha carattere autorizzatorio, costituendo limite, per ciascuno degli esercizi consideratia) agli accertamenti e agli incassi riguardanti le accensioni di prestitib) agli impegni e ai pagamenti di spesa. Non comportano limiti alla gestione le previsioni riguardanti i rimborsi delle anticipazioni di tesoreria e le partite di giro
- Il bilancio di previsione, ai sensi dell'art. 165 del D. Lgs. 267/2000 è composto da due parti, relative rispettivamente a: Entrata e Spesa
- Il bilancio di previsione: costituisce limite agli impegni di spesa ed ai pagamenti, ma non ai servizi per conto terzi
- Il carattere autorizzatorio del bilancio di previsione costituisce limite: Agli impegni di spesa che l'Ente può costituire, in modo che siano coperti dalle entrate previste nell'anno
- Il carattere autorizzatorio delle previsioni del bilancio finanziario significa che: Gli stanziamenti di bilancio, per ciascuno degli esercizi a cui si riferisce, costituiscono limite agli impegni e ai pagamenti, fatta eccezione per le patite di giro/servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. La funzione autorizzatoria fa riferimento anche alle entrate per accensione di prestiti
- Il caso di mancata approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre, ovvero entro il nuovo termine differito dal Ministero dell'Interno: Vengono avviate le procedure per lo scioglimento del Consiglio
- Il collegio dei Revisori è competente al rilascio: Dei pareri sugli strumenti di programmazione finanziaria e quanto altro previsto dall'art. 239 del D. Lgs. 267/2000
- Il Collegio dei Revisori, quale organo di revisione contabile, dura in carica: Tre anni
- Il Consiglio approva la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio entro il: 31 luglio
- Il conto economico delle Amministrazioni comunali è composto secondo criteri di competenza economica e contiene gli elementi negativi e positivi. In particolare sono elementi negativi: Le imposte e le tasse a carico dell'amministrazione
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti e contributi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi da trasferimenti correnti
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Accantonamenti per rischi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Utilizzo beni di terzi
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti negativi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Ammortamenti e svalutazioni
- Il conto economico di cui all'art. 229 del TUEL evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale. Costituisce voce dei componenti positivi (Allegato 10, D.Lgs. n. 118/2011): Proventi derivanti dalla gestione dei beni
- Il controllo "contabile" spetta: Al responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria (art. 147-bis, co. 1°, T.U.E.L.)
- Il controllo "contabile" spetta: al responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria (art. 147-bis, co. 1°, T.U.E.L.)
- Il controllo "contabile" spetta: al responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria
- Il controllo di gestione è: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati
- Il Controllo di Gestione consiste nella verifica: Dello stato di attuazione degli obiettivi programmati con riguardo alla efficacia, efficienza, economicità dell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la di funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione: verifica l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto: da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile ha l'obiettivo di: garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- Il controllo di regolarità amministrativa previsto dal TUEL è assicurato: sia nella fase preventiva che, a campione, in quella successiva alla formazione dell'atto
- Il controllo sugli equilibri finanziari di bilancio: è svolto sotto la direzione del responsabile del servizio finanziario
- Il D. Lgs. 267/2000 prevede, all'art. 162, che il totale delle entrate finanzi: Indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge
- Il D. Lgs. 267/2000 stabilisce che il comune ispira la propria gestione al principio della programmazione e, a tal fine, presenta il: Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno
- Il D. Lgs. 267/2000 stabilisce che il rendiconto del comune è deliberato: Dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento
- Il d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) dopo aver, all'art. 196, definito le finalità e l'oggetto del controllo di gestione, passa, all'articolo successivo, a delinearne i modi di esercizio stabilendo che il controllo di gestione deve riguardare: L'intera attività amministrativa e gestionale dell'ente
- Il debito fuori bilancio si crea quando: non è stata assunta determinazione di impegno di spesa prima dell'ordinazione della prestazione
- Il dissesto finanziario dell'Ente si verifica quando: L'Ente non può assolvere alle sue funzioni e servizi indispensabili
- Il Documento unico di programmazione è composto da una sezione strategica ed una sezione operativa
- Il Documento unico di Programmazione (DUP) deve essere redatto e approvato: prima del bilancio di previsione
- Il Documento Unico di Programmazione (DUP) si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda: pari a quello del bilancio di previsione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il documento fondamentale per gli altri documenti di programmazione
- Il documento unico di programmazione (DUP): Descrive, anche sulla base delle linee di mandato del Sindaco, obiettivi strategici più di dettaglio
- Il documento unico di programmazione (DUP): È uno strumento di programmazione di carattere generale
- Il documento unico di programmazione (DUP): Rappresenta la guida strategica e operativa dell'ente
- Il documento unico di programmazione (DUP): Costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione dell'ente
- Il documento unico di programmazione (DUP): È costituito dalla sezione strategica (SeS) e dalla sezione operativa (SeO)
- Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione, ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente. Esso è: presentato dalla Giunta al Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno per le conseguenti deliberazioni ed aggiornato entro il 15 novembre di ogni anno
- Il Documento Unico di Programmazione degli Enti locali, secondo la disciplina stabilita dal D. Lgs. 267/2000, è composto: Dalla Sezione strategica e dalla Sezione operativa
- Il Documento unico di programmazione del comune è composto dalla Sezione strategica e dalla Sezione operativa. Che durata hanno rispettivamente le due Sezioni, a norma del D. Lgs. 267/2000? La Sezione strategica ha durata pari a quelle del mandato amministrativo, la Sezione operativa ha durata pari a quello del bilancio di previsione finanziario
- Il Documento unico di programmazione deve essere approvato entro il 31 luglio di ogni anno
- Il documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la sezione strategica e operativa
- Il documento unico di programmazione si compone di due sezioni: La Sezione Strategica e la Sezione Operativa
- Il Documento unico di Programmazione: Deve essere approvato prima del bilancio di previsione
- Il DUP è composto da: Due sezioni, una strategica e una operativa
- Il DUP (documento unico di programmazione) si compone di: due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO)
- Il DUP costituisce atto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione? Sì
- Il Dup, ai sensi dell'art. 151 TUEL, come modificato dal d.lgs. 126/2014, è composto da: Due sezioni
- Il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità rappresenta: Un accantonamento di risorse volto a fronteggiare il rischio dell'effettivo realizzo dei residui attivi
- Il Fondo di Riserva è utilizzato con deliberazioni: Dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166 del Tuel è utilizzato, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, con le modalità di cui al co. 2 dello stesso articolo, ossia: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva di cui all'art. 166, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva per spese impreviste è utilizzato: per integrare lo stanziamento di competenza esclusivamente dei capitoli inseriti nell'elenco allegato al bilancio di previsione
- Il Fondo di Riserva serve a fronteggiare: Eventuali esigenze straordinarie di bilancio o situazioni per le quali le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 del Tuel, da iscriversi in bilancio, da utilizzare nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, costituisce un obbligo di legge? Sì, costituisce un obbligo di legge
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 TUEL e s.m.i., è utilizzato con deliberazione dell'organo: esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo di riserva, secondo l'art. 166, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., è utilizzato: Con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità
- Il fondo di riserva: E' utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo per integrare gli stanziamenti di spesa corrente in caso di straordinarie esigenze o nel caso in cui gli stanziamenti stessi si rilevino insufficienti
- Il Fondo Pluriennale Vincolato è un saldo finanziario costituito da: Risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive già impegnate ma con esigibilità in esercizi successivi a quello in cui si è accertata l'entrata
- Il fondo pluriennale vincolato: è un saldo finanziario
- Il macroaggregato 2 del titolo 2° della spesa individua: Gli investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
- Il macroaggregato 4 del titolo 1° della spesa individua: I trasferimenti correnti
- Il mandato di pagamento E' sottoscritto dal dipendente dell'Ente individuato dal regolamento di contabilita', nel rispetto delle leggi vigenti
- Il mandato di pagamento: Segue la liquidazione
- Il mandato di pagamento: Deve contenere obbligatoriamente gli elementi indicati all'art. 185 del D. Lgs. 267/2000 quali, ad esempio, la data di emissione, l'indicazione del creditore e la somma
- Il parere di regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario riguarda: la regolarità contabile degli atti deliberativi della Giunta e del Consiglio
- Il parere di regolarità contabile su una deliberazione di Giunta Comunale è necessario se ha effetti diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente
- Il PEG è approvato: Dalla Giunta comunale
- Il PEG: è riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio
- Il piano esecutivo di gestione è adottato: dalla Giunta Comunale
- Il Piano esecutivo di gestione è approvato dalla Giunta Comunale
- Il Piano Esecutivo di Gestione è obbligatorio per tutti i Comuni? No, è facoltativo per i Comuni con meno di 5.000 abitanti
- Il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.): Deve essere deliberato entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) è approvato dall'organo esecutivo: entro 20 (venti) giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione (Peg) di cui all'art. 169 del TUEL individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi: Ai responsabili dei servizi
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) di un Comune è approvato: dalla Giunta entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione e individua gli obiettivi della gestione e le dotazioni necessarie
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) di un Comune è deliberato: dalla Giunta entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione e individua gli obiettivi della gestione e le dotazioni necessarie
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) individua: gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG): È approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione (peg): assegna ai responsabili dei servizi gli obiettivi di gestione e le relative risorse
- Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG): E' approvato dalla Giunta successivamente all'approvazione del bilancio di previsione
- Il Piano esecutivo di gestione contiene la suddivisione del bilancio: In capitoli
- Il piano esecutivo di gestione deve essere approvato entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il piano esecutivo di gestione deve essere deliberato dalla giunta entro: Venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza
- Il Piano esecutivo di gestione di entrata è articolato in: Titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed eventualmente in articoli
- Il Piano esecutivo di gestione di spesa è articolato in: Missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli
- Il Piano Esecutivo di Gestione e' deliberato: in coerenza con il Documento Unico di Programmazione e in coerenza con il bilancio di previsione
- Il Piano Esecutivo di Gestione: assegna ai responsabili dei servizi gli obiettivi di gestione e le relative risorse
- Il Piano Esecutivo di Gestione: è deliberato dalla Giunta comunale entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione
- Il prelievo dal fondo di riserva è di competenza: Della Giunta comunale
- Il prelievo dal fondo di riserva può essere deliberato: entro il 31 dicembre
- Il principio contabile dell'integrità prevede che: Nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate e le spese devono essere iscritte rispettivamente al lordo delle spese connesse o necessarie per la loro riscossione e delle entrate correlate
- Il regolamento di contabilità in un Ente Locale: Disciplina le competenze specifiche dei soggetti predisposti alla programmazione, adozione a attuazione dei provvedimenti di gestione finanziari e contabili
- Il rendiconto è approvato: dal Consiglio comunale
- Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro: il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto è deliberato: dall'organo consiliare entro il 30 aprile
- Il rendiconto della gestione è approvato: dal consiglio comunale entro il 30 aprile di ogni anno
- Il rendiconto della gestione è deliberato dalla Giunta comunale: il rendiconto della gestione non è deliberato dalla Giunta comunale
- Il rendiconto della gestione è deliberato: entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della gestione comprende: Il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il rendiconto della gestione da quale organo viene approvato? Dal Consiglio comunale
- Il rendiconto della gestione del Comune deve essere approvato: entro il 30 aprile dell'anno successivo al quale il rendiconto si riferisce
- Il rendiconto di gestione comprende: il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- Il Rendiconto di Gestione dell'anno "n" deve essere approvato entro il 30.04. n+1
- Il Rendiconto di gestione deve essere approvato: nessuna delle precedenti risposte
- Il rendiconto di un ente locale, salvo espresse proroghe: è deliberato dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il residuo attivo si riferisce a: Entrate accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo è costituito da: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo si riferisce a: somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il residuo passivo si riferisce a: Somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Il responsabile del procedimento di spesa, nel caso di spese riguardanti trasferimenti e contributi ad altre amministrazioni pubbliche, somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, comunica le informazioni relative all'impegno: Al destinatario
- Il revisore, nell'ambito delle verifiche di cassa e sugli agenti contabili ai sensi degli artt. 239, co. 1, lett. f) e 223 del Tuel: Provvede con cadenza trimestrale alla verifica ordinaria di cassa e alla verifica della gestione del Tesoriere, dell'Economo, dei consegnatari dei beni e degli altri agenti contabili
- Il riaccertamento ordinario dei residui è volto a: Verificare, ai fini del rendiconto, le ragioni del mantenimento in tutto od in parte degli stessi nonché la loro corretta imputazione in bilancio
- Il riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio avviene: Con deliberazione dell'organo consiliare
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato (art. 186): con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione (art. 186, Tuel): É la somma algebrica del fondo di cassa, aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione al 31 dicembre: quale di queste affermazioni non è corretta: è determinato dalla somma algebrica del fondo di cassa al 31 dicembre, dei residui attivi e passivi e del fondo pluriennale vincolato di entrata
- Il risultato di amministrazione, distinto in fondi liberi, fondi accantonati, fondi destinati agli investimenti e fondi vincolati, è accertato: Con l'approvazione del rendiconto della gestione dell'ultimo esercizio chiuso
- Il ruolo diviene esecutivo: Con la sottoscrizione del titolare dell'Ufficio
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione (art. 151, Tuel): Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l'adozione: Della contabilità finanziaria che consente la rendicontazione della gestione finanziaria
- Il sistema contabile degli Enti locali garantisce: la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale
- Il sistema contabile degli Enti locali si basa: sulla contabilità di tipo finanziario e di tipo economico patrimoniale integrate
- Il sistema dei controlli degli enti locali (art. 147 Tuel) verifica in particolare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati: Controllo di gestione
- Il soggetto deputato ai sensi dell'art. 179 del D. Lgs. 267/2000 all'accertamento delle entrate è: Il responsabile del servizio competente
- Il termine per la deliberazione del Documento unico di programmazione è: Il 31 luglio di ogni anno
- Il tesoriere è tenuto a rendere all'ente locale in conto della propria gestione di cassa entro il termine di... 30 giorni dalla chiusura dell'esercizio finanziario
- Il tesoriere del Comune: è un agente contabile esterno
- Il tesoriere deve accettare, senza pregiudizio per i diritti dell'ente, la riscossione di ogni somma, versata in favore dell'ente, anche senza la preventiva emissione di ordinativo d'incasso? Si. In tale ipotesi il tesoriere ne dà immediata comunicazione all'ente, richiedendo la regolarizzazione. L'ente procede alla regolarizzazione dell'incasso entro i successivi 60 giorni e, comunque, entro i termini previsti per la resa del conto del tesoriere
- Il tesoriere non può estinguere nessun mandato di pagamento se: Privo della codifica, compresa la codifica SIOPE
- Il Tesoriere, ai sensi dell'art.211 del D.Lgs 267/2000 è: responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente
- Il tesoriere, per eventuali danni causati all'ente affidante o a terzi, risponde: Con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene emesso l'ordinativo di incasso
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione (art. 180, Tuel): Viene introitata la somma dovuta all'ente
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase della riscossione i soggetti legittimati (art. 180, Tuel): Realizzano il materiale introito delle somme corrisposte dai debitori
- Il Titolo III Parte II del Tuel, afferente alla gestione del bilancio, dedica il Capo I alla gestione delle entrate. Con la fase dell'accertamento il responsabile del servizio: Verifica la ragione del credito e il titolo giuridico che supporta il credito, individua il soggetto debitore, quantifica l'ammontare del credito e fissa la scadenza
- Il TUEL stabilisce che le minori spese rispetto all'impegno assunto, verificate con la conclusione della fase della liquidazione, costituiscono: economia
- Il visto attestante la copertura finanziaria viene apposto: sui provvedimenti comportanti un impegno di spesa
- Il visto di regolarità contabile: Viene apposto dal responsabile del servizio finanziario sulle determinazioni adottate dai dirigenti dei servizi
- Il visto di regolarità contabile: E' parte della fase del procedimento di gestione delle spese
- In base a quanto disposto dal TUEL, relativamente ai compiti del tesoriere possiamo affermare che: Egli effettua i pagamenti anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento nei casi indicati dall'art. 185 del TUEL. Ai fini della regolarizzazione di tali pagamenti l'ente emette mandato entro 30 giorni
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., dopo il 31 dicembre possono effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto? No, non possono
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario: annualmente
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali è riferito: ad almeno un triennio
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali comprende le previsioni di competenza e di cassa degli esercizi successivi al primo del periodo considerato? Solo quelle di competenza
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., il bilancio di previsione finanziario degli Enti locali comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'anno finanziario: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'anno finanziario: inizia il 1º gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata che consiste nel materiale introito da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute all'Ente è: la riscossione
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata che consiste nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'Ente è: il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene fissata la scadenza della somma da incassare è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene individuato il debitore è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene quantificata la somma da incassare è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, la fase di gestione dell'entrata mediante la quale viene verificata la ragione del credito è: l'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è la prima fase di gestione dell'entrata? L'accertamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è la seconda fase di gestione dell'entrata? La riscossione
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., nell'ambito della gestione del bilancio degli Enti locali, qual è l'ultima fase di gestione dell'entrata? Il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., quale delle seguenti NON è una delle fasi di gestione delle entrate del bilancio degli Enti locali? L'impegno
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le entrate degli Enti locali devono essere iscritte in bilancio: al lordo delle spese di riscossione a carico dell'Ente e di altre eventuali spese ad esse connesse
- In base al d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le spese degli Enti locali devono essere iscritte in bilancio integralmente? Sì, tutte
- In base al d.lgs. 267/2000, salvo casi particolari espressamente disciplinati, le variazioni al bilancio di previsione degli Enti locali sono di competenza: dell'organo consiliare
- In base al TUEL, il controllo di gestione può essere definito come: La procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- In base all'art 153 del TUEL, entro quando è effettuata, in ogni caso, la segnalazione dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario? Entro 7 giorni dalla conoscenza dei fatti
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo entro il: 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 151 del d.lgs. 267/2000, gli Enti locali deliberano il bilancio di previsione finanziario per l'anno successivo: entro il 31 dicembre e il termine può essere differito con decreto del Ministero dell'Interno
- In base all'art. 162 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., l'unità temporale della gestione finanziaria degli Enti locali è: l'anno finanziario
- In base all'art. 229 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il conto economico degli enti locali evidenzia: i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale
- In base all'art. 239 del TUEL i revisori dei conti degli enti locali devono rendere obbligatoriamente i pareri, tra le altre ipotesi: sulle modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni
- In base all'art. 239 del TUEL, quale tra le seguenti funzioni spetta all'organo di revisione? Adozione di pareri in materia di strumenti di programmazione economico-finanziaria
- In base alle disposizioni del d.lgs. 267/2000 (Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali), la legge assicura agli Enti locali potestà impositiva autonoma nel campo: delle imposte, delle tasse e delle tariffe
- In base alle disposizioni del d.lgs. 267/2000, il controllo sulla gestione degli Enti locali è esercitato: dalla Corte dei Conti
- In base alle disposizioni del TUEL (Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli Enti locali), il controllo esterno sulla regolarità della gestione degli Enti locali è esercitato: dalle sezioni regionali della Corte dei conti
- In base alle disposizioni del TUEL, la finanza dei Comuni è costituita anche da: imposte proprie
- In casi di vendita di liquidazione: E' necessario presentare comunicazione tramite il SUAP
- In caso di esercizio provvisorio è consentito l'utilizzo della quota vincolata o accantonata del risultato di amministrazione, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente: Esclusivamente per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l'ente
- In che modo è deliberato il PEG? In coerenza con il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione ai sensi dell'art.187 del TUEL ? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo è distinto il risultato di amministrazione? In fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- In che modo agisce nell'esercizio delle sue funzioni il responsabile del servizio finanziario? Agisce in autonomia nei limiti di quanto disposto dai principi finanziari e contabili, dalle norme ordinamentali e dai vincoli di finanza pubblica
- In che modo tutte le spese sono iscritte in bilancio? Integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate
- In materia di contabilità degli Enti locali, il rendiconto relativo ai risultati di gestione è deliberato dall'organo consiliare dell'Ente entro il: 30 aprile dell'anno successivo
- In materia di fideiussione, l'art. 207, IV comma, del D.Lgs. n. 267/2000 dispone che gli interessi annuali relativi alle operazioni di indebitamento garantite con fideiussione concorrono alla formazione del limite indicato dal I comma dell'articolo 204 e: non possono impegnare più di un quinto di tale limite
- In merito al bilancio degli Enti locali, l'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, si determina: la somma da pagare, unitamente al soggetto creditore, alla ragione dell'impegno e alla relativa scadenza
- In quale caso ricorre la fattispecie di debito fuori bilancio? Quando vi è acquisizione di beni e servizi in violazione delle regole per l'assunzione di impegni di spesa e per l'effettuazione delle spese
- In quale caso, tra le alternative proposte, l'art. 191 del TUEL consente agli enti locali di poter effettuare spese? Solo nel caso in cui sussista l'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- In quale dei seguenti casi il collegio dei revisori è validamente costituito? Anche ove siano presenti soltanto due componenti
- In quale fase del meccanismo di spesa viene registrata nelle scritture contabili la spesa conseguente ad un'obbligazione giuridicamente perfezionata, avendo determinato la somma da pagare e il soggetto creditore e avendo indicata la ragione del debito e costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio? Nella fase di impegno
- In quale momento e in che modo viene effettuato il riaccertamento ordinario dei residui? Esso avviene prima dell'approvazione del rendiconto di gestione con un'unica deliberazione della Giunta, con la quale si provvede, contestualmente, alle correlate variazioni del bilancio di previsione
- In quale situazione si provvede ad una verifica straordinaria di cassa? Al mutamento della persona del Sindaco
- In quali casi è ammissibile ricorrere all'indebitamento degli enti locali, ai sensi dell'art. 202 del D.lgs. 267/2000? Per la realizzazione degli investimenti
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 190 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., costituiscono "residui passivi" le somme: impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- In tema di attivazione delle fonti di finanziamento derivanti dal ricorso all'indebitamento, l'art. 203, II comma, del D.Lgs. 267/2000 sancisce che se nel corso dell'esercizio si rende necessario attuare nuovi investimenti o variare quelli già in atto, l'organo consiliare: deve adottare un'apposita variazione al bilancio di previsione e contestualmente ed adeguare il documento unico di programmazione e, di conseguenza, le previsioni del bilancio degli esercizi successivi per la copertura degli oneri derivanti dall'indebitamento e per la copertura delle spese di gestione