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MINISTERO DELL'INTERNO

Concorso straordinario, per colloquio e prova tecnico-attitudinale, a
venticinque posti nella qualifica di vigile del fuoco del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco, riservato al personale, in possesso
dell'abilitazione di cui all'articolo 3 della legge 23 dicembre 1980,
n. 930, della societa' operante presso lo scalo aeroportuale di Cuneo
Levaldigi.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.64 del 25/8/2006
Ente:MINISTERO DELL'INTERNO
Località:Nazionale
Codice atto:06E05817
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:25
Scadenza:25/9/2006

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL CAPO DIPARTIMENTO
dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico
e della difesa civile
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il regolamento di esecuzione del citato testo unico,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e
integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e diritti di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, in tema di pari
opportunita' uomo-donna;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni e integrazioni, riguardante il
regolamento relativo all'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, contenente
il codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente
il nuovo ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a
norma dell'art. 2 della legge 30 settembre 2004, n. 252;
Visto l'art. 3 della legge n. 49 del 21 febbraio 2006 relativa
alla conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge
30 dicembre 2005, n. 272, che prevede un incremento della dotazione
organica del ruolo dei vigili del fuoco del Corpo nazionale dei
vigili del fuoco, per fronteggiare le urgenti esigenze del servizio
antincendio aeroportuale derivanti dalla riclassificazione dello
scalo di Cuneo Levaldigi;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetto un concorso straordinario, per colloquio e prova
tecnico-attitudinale, a venticinque posti nella qualifica di vigile
del fuoco del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, riservato al
personale - in possesso dell'abilitazione di cui all'art. 3 della
legge 23 dicembre 1980, n. 930 - della societa' di cui alla citata
legge n. 49/2006 operante presso lo scalo aeroportuale di Cuneo
Levaldigi.

                               Art. 2.
Requisiti
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica); ai sensi dell'art. 1,
lettera d) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, per l'accesso nei ruoli civili e militari
del Ministero dell'interno non puo' prescindersi dal possesso della
cittadinanza italiana;
2) titolo di studio della scuola dell'obbligo;
3) possesso dell'abilitazione all'espletamento del servizio
antincendio aeroportuale, di cui all'art. 3 della legge 23 dicembre
1980, n. 930; in corso di validita';
4) stato di servizio alle dipendenze della societa' di cui
all'art. 1 del presente bando, alla data del 28 febbraio 2006, giorno
di entrata in vigore della citata legge n. 49/2006;
5) godimento dei diritti politici;
6) possesso delle qualita' morali e di condotta previste dalle
disposizioni dell'art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53;
7) non essere stati destituiti dai pubblici impieghi o espulsi
dalle Forze armate e dai corpi militarmente organizzati, non aver
riportato condanna a pena detentiva per delitto non colposo, ovvero
non essere stati sottoposti a misura di prevenzione.
Tutti i sopraelencati requisiti, ad eccezione dello stato di
servizio alle dipendenze della summenzionata societa', che deve
essere posseduto alla data del 28 febbraio 2006, debbono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la
presentazione delle domande di partecipazione.

                               Art. 3.
Esclusione dal concorso
Nelle more della verifica del possesso dei requisiti, tutti gli
aspiranti partecipano «con riserva» alle prove concorsuali.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con motivato
provvedimento, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti, nonche' per la mancata osservanza dei termini perentori
stabiliti nel presente bando.

                               Art. 4.
Domanda di partecipazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte secondo lo schema
allegato, dovranno essere presentate o dovranno pervenire a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento al Ministero dell'interno -
Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della
difesa civile - Direzione centrale per gli affari generali - Area I,
via Cavour n. 5 - 00184 Roma, entro il termine perentorio di trenta
giorni che decorre dal giorno successivo a quello della pubblicazione
del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine
sopraindicato; a tal fine fara' fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Il candidato avra' cura di conservare l'avviso di ricevimento
attestante la ricezione da parte dell'amministrazione della domanda
di partecipazione.
Il personale in servizio nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco
potra' presentare direttamente le domande, nel termine previsto,
presso l'ufficio di appartenenza.
Gli aspiranti debbono dichiarare nella domanda:
1) cognome e nome;
2) data e luogo di nascita;
3) l'esatta indicazione della residenza anagrafica, il recapito
telefonico e, solo nel caso in cui si intenda ricevere le
comunicazioni ad un indirizzo diverso da quello di residenza, i dati
relativi al recapito alternativo;
4) il titolo di studio posseduto, precisando la denominazione
dell'istituto presso il quale e' stato conseguito e la data di
conseguimento;
5) il possesso dell'abilitazione di cui all'art. 3 della legge
23 dicembre 1980, n. 930;
6) lo stato di servizio, alla data del 28 febbraio 2006, alle
dipendenze della societa' di cui all'art. 1 del presente bando;
7) l'eventuale possesso di titoli preferenziali per
l'ammissione ai pubblici impieghi;
8) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale, applicazione della pena su
richiesta ai sensi dell'art. 444 c.p.p.), o i procedimenti penali
eventualmente pendenti a loro carico;
9) di essere a conoscenza che l'amministrazione procedera' al
trattamento dei dati personali secondo quanto stabilito nel
successivo art. 10.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsita'
in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste dal
codice penale e dalle leggi speciali in materia.
L'amministrazione procedera' ai controlli previsti dall'art. 71
del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Il candidato ha inoltre l'obbligo di comunicare tempestivamente
al Ministero dell'interno - Dipartimento dei vigili del fuoco, del
soccorso pubblico e della difesa civile - Direzione centrale per gli
affari generali - Area I, via Cavour n. 5 - 00184 Roma, a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, le eventuali variazioni di
recapito.

                               Art. 5.
Trasmissione domanda e comunicazione dati
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
mancata ricezione delle domande, ne' per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento della domanda dovuta a disguidi postali.
Non assume, inoltre, alcuna responsabilita' nel caso di
irreperibilita' del destinatario o per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito o da
mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo
indicato nella domanda, ne', piu' in generale, per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione
stessa, o comunque dovuti a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza
maggiore.

                               Art. 6.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo decreto
ministeriale ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed
integrazioni.

                               Art. 7.
Prove d'esame
L'esame consistera' in un colloquio ed in una prova
tecnico-attitudinale, in base all'allegato programma d'esame, che
cosituisce parte integrante del presente decreto.
Le prove si intendono superate dai candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova una votazione di almeno
ventuno/trentesimi.

                               Art. 8.
Svolgimento delle prove
I candidati ammessi alle prove d'esame riceveranno, almeno venti
giorni prima di quello in cui dovranno sostenerle, comunicazione
della sede, del giorno e dell'ora in cui avranno luogo le suddette
prove.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento in corso di validita':
a) carta d'identita';
b) patente automobilistica;
c) passaporto;
d) porto d'armi;
e) tessera di riconoscimento rilasciata da una amministrazione
dello Stato, o altro documento di riconoscimento previsto
dall'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
Le sedute della commissione esaminatrice durante lo svolgimento
delle suddette prove sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta, la commissione esaminatrice formera'
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti
riportati nelle prove; detto elenco, sottoscritto dal presidente e
dal segretario, sara' affisso nella sede d'esame.

                               Art. 9.
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria
La graduatoria di merito del concorso sara' formata secondo
l'ordine del punteggio complessivo riportato da ciascun candidato,
che e' dato dalla somma dei voti conseguiti nel colloquio e nella
prova tecnico-attitudinale.
Verranno applicate, a parita' di punteggio, le norme vigenti in
materia di preferenza previste dall'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994, citato nelle premesse, cosi' come
modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre
1996, n. 693 e successive integrazioni; se, a conclusione delle
operazioni di valutazione dei titoli preferenziali, due o piu'
candidati conseguono pari punteggio e' preferito il candidato piu'
giovane di eta', ai sensi dell'art. 3, comma 7, della legge 15 maggio
1997, n. 127, modificativo della legge 16 giugno 1998, n. 191.
A tal fine il candidato dovra' dichiarare, nell'apposito spazio
della domanda di partecipazione, i titoli di preferenza posseduti.
Qualora non espressamente dichiarati nella domanda stessa, i
medesimi titoli non saranno presi in considerazione in sede di
formazione della graduatoria concorsuale.
Saranno dichiarati vincitori del concorso i candidati utilmente
collocati nella graduatoria di merito, che successivamente saranno
avviati al corso di formazione.
La graduatoria, approvata con decreto ministeriale, sara'
trasmessa all'ufficio centrale del bilancio presso il Ministero
dell'interno per l'apposizione del visto e pubblicata nel bollettino
ufficiale del personale del Ministero dell'interno.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami».
Dalla data di pubblicazione del suddetto avviso, decorre il
termine per le eventuali impugnative.

                              Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, i dati
personali forniti dai candidati saranno raccolti presso il Ministero
dell'interno - Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso
pubblico e della difesa civile - Direzione centrale per gli affari
generali - Area I, via Cavour n. 5 - 00184 Roma, per le finalita' di
gestione del concorso.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
In ogni caso i suddetti dati saranno comunicati unicamente alle
amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo svolgimento
del concorso o alla posizione giuridico-economica del candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 del citato
decreto, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari, tra cui il diritto
di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi
illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero dell'interno - Dipartimento dei vigili del fuoco, del
soccorso pubblico e della difesa civile - Direzione centrale per gli
affari generali - Area I, via Cavour n. 5 - 00184 Roma.
Il responsabile del trattamento dei dati personali e' il
dirigente della suddetta - Area I.

                              Art. 11.
Immissione in ruolo
Per l'assunzione dei vincitori si applica la normativa vigente
che regola l'accesso al profilo di vigile del fuoco nel Corpo
nazionale dei vigili del fuoco.

                              Art. 12.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando, trova applicazione,
qualora compatibile, la normativa vigente in materia.
Il presente decreto sara' inviato all'ufficio centrale del
bilancio per l'apposizione del visto e, successivamente, sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami».
Il dirigente dell'Area I della Direzione centrale per gli affari
generali e' incaricato dell'esecuzione del presente decreto.
Roma, 7 agosto 2006
Il capo dipartimento: D'Ascenzo

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