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Bandi di concorso --> Lista bandi --> Dettaglio atto

SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI

Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato
di cinque posti di personale da inquadrare nella categoria D,
posizione economica D1, area amministrativa-gestionale con
particolare qualificazione professionale in ambito
amministrativo-legale e tecnico-contrattuale.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.49 del 22/6/2004
Ente:SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI
Località:-
Codice atto:04E03305
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:5
Scadenza:22/7/2004
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                            IL DIRIGENTE
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle Universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente le nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente la pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 - ed in particolare gli
articoli 4 e 20 - e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, recante, tra
l'altro, le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art. 3, comma 7, il quale
prevede che tra candidati a parita' di merito e di titoli di
preferenza e' preferito il candidato di piu' giovane eta';
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, recante il
testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e
sostegno della maternita' e della paternita';
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, legge finanziaria 2004
ed in particolare l'art. 3, comma 53;
Visto il C.C.N.L. del personale tecnico-amministrativo delle
Universita' stipulato in data 9 agosto 2000 ed in particolare
l'art. 55, comma 5, il quale dispone, tra l'altro, che l'accesso a
ciascuna categoria avviene nella posizione economica iniziale;
Visto il regolamento che disciplina le modalita' di accesso ai
ruoli a tempo indeterminato del personale tecnico-amministrativo,
compresi i dirigenti, presso questo Ateneo, emanato con decreto
rettorale n. 3119 del 18 agosto 2003;
Visto in particolare l'art. 9, comma 4, del suddetto regolamento
secondo cui il bando di concorso pubblico potra' prevedere che i
candidati, in sede di redazione della domanda di partecipazione,
manifestino la disponibilita' alla costituzione di rapporto di lavoro
a termine, lasciando impregiudicata comunque la possibilita' di
optare per il rapporto a tempo indeterminato in qualunque momento se
ne presenti la possibilita';
Visto il decreto direttoriale n. 122 del 22 aprile 2004, con il
quale, in esecuzione della delibera del consiglio di amministrazione
di questa Universita' n. 2 del 3 luglio 2002, e' stata autorizzata,
tra l'altro, l'assunzione a tempo indeterminato di n. 5 unita' di
personale da inquadrare nella categoria D, posizione economica D1,
dell'area amministrativa-gestionale, con particolare qualificazione
professionale in ambito amministrativo-legale e tecnico-contrattuale,
presso questo Ateneo, ed e' stata autorizzata, altresi',
l'attivazione delle procedure di mobilita' ex art. 46 del C.C.N.L. -
comparto universita' del 9 agosto 2000 - ed ex art. 7 della legge
n. 3 del 16 gennaio 2003, prevedendo che in caso di esito negativo
delle stesse venga emesso apposito bando di concorso;
Vista la nota dirigenziale prot. n. 15984 del 29 aprile 2004, con
la quale e' stata attivata la procedura di mobilita' - ex art. 46 del
citato C.C.N.L. del comparto universita' - per la copertura dei
suindicati cinque posti di categoria D, posizione economica D1, area
amministrativa-gestionale;
Considerato che la citata procedura di mobilita' ha avuto esito
negativo;
Vista la nota dirigenziale prot. n. 15980 del 29 aprile 2004, con
la quale e' stata attivata la procedura di mobilita' - ex art. 7 del
legge n. 3 del 16 gennaio 2003 - per la copertura dei suindicati n. 5
posti di categoria D, posizione economica D1, area
amministrativa-gestionale;
Vista la nota della Giunta regionale della Campania prot.
n. 389889 dell'11 maggio 2004, dalla quale si evince che peraltro non
risultano ancora compilati gli elenchi del personale in
disponibilita' di cui all'art. 34 del decreto legislativo n.
165/2001;
Vista la nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica prot. n. 1381/9/SP del 5 aprile
2004, con la quale il suddetto Dipartimento ha comunicato di non
avere unita' di personale in mobilita' da assegnare;
Vista la legge del 12 marzo 1999, n. 68 e successive
modificazioni ed integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro
dei disabili ed in particolare l'art. 7, comma 2, che dispone a
favore di tali soggetti la statuizione di una riserva di posti nei
concorsi pubblici nei limiti della complessiva quota d'obbligo e fino
al 50% dei posti messi a concorso;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 333 del
10 ottobre 2000 e successive modificazioni ed integrazioni con cui e'
stato emanato il regolamento di esecuzione della legge n. 68/1999;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 e successive
modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 18, comma 6,
che prevede l'elevazione al 30% dell'aliquota relativa alla riserva
di posti nei pubblici concorsi a favore dei volontari in ferma breve
o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze
armate, congedati senza demerito, anche al termine o durante le
eventuali ferme contratte e il comma 7, il quale prevede che qualora
tale riserva non possa operare integralmente o parzialmente, perche'
da' luogo a frazioni di posto, tale frazione si cumula con la riserva
relativa ad altri concorsi banditi nella stessa amministrazione
ovvero ne e' prevista l'utilizzazione nell'ipotesi in cui
l'amministrazione proceda ad assunzioni attingendo dalla graduatoria
degli idonei;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, modificativo
del suddetto decreto legislativo n. 215/2001, ed in particolare
l'art. 11 che ricomprende tra i beneficiari della sopraccitata
riserva del 30% anche gli ufficiali di complemento in ferma biennale
e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza
demerito la ferma contratta;
Considerato che ai sensi dell'art. 5, commi 1 e 2, del gia'
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 le riserve
dei posti, previste da leggi speciali a favore di particolari
categorie di cittadini, non possono complessivamente superare la
meta' dei posti messi a concorso e che se in relazione a tale limite
sia necessaria una riduzione dei posti da riservare, questa si attua
in misura proporzionale per ciascuna categoria di aventi diritto alla
riserva;
Accertato che tale riduzione proporzionale rende operante la
riserva per un posto nei confronti dei soggetti beneficiari di cui
alla legge n. 68/1999;
Accertato, infine, che la medesima riduzione proporzionale da'
luogo ad una frazione di posto pari a 0,95 che si cumula alla
precedente frazione di posto relativa ad altri concorsi banditi
presso questa Universita' pari a 0,57 per un totale di 1,52
determinando, pertanto, la riserva di un posto nei confronto dei
soggetti beneficiari del sopra menzionato decreto legislativo n.
215/2001 e riportando un residuo di 0,52 per i futuri concorsi;
Vista la nota della direzione amministrativa prot. n. 2979/C del
15 novembre 2000, che ha confermato il disposto del decreto
direttoriale n. 690 dell'11 novembre 1998, con particolare
riferimento alla devoluzione al dirigente della ripartizione del
personale della competenza all'emanazione di atti e provvedimenti
relativi alla procedure di selezione del personale;
Ritenuto necessario ed urgente provvedere alla copertura del n. 5
posti di categoria D, posizione economica D1, area
amministrativa-gestionale con particolare qualificazione
professionale in ambito amministrativo-legale e tecnico-contrattuale,
presso questo ateneo, mediante emanazione di apposito bando di
concorso pubblico, per esami;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Indizione e riserve
 
E' indetto il concorso pubblico, per esami, per la copertura a
tempo indeterminato di cinque posti di personale da inquadrare nella
categoria D, posizione economica D1, area amministrativa-gestionale
con particolare qualificazione professionale in ambito
amministrativo-legale e tecnico-contrattuale, presso la Seconda
Universita' degli studi di Napoli, di cui:
a) un posto riservato ai disabili individuati dall'art. 1,
comma 1, della legge n. 68/1999;
b) un posto riservato ai volontari in ferma breve o in ferma
prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati
senza demerito, anche al termine o durante le eventuali rafferme
contratte, nonche' agli ufficiali di complemento in ferma biennale e
gli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito
la ferma contratta a norma dell'art. 18, comma 6, del decreto
legislativo n. 215/2001, come modificato dal decreto legislativo
n. 236/2003.
Coloro che intendano avvalersi della riserva prevista dal
presente articolo devono farne espressa menzione nella domanda di
ammissione al concorso, pena decadenza dal beneficio.
Nel caso in cui non vi siano aspiranti riservatari idonei, i
posti saranno liberi e verranno ricoperti utilizzando la graduatoria
generale di merito.
L'Amministrazione si riserva la facolta' di revocare il bando di
concorso, di sospendere o rinviare le prove concorsuali ovvero di
sospendere o non procedere all'assunzione dei vincitori, in ragione
di esigenze attualmente non valutabili ne' prevedibili, nonche' in
applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica che
impedissero, in tutto o in parte, l'assunzione di personale presso le
universita'.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione al concorso
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) titolo di studio prescritto: diploma di laurea (da
intendersi diploma di laurea specialistica secondo la definizione di
cui al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 ovvero diploma di
laurea se conseguito ai sensi del vecchio ordinamento) in
giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche ed
equipollenti.
I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno allegare il titolo stesso tradotto e autenticato dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta equipollenza del proprio titolo di studio con quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione.
b) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i
soggetti appartenenti alla Unione europea;
c) eta' non inferiore agli anni 18;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il candidato convocato per
la stipula del contratto di lavoro, in base alla normativa vigente;
e) godimento dei diritti politici;
f) posizione regolare in relazione agli obblighi di leva;
g) non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
h) non aver riportato una condanna penale che comporterebbe il
licenziamento da parte di questa amministrazione.
Ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 174/1994 ed in particolare dell'art. 3, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea debbono:
1) possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini della
Repubblica, ad eccezione della cittadinanza italiana;
2) godere dei diritti civili e politici nello Stato di
appartenenza o di provenienza;
3) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti di cui di cui alle lettere dalla a) alla h) nonche'
quelli di cui ai punti da 1. a 3. debbono essere posseduti alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande
 
Le domande di ammissione al concorso - redatte in carta semplice
avvalendosi del modello a) allegato al presente bando o fotocopia
dello stesso e compilate a macchina o in stampatello, firmate dagli
aspiranti di proprio pugno, pena esclusione dal concorso - dovranno
essere indirizzate al dirigente della ripartizione del personale
della Seconda Universita' degli studi di Napoli, Ufficio archivio e
protocollo, piazza Luigi Miraglia - palazzo Bideri, c.a.p. 80138
Napoli ed inviate a mezzo postale con avviso di ricevimento recante
sulla busta la dicitura «contenente domanda concorso - Cod. 04», con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. A tale fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta
al primo giorno feriale utile.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per eventuali
disguidi postali o telegrafici imputabili a fatto di terzi, a caso
fortuito o forza maggiore.
La firma dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta ad
autenticazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
Nella domanda di ammissione al concorso i candidati debbono
dichiarare, pena esclusione dal concorso, sotto la propria
responsabilita':
a) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare,
nell'ordine, il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
b) data e luogo di nascita;
c) dichiarazione generica del possesso di tutti i requisiti
generali previsti dall'art. 2, comma 1, lettera dalla a) alla h);
d) dichiarazione esplicita relativa al titolo di studio
posseduto, indicato all'art. 2, comma 1, lettera a) Nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati dovranno, altresi',
specificare:
l'esatta indicazione del concorso cui si intende partecipare;
il codice fiscale;
la lingua straniera per la prova orale da scegliere tra
inglese e francese;
l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di
merito previsti dall'art. 7 del presente bando, posseduti alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso; in caso di omissione di tale
dichiarazione, i candidati decadono dai benefici previsti;
l'eventuale disponibilita' alla costituzione di rapporti a
tempo determinato lasciando impregiudicata, comunque, la possibilita'
di optare per il rapporto a tempo indeterminato in qualunque momento
se ne presenti la possibilita';
il domicilio o recapito presso il quale si desidera che
vengano effettuate le eventuali comunicazioni con indicazione della
via, del numero civico e del codice di avviamento postale, nonche' il
recapito telefonico, impegnandosi a segnalare tempestivamente le
variazioni che dovessero intervenire successivamente.
I candidati riconosciuti portatori di handicap e/o disabili ai
sensi della legge n. 104/1992 e successive modificazioni ed
integrazioni e della legge n. 68/1999 nella domanda di partecipazione
al concorso potranno richiedere i benefici di cui alle predette
leggi, specificando l'ausilio necessario per lo svolgimento delle
prove d'esame in relazione alla propria condizione, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi. In questa ipotesi i
candidati dovranno allegare, altresi', una certificazione
medico-sanitaria che specifichi gli elementi essenziali relativi alla
propria condizione, al fine di consentire a questa Amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire i
benefici richiesti.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono
inoltre dichiarare il possesso dei requisiti previsti dall'art. 3 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994,
n. 174, come specificati nel precedente art. 2.
I candidati con cittadinanza non italiana sono tenuti a
presentare la domanda in lingua italiana, con le predette modalita'
ed entro il termine stabilito dal presente articolo.
L'Amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda.
I candidati che abbiano inviato la domanda oltre il termine
previsto, quelli che non abbiano firmato la domanda stessa, nonche'
quelli che abbiano omesso le dichiarazioni di cui ai predetti punti
a), b), c) e d), sono esclusi - con provvedimento motivato - dalla
partecipazione al concorso; i suddetti candidati in caso di
accertamento dei sopracitati motivi di esclusione successivamente
all'espletamento delle prove d'esame saranno esclusi, con decreto
motivato, dal concorso, non saranno inseriti nella graduatoria
generale di merito e, consequenzialmente, non potranno essere
assunti.
I dati personali dichiarati dai candidati nella domanda di
partecipazione al concorso saranno trattati esclusivamente per le
finalita' inerenti alla presente procedura ai sensi del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione
dei dati personali, nonche' del regolamento di Ateneo in materia di
protezione e trattamento dei dati personali in ambito universitario
emanato con decreto rettorale n. 4558 del 29 dicembre 2003.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice verra' successivamente nominata con
decreto dirigenziale secondo la composizione di cui all'art. 13,
quarto comma, del regolamento di Ateneo per l'accesso ai ruoli a
tempo indeterminato del personale tecnico-amministrativo, compreso i
dirigenti, approvato con decreto rettorale n. 3119 del 18 agosto
2003.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Gli esami consisteranno in una prova scritta mediante tests a
risposta multipla ed in una prova orale.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale - del giorno 28 settembre 2004 verra' data comunicazione
della sede, del giorno e dell'ora in cui avranno luogo le suddette
prove. Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati che non abbiano ricevuto alcun provvedimento di
esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso e pena esclusione, presso le sedi di esame indicate nella
suddetta Gazzetta Ufficiale.
La prova scritta consistera' in tests a risposta multipla da
risolvere in un tempo determinato e vertera' sulle seguenti materie:
diritto civile;
diritto amministrativo e/o costituzionale;
diritto del lavoro;
legislazione universitaria.
Durante la prova scritta i candidati non possono portare carta da
scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie, telefoni cellulari e apparecchiature elettroniche di alcun
genere; non e' consentito altresi' consultare alcun testo e/o
dizionario.
I voti sono espressi in trentesimi. Alla prova orale sono ammessi
i candidati che abbiano riportato nella prova scritta la votazione di
almeno 21/30.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale sara'
data comunicazione - ove non comunicato in Gazzetta Ufficiale - del
luogo, del giorno e dell'ora in cui la stessa si svolgera', a cura
dell'amministrazione, con raccomandata con avviso di ricevimento, non
meno di venti giorni prima dell'inizio della prova medesima.
La prova orale consistera' in un colloquio e vertera' sulle
stesse materie oggetto della prova scritta e sulla contabilita' di
Stato.
Nell'ambito della prova orale e', altresi', accertata la
conoscenza di almeno di una lingua straniera, scelta dal candidato
tra inglese e francese, attraverso la lettura e la traduzione di
testi, nonche' mediante una conversazione, in modo tale da
riscontrare il possesso di una adeguata e completa padronanza degli
strumenti linguistici, ad un livello avanzato. In occasione della
prova orale e' accertata la conoscenza dell'uso delle apparecchiature
e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da realizzarsi
mediante una verifica applicativa, nonche' la conoscenza delle
problematiche e delle potenzialita' organizzative connesse all'uso
degli strumenti informatici. Del giudizio conclusivo di tale verifica
si tiene conto ai fini della determinazione del voto relativo alla
prova orale.
I voti sono espressi in trentesimi. La prova orale si intendera'
superata se il candidato ottiene una votazione di almeno 21/30. La
votazione complessiva e' determinata sommando il voto riportato nella
prova scritta ed il voto conseguito nella prova orale.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame i candidati
dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di
validita' ai sensi della vigente normativa.

                               Art. 6.
 
Approvazione delle graduatorie
 
L'Amministrazione, accertata la regolarita' della procedura,
approva gli atti, formula la graduatoria generale di merito e
dichiara il vincitore con decreto dirigenziale.
La suddetta graduatoria e' formata secondo l'ordine decrescente
del punteggio complessivo riportato da ciascun candidato con
l'osservanza, a parita' di punti, dei criteri di cui al successivo
art. 7.
La suddetta graduatoria generale di merito sara' affissa all'albo
dell'Ateneo e trasmessa all'ufficio relazioni con il pubblico.
La graduatoria generale di merito restera' valida per
ventiquattro mesi dalla data del provvedimento formale di
approvazione degli atti del concorso, salvo diverse disposizioni di
legge.
Dalla data di trasmissione all'Ufficio relazioni con il pubblico
della graduatoria decorre il termine per eventuali impugnative.

                               Art. 7.
 
Riserva - Preferenze a parita' di merito
 
I concorrenti che avranno superato la prova orale dovranno far
pervenire in carta semplice a questa Amministrazione, entro il
termine perentorio di giorni quindici, che decorre dal giorno
successivo a quello in cui i singoli candidati avranno sostenuto la
prova orale, i documenti, in originale o in copia autenticata ovvero
le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di
notorieta' di cui al decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso dei titoli di
riserva e/o di preferenza a parita' di merito, gia' indicati nella
domanda e gia' posseduti alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
I beneficiari della riserva di cui alla lettera a) dell'art. 1
del presente bando, individuati dall'art. 1, comma 1, della legge
n. 68/1999, sono:
a) le persone in eta' lavorativa affette da minorazioni
fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap
intellettivo, che comportino una riduzione della capacita' lavorativa
superiore al 45 per cento, accertata dalle competenti commissioni per
il riconoscimento dell'invalidita' civile in conformita' alla tabella
indicativa delle percentuali di invalidita' per minorazioni e
malattie invalidanti approvata, ai sensi dell'art. 2 del decreto
legislativo 23 novembre 1988, n. 509, dal Ministero della sanita'
sulla base della classificazione internazionale delle menomazioni
elaborata dalla Organizzazione mondiale della sanita';
b) le persone invalide del lavoro con un grado di invalidita'
superiore al 33 per cento, accertata dall'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali (INAIL) in base alle disposizioni vigenti;
c) le persone non vedenti o sordomute, di cui alle leggi
27 maggio 1970, n. 382, e successive modificazioni, e 26 maggio 1970,
n. 381, e successive modificazioni;
d) le persone invalide di guerra, invalide civili di guerra ed
invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava
categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in
materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 23 novembre 1978, n. 915, e successive
modificazioni.
I beneficiari della riserva di cui alla lettera b) dell'art. 1
del presente bando, previsti dall'art. 18, comma 6, del decreto
legislativo n. 215/2001, come modificato dal decreto legislativo
n. 236/2003, sono i volontari in ferma breve o in ferma prefissata di
durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza
demerito, anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte,
nonche' gli ufficiali di complemento in ferma biennale e gli
ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la
ferma contratta.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'Amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 8.
 
Assunzione
 
Il vincitore del concorso, sempreche' non si verifichino gli
impedimenti di cui all'art. 1 ultimo comma del presente bando, sara'
invitato a cura dell'Amministrazione a stipulare contratto
individuale di lavoro a tempo indeterminato nonche', ai sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, ad attestare il possesso dei requisiti richiesti per
l'ammissione al concorso, indicati all'art. 2 del presente bando e
precisamente:
1) data e luogo di nascita;
2) residenza;
3) codice fiscale;
4) cittadinanza;
5) godimento dei diritti politici;
6) propria posizione nei riguardi degli obblighi militari;
7) titolo di studio richiesto per la partecipazione al presente
concorso;
8) eventuali condanne penali riportate e/o eventuali
procedimenti penali in corso;
Dalla dichiarazione deve risultare inoltre che i requisiti
prescritti erano posseduti alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, i vincitori del concorso dovranno
attestare, nei modi e nelle forme della dichiarazione sostitutiva di
atto di notorieta', quanto segue:
di non aver altri rapporti di impiego pubblico o privato e di
non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilita' previste
dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 ovvero dovranno
optare per il rapporto di impiego presso questo Ateneo;
di non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli
sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi
dell'art. 71 del succitato decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
L'idoneita' fisica all'impiego dovra' essere attestata mediante
certificato medico rilasciato da un medico militare o dal Servizio
sanitario nazionale. Tale certificato non dovra' essere prodotto dai
vincitori gia' dipendenti presso una pubblica amministrazione.
Qualora il vincitore sia affetto da patologie o menomazioni, il
certificato ne deve fare menzione con la dichiarazione che le stesse
non ne riducano l'attitudine lavorativa. Tale certificato medico
dovra' essere prodotto entro il termine perentorio di trenta giorni
dalla data di stipula del contratto individuale di lavoro a tempo
indeterminato. La mancata presentazione del certificato medico entro
il succitato termine di trenta giorni comportera' l'immediata e
automatica risoluzione del rapporto di lavoro senza diritto di
preavviso, fatta salva la possibilita' di una proroga a richiesta
degli interessati nel caso di comprovato e giustificato impedimento.
L'amministrazione si riserva la facolta' di sottoporre a visita
medica di un sanitario di propria fiducia il candidato vincitore
qualora lo ritenga necessario.
Il vincitore del presente concorso assumera' servizio in prova
nella categoria D, posizione economica D1, dell'area
amministrativa-gestionale con diritto al relativo trattamento
economico, oltre gli assegni e le indennita' spettanti per legge, in
conformita' a quanto previsto dal vigente C.C.N.L. comparto
universita' stipulato in data 9 agosto 2000.
In caso di mancata assunzione in servizio nel termine assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento, si provvedera'
alla risoluzione del contratto.
La sede di assegnazione del vincitore potra' essere individuata
presso ciascuna delle sedi ove sono ubicate le strutture dell'Ateneo,
compatibilmente con la professionalita' connessa al posto messo a
concorso.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. Ai fini del compimento del
periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente
prestato. Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte. Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.

                               Art. 9.
 
Norma finale
 
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente
bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia
di procedure concorsuali nonche' alle disposizioni contenute nei
CC.CC.NN.LL. comparto universita'.
Copia integrale del bando di concorso e' disponibile presso
l'ufficio relazioni con il pubblico - Piazza Luigi Miraglia, palazzo
Bideri, 80138 Napoli (dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13),
nonche' consultabile sul sito Internet all'indirizzo:
http:/www.unina2.it/personale non docente/
Napoli, 3 giugno 2004
Il dirigente: Filosa

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