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UNIVERSITA' DI VERONA

Concorso pubblico, per esami, per un posto di categoria D, posizione
economica D1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.44 del 6/6/2003
Ente:UNIVERSITA' DI VERONA
Località:Verona  (VR)
Codice atto:03E03287
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:7/7/2003
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Visto il C.C.N.L. comparto universita' del 9 agosto 2000;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3 ed in particolare l'art. 7;
Visto il «Regolamento in materia di accesso all'impiego del
personale tecnico e amministrativo presso l'Universita' degli studi
di Verona», emanato con decreto rettorale n. 5-2002 dell'11 gennaio
2002, prot. n. 250, tit. I/3, in vigore dal 9 febbraio 2002;
Viste le delibere del senato accademico del 10 ottobre 2002 e del
14 ottobre 2002 e del consiglio di amministrazione del 25 ottobre
2002 relative alla programmazione pluriennale del fabbisogno di
personale tecnico amministrativo per gli anni 2003-2005, finalizzata
al completamento della dotazione organica di Ateneo come risultante
dall'atto organizzativo relativo all'organico di Ateneo del personale
tecnico amministrativo approvato dal senato accademico nelle sedute
del 5 giugno 2001 e del 19 giugno 2001 e dal consiglio di
amministrazione nella seduta del 29 giugno 2001, come modificato
dalle delibere del senato accademico dell'11 dicembre 2001 e del
consiglio di amministrazione del 21 dicembre 2001;
Visto in particolare il piano occupazionale 2003, che prevede
l'assegnazione di un posto di categoria D, area tecnica, tecnico
scientifica ed elaborazione dati per il Dipartimento di patologia
sezione di microbiologia;
Esperite le procedure di mobilita' previste dall'art. 7 della
legge n. 3/2003 presso il Dipartimento della funzione pubblica e la
Provincia di Verona con esito negativo;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art. 3
che prevede l'obbligo anche per i datori di lavoro pubblici di avere
in servizio una determinata quota di personale disabile;
Tenuto conto che l'Universita' di Verona ha la necessita' di
procedere all'assunzione di personale mediante procedure concorsuali
appositamente riservate ex legge n. 68/1999;
Considerato che nel caso non venissero presentate domande di
partecipazione da parte degli aventi diritto alla riserva di cui
all'art. 1 della legge n. 68/1999 o nessun candidato risultasse
idoneo, l'amministrazione dovrebbe procedere a ribandire il concorso
in oggetto;
Valutati i principi che ispirano l'organizzazione e l'attivita'
delle pubbliche amministrazioni, secondo quanto disposto dall'art. 2
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare il
perseguimento dell'obiettivo di efficienza efficacia ed economicita';
Accertata la disponibilita' finanziaria;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
Presso l'Universita' degli studi di Verona e' indetto un concorso
pubblico, per esami, per la copertura di un posto di categoria D,
posizione economica D1, area tecnica tecnico scientifica ed
elaborazione dati, nel ruolo del personale tecnico amministrativo
delle universita' per il Dipartimento di patologia - sezione di
microbiologia (selezione n. 2/2003) riservato alle persone disabili
di cui delle legge 12 marzo 1999, n. 68.
Per partecipare alla riserva i candidati devono risultare
iscritti negli elenchi di cui all'art. 8, comma 2, della citata legge
ed essere disoccupati sia al momento della scadenza del presente
bando che al momento dell'assunzione in servizio.
La partecipazione alla selezione e' aperta anche ai candidati non
in possesso dei requisiti di cui al comma precedente. Solo nel caso
in cui non risultino idonei candidati riservatari, verra' dichiarato
vincitore il candidato non appartenente alle categorie di cui alla
legge n. 68/1999 seguendo l'ordine della graduatoria di merito.
L'Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno Stato membro
dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici. I candidati cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea devono godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
c) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce. L'Amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di
concorso, in base alla normativa vigente;
d) titolo di studio: diploma di laurea in scienze biologiche.
Per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e' richiesto
il possesso di un titolo di studio equipollente; tale equipollenza
dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata dalle competenti
autorita';
e) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva;
f) adeguata conoscenza della lingua italiana se cittadino di
uno degli Stati membri dell'Unione europea.
Possono partecipare in qualita' di riservatari ai sensi
dell'art. 1 del presente bando i candidati che, iscritti negli
elenchi di cui all'art. 8, comma 2, della legge n. 68/1999, oltre ai
requisiti sopra descritti rientrano nelle seguenti tipologie:
1. persone in eta' lavorativa affette da minorazioni fisiche,
psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, che
comportino una riduzione della capacita' lavorativa superiore al 45%,
accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento
dell'invalidita' civile;
2. persone invalide del lavoro con un grado di invalidita'
superiore al 33%, accertata dall'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali (INAIL) in base alle disposizioni vigenti;
3. persone non vedenti (coloro che sono colpiti da cecita'
assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad
entrambi gli occhi, con eventuale correzione) o sordomute (coloro che
sono colpiti da sordita' dalla nascita o prima dell'apprendimento
della lingua parlata) di cui alle leggi numeri 381/1970 e 382/1970 e
successive modificazioni;
4. persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e
invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava
categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in
materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica n. 915/1978 e successive modificazioni.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d),
del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'esclusione
dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti puo' essere
disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento
delle prove, con motivato provvedimento.

                               Art. 3.
Profilo richiesto
Il vincitore sara' chiamato a svolgere attivita' in forma
autonoma nel campo della ricerca della batteriologia medica; dovra',
pertanto, possedere le conoscenze teorico-pratiche non solo delle
tecniche microbiologiche di base ma anche delle tecniche analitiche
piu' sofisticate applicate alla ricerca microbiologica quali le
tecniche di biologia molecolare (clonazione e sequenziamento di geni
batterici, amplificazione di genomi microbici, analisi di espressione
genica mediante micro-chips e modificazioni di geni promotori,
analisi del proteoma batterico) e di HPLC applicata agli studi del
peptidoglicano batterico.

                               Art. 4.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta libera in
conformita' allo schema esemplificativo (allegato A), indirizzate al
Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Verona, via
dell'Artigliere n. 8 - 37129 Verona, dovranno essere presentate
direttamente o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
o posta celere con avviso di ricevimento entro il termine perentorio
di trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del relativo bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno
festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente seguente.
Sara' considerata prodotta in tempo utile anche la domanda di
ammissione spedita entro il termine sopra indicato. A tal fine fa
fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
La presentazione diretta delle domande puo' essere effettuata
presso la direzione risorse umane - area sviluppo risorse umane, via
S. Francesco, 22 - Verona, con il seguente orario: dal lunedi' al
venerdi': 10 - 13.
Le dichiarazioni formulate nella domanda sono rilasciate dai
candidati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000; l'Amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad
idonei controlli sulla veridicita' delle stesse.
Nella domanda di ammissione i candidati devono dichiarare, sotto
la propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome (scritti in carattere stampatello
se la domanda non sia dattiloscritta); le donne coniugate dovranno
indicare il cognome da nubile;
2) il codice fiscale;
3) il numero di riferimento della selezione;
4) la data ed il luogo di nascita;
5) la residenza con l'indicazione della via, del numero civico,
della citta', della provincia, del codice di avviamento postale;
6) l'eventuale appartenenza alle categorie di cui alla legge
68/1999;
7) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno Stato membro dell'Unione europea;
8) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
9) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero, le eventuali condanne penali
riportate o i procedimenti penali eventualmente pendenti;
10) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2, lettera
d), del presente bando con l'indicazione dell'anno in cui e' stato
conseguito e dell'Universita' che l'ha rilasciato;
11) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi di leva;
12) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
13) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del
10 gennaio 1957;
14) l'eventuale possesso di titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, indicati nel successivo art. 7 del presente bando. Tali
titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso;
15) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno a segnalare tempestivamente le
variazioni che dovessero intervenire successivamente.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 non e' richiesta l'autenticazione della firma
dell'aspirante in calce alla domanda.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno inoltre dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli
Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento degli stessi; dovranno, altresi', specificare se il titolo
di studio, qualora conseguito all'estero, sia stato riconosciuto
equipollente al diploma italiano.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
n. 104/1992, potranno fare richiesta nella domanda di partecipazione
al concorso degli ausili necessari nonche' di eventuali tempi
aggiuntivi per l'espletamento delle prove, in relazione al proprio
handicap, allegando la relativa certificazione rilasciata dalla
commissione medica competente per territorio, in originale o copia
autenticata.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione
stessa.

                               Art. 5.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata con successivo
provvedimento secondo quanto disposto dall'art. 10 del regolamento in
materia di accesso all'impiego del personale tecnico e amministrativo
presso l'Universita' di Verona, citato in premessa.

                               Art. 6.
Programma d'esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una a
contenuto teorico pratico, ed una prova orale, come di seguito
specificato:
prova scritta: vertente su tematiche relative alla fisiologia
dei microrganismi;
prova teorico pratica: vertente su capacita' di descrizione di
un protocollo sperimentale per l'analisi della composizione
biochimica di una struttura microbica o di tecniche di biologia
molecolare applicate allo studio delle fisiologia microbica;
prova orale: vertente sugli argomenti della prova scritta e
della prova teorico pratica oltre all'accertamento della conoscenza
della lingua inglese e della conoscenza dell'uso delle applicazioni
informatiche piu' diffuse.
Le prove si terranno secondo il seguente calendario:
prima prova scritta: il giorno 21 luglio 2003, alle ore 15;
seconda prova scritta: il giorno 22 luglio 2003, alle ore 10;
prova orale: il giorno 29 luglio 2003, alle ore 9,30;
presso l'aula di microbiologia del Dipartimento di patologia -
Istituti biologici II - blocco B - primo piano - strada Le Grazie
n. 8 - Verona.
Il presente avviso ha valore di notifica per tutti i candidati
partecipanti alla selezione, i quali sono ammessi con riserva e
tenuti a presentarsi nei locali, nei giorni e agli orari sopra
indicati senza ulteriore comunicazione, muniti di un documento di
identita' in corso di validita'.
Saranno ammessi a sostenere la prova orale i candidati che
avranno riportato la votazione di almeno 21/30 in ciascuna prova
scritta.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova orale
sara' data comunicazione del voto riportato nelle prove scritte prima
dello svolgimento della prova stessa.
La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
riportato la votazione di almeno 21/30.
L'assenza del candidato sara' considerata come rinuncia alla
prova qualunque ne sia la causa.
La commissione giudicatrice prima dell'inizio della prova orale
determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle
materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato
previa estrazione a sorte.
Al termine dei colloqui la commissione formera' l'elenco dei
candidati esaminati con l'indicazione del voto riportato da ciascuno
di essi e, nello stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco
all'albo della sede di esame.

                               Art. 7.
Titoli di riserva e titoli di preferenza a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale ed intendano far
valere i titoli di riserva previsti dal precedente art. 1 e/o i
titoli di preferenza a parita' di merito sottoelencati, gia' indicati
nella domanda di concorso, sono tenuti a farli pervenire in
originale, in copia autenticata, in fotocopia non autenticata e
corredati dalla dichiarazione di conformita' all'originale, ovvero
dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva che contenga i
riferimenti necessari all'Amministrazione per eventuali controlli. A
tal fine i candidati potranno avvalersi dell'allegato modello B.
Da tali documenti o dalla dichiarazione sostitutiva dovra'
risultare inoltre che il requisito era posseduto alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
Per i titoli comprovanti lo stato di invalidita' non e' possibile
avvalersi dell'autocertificazione e pertanto dovranno essere prodotti
in originale o in copia autenticata.
I documenti in questione o le corrispondenti dichiarazioni
dovranno pervenire all'amministrazione entro il termine perentorio di
quindici giorni a decorrere dal giorno successivo a quello in cui e'
stato sostenuto il colloquio.
L'Amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. Qualora
dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita' del contenuto
delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' del candidato.

                               Art. 8.
Approvazione della graduatoria
Espletate le prove di esame la commissione giudicatrice forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo.
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza delle riserve previste dalla
legge n. 68/1999 e, a parita' di punti, delle preferenze previste nel
precedente art. 7.
La votazione complessiva e' data dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte e del voto conseguito nella prova
orale.
La graduatoria di merito, approvata con provvedimento del
direttore amministrativo, e' immediatamente efficace ed e' pubblicata
all'albo ufficiale dell'Universita' degli studi di Verona. Dalla data
della pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per ventiquattro mesi
dalla data di pubblicazione all'albo. Entro tale data
l'Amministrazione si riserva la possibilita' di utilizzarla per la
copertura di posti che si rendessero disponibili.
Per lo stesso periodo di tempo l'Amministrazione si riserva,
inoltre, la facolta' di utilizzare la graduatoria di merito anche per
assunzioni a tempo determinato senza alcun pregiudizio per gli
interessati rispetto alla posizione in graduatoria per le assunzioni
a tempo indeterminato.

                               Art. 9.
Assunzione
A seguito dell'approvazione della graduatoria di merito il
candidato risultato vincitore sara' invitato a stipulare un contratto
individuale di lavoro conformemente a quanto previsto dal Contratto
collettivo nazionale di lavoro del comparto universita' vigente, e
sara' assunto in via provvisoria con riserva di accertamento dei
requisiti prescritti per la categoria per la quale e' risultato
vincitore.
Entro trenta giorni dalla stipula del contratto, il vincitore
dovra' produrre la documentazione richiesta dall'Amministrazione in
base alla normativa vigente in materia.
La mancata o incompleta consegna della documentazione suddetta, o
la omessa regolarizzazione della documentazione stessa nel termine
prescritto, implicano l'impossibilita' di dar luogo alla stipulazione
del contratto di lavoro ovvero, per i rapporti gia' instaurati,
comportano l'immediata risoluzione dei medesimi.
La mancata presa di servizio, senza giustificato motivo, entro il
termine indicato da questa Amministrazione comporta l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro. Qualora il lavoratore assuma
servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine
prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa
servizio.
L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso, in base alla normativa vigente.
La durata del periodo di prova sara' di mesi tre. Decorso il
periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da
una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e
gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a
tutti gli effetti.

                              Art. 10.
Norme di salvaguardia
Per tutto cio' che non e' espressamente previsto nel presente
bando, valgono, sempre se applicabili, le disposizioni vigenti in
materia.
I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di
partecipazione al concorso, ai sensi degli articoli 10 e 12 della
legge 31 dicembre 1996, n. 675, saranno trattati per le finalita' di
gestione della procedura concorsuale e dell'eventuale procedimento di
assunzione in servizio.
Il presente decreto sara' inoltrato al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami» ed inserito in internet all'indirizzo
http://www.univr.it/concorsi> Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione risorse
umane - area sviluppo risorse umane, dell'Universita' degli studi di
Verona, via San Francesco n. 22 - telefono 0458028427 - fax
0458028002.
Il direttore amministrativo: Salvini

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