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ISVAP - ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione
di tredici vice capo ufficio in prova (carriera direttiva)

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.92 del 19/11/1999
Ente:ISVAP - ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO
Località:-
Codice atto:99E13913
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:3/1/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

  Il presidente rende noto che
IL CONSIGLIO
Vista la legge 12 agosto 1982, n. 576, e successive modificazioni;
Visto il regolamento del personale;
Vista la tabella organica del personale come integrata con delibera
del consiglio del 29 ottobre e del 13 novembre 1998;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120 concernente norme in favore
dei privi della vista per l'ammissione al pubblici concorsi;
Considerato che la condizione di persona priva della vista non
compatibile con le attribuzioni relative al profilo professionale del
vice capo ufficio della carriera direttiva, le cui funzioni
richiedono il possesso del requisito della vista, in relazione allo
svolglmento dei compiti di vigilanza amministrativa attribuiti
all'Istituto nei confronti degli operatori del settore assicurativo
nazionale;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto legislativo del 13 ottobre 1998, n. 373, sulla
razionalizzazione delle norme concernenti l'ISVAP;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 403 del 20
ottobre 1998.
Ha deliberato:
Art. 1.
Posti messi a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per
l'assunzione di tredici vice capo ufficio in prova (carriera
direttiva).

                               Art. 2.
Riserva dei posti
Un quinto dei posti messi a concorso e' riservato, ai sensi
dell'art. 8 del regolamento del personale dell'ISVAP, al dipendenti
dell'Istituto con la qualifica di impiegato di prima categoria con
mansioni di concetto svolte per almeno cinque anni di anzianita' alla
data di scadenza del termine per la presentazione della domanda. Ai
fini del computo dei posti riservati, le frazioni non inferiori allo
0,50 sono considerate come unita'.
Il diritto alla riserva dei posti e' accertato d'ufficio.
I posti riservati che rimangono scoperti per mancanza di
concorrenti per inidoneita' dei medesimi sono assegnati ai
concorrenti o esterni secondo l'ordine della graduatoria.

                               Art. 3.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso, alla data di
scadenza del termine per la presentazione della domanda, dei
requisiti appresso indicati:
a) diploma di laurea in giurisprudenza conseguito con il punteggio
non inferiore a 105/110.
Non saranno presi in considerazione titoli equipollenti.
I candidati che abbiano conseguito analogo titolo di studio in uno
Stato estero devono aver ottenuto il riconoscimento previsto
dall'art. 1 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di
attuazione della direttiva CEE n. 89/48;
b) cittadinanza italiana (sono equiparati al cittadini italiani,
gli italiani non appartenenti alla Repubblica); tale requisito non e'
richiesto per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea;
c) incondizionata idoneita' fisica all'impiego con facolta' da
parte dell'Istituto di sottoporre a visita medica il vincitore del
concorso;
d) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
e) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione ovvero non essere stati dichiarati decaduti
per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti
falsi o viziati d invalidita'.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono possedere
i seguenti requisiti:
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
avere adeguata conoscenza della lingua italiana; l'accertamento del
possesso di tale requisito e' demandato alla commissione esaminatrice
mediante le prove concorsuali previste.
Si prescinde dai requisiti di cui alle lettere a), b), c), d), e)
per personale dell'ISVAP di cui all'art. 2.

                               Art. 4.
Presentazione delle domande
La domanda di ammissione, redatta in carta semplice, firmata e
datata dal candidato deve essere compilata secondo lo schema di
domanda allegato presente bando (allegato A) e deve pervenire
all'ISVAP - Ufficio concorsi, via del Quirinale n. 21 - 00187 Roma,
entro il termine di quarantacinque giorni che decorrono dalla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale - 4 serie
speciale "Concorsi ed esami". Qualora il termine venga a scadere in
giorno festivo lo stesso si intende protratto al primo giorno non
festivo immediatamente seguente.
La domanda si considera prodotta in tempo utile se consegnata a
mano oppure se spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato.
Per le domande consegnate a mano fa fede il timbro a data
dell'ufficio accettazione corrispondenza dell'Istituto, mentre per le
domande spedite mezzo raccomandata, fa fede, della data di
spedizione, il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) il cognome e il nome;
2) il luogo e la data di nascita;
3) di essere cittadino italiano ovvero di essere cittadino di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
4) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto ovvero i motivi
della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5) di non aver riportato condanne penali; in caso contrario,
l'aspirante deve indicare gli estremi del provvedimento di condanna o
di applicazione dell'amnistia, del condono, dell'indulto o del
perdono giudiziale ed il titolo del reato;
6) di non aver a carico procedimenti penali pendenti; in caso
contrario deve indicare gli estremi del procedimento ed il titolo del
reato;
7) di essere in possesso del titolo di studio richiesto per la
partecipazione al concorso con l'indicazione della data (giorno, mese
e anno) del conseguimento e l'esatta denominazione dell'universita'
che lo ha rilasciato; nei casi in cui il titolo di studio sia stato
conseguito in un Stato estero i candidati dovranno dichiarare inoltre
di aver ottenuto il riconoscimento previsto dall'art. 1 del decreto
legislativo 27 gennaio 1992, n. 115;
8) la posizione nei confronti degli obblighi militari di leva;
9) i servizi eventualmente prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego (la dichiarazione va resa anche se negativa);
10) gli eventuali titoli posseduti che diano diritto a precedenza o
a preferenza di cui al successivo art. 14;
11) i titoli di merito utili ai fini della valutazione di cui
all'art. 7 del presente bando.
12) di voler sostenere la prova obbligatoria orale di lingua
straniera in una tra le seguenti: inglese o francese.
13) i candidati portatori di handicap ai sensi dell'art. 3 della
legge 5 febbraio 1992, n. 104, potranno richiedere nella domanda di
partecipazione concorso, l'applicazione dei benefici previsti
dall'art. 20 della citata legge allegando in originale o in copia
autenticata la certificazione relativa allo specifico handicap
rilasciata dalla commissione medica di cui all'art. 1 della legge 15
ottobre 1990, n. 295, operante presso la A.S.L. competente per
territorio.
I candidati di cittadinanza diversa da quella italiana dovranno
dichiarare, inoltre, di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento dei diritti stessi, e di avere adeguata conoscenza
della lingua italiana.
Alla domanda devono essere allegati i documenti comprovanti il
possesso dei titoli di cui all'art. 7 nonche' un curriculum vitae del
candidato.
Nella domanda deve risultare, altresi, l'indicazione dell'indirizzo
(con il codice di avviamento postale) presso il quale il candidato
desidera che siano inviate le comunicazioni dell'istituto, nonche' un
recapito telefonico. Ogni variazione dell'indirizzo dovra' essere
tempestivamente comunicata con lettera raccomandata.
L'Istituto non assume nessuna responsabilita' nel caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta o non chiara
trascrizione dei dati anagrafici o del recapito da parte
dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa o comunque imputabili a fatto di terzi, a
caso fortuito o a forza maggiore, ne' per mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.
I candidati, nei cui confronti non si rendesse possibile completare
gli accertamenti in merito al possesso dei predetti requisiti,
saranno ammessi al concorso con riserva.

                               Art. 5.
Esclusione dal concorso
Non e' ammesso il riferimento a documenti presentati altrove o alla
stessa amministrazione dell'ISVAP per altri fini.
L'ISVAP si riserva di provvedere in ogni momento, anche d'ufficio,
all'accertamento dei requisiti richiesti e, secondo la normativa
vigente, potra' chiedere ai candidati ammessi alle prove orali la
presentazione dei documenti probatori delle dichiarazioni rese nelle
domande di ammissione.
I candidati che non siano in possesso di tutti i requisiti
richiesti dall'art. 4 o le cui domande presentino irregolarita'
saranno esclusi dal concorso con provvedimento dell'ISVAP.
In ogni caso non saranno prese in considerazione e comporteranno
quindi l'esclusione dal concorso:
le domande prive della firma;
le domande pervenute oltre il termine di scadenza di cui all'art.
4;
le domande che non indicano il possesso dei prescritti requisiti di
ammissione di cui all'art. 3;
le domande inoltrate tramite fax o telex;
il possesso di una laurea diversa da quella richiesta per la
partecipazione al concorso.

                               Art. 6.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice sara' nominata con apposita delibera
del consiglio.

                               Art. 7.
Titoli di merito
Sono titoli di merito valutabili per la partecipazione al concorso:
1) servizi:
a) servizio prestato per almeno tre anni nella carriera direttiva
dell'amministrazione dello Stato o di un ente pubblico o nella
magistratura ordinaria o amministrativa o nell'Avvocatura dello Stato
o presso una autorita' indipendente;
2) attivita' e corsi professionali:
a) attivita' didattica a livello universitario per almeno tre anni,
in materie giuridiche, finanziarie od assicurative;
b) frequenza ai corsi post-universitari di durata non inferiore ad
un anno concernenti le materie indicate nella precedente lettera a)
del presente paragrafo;
c) pubblicazioni scientifiche in una delle materie indicate nella
precedente lettera a), qualora le pubblicazioni siano state redatte
in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua
italiana, conforme al testo straniero, redatta dalla competente
rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore
ufficiale;
d) frequenza ai corsi per la preparazione culturale e professionale
dei partecipanti ai concorsi per l'ammissione alla carriera direttiva
dell'ISVAP.
Il possesso dei titoli di cui alla lettera d), sara' accertato
d'ufficio;
3) abilitazione all'esercizio delle professione di avvocato.
Le stesse modalita' previste nei commi precedenti per i cittadini
italiani si applicano ai cittadini degli Stati membri dell'Unione
europea.
Al riguardo, l'aspirante, unitamente alla domanda di
partecipazione, dovra' inviare un elenco, firmato e in duplice copia,
dei titoli presentati o dichiarati contenente gli estremi del
concorso e le generalita' del candidato.
Tali titoli dovranno essere posseduti alla scadenza del termine
previsto per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso.
Ai sensi dell'art. 2, secondo comma, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 403 del 20 ottobre 1998, la dichiarazione
sostitutiva di atto notorieta' di cui all'art. 4 della legge n. 15
del 4 gennaio 1968 tiene luogo, a tutti gli effetti, dell'autentica
di copia.
I titoli presentati successivamente alla domanda di partecipazione
sono presi in considerazione solo se inviati a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento oppure se consegnati a mano entro il termine
utile per la presentazione della domanda. Fa fede rispettivamente il
timbro a data dell'ufficio postale accettante oppure il timbro a data
dell'ufficio accettazione corrispondenza dell'istituto.
Non e' consentito fare riferimenti a documenti o pubblicazioni
prodotti a corredo di domande di partecipazione a precedenti concorsi
presso altre amministrazioni o comunque in possesso dell'ISVAP.
La commissione esaminatrice procedera', previa determinazione dei
criteri di massima, all'esame dei titoli di merito di cui al presente
articolo presentati dal candidato e fissera' per ciascuno di essi il
relativo punteggio.
Per la valutazione dei titoli la commissione dispone di un
punteggio massimo di 2/10 che possono essere cosi' attribuiti:
1) servizi, fino ad un punteggio massimo di 1/10;
2) attivita' e corsi professionali, fino ad un punteggio massimo di
1/10.
Il punteggio di cui sopra verra' distribuito fra le singole voci
che rientrano nelle varie categorie di titoli secondo i criteri che
saranno prefissati dalla commissione esaminatrice prima della
correzione degli elaborati.
La valutazione dei titoli sara' effettuata dopo le prove scritte.
Il risultato della valutazione dei titoli sara' comunicato ai
candidati interessati prima della prova orale.

                               Art. 8.
Prova preliminare
I candidati sosterranno una prova preliminare consistente in
cinquanta quesiti a risposta multipla per ciascuna delle seguenti
discipline: diritto amministrativo, diritto commerciale e diritto
delle assicurazioni. Per tutte le discipline si intendono compresi i
riferimenti al diritto dell'Unione europea.
La durata della prova preliminare sara' stabilita dalla commissione
esaminatrice.
In sede di valutazione dei quesiti prescelti per la prova
preliminare sara' attribuito 1 punto per ogni risposta esatta;
saranno invece sottratti 0,30 punti per ogni risposta errata e 0,20
punti per ogni risposta omessa.
Saranno ammessi alle prove scritte i candidati, in ordine di
graduatoria, classificatisi fino al cinquantesimo posto: il predetto
numero di cinquanta ammessi potra' essere superato esclusivamente per
ricomprendervi i candidati risultati ex aequo all'ultimo posto utile
della graduatoria.
L'esito delle prove preliminari sara' comunicato con avviso affisso
presso la sede dell'l'ISVAP. Soltanto ai candidati ammessi alle prove
scritte sara' data comunicazione anche mediante raccomandata con
avviso ricevimento.
Il punteggio della prova preliminare non concorrera' a formare il
punteggio complessivo.

                               Art. 9.
Data e luogo della prova preliminare
La prova preliminare avra' luogo a Roma, presso l'Ergife Palace
Hotel, via Aurelia n. 617/619, il giorno 31 gennaio 2000, alle ore 9.
Tale disposizione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Fermo restando quanto disposto dall'art. 5, i candidati sono tenuti
a presentarsi, nel giorno e nell'ora sopraindicati, muniti di un
valido documento di riconoscimento.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4 serie
speciale "Concorsi ed esami" - del 4 gennaio 2000 sara' comunicata
l'eventuale variazione del luogo e della data della prova.

                              Art. 10.
Prove di esame
I candidati che abbiano superato la prova preliminare saranno
convocati almeno quindici giorni prima della data stabilita per
sostenere le seguenti prove scritte:
diritto amministrativo;
diritto commerciale.
Per tutte le discipline s'intendono compresi i riferimenti al
diritto dell'Unione europea.
Per ciascuna prova scritta il candidato avra' a disposizione fino
ad un massimo di otto ore; a ogni prova sara' attribuito un punteggio
massimo di 10/10.
L'esito delle prove scritte nonche' il punteggio dei titoli sara'
comunicato soltanto ai candidati ammessi a sostenere la prova orale,
almeno venti giorni prima della data fissata, mediante lettera
raccomandata con avviso di ricevimento.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato
una media di almeno 7/10 nelle prove scritte e non meno di 6/10 in
ciascuna di esse.
La prova orale vertera' sulle seguenti materie:
diritto amministrativo;
diritto delle assicurazioni:
diritto commerciale.
Per tutte le discipline s'intendono compresi i riferimenti al
diritto dell'Unione europea.
Al termine della prova orale riguardante le materie giuridiche i
candidati saranno sottoposti a una prova di lingua straniera
consistente nella lettura e traduzione, senza l'ausilio di
vocabolario, di un brano in lingua inglese o francese su un argomento
in materia assicurativa. Tale prova si intendera' superata ove sia
conseguito un punteggio non inferiore a 6/10.
La prova orale non si intende superata se il candidato non abbia
ottenuto la votazione di almeno 7/10 nelle materie giuridiche e di
almeno 6/10 nella lingua straniera.
Il punteggio finale di ciascun candidato sara' determinato dalla
somma della media dei voti riportati nelle prove scritte, del voto
ottenuto nella prova orale nonche' del punteggio conseguito nella
valutazione dei titoli.
In caso di parita' nella graduatoria di merito tra due o piu'
candidati, precedera' nell'ordine della graduatoria il candidato che
avra' ottenuto un punteggio superiore nella prova di lingua
straniera. In caso di ulteriore parita' saranno applicate le
disposizioni di legge che stabiliscono titoli di preferenza nei
concorsi pubblici.
Al termine di ogni seduta dedicata agli esami orali la commissione
esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti a ciascuno assegnati.

                              Art. 11.
Graduatoria di merito
La commissione esaminatrice formera' una graduatoria di merito
secondo l'ordine dei punti ottenuti nella votazione complessiva di
cui all'art. 10.
Il consiglio delibera la graduatoria finale nel rispetto delle
riserve, precedenze e preferenze, di cui agli articoli 2, 10 e 14 del
presente bando.
I vincitori del concorso saranno assunti con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti prescritti per la nomina.

                              Art. 12.
Documentazione di rito
I vincitori dovranno presentare ai sensi delle vigenti
disposizloni, la seguente documentazione:
1) dichiarazione in carta semplice, resa ai sensi degli articoli 2
e 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403 (autocertificazione) dalla quale
risulti:
a) il luogo e la data di nascita;
b) la cittadinanza ed il godimento dei diritti politici, con
indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla data di
scadenza del bando di concorso;
c) la posizione nei confronti degli obblighi militari;
d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
e) il titolo di studio posseduto ed il relativo punteggio
conseguito.
Certificato medico in carta semplice rilasciato dall'azienda
sanitaria locale competente per territorio o da un medico militare
dal quale risulti che il candidato e' idoneo al servizio continuativo
ed incondizionato al quale concorre. Il certificato deve altresi'
contenere l'attestazione relativa all'accertamento sierologico del
sangue, ai sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837. Il
certificato dovra' contenere un'esatta descrizione di eventuali
menomazioni, nonche' la dichiarazione che esse non influiscono sulla
attitudine fisica all'impiego.
L'ISVAP si riserva la facolta' di sottoporre i vincitori a visita
medica di controllo e di procedere ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni rese.
La documentazione incompleta o affetta da vizi sanabili potra'
essere regolarizzata a pena di decadenza, entro trenta giorni dal
ricevimento di apposito invito.

                              Art. 13.
Trattamento dei dati personali
I dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso l'ISVAP
- Servizio amministrazione e personale - Ufficio concorsi, per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati presso una
banca dati automatizzata anche successivamente all'instaurazione del
rapporto di lavoro per le finalita' inerenti alla gestione del
rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
L'interessato gode del diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' di alcuni diritti complementari tra cui il
diritto di aggiornare i dati stessi e di rettificare, completare o
cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi legittimi.
Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti dell'ISVAP -
Servizio amministrazione e personale, via del Quirinale n. 21 - Roma,
titolare del trattamento.

                              Art. 14.
Titoli di precedenza e di preferenza
I concorrenti che abbiano superato il colloquio e che intendono far
valere i titoli di precedenza o di preferenza a parita' di merito,
dovranno far pervenire all'ISVAP - Ufficio concorsi, via del
Quirinale, 21 - 00187 Roma, entro il termine perentorio di quindici
giorni che decorrono dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto il colloquio, i documenti attestanti il possesso di tali
titoli gia' indicati nella domanda, previsti dall'art. 5, quarto
comma, del decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 1957, n.
3, e successive modificazioni ed integrazioni.

                              Art. 15.
Nomina in prova
I vincitori del concorso che risulteranno in possesso dei
prescritti requisiti, saranno assunti dall'Istituto per la vigilanza
sulle assicurazioni private e di interesse collettivo - ISVAP, con
sede in Roma, via del Quirinale, 21, con la qualifica di vice capo
ufficio in prova.
La mancata assunzione in servizio, senza giustificato motivo,
oppure la mancata o incompleta consegna della documentazione di cui
all'art. 12 nel termine prescritto, implicano la decadenza del
diritto alla nomina.
L'assunzione definitiva dei vincitori e' condizionata all'esito
positivo di un periodo di prova della durata di mesi tre di effettivo
servizio.
Il periodo di prova decorre dalla data di inizio del servizio e
puo' essere prorogato fino ad un massimo di altri tre mesi con
provvedimento motivato dal presidente dell'Istituto, qualora il
dipendente sia stato assente per malattia o per altro giustificato
motivo per un periodo complessivo superiore ad un mese.
La prestazione del servizio militare di leva sospende il periodo
prova.
Durante il periodo di prova il dipendente svolge le mansioni
affidategli nell'ambito della carriera per la quale e' stato assunto;
ha diritto al trattamento economico stabilito per la carriera di
appartenenza e puo' essere licenziato in qualsiasi momento senza
alcuna indennita' con provvedimento del consiglio ai sensi dell'art.
11 del regolamento del personale.
Decorso il periodo di prova senza che sia intervenuto un
provvedimento di proroga o di licenziamento, la prova si intende
conclusa favorevolmente ed il servizio prestato e' computato, a tutti
gli effetti nella determinazione dell'anzianita'.
L'ISVAP si riserva comunque la facolta' di adibire il personale
cosi' assunto a tutti i servizi dell'amministrazione.
Il presidente: Manghetti
---------
Per eventuali informazioni e chiarimenti gli interessati potranno
rivolgersi all'ufficio concorsi dell'ISVAP, via del Quirinale, 21 -
00187 Roma, nei giorni feriali, tel. 06/42133312-3.
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