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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto
di categoria D1 a tempo indeterminato, area
amministrativa/gestionale, per il Servizio programmazione
didattica.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.85 del 26/10/2018
Ente:UNIVERSITA' DI PAVIA
Località:Pavia  (PV)
Codice atto:18E10624
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:25/11/2018
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3», e successive
modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica», e
successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, «Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»,
e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, «Azioni positive per la
parita' uomo-donna nel lavoro», e successive modificazioni e
integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi», e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, «Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo», e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al
lavoro dei disabili», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa», e
successive modificazioni e integrazioni;
Visto il regolamento europeo n. 679/2016 in materia di protezione
dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 «Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia
di occupazione e di condizioni di lavoro», e successive modificazioni
e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, «Disposizioni
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione Tributaria», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, «Codice
dell'ordinamento militare», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012, «Modifiche ed
integrazioni al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante
codice dell'ordinamento militare, a norma dell'art. 14, comma 18,
della legge 28 novembre 2005, n. 246» che prevede una riserva
obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta;
Considerato che la predetta riserva e' operante e da' luogo ad
una frazione di posto, che verra' cumulata ad altre frazioni gia'
verificatesi o che si dovessero verificare nelle prossime procedure
concorsuali;
Considerato altresi' che una volta raggiunta l'intera quota,
verra' riservato un posto da destinare alle categorie di cui al
decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 successive modificazioni e
integrazioni;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, «Norme in materia di
organizzazione delle Universita', di personale accademico e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con
legge 24 febbraio 2012, n. 14, «Proroga di termini previsti da
disposizioni legislative», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, «Disciplina
per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle
politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione
della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre
2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal
comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri
direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al
comma 5», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge
7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure
di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario», e
successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, «Disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013», e successive modificazioni
e integrazioni;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con
legge 30 ottobre 2013, n. 125, «Disposizioni urgenti per il
perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017, «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020», e successive modificazioni e
integrazioni;.
Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro
relativo al personale del Comparto Universita';
Visto il decreto rettorale n. 3/2018 dell'8 gennaio 2018,
protocollo n. 648, «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del
personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in vigore
dall'11 aprile 2012;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 28
novembre 2017, repertorio n. 352, con la quale e' stata approvata
l'attribuzione Punti organico e definizione di criteri prioritari per
la programmazione anni 2018/2020 nella quale vengono indicati i
criteri prioritari secondo i quali programmare le assunzioni;
Vista la delibera n. 359/2017, n. 346/2015 del Consiglio di
amministrazione del 22 dicembre 2015 del 21 dicembre 2017 «Budget
2018-Budget triennale 2018-2020»;
Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti dalle cessazioni anni
precedenti;
Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio presso l'Ateneo, ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L.
2006-2009 del Comparto Universita' e nel rispetto dell'art. 7 del
regolamento per la mobilita' del personale tecnico-amministrativo a
tempo indeterminato dell'Universita' degli studi di Pavia, nonche' di
mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli
articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165 per la copertura di un posto di categoria D/1 - area
amministrativa/gestionale - per le esigenze del Servizio
programmazione didattica dell'Universita' degli studi di Pavia;
Vista la nota prot. n. 62105 del 30 luglio 2018 indirizzata al
Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici
e fabbisogni del personale delle PA, programmazione assunzioni,
reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai
sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura di
selezione pubblica, per titoli ed esami, a un posto di categoria
D/1 - area amministrativa/gestionale - per le esigenze del Servizio
programmazione didattica dell'Universita' degli studi di Pavia
dell'Universita' degli studi di Pavia;
Accertato che con riferimento al posto messo a concorso dal
presente bando non e' pervenuta a questo Ateneo alcuna istanza di
mobilita' interna e compartimentale;
Accertato altresi' che con riferimento al posto messo a concorso
dal presente bando sono invece pervenute a questo Ateneo due istanze
intercompartimentale ritenute non idonee;
Considerato che la Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della funzione pubblica - non e' intervenuta nei tempi
di legge, in merito all'assegnazione di personale richiesto per le
esigenze segnalate da questa Universita';
Considerato che non esistono graduatorie vigenti utili per
l'assunzione a tempo indeterminato di personale con il profilo
richiesto;
Ritenuto di dover provvedere;

Determina:


Art. 1


Selezione pubblica


E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami a tempo
indeterminato, per la copertura di un posto di categoria D -
posizione economica D1 - area amministrativa/gestionale - per le
esigenze del Servizio programmazione didattica dell'Universita' degli
studi di Pavia.
L'Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Il vincitore dovra' collaborare all'espletamento delle attivita'
di:
presidio dell'intero processo di definizione dell'offerta
formativa della propria area di competenza, dalla fase di
progettazione del corso di studio (istituzione/accreditamento) alla
fase di erogazione degli insegnamenti (definizione della
programmazione didattica e dei piani di studio);
collaborazione con il responsabile del Servizio programmazione
didattica nella analisi della normativa, nella stesura di documenti
(delibere per gli organi di Governo, linee guida in materia di
offerta formativa, programmazione didattica e assicurazione di
qualita' dei CdS) e nella verifica della sostenibilita' dei corsi di
studio in termini di requisiti di docenza;
trasmissione e condivisione con il personale docente e
tecnico-amministrativo coinvolto nel processo di gestione della
didattica, degli indirizzi degli organi di Governo e del prorettore
alla didattica e delle indicazioni di carattere operativo fornite dal
dirigente dell'area didattica e servizi agli studenti e dal
responsabile del Servizio programmazione didattica;
supporto giuridico-amministrativo alle strutture deputate alla
progettazione e gestione dei corsi di studio (consigli
didattici/dipartimenti/facolta') facendosi parte attiva per
coadiuvare i docenti responsabili dei corsi di studio nell'attivita'
di progettazione e accreditamento dei CdS (predisposizione documenti
e delibere, compilazione sezioni della banca dati SUA-CdS, supporto
per la redazione/aggiornamento dei regolamenti didattici e dei piani
di studi;
coordinare e supportare l'attivita' del personale
tecnico-amministrativo dei Dipartimenti addetto alla didattica per
l'inserimento dei dati della programmazione didattica
nell'applicativo U-GOV Didattica.

                               Art. 2 


Requisiti per l'ammissione alla selezione


Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) titolo di studio: laurea ex decreto ministeriale n. 270/2004
o ex decreto ministeriale n. 509/1999 o corrispondente titolo del
previgente ordinamento quadriennale;
2) cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica (San Marino, Citta' del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione europea
o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro
purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano
titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello
status di protezione sussidiaria;
3) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 2)
devono possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
4) eta' non inferiore agli anni diciotto;
5) idoneita' fisica all'impiego;
6) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul
reclutamento militare;
7) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo;
8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996);
9) non aver riportato condanne che comportino l'interdizione
dai pubblici uffici.
I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3 


Domanda e termine di presentazione


La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A) e
disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
deve essere indirizzata al
direttore generale dell'Universita' di Pavia, Strada nuova 65 - 27100
Pavia e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il termine
perentorio di trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione
del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».
La domanda, che dovra' pervenire entro il suddetto termine di
scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita':
a mano direttamente all'ufficio protocollo di Ateneo - via
Mentana, 4 - 27100 Pavia - nei giorni dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 9,00 alle ore 12,00.
Si segnala che l'Universita' degli studi di Pavia (e
conseguentemente anche l'ufficio protocollo di Ateneo) sospendera' la
propria attivita' lavorativa il giorno 2 novembre 2018;
a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal
timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita' di
Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante;
con posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una
casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia
titolare, una e-mail al seguente indirizzo:
amministrazione-centrale@certunipv.it
In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC, si
sottolinea che la stessa deve essere inviata in formato pdf. Fara'
fede la data e ora di trasmissione certificate dal riferimento
temporale ivi contenuto ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 - art. 41 e del decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - art. 20.
Per le domande presentate a mano, fara' fede esclusivamente il
timbro di ricezione di questo Ateneo.
Il termine sopraccitato di trenta giorni, qualora venga a cadere
in giorno festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente
seguente.
La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso,
l'indirizzo mail ed il codice fiscale.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e
un recapito telefonico;
b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare di un cittadino di uno
degli Stati membri dell'Unione europea titolare di diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello
status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica;
c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle
liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione da tali liste;
d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea
o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne
riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e
anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli
stessi;
f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2 del
presente bando (nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i
candidati devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento
dell'equipollenza dello stesso a quello italiano);
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impiego;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo Contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996).
j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire
delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 9 del
presente bando.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal
bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che
ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di
merito.
Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita'
dei dati autocertificati.
Il candidato dovra' allegare alla domanda di partecipazione al
concorso un curriculum formativo e professionale datato e firmato.
Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di
ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme.
Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura.
I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali
attinenti al posto a concorso, devono essere allegati alla domanda,
possibilmente su supporto informatico ed allegando un elenco delle
pubblicazioni presentate.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non
appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto
stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani,
mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano
stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione
europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata
dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita'
all'originale.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'.
Alla domanda deve essere allegata copia fotostatica (fronte e
retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di
validita'.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta
l'esclusione dal concorso.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile,
pari a € 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a:
Universita' degli studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la
causale «Rimborso spese concorso "DIDA2018" - IBAN: IT 38 H 03111
11300 000000046566 - SWIFT: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia -
corso Strada nuova 61/C 27100.
La ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda di
partecipazione a pena di esclusione dal concorso. In caso di
esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo
versato.
Le istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di
validita' del candidato stesso.

                               Art. 4 


Commissione giudicatrice


La commissione e' nominata dal direttore generale nel rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art.
15 del regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.

                               Art. 5 


Prove d'esame


L'ammissione alle prove concorsuali puo' essere preceduta da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da svolgersi anche con
l'ausilio di mezzi automatizzati, cui l'Amministrazione potra'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100.
La prova di preselezione, se attuata, consistera' in test a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e la conoscenza delle materie oggetto
delle prove concorsuali.
La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 21/30
o equivalente.
I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o
superiore all'80% non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva.
Gli interessati che intendano avvalersi di tale facolta' devono darne
espressa e preventiva comunicazione nella domanda di ammissione al
concorso.
Gli esami consisteranno in:
una prova scritta;
una prova pratica con relazione scritta;
una prova orale.
Considerata la tipologia dell'attivita' lavorativa, sono
richiesti:
ottima conoscenza della normativa in materia di offerta
formativa e di assicurazione della qualita' dei corsi di studio, con
particolare riferimento a:
legge 2 agosto 1999, n. 264;
decreto ministeriale MIUR 22 ottobre 2004, n. 270;
decreto ministeriale MIUR 25 novembre 2005 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 293 del 17 dicembre 2005;
decreti ministeriali MIUR 16 marzo 2007;
decreto ministeriale MIUR 8 gennaio 2009 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 122 del 28 maggio 2009
decreto interministeriale 19 febbraio 2009 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 119 del 25 maggio 2009;
legge 30 dicembre 2010, n. 240;
decreto interministeriale 2 marzo 2011 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 139 del 17 giugno 2011;
decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 19;
decreto ministeriale MIUR 27 marzo 2015, n. 194;
decreto ministeriale MIUR 8 agosto 2016, n. 635;
decreto ministeriale MIUR 12 dicembre 2016, n. 987 come
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 30 del 6
febbraio 2017;
decreto ministeriale MIUR 8 febbraio 2017, n. 60;
nota MIUR 23 febbraio 2017, n. 5227;
decreto ministeriale MIUR 29 novembre 2017, n. 935;
decreto interministeriale 31 gennaio 2018, n. 52 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 120 del 25 maggio
2018;
decreto ministeriale MIUR 31 gennaio 2018, n. 77 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 92 del 20 aprile 2018;
Linee guida ANVUR per l'accreditamento iniziale dei corsi di
studio di nuova attivazione (versione del 13 ottobre 2017);
Linee guida ANVUR per l'accreditamento periodico delle sedi e
dei corsi di studio universitari (versione del 10 agosto 2017);
Consiglio universitario nazionale (CUN) Guida alla scrittura
degli ordinamenti didattici (versione del 15 dicembre 2017);
ottima conoscenza dei seguenti documenti dell'Universita' di
Pavia: Statuto (in particolare i Titoli 2,3,5,6), regolamento
didattico di Ateneo, regolamento per la composizione ed il
funzionamento dei Consigli didattici, regolamento per il conferimento
di seminari didattici, regolamento sul conferimento di contratti per
attivita' di insegnamento ai sensi dell'art. 23 della legge n.
240/2010;
conoscenza della struttura delle schede SUA dei corsi di
studio dell'Universita' di Pavia accessibili dal link:
https://www.universitaly.it/index.php/offerta/search/id_str
uttura/39/azione/ricerca

prima prova scritta: vertera' sulla normativa in materia di
offerta formativa e assicurazione di qualita' dei corsi di studio
(CdS) citata in precedenza e sui regolamenti di Ateneo citati in
precedenza;
prova pratica con eventuale relazione scritta: al candidato
sara' richiesta la risoluzione di un caso pratico inerente alla
gestione dell'offerta formativa e/o dell'assicurazione della qualita'
dei CdS;
prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prova
scritta e della prova pratica.
Saranno inoltre valutate la conoscenza delle applicazioni
informatiche piu' diffuse e della lingua inglese.

                               Art. 6 


Ammissione alla procedura concorsuale,
diario e svolgimento delle prove d'esame


I candidati che avranno inoltrato regolare istanza entro i
termini previsti dal bando e che non avranno ricevuto la
comunicazione di esclusione dalla procedura devono intendersi ammessi
all'espletamento dell'eventuale preselezione o, se non attuata, della
prima e della seconda prova gia' previste nel bando.
I candidati non ammessi alla procedura concorsuale riceveranno
comunicazione ufficiale di esclusione, che si anticipera' per vie
brevi alla casella e-mail da loro indicata nella domanda di
ammissione alla selezione.
Le comunicazioni che si rendessero necessarie per l'avvio del
concorso e durante il suo svolgimento o comunque relative al
calendario delle prove saranno comunicate esclusivamente sull'albo
ufficiale di Ateneo all'indirizzo:
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/
e sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html

I candidati al concorso sono quindi tenuti a consultare
periodicamente tale pagina: le comunicazioni pubblicate avranno
valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati ammessi
all'eventuale preselezione o, se non attuata, all'espletamento delle
prove scritte saranno tenuti a presentarsi, senza ulteriore
convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia alla procedura concorsuale.
I candidati ammessi a sostenere le prove d'esame, per avere
accesso all'aula, dovranno esibire uno dei seguenti documenti di
riconoscimento, in corso di validita':
a) carta d'identita';
b) patente automobilistica o nautica;
c) passaporto.

                               Art. 7 


Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove


Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato in ogni prova scritta una votazione di almeno ventuno
trentesimi (21/30).
Il voto riportato nelle prove scritte verra' reso noto ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale di Ateneo alla pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
a cui sara' possibile accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte.
Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30).
La votazione complessiva e' determinata dalla somma:
a) della media dei voti conseguiti nelle prove scritte;
b) dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli;
c) dalla votazione ottenuta nella prova orale.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti presentati presso
questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra
domanda di partecipazione ad altro concorso.

                               Art. 8 


Valutazione dei titoli


Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo pari
a 10.
Le categorie di titoli valutabili, purche' attinenti alle
attivita' del posto messo a concorso, sono le seguenti:
1. titolo di studio (fino ad un massimo di punti 2):
titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso,
valutabile limitatamente al voto conseguito e, comunque, solo se
superiore al punteggio minimo previsto per il conseguimento del
titolo stesso;
altri titoli di studio, quali: laurea magistrale oppure
laurea specialistica ai sensi del decreto ministeriale n. 509/1999,
oppure diploma di laurea se conseguito in data anteriore all'entrata
in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999; diploma di
specializzazione, dottorato di ricerca, master universitario,
abilitazione professionale e altri titoli conseguiti post lauream;
2. titoli formativi (fino ad un massimo di punti 0.5):
attestazioni di attivita' formative con votazione finale:
attestati di qualificazione e/o di specializzazione, rilasciati a
seguito della frequenza di corsi di formazione professionale
organizzati da pubbliche amministrazioni o da enti privati;
altre attestazioni di attivita' formative con valutazione
finale, aventi ad oggetto l'acquisizione di competenze trasversali
informatiche, linguistiche e organizzativo gestionali;
3. titoli di qualificazione tecnica e/o specialistica (fino ad
un massimo di punti 0.5):
titoli scientifici, quali: pubblicazioni, relazioni tecniche,
lavori originali, contributi innovativi, nonche' sviluppo, impiego e
commercializzazione di brevetti e partecipazione a spin off;
organizzazione o partecipazione, in qualita' di relatore o
correlatore, a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari;
4. titoli professionali (fino ad un massimo di punti 7):
esperienze professionali maturate nell'ambito di rapporti di
lavoro subordinato presso Universita', altri enti pubblici o soggetti
privati, o nell'ambito di attivita' libero professionali o
imprenditoriali svolte in proprio;
incarichi professionali, incarichi di collaborazione
coordinata e continuativa o a progetto, e incarichi e servizi
speciali svolti o prestati presso Universita', altri enti pubblici o
soggetti privati, o nell'ambito di attivita' professionali o
imprenditoriali svolte in proprio;
altri titoli, quali: attivita' didattiche, partecipazione a
convegni, congressi, corsi di formazione e seminari, borse di studio
ottenute presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi della
medesima tipologia.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni
presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova scritta e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati e verra' resa nota agli interessati prima
dell'effettuazione delle prove orali.

                               Art. 9 


Preferenze a parita' di merito


A parita' di merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive modificazioni ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' (art. 2 comma 9 legge n. 191/1998).

                               Art. 10 


Approvazione graduatoria di merito


La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 9.
E' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella
graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato
nelle prove d'esame.
La graduatoria di merito e' approvata dal direttore generale ed
e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita' degli studi alla
pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre anni dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore
prevista da disposizioni di legge.
Ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti
vacanti oltre a quello messo a concorso.

                               Art. 11 


Costituzione del rapporto di lavoro


L'assunzione del vincitore del concorso e di eventuali idonei
utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e
finanziaria.
Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita' a quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali dei dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro individuale a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel
contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto il
vincitore dovra' produrre una dichiarazione sostitutiva di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti:
a) la data e luogo di nascita;
b) la cittadinanza;
c) il godimento dei diritti politici;
d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) il possesso del titolo di studio richiesto;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata anche se
negativa;
j) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a
parita' di merito e di titoli.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare
di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.
Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con
contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato
nella categoria D posizione economica D1, area
amministrativa/gestionale, con orario di lavoro a tempo pieno, con
diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Universita'.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima
mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.

                               Art. 12 


Trattamento dei dati personali


Ai sensi dell'art. 13 del regolamento (UE) 2016/679,
l'Universita' degli studi di Pavia, in qualita' di titolare, informa
i candidati che i dati personali da essi forniti in sedi di
partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine e'
finalizzato all'espletamento delle attivita' concorsuali ed avverra'
a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale, anche da
parte della commissione esaminatrice, con l'utilizzo di procedure
anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire
le predette finalita', anche in caso di eventuale comunicazione a
terzi, nel rispetto delle condizioni di liceita' previste dal
regolamento (UE) 2016/679. Il conferimento di tali dati e' necessario
per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso di titoli
e la loro mancata indicazione puo' precludere tale verifica con
conseguente esclusione dalla procedura. Le graduatorie saranno
pubblicate secondo la normativa vigente. I dati saranno trattati per
tutta la durata della procedura conformemente al principio di
necessita' di trattamento e saranno conservati in conformita' alle
norme sulla conservazione della documentazione amministrativa. Gli
interessati hanno il diritto di ottenere dall'Universita', nei casi
previsti, l'accesso ai dati personali e la rettifica o la
cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li
riguarda o di opporsi al trattamento (articoli 15 e ss. del
regolamento). L'apposita istanza e' presentata al titolare, anche per
tramite del responsabile protezione dati (corso Strada nuova n. 65,
27100 Pavia, PEC amministrazione-centrale@certunipv.it email:
privacy@unipv.it). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito
internet di Ateneo alla pagina: http://privacy.unipv.it
Il responsabile interno del trattamento dei dati personali e' la
dott.ssa Loretta Bersani - dirigente dell'area risorse umane e
finanziarie.

                               Art. 13 


Responsabile del procedimento


Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la
dottoressa Ileana Pomici (servizio organizzazione e innovazione,
Palazzo del Maino via Mentana n. 4, 27100 Pavia, telefono
0382/984979 - fax 0382/984970 - mail: concorsipta@unipv.it

                               Art. 14 


Norme di rinvio


Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni del regolamento per l'accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia e -
sempreche' applicabili - quelle sullo svolgimento dei concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957 n. 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 modificato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

                               Art. 15 


Pubblicita'


Il presente provvedimento e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami»
- all'albo ufficiale informatico dell'Universita' degli studi di
Pavia alla pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/_e alla pagina
dedicata alle selezioni pubbliche presso l'Ateneo
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html

Pavia, 3 ottobre 2018

Il direttore generale: Varasio

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