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SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

Concorso pubblico, per esami, a trentuno posti di funzionario
amministrativo, terza area, fascia retributiva F1, del ruolo del
personale di segreteria della Giustizia amministrativa.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.89 del 9/11/2010
Ente:SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Località:Nazionale
Codice atto:0E009622
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:31
Scadenza:9/12/2010
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL SEGRETARIO GENERALE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1954,
n. 368, recante norme per la presentazione dei documenti nei concorsi
per le carriere statali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello
Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, relativo alle norme di esecuzione del citato testo unico;
Vista la legge 27 aprile 1982, n. 186, concernente l'ordinamento
della giurisdizione amministrativa e del personale di segreteria ed
ausiliario del Consiglio di Stato e dei tribunali amministrativi
regionali;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed
integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme in favore
dei privi della, vista per l'ammissione ai pubblici concorsi ed in
particolare l'art. 1, ultima parte;
Considerato che la condizione di privo della vista non e'
compatibile con l'esigenza di assicurare l'adempimento dei compiti
istituzionali cui e' tenuto il «funzionario amministrativo» in quanto
le funzioni proprie degli suddetto profilo esigono il pieno possesso
del requisito della vista;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, con cui e' stato adottato il regolamento
recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni
pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme regolamentari sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili ed in particolare l'art. 3 concernente la
quota d'obbligo occupazionale a favore delle categorie protette;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 200l, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il regolamento che disciplina l'organizzazione ed il
funzionamento delle strutture amministrative del Consiglio di Stato e
dei tribunali amministrativi regionali, approvato con decreto del
Presidente del Consiglio di Stato degli 15 febbraio 2005;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 «Codice
dell'amministrazione digitale»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, concernente
il codice delle pari opportunita' tra uomo e donna;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge
finanziaria 2007) e in particolare l'art. l, comma 1309, in base al
quale il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa
definisce per l'anno 2007 un programma straordinario di assunzioni
fino a cinquanta unita' di personale appartenente alle figure
professionali strettamente necessarie ad assicurare la funzionalita'
dell'apparato amministrativo di supporto agli uffici giurisdizionali,
con corrispondente incremento della dotazione organica;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante «disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato»
(Legge finanziaria 2008);
Vista la delibera degli Consiglio di Presidenza della giustizia
amministrativa in data 12 giugno 2008;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con
modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio di Stato n. 24 del
9 aprile 2009, registrato alla Corte dei conti in data 24 aprile
2009, con il quale e' stata rideterminata la dotazione organica delle
qualifiche dirigenziali, delle aree funzionali, delle posizioni
economiche e dei profili professionali del personale amministrativo
della Giustizia amministrativa;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca in data 9 luglio 2009 concernente l'equiparazione tra
diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS)
ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n.
270/2004 ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Vista il decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito nella
legge 3 agosto 2009, n. l02, ed in particolare l'art. 17, comma 10,
che prevede la possibilita' per le pubbliche amministrazioni di
bandire, nel triennio 2010-2012, concorsi per le assunzioni a tempo
indeterminato con una riserva di posti, non superiore al 40% di
quelli messi a concorso, per il personale non dirigenziale in
possesso dei requisiti di cui all'art. l, commi 519 e 558 della legge
27 dicembre 2006, n.296 e all'art. 3, comma 90, della legge 24
dicembre 2007, n. 244.
Ritenuto di poter destinare una quota delle assunzioni previste
dal succitato art. 1, comma 1309, della legge n. 296/2006, al
reclutamento di trentuno unita' nel profilo di funzionario
amministrativo, area III, fascia retributiva F1;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto dei Ministeri per il quadriennio normativo
1998-2001;
Visto il Contratto collettivo integrativo 1998-2001 del Consiglio
di Stato e dei tribunali amministrativi regionali, sottoscritto in
data 18 settembre 2000;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto dei Ministeri per il quadriennio normativo
2006-2009 e biennio economico 2006-2007, sottoscritto il 14 settembre
2007;
Visto l'accordo sottoscritto fra l'amministrazione e le
organizzazioni sindacali in data 12 giugno 2009 in ordine
all'individuazione dei profili professionali del nuovo sistema di
classificazione del personale previsto dal C.C.N.L. del comparto
ministeri sottoscritto in data 14 settembre 2007 sopra richiamato;
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis del
sopracitato decreto legislativo n. 165/200l, concernente disposizioni
in materia di mobilita' del personale delle pubbliche
amministrazioni;
Visto il proprio decreto n. 153 in data 8 ottobre 2010 con il
quale l'amministrazione si e' determinata a bandire un concorso
pubblico, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di
complessive trentuno unita' di personale da inquadrare nell'area
terza, fascia retributiva F1, del profilo di funzionario
amministrativa;
Ritenuto di dover precisare che, ai fini del presente bando, si
intende: per diploma di laurea (DL) il titolo accademico di durata
non inferiore a quattro anni, conseguito secondo gli ordinamenti
didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
per laurea (L), il titolo accademico di durata triennale; per laurea
specialistica (LS), il titolo accademico, di durata normale di due
anni, conseguito dopo la laurea (L) di durata triennale, ora
denominato laurea magistrale (LM) ai sensi dell'art. 3, comma 1,
lettera b) del decreto ministeriale 22 dicembre 2004, n. 270;

Decreta:


Art. 1


Postile a concorso


1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il
reclutamento, a tempo indeterminato, di trentuno unita' nel profilo
di funzionario, area terza, fascia retributiva F1, del ruolo del
personale di segreteria della Giustizia amministrativa da assegnare
presso le seguenti sedi:
Tar Abruzzo - L'Aquila: una unita';
Tar Abruzzo - Pescara: una unita';
Tar Basilicata - Potenza: una unita';
Tar Calabria - Catanzaro: una unita';
Tar Campania - Napoli: tre unita';
Tar Campania - Salerno: una unita';
Tar Emilia-Romagna - Bologna: una unita';
Tar Friuli-Venezia Giulia - Trieste: una unita';
Tar Lazio - Roma: sei unita';
Tar Liguria - Genova: una unita';
Tar Lombardia - Milano: una unita';
Tar Marche - Ancona: una unita';
Tar Puglia - Bari: due unita';
Tar Puglia - Lecce: una unita';
Tar Sardegna - Cagliari: una unita';
Tar Sicilia - Catania: una unita';
Tar Toscana - Firenze: una unita';
Consiglio di Stato: sei unita'.
2. Ai sensi dell'art. 17, comma 10, del decreto-legge lº luglio
2009, n.78 convertilo nella legge 3 agosto 2009, n. 102, il 7% dei
posti messi a concorso e' riservato al personale non dirigenziale
della giustizia amministrativa che, a seguito di selezione pubblica,
abbia maturato ai sensi dell'art. l, commi 519 e 558 della legge 27
dicembre 2006, n. 296 e dell'art. 3, comma 90, della legge 24
dicembre 2007, n. 244 almeno tre anni di lavoro subordinato a tempo
determinato nella ex qualifica di collaboratore, posizione economica
C1, ora funzionario amministrativo dell'area III, fascia retributiva
F1, in virtu' di contratti stipulati anteriormente alla data del 28
settembre 2007.

                               Art. 2 


Requisiti per l'ammissione


1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) diploma di laurea (DL) in giurisprudenza o in economia e
commercio o diplomi di laurea equipollenti,
ovvero:
laurea magistrale (LM) in giurisprudenza (LM/01) o in scienze
delle pubbliche amministrazioni (LM/63) o in scienze dell'economia
(LM/56),
ovvero:
laurea specialistica in giurisprudenza (22/S) o laurea
specialistica in scienze dell'economia (64/S) o laurea specialistica
in scienze delle pubbliche amministrazioni (71/S),
ovvero:
laurea triennale (L), di cui al decreto ministeriale 4 agosto
2000, appartenente alla classe L/2 (scienze dei servizi giuridici) o
alla classe L/19 (scienze dell'amministrazione) o alla classe L/31
(scienze giuridiche) o alla classe L/28 (scienze economiche),
ovvero:
laurea triennale, di cui al decreto ministeriale 16 marzo
2007, appartenente alla classe L/14 (scienze dei servizi giuridici) o
alla classe L/16 (scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione)
o L/33 (scienze economiche).
Il candidato in possesso di un diploma di laurea rilasciato
secondo il vecchio ordinamento che trovi corrispondenza con piu'
classi di lauree specialistiche o magistrali dovra' trasmettere
all'ufficio affari generali e del personale della Giustizia
amministrativa, piazza Capo di Ferro n. 13 - 00186 Roma, il
certificato con il quale l'ateneo che gli ha conferito il diploma di
laurea attesti a quale singola classe e' equiparato il titolo di
studio posseduto.
I candidati in possesso di un titolo di studio straniero sono
ammessi alle prove concorsuali, purche' il titolo sia stato
riconosciuto equipollente ad uno di quelli indicati al precedente
punto b) nei modi previsti dalla legge o sia stato ad esso equiparato
con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi
dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 20 marzo 2001, n. 165.
Nel caso in cui il titolo straniero sia stato riconosciuto
equipollente, sara' cura del candidato dimostrare l'equipollenza
stessa mediante la produzione del provvedimento che la riconosce;
c) idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni proprie del
«funzionario amministrativo». L'amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso in
base alla normativa vigente;
d) godimento dei diritti civili e politici. Non possono
accedere al concorso coloro che:
siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento,
ovvero siano stati licenziati da una pubblica amministrazione, ai
sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito
l'impiego mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con
mezzi fraudolenti;
e) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva, per i
cittadini soggetti a tale obbligo;
f) eta' non inferiore agli anni diciotto;
g) qualita' morali e condotta incensurabili.
I requisiti di cui al presente articolo devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine utile stabilito dal successivo art.
3 per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.

                               Art. 3 


Presentazione della domanda di ammissione al concorso
Termine e modalita'


1. La domanda di iscrizione al concorso va presentata
esclusivamente via internet compilando l'apposito modulo elettronico
disponibile sul sito http://ripam.formez.it seguendo le indicazioni
ivi specificate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla
data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami».
Il termine per la presentazione della domanda, ove cada in giorno
festivo, sara' prorogato di diritto al giorno non festivo successivo.
Si considera prodotta in tempo utile la domanda di ammissione
pervenuta all'indirizzo internet sopra indicato entro le ore 23,59
dell'ultimo giorno utile.
Il sistema rilascia la ricevuta di avvenuta iscrizione al
concorso che il candidato dovra' stampare e presentare all'atto
dell'identificazione il giorno della prova preselettiva o della prima
prova scritta ove la preselezione non abbia luogo. In tale sede, i
candidati dovranno sottoscrivere la predetta ricevuta e la firma
cosi' apposta ha validita' anche come sottoscrizione delle
dichiarazioni sostitutive contenute nella domanda.
2. L'amministrazione non assume responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni derivanti da inesatte indicazioni del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi imputabili a fatti di terzi, al caso fortuito e forza
maggiore.
La comunicazione di eventuali cambiamenti del recapito indicato
nella domanda, verificatisi dopo la scadenza dei termini per
l'iscrizione alla procedura concorsuale, dovra' pervenire, a mezzo
raccomandata a/r, al seguente indirizzo: Segretariato generale della
Giustizia amministrativa - Ufficio affari generali e del personale,
piazza Capo di Ferro n. 13 - 00179 Roma. Sul frontespizio della
raccomandata i candidati dovranno riportare la dicitura «Concorso
funzionario amministrativo».
3. Nella domanda il candidato dovra' dichiarare, sotto la propria
responsabilita' ed ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza e, se nato
all'estero, lo Stato e la localita';
b) di essere cittadino italiano;
c) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i
motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
d) il codice fiscale;
e) di essere in regola nei confronti degli obblighi di leva ove
sussistenti;
f) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso, anche all'estero (in caso contrario, il
candidato dovra' indicare le eventuali condanne riportate, anche se
siano stati concessi amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale,
ovvero applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444
del c.p.p. e gli eventuali procedimenti penali pendenti, in Italia o
all'estero);
g) il titolo di studio posseduto, con l'esatta indicazione
dell'Istituto che lo ha rilasciato e dell'anno in cui e' stato
conseguito, nonche' gli estremi del provvedimento di riconoscimento
di equipollenza con il titolo di studio richiesto qualora sia stato
conseguito all'estero;
h) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stato licenziato da altro impiego statale
ai sensi della normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego
mediante produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di
lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi. In caso
contrario il candidato dovra' indicare la causa di risoluzione del
rapporto d'impiego. Nel caso di decadenza per avvenuto accertamento
che l'impiego e' stato conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabili, vengono fatti salvi gli
effetti della sentenza della Corte costituzionale 27 luglio 2007, n.
329;
i) di essere o non essere dipendente di altra pubblica
amministrazione;
l) se si trova nelle condizioni previste dall'art. 1 ai fini
della riserva di posti;
m) il possesso di eventuali titoli che, a parita' di punteggio,
danno luogo a preferenza ai sensi dell'art. 5, comma 4, del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487; tali titoli
devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito
per la presentazione della domanda. I titoli non espressamente
dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso non saranno
presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei
vincitori del concorso;
n) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
o) l'impegno a permanere nella sede di assegnazione, in caso di
stipula del contratto individuale di lavoro, per almeno 5 anni;
p) di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste
dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del
28 dicembre 2000 per le ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni
mendaci;
q) l'indirizzo - comprensivo di codice di avviamento postale, di
numero telefonico ed eventualmente, ove ritenuto opportuno dal
candidato, del recapito di posta elettronica - presso cui chiede che
siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con
l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali successive
variazioni;
r) di voler effettuare la prova di conoscenza della lingua
straniera in inglese o, in alternativa, in francese o spagnolo;
s) il consenso al trattamento dei dati personali per le finalita'
e con le modalita' di cui alla legge 30 giugno 2003, n. 196 e
successive modificazioni.
4. Il candidato portatore di handicap deve indicare nella domanda
di iscrizione al concorso la propria condizione e specificare
l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per lo
svolgimento delle prove. In tal caso il candidato, giusta circolare
del 24 luglio 1999 prot. n. 42.3104/99 del Dipartimento della
funzione pubblica, dovra' far pervenire al Formez, viale Marx n. 15 -
00137 Roma, la certificazione rilasciata da apposita struttura
sanitaria che specifichi gli elementi essenziali in ordine ai
benefici di cui sopra, al fine di consentire all'amministrazione di
predisporre gli adempimenti conseguenti.
E' fatto comunque salvo il requisito dell'idoneita' fisica tale
da permettere di svolgere le funzioni proprie del funzionario
amministrativo.

                               Art. 4 


Cause di esclusione dal concorso


l. Non saranno ritenute valide le domande di partecipazione che
risultino incomplete o irregolari, che non siano state trasmesse
secondo le modalita' indicate nell'art. 3 del presente bando o che
non contengano tutte le indicazioni richieste dal medesimo articolo.
2. Sono esclusi dal concorso i candidati che non siano in
possesso di uno o piu' tra i requisiti di ammissione indicati
all'art. 2 del presente bando.
3. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
L'amministrazione puo' disporre l'esclusione dei candidati in
qualsiasi momento della procedura concorsuale ove sia accertata la
mancanza dei requisiti di ammissione al concorso stesso alla data di
scadenza del termine per la presentazione delle domande di
partecipazione nonche' la mancata osservanza dei termini perentori
stabiliti nel presente bando.
L'eventuale esclusione dal concorso verra' comunicata
all'interessato con provvedimento motivato.

                               Art. 5 


Commissione esaminatrice


1. La commissione esaminatrice e' nominata con decreto del
segretario generale della Giustizia amministrativa ed e' composta da
un magistrato amministrativo, che la presiede, nonche' da due
dirigenti esperti nelle materie oggetto del concorso.
2. Alla commissione esaminatrice e' aggregato un componente per
l'accertamento del livello di conoscenza, da parte del candidato,
della lingua straniera prescelta.
3. Le funzioni di segretario sono svolte da un funzionario
appartenente all'area terza.

                               Art. 6 


Preselezione


1. L'amministrazione si riserva la facolta', qualora il concorso
presenti un elevato numero di domande, di effettuare una prova
preselettiva ai fini dell'ammissione alle prove scritte. Per
l'espletamento della preselezione, l'amministrazione potra' avvalersi
anche di procedure automatizzate gestite da enti o societa'
specializzate in selezione del personale. Il personale della
giustizia amministrativa, che abbia maturato i requisiti di
anzianita' previsti per beneficiare della riserva dei posti di cui
all'art. 1, comma 2, del presente bando, e' ammesso direttamente alle
prove scritte.
2. La preselezione consistera' in una serie di quiz a risposta
multipla in tema di cultura generale, diritto costituzionale, diritto
amministrativo e contabilita' di stato.
3. L'archivio dei quiz dal quale saranno sorteggiati quelli
oggetto della prova preselettiva sara' pubblicato sul sito del Formez
(http://ripam.formez.it) venti giorni prima dell'effettuazione delle
prove medesime.
4. Nel giorno fissato per lo svolgimento della prova
preselettiva, la commissione procedera' all'estrazione dei quiz da
somministrare ai candidati. Ove la prova preselettiva dovesse
articolarsi su piu' giornate, la commissione procedera'
all'estrazione dei quiz all'inizio di ciascuna sessione d'esame.
5. Durante la prova preselettiva non e' ammessa la consultazione
di alcun testo.
6. Gli elaborati scritti consegnati dai candidati saranno
custoditi in busta sigillata. Le operazioni di correzione e di
abbinamento saranno effettuate alla presenza della commissione e di
candidati con procedura automatizzata di carattere anonimo.
7. I candidati che si presentano alla prova preselettiva dovranno
essere muniti di un idoneo documento di riconoscimento in corso di
validita' nonche' della ricevuta della domanda di iscrizione al
concorso di cui all'art. 3.
8. Per la valutazione dei quiz a risposta multipla si adotteranno
i seguenti punteggi:
1 punto per ogni risposta esatta;
0 punti per ogni risposta omessa;
- 0,33 punti per ogni risposta errata o doppia.
9. Sono ammessi alle prove scritte i primi 280 candidati
classificatisi con maggior punteggio nella prova preselettiva. I
candidati eventualmente classificatisi al duecentottantesimo posto
con pari punteggio vengono tutti ammessi alle prove scritte.
10. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
11. Fatta eccezione per il personale richiamato al comma 1,
l'assenza del candidato alla prova preselettiva, quale ne sia la
causa, comportera' l'esclusione dal concorso.

                               Art. 7 


Prove d'esame


1. Le prove di esame, finalizzate ad accertare la preparazione
culturale, la maturita' e le attitudini del candidato a svolgere le
mansioni del funzionario amministrativo, si articoleranno in due
prove scritte, a contenuto teorico, ed in un colloquio.
2. La prima prova scritta consistera' nello svolgimento di un
elaborato, in forma sintetica, su argomenti afferenti il diritto
costituzionale e/o il diritto amministrativo.
La seconda prova scritta consistera' nello svolgimento di un
elaborato, in forma sintetica, su argomenti afferenti la scienza
delle finanze e/o la contabilita' di stato.
La durata di ciascuna prova scritta e' fissata in quattro ore.
Saranno ammessi a sostenere il colloquio i candidati che abbiano
riportato la votazione di almeno 21 trentesimi in ciascuna prova.
Il colloquio vertera', oltre che sulle materie oggetto delle
prove scritte, anche sulle seguenti:
elementi di diritto comunitario;
elementi di diritto civile;
elementi di diritto penale (reati contro la Pubblica
amministrazione);
disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica
amministrazione;
ordinamento del Consiglio di Stato e dei tribunali amministrativi
regionali.
Nell'ambito del colloquio e' valutata anche la conoscenza da
parte del candidato, dell'utilizzo dei sistemi applicativi
informatici di piu' comune impiego. E' inoltre prevista una prova,
consistente in esercizi di lettura, traduzione e conversazione,
finalizzata alla valutazione della conoscenza della lingua straniera
prescelta dal candidato. Il voto del colloquio e' comprensivo anche
della valutazione riferita all'accertamento della conoscenza della
lingua straniera e dei sistemi applicativi informatici di piu' comune
impiego.
Il colloquio si intende superato dai candidati che avranno
conseguito una votazione di almeno 21/30.
Al termine di ogni seduta la commissione forma l'elenco dei
candidati esaminati, con l'indicazione del voto da ciascuno
riportato. L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario, e'
affisso all'albo della sede d'esame.

                               Art. 8 


Valutazione finale delle prove d'esame e formazione
della graduatoria di merito


1. La votazione complessiva e' determinata dalla somma dei voti
conseguiti nelle prove scritte e nel colloquio.
2. La graduatoria di merito del concorso e' formata dalla
commissione esaminatrice secondo l'ordine derivante dal voto finale
complessivo conseguito da ciascun candidato.

                               Art. 9 


Modalita' e calendario delle prove d'esame


1. I candidati dovranno presentarsi alle prove d'esame muniti di
documento di riconoscimento valido e della ricevuta della domanda di
iscrizione al concorso.
Nei locali adibiti all'espletamento dell'eventuale prova
preselettiva e delle prove scritte i concorrenti non potranno portare
telefoni cellulari o altri strumenti informatici, carta da scrivere,
appunti, manoscritti, libri, periodici, giornali quotidiani ed altro
tipo di materiale illustrativo; ne' potranno portare borse o
contenitori similari per trasportare qualsiasi tipo di pubblicazione;
tale materiale dovra' in ogni caso essere consegnato prima
dell'inizio delle prove al personale di sorveglianza, il quale
provvedera' a restituirlo al termine delle stesse.
Il candidato che risulti in possesso del materiale di cui sopra
all'interno dei locali adibiti alle prove d'esame verra' espulso
dalla prova in corso e conseguentemente da quella/quelle successive.
Per lo svolgimento delle prove scritte i candidati potranno
consultare i dizionari ed i testi di legge non commentati autorizzati
dalla commissione.
I candidati che durante lo svolgimento delle prove saranno
sorpresi a scambiare informazioni attraverso qualsiasi mezzo saranno
espulsi.
2. Con successivo avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami» del 21
dicembre 2010 e sul sito internet della Giustizia amministrativa
(www.giustizia-amministrativa.it) verra' data comunicazione dei
giorni, dell'ora e dei locali in cui si svolgeranno le eventuali
prove preselettive o le prove scritte.
3. In caso di effettuazione del quiz di preselezione, con
l'avviso di cui al precedente comma 2, l'amministrazione rendera'
note la data e le modalita' di pubblicazione dell'archivio dei quiz
da cui saranno estratti quelli oggetto della prova preliminare, la
data e le modalita' di pubblicazione dell' elenco dei candidati
ammessi a sostenere le prove scritte, nonche' ogni altra informazione
relativa allo svolgimento delle prove medesime.
4. Qualora per motivi organizzativi alla data del 21 dicembre
2010 non sia possibile fissare il calendario delle prove d'esame,
nella medesima Gazzetta Ufficiale sara' pubblicato avviso del rinvio
ad altra data.
Tali pubblicazioni hanno valore di notifica a tutti gli effetti.
Pertanto coloro che non sono stati esclusi dalle prove concorsuali
devono presentarsi nella sede, nel giorno e nell'ora prestabiliti,
per sostenere le prove d'esame.
5. L'avviso per i candidati che conseguono l'ammissione al
colloquio sara' dato individualmente almeno venti giorni prima della
data in cui essi debbono sostenerlo.
L'avviso conterra' altresi' l'indicazione del voto riportato
dall'interessato nelle prove scritte.

                               Art. 10 


Presentazione dei titoli di preferenza


Entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal
giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto con esito positivo
la prova orale, i candidati che abbiano superato le prove d'esame
devono presentare direttamente o far pervenire al Segretariato
generale della Giustizia amministrativa - Ufficio affari generali,
dell'archivio generale e del personale, piazza Capo di Ferro n. 13 -
00186 Roma, la documentazione in carta semplice attestante il
possesso di eventuali titoli di preferenza di cui all'art. 5, comma
4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994. I
suddetti titoli saranno valutati esclusivamente se gia' dichiarati
nella domanda di iscrizione al concorso e purche' ne risulti il
possesso alla data di scadenza del termine utile per la presentazione
della domanda.

                               Art. 11 


Approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito


1. Saranno dichiarati vincitori, sotto condizione
dell'accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
l'ammissione all'impiego, nel limite dei posti conferibili, i
candidati utilmente collocati in graduatoria.
2. La graduatoria di merito sara' approvata con decreto del
segretario generale della Giustizia amministrativa pubblicato sul
sito internet della Giustizia amministrativa
(www.giustizia-amministrativa.it).
3. Di tale pubblicazione sara' data notizia, mediante avviso,
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale -
«Concorsi ed esami».

                               Art. 12 


Costituzione del rapporto di lavoro


l. I candidati dichiarati vincitori del concorso, prima della
stipula del contratto individuale di lavoro, saranno invitati ad
indicare per iscritto, secondo l'ordine di preferenza personale, le
sedi fra quelle indicate all'art. l del presente bando presso le
quali sono disposti ad assumere servizio. Ai fini dell'assegnazione
della sede, l'amministrazione terra' conto della posizione occupata
nella graduatoria di merito in relazione alle preferenze espresse dal
candidato e, se del caso, di quanto previsto dall'art. 21, comma 1,
della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
2. I candidati dichiarati vincitori del concorso, ove nulla osti,
saranno invitati a stipulare un contratto individuale di lavoro, a
tempo pieno ed indeterminato, ai sensi della normativa vigente e
saranno inquadrati nel profilo di funzionario amministrativo
dell'area terza, fascia retributiva F1, del ruolo del personale di
segreteria della Giustizia amministrativa.
3. Al momento dell'assunzione i vincitori dovranno presentare una
dichiarazione circa l'insussistenza delle situazioni di
incompatibilita' previste dall'art. 53 del decreto legislativo n.
165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni.
4. I vincitori dovranno altresi' presentare:
a) un certificato medico di data non antecedente a 6 mesi dalla
data di assunzione, rilasciato dall'Azienda sanitaria locale
competente per territorio o da un medico militare in servizio
permanente effettivo, dal quale risulti che il candidato e'
fisicamente idoneo all'impiego; qualora il candidato sia affetto da
qualsiasi imperfezione fisica, il certificato medico deve fame
menzione ed indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al
servizio.
Per quanto riguarda i candidati invalidi il certificato medico
deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni
attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
lo stato fisico dell'invalido e' compatibile con le mansioni
dell'impiego di cui sopra.
La capacita' lavorativa del candidato disabile che si trovi nelle
condizioni previste dall'art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104
e' accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della medesima
legge.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori in base alla normativa vigente;
b) una dichiarazione, sottoscritta sotto la propria
responsabilita' ed ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, attestante che gli stati,
fatti e qualita' personali, suscettibili di modifica, autocertificati
nella domanda di ammissione non hanno subito variazioni. A norma
dell'art. 71 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000, l'amministrazione effettuera' idonei controlli, anche a
campione, sulla veridicita' delle predette dichiarazioni con le
conseguenze di cui ai successivi articoli 75 e 76 del citato decreto,
in caso di dichiarazioni rispettivamente non veritiere o mendaci.
5. L'amministrazione si riserva di accertare, anche dopo la
stipula del contratto individuale di lavoro, il possesso dei
requisiti previsti dal presente bando per l'ammissione all'impiego,
in mancanza dei quali il rapporto di lavoro ed il relativo contratto
si intenderanno risolti a tutti gli effetti.
6. I vincitori del concorso che non si presentino, senza
giustificato motivo, per la sottoscrizione del contratto individuale
di lavoro saranno considerati rinunciatari. Qualora i medesimi non
assumano servizio, senza giustificato motivo, entro il termine
stabilito nel contratto individuale di lavoro decadranno
dall'assunzione.
7. I vincitori assunti in servizio a tempo indeterminato saranno
soggetti a un periodo di prova della durata di quattro mesi e
dovranno permanere nella sede di prima assegnazione per un periodo di
5 anni.
In ogni caso non puo' essere attivato alcun comando o distacco o
trasferimento per un periodo minimo di cinque anni.

                               Art. 13 


Trattamento dei dati personali


1. Ai sensi dell'art. 13, comma l, del decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati sono
raccolti presso il Formez, viale Carlo Marx n. 15 - 00137 Roma e
presso il Segretariato generale della Giustizia amministrativa -
Ufficio affari generali, dell'archivio generale e del personale,
piazza Capo di Ferro n. 13 - 00186 Roma per le finalita' di gestione
del concorso.
2. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
3. Le medesime informazioni possono essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
4. L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato
decreto legislativo n. 196/2003 tra i quali figura il diritto di
accesso ai dati che lo riguardano, e alcuni diritti complementari,
tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o
cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi legittimi.
5. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti delle
amministrazioni richiamate al comma 1 del presente articolo.
Il responsabile del trattamento presso il Formez e' il dirigente
del centro di competenza per il reclutamento e la formazione per
l'accesso alle pubbliche amministrazioni; presso la Giustizia
amministrativa e' il dirigente dell'Ufficio affari generali,
dell'archivio generale e del personale.

                               Art. 14 


Norma di salvaguardia


Per quanto non previsto dal presente bando si osservano, in
quanto compatibili, le disposizioni normative e contrattuali vigenti
in materia di svolgimento di concorsi e di reclutamento del
personale.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami».
Roma, 28 ottobre 2010

Il segretario generale: Torsello

 

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