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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso pubblico, per titoli ed esami a un posto di ctg. D/1 - area
amministrativa/gestionale - per il supporto al processo di bilancio
unico e contabilita' economico-analitica.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.13 del 14/2/2014
Ente:UNIVERSITA' DI PAVIA
Località:Pavia  (PV)
Codice atto:14E00677
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:17/3/2014
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3.05.1957, n.
686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 «Istituzione del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in vigore
dall'11 aprile 2012;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni «Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, e successive modificazioni
e integrazioni «Azioni positive per la parita' uomo-donna nel
lavoro», cosi' come modificato dal decreto legislativo 11 gennaio
2006, n. 198;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive
modificazioni e integrazioni «Legge-quadro per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174 «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni date dal decreto
del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 «Regolamento
recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
e integrazioni «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo»;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, e successive modificazioni
ed integrazioni «Norme per il diritto al lavoro dei disabili»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni e integrazioni, «Testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni e integrazioni «Norme generali sull'ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 «Disposizioni
per disciplinare la trasformazione progressiva dello strumento
militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1, della legge
14 novembre 2000, n. 331», in particolare gli articoli 18 e 26, e
successive modifiche ed integrazioni, che prevede una riserva
obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito, degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta e
considerato che tale riserva e' operante parzialmente e da' luogo ad
una frazione di posto che si cumulera' con la riserva relativa ad
altri concorsi banditi da questa Amministrazione;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236 «Disposizioni
integrative e correttive del decreto legislativo 8 maggio 2001, n.
215, in materia di disciplina della trasformazione progressiva dello
strumento militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1,
della legge 14 novembre 2000, n. 331», ed in particolare l'art. 11
che ricomprende nella sopracitata riserva del 30% anche gli ufficiali
di complemento in ferma biennale e gli ufficiali in ferma prefissata
che hanno completato senza demerito la ferma contratta;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in
materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216 «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia
di occupazione e di condizioni di lavoro»;
Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di sospensione
anticipata del servizio obbligatorio di leva;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni»;
Visti i contratti collettivi nazionali di lavoro del personale
tecnico-amministrativo del comparto universita' sottoscritti in data
16 ottobre 2008 ed in data 12 marzo 2009;
Vista la delibera del 20 dicembre 2005, con la quale il consiglio
di amministrazione ha approvato l'introduzione di un rimborso spese
pari ad € 12,00 per la partecipazione ai concorsi indetti per
l'assunzione di personale a tempo indeterminato;
Visti il regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici
dell'Universita' degli studi di Pavia emanato con decreto rettorale
n. 10782 del 5 novembre 2001 e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione
delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1 della legge 30
dicembre 2010, n. 240;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge
7 agosto 2012, n. 135 «Disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini»;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, coordinato con
la legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14, recante «Proroga di
termini previsti da disposizioni legislative»;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge di stabilita' 2013)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - serie generale - n. 302 del 29 dicembre
2012, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, recante «Disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013» e in particolare l'art. 7
che modifica la disciplina in materia di accesso ai posti di lavoro
presso le pubbliche amministrazioni;
Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti dalle cessazioni anni
precedenti;
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2012, n. 297, che, nel
definire i criteri per l'attribuzione a ciascuna istituzione
universitaria statale del contingente di spesa disponibile per l'anno
2012 espresso in termini di punto organico, assegna all'Universita'
di Pavia punti 11,97;
Considerato che l'art. 4 del decreto legislativo 29 marzo 2012,
n. 49, prevede che gli atenei predispongano piani triennali per la
programmazione del reclutamento di personale docente, ricercatore,
dirigente e tecnico amministrativo, compresi i collaboratori ed
esperti linguistici, a tempo indeterminato e determinato;
Visto il decreto-legge n. 101/2013 «Disposizioni urgenti per il
perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche
amministrazioni»;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione di cui al
verbale n. 13/2012 del 18 dicembre 2012, con la quale e' stata
approvata la programmazione triennale del personale - anno 2013/2015,
comprensiva di un posto di categoria D;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione di cui al
verbale n. 5/2013 del 7 giugno 2013, con la quale e' stato approvato
il bilancio di previsione anno 2013;
Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio presso l'Ateneo ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L. 2006-2009
del comparto universita' e nel rispetto dell'art. 7 del regolamento
per la mobilita' del personale tecnico-amministrativo a tempo
indeterminato dell'Universita' degli studi di Pavia nonche' di
mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli
articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, per la copertura di un posto di categoria D - area
amministrativa/gestionale, per le esigenze della direzione generale
dell'Universita' degli studi di Pavia;
Considerato che con riferimento al posto messo a concorso dal
presente bando e' pervenuta una richiesta di mobilita' interna che la
commissione esaminatrice, nominata dal direttore generale con
determina n. 1431/2013, prot. n. 34799 del 26 settembre 2013, ha
ritenuto non idonea a ricoprire il posto vacante in quanto priva
delle caratteristiche e peculiarita' professionali richieste;
Accertato che con riferimento al posto messo a concorso dal
presente bando sono pervenute una richiesta di mobilita'
compartimentale e due richieste di mobilita' intercompartimentale e
che a seguito della valutazione dei curricula nessun candidato e'
stato ritenuto idoneo a ricoprire il posto vacante in quanto privo
delle caratteristiche e peculiarita' professionali richieste;
Vista la nota prot. n. 35371 del 30 settembre 2013, indirizzata
al Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione
uffici e fabbisogni del personale delle pubbliche amministrazioni,
programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e valutazione, con
la quale questo Ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del
decreto legislativo n. 165/2001, ha comunicato l'intenzione di
avviare una procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, ad
un posto di categoria D/1 - area amministrativa/gestionale, per le
esigenze della direzione generale dell'Universita' degli studi di
Pavia;
Considerato che la procedura concorsuale avra' luogo solo qualora
risulti inefficace la procedura ex art. 34-bis del decreto
legislativo n. 165/2001;
Rilevato che la riserva prevista dagli articoli 18 e 26 del
decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modifiche ed
integrazioni, e' operante e da' luogo ad una frazione di posto che si
cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa
amministrazione;
Considerato di aver ottemperato a quanto prescritto dall'art. 7
della citata legge n. 3/2003;
Ritenuto di dover provvedere;

Dispone:


Art. 1


E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di categoria D - posizione economica Dl - area
amministrativa/gestionale a tempo indeterminato e con orario di
lavoro a tempo pieno per il supporto al processo di bilancio unico e
contabilita' economico-analitica dell'Universita' degli studi di
Pavia.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Il posto messo a concorso pubblico e' prioritariamente riservato
a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito,
degli ufficiali di completamento in ferma biennale e degli ufficiali
in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma
contratta. Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano titolo ad
usufruire della suddetta riserva, l'amministrazione procedera'
all'assunzione, ai sensi e nei limiti della normativa vigente,
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito.

                               Art. 2 


Il vincitore, dovra' supportare il processo di bilancio unico e
contabilita' economico-analitica.
I suoi compiti consisteranno nel:
supportare il processo di predisposizione tecnica del bilancio di
previsione e del conto consuntivo nonche' della situazione
patrimoniale e le attivita' amministrativo-contabili ed effettuare i
relativi controlli;
provvedere alla corretta tenuta dei registri contabili ed
inventariali ed alla conservazione della documentazione
amministrativo-contabile;
contribuire alla creazione e gestione del buono d'ordine,
gestione impegni di spesa/conti di contabilita' generale, verifica
capienza autorizzazione alla spesa (compresa tutta l'attivita' di
back-office), registrazione fatture passive, gestione contabile
contratti, emissione mandati di pagamento, gestione e rendicontazione
fondi finalizzati/progetti, monitoraggio debiti. Verifica delle
regolarita' della posizione contributiva del fornitore e fiscale
cosi' come previsto dalla legislazione vigente;
supportare la gestione accertamenti ed assegnazioni/conti di
contabilita' generale, emissioni fatture attive, gestione convenzioni
attive, gestione entrate con vincolo di destinazione, gestione
entrate senza vincolo di destinazione, riscossioni (reversali di
incasso);
supportare la gestione contabilita' per destinazione (centri di
costo/attivita'/prodotto), rilevazione, predisposizione reportistica,
controllo, analisi dei costi e monitoraggio economico-finanziario;
supportare la gestione delle attivita' negoziali della struttura,
ovvero la predisposizione dei contratti passivi, sia riguardanti la
fornitura di beni e servizi sotto la soglia comunitaria, nel rispetto
della normativa nazionale di riferimento e di quella universitaria;
provvedere alla predisposizione ed attuazione
amministrativo-contabile dei contratti attivi (contratti di ricerca,
convenzioni, accordi quadro, protocolli d'intesa e richieste di
contributi e sovvenzioni) sottoscritti con l'Unione europea, il MIUR,
il CNR ed altri enti pubblici e privati nazionali ed internazionali,
nei campi della didattica, dell'alta formazione e della ricerca
scientifica e tecnologica.

                               Art. 3 


Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) titolo di studio laurea magistrale ex decreto ministeriale
n. 270/2004 nelle seguenti classi:
LM-56 - Scienze dell'economia;
LM-63 - Scienze delle pubbliche amministrazioni;
LM-77 - Scienze economico-aziendali;
2) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di uno
degli Stati dell'Unione europea o loro familiari non aventi la
cittadinanza di uno Stato membro purche' siano titolari del diritto
di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini
di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per
soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di
rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
3) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 2)
devono possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
4) eta' non inferiore agli anni 18;
5) idoneita' fisica all'impiego;
6) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul
reclutamento militare;
7) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo;
8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996);
9) non aver riportato condanne che comportino l'interdizione
dai pubblici uffici;
10) essere in possesso dell'eventuale titolo per la riserva di
cui ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003.
I requisiti, prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione.
I candidati, sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 4 


La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A) e
disponibile in formato Word sul sito web istituzionale di Ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
., deve essere indirizzata al
direttore generale dell'Universita' di Pavia, Strada nuova n. 65 -
27100 Pavia e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il termine
perentorio di trenta giorni successivo dalla data di pubblicazione
del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami».
La domanda, che dovra' pervenire entro il suddetto termine di
scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita':
a mano direttamente al protocollo di Ateneo, via Mentana n. 4 -
27100 Pavia, nei giorni di lunedi', martedi' e mercoledi': dalle ore
9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30 e giovedi' e
venerdi': dalle ore 9,00 alle ore 13,00;
a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal
timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita' di
Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante;
con Posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una
cesella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia
titolare, una e-mail al seguente indirizzo:
amministrazione-centrale@certunipv.it
In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC, si
sottolinea che la domanda di partecipazione deve essere inviata in
formato PDF non modificabile. Fara' fede la data e ora di
trasmissione certificate dal riferimento temporale ivi contenuto ai
sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22
febbraio 2013, art. 41 e del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82,
art. 20.
Per le domande presentate a mano, fara' fede esclusivamente il
timbro di ricezione di questo Ateneo.
Il termine sopraccitato di trenta giorni, qualora venga a cadere
in giorno festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente
seguente.

                               Art. 5 


La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso,
l'indirizzo mail ed il codice fiscale.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e
un recapito telefonico;
b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare di un cittadino di uno
degli Stati membri dell'Unione europea titolare di diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello
status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica;
c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle
liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione da tali liste;
d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea
o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne
riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e
anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli
stessi;
f) il titolo di studio richiesto dall'art. 3 del presente bando
(nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati
devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano);
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impiego;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996);
j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
k) essere in possesso dell'eventuale titolo per la riserva di
cui ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003;
l) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire
delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 10 del
presente bando.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal
bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che
ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di
merito.
Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita'
dei dati autocertificati.
In alternativa alla autocertificazione dei titoli, il candidato
puo' allegare alla domanda di partecipazione al concorso un
curriculum formativo e professionale datato e firmato.
Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di
ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme.
Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura.
I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali
attinenti al posto a concorso, devono essere allegati alla domanda,
possibilmente su supporto informatico ed allegando un elenco delle
pubblicazioni presentate.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non
appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto
stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani,
mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano
stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione
europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata
dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita'
all'originale.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'.
Alla domanda deve essere allegata copia fotostatica (fronte e
retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di
validita'.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta
l'esclusione dal concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile,
pari ad e. 12,00 sul conto corrente postale n. 12520276 - intestato
all'Universita' degli studi di Pavia - Entrate diverse, indicando
obbligatoriamente la causale «Rimborso spese per la partecipazione al
concorso codice riferimento ctg. D/1 BU/2014».
L'originale della ricevuta/attestazione del versamento deve
essere allevata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione
dal concorso.
In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato.
Le istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di
validita' dello stesso.

                               Art. 6 


La commissione e' nominata dal direttore generale nel rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7
del regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico
amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.

                               Art. 7 


Gli esami consisteranno in una prova scritta, una prova pratica
con eventuale relazione scritta ed una prova orale secondo il
seguente programma:
prova scritta: vertera' sulla legislazione universitaria con
particolare riferimento alla legge n. 240/2010 e ai decreti
applicativi e sullo statuto di Ateneo;
prova pratica con eventuale relazione scritta: mirera' ad
accertare le conoscenze e l'abilita' del candidato nel processo di
gestione della contabilita' con particolare riferimento ai fondamenti
di contabilita' finanziaria e secondo la contabilita'
economico-patrimoniale applicata al settore universitario;
prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prova scritta
e della prova pratica. Sara' inoltre accertata la conoscenza delle
applicazioni informatiche piu' diffuse (pacchetto Office e conoscenza
delle tecnologie, strumenti e applicazioni Internet di maggiore
diffusione) e della lingua inglese.
Le prove concorsuali saranno espletate nei luoghi, nei giorni e
alle ore secondo il calendario sotto indicato:
prova scritta: 31 marzo 2014 alle ore 9,30 presso l'aula F del
Campus Aquae (Strada Cascina Cascinazza n. 29 - Pavia);
prova pratica con eventuale relazione scritta: 2 aprile 2014
alle ore 9,30 presso l'aula F del Campus Aquae (Strada Cascina
Cascinazza n. 29 - Pavia);
prova orale: 16 aprile 2014 alle ore 9,30 presso la Sala
riunioni dell'area amministrativa e finanziaria (piazza Leonardo da
Vinci n. 17 - Pavia).
La pubblicazione di tale diario ha valore di notifica a tutti gli
effetti.
Il giorno 25 marzo 2014 sul sito web istituzionale di Ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
verra' pubblicato l'elenco dei
candidati ammessi all'espletamento della prima e della seconda prova.
Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli
effetti e, pertanto, i candidati ammessi all'espletamento delle
suddette prove sono tenuti a presentarsi, senza ulteriore
convocazione, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel suddetto
diario.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia alla procedura concorsuale.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) patente automobilistica o nautica;
b) passaporto;
c) carta d'identita'.

                               Art. 8 


Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato nella prova scritta e nella prova pratica una votazione di
almeno ventuno trentesimi (21/30).
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene
data comunicazione tramite pubblicazione sul sito:
http://www.unipv.eu/on-line/Home/Ateneo/Bandieconcorsi/ConcorsiperPer
sonaleTecnico-amministrativo.html

La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30).
La votazione complessiva e' determinata dalla somma della media
dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova pratica, dal
punteggio riportato nella valutazione dei titoli e dalla votazione
ottenuta nella prova orale.

                               Art. 9 


Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo pari
a 30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti:
1) titolo di studio: titolo di studio richiesto per
l'ammissione al concorso, valutabile limitatamente al voto
conseguito, e comunque solo se superiore al punteggio minimo previsto
per il conseguimento del titolo stesso, e altri titoli quali diploma
di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitari,
abilitazione all'esercizio della professione: fino ad un massimo di
punti 8;
2) attestati di qualificazione e/o specializzazione rilasciati
a seguito di frequenza di corsi di formazione professionale
organizzati da pubbliche amministrazioni o enti privati: fino ad un
massimo di punti 2;
3) titoli scientifici quali pubblicazioni e lavori originali
attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 2;
4) servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato presso
universita', soggetti pubblici o privati o nell'ambito di attivita'
professionali o imprenditoriali svolte in proprio, attinente alle
mansioni del posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4;
5) incarichi professionali e/o incarichi e servizi speciali
nell'ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4): fino ad un
massimo di punti 4;
6) altri titoli quali attivita' didattiche, partecipazione a
convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, idoneita'
a precedenti concorsi della medesima tipologia, servizio civile
volontario nazionale e tirocinio formativo e di orientamento,
previsto dal decreto ministeriale 25 marzo 1998, n. 142, purche'
attinenti al posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4;
7) servizio prestato con contratto a tempo determinato ai sensi
dell'art. 19 del C.C.N.L.: fino ad un massimo di punti 2;
8) incarichi professionali, incarichi di collaborazione
coordinata e continuativa e/o progetti: fino ad un massimo di punti
4.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni
presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova scritta e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati e verra' resa nota agli interessati prima
dell'effettuazione delle prove orali.

                               Art. 10 


A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni ed
integrazioni) vedi allegato B.

                               Art. 11 


La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 10.
E' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella
graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato
nelle prove d'esame.
La graduatoria di merito e' approvata dal direttore generale ed
e' pubblicata all'albo on-line dell'Universita' degli studi di Pavia.
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre anni dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore
prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto ricorso
per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.

                               Art. 12 


L'assunzione del vincitore del concorso e di eventuali idonei
utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e
finanziaria.
Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita' a quanto
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti
del comparto dell'universita', il contratto di lavoro individuale a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel
contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto i
vincitori dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva di
certificazione, resa ai sensi dell'art.46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti:
a) la data e luogo di nascita;
b) la cittadinanza;
c) il godimento dei diritti politici;
d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) il titolo di studio;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata anche se
negativa;
j) l'eventuale titolo per la riserva di cui ai decreti
legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003;
k) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a
parita' di merito e di titoli.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare
di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi'
come previsto dal D.P.D. 28 dicembre 2000, n. 445.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.


                               Art. 13 


Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con
contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato
nella categoria D posizione economica D1, area
amministrativa/gestionale, con orario di lavoro a tempo pieno, con
diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto universita'.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima
mensilita', spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.

                               Art. 14 


Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati
personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla
presente procedura concorsuale saranno raccolti presso il servizio
organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia e
trattati per le finalita' di gestione del concorso e dell'eventuale
procedimento di assunzione in servizio.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione.
Il titolare del trattamento dei dati personali e' l'Universita'
degli studi di Pavia, corso Strada Nuova n. 65 - 27100 Pavia. Il
responsabile del trattamento dei dati personali e' la dott.ssa Emma
Varasio, dirigente dell'area risorse umane e organizzazione.

                               Art. 15 


Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la sig.ra
Doriana Carini (servizio organizzazione e innovazione, Palazzo del
Maino, via Mentana n. 4 - 27100 Pavia, telefono 0382/984979 - fax
0382/984970 - e-mail: doriana_carini@unipv.it).

                               Art. 16 


Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni del regolamento per l'accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia e,
sempreche' applicabili, quelle sullo svolgimento dei concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, modificato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693, e
della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni e del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Pavia, 7 febbraio 2014

Il Direttore generale: Varasio

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