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UNIVERSITA' DI TORINO

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di
operatore tecnico, quinta qualifica funzionale, area funzionale
tecnico-scientifica presso il dipartimento di biologia vegetale.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.104 del 31/12/1999
Ente:UNIVERSITA' DI TORINO
Località:Torino  (TO)
Codice atto:99E10515
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:-

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre
1987, n. 567;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990,
n. 319;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 in quanto applicabile;
Visto il decreto rettorale n. 54 dell'8 febbraio 1999, con il
quale e' stato approvato il nuovo statuto dell'Universita' degli
studi di Torino, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10
marzo 1999;
Visto il C.C.N L. del comparto universita', sottoscritto in data
21 maggio 1996;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693;
Vista la legge 28 novembre 1996, n. 608;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 449;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Visto il decreto rettorale d'urgenza n. 64 del 2 agosto 1999 con
cui e' stato emanato il regolamento sull'accesso all'impiego;
Considerato che risulta vacante e disponibile presso il
dipartimento di biologia vegetale di questa Universita' un posto di
operatore tecnico, quinta qualifica funzionale, area funzionale
tecnico-scientifica;
Considerato che il posto suddetto residua dall'applicazione della
mobilita' interateneo ai sensi dell'art. 37 del C.C.N.L. del comparto
universita';
Considerato che risultano inoperanti, data l'unicita' del posto
da mettere a concorso, le riserve di cui all'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994;
Considerato che la copertura del posto in questione e' stata
autorizzata con deliberazione del consiglio di amministrazione in
data 23 giugno 1999;
Vista la deliberazione adottata dal consiglio di dipartimento in
data 12 novembre 1999, riguardo all'individuazione del programma
d'esame del concorso di cui trattasi;
Preso atto che e' stato rispettato, per le spese del personale,
il vincolo del 90% dei trasferimenti statali sul fondo per il
finanziamento ordinario previsto dall'art. 51, comma 4, della legge
27 dicembre 1997, n. 449;
Esaminato ogni opportuno elemento;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero posti
 
E' indetto concorso pubblico, per esami, ad un posto di operatore
tecnico, quinta qualifica funzionale - area funzionale
tecnico-scientifica presso il dipartimento di biologia vegetale
dell'Universita' degli studi di Torino.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
A) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di
secondo grado, ovvero diploma di qualifica professionale o attestato
rilasciato ai sensi della legge n. 845/1978, art. 14, inerente alle
mansioni specifiche del profilo professionale.
Il titolo di studio conseguito all'estero deve avere ottenuto,
entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione
delle domande di partecipazione al concorso, la necessaria
equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle competenti
autorita'.
Si prescinde dal titolo di studio suddetto, ai sensi dell'art. 3,
comma 2, del regolamento di Ateneo sull'accesso all'impiego, per il
personale della stessa area in servizio presso le universita'
italiane, da almeno sei anni.
B) Eta' non inferiore agli anni 18.
C) Cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
Stato membro dell'Unione europea.
D) Godimento dei diritti politici.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della
lingua italiana.
E) Idoneita' fisica all'impiego.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente.
F) Posizione nei riguardi degli obblighi militari.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
L'esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti,
e' disposta con motivato provvedimento e notificata all'interessato.

                               Art. 3.
 
Domanda e termine
 
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
a macchina o in stampatello utilizzando il modello allegato al
presente bando (pubblicato sul sito web
http://www.rettorato.unito.it) o fotocopia dello stesso, dovra'
essere indirizzata al magnifico rettore dell'Universita' degli studi
di Torino - Via Verdi, 8 - 10124 Torino, e presentata, entro il
termine perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie
speciale - secondo una delle seguenti modalita', con esclusione di
qualsiasi altro mezzo, pena l'irricevibilita' della domanda stessa:
1) direttamente all'u.o. concorsi - Personale
tecnico-amministrativo, sito in via Verdi, 8 - IV piano (tel.
011/6702299), nei seguenti orari: dal lunedi' al venerdi' dalle 9
alle 11 e il martedi' ed il giovedi' anche nel pomeriggio, dalle 14
alle 15,30;
2) a mezzo raccomandata a.r. La data di spedizione e' stabilita
e comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il candidato che inoltra la domanda a mezzo raccomandata a.r.
deve indicare sulla busta: "codice concorso n. 658".
Non verranno prese in considerazione le domande prive di
sottoscrizione.
I candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilita':
a) cognome e nome;
b) la data e il luogo di nascita;
c) di essere in possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea;
d) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
debbono dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche
negli Stati di appartenenza o di provenienza, nonche' di avere
adeguata conoscenza della lingua italiana;
e) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale) o i procedimenti penali
eventualmente pendenti a loro carico;
f) di essere in possesso del titolo di studio richiesto
dall'art. 2 del presente bando, indicando lo stesso, nonche' la data
ed il luogo del conseguimento.
I candidati privi del prescritto titolo di studio e che
partecipano a norma dell'art. 3, comma 2, del regolamento di Ateneo
sull'accesso all'impiego, devono dichiarare, il titolo di studio
effettivamente conseguito, nonche' di essere in servizio da almeno
sei anni presso le universita' italiane e di appartenere alla stessa
area funzionale del posto messo a concorso;
g) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) di essere fisicamente idonei allo svolgimento delle mansioni
relative al posto messo a concorso;
i) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego;
l) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lett. d), del
testo unico 10 gennaio 1957, n. 3;
m) il possesso di eventuali titoli di preferenza o precedenza,
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n.
487/1994, cosi' come indicati nel successivo art. 6 del presente
bando.
La mancanza delle dichiarazioni di cui ai punti: a), b), c), d),
e), f), g), h) ed l) comportera' l'esclusione dal concorso.
I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno specificare nella domanda la
propria situazione di handicap, l'ausilio necessario in relazione
allo stesso nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove.
La domanda dovra', infine, contenere l'indicazione del domicilio
eletto dal concorrente ai fini del concorso.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
Con successivo provvedimento amministrativo sara' nominata la
commissione giudicatrice, ai sensi dell'art. 8 del regolamento di
Ateneo sull'accesso all'impiego.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Gli esami consisteranno in una prova scritta, una prova pratica
ed una prova orale secondo il programma sottoindicato:
prova scritta: vertera' sulle pratiche di gestione di serre e
celle climatiche, di allestimento di terricci e substrati per le
colture, sulle tecniche di propagazione e moltiplicazione di piante
superiori;
prova pratica: sara' volta a verificare la capacita' manuale
del candidato nelle operazioni indicate per la prova scritta;
prova orale: consistera' in un colloquio sugli argomenti
indicati per la prova scritta.
Questa Universita' dara' notizia del luogo, del giorno e dell'ora
in cui si terranno le prove di esame mediante comunicazione a tutti i
concorrenti a mezzo posta, non meno di quindici giorni prima dello
svolgimento delle prove stesse. Del diario delle prove e' dato
avviso, nello stesso termine, nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica 4a serie speciale.
Ai soli candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ne
verra' data comunicazione a mezzo posta non meno di venti giorni
prima dello svolgimento della prova stessa, unitamente ai voti
riportati nelle prime due prove.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti di ammissione come sopra prescritti.
Per esigenze connesse all'organizzazione del lavoro ed in
ossequio ai principi di tempestivita', efficacia, efficienza ed
economicita' dell'azione amministrativa, questa amministrazione si
riserva la facolta' di controllare solo le istanze di partecipazione
al concorso di coloro che avranno sostenuto le prime due prove. Per
essere ammessi a sostenere le prove, i candidati dovranno essere
muniti di un valido documento di riconoscimento.
Per essere ammessi alla prova orale i candidati dovranno superare
la prova scritta e quella pratica con una votazione non inferiore a
21/30 o equivalente.
La commissione, immediatamente prima dell'inizio della prova
orale, determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna
delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte.
La prova orale si intende superata con una votazione di almeno
21/30 o equivalente.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma della media
dei voti riportati nelle prime due prove e del voto conseguito nella
prova orale.

                               Art. 6.
 
Titoli di preferenza e precedenza
 
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza, a parita' di merito, sono appresso elencate:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare,
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la
data del 31 dicembre 1997, per almeno dodici mesi, in progetti
approvati ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1o ottobre
1996, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996,
n. 608, nei lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la
medesima professionalita' richiesta dal posto messo a concorso.
A parita' di merito e di titoli di preferenza la precedenza e'
determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
I concorrenti che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire a questo Ateneo, entro il termine perentorio di quindici
giorni, decorrenti dal giorno in cui hanno sostenuto la prova orale,
i documenti, in originale o in copia autenticata, in carta semplice,
ovvero le dichiarazioni sostitutive, ai sensi degli articoli 1 e 2
del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998, attestanti
il possesso di eventuali titoli di preferenza e/o precedenza, a
parita' di valutazione, gia' indicati nella domanda, dai quali
risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso.
Le dichiarazioni rese ai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 403/1998, redatte secondo quanto
previsto dagli allegati B e C, possono essere anche spedite tramite
posta o presentate da terzi, unitamente alla fotocopia di un
documento di riconoscimento.
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta' (art. 2
decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998), che siano
consegnate personalmente al dipendente addetto, devono essere
sottoscritte alla sua presenza.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze e
precedenze previste dall'art. 6 del presente decreto.
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti complessivamente
messi a concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria
di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove di
esame. La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori
del concorso e' approvata con provvedimento amministrativo ed e'
immediatamente efficace.
La graduatoria sara' resa pubblica mediante affissione all'albo
ufficiale di questa Universita'.
Di tale affissione sara' dato avviso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4a serie speciale.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine
per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un termine di diciotto mesi
dalla data della pubblicazione sopracitata per l'eventuale copertura
di posti per i quali il concorso e' stato bandito e che
successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita'.

                               Art. 8.
 
Assunzione in servizio
 
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a stipulare, ai
sensi dell'art. 16 del contratto collettivo di lavoro del personale
tecnico e amministrativo del comparto universita', un contratto
individuale finalizzato all'instaurazione di un rapporto di lavoro a
tempo indeterminato nella quinta qualifica funzionale, area
funzionale tecnico-scientifica, profilo di operatore tecnico presso
l'Universita' degli studi di Torino.
Ai nuovi assunti sara' corrispisto il trattamento economico
spettante a norma delle vigenti disposizioni normative e
contrattuali.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo
di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una
delle parti, il dipendente s'intende confermato in servizio.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti per la costituzione del rapporto di
lavoro
 
I vincitori, ai fini dell'accertamento dei requisiti per
l'assunzione, saranno invitati, a mezzo raccomandata a.r. o nota
telegrafica, a presentare, entro trenta giorni dall'effettiva
assunzione in servizio, i seguenti documenti, attestanti il possesso
dei requisiti di cui all'art, 2 del presente bando:
1) autocertificazione (da compilare presso l'ufficio competente
di questa Universita') relativa a:
data e luogo di nascita;
possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato del
l'Unione europea e godimento dei diritti politici;
posizione riguardante gli obblighi di leva;
possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso al
concorso;
assenza di eventuali procedimenti penali pendenti;
oppure:
certificati rilasciati dalle autorita' competenti in
conformita' alla normativa vigente.
E' comunque fatta salva la facolta' di questa amministrazione di
verificare la veridicita' e l'autenticita' delle attestazioni
prodotte. In caso di falsa dichiarazione sono applicabili le
disposizioni di cui all'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15.
2) Certificato medico rilasciato dall'azienda sanitaria locale
competente per territorio da cui risulti che l'interessato e'
fisicamente idoneo all'impiego per il quale e' preposto ed e' esente
da imperfezioni che possano comunque influire sul rendimento del
servizio, con l'indicazione dell'avvenuto accertamento sierologico ai
sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837. Il certificato
deve contenere l'espressa dichiarazione che l'interessato e' esente
da malattie che possano mettere in pericolo la salute pubblica;
qualora sia affetto da qualsiasi imperfezione fisica, il certificato
deve altresi' farne menzione ed indicare se l'imperfezione stessa
menomi l'attitudine al servizio.
Per quanto riguarda gli invalidi (di guerra, civili di guerra,
per servizio, del lavoro, civili), il certificato medico, rilasciato
dalla A.S.L. competente per territorio, deve contenere, oltre ad
un'esatta descrizione delle condizioni attuali dell'invalido,
risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non ha perduto ogni capacita' lavorativa e che egli, per
la natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo'
riuscire di danno alla salute ed alla incolumita' dei compagni di
lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico e'
compatibile con l'esercizio delle mansioni relative all'impiego cui
aspira.
Il certificato medico deve essere prodotto conformemente alle
leggi sul bollo ed ha validita' di sei mesi dalla data del rilascio.
3) Fotocopia del codice fiscale.
4) Fotografia per richiesta tessera mensa al servizio
economato.
All'atto dell'assunzione, dovranno, altresi', essere rese le
seguenti dichiarazioni presso il competente ufficio di questa
Universita':
1) dichiarazione attestante che il candidato non ricopre altri
impieghi alle dipendenze dello Stato, delle province, dei comuni o di
altri enti pubblici o privati;
2) dichiarazione di opzione per il nuovo impiego, nel caso in
cui l'interessato sia alle dipendenze di un ente statale, ai sensi
dell'art. 8 della legge 18 marzo 1958, n. 311;
3) denuncia dei servizi prestati resa a norma dell'art. 145 del
decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092.
I nuovi assunti saranno invitati a regolarizzare entro trenta
giorni la documentazione incompleta o affetta da vizio sanabile.
Ai soggetti riconosciuti handicappati ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di cui
all'art. 22 della legge stessa.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Universita' degli studi di Torino - Area personale, per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati presso una
banca dati automatizzata, anche successivamente alla eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione pena l'esclusione dal
concorso.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari, tra cui il diritto
di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al loro
trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti
dell'Universita' degli studi - Via Verdi, 8 - Torino, titolare del
trattamento.
Il responsabile del trattamento e' il direttore amministrativo.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando vale la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile. Il presente
bando di concorso sara' inoltrato al Ministero della giustizia per la
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi
ed esami".
Torino, 13 dicembre 1999
Il direttore amministrativo: Mastrodomenico

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