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SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

Concorso pubblico, per esami, a complessivi centocinquantanove unita'
di personale, area III, fascia retributiva F1, da inquadrare nei
ruoli del personale amministrativo della Giustizia amministrativa,
della Corte dei conti e dell'Avvocatura dello Stato.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.61 del 2/8/2019
Ente:SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Località:Nazionale
Codice atto:19E09051
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:159
Scadenza:1/9/2019
Atti correlati:Atto 19E11889 (G.U. n.78 del 1/10/2019)
Atto 19E11889 (G.U. n.78 del 1/10/2019)
Tags:IN EVIDENZA

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

I SEGRETARI GENERALI
della Giustizia amministrativa, della Corte dei conti
e dell'Avvocatura dello Stato

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di
handicap;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 1, comma 1 del decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa», come
modificato dall'art. 15, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n.
183;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo al trattamento dei dati
personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga
la direttiva n. 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei
dati), di seguito denominato il «Regolamento»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in
materia di protezione dei dati personali», come modificato dal
decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante disposizioni di
«adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n.
2016/679»;
Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante «Disposizioni per
favorire e semplificare l'accesso degli utenti e, in particolare,
delle persone con disabilita' agli strumenti informatici» ed il
relativo regolamento di attuazione, adottato con decreto del
Presidente della Repubblica 1° marzo 2005, n. 75;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, «Codice
dell'amministrazione digitale» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, «Codice
delle pari opportunita' tra uomo e donna» a norma dell'art. 6 della
legge 28 novembre 2005, n. 246;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 12
aprile 2006, n. 184 «Regolamento recante disciplina in materia di
accesso agli atti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia
di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni;
Visto l'art. 1014, comma 3 del decreto legislativo 15 marzo 2010,
n. 66, «Codice dell'ordinamento militare» che prevede la riserva
obbligatoria del trenta per cento dei posti in favore dei militari
congedati senza demerito;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 3, comma 1 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90;
Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75;
Vista la direttiva n. 3 del 24 aprile 2018 del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione «Linee guida sulle
procedure concorsuali»;
Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 «Interventi per la
concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la
prevenzione dell'assenteismo»;
Visto l'accordo sottoscritto fra la Giustizia amministrativa e le
organizzazioni sindacali in data 12 giugno 2009, in ordine
all'individuazione dei profili professionali del sistema di
classificazione del personale previsto dal CCNL del comparto
Ministeri sottoscritto in data 14 settembre 2007;
Visto il contratto collettivo nazionale integrativo del personale
delle aree funzionali della Corte dei conti, sottoscritto in data 12
novembre 2004, di definizione dei profili professionali;
Visto il contratto collettivo integrativo per la definizione dei
nuovi profili professionali per il personale dell'Avvocatura dello
Stato sottoscritto in data 27 maggio 2009;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro comparto
funzioni centrali sottoscritto il 12 febbraio 2018;
Vista la dotazione organica del personale amministrativo della
Giustizia amministrativa, di cui al decreto presidenziale in data 26
febbraio 2019, n. 41;
Vista la dotazione organica del personale amministrativo della
Corte dei conti, di cui al decreto presidenziale in data 14 febbraio
2019, n. 21;
Vista la dotazione organica del personale amministrativo
dell'Avvocatura dello Stato approvata con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 14 novembre 2005, come incrementata dall'art.
1, comma 318 della legge 30 dicembre 2018, n. 145;
Visto il regolamento di organizzazione degli uffici
amministrativi della Giustizia amministrativa, adottato con decreto
del Presidente del Consiglio di Stato n. 9 in data 29 gennaio 2018,
registrato alla Corte dei conti in data 20 febbraio 2018, registro 1,
foglio 331;
Visto il regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento
degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti
strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti
(deliberazione n. 1/DEL/2010, nella Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio
2010, S.O. n. 21, come modificata con deliberazione n. 1/DEL/2011,
nella Gazzetta Ufficiale del 4 luglio 2011, n. 153);
Vista la legge 15 ottobre 1986, n. 664, recante «Ristrutturazione
dei servizi amministrativi dell'Avvocatura dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4
agosto 1989, n. 296, recante «Regolamento in materia di accesso alle
qualifiche funzionali del personale amministrativo dell'Avvocatura
dello Stato e di procedimenti semplificati di accesso alle varie
qualifiche per il personale in servizio, a norma degli articoli 2,
comma 1 e 6, comma 2 della legge 15 ottobre 1986, n. 664»;
Visto l'art. 1, comma 318 della legge 30 dicembre 2018, n. 145
che autorizza l'Avvocatura dello Stato ad assumere, tra l'altro,
personale appartenente all'area III, fascia retributiva F1;
Vista la Convenzione in data 12 luglio 2019, con la quale le
amministrazioni hanno convenuto di delegare alla Corte dei conti la
gestione della fase procedimentale di acquisizione delle domande di
partecipazione al concorso da parte dei candidati attraverso
l'apposito applicativo presente sul sito istituzionale della Corte,
denominato portale «Concorsionline»;

Decretano:


Art. 1


Posti a concorso


1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il
reclutamento di complessive centocinquantanove unita' di personale da
inquadrare nell'area funzionale terza - fascia retributiva F1 - da
destinare alle esigenze funzionali degli uffici centrali e periferici
della Giustizia amministrativa, della Corte dei conti e
dell'Avvocatura dello Stato.
2. I posti a concorso sono ripartiti come segue:
a) ottantotto posti presso la Giustizia amministrativa;
b) cinquantaquattro posti presso la Corte dei conti;
c) diciassette posti presso l'Avvocatura dello Stato.
3. Il trenta per cento dei posti a concorso previsti per la Corte
dei conti e' riservato, ai sensi dell'art. 24 del decreto legislativo
27 ottobre 2009, n. 150, al personale di ruolo dell'amministrazione,
purche' in possesso dei requisiti di cui all'art. 3 del presente
bando.
4. Il cinquanta per cento dei posti a concorso previsti per la
Giustizia amministrativa e' riservato, ai sensi dell'art. 24 del
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale di ruolo
dell'amministrazione, purche' in possesso dei requisiti di cui
all'art. 3 del presente bando.
5. Il cinquanta per cento dei posti a concorso previsti per
l'Avvocatura dello Stato e' riservato, ai sensi dell'art. 24 del
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale di ruolo
della predetta amministrazione, purche' in possesso dei requisiti di
cui all'art. 3 del presente bando.
6. Si applica altresi', con riferimento ai posti previsti per
ciascuna delle amministrazioni, la riserva in favore del personale
militare di cui all'art. 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010,
n. 66, purche' in possesso dei requisiti di cui all'art. 3 del
presente bando.
7. I posti oggetto di riserva, non coperti dal personale di cui
ai commi 3, 4, 5 e 6 sono conferiti secondo l'ordine di graduatoria.
8. Il candidato che intenda avvalersi della riserva ne deve fare
espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.

                               Art. 2 


Inquadramento giuridico


1. Il personale reclutato verra' inquadrato nell'area terza -
fascia retributiva F1 - con l'attribuzione dei seguenti profili
professionali:
a) funzionario amministrativo della Giustizia amministrativa;
b) collaboratore amministrativo della Corte dei conti;
c) funzionario legale dell'Avvocatura dello Stato.

                               Art. 3 


Requisiti di ammissione


1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici;
c) titolo di studio tra i seguenti:
laurea di primo livello secondo la classificazione di cui al
decreto ministeriale n. 270 del 2004:
L-14 - Scienze dei servizi giuridici;
L-16 - Scienze politiche;
L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale;
L-33 - Scienze economiche;
L-36 - Scienze dell'amministrazione;
laurea magistrale di cui al decreto ministeriale n. 270 del
2004:
LMG /01 - Giurisprudenza;
LM-56 - Scienze dell'economia;
LM-77 - Scienze economico-aziendali;
LM-63 - Scienze delle pubbliche amministrazioni;
LM-52 - Relazioni internazionali;
LM-62 - Scienze della politica;
diploma di laurea del vecchio ordinamento o laurea
specialistica equiparati alle suindicate classi di laurea magistrale
(decreto ministeriale n. 270 del 2004) secondo il decreto
interministeriale del 9 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 7 ottobre 2009, n. 233.
I candidati in possesso dei suddetti titoli di studio rilasciati
da un Paese dell'Unione europea, sono ammessi a partecipare ove gli
stessi siano stati equiparati con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, ai sensi dell'art. 38, comma 3 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, da allegare alla domanda di
partecipazione;
d) idoneita' alla mansione da svolgere. L'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del
concorso;
e) qualita' morali e condotta incensurabili;
f) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva per i
cittadini soggetti a tale obbligo.
2. Non sono ammessi al concorso coloro che:
a) siano esclusi dall'elettorato attivo politico;
b) siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento,
ovvero siano stati licenziati da altro impiego statale, ai sensi
della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di
lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi.
3. Le amministrazioni si riservano di provvedere d'ufficio
all'accertamento dei requisiti, nonche' delle eventuali cause di
risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego.

                               Art. 4 


Termini per il possesso dei requisiti


1. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito dall'art. 5.
2. In caso di difetto dei requisiti prescritti, le
amministrazioni possono disporre, in ogni momento, l'esclusione dal
concorso con provvedimento motivato.
3. I candidati sono ammessi a partecipare alle prove concorsuali
con riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti.
4. Qualora le prove d'esame siano precedute dal test di
preselezione di cui all'art. 9, i candidati saranno ammessi con
riserva all'eventuale prova preselettiva e le amministrazioni
procederanno alla verifica dei requisiti prescritti solo dopo lo
svolgimento del test preselettivo e limitatamente ai candidati che
l'abbiano superato.

                               Art. 5 


Termine e modalita' per la presentazione delle domande


1. La domanda di partecipazione deve pervenire entro e non oltre
le ore 24,00 del trentesimo giorno successivo alla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - nel
caso in cui la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine si
intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.
2. Salvo il caso previsto dal successivo comma 3, la domanda di
partecipazione deve essere presentata esclusivamente per via
telematica. Per la presentazione della domanda i candidati devono
essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata
(pec) personalmente intestato al candidato e devono registrarsi al
portale concorsi della Corte dei conti, presente sul sito
istituzionale all'indirizzo: https://concorsionline.corteconti.it e
seguire la procedura ivi indicata.
3. In alternativa e soltanto per i candidati in condizioni di
disabilita' per minorazioni visive, certificate da struttura
sanitaria pubblica, che non rende possibile l'utilizzo del portale,
la partecipazione al concorso puo' avvenire con la seguente
modalita':
mediante domanda redatta in formato cartaceo secondo lo schema
di cui all'allegato A ed inviata o consegnata a mano entro il termine
di cui al comma 1, al seguente indirizzo: Corte dei conti -
Segretariato generale - Direzione generale risorse umane - servizio
accessi, mobilita' e dotazioni organiche - viale Mazzini n. 105 -
00195 Roma, indicando sulla busta la seguente dicitura «Concorso a
centocinquantanove unita' di personale da inquadrare nell'area III -
F1».
Si considera prodotta in tempo utile la documentazione spedita a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro lo stesso termine.
4. Le modalita' di presentazione delle domande di cui al comma 3
possono essere adottate esclusivamente dai soggetti ivi previsti;
pertanto, ove fossero utilizzate da altri candidati, le relative
domande di partecipazione non saranno prese in considerazione
dall'amministrazione.
5. In caso di prolungata e significativa indisponibilita' del
sistema informativo la Corte dei conti si riserva di informare i
candidati, al ripristino delle attivita', circa le eventuali
determinazioni da adottare al riguardo, mediante avviso pubblicato
sul portale di cui al comma precedente.
6. Al di fuori del caso previsto al comma 3, non si terra' conto
delle domande spedite a mezzo raccomandata o presentate a mano
direttamente alla Corte dei conti.
7. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito pec da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento del recapito pec, ne' per eventuali
disguidi telematici. Lo stesso vale per l'inesatta indicazione o
tardiva comunicazione dell'indirizzo, nel caso di inoltro della
domanda in formato cartaceo.
8. Le richieste di chiarimenti dei candidati, volte a risolvere
le difficolta' incontrate nella presentazione della domanda per via
telematica mediante il portale, potranno essere indirizzate
esclusivamente ai recapiti telefonici e/o all'indirizzo pec, indicati
nel portale concorsi di cui al comma 2.
9. Per la partecipazione al concorso dovra' essere effettuato, il
versamento del contributo di ammissione di euro 10,00 (dieci/00) per
le spese relative all'organizzazione ed all'espletamento del
concorso, sul c.c.p. n. 48575005 intestato a Tesoreria centrale dello
Stato - Entrate eventuali della Corte dei conti - codice IBAN: IT 41
N 07601 03200 000048575005 - specificando la causale «Concorso a
centocinquantanove unita' di personale da inquadrare nell'area III -
F1 - codice 159/2019/A».
La copia della ricevuta di versamento dovra' essere allegata alla
domanda.

                               Art. 6 


Contenuto e modalita' delle domande


1. Nella domanda di cui all'art. 5 i candidati devono dichiarare:
a) il cognome, nome, data e luogo di nascita;
b) il codice fiscale;
c) la cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione
europea;
d) il possesso dell'idoneita' fisica allo svolgimento delle
funzioni cui il concorso si riferisce;
e) il godimento dei diritti civili e politici;
f) di non essere esclusi dall'elettorato politico attivo;
g) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti
disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro
relativi al personale dei vari comparti;
h) non aver riportato condanne penali, passate in giudicato,
per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici o di non
avere procedimenti penali in corso di cui si e' a conoscenza, fermo
restando l'obbligo di indicarli in caso contrario;
i) il possesso delle qualita' morali e di condotta
incensurabile, ai sensi di quanto disposto dall'art. 35, comma 6 del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
j) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 3 del
presente bando, con esplicita indicazione dell'universita' presso la
quale e' stato conseguito e della data del conseguimento;
k) il possesso di un titolo di studio conseguito all'estero con
l'indicazione degli estremi del provvedimento che lo riconosca;
l) il possesso di eventuali titoli preferenziali o di
precedenza alla nomina previsti dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487;
m) l'eventuale condizione prevista per l'applicazione di una
delle riserve di cui all'art. 1, commi 3, 4, 5 e 6 del presente
bando;
n) la lingua straniera, tra inglese o francese, sulla quale si
intende sostenere la prova orale;
o) di essere in regola nei riguardi degli obblighi di leva per
i candidati di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985;
p) il candidato portatore di handicap deve indicare la propria
condizione e specificare l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente
necessari per lo svolgimento delle prove. A tal fine i candidati
devono attestare di essere stati riconosciuti disabili mediante
dichiarazione sostitutiva di certificazione effettuata nei modi e nei
termini previsti dalla legge, ovvero allegare idonea certificazione
rilasciata dalla struttura pubblica competente; i candidati che
rientrano nella deroga di cui all'art. 9, comma 4, devono produrre la
certificazione di una struttura sanitaria pubblica, attestante la
percentuale di invalidita' posseduta.
2. Alla domanda deve essere allegato, a pena di esclusione dal
concorso, secondo le modalita' indicate sul portale di cui all'art.
5, comma 2, copia di un documento di identita' del candidato in corso
di validita'.
3. Il candidato, consapevole delle sanzioni penali previste
dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, autocertifica, ai sensi degli articoli 46 e 47 del
citato decreto, il possesso dei requisiti previsti dal bando di
concorso.
4. Le amministrazioni si riservano, in ogni momento, di accertare
la veridicita' delle dichiarazioni rese dai candidati come previsto
dall'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
5. Tutti i candidati devono dichiarare, altresi', di essere
disposti, in caso di nomina, a prestare servizio nell'ufficio di
prima assegnazione per un periodo non inferiore a cinque anni, ai
sensi dell'art. 35, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165.

                               Art. 7 


Cause di esclusione


1. Sono esclusi i candidati che:
a) hanno fatto pervenire la domanda di partecipazione al
concorso oltre il termine previsto dall'art. 5, comma 1;
b) non hanno allegato copia fotostatica del documento di
identita', ovvero hanno allegato una copia illeggibile o dalla quale
non si evinca la data di scadenza;
c) hanno prodotto domanda con modalita' diverse da quelle
indicate;
d) risultano privi dei requisiti richiesti.
2. Sono altresi' esclusi i candidati che non si presentino alle
prove, per qualsiasi causa, o che si presentino in ritardo o privi di
documento di riconoscimento.

                               Art. 8 


Commissione esaminatrice


1. La Commissione esaminatrice del concorso e' nominata con
successivo decreto dai segretari generali della Corte dei conti,
della Giustizia amministrativa e dell'Avvocatura dello Stato e puo'
essere integrata da un componente esperto in lingua inglese e
francese.
2. La Commissione esaminatrice del concorso e' costituita da un
consigliere di Stato, che la presiede, da un magistrato della Corte
dei conti e da un avvocato dello Stato. Svolge le funzioni di
segretario un funzionario della Giustizia amministrativa della
qualifica prevista dall'art. 9, comma 2 del decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
3. Almeno un terzo dei posti di componente della predetta
Commissione e' riservato alle donne, ai sensi dell'art. 57, lettera
a) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

                               Art. 9 


Prove d'esame


1. Gli esami consistono in due prove scritte e in una prova
orale, eventualmente precedute da una preselezione, e vertono sulle
materie indicate nell'art. 10.
2. Ove il numero delle domande sia superiore a millecinquecento,
le prove d'esame sono precedute da una preselezione, che consiste in
una serie di quesiti a risposta multipla, nelle materie oggetto delle
prove scritte.
3. Per l'espletamento della prova preselettiva, da effettuarsi
con l'ausilio di sistemi computerizzati, l'amministrazione puo'
avvalersi di aziende specializzate in selezione di personale.
4. Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati
diversamente abili con percentuale di invalidita' pari o superiore
all'ottanta per cento, in base all'art. 20, comma 2-bis della legge 5
febbraio 1992, n. 104.
5. L'archivio dei quesiti dal quale saranno sorteggiati quelli
oggetto della prova preselettiva sara' validato dalla Commissione del
concorso e pubblicato sui siti delle amministrazioni interessate -
sezione amministrazione trasparente - venti giorni prima
dell'effettuazione delle prove medesime.
6. Nel giorno fissato per lo svolgimento della prova
preselettiva, la Commissione procedera' all'estrazione dei quiz da
somministrare ai candidati. Ove la prova preselettiva dovesse
articolarsi su piu' giornate, la Commissione procedera'
all'estrazione dei quiz all'inizio di ciascuna sessione d'esame.
7. Durante la prova preselettiva non e' ammessa la consultazione
di alcun testo.
8. Gli elaborati scritti consegnati dai candidati saranno
custoditi in busta sigillata. Le operazioni di correzione e di
abbinamento saranno effettuate alla presenza della Commissione e di
candidati con procedura automatizzata di carattere anonimo.
9. Con avviso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - del 27
settembre 2019, sara' reso noto il diario della eventuale prova
preselettiva, comprensivo di giorno, ora, sede e modalita' di
svolgimento. Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli
effetti.
10. Sono ammessi alle prove scritte i candidati che, effettuata
la preselezione, risultino collocati in graduatoria entro i primi
millecinquecento posti, gli ex equo, oltre ai candidati di cui al
precedente comma 4.
11. L'elenco dei candidati che supereranno la prova preselettiva
e' pubblicato sui siti istituzionali della Giustizia amministrativa,
della Corte dei conti e dell'Avvocatura dello Stato - Sezione
amministrazione trasparente - oltre che sul portale della Corte dei
conti di cui all'art. 5, comma 2 del presente bando. Tale
pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti ai fini
dell'ammissione alle prove scritte.
12. Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla
determinazione del punteggio complessivo.

                               Art. 10 


Materie e modalita' delle prove


1. La Commissione esaminatrice stabilisce preventivamente i
criteri e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali da
formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi da
attribuire alle singole prove.
2. Le prove concorsuali consistono in due prove scritte, ciascuna
della durata di otto ore, e una prova orale.
3. La prima prova scritta consiste nello svolgimento di un
elaborato con due risposte sui seguenti argomenti: a) diritto privato
e procedura civile; b) contabilita' di Stato e degli enti locali e
processo contabile.
4. La seconda prova scritta consiste nello svolgimento di un
elaborato con due risposte sui seguenti argomenti: a) diritto
amministrativo sostanziale e processuale; b) redazione di una
circolare, di un verbale o la soluzione di un caso concreto,
attinenti all'attivita' lavorativa e alle mansioni dei profili di cui
al presente bando.
5. E' ammesso alla prova orale il candidato che ha riportato in
ciascuna prova scritta un punteggio minimo di 21/30.
6. La prova orale verte, oltre che sulle materie oggetto delle
due prove scritte, anche sulle seguenti materie:
a) elementi di diritto civile e commerciale;
b) elementi di diritto costituzionale;
c) elementi di diritto comunitario;
d) elementi di scienza delle finanze;
e) elementi di diritto penale (reati contro la pubblica
amministrazione);
f) disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della
pubblica amministrazione;
g) legislazione sulla Corte dei conti;
h) ordinamento del Consiglio di Stato e dei Tribunali
amministrativi regionali;
i) ordinamento dell'Avvocatura dello Stato;
j) elementi di informatica, utilizzo di internet e della posta
elettronica: conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle
applicazioni informatiche piu' diffuse;
k) lingua straniera, a scelta del candidato inglese o francese.
7. La prova orale sulla conoscenza della lingua straniera
consiste in esercizi di lettura, traduzione e conversazione,
finalizzata alla valutazione della conoscenza da parte del candidato
della lingua inglese o francese.
8. La prova orale si intende superata se i candidati ottengono la
votazione di almeno 21/30.
9. Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte e della votazione conseguita nel
colloquio.
10. Per l'espletamento delle prove preselettive e scritte il
concorrente non puo' disporre di telefoni cellulari, apparecchiature
informatiche (ad esempio orologi smart watch o tablet), libri,
periodici, giornali, quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun tipo,
ne' puo' portare borse contenenti pubblicazioni di qualsiasi genere,
che devono in ogni caso essere consegnate prima dell'inizio delle
prove al personale di sorveglianza, il quale provvede a restituirli
al termine delle stesse, senza assunzione di alcuna responsabilita'.
11. I candidati possono consultare, esclusivamente nelle prove
scritte, soltanto i dizionari ed i testi di legge non commentati
autorizzati dalla Commissione esaminatrice.
12. Durante lo svolgimento delle prove i candidati non possono
comunicare tra loro, pena l'immediata espulsione dall'aula degli
esami.
13. L'elenco dei candidati ammessi alle prove orali sara'
pubblicato sui siti istituzionali delle amministrazioni interessate,
alla voce «Amministrazione trasparente - bandi di concorso».
14. Al candidato ammesso alla prova orale sono comunicati il voto
riportato nelle due prove scritte nonche' la data e il luogo di
svolgimento del colloquio, con preavviso di almeno venti giorni.

                               Art. 11 


Presentazione dei titoli di preferenza


1. Entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal
giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto con esito positivo
la prova orale, i candidati che abbiano superato le prove d'esame
devono presentare direttamente o far pervenire al Segretariato
generale della Giustizia amministrativa - ufficio per il personale
amministrativo - piazza Capo di Ferro n. 13 - 00186 Roma, pec:
cds-affarigenerali@ga-cert.it la documentazione in carta semplice
attestante il possesso di eventuali titoli di preferenza di cui
all'art. 5, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487. I suddetti titoli saranno valutati
esclusivamente se gia' dichiarati nella domanda di iscrizione al
concorso e purche' ne risulti il possesso alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda.

                               Art. 12 


Titoli di preferenza, formazione, approvazione e pubblicazione della
graduatoria


1. Espletate le prove del concorso, la Commissione esaminatrice
forma la graduatoria di merito, sommando per ciascun candidato la
media dei voti conseguiti nelle prove scritte e la votazione
conseguita nel colloquio.
2. A parita' di punteggio si applicano le preferenze previste
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni.
3. Con apposito provvedimento, riconosciuta la regolarita' del
procedimento, e' approvata la graduatoria finale e sono dichiarati i
vincitori del concorso, sotto condizione dell'accertamento del
possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego.
4. Di tale provvedimento e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami» - ed e' pubblicato sui siti istituzionali della
Giustizia amministrativa, della Corte dei conti e dell'Avvocatura
dello Stato - Sezione Amministrazione trasparente - oltre che sul
portale della Corte dei conti di cui all'art. 5, comma 2 del presente
bando.
5. Dalla data di pubblicazione dell'avviso di cui al comma 4
decorre il termine di quindici giorni per presentare reclamo scritto
per eventuali errori od omissioni, nonche' il termine di decorrenza
per eventuali impugnative.
6. Una volta pubblicata la graduatoria definitiva dei vincitori
del concorso, ciascuna delle amministrazioni interessate rendera'
note, tramite pubblicazione sui siti istituzionali alla voce
«Amministrazione trasparente - bandi di concorso» le sedi da
ricoprire.

                               Art. 13 


Assegnazione dei posti ai vincitori


1. I vincitori del concorso saranno invitati a comunicare in
ordine di preferenza le amministrazioni e tutte le sedi disponibili
di cui al comma 6 dell'art. 12.
2. L'assegnazione presso l'amministrazione prescelta avverra'
sulla base dei posti messi a concorso da ciascuna delle
amministrazioni interessate, tenendo conto delle preferenze espresse
dai vincitori, nell'ordine di graduatoria e, se del caso di quanto
previsto dall'art. 21, comma 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
In caso di omessa o insufficiente indicazione delle preferenze
relative alle sedi di servizio, si procedera' all'assegnazione
d'ufficio.
3. I candidati, in caso di nomina, dovranno permanere nella sede
di prima assegnazione per un periodo non inferiore a cinque anni.

                               Art. 14 


Nomina dei vincitori


1. Prima di procedere alla stipulazione del contratto individuale
di lavoro, ai fini dell'assunzione vengono acquisite d'ufficio, ai
sensi dell'art. 43, comma 1 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 1994, n. 445, le informazioni oggetto delle
dichiarazioni sostitutive rilasciate dai candidati nella domanda,
nonche' i dati e i documenti richiesti dall'art. 3 del bando in
possesso delle pubbliche amministrazioni. A tal fine i candidati sono
tenuti ad indicare, nella domanda, tutti gli elementi indispensabili
per il reperimento della documentazione di cui al periodo precedente.
2. Nel caso in cui i vincitori, senza giustificato motivo, non si
presentino nel giorno fissato per la stipula del contratto, sebbene
regolarmente invitati, sono dichiarati decaduti con comunicazione
scritta da parte dell'amministrazione.
3. I vincitori del concorso immessi in servizio sono soggetti ad
un periodo di prova della durata di quattro mesi, sulla base delle
disposizioni contrattuali. Dalla data di immissione in servizio
decorreranno gli effetti economici e giuridici connessi
all'instaurazione del rapporto di lavoro.
4. Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso sono
subordinate alle condizioni richieste dalla normativa vigente.

                               Art. 15 


Accesso agli atti del concorso


1. L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali
e' esercitato esclusivamente nei confronti della Giustizia
amministrativa, quale amministrazione delegata alla gestione
procedimentale del concorso.

                               Art. 16 


Trattamento dei dati personali


1. Contitolari del trattamento dei dati personali, ex art. 26 del
regolamento (UE) n. 2016/679, sono la Giustizia amministrativa, la
Corte dei conti e l'Avvocatura dello Stato.
2. Responsabile del trattamento dei dati ex art. 28 del
regolamento (UE) n. 2016/679, in relazione alla fase della
presentazione in via telematica delle domande, e' SOGEI S.p.a. sulla
base di atto di designazione della Corte dei conti del 17 luglio
2019, accettato da SOGEI in data 18 luglio 2019 (atto protocollato in
entrata alla Corte dei conti con n. 0002076-19/07/2019 - PRES-
A45-A).
3. La presentazione della domanda di partecipazione al concorso
comporta il trattamento dei dati personali ai fini della gestione
della procedura concorsuale, nel rispetto del regolamento (UE) n.
2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016
«relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al
trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di
tali dati e che abroga la direttiva n. 95/46/CE "Regolamento generale
sulla protezione dei dati"» (di seguito regolamento).
4. I dati personali oggetto del trattamento verranno utilizzati
esclusivamente per il perseguimento delle finalita' istituzionali; in
particolare, i dati saranno trattati per finalita' connesse e
strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale e per la
formazione di eventuali ulteriori atti alla stessa connessi, anche
con l'uso di procedure informatizzate, nei modi e limiti necessari
per perseguire tali finalita'.
5. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio anche ai fini
dell'accertamento del possesso dei requisiti di partecipazione, pena
l'esclusione da detta procedura.
6. I dati forniti dai candidati saranno raccolti e trattati dalle
persone preposte alla procedura di selezione individuate dalle
amministrazioni nell'ambito della procedura medesima.
7. Si fa presente che in occasione delle operazioni di
trattamento dei dati personali le amministrazioni possono venire a
conoscenza di dati che il regolamento generale sulla protezione dei
dati definisce «Categorie particolari di dati personali» (art. 9), in
quanto gli stessi sono idonei, tra l'altro, a rivelare uno stato di
salute. Tali dati saranno trattati con la massima riservatezza e per
le sole finalita' previste connesse alla procedura o previste dalla
legge.
8. Ai sensi e per gli effetti del regolamento gli interessati
hanno diritto di ottenere dal titolare, nei casi previsti, l'accesso
ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la
limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al
trattamento (articoli 15 e successivi del regolamento).
9. Qualora l'interessato ritenga che il trattamento dei dati
personali, avvenga in violazione di quanto previsto dal regolamento
ha il diritto di proporre reclamo al garante, come previsto dall'art.
77 del regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie
(art. 79 del regolamento).
10. I contitolari del trattamento indicano i rispettivi contatti
al quale l'interessato puo' rivolgersi per esercitare i diritti sopra
indicati:
Avvocatura dello Stato, che ha sede in Roma (Italia) - via dei
Portoghesi n. 12 - 00186 (tel.: (+39) 06.68291; e-mail:
roma@avvocaturastato.it - pec: roma@mailcert.avvocaturastato.it);
Giustizia amministrativa, ufficio affari generali,
dell'archivio e del personale, che ha sede in Roma (Italia) - piazza
Capo di Ferro n. 13 - 00186 (tel.: (+39) 06.68272400; pec:
cds-affarigenerali@ga-cert.it);
Corte dei conti, che ha sede in Roma (Italia) - via Antonio
Baiamonti n. 25 - 00195 (tel.: (+39) 06.38761; pec:
ufficio.gabinetto@corteconticert.it).
11. Gli interessati possono, inoltre, contattare il responsabile
della protezione dei dati per tutte le questioni relative al
trattamento dei loro dati personali e all'esercizio dei loro diritti
derivanti dal regolamento.
12. In relazione all'espletamento della procedura concorsuale, i
dati di contatto con il responsabile della protezione dei dati sono:
per la Giustizia amministrativa: indirizzo e-mail:
rpd@giustizia-amministrativa.it - indirizzo di posta elettronica
certificata: rpd@ga-cert.it
per la Corte dei conti: indirizzo di posta elettronica
certificata: responsabile.protezione.dati@corteconticert.it
per l'Avvocatura dello Stato: indirizzo e-mail:
rpd@avvocaturastato.it
13. Tali punti di contatto concernono le sole problematiche
inerenti il trattamento dei dati personali e non l'andamento della
procedura concorsuale o la presentazione di istanze di autotutela.

                               Art. 17 


Norme di salvaguardia


1. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando
valgono, ove applicabili, le disposizioni legislative vigenti.
2. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - e
sui siti istituzionali della Giustizia amministrativa, della Corte
dei conti e dell'Avvocatura dello Stato, Sezione Amministrazione
trasparente.
3. Dal giorno di pubblicazione del presente bando di concorso
decorrono i termini per eventuali impugnative secondo la normativa
vigente.

Roma, 19 luglio 2019

Il Segretario generale
della Giustizia amministrativa
Carlotti


Il Segretario generale
della Corte dei conti
Massi


Il Segretario generale
dell'Avvocatura dello Stato
Grasso


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