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UNIVERSITA' DI CAMERINO

Concorso per l'attribuzione di un assegno per la collaborazione ad
attivita' di ricerca

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.24 del 24/3/2000
Ente:UNIVERSITA' DI CAMERINO
Località:Camerino  (MC)
Codice atto:000E2687
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:23/4/2000
Tags:Ricercatori

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Viste le leggi 15 marzo 1997, n. 59, e 15 maggio 1997, n. 127,
cosi' come modificate, dalla legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed in particolare
l'art. 51, comma 6;
Visto il decreto ministeriale 11 febbraio 1998, recante
"determinazione dell'importo e dei criteri per il conferimento di
assegni per la collaborazione ad attivita' di ricerca";
Vista la nota ministeriale n. 523 del 12 marzo 1998;
Vista la delibera del Senato accademico n. 245 del 15 aprile
1998;
Vista la nota ministeriale n. 911 del 24 aprile 1998;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 30 aprile
1998 n. 399, con la quale vengono designati i fondi da destinare per
l'attivazione di assegni di ricerca;
Vista la delibera del Senato accademico del 13 maggio 1998
n. 246, relativa all'attivazione di dodici assegni di ricerca;
Visto il decreto rettorale n. 130 del 18 dicembre 1998, con il
quale vengono banditi dodici assegni di ricerca di durata biennale;
Considerato che a seguito della procedura selettiva per uno dei
posti sopracitati, avente come tutor la prof.ssa Cristina Miceli, e'
risultato vincitore il dott. Graziano Di Giuseppe;
Considerato che il dott. Di Giuseppe ha regolarmente assunto
servizio il 1o giugno 1999;
Vista la nota del 22 dicembre 1999 con la quale il dott. Di
Giuseppe rinuncia, dal 1o gennaio 2000, all'assegno in quanto
nominato ricercatore universitario presso l'Universita' degli studi
di Pisa;
Vista la nota del 1o febbraio 2000 con la quale la prof.ssa
Cristina Miceli chiede, al fine di portare a termine il progetto di
ricerca, che venga rimesso a concorso l'assegno gia' attribuitole
dagli organi accademici;
Accertata la disponibilita' finanziaria;
Art. 1.
E' indetta una procedura selettiva pubblica per titoli e
colloquio, per l'attribuzione di un assegno di L. 25.000.000 annui,
di durata anni uno e mesi cinque, salvo verifica dopo un anno come
specificato all'art. 6, per la collaborazione ad attivita' di ricerca
presso la struttura dell'Universita' degli studi di Camerino indicata
nel presente bando. Tale assegno potra' essere eventualmente
rinnovato nei limiti che saranno stabiliti dal Senato accademico.
Dopo un anno, con giudizio positivo sull'attivita' svolta e con
parere favorevole del consiglio di amministrazione, l'importo
dell'assegno potra' essere aumentato del 10%.
L'assegno fa riferimento all'area scienze biologiche e si
riferisce al progetto di ricerca appresso indicato:
area: scienze biologiche - totale assegni n. 1; settore
scientifico disciplinare E02B;
titolo progetto di ricerca: studio dell'espressione genetica in
risposta a stress ambientali;
durata: anni uno e mesi cinque;
struttura: dipartimento di biologia molecolare, cellulare e
animale;
tutor: Cristina Miceli.

                               Art. 2.
Possono partecipare al concorso dottori di ricerca in settori
affini all'attivita' connessa con l'assegno o titolo estero
equipollente oppure laureati da almeno tre anni, in possesso,
comunque, di un curriculum scientifico professionale che ne
certifichi l'idoneita' allo svolgimento di attivita' di ricerca.
I cittadini stranieri appartenenti ad altri Stati dell'Unione
europea dovranno essere in possesso di un titolo di studio
riconosciuto equipollente a quelli di cui al precedente comma in base
ad accordi internazionali, ovvero con le modalita' di cui
all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592. Tale
equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata
dalle competenti autorita'.
Non puo' partecipare al concorso il personale di ruolo presso le
universita', gli osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano,
gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre
1933, n. 593.
Oltre ai requisiti indicati nei precedenti commi, sono richiesti
:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini
italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
2) idoneita' fisica alla collaborazione. L'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori della
presente procedura selettiva, in base. alla normativa vigente;
3) i cittadini italiani soggetti all'obbligo di leva devono
dichiarare di essere in posizione regolare nei confronti di tale
obbligo.
Non possono essere ammessi alla prova selettiva coloro che siano
esclusi dall'elettorato politico attivo;
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, inoltre, i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito nel bando della presente procedura
selettiva per la presentazione della domanda di ammissione.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura selettiva per
difetto dei requisiti prescritti.
I candidati dovranno inoltre effettuare un versamento a favore
dell'universita' di L. 20.000, non restituibile, come partecipazione
alle spese concorsuali; il mancato versamento comporta la non
ammissione alle prove d'esame.

                               Art. 3.
Le domande di partecipazione alla procedure selettive, da
redigere in carta libera, corredate dalla documentazione richiesta,
dovranno essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento al rettore di questa
Universita' - via Gentile III da Varano - 62032 Camerino, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
giorni trenta che decorrono dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale.
La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Le domande, da formularsi distintamente, pena l'esclusione, per
ciascun assegno di ricerca, devono essere redatte secondo lo schema
allegato alla presente procedura selettiva (allegato 1), riportando
tutte le indicazioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono
tenuti a fornire.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Nelle domande i concorrenti dovranno dichiarare, sotto la propria
responsabilita', a pena di esclusione dalla procedura selettiva
stessa:
1) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita;
2) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
3) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
4) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso;
5) la laurea posseduta, la votazione riportata nonche' la data
e l'universita' presso cui e' stata conseguita;
6) il diploma di dottore di ricerca posseduto nonche' la data
di conseguimento e l'universita' sede amministrativa del corso;
7) di non essere titolari di altre borse di studio a qualsiasi
titolo conferito di impegnarsi a rinunciarvi in caso di superamento
della presente procedura selettiva;
8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
9) di avere l'idoneita' fisica alla collaborazione;
10) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera che siano trasmesse le comunicazioni
relative alla presente procedura selettiva;
11) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono
dichiarare altresi' di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento, e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
12) la conoscenza di una lingua straniera.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario per
poter sostenere il colloquio.
Alla domanda il candidato dovra' allegare, oltre al proprio
curriculum vitae, tutti i titoli che riterra' utili ai fini della
valutazione (pubblicazioni, tesi di laurea, frequenze di corsi,
diplomi vari ecc.)
I titoli i quali il candidato richiede siano valutati debbono
essere prodotti entro il termine di scadenza stabilito per la
presentazione delle domande.
Con riferimento alle pubblicazioni, che si ritengono utili al
fine della presente procedura selettiva, il candidato dovra' altresi'
allegare apposita dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
in cui se ne attesti la conformita' all'originale (legge 15 maggio
1997, n. 127 ) qualora vengano presentati in copia.
Sull'involucro del plico dovranno risultare le indicazioni del
nome, cognome e indirizzo del concorrente.
Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni gia'
presentati in occasione di altri concorsi.
Dovra' inoltre essere allegata la ricevuta del versamento di
L. 20.000 effettuata sul c.c.p. 14566624 a favore dell'Universita' -
servizio tesoreria - con l'indicazione, nella causale, del concorso
per cui il candidato presenta domanda.

                               Art. 4.
Il concorso e' per titoli e colloquio.
La commissione giudicatrice, nominata con decreto rettorale, e'
proposta dalla struttura richiedente l'assegno ed e' composta dal
responsabile del progetto, con funzioni di presidente, e da altri due
membri professori di ruolo afferenti all'area scientifica della
ricerca di cui uno anche con funzioni di segretario verbalizzante. La
commissione valutera' innanzitutto l'ammissibilita' del candidato
alla selezione.
I titoli validi per la selezione saranno cosi' valutati:
1) a ciascun candidato potra' essere assegnato un massimo di
100 punti distribuiti come segue:
ai titoli ed attivita' di ricerca di ciascun candidato sara'
assegnato un punteggio massimo di 60 punti;
al colloquio di ciascun candidato sara' assegnato un
punteggio massimo di 40 punti;
2) tra i titoli i punti sono distribuiti come segue:
15 punti per il dottorato di ricerca (nazionale o
internazionale) svolto in discipline aventi ad oggetto quelle
dell'area scientifica per la quale si concorre.
fino a 5 punti per il voto di laurea cosi' ripartiti:
fino a 107/110 punti 0;
fino a 108/110 punti 1;
fino a 109/110 punti 2;
fino a 110/110 punti 3;
fino a 110/110 con lode punti 5;
fino a 25 punti per pubblicazioni ed attitudine alla ricerca
scientifica;
fino a punti 5 per diplomi di specializzazione; attestati di
frequenza di corsi di perfezionamento post-laurea;
fino a punti 10 per altri titoli collegati al servizio
prestato a seguito di contratti, borse di studio e incarichi in enti
di ricerca nazionali, esteri o internazionali, debitamente attestati,
ove compaia la decorrenza e la durata dell'attivita' svolta.
I candidati saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno
conseguito, relativamente alla presentazione dei titoli posseduti,
una votazione di almeno 30 punti dei 60 disponibili.
I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti ai
candidati mediante affissione all'albo ufficiale della struttura di
riferimento.
Limitatamente ai candidati ammessi a sostenere il colloquio, la
valutazione dei titoli verra' comunicata contestualmente alla
convocazione a sostenere il colloquio.
La valutazione dei titoli dovra' precedere il colloquio.
Ai candidati sara' comunicato, a mezzo raccomandata con ricevuta
di ritorno, inviata almeno quindici giorni prima, il giorno, il mese,
l'ora ed il luogo ove dovranno sostenere il colloquio.
Per sostenere tale colloquio i candidati dovranno essere muniti,
con esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
a) carta d'identita';
b) passaporto;
c) patente automobilistica;
d) fotografia recente con firma autenticata dal sindaco o da un
notaio;
e) libretto ferroviario personale,
f) tessera postale;
g) porto d'armi.
Al termine dei lavori la commissione formulera' per ciascun
candidato un giudizio complessivo, che viene registrato a verbale, e
compilera' una graduatoria di merito sulla base della somma dei
punteggi ottenuti, designando il candidato o i candidati (quando gli
assegni da attribuire siano piu' di uno) che, in base a tale
graduatoria e agli assegni a disposizione, siano risultati vincitori.
La graduatoria di merito e' approvata con decreto del rettore ed
e' immediatamente efficace.
Al candidato utilmente collocato nella graduatoria verra' data
comunicazione scritta dell'attribuzione dell'assegno. Esso, a pena di
decadenza, dovra' stipulare, entro il termine perentorio di quindici
giorni dalla data di ricezione della predetta comunicazione, il
relativo contratto.
La mancata stipulazione del contratto nel termine sopra indicato
determinera' la decadenza del diritto all'assegno. In tal caso
subentrera' il candidato immediatamente successivo nella graduatoria
di merito. Lo stesso accade in caso di recesso.
L'attivita' di ricerca non potra' essere iniziata prima della
stipulazione del relativo contratto, che avra' decorrenza dal primo
giorno del mese successivo alla stipula.
Il candidato dovra' provvedere, a sue spese, entro sei mesi
dall'espletamento del concorso, al recupero dei titoli e delle
eventuali pubblicazioni inviate all'Universita' degli studi di
Camerino; trascorso il tempo sopra indicato, l'amministrazione non
sara' responsabile in alcun modo delle suddette pubblicazioni e
titoli.
 
Art. 5
 
L'assegno, di cui al presente bando, non puo' essere cumulato con
altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con
quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad
integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di
ricerca degli assegnisti.
I dipendenti pubblici che fruiscano dell'assegno, di cui al
presente bando, possono essere collocati in aspettativa senza
assegni.
L'assegno, di cui al presente bando e' esente da Irpef,
applicandosi ad esso in materia fiscale le disposizioni di cui
all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive
modificazioni ed integrazioni, nonche', in materia previdenziale,
quelle di cui all'art. 2 commi 2 e seguenti, della legge 8 agosto
1995, n. 335, e successive modificazioni ed integrazioni. La somma di
L. 25.000.000 si intende comprensiva di tutti gli oneri a carico
dell'amministrazione.

                               Art. 6.
Il pagamento dell'assegno e' effettuato in rate mensili
posticipate.
Eventuali spese di missione sono da imputarsi sui fondi del
responsabile del progetto di ricerca. Solo a tal fine l'assegnista e'
equiparato al ricercatore non confermato.
I compiti del titolare dell'assegno, determinati dal contratto
individuale, sono svolti sotto la direzione del responsabile del
progetto, il quale verifichera' l'attivita' svolta. I compiti
assegnati devono prevedere una specifica attivita' di ricerca e non
dovranno essere di mero supporto tecnico. Il titolare dell'assegno e'
tenuto a presentare al Consiglio della struttura di riferimento una
relazione annuale sulle attivita' svolte, previa approvazione del
tutor, e a presentare i risultati conclusivi della propria attivita'
in im apposito seminario o nelle forme definite dalla struttura di
riferimento.
L'attivita' deve essere svolta continuativamente; sono fatte
salve le eventuali interruzioni per servizio militare, gravidanza e
malattia, fermo restando che le predette sospensioni provocano il
rinvio della scadenza del contratto. Nel caso in cui tale rinvio
superi i termini del progetto a cui si riferisce la collaborazione e
impedisca il raggiungimento degli impegni relativi, puo' essere
disposta la conclusione anticipata dell'assegno, su motivato parere
del Consiglio della struttura di riferimento, sentito il tutor.
Non costituisce interruzione del contratto, e conseguentemente
non va recuperato, un periodo complessivo di assenze giustificate non
superiore a trenta giorni per ciascun anno di contratto.
Il titolare dell'assegno di ricerca, che intenda recedere dal
contratto, e' tenuto a darne comunicazione al rettore ed al tutor con
almeno trenta giorni di preavviso. In caso di recesso con preavviso
l'assegnista sara' regolarmente liquidato fino al momento della
cessazione. In caso contrario sara' trattenuta dall'amministrazione
la quota relativa al mancato preavviso.
Nei confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato
l'attivita' di ricerca non la prosegua, senza giustificato motivo,
regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno,
o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze, e' avviata
la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del rapporto.

                               Art. 7.
Il rapporto che si instaura con il vincitore non rientra nella
configurazione istituzionale della docenza universitaria e del ruolo
dei ricercatori universitari e quindi non puo' avere effetto utile ai
fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle universita' e
istituti universitari italiani.
Il vincitore sara' tenuto a produrre, all'atto del conferimento
del contratto, un certificato medico rilasciato dall'unita' sanitaria
locale di appartenenza dal quale risulti che e' fisicamente idoneo aI
servizio; per gli invalidi il suddetto certificato deve contenere la
dichiarazione che la natura e il grado di invalidita' non risulta di
pregiudizio all'incolumita' dei colleghi di lavoro e alla sicurezza
degli impianti.
Decade dal diritto all'assegno per la collaborazione ad attivita'
di ricerca colui che, entro il termine fissato dall'amministrazione,
non dichiari di accettarlo o non assuma servizio nel termine
stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi
motivi di salute o a causa di forza maggiore debitamente comprovati.
Gli stati, fatti e qualita' personali autocertificati dal
vincitore della presente procedura selettiva saranno soggetti, da
parte dell'Universita' di Camerino a idonei controlli, anche a
campione, circa la veridicita' degli stessi.
I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di
partecipazione alla procedura selettiva, ai sensi degli articoli 10 e
12 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, saranno trattati
esclusivamente per le finalita' di gestione della presente procedura
e degli eventuali procedimenti di attribuzione degli assegni in
questione.
Camerino, 25 febbraio 2000
Il rettore: Buti

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