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UNIVERSITA' DI GENOVA - SIMEST S.P.A.

Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XV ciclo

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.15 del 22/2/2000
Ente:UNIVERSITA' DI GENOVA - SIMEST S.P.A.
Località:-
Codice atto:000E1484
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:23/3/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Genova, emanato
con decreto rettorale n. 18 del 20 dicembre 1994 e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 1995, e successive modifiche;
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che demanda la
disciplina del dottorato di ricerca ai singoli atenei, che vi
provvedono con appositi regolamenti;
Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 1999, con
cui e' stato emanato il regolamento in materia di dottorato di
ricerca e che determina i criteri generali ed i requisiti di
idoneita' delle sedi ai fini dell'istituzione dei corsi di dottorato
di ricerca;
Visto il decreto rettorale n. 2039 del 30 giugno 1999 con il
quale e' stato emanato il regolamento del dottorato di ricerca
dell'Universita' degli studi di Genova;
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 aprile 1997 e successive modifiche, relativo all'uniformita' di
trattamento sul diritto agli studi universitari;
Viste le disposizioni del Ministero degli affari esteri prot.
n. 116/363/c del 6 maggio 1999 relative alla iscrizione a corsi di
laurea e a corsi di diploma universitario presso le universita'
italiane statali (universita', istituti universitari e politecnici) e
non statali autorizzate a rilasciare titoli aventi valore legale
delle seguenti categorie di studenti: I) cittadini comunitari ovunque
residenti; II) cittadini non comunitari legalmente soggiornanti in
Italia; III) cittadini italiani con titolo di studio conseguito
all'estero e prot. n. 116/259/C del 1o aprile 1999 relative alla
iscrizione degli studenti extracomunitari non residenti in Italia al
momento della presentazione della domanda a corsi di laurea e a corsi
di diploma universitario presso le universita' italiane statali
(universita', istituti universitari e politecnici) e non statali
autorizzate a rilasciare titoli aventi valore legale;
Viste le proposte di istituzione di nuovi dottorati e quelle di
attivazione di dottorati gia' istituiti con sede amministrativa
presso l'Universita' di Genova avanzate dai consigli di dipartimento;
Vista la delibera del senato accademico in data 26 ottobre 1999;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione in data
5 novembre 1999;
Considerato che l'Azienda mobilita' e trasporti (A.M.T.),
l'Istituto sieroterapico Berna S.r.l. e l'Istituto termale di Agliano
Terme finanziano una borsa ciascuno rispettivamente per i corsi di
dottorato di ricerca in economia dei trasporti, in tecnologie
applicate all'otorinolaringoiatria ed allo studio della postura ed in
prevenzione vaccinale;
 
Decreta:
 
Art. 1. Istituzione
E' istituito il XV ciclo dei corsi di dottorato di ricerca con
sede amministrativa presso l'Universita' degli studi di Genova.
E' indetto presso l'Universita' degli studi di Genova pubblico
concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca di seguito
elencati.
Per ciascun dottorato vengono indicati il dipartimento presso il
quale il dottorato ha sede, la durata, i posti messi a concorso, il
numero massimo dei posti disponibili, le borse di studio ed il numero
massimo di cittadini non comunitari non residenti in Italia
ammissibili e, nel caso di dottorati consortili, le sedi consorziate.
Area di economia:
dottorato economia dei trasporti;
dipartimento economia e metodi quantitativi (DIEM);
durata anni: 3, posti: 4, borse: 2, cittadini non comunitari
non residenti ammissibili: 2 (numero massimo posti disponibili: 8).
Sedi consorziate: Parma, Urbino, Istituto universitario navale di
Napoli;
una borsa finanziata dall'Universita' di Genova - una borsa
finanziata dall'Azienda mobilita' e trasporti (A.M.T.) di Genova.
Area di Medicina:
dottorato tecnologie applicate all'otorinolaringoiatria ed allo
studio della postura;
dipartimento scienze chirurgiche specialistiche, di
anestesiologia e trapianti d'organo (DISCAT);
durata anni: 4, posti: 4, borse: 2, cittadini non comunitari
non residenti ammissibili: 1 (numero massimo posti disponibili: 6).
Sedi consorziate: Siena, Politecnico di Torino;
una borsa finanziata dall'Universita' di Genova - una borsa
finanziata dall'Istituto termale di Agliano Terme (proposta di
finanziamento aggiuntivo da parte dell'Universita' di Siena);
dottorato prevenzione vaccinale;
dipartimento scienze della salute;
durata anni: 3, posti: 4, borse: 2, cittadini non comunitari
non residenti ammissibili: 1 (numero massimo posti disponibili: 4).
Sedi consorziate: Siena;
una borsa finanziata dall'Universita' di Genova - una borsa
finanziata dall'Istituto sieroterapico Berna S.r.l. (proposta di
finanziamento aggiuntivo da parte dell'Universita' di Siena).
Il numero delle borse di studio puo' essere aumentato a seguito
di proposte di finanziamento di soggetti pubblici e privati, nonche'
di sedi consorziate, purche' l'accordo convenzionale sia stipulato
entro il termine di scadenza del bando.
L'aumento del numero delle borse puo' determinare l'incremento
dei posti globalmente messi a concorso nel limite massimo dei posti
disponibili per ciascun corso.

                   Art. 2. Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione coloro i quali siano in possesso di laurea ovvero di
titolo equipollente conseguito presso universita' straniere.
Qualora il titolo non sia gia' stato riconosciuto equipollente,
sara' il collegio dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale
il candidato presenta domanda, a deliberare in merito
all'equipollenza, ai soli fini dell'ammissione al concorso. In questo
caso i candidati dovranno allegare alla domanda di concorso i
documenti utili a consentire al collegio dei docenti la valutazione
sull'equipollenza, tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze diplomatiche e consolari italiane del paese di
provenienza, secondo le norme vigenti in materia di ammissione di
studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita' italiane.

                    Art. 3. Domanda di ammissione
La domanda di partecipazione al concorso, da redigersi in carta
libera secondo lo schema allegato al presente bando (allegato 1),
deve essere indirizzata al magnifico rettore dell'Universita' degli
studi di Genova e presentata o fatta pervenire al servizio formazione
- Settore VI - Piazza della Nunziata, 6 - 3o piano - 16124 Genova,
orario di apertura al pubblico dal lunedi' al venerdi' 9-12, martedi'
e mercoledi' anche 14,30-16, entro trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
La domanda di ammissione al concorso si considera prodotta in
tempo utile anche se spedita a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine sopraindicato. A tal fine fa fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, da redigere in lingua italiana, il candidato deve
indicare con chiarezza e precisione, sotto la propria
responsabilita', pena l'esclusione dal concorso:
a) cognome e nome, codice fiscale, la data e il luogo di
nascita, la residenza, il telefono ed il recapito eletto agli effetti
del concorso. Per quanto riguarda i cittadini stranieri, comunitari e
non, si richiede l'indicazione di un recapito italiano o della
propria ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
b) l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda di partecipazione al concorso per l'ammissione;
c) la propria cittadinanza;
d) la laurea posseduta nonche' la data, la votazione e
l'universita' presso cui e' stata conseguita ovvero il titolo
equipollente conseguito presso un'universita' straniera, nonche' la
data e il numero del decreto rettorale con cui e' stata dichiarata
l'equipollenza stessa e l'indicazione dell'universita';
e) l'impegno a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' stabilite dal collegio dei docenti;
f) la lingua straniera della quale si vuole dare prova di
conoscenza durante il colloquio;
g) l'impegno a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito;
h) di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana
(solo per cittadini stranieri).
Alla domanda deve essere allegato pena l'esclusione il curriculum
vitae del candidato.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione medesima.

                     Art. 4. Esame di ammissione
Le prove di valutazione comparativa per l'ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca sono intese ad accertare principalmente
l'attitudine dei candidati alla ricerca scientifica.
La valutazione comparativa consiste in una prova a contenuto
teorico e/o pratico redatta, di norma, in lingua italiana ed in un
colloquio. Il colloquio consiste nella discussione della prima prova,
nell'illustrazione delle attivita' di ricerca d'interesse per il
candidato, anche sulla base delle attivita' pregresse dichiarate nel
curriculum vitae.
Le date delle prove sono elencate nell'art. 16.
Il giorno della prova scritta la commissione comunichera' ai
candidati la data in cui potranno prendere visione dell'elenco degli
ammessi alla prova orale.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore ai 40/60.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
Nel corso del colloquio il candidato dovra' inoltre dimostrare la
conoscenza di una lingua straniera. Il livello di conoscenza della
lingua straniera non incide sul punteggio complessivo.
Nel caso di candidati stranieri, il colloquio puo' essere
sostenuto anche in lingua straniera, a discrezione della commissione
giudicatrice.
Fermo restando che le prove sono intese ad accertare l'attitudine
dei candidati alla ricerca scientifica, le commissioni giudicatrici
valutano le prove stesse mediante idonea comparazione.
Nel caso di pari merito le borse sono assegnate secondo la
valutazione della situazione economica, ai sensi del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 1997 e successive
modifiche.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
a) tessera postale;
b) porto d'armi;
c) passaporto;
d) carta d'identita';
e) patente di guida, se rilasciata dalla prefettura.

         Art. 5. Commissioni giudicatrici e loro adempimenti
Il rettore, su proposta del collegio dei docenti, nomina con
proprio decreto la commissione incaricata della valutazione
comparativa dei candidati. La commissione e' composta da tre membri
scelti tra professori universitari e ricercatori universitari di
ruolo, cui possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche
stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche
e private di ricerca.
Alla fine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti riportati da ciascuno nella prova stessa.
L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, e' affisso nel medesimo giorno nell'albo della facolta'
o del dipartimento presso cui si e' svolta la prova.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti
riportati da ciascun candidato nelle singole prove. In caso di
parita' di voti prevale la valutazione della situazione economica, ai
sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile
1997 e successive modifiche.
Le graduatorie saranno rese pubbliche a partire dal giorno
28 aprile 2000 esclusivamente nei seguenti modi:
affissione all'albo ufficiale del dipartimento presso il quale
ha sede il corso di dottorato;
affissione all'albo del servizio formazione.
Non saranno inviate comunicazioni a domicilio.

                     Art. 6. Ammissione ai corsi
I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine di graduatoria
fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ogni
corso di dottorato.
I candidati classificatisi in posizione utile nella graduatoria
di merito hanno facolta', in relazione al numero e alla tipologia
delle borse disponibili, di esercitare opzione tra le diverse borse
secondo l'ordine della graduatoria stessa.
I candidati non comunitari non residenti classificatisi in
posizione utile sono ammessi senza titolarita' di borsa di studio nel
limite massimo indicato per ciascun corso.
I titolari di assegni di ricerca classificatisi in posizione
utile sono ammessi ai corsi conservando l'assegno di ricerca.
In ogni caso, il totale degli ammessi non puo' essere superiore
al numero complessivo di posti disponibili.

                    Art. 7. Domanda di iscrizione
I concorrenti che risultino ammessi ai corsi di dottorato
dovranno presentare o far pervenire all'amministrazione universitaria
entro il 3 maggio 2000, domanda di iscrizione al corso di dottorato,
in carta legale, da compilarsi su apposito modello predisposto
dall'amministrazione universitaria. Il termine e' perentorio e non fa
fede il timbro postale.
La domanda di iscrizione deve essere corredata dai seguenti
documenti:
fotocopia del documento di identita', in carta libera, fronte e
retro;
ricevuta del versamento della 1a rata del contributo per
l'accesso e la frequenza ai corsi (solo da parte di coloro che non
usufruiscono di borsa di studio);
fotocopia del diploma di maturita'.
Nella domanda il vincitore deve dichiarare:
a) di non essere iscritto ad un altro corso di dottorato;
b) di non essere iscritto ad una scuola di specializzazione e,
in caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
c) di impegnarsi a tempo pieno allo svolgimento dell'attivita'
curriculare secondo le modalita' stabilite dal collegio dei docenti.
Gli assegnatari di borsa devono inoltre dichiarare:
a) di non aver usufruito in precedenza di borse di studio di
dottorato;
b) di non fruire presumibilmente di un reddito annuo personale
complessivo lordo superiore a quindici milioni ovvero di rinunciare
alla borsa di studio per superamento del suddetto limite di reddito;
c) di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando;
d) di impegnarsi a restituire le rate di borsa di studio
percepite nell'anno in cui si e' verificato il superamento del limite
di reddito.
I candidati ammessi al dottorato che siano fruitori della borsa
di studio dovranno, inoltre, produrre autocertificazione sul reddito
personale complessivo annuo.

                Art. 8. Rinunce, subentri e decadenze
Coloro che non avranno provveduto a regolarizzare la propria
iscrizione con le modalita' ed entro i termini indicati all'art. 7
saranno considerati rinunciatari.
I posti vacanti saranno assegnati ad altri aspiranti che seguono
nella graduatoria generale di merito entro il 22 maggio 2000.
Coloro che avranno rilasciato dichiarazioni mendaci saranno
dichiarati decaduti, fermo restando la responsabilita' penale per
l'ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci.

                       Art. 9. Borse di studio
Le borse di studio (il cui numero e' indicato per ciascun
dottorato all'art. 1 del presente bando) vengono assegnate secondo
l'ordine definito nelle rispettive graduatorie di merito formulate
dalle commissioni giudicatrici.
A parita' di merito le borse sono assegnate sulla base della
valutazione della situazione economica determinata ai sensi del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 e
successive modifiche.
In ogni caso, chi abbia usufruito di una borsa di studio per un
corso di dottorato, anche per un solo anno, non puo' chiedere di
fruirne una seconda volta.
L'importo annuale della borsa di studio e' di L. 20.450.000,
assoggettabile al contributo previdenziale INPS a gestione separata.
L'importo della borsa di dottorato e' maggiorato del 50% per
periodi di soggiorno all'estero. Al dottorando spetta, inoltre, il
rimborso di un biglietto di viaggio a/r al costo piu' economico. I
periodi di soggiorno all'estero non possono superare complessivamente
la meta' della durata del corso.
Alle borse di studio si applicano le disposizioni in materia di
agevolazioni fiscali di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984,
n. 476.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
e' collocato, a domanda, in congedo straordinario per motivi di
studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce
della borsa di studio ove ne ricorrano le condizioni.
La rinuncia del dottorando alla prosecuzione del corso ovvero il
provvedimento di esclusione per gravi inadempienze nello svolgimento
dell'attivita' di ricerca, in relazione alle modalita' stabilite dal
collegio dei docenti, comportano la revoca della borsa con obbligo di
restituzione dei ratei gia' percepiti e relativi all'anno per il
quale e' stato emesso il provvedimento stesso, qualora l'interessato
non abbia ottenuto l'ammissione all'anno successivo.

      Art. 10. Contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi
I dottorandi che non usufruiscono di borsa di studio sono tenuti
al versamento di un contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi
di dottorato.
La prima rata dei suddetti contributi dovra' essere versata
all'atto dell'iscrizione.
La seconda rata, graduata secondo i criteri e i parametri di cui
al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997,
dovra' essere versata entro il 15 ottobre 2000.

                   Art. 11. Svolgimento dei corsi
I dottorandi sono tenuti allo svolgimento, a tempo pieno, della
loro attivita' curriculare secondo le modalita' stabilite dal
collegio dei docenti.
E' vietata la contemporanea iscrizione ad un altro corso di
dottorato o ad una scuola di specializzazione.
E' vietata, altresi', la contemporanea fruizione di altre borse
di studio, tranne quelle concesse da istituzioni italiane o straniere
utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di
formazione o di ricerca dei dottorandi.
Il dottorando puo' essere inserito, previa autorizzazione del
collegio dei docenti, nelle attivita' di ricerca svolte presso
l'Ateneo congruenti con il suo percorso formativo.
Il dottorando puo' svolgere attivita' di supporto alla didattica
ai sensi dell'art. 33 dello statuto previo consenso del collegio dei
docenti.
La sospensione dal corso di durata superiore a trenta giorni
comporta l'immediata sospensione della borsa. E' consentita la
sospensione dal corso esclusivamente per i periodi relativi ai
seguenti casi, debitamente documentati: maternita', grave malattia,
servizio militare o civile.
Il dottorando deve presentare, ogni anno, una dettagliata
relazione scritta sull'attivita' svolta al collegio dei docenti ed
eventualmente discuterla oralmente secondo le modalita' stabilite dal
collegio stesso. Il collegio, sentito anche il tutore, con motivata
delibera, procede all'ammissione all'anno successivo ovvero, nel caso
di risultati insufficienti, propone al rettore l'emanazione di un
provvedimento di esclusione dalla prosecuzione del corso.

                  Art. 12. Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca si consegue a conclusione del
corso, con il superamento dell'esame finale, che puo' essere ripetuto
una sola volta.
Le commissioni giudicatrici dell'esame finale sono nominate dal
rettore, per ogni corso di dottorato, in conformita' al regolamento
di Ateneo.

                              Art. 13.
 
Documentazione straniera
 
Agli atti e documenti redatti in lingue diverse da italiano,
latino, francese, inglese, tedesco e spagnolo deve essere allegata
una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo
straniero redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale.

                              Art. 14.
 
Trattamento dei dati personali
 
I dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
dall'Universita' degli studi di Genova, dipartimento amministrativo
di supporto di ricerca e didattica - Servizio formazione - Settore
VI, e trattati per le finalita' di gestione della selezione e della
carriera del dottorando, secondo le disposizioni della legge
31 dicembre 1996, n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni.

                              Art. 15.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999, n. 224, e al regolamento del dottorato di ricerca
dell'Universita' degli studi di Genova emanato con decreto rettorale
n. 2039 del 30 giugno 1999, nonche' alla normativa citata in
premessa.

                   Art. 16. Calendario delle prove
Area di economia. Economia dei trasporti:
prova scritta: 5 aprile 2000, ore 10; presso: facolta' di
economia, via Vivaldi 2 - Darsena (rivolgersi alla sezione di
geografia economica e di economia dei trasporti del DIEM);
colloquio: 12 aprile 2000, ore 10; presso: facolta' di
economia, via Vivaldi 2 - Darsena (rivolgersi alla sezione di
geografia economica e di economia dei trasporti del DIEM);
materie d'esame: economia dei trasporti, economia dei trasporti
urbani, economia dei porti e dei trasporti marittimi, politica dei
trasporti;
temi di ricerca: economia e politica dei trasporti, con
particolare riferimento al trasporto pubblico locale e alla mobilita'
urbana, ai porti e trasporti marittimi, ai trasporti intermodali e ai
cicli logistici, alla teoria economica applicata al settore dei
trasporti.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste: prof. Enrico
Musso, tel. 010/209.52.93, e-mail: mussoeconomia.unige.it
Area di Medicina.
Tecnologie applicate all'otorinolaringoiatria ed allo studio
della postura:
prova scritta: 14 aprile 2000, ore 10; presso: biblioteca della
clinica ORL (pad. 2 piano terra); largo Rosanna Benzi, 10 - 16132
Genova;
colloquio: 14 aprile 2000; presso: biblioteca della clinica ORL
(pad. 2 piano terra); largo Rosanna Benzi, 10 - 16132 Genova;
materie d'esame: conoscenza perfetta della lingua inglese,
parlata e scritta. Conoscenza ottima dell'ambiente Windows, e del
linguaggio di programmazione C nelle sue varianti. Conoscenza della
fisiologia, anatomia e patologia del distretto ORL, neonatali e
nell'adulto. Conoscenza approfondita dei mezzi d'indagine delle
ipoacusie e delle cofosi e relativi mezzi di protesizzazione uditiva,
compreso quelli cocleari impiantabili. Conoscenza dei principali
esami e terapie nella riabilitazione vestibolare. Conoscenza dei
principi di analisi degli stimolo olfattiva e gustativa. Conoscenza
dei principi relativi alle reti neuronali. Conoscenza ed analisi
delle risposte evocate troncoencefaliche con riguardo al distretto
ORL;
temi di ricerca: perfezionamento, attraverso una migliore
conoscenza dell'organo uditivo, dell'impianto cocleare, protesi
acustica in grado di stimolare tramite impulsi elettrici le
terminazioni del nervo uditivo. Studio di fattibilita' delle protesi
acustiche impiantabili. Studio della postura attraverso l'uso di
dispositivi a basso costo (studio ed evoluzione di strumentazioni
quali pedana stabilometrica statica e dinamica, EQUI-TEST,
craniocorpografia, sistema NEO ELITE) e loro utilizzo clinico.
Tecnologie di realta' virtuale nella diagnosi e terapia dei disturbi
dell'equilibrio. Approntamento di un'apparecchiatura a basso costo
per la valutazione obiettiva di turbe olfattive e gustative. Messa a
punto di tecniche atte alla valutazione e al blocco dei disordini
vestibolari; rinopatie; turbe auditive sperimentalmente indotte
nell'animale e turbe auditive condizionate da patologie autoimmuni
nell'uomo. Impiego di reti neuronali nella diagnostica clinica. Nuove
tecnologie applicate allo studio delle ipoacusie neonatali con
particolare esperienza degli screening audiologici neonatali. Studio
di fattibilita' di risposte evocate vestibolari.
Prevenzione vaccinale:
prova scritta: 11 aprile 2000, ore 9; presso: dipartimento
scienze della salute - Sezione di igiene, aula A; via Pastore, 1 -
16132 Genova;
colloquio: 11 aprile 2000, ore 11,30; presso: dipartimento
scienze della salute - Sezione di igiene, aula A; via Pastore, 1 -
16132 Genova;
materie d'esame: storia delle vaccinazioni, tipologia dei
vaccini in rapporto alle modalita' di preparazione, nozioni di
immunologia connesse al meccanismo di azione dei vaccini, obiettivi e
strategie di impiego delle vaccinazioni, metodi per la valutazione
della tollerabilita', immunogenicita' ed efficacia protettiva dei
vaccini, rapporto costo/beneficio;
temi di ricerca: preparazione e sperimentazione di vaccini
monovalenti e combinati e studi atti a valutarne sicurezza,
tollerabilita', immunogenicita' ed efficacia. Ruolo delle
vaccinazioni nell'eta' evolutiva, nell'adulto e nell'anziano con
particolare attenzione al rilevamento dei tassi di copertura
vaccinale e al monitoraggio dei casi prevenibili.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste: segreteria del
dottorato di ricerca in prevenzione vaccinale, dipartimento di
scienze della salute, sezione igiene e medicina preventiva, via
Pastore, 1 - 16132 Genova - tel. 010/3538520/505 - fax 010/3538407 -
e-mail: crovaricsita.unige.it
Il presente bando di concorso con il fac-simile per la domanda di
ammissione e' disponibile sul sito WEB dell'Universita' degli studi
di Genova http://www.unige.it> Ulteriori informazioni e norme di dettaglio possono essere
richieste direttamente al servizio formazione - Settore VI, piazza
della Nunziata 6, Genova. Orario di apertura al pubblico: dal lunedi'
al venerdi' dalle 9 alle 12; martedi' e mercoledi' anche 14,30-16.
Per informazioni telefoniche chiamare il numero 010/2099644 dal
lunedi' al venerdi' dalle ore 12 alle 14 - Fax 010-2099539.
Genova, 2 febbraio 2000
Il rettore: Pontremoli
 
Allegato 1
 
Domanda di partecipazione al concorso per l'ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca - XV ciclo Al magnifico rettore dell'Universita'
degli studi di Genova - Servizio formazione - Settore VI - Piazza
della Nunziata 6 - 16124 Genova ...l... sottoscritt... cognome
nome codice fiscale sesso F¯F M ¯F nat... a (provincia o Stato ) il
residente in provincia o Stato c.a.p. .......... via n. ........
telefono recapito eletto ai fini del concorso (al quale indirizzare
la corrispondenza - indicare solo se diverso dalla residenza - ai
cittadini stranieri si chiede di indicare un recapito italiano o di
eleggere quale domicilio la propria ambasciata in Italia) via n.
....... citta' .............. provincia ............... c.a.p.
............... tel. chiede di partecipare al concorso per
l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in
 
Dichiara:
 
Ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge n. 15/1968 e degli
articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 403/1998, in materia di autocertificazione:
1) di essere cittadino/a; 2) di possedere il seguente
titolo di studio conseguito in Italia o presso un'universita'
straniera e gia' dichiarato equipollente alla laurea (in questo
secondo caso indicare anche gli estremi del decreto rettorale con il
quale e' stata dichiarata l'equipollenza):
laurea in ;
conseguita presso l'Universita' di ;
in data voto .......................;
decreto rettorale che ha dichiarato l'equipollenza ;
3) di possedere il seguente titolo di studio conseguito presso
un'universita' straniera e del quale si chiede al collegio dei
docenti del dottorato di ricerca, per il quale presenta la domanda,
il riconoscimento dell'equipollenza, ai soli fini dell'ammissione al
corso:
laurea in ;
conseguita presso l'universita' di ;
in data .......................................
A tal fine allega: ;
4) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di
dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
5) di scegliere la seguente lingua straniera per il colloquio
....... ;
6) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto;
7) di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana
(solo per i cittadini stranieri).
Il/La sottoscritt... e' consapevole delle sanzioni penali
previste dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1967, n. 15, per le
ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci.
Allega curriculum vitae.
................., li ................................
firma dell'interessato

 

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