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UNIVERSITA' DI VERONA

Concorsi pubblici, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato
di ricerca - XVI ciclo. (D.R. n. 11975)

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.22 del 16/3/2001
Ente:UNIVERSITA' DI VERONA
Località:Verona  (VR)
Codice atto:001E1961
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:15/4/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Verona emanato
con decreto rettorale n. 6435 del 7 ottobre 1994 e pubblicato in
Gazzetta Ufficiale n. 250 del 25 ottobre 1994;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382, e in particolare, gli articoli 68 e seguenti concernenti la
istituzione dei corsi di dottorato di ricerca con le successive
modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 9 maggio 1989 n. 168, ed in particolare l'art. 6,
in base al quale le Universita' sono dotate di autonomia
regolamentare;
Vista la legge 30 novembre 1989 n. 398 - Norme in materia di
borse di studio universitarie;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 aprile 1997 - Uniformita' di trattamento sul diritto agli studi
universitari;
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che
le Universita', con proprio regolamento, disciplinino l'istituzione
dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento
del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di
studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le
modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche'
le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai
criteri generali e ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati
con decreto del Ministro;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, con cui e' stato
emanato il Regolamento in materia di dottorato di ricerca;
Visto il proprio decreto rettorale n. 10712 del 20 luglio 1999,
con cui e' stato emanato il "regolamento dottorato di ricerca", in
attuazione delle norme previste dall'art. 4 della legge 3 luglio
1998, n. 210 e dal decreto ministeriale 30 aprile 1999
successivamente modificato con decreto rettorale n. 10948 del
22 dicembre 1999, in conformita' alla deliberazione dal Senato
accademico A. adottata nella seduta del 14 dicembre 1999;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna in data
12 gennaio 2001, relativa ai requisiti di idoneita';
Viste le deliberazione del Senato accademico A. in data
12 dicembre 2000 e del consiglio di amministrazione in data
22 dicembre 2000, con le quali viene approvata l'istituzione del XVI
ciclo - II anno nuova serie - dei corsi di dottorati di ricerca e
determinato l'importo delle borse di studio;
Viste le deliberazioni del Senato accademico A. del 13 febbraio
2001 e del consiglio di amministrazione del 23 febbraio 2001 con le
quali viene determinato l'ammontare dei contributi per l'accesso e la
frequenza ai corsi e le modalita' di erogazione delle borse di
studio.
 
Decreta:
 
Art. 1. I s t i t u z i o n i
I corsi di dottorato di ricerca sono attivati per anno accademico
coincidente con l'anno solare.
Il XVI ciclo - II anno nuova serie - di dottorato avra' pertanto
decorrenza con l'anno accademico 2000/2001 ed iniziera', di norma, a
partire dal 1o gennaio 2001.
Sono indetti presso l'Universita' degli studi di Verona pubblici
concorsi, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato di
ricerca, di seguito elencati. Per ciascun dottorato viene indicata la
durata, i posti messi a concorso, il numero delle borse di studio e
le sedi consorziate.
Storia economica.
Dualismo economico e trasformazioni sociali in Europa nell'eta'
moderna e contemporanea: durata: 3 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: economie, societa' e istituzioni.
Sedi consorziate: Udine, Siena, Cattolica di Milano.
Economia politica.
Durata: 3 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: Scienze economiche.
Curricula: Metodi quantitativi per l'economia, Macroeconomia,
Microeconomia, Economia applicata, Econometria, Metodi e modelli per
l'analisi finanziaria, Sistemi economici comparati, Economia
industriale, Economia Sociale, Economia regionale e dei trasporti,
Economia dell'ambiente.
Il diritto privato europeo dei rapporti patrimoniali.
Durata: 3 anni, posti 3, borse: 2.
Dipartimento proponente: studi giuridici.
Sedi Consorziate: Teramo, Trieste.
Curricula: tutela del consumatore, Organizzazione societaria,
Disciplina dei rapporti obbligatori.
Diritto costituzionale italiano ed europeo.
Durata: 3 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: studi giuridici.
Sedi consorziate: Brescia, Universita' dell'Insubria.
Curricula: le fonti del diritto - I diritti fondamentali -
L'architettura giurisdizionale - Le istituzioni politiche.
Filosofia.
Durata: 3 anni, posti 4, borse 2.
Dipartimento proponente: Filosofia.
Sedi consorziate: Trento, Bologna.
Curricula: Fenomenologia, Ontologia, Metafisica - Filosofia della
religione.
Biotecnologie applicate alle scienze biomediche.
Durata: 4 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: Medicina e Sanita' pubblica.
Sedi Consorziate: Glaxo Wellcome S.p.a. - Verona.
Curricula: Farmacologia, Biologia molecolare, Immunologia,
Biologia cellulare, Morfologia, Elettrofisiologia, Genetica.
Fisiopatologia metabolica congenita.
Durata: 3 anni, posti 3, Borse 2.
Dipartimento proponente: Scienze morfologico-biomediche.
Curricula: sperimentale di base, sperimentale applicativo.
Microbiologia di base ed applicata.
Durata: 4 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: Patologia.
Curricula: Microbiologia clinica, Microbiologia applicata,
Batteriologia, Virologia molecolare.
Scienze biochimiche.
Durata: 4 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: Scienze neurologiche e della visione.
Patologia oncologica umana.
Durata: 4 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: Patologia.
Sedi consorziate: Torino, Firenze.
Curricula:
i curricula sono finalizzati a formare persone preparate a
sviluppare ricerche biomediche con particolare riguardo alle
applicazioni di moderne tecniche di biologia molecolare (DNA, RNA,
proteine) e alla creazione e studio di modelli di neoplasie in vitro
e in vivo per l'approfondimento della patogenesi delle neoplasie
umane ed all'individuazione di marcatori molecolari utili ai fini
diagnostici, prognostici e di risposta alla terapia.
In particolare:
1. Caratterizzazione morfo-funzionale delle neoplasie umane,
neoplasie del mesenchima. Linfomi maligni e tumori delle parti molli,
Patologia displastica e neoplastica della mammella, Patologia
neoplastica e le lesioni a rischio dell'apparato gastroenterico,
Patologia neoplastica dell'apparato uro-genitale.
2. Ricerca "di traduzione", correlazione anatomo-clinica a fini
diagnostico-prognostico. Genetiche delle neoplasie. Anomalie
molecolari genomiche e proteiche delle cellule e tessuti neoplastici.
Correlazione genotipo-fenotipo.
Biologia e patologia molecolare cellulare.
Durata: 4 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: Patologia.
Curricula: Biochimica, Biologia e Fisiologia cellulare, Biologia
molecolare, Istologia ed Embriologia, Difese biologiche, Immunologia,
Immunochimica, Immunogenetica, Immunopatologia - Infiammazione -
Oncologia, Patologia cellulare, Patologia molecolare - Analisi
d'immagine - Analisi di proteine - Analisi di acidi nucleici -
Modelli sperimentali in vivo e in vitro Ingegneria dei tessuti
Modelli torico-matematici del sistema immunitario.
Scienze psicologiche e psichiatriche.
Durata: 4 anni, posti 4, borse 3.
Dipartimenti proponenti: Scienze neurol. e della visione -
Medicina e sanita' pubblica.
Curricula: Psicologia generale, Neuropsicologia, Psichiatria
epidemiologica, Psicologia medica, Psicoterapia.
 
Scienze gastroenterologiche e chirurgiche delle malattie
infiammatorie e neoplastiche epatobiliari e pancreatiche
 
Durata: 4 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: Scienze chirurgiche e
Gastroenterologiche.
Curricula: Pancreatologico ed Epatologico.
Neuroscienze.
Durata: 4 anni, posti 9, borse 6.
Dipartimento proponente: Scienze neurologiche e della visione.
Curricula: Neurofisiologia, Neurobiologia, Neuroscienze
Cognitive, Neuroanatomia, Neurologia, Neuropatologia e Neurobiologia
Applicata, Neuroriabilitazione, Neurofisiologia clinica,
Neurochirurgia sperimentale, Oftalmologia sperimentale.
 
Scienze chirurgiche.
 
Durata: 3 anni, posti 3, borse 2.
Dipartimento proponente: scienze Chirurgiche e
Gastroenterologiche.
Curricula:
1) Fisiopatologia del paziente chirurgico critico;
2) Chirurgia dell'obesita',
3) Chirurgia malformativa.
Scienze forensi
Durata: 3 anni, posti 4, borse 2.
Dipartimento proponente: Medicina e Sanita' pubblica.
Sedi consorziate: Pavia, Padova.
Curricula: discipline sperimentali di base ed applicative in
ambito farmaco-tossicologico, biotecnologico e biomedico.
Malattie cronico-degenerative.
Durata: 3 anni, posti 5, borse 5.
Dipartimento proponente: Scienze biomediche e chirurgiche.
Sedi Consorziate: Bologna.
Finanziamenti esterni: una borsa tramite donazione
dell'associazione per lo sviluppo per l'endocrinologia clinica e
degli studi endocrinologici di Bologna.
Curricula: la sindrome da insulinoresistenza: epidemiologia,
aspetti clinici e terapeutici; meccanismi di danno cardiovascolare
nell'ipertensione arteriosa, LDL ossidate e aterosclerosi; meccanismi
di progressione della malattia nello scompenso cardiaco congestizio:
ruolo dell'attivazione neuro-ormonale nella genesi della cachessia
cardiaca; Fisiopatologia del danno renale nelle malattie
cronico-degenerative, Fisiopatologia dello stato nutrizionale e
invecchiamento; Rimodellamento osseo e processi degenerativi
articolari; Fisiopatologia della disfunzione erettile nelle malattie
cronico-degenetative; Glucocorticoidi e sindrome metabolica; Aspetti
metodologici nell'epidemiologia delle malattie cronico-degenerative.
Biotecnologie agroindustriali.
Durata: 3 anni, posti: 7, borse: 7.
Dipartimento proponente: Scientifico e tecnologico.
Sedi consorziate: Parma e Viterbo.
Finanziamenti esterni: una borsa societa' Barilla alimentare
S.p.a., una borsa Universita' di Parma, una borsa C.N.R. (I.R.B.A. di
Lecce).
Curricula: Biochimico, Genetico, Ambientale, Industriale.
Informatica.
Durata: 3 anni, posti: 3, borse: 2.
Dipartimento proponente: Scientifico e tecnologico.
Curricula: indirizzo linguaggi e metodi formali, indirizzo
multimedia, indirizzo architetture e sistemi, indirizzo robotica.
Il numero delle borse di studio potra' essere aumentato a seguito
di finanziamenti di soggetti pubblici e privati.
L'aumento delle borse di studio puo' determinare l'incremento dei
posti globalmente messi a concorso.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono accedere al dottorato di ricerca, senza limitazioni di
eta' e cittadinanza, coloro che sono in possesso di laurea conseguita
in Italia, o di analogo titolo accademico conseguito all'estero,
preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
I candidati, in possesso di titolo che non sia gia' stato
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno unicamente ai fini
dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere farne
espressa richiesta nella domanda di partecipazione al concorso e
corredare la domanda stessa dei documenti utili a consentire al
collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza in parola,
tradotti e muniti di dichiarazione di valore rilasciata dalle
competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane
all'estero secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di
studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita' italiane.
Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno il diploma di laurea entro il 10 aprile 2001. In tal
caso l'ammissione verra' disposta "con riserva" ed il candidato sara'
tenuto a presentare, a pena di decadenza, autocertificazione di
laurea entro la data fissata per l'esame di ammissione.
Possono, inoltre, presentare domanda di partecipazione i titolari
di assegni di ricerca.

                               Art. 3.
 
Domande di ammissione
 
Le domande di ammissione, indirizzate al rettore dell'Universita'
degli studi di Verona, Direzione II - Settore diritto allo studio e
dottorati di ricerca - Via S. Francesco, 22 - 37129 Verona, e redatte
in carta libera secondo lo schema allegato al presente bando,
dovranno pervenire a questa amministrazione entro il termine
perentorio di trenta giorni, a decorrere dal giorno successivo a
quello della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana, con una delle seguenti
modalita':
consegna al Settore diritto allo studio e dottorati di ricerca,
con il seguente orario: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore
13;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Settore diritto allo studio e dottorati di ricerca, via S. Francesco,
22 - 37129 Verona;
trasmissione via fax al seguente numero: 045-8028779 (Settore
diritto allo studio e dottorati di ricerca).
Qualora la domanda pervenga all'ufficio per le vie postali, fax o
tramite terze persone, la stessa deve essere accompagnata dalla
fotocopia semplice di un valido documento di identita' del candidato.
I candidati che conseguono il titolo accademico successivamente
alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, e
comunque entro quello fissato per il conseguimento del titolo stesso
(10 aprile 2001), sono tenuti a produrre le domande di ammissione nei
termini prescritti con l'osservanza delle medesime modalita'
stabilite per tutti gli altri candidati, allegando
un'autocertificazione dalla quale risulti che hanno presentato la
domanda di ammissione agli esami di laurea.
Per il rispetto del termine fara' fede la data del timbro postale
di spedizione.
L'amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per
il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni del domicilio da parte del candidato o da mancata oppure
tardiva comunicazione del cambiamento dello stesso, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Nella domanda il candidato deve dichiarare con precisione, sotto
la propria responsabilita':
a) il cognome ed il nome, la data ed il luogo di nascita, la
residenza, il numero telefonico e il recapito eletto ai fini del
concorso. Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini comunitari
ed extracomunitari, un recapito italiano o l'indicazione della
propria ambasciata in Italia, eletta quale domicilio;
b) la propria cittadinanza;
c) l'esatta denominazione del corso di dottorato cui intende
partecipare;
d) la laurea posseduta o che si conseguira', con la data e
l'universita' presso cui e' stata o si presume verra' conseguita,
ovvero il titolo equipollente conseguito presso una universita'
straniera, nonche' la data del decreto rettorale con il quale e'
stata dichiarata l'equipollenza stessa;
e) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di
dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
f) di indicare le lingue straniere conosciute;
g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
Nella domanda di partecipazione al concorso i candidati portatori
di handicap sono tenuti, ai sensi della legge n. 104/1992, a
richiedere l'ausilio necessario ed indicare gli eventuali tempi
aggiuntivi per l'espletamento delle prove.
L'esclusione dal concorso puo' essere disposta in qualsiasi
momento, per difetto dei requisiti di ammissione, per domanda
presentata o pervenuta oltre il termine stabilito o priva dell'esatta
denominazione del concorso.

                               Art. 4.
 
Prove d'esame
 
L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta e in
una orale, intese ad accertare le capacita' e le attitudini del
candidato alla ricerca scientifica.
E' compresa nella prova orale una verifica della conoscenza della
o delle lingue straniere indicate dal candidato.
All'atto dello svolgimento della prova orale, il candidato potra'
presentare alla commissione titoli e pubblicazioni al fine di
dimostrare la propria attitudine alla ricerca scientifica.
Il diario della prova scritta, con l'indicazione della sede, del
giorno, del mese e dell'ora in cui la medesima avra' luogo, sara'
comunicato agli interessati tramite raccomandata con avviso di
ricevimento inviata almeno quindici giorni prima della data fissata
per la prova.
E' ammesso alla prova orale il candidato che abbia conseguito
nella prova scritta un punteggio non inferiore a 40/60.
La comunicazione della data della prova orale avverra' in sede
concorsuale da parte della commissione giudicatrice, e dovra' essere
fissata almeno venti giorni dopo la prova scritta. Nel caso in cui
tutti i candidati presentino richiesta scritta di rinuncia del
preavviso di venti giorni previsto dalle vigenti norme, la prova
orale potra' essere sostenuta subito dopo la correzione della prova
scritta.
In caso contrario la commissione comunichera' ai candidati la
data in cui potranno prendere visione dell'elenco degli ammessi alla
prova orale.
Il colloquio si intende superato solo se il candidato ottenga un
punteggio non inferiore a 40/60.
Espletate le prove del concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove, sottoscritta dal presidente e dal
segretario, che verra' affissa, nel medesimo giorno, nella sede
d'esame in cui si e' svolta la prova.
I candidati sono ammessi al corso secondo l'ordine della
graduatoria, fino alla concorrenza dei posti disponibili.
In caso di parita' di voti prevale la valutazione della
situazione economica, determinata ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 e successive modificazioni.
L'esame di ammissione puo' essere sostenuto anche in lingua
straniera, su richiesta dell'interessato e previa autorizzazione del
collegio dei docenti.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento: carta d'identita', patente di
guida, passaporto, tessera postale, porto d'armi.

                               Art. 5.
 
Commissioni giudicatrici
 
Le commissioni giudicatrici dei concorsi per gli esami di
ammissione ad ogni corso di dottorato di ricerca saranno nominate dal
rettore sentito il collegio docenti, e sono composte da tre membri
scelti tra i professori di ruolo e ricercatori anche non confermati,
appartenenti ai settori scientifico-disciplinari ai quali si
riferisce il corso. La commissione puo' essere integrata da non piu'
di due esperti, anche stranieri, appartenenti a strutture pubbliche e
private di ricerca.

                               Art. 6.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso per ogni corso di dottorato.
In caso di eventuali rinunce da parte degli aventi diritto,
subentra altro candidato, secondo l'ordine della graduatoria, entro
tre mesi dall'inizio del corso. In caso di utile collocamento in piu'
graduatorie, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso
di dottorato.

                               Art. 7.
 
Domanda di iscrizione
 
I concorrenti risultati vincitori devono presentare o far
pervenire al Settore diritto allo studio e dottorati di ricerca
dell'Universita' degli studi di Verona, via S. Francesco, 22, pena la
decadenza, entro il termine perentorio di giorni quindici che
decorrono dal giorno successivo a quello in cui avranno ricevuto il
relativo invito, domanda di iscrizione al corso di dottorato
corredata dei seguenti documenti:
ricevuta dell'eventuale versamento del contributo per l'accesso
e la frequenza ai corsi previsto dall'art. 9;
ricevuta del versamento di L. 5.000 quale contributo per la
polizza assicurativa infortuni.
La suddetta domanda dovra' inoltre contenere le seguenti
dichiarazioni:
a) laurea posseduta;
b) di non essere iscritto/a ed impegnarsi a non iscriversi ad
altro corso di dottorato per tutta la durata del corso suindicato;
c) di non essere iscritto/a ad altro corso di diploma, di
laurea o di scuola di specializzazione e, in caso affermativo, di
impegnarsi a sospenderne o interromperne la frequenza prima
dell'inizio del corso, ad eccezione dei laureati in medicina e
chirurgia iscritti alle Scuole mediche disciplinate dal decreto
legislativo n. 257/1991;
d) di non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato;

                               Art. 8.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio, il cui numero e' indicato al precedente art.
1, vengono assegnate secondo l'ordine definito nelle rispettive
graduatorie di merito formulate dalle commissioni giudicatrici.
L'importo annuale della borsa di studio e' di L. 20.450.000,
assoggettabile al contributo previdenziale INPS a gestione separata
che per il 2001 e' pari al 13%, di cui il 4,333% a carico del
percettore della borsa.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso.
Il pagamento della borsa viene effettuato in rate bimestrali
posticipate con scadenza il 15.3, il 15.5, il 15.7, il 15.9, 15.11 e
il 15.01.
Il coordinatore del corso dovra' far pervenire al Settore diritto
allo studio e dottorati di ricerca l'attestazione di frequenza entro
il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno.
In caso di sospensione o esclusione dal dottorato, la borsa di
studio e' corrisposta in proporzione ai periodi di frequenza.
L'importo della borsa di studio e' aumentato per l'eventuale
periodo di soggiorno all'estero nella misura del 50 per cento. Tale
periodo non potra' comunque essere superiore alla meta' della durata
del corso di dottorato.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da Istituzioni nazionali o stranieri utili ad integrare con soggiorni
all'estero l'attivita' di ricerca del dottorando.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato anche per un solo anno, non puo' chiedere di fruirne una
seconda volta.
I titolari di assegni di ricerca vincitori del concorso, vengono
ammessi al dottorato di ricerca senza borsa di studio, anche nel caso
in cui il dottorato prosegua oltre il periodo di godimento
dell'assegno di ricerca.

                               Art. 9.
 
Contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi
 
L'ammontare annuo dei contributi per l'accesso ai corsi e per la
relativa frequenza e' di L. 1.500.000 (graduato secondo fasce di
condizione economica definite in analogia con il bando per
l'attribuzione di borse di studio e l'ottenimento dell'esonero tasse
e contributi per l'A.A. 2000/2001, emanato con proprio decreto
n. 11447 del 21 giugno 2000).
Gli studenti che appartengono a famiglie con reddito netto
corretto equivalente (di cui alla sez. B), punto 4 del bando per
l'attribuzione di borse di studio e l'ottenimento dell'esonero tasse
e contributi per l'A.A. 2000/2001, inferiore a L. 50.000.000, sono
soggetti al pagamento del contributo, in misura ridotta, determinato
nella seguente maniera (per ogni frazione del milione, si arrotonda
per difetto alle 500.000 e per eccesso oltre le 500.000):
l'ammontare annuo del contributo per l'accesso, determinato in
L. 1.500.000, e' diviso per 50 (corrispondente all'importo limite del
reddito netto corretto equivalente espresso in milioni riferito ad un
nucleo familiare convenzionale di 3 persone);
si moltiplica il valore cosi' ottenuto per la differenza fra 50
e il reddito netto corretto equivalente (espresso in milioni) dello
studente richiedente il beneficio;
l'esonero in ogni caso non puo' superare l'ammontare del
contributo previsto e va decurtato dall'importo del contributo
stesso.
Dottorato di ricerca
Lire per ogni milione di reddito corretto equivalente: 30.000;
importo minimo: L. 308.000;
importo massimo: L. 1.500.000.
Sono esonerati preventivamente dal contributo per l'accesso e la
frequenza dei corsi:
i dottorandi titolari di borse di studio;
i titolari di assegno di ricerca;
i dottorandi con invalidita' riconosciuta pari o superiore al
66%.

                              Art. 10.
 
Obblighi dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo le
modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti.
Alla fine di ciascun anno gli iscritti ai corsi di dottorato
avranno l'obbligo di presentare una particolareggiata relazione
sull'attivita' e le ricerche svolte al collegio dei docenti, che ne
curera' la conservazione e che, previa valutazione dell'assiduita' e
dell'operosita' dimostrata dall'iscritto al corso proporra' al
rettore l'esclusione ovvero il proseguimento del dottorato di
ricerca.
E' previsto il differimento della data di inizio del corso e/o
sospensione della frequenza dei corsi nei casi di maternita',
obblighi di leva e grave e documentata malattia. I periodi di
sospensione possono essere recuperati con l'autorizzazione del
collegio dei docenti.
I vincitori di concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di
ricerca presso cliniche universitarie possono svolgere, previa
autorizzazione del collegio dei docenti, attivita' assistenziale
nell'ambito esclusivo dello specifico curriculum del dottorato, e per
le attivita' indispensabili all'espletamento della tesi di dottorato.
Gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca possono svolgere
una limitata attivita' didattica sussidiaria e integrativa
nell'ambito della programmazione effettuata dal collegio dei docenti
e su delibera del consiglio della facolta' interessata.
L'attivita' didattica non deve in ogni caso compromettere
l'attivita' di formazione alla ricerca, non comporta alcun onere per
l'Universita' e non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai
ruoli della stessa.
I dottorandi non possono essere iscritti ad altro corso di
diploma, di laurea o di scuola di specializzazione e, in caso
affermativo, di impegnarsi a sospenderne o interromperne la frequenza
prima dell'inizio del corso, ad eccezione dei laureati in medicina e
chirurgia iscritti alle Scuole mediche disciplinate dal decreto
legislativo n. 257/1991;
I titolari di assegni di ricerca che abbiano superato le prove di
esame per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca, sono ammessi
al dottorato senza borsa di studio, in soprannumero.
In tali casi l'Universita' di Verona non e' impegnata ad
assicurare alcun finanziamento per il proseguimento dei corsi di
dottorato oltre il periodo di godimento degli assegni.

                              Art. 11.
 
Dipendente pubblico
 
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo' chiedere di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno ed usufruire della borsa di studio. Il periodo di congedo
straordinario e' utile ai fini della progressione di carriera e del
trattamento di quiescenza e di previdenza.

                              Art. 12.
 
Conseguimento titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca e' conferito a conclusione del
corso dal rettore e si consegue all'atto del superamento dell'esame
finale, che puo' essere ripetuto una sola volta.
Le commissioni giudicatrici dell'esame finale saranno formate e
nominate, per ogni corso di dottorato, in conformita' al regolamento
di Ateneo.

                              Art. 13.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto nel presente bando valgono le
disposizioni legislative e regolamentari in materia di dottorato di
ricerca.
Verona, 26 febbraio 2001
Il rettore: Mosele

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