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AZIENDA DI STATO PER GLI INTERVENTI NEL MERCATO AGRICOLO

Concorso, per titoli e colloquio su argomenti di servizio, per la
copertura di un posto di aiutante capo di area servizi, riservato al
personale in servizio.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.16 del 25/2/2000
Ente:AZIENDA DI STATO PER GLI INTERVENTI NEL MERCATO AGRICOLO
Località:-
Codice atto:000E1617
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:27/3/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL COMMISSARIO LIQUIDATORE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, concernente lo statuto degli impiegati civili dello Stato e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante norme di esecuzione del testo unico sopra citato;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15 ed in particolare gli
articoli 2 e 4, concernenti le dichiarazioni sostitutive di
certificazioni e dell'atto di notorieta';
Vista la legge 14 agosto 1982, n. 610, di riordinamento
dell'A.I.M.A., integrata successivamente con legge 18 febbraio 1991,
n. 48;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio
1985, n. 30, di approvazione dello statuto-regolamento dell'A.I.M.A.;
Visto il decreto del presidente dell'A.I.M.A. 29 luglio 1985,
n. 10893, concernente l'identificazione dei profili professionali per
il personale dell'A.I.M.A., nonche' l'individuazione dei criteri e
delle modalita' di accesso ai singoli profili;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, concernente l'esenzione
dell'imposta di bollo per le domande di assunzione presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente le parita' e
pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e per il
trattamento sul lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernente l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente la razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della
disciplina in materia di pubblico impiego;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e sulle modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzione nel pubblico
impiego, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente la tutela delle persone e
di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
29 aprile 1997, registrato alla Corte dei conti il 28 maggio 1997,
registro n. 1 Presidenza, foglio n. 229, e pubblicato in Gazzetta
Ufficiale - serie generale n. 138 in data 16 giugno 1997, con il
quale sono state rideterminate le dotazioni organiche delle
qualifiche dirigenziali, delle qualifiche funzionali e dei profili
professionali del personale dell'A.I.M.A.;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e successive
modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 ed in particolare l'art.
19, recante disposizioni in materia di bollo per le domande di
partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da allegare alle
domande stesse;
Visto il decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165, di
soppressione dell'A.I.M.A., di messa in liquidazione della stessa e
di istituzione dell'AGEA, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo
1997, n. 59;
Visto il decreto direttoriale 12 luglio 1999, n. 226 registrato
all'Ufficio di ragioneria dell'A.I.M.A. in data 14 luglio 1999, di
accertamento della disponibilita' di posti in organico alla data del
30 giugno 1999, per l'accesso ai quali il D.P.Az. n. 10893/85 prevede
l'attivazione delle procedure dei concorsi interni;
Visto il decreto del Ministro per le politiche agricole
n. 33639/1096 del 13 luglio 1999, di nomina del dott. Domenico Oriani
a commissario liquidatore dell'A.I.M.A.;
Visto il decreto del Ministro per le politiche agricole
n. 33931/1096 del 29 luglio 1999, con il quale viene disposta la
provvisoria assegnazione all'A.I.M.A. in liquidazione del personale
appartenente alla dotazione organica dell'A.I.M.A., rideterminata con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 aprile 1997, ed
in servizio alla data del 15 giugno 1999;
Visto il provvedimento del commissario liquidatore dell'A.I.M.A.
in data 9 settembre 1999, n. 11, con il quale e' disposta
l'autorizzazione all'unita' organizzativa II dell'A.I.M.A. a dar
corso alle procedure dei concorsi interni per la copertura dei posti
disponibili in organico;
Viste le note del Dipartimento della funzione pubblica n. 4463/15
in data 8 giugno 1998 e n. 4634/4 del 9 novembre 1999, con le quali
si comunica il parere positivo circa la possibilita' di ricoprire i
posti vacanti con le procedure concorsuali da riservare al solo
personale dipendente;
Visto il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per il
personale del comparto delle aziende ed amministrazioni dello Stato
ad ordinamento autonomo, di cui al provvedimento del Presidente del
Consiglio dei Ministri in data 26 febbraio 1996;
 
Dispone:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto un concorso, per titoli e colloquio, su argomenti di
servizio, ad un posto di aiutante capo nel ruolo del personale di
area servizi, sesta qualifica funzionale, presso l'A.I.M.A. - sede
centrale di Roma, riservato al personale interno appartenente alla
quinta qualifica funzionale - profilo professionale di aiutante
principale.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
A detto concorso sono ammessi i dipendenti appartenenti al ruolo
del personale dell'A.I.M.A. della quinta qualifica funzionale
dell'area amministrativa, i quali alla scadenza del termine utile per
la presentazione della domanda di partecipazione al concorso abbiano
maturato almeno 8 anni di anzianita' nel profilo professionale
sottostante di aiutante principale.
L'esclusione dal concorso, per difetto dei predetti requisiti
prescritti, e' disposta con motivato provvedimento dell'Unita'
organizzativa II - Ufficio del personale - e notificata
all'interessato.

                               Art. 3.
 
Modalita' di presentazione della domanda
 
La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata, a
pena di esclusione, entro il termine perentorio di giorni trenta a
decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - della
Repubblica italiana.
Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo,
la scadenza e' prorogata al primo giorno feriale utile.
La domanda chiara e leggibile, redatta in carta semplice, deve
essere sottoscritta e indirizzata all'azienda di Stato per gli
interventi nel mercato agricolo in liquidazione - via Palestro, n. 81
- 00185 Roma.
La domanda deve essere redatta in conformita' allo schema
esemplificativo allegato (allegato A).
Si considerano prodotte in tempo utile le domande di ammissione
al concorso presentate all'ufficio accettazione dell'A.I.M.A. dalle
ore 8 alle ore 14 di ciascun giorno lavorativo dal lunedi' al
venerdi' oppure spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine indicato. A tal fine, fa fede il timbro
a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda di partecipazione al concorso, debitamente firmata,
il candidato dovra' dichiarare:
a) cognome e nome
b) luogo e data di nascita
c) residenza ed esatto indirizzo, con l'indicazione del codice
di avviamento postale, al quale si richiede che venga trasmessa ogni
comunicazione, con l'impegno di dare tempestiva notizia di ogni
variazione;
d) il possesso della qualifica e del profilo professionale
richiesti per l'ammissione al concorso;
e) di essere in possesso di eventuali titoli;
f) gli eventuali titoli di preferenza posseduti, da far valere
a parita' di merito, pena la non valutazione degli stessi (allegato
B);
g) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
h) il proprio espresso impegno a raggiungere, in caso di
nomina, la sede alla quale il concorso si riferisce ed a permanervi.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida e la mancanza di firma in calce
alla domanda comportera' l'esclusione del candidato dalla procedura
concorsuale.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatte o incomplete indicazioni del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione di
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I vincitori del concorso dovranno regolarizzare la domanda
mediante pagamento della relativa imposta di bollo.

                               Art. 4.
 
Nomina della commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice, che sara' nominata dal commissario
liquidatore con le modalita' prescritte dalla normativa vigente,
sara' composta, ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della
Repubblica 3 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche ed
integrazioni, da un dirigente con funzioni di presidente e da due
esperti delle materie oggetto del concorso. Le funzioni di segretario
sono svolte da un impiegato appartenente alla settima qualifica.

                               Art. 5.
 
Titoli valutabili
 
La commissione esaminatrice di cui al precedente art. 4 disporra'
complessivamente di 50 punti cosi' ripartiti:
fino a 20 punti per i titoli;
fino a 30 punti per il colloquio.
I titoli valutabili ed i punteggi ad essi attribuibili sono i
seguenti:
1) titolo di studio - fino ad un massimo di 6 punti: sara'
valutato il punteggio riportato nel conseguimento del titolo di
studio richiesto per la partecipazione al concorso. Non sara'
valutato il possesso di titoli di studio di livello superiore;
2) anzianita' di servizio prestata presso pubbliche
amministrazioni - fino ad un massimo di 10 punti, calcolati nella
misura di 0,5 punti per ciascun anno o frazione di anno superiore a
sei mesi;
3) qualificazioni professionali - fino ad un massimo di 4
punti. Potranno essere valutati:
diplomi di qualificazione professionale;
attestati di qualificazione rilasciati a seguito di frequenza
di corsi di formazione professionale, organizzati da pubbliche
amministrazioni o da privati in materia attinente ai posti messi a
concorso.
I titoli valutabili dovranno essere posseduti alla data di
scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione
al concorso e dovranno essere idoneamente documentati e prodotti
mediante certificati in carta semplice ovvero in fotocopia semplice
firmata in calce dal candidato con attestazione di conformita' con
l'originale. La fotocopia non firmata dal candidato non sara' presa
in considerazione.
La documentazione presentata non potra' essere restituita.
Non e' consentito il riferimento a documenti gia' eventualmente
presentati all'Azienda di Stato per gli interventi nel mercato
agricolo in liquidazione o ad altre amministrazioni.
Tutti i documenti di cui sopra dovranno essere allegati alla
domanda di ammissione al concorso. I titoli non allegati alla domanda
o non idoneamente documentati non saranno presi in considerazione ai
fini dell'attribuzione del punteggio per i titoli.

                               Art. 6.
 
Prova. Programma di esame. Valutazione
 
La prova di esame, che si svolgera' in luogo accessibile al
pubblico, consistera' in una prova orale inerente allo svolgimento
delle mansioni del profilo professionale al quale si concorre.
Le date di svolgimento del colloquio, nonche' il luogo di
svolgimento dello stesso saranno comunicati in tempo utile ai
candidati ammessi al concorso mediante pubblicazione di avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale.
Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
Ai candidati verra' comunicato, prima della prova orale, il
punteggio riportato nella valutazione dei titoli.
La mancata presentazione del candidato alla prova orale sara'
considerata come esplicita manifestazione della volonta' di non voler
proseguire nell'iter concorsuale e determinera' l'esclusione dal
concorso.
Il colloquio si intendera' superato se il candidato avra'
riportato una votazione di almeno ventuno punti su trenta.
Il punteggio finale risultera' dalla somma del punteggio
riportato nella valutazione dei titoli e dalla votazione riportata
nella prova orale.
Per essere ammessi alla prova di esame i candidati dovranno
presentare un valido documento di identita' personale tra i seguenti:
a) fotografia applicata su carta bollata, con firma autenticata
in data non anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento mod. A/T rilasciata da pubblica
amministrazione;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta di identita';
g) patente di guida.

                               Art. 7.
 
Idoneita' e formazione della graduatoria di merito - Nomina
 
La commissione esaminatrice formera' la graduatoria di merito del
concorso secondo l'ordine del punteggio complessivo conseguito tenuto
conto sia del punteggio riportato nella valutazione dei titoli, sia
della votazione riportata nella prova orale, con l'osservanza, a
parita' di punteggio, della preferenza prevista alla lettera f)
dell'art. 3 del presente bando.
La graduatoria sara' pubblicata nel bollettino ufficiale
dell'A.I.M.A.; di tale pubblicazione sara' data notizia mediante
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale. Dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta
Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative.
I candidati nominati dovranno prestare servizio di prova per la
durata di sei mesi.
Nel caso di rinuncia o di decadenza dalla nomina di candidati
vincitori, l'amministrazione potra' procedere alla nomina di altro
candidato secondo l'ordine della relativa graduatoria concorsuale.

                               Art. 8.
 
Precisazioni ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
 
Il termine presumibile di completamento delle procedure
concorsuali e' stimato in sei mesi dalla data di scadenza di
presentazione delle domande.
L'unita' organizzativa competente per l'istruttoria delle domande
e l'espletamento degli adempimenti amministrativi fino
all'approvazione delle graduatorie e' l'unita' organizzativa II -
Ufficio del personale dell'A.I.M.A. - via Palestro, n. 81 - 00185
Roma. Presso detto ufficio ciascun candidato potra' prendere
conoscenza del nominativo del funzionario responsabile del
procedimento e dei provvedimenti relativi.

                               Art. 9.
 
Contratto individuale di lavoro
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito
saranno invitati a stipulare, con riserva di accertamento dei
requisiti, il contratto individuale di lavoro, a tempo indeterminato,
che dovra' tener conto delle disposizioni previste dal decreto
legislativo n. 165/1999 e che avra' decorrenza giuridica dalla data
di effettiva immissione in servizio nella nuova qualifica funzionale.
Il certificato attestante l'idoneita' fisica al nuovo impiego,
nonche' la documentazione relativa ad eventuali titoli di preferenza
indicati nella domanda di partecipazione al concorso dovranno essere
consegnati all'ufficio del personale dell'A.I.M.A., su richiesta
dell'amministrazione effettuata almeno trenta giorni prima della
stipula del suddetto contratto.
Il certificato medico, di data non anteriore a sei mesi dal
termine fissato nella richiesta di presentazione dei documenti,
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
deve attestare che il candidato sia fisicamente idoneo al servizio
continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il concorso si
riferisce.
Nel certificato, completo dei dati anagrafici, debbono essere
precisati gli estremi dell'attestato comprovante gli eseguiti
accertamenti sierologici del sangue prescritti dalla legge 25 luglio
1956, n. 837, ed effettuati presso un istituto o un laboratorio
autorizzato.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica,
il certificato deve farne menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non sia tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante all'impiego stesso ed al normale e regolare rendimento
di lavoro.
Qualora il candidato sia invalido, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dalla A.S.L. di appartenenza
dell'aspirante e contenere, oltre all'attestazione che e' stato
eseguito il prescritto accertamento sierologico ed una esatta
descrizione della natura e del grado di invalidita', nonche' una
descrizione delle condizioni attuali risultanti da un esame
obiettivo, anche la dichiarazione che l'invalido non ha perduto la
capacita' lavorativa e che egli, per la natura ed il grado della
menomazione, non puo' arrecare danno alla salute ed alla incolumita'
dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli impianti ed, inoltre,
che il suo stato fisico e' compatibile con l'esercizio delle funzioni
da svolgere.
La capacita' lavorativa dei candidati portatori di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
Nel caso in cui alcuna della predetta documentazione sia gia' in
possesso dell'A.I.M.A., i candidati sono esonerati dalla
presentazione della medesima, a condizione che, entro lo stesso
termine, indichino, con formale comunicazione, l'ufficio presso il
quale i documenti sono stati consegnati.
La mancata stipula del contratto individuale di lavoro, senza
giustificato motivo, nel giorno indicato, implica la decadenza dal
diritto all'inquadramento nella nuova qualifica funzionale, da
dichiararsi con apposito provvedimento dell'amministrazione.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'A.I.M.A. - Ufficio del personale -, per le finalita' di
gestione del concorso e saranno trattati successivamente
all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro da altri uffici di
questa stessa amministrazione, per finalita' inerenti alla gestione
del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'articolo 13 della
citata legge n. 675/1996, tra i quali figura il diritto di accesso ai
dati che lo riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui
il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i
dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla
legge, nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi
illegittimi.
Responsabile del trattamento dei dati, limitatamente alla
procedura concorsuale, e' il dirigente dell'ufficio del personale.

                              Art. 11.
 
Accesso agli atti del concorso
 
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso fino alla conclusione della relativa procedura, fatta salva
la garanzia della visione degli atti, la cui conoscenza sia
necessaria per curare o per difendere interessi giuridici.

                              Art. 12.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando, si
applicano, in quanto compatibili, le disposizioni sullo svolgimento
dei concorsi contenute nel decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487 e nel decreto legislativo n. 29 del 1993 e
successive modifiche ed integrazioni, nonche' quelle contenute nel
vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del personale non
dirigenziale delle aziende ed amministrazioni dello Stato ad
ordinamento autonomo.
Il presente provvedimento sara' trasmesso al Ministero della
giustizia - Ufficio pubblicazione leggi e decreti -, per la
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a
serie speciale.
Roma, 19 gennaio 2000
Il commissario liquidatore: Oriani

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