Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI TRENTO Selezione pubblica per l'ammissione al corso di ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI TRENTO

Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in scienze della cognizione e della formazione - 19° ciclo

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.51 del 1/7/2003
Ente:UNIVERSITA' DI TRENTO
Località:Trento  (TN)
Codice atto:03E03708
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:10/9/2003

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4,
che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663, modificato con decreto rettorale del 6 giugno 2001, n.
538, e decreto rettorale n. 186 del 12 febbraio 2003;
Vista la proposta del Dipartimento di scienze della cognizione e
della formazione;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 4 aprile 2003 in ordine alla rilevanza scientifica delle proposte
di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna
dell'11 aprile 2003 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di
dottorato proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 15 aprile 2003;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Attivazione
 
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 19°
ciclo del dottorato di ricerca in scienze della cognizione e della
formazione.
Durata: triennale.
Settori scientifico-disciplinari:
M-PSI/01 - Psicologia generale;
M-PSI/02 - Psicobiologia e psicologia fisiologica;
M-PSI/03 - Psicometria;
SECS-S/01 - Statistica;
M-PSI/05 - Psicologia sociale;
M-PSI/07 - Psicologia dinamica;
M-PSI/08 - Psicologia clinica;
BIO/09 - Fisiologia;
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni;
M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza;
M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi;
M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale;
M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale.
Coordinatore: prof. Umberto Castiello - Tel. 0464/483529 -
E.mail: Umberto.Castiello@unitn.it
Lingua ufficiale del corso: italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti, di
cui tre coperti da borsa di studio, del corso di dottorato in scienze
della cognizione e della formazione - 19° ciclo.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
due borse di studio, Universita' degli studi di Trento;
una borsa di studio, comune di Trento relativamente all'area di
ricerca «Processi percettivo-attentivi».
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio del relativo concorso. L'eventuale aumento del numero di
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina internet
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/bandi 19.htm

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in
possesso di laurea specialistica, attivata ai sensi del decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, diploma di laurea del
previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito
all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domanda stessa i documenti (certificato di laurea con esami e
votazioni, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane nel Paese di provenienza e la relativa dichiarazione di
valore) utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza, valida unicamente ai fini dell'ammissione al
dottorato al quale intendono concorrere.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento della
prova concorsuale. In tale caso l'ammissione alla selezione verra'
disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare, a
pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2002, ai soli cittadini
comunitari) prima di tale data.

                               Art. 3.
 
Programma del corso
 
Il programma formativo del corso fa riferimento all'area delle
scienze cognitive e neuroscienze.
I anno: con la consulenza di un tutore individuale, assegnato dal
collegio dei docenti del dottorato, il dottorando formula un piano
formativo, che prevedera' la frequenza dei corsi proposti e di altre
occasioni formative (ad esempio: seminari e convegni). I corsi tenuti
dai docenti del dottorato forniranno una solida base comune, e
verteranno su:
1) conoscenze e tecniche relative all'area metodologica
(metodologie di ricerca e trattamento dei dati);
2) approfondimento di discipline di base attraverso lo studio
della rappresentazione delle conoscenze (logica, informatica,
processi cognitivi);
3) acquisizione di conoscenze specifiche nell'area delle
scienze cognitive e neuroscienze.
I corsi sono di livello avanzato, relativi alle tematiche
corrispondenti alle aree di ricerca specifiche del dottorato, e si
concluderanno con una valutazione delle conoscenze acquisite dai
singoli dottorandi. Il dottorando puo' includere nel piano formativo
sia i corsi svolti nella sede del dottorato, sia corsi impartiti in
scuole nazionali e/o internazionali di dottorato, con conseguente
soggiorno fuori sede. E prevista l'utilizzazione
dell'insegnamento/apprendimento online. E inoltre obbligatoria la
partecipazione a seminari, workshop e simposi fra quelli proposti dal
DiSCoF e dal laboratorio di scienze cognitive.
Nel corso del primo anno il dottorando chiede al collegio dei
docenti l'assegnazione di un supervisore di tesi che lo assistera' e
definisce l'argomento specifico di ricerca della tesi di dottorato.
L'ammissione al secondo anno e' subordinata alla presenza
regolare alle attivita' della scuola e al superamento di una prova di
verifica, che consiste in un colloquio sulle attivita' svolte durante
l'anno, nella valutazione del quale si tiene conto degli esiti delle
verifiche di ciascun corso.
II anno: e' richiesta la frequenza di due corsi tra quelli
proposti. E' richiesta la partecipazione a conferenze, convegni e
seminari nazionali e internazionali. Nel corso del II anno (o, se
giustificato dal progetto di tesi, nel corso del III anno) ciascuno
degli iscritti e' inoltre tenuto a trascorrere all'estero un periodo
di studio e ricerca della durata minima di sei mesi.
Durante il secondo anno il dottorando deve presentare
pubblicamente il progetto di tesi, in forma di breve dissertazione
scritta. Il collegio dei docenti ne valuta la fattibilita' e
l'adeguatezza scientifica.
Al termine dell'anno il dottorando espone al collegio dei docenti
una breve ricerca svolta su un argomento non necessariamente
collegato al tema della tesi di dottorato. Il passaggio al terzo anno
e' subordinato alla valutazione positiva da parte del collegio dei
docenti della partecipazione ai corsi, della ricerca svolta e della
breve dissertazione scritta che costituisce la proposta di tesi.
III anno: e' dedicato al completamento della tesi. La tesi e' una
dissertazione scritta che deve avere carattere di originalita'. I
contributi scientifici in essa contenuti possono essere il risultato
di lavori di collaborazione scientifica.

                               Art. 4.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire all'Universita' degli studi di Trento -
Direzione servizi e comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via
Inama n. 5 - 38100 Trento, entro e non oltre il 10 settembre 2003,
con una delle seguenti modalita':
consegna a mano all'Ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 - 38100 Trento dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Universita' degli studi di Trento - Direzione servizi e comunicazioni
- Ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 5 - 38100 Trento
(specificando che si desidera concorrere per il dottorato in «Scienze
della cognizione e della formazione»);
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono,
inoltre, trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/882191.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 10 settembre
2003, anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
la laurea posseduta, specificando data e universita' presso cui
e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico equipollente
(indicando la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito presso
un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16 comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' in carta libera o del
passaporto;
il proprio curriculum di studi;
riassunto (in lingua inglese per i candidati stranieri) della
tesi di laurea (articolato secondo: motivazioni della tesi, metodi di
indagine, risultati ottenuti, discussione/valutazione);
copia della tesi di laurea;
eventuali altri titoli (pubblicazioni, fruizione di borsa di
studio, assegno di ricerca o finanziamento di progetto di ricerca);
un breve progetto di ricerca (max 3 cartelle. font Arial 12 pt,
interlinea 1,5), in cui dovra' essere chiaramente esplicitato il
riferimento a una delle aree di ricerca elencate nel successivo
art. 6;
eventuali altri documenti che il candidato riterra' utili a
descrivere il suo profilo (patente ECDL, certificati di conoscenza
della lingua inglese).
Nel caso di candidati in possesso di titolo accademico straniero
non ancora dichiarato equipollente alla laurea dovranno, inoltre,
essere allegati i documenti (certificato di laurea con esami e
votazione, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane all'estero e la dichiarazione di valore), utili a consentire
al collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato volesse integrare la propria
documentazione, dovra' far pervenire entro il 10 settembre 2003, il
materiale aggiuntivo specificando sulla busta: nome, cognome, corso
di dottorato al quale concorre e l'oggetto («integrazione domanda»).

                               Art. 5.
 
Prove di ammissione
 
Le prove di esame si svolgeranno in lingua italiana o,
eventualmente, in lingua straniera concordata con la commissione
esaminatrice e sono intese ad accertare le conoscenze di base e
l'attitudine del candidato alla ricerca nella specifica area a cui fa
riferimento il progetto di ricerca presentato. Il candidato dovra',
comunque, dimostrare la buona conoscenza della lingua inglese.
La selezione prevede:
la valutazione dei titoli di cui all'art. 4 del presente bando
sulla base dei criteri stabiliti a priori dalla commissione d'esame;
un colloquio vertente sul progetto di ricerca presentato dal
candidato con riferimento all'area prescelta.
Per sostenere il colloquio i candidati dovranno esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
La commissione giudicatrice ha a disposizione 120 punti cosi'
ripartiti:
60 punti per la valutazione dei titoli;
60 punti per la prova orale.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 42/60.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo sara' reso noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento della prova concorsuale
con avviso pubblicato in internet, alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/calendario prove.htm
Mediante tale avviso s'intende assolto l'adempimento di cui
all'art. 26 del regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca.

                               Art. 6.
 
Programma di esame
 
L'esame consistera' nella presentazione e discussione del
progetto di ricerca presentato dal candidato. Il progetto dovra' fare
esplicito riferimento a una delle seguenti aree di ricerca:
I) decisione e ragionamento;
II) processi di sviluppo cognitivo normali e patologici;
III) processi percettivo-attentivi;
IV) meccanismi cognitivi sottesi alla percezione ed esecuzione
dell'azione;
V) semantica cognitiva;
VI) psicolinguistica;
VII) intelligenza artificiale.
Nell'ambito della prova orale verra' accertata la buona
conoscenza della lingua inglese.
Il candidato straniero o che comunque svolga le prove in altra
lingua straniera concordata con la commissione esaminatrice dovra'
dimostrare di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.

                               Art. 7.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore su designazione del collegio dei docenti e si compone di
tre professori anche appartenenti alle universita' consorziate.
La commissione valuta i titoli dei candidati e assegna un
punteggio (fino a un massimo di 60 punti).
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nei titoli e nella prova orale.
La graduatoria sara' resa pubblica sul sito internet
all'indirizzo: http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm> Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.

                               Art. 8.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' in facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3 del regolamento di Ateneo in materia
di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente deliberato dal
collegio dei docenti, la commissione giudicatrice ammettera' in
soprannumero in misura non eccedente il 50% del numero totale dei
posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca, ai sensi della legge n. 449/1997,
art. 51;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo
(senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento).

                               Art. 9.
 
Modalita' di iscrizione al corso
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato in carta legale all'Universita' degli studi di Trento -
Direzione servizi e comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via
Inama, 5 - 38100 Trento (Italia), entro quindici giorni a decorrere
dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria
finale. La domanda, dovra' essere corredata, ove previsto, della
ricevuta del pagamento della tassa provinciale per il diritto allo
studio universitario (TDS).
Nella domanda di ammissione (schema di domanda e' disponibile
presso l'Ufficio dottorati di ricerca dell'Ateneo e scaricabile alla
pagina: http://www.unitn.it/ricerca/download/iscriz grad ita.doc) il
candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre scuole/corsi di
dottorato e a master di primo e secondo livello fino al conseguimento
del titolo;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina internet
http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm, sono considerati
rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 10.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315, e
successive modificazioni ammonta a Euro 10.561,54(1).
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio dei docenti, nella misura del 50% della borsa stessa.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata legale del corso.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 11.
 
Obblighi e diritti dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
(1)La borsa di studio e' soggetta a contributo INPS (10% o 14%),
ex art. 2, comma 26 della legge n. 335/1995, di cui 1/3 a carico del
dottorando.
L'Universita' garantisce, per tutta la durata legale del corso,
la copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di dottorato.

                              Art. 12.
 
Conseguimento del titolo
 
A conclusione del corso, il dottorando sostiene un esame finale
davanti ad una commissione esaminatrice, designata dal collegio dei
docenti, che si compone di almeno tre membri scelti anche tra le
universita' consorziate.
Il dottorando discute la tesi nella lingua concordata con il
coordinatore. Il collegio dei docenti puo' autorizzare il dottorando
che ne faccia richiesta a svolgere l'esame finale in altra
universita' consorziata.
Il dottorando che abbia sostenuto l'esame finale con esito
positivo consegue il titolo di dottore di ricerca.

                              Art. 13.
 
Trattamento dei dati personali
 
L'amministrazione universitaria, in attuazione della legge
n. 675/1996, e successive inttegrazioni e modifiche si impegna a
utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento
delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito internet dell'Universita' degli studi di
Trento.

                              Art. 14.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999, n. 224, e al regolamento dell'Universita' di Trento
in materia di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale del
23 giugno 1999, n. 663, e successive modifiche.
Trento, 24 giugno 2003
Il rettore: Egidi

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