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UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE "A. AVOGADRO"

Concorso riservato, per esami, per la copertura di un posto di
dirigente a tempo indeterminato

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.92 del 20/11/2001
Ente:UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE "A. AVOGADRO"
Località:-
Codice atto:01E10778
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:20/12/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, concernente lo statuto degli impiegati civili dello Stato e
successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, concernente norme di esecuzione del testo unico sopraccitato;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
21 aprile 1994, n. 439 - Regolamento relativo all'acceso alla
qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni;
Vista la nota ministeriale, protocollo 803, del 15 aprile 1995
riguardante la composizione delle commissioni esaminatrici;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni e integrazioni, concernente il trattamento dei dati
personali;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 127, concernente lo snellimento
delle attivita' amministrative;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 449, ed in particolare
l'art. 51;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il
personale dirigente dell'area 1 stipulato in data 5 aprile 2001;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione n. 7/2000/5/1
del 12 dicembre 2000 di approvazione della dotazione organica per il
triennio 2001-2003;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione n. 4/2000/4/1
del 12 dicembre 2000 con la quale si autorizza l'amministrazione a
procedere alle assunzioni nel rispetto del vincolo del 90% sul F.F.O.
e della dotazione organica approvata;
Considerato che nella dotazione organica sopra citata sono
previsti tre posti di dirigente;
Ritenuto di dover procedere alla copertura di due posti da
dirigente attraverso procedura concorsuale;
Considerato che la percentuale dei posti da riservare al
personale dipendente dell'amministrazione che indice il concorso e'
pari al cinquanta per cento dei posti da mettere a concorso;
Ritenuto percio' che il posto da coprire mediante concorso
riservato al personale dipendente dell'Universita' del Piemonte
Orientale e' pari a 1;
Accertata la disponibilita' dei fondi;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' indetto un concorso riservato, per esami, ad un posto di
dirigente a tempo indeterminato.

                               Art. 2.
Per l'ammissione al concorso di cui all'art. 1 e' richiesto il
possesso dei seguenti requisiti:
1) diploma di laurea;
2) essere dipendente di ruolo dell'Universita' degli studi del
Piemonte Orientale con almeno cinque anni di servizio effettivo,
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea;
3) eta': la partecipazione alla selezione non e' soggetta ad
alcun limite di eta';
4) cittadinanza italiana;
5) godimento dei diritti politici;
6) essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo
militare.
Non possono prendere parte al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati
destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da altro impiego statale al sensi dell'art. 127, primo
comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo
statuto degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine di presentazione delle domande di ammissione al
concorso.
L'esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti,
e' disposta con provvedimento motivato e notificato all'interessato.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento economico.

                               Art. 3.
 
Domanda e termine
 
Le domande di ammissione, redatte in carta libera e secondo lo
schema allegato al presente bando, contenenti tutte le dichiarazioni
prescritte, indirizzate al direttore amministrativo dell'Universita'
degli studi del Piemonte Orientale - via Duomo, 6 - 13100 Vercelli,
dovranno essere presentate entro il termine perentorio di trenta
giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale "Concorsi ed esami".
Le domande di ammissione al concorso saranno considerate prodotte
in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata a.r., posta
celere o servizi analoghi entro il termine indicato. A tal fine fa
fede il timbro a data dell'Ufficio accettante.
Gli eventuali titoli devono essere prodotti in allegato alla
domanda con le modalita' indicate nell'art. 6 del presente bando.
Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare sotto
la propria responsabilita':
a) il proprio nome e cognome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) di essere in possesso della cittadinanza italiana;
d) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o dell'avvenuta cancellazione dalle
liste medesime;
e) le eventuali condanne penali (anche se sia stata concessa
amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale), o i procedimenti
penali eventualmente a loro carico;
f) il titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso,
indicando lo stesso, nonche' la data ed il luogo del conseguimento. I
candidati in possesso del titolo di studio conseguito all'estero
dovranno altresi' specificare se lo stesso sia stato riconosciuto
equipollente a quello italiano dalle autorita' competenti;
g) l'attuale categoria di appartenenza, nonche' l'anzianita' di
servizio in posizioni funzionali come previsto dall'art. 2 del
presente bando;
h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato
decaduto da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d)
del decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957,
n. 3;
j) il possesso dei titoli che danno diritto a preferenza a
parita' di merito, indicati al successivo art. 6 del bando;
k) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
l) la propria attuale residenza e l'indirizzo, con il relativo
codice di avviamento postale, al quale si chiede che vengano
effettuate le eventuali comunicazioni;
m) la conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese e
francese.
I candidati portatori di handicap (ex legge n. 104/1992) dovranno
specificare nella domanda l'ausilio necessario in relazione al
proprio handicap, nonche' segnalare l'eventuale necessita' di
eventuali tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove.
Non saranno in ogni caso prese in considerazione le domande non
sottoscritte e quelle che, per qualsiasi causa, anche di
forza maggiore, dovessero essere spedite oltre il termine previsto.
Le domande incomplete delle dichiarazioni sopra indicate qualora non
consentano di verificare il possesso dei requisiti verranno escluse
dalla selezione.
Non e' richiesta l'autenticazione della firma dell'aspirante in
calce alla domanda.
L'amministrazione non assume responsabilita' per il caso di
irreperibilita' del destinatario e per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
L'amministrazione, inoltre, non assume alcuna responsabilita' per
eventuale mancato o tardivo recapito delle comunicazioni relative al
presente concorso per cause non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Questa amministrazione dara' notizia della data e del luogo in
cui si svolgeranno tali prove tramite il servizio postale.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
Con successivo provvedimento amministrativo sara' nominata la
commissione giudicatrice.
La commissione sara' composta da un dirigente generale con
funzioni di presidente e da due esperti nelle materie oggetto del
concorso.
Le funzioni di segretario saranno svolte da un funzionario
appartenente almeno alla cat. D.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
L'esame consta di due prove scritte ed un colloquio.
Prima prova scritta, a contenuto teorico-pratico: la prova e'
diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione
corretta, sotto il profilo della legittimita', della convenienza e
della efficienza ed economicita' organizzativa, di questioni connesse
con l'attivita' istituzionale delle amministrazioni universitarie.
Seconda prova scritta a contenuto teorico: la prova vertera' su
argomenti relativi all'attivita' istituzionale dell'amministrazione
universitaria.
Il colloquio vertera' sulle materie previste per le prove
scritte. Comprendera' inoltre l'accertamento della conoscenza di una
lingua straniera a scelta del candidato tra inglese e francese, la
legislazione universitaria e anche dell'uso delle apparecchiature e
delle applicazioni informatiche piu' diffuse.
Sono ammessi a sostenere il colloquio i candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 24/30. Il
colloquio si intende superato se il candidato consegue la votazione
di almeno 24/30.
Il punteggio complessivo e' determinato dal punteggio dato dalla
media della votazione riportata nelle prove scritte sommata a quello
ottenuto nella prova orale.
La convocazione per la prova orale avverra' non meno di venti
giorni prima dello svolgimento della prova stessa.
Il termine di cui sopra puo' essere ridotto su espressa rinuncia
concordemente manifestata dai candidati.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la commissione
formera' l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto
da ciascuno riportato che sara' affisso all'albo della sede di esame.
Per essere ammessi a sostenere le prove i candidati dovranno
essere muniti di un valido documento di riconoscimento.
Alle prove scritte i candidati potranno consultare soltanto testi
di legge non commentati ed autorizzati dalla commissione.

                               Art. 6.
 
Preferenza a parita' di merito
 
I candidati che si siano collocati utilmente nella graduatoria
finale ed intendano far valere i titoli che danno diritto a
preferenze previste dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994, a parita' di merito, gia' indicati nella
domanda, sono tenuti a presentare, entro il termine perentorio di
quindici giorni decorrenti dal giorno successivo in cui hanno
sostenuto la prova orale, i relativi documenti, attestanti il
possesso dei titoli di preferenza, a parita' di valutazione. Dai
documenti stessi, dovra' risultare il possesso del requisito alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione al concorso.
In luogo dei suddetti documenti i candidati potranno produrre la
dichiarazione sostitutiva ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000.
I soggetti che hanno diritto a preferenza sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dall'eta' piu' giovane;
b) dal maggior punteggio corrispondente alla somma delle
votazioni riportate nelle prove scritte/pratiche.

                               Art. 7.
 
Formazione e approvazione delle graduatorie generali di merito e
pubblicazione delle graduatorie
 
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle
preferenze di cui all'art. 6 del presente bando.
E' dichiarato vincitore il candidato collocato al primo posto
nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio
riportato nelle prove di esame.
La graduatoria di merito, e' approvata con provvedimento del
direttore amministrativo e' immediatamente efficace ed e' pubblicata
mediante affissione all'Albo ufficiale dell'Universita' degli studi
del Piemonte Orientale. Dalla data della pubblicazione decorre il
termine per eventuali impugnative.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' ai concorsi.

                               Art. 8.
 
Assunzione in servizio
 
Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato a stipulare, ai
sensi del relativo contratto nazionale di lavoro per il personale con
qualifica dirigenziale un contratto individuale finalizzato
all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato,
presso l'Universita' degli studi del Piemonte Orientale.
Al vincitore sara' corrisposto il trattamento economico spettante
a norma delle vigenti disposizioni normative e contrattuali.

                               Art. 9.
 
Documenti per la costituzione del rapporto di lavoro
 
L'amministrazione provvedera' a sottoporre i vincitori a visita
medica da parte del medico competente per verificare l'assenza di
controindicazioni al lavoro cui i dipendenti sono destinati, ai fini
della valutazione della loro idoneita' alla mansione specifica, ai
sensi dell'art. 16, decreto legislativo n. 626/1994.
L'amministrazione provvedera' inoltre ad acquisire d'ufficio il
certificato generale del casellario giudiziale.

                              Art. 10.
 
Contenuto del contratto di lavoro
 
Il contratto individuale inoltre specifica che il rapporto di
lavoro e' disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti
anche per le cause di risoluzione e per i termini di preavviso e per
ogni altro istituto giuridico ed economico ivi previsto. E', in ogni
modo, condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di
preavviso, l'annullamento della procedura di reclutamento che ne
costituisce il presupposto.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Universita' degli studi del Piemonte Orientale - area del
personale per le finalita' di gestione della selezione e saranno
trattati anche presso una banca dati automatizzata pure
successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro,
per le finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla
selezione.
L'interessato per la verifica delle dichiarazioni rese e della
documentazione prodotta ha il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, e i diritti complementari tra cui il diritto di far
rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' ha
il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi, ai
sensi dell'art. 13 della citata legge.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
rettore dell'Universita' degli studi del Piemonte Orientale "Amedeo
Avogadro", titolare del trattamento.
Il responsabile del trattamento e' il direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi del Piemonte Orientale "Amedeo
Avogadro".

                              Art. 12.
 
Norme finali
 
L'amministrazione procedera' nei confronti del vincitore alla
verifica delle dichiarazioni rese e dei documenti prodotti.
L'amministrazione potra' altresi' procedere alla verifica delle
dichiarazioni e della documentazione di altri candidati. Le
dichiarazioni mendaci e non veritiere e la produzione di documenti
falsi comporteranno la decadenza dalla nomina o la risoluzione di
diritto del contratto di lavoro, salva ogni ulteriore azione penale.
Ai sensi dell'art. 76 decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti
falsi o ne fa uso nei casi previsti dal suddetto decreto del
Presidente della Repubblica, e' punito ai sensi del codice penale e
delle leggi speciali in materia; inoltre, l'esibizione di un atto
contenente dati non piu' rispondenti a verita' equivale ad uso di
atto falso.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, vale la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente bando di concorso sara' inoltrato al Ministero della
giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - e sara'
consultabile sul sito web dell'Ateneo (www.rettorato.unipmn.it).
Il bando sopra riportato annulla e sostituisce l'avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed
esami" - n. 83 del 19 ottobre 2001. Restano salve le domande gia'
pervenute; i termini per la presentazione delle domande scadono il
trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del
bando sopra riportato.
Vercelli, 8 novembre 2001
Il direttore amministrativo: Fragapane

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