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AUTORITA' DI BACINO DELL' ADIGE

Concorso pubblico, per esami, a due posti di dirigente tecnico nel
ruolo unico del personale dell'Autorita' di bacino nazionale del
fiume Adige.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.16 del 25/2/2000
Ente:AUTORITA' DI BACINO DELL' ADIGE
Località:-
Codice atto:000E1616
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:2
Scadenza:27/3/2000
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                       IL SEGRETARIO GENERALE
 
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, ed in particolare
l'art. 12, che istituisce le Autorita' di bacino di rilievo
nazionale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
10 agosto 1989 che costituisce l'Autorita' di bacino nazionale del
fiume Adige;
Visto il decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 398, modificato ed
integrato dalla legge di conversione del 4 dicembre 1993, n. 493, ed
in particolare l'art. 12, comma 8-quater, che consente la copertura
dei posti vacanti nell' organico delle Autorita' di bacino di rilievo
nazionale relativi alla qualifica di dirigente e di ottava e settima
qualifica funzionale attraverso il concorso pubblico;
Visto l'art. 8, comma 2, del decreto-legge 8 agosto 1994, n. 507,
convertito in legge 21 ottobre 1994, n. 584, che stabilisce che al
personale inquadrato nelle piante organiche delle Autorita' di bacino
di rilievo nazionale si applica il trattamento giuridico ed economico
relativo al comparto del personale degli enti locali;
Visto l'art. 2, comma 3, del decreto-legge 11 giugno 1998,
n. 180, convertito con legge 3 agosto 1998, n. 267, che autorizza le
Autorita' di bacino di rilievo nazionale a provvedere alla totale
copertura dei posti vacanti nelle piante organiche;
Vista la deliberazione del comitato istituzionale dell'Autorita'
di bacino nazionale del fiume Adige n. 3/94 del 12 settembre 1994 con
la quale e' stata fissata, ai sensi dell'art. 16, comma 2, della
legge n. 253/1990, la pianta organica del personale nel limite di
quaranta unita' - di cui cinque relative alla qualifica di dirigente
- in via provvisoria ed in attesa di una definitiva soluzione
organizzativa con le modalita' individuate al primo comma dello
stesso art. 16;
Visto il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri datato 20 dicembre 1999 prot. n. DSTN/27442, in corso di
registrazione alla Corte dei conti, di approvazione della pianta
organica definitiva dell'Autorita' di bacino nazionale del fiume
Adige, ai sensi dell'art. 16, comma 1, della legge n. 253/1990, nel
limite di sessantacinque unita' - di cui cinque relative alla
qualifica di dirigente -, decreto che, ad avvenuta registrazione
della Corte dei conti sostituira' a tutti gli effetti la
deliberazione del comitato istituzionale n. 3/94 del 12 settembre
1994;
Vista la deliberazione del comitato istituzionale n. 3/95 del
6 marzo 1995 con la quale e' stato approvato il regolamento organico
generale del personale;
Vista la deliberazione del comitato istituzionale n. 9/95 del
9 novembre 1995 con la quale e' stato approvato il quadro delle
assunzioni del personale per la copertura dei posti in organico ed e'
stato altresi' delegato il segretario generale agli adempimenti
esecutivi per l'attuazione delle procedure di copertura della pianta
organica;
Vista la successiva deliberazione del comitato istituzionale
n. 9/97 del 24 novembre 1997 con la quale e' stato attivato un
concorso pubblico per due posti di dirigente tecnico dando mandato al
segretario generale di predisporre il relativo bando di concorso;
Vista la deliberazione n. 4/99 del 26 ottobre 1999 con la quale
il comitato istituzionale ha deliberato che tutti i posti in pianta
organica della qualifica di dirigente siano coperti con la procedura
concorsuale di cui al punto a) del comma 2 dell'art. 28 del decreto
legislativo n. 29/1993 come novellato dal decreto legislativo
n. 387/1998;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 concernente azioni positive
per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante norme in materia
assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone
handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni ed integrazioni recante norme in materia di
razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche, ed in particolare l'art. 28, come novellato dall'art. 10
del decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387, che disciplina le
modalita' di accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
21 aprile 1994, n. 439, concernente il regolamento relativo
all'accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693, "Regolamento organico recante modificazioni al regolamento
sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e sulle
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nel pubblico impiego, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487", pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 28 del 4 febbraio 1997;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 febbraio
1999, n. 150, sulle modalita' di costituzione e tenuta del ruolo
unico della dirigenza delle amministrazioni statali;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il
quadriennio normativo 1998-2001 e per il biennio economico 1998-1999
relativo all'area della dirigenza del comparto "regioni-autonomie
locali", pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale
n. 3 del 5 gennaio 2000;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni, sulla tutela delle persone e di altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 "Delega al governo per il
conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per
la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione
amministrativa";
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 "Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo";
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191 contenente disposizioni
modificative ed integrative alle leggi n. 59/1997 e n. 127/1997;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti messi a concorso
 
In conformita' al disposto dell'art. 28, comma 2, lettera a) del
decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, come sostituito
dall'art. 10 del decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387, e'
indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di due
posti di dirigente tecnico nel ruolo unico della dirigenza
dell'Autorita' di bacino nazionale del fiume Adige a cui spettera' il
trattamento giuridico ed economico del personale dirigenziale
relativo al comparto "regioni-autonomie locali".

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso di cui al precedente art. 1), i
candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell'Unione
europea;
2) godimento dei diritti civili e politici;
3) immunita' da condanne che comportino l'interdizione dai
pubblici uffici o che, qualora comminate nel corso di un rapporto di
lavoro gia' instaurato, potrebbero determinare la sanzione del
licenziamento secondo quanto previsto dai contratti collettivi in
vigore;
4) non essere incorsi nella destituzione o dispensa
dall'impiego presso una pubblica amministrazione, per persistente
insufficiente rendimento, ovvero nella decadenza da precedente
impiego presso la pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo
127, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
5) titolo di studio: diploma di laurea in ingegneria,
architettura, scienze biologiche, scienze forestali, scienze
geologiche ed abilitazione all'esercizio della relativa professione;
6) ulteriori requisiti:
a) essere dipendenti di ruolo delle pubbliche
amministrazioni, muniti di laurea, con almeno cinque anni di servizio
di ruolo, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
b) sono, altresi', ammessi i soggetti in possesso della
qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese
nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, muniti del diploma di laurea, che
hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
c) sono, inoltre, ammessi coloro che hanno ricoperto
incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per
un periodo non inferiore a cinque anni.
Il servizio deve essere effettivo e gli eventuali periodi a tempo
parziale saranno valutati in proporzione alla percentuale lavorativa
prescelta;
7) regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva;
8) idoneita' fisica all'impiego.
Tutti i requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso; l'accertamento
del mancato possesso, che in qualunque momento l'amministrazione
potra' disporre, comportera' la non assunzione o la risoluzione del
rapporto di lavoro.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande. Termini e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice
secondo lo schema allegato, dovranno essere indirizzate al segretario
generale dell'Autorita' di bacino nazionale dell'Adige, largo Porta
Nuova, n. 9 - 38100 Trento - e dovranno essere presentate entro il
termine perentorio di trenta giorni dal giorno successivo alla data
di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4a serie speciale. Tale termine, qualora venga a scadere
in giorno festivo, si intendera' protratto al primo giorno non
festivo immediatamente seguente.
Le domande potranno essere presentate a mano presso la sede di
Trento dell'Autorita' di bacino dal lunedi' al venerdi' dalle ore
8,30 alle ore 12,30. In tale caso la data di arrivo della domanda
sara' comprovata dal timbro a data apposto sulla stessa dalla
segreteria tecnico-operativa dell'Autorita' di bacino, che rilascera'
apposita ricevuta.
Le domande spedite invece a mezzo posta dovranno essere inviate
mediante raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine
suindicato; ai fini dell'ammissione fara' fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante. Non si terra' conto, comunque, delle
domande che, anche se inoltrate in tempo utile, perverranno
all'Autorita' di bacino nazionale dell'Adige in data successiva
all'inizio dei lavori della commissione esaminatrice.
E' escluso qualsiasi altro mezzo di presentazione delle domande.
L'Autorita' di bacino non assume alcuna responsabilita' per il
caso di irreperibilita' e per la dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta o non chiara trascrizione dei dati anagrafici
o del recapito da parte del candidato o di mancata oppure tardiva
comunicazione di cambiamento di indirizzo indicato in domanda, ne'
per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Nella domanda di ammissione, da redigersi secondo il modello
allegato A) al presente bando, l'aspirante dovra' dichiarare, sotto
la propria responsabilita':
1) cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza e
domicilio o recapito privato presso il quale il candidato desidera
siano trasmesse le comunicazioni relative al concorso, l'impegno a
far conoscere tempestivamente le eventuali successive variazioni del
predetto domicilio o recapito;
2) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
3) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto; ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali stesse;
4) il godimento dei diritti civili e politici;
5) di non essere stato destituito, dispensato, decaduto o
licenziato dall'impiego presso una pubblica amministrazione;
6) le eventuali condanne penali (anche se sia stata concessa
amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti a suo carico, precisando,
in caso affermativo, gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia o del perdono e il titolo di reato, oppure
l'inesistenza di qualsiasi precedente o pendenza penale. La
dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
7) la propria posizione nei confronti degli obblighi di leva e
del servizio militare;
8) il diploma di laurea posseduto con l'indicazione della
votazione riportata, della data del conseguimento nonche'
dell'istituzione universitaria presso la quale e' stato conseguito;
in caso di titolo di studio conseguito all'estero, estremi del
provvedimento che ne dispone l'equipollenza. In ogni caso si applica
l'art. 37 del decreto legislativo n. 29/1993;
9) il possesso dell'abilitazione all'esercizio della
professione, con l'indicazione della data di conseguimento;
10) l'esperienza professionale richiesta per la partecipazione
al concorso, ai sensi dell'art. 2, punto 6, del presente bando, con
l'indicazione di:
struttura presso la quale l'interessato presta tale
attivita'; qualifica e profilo professionale di appartenenza;
anzianita' di ruolo di effettivo servizio maturata nella
qualifica richiesta per l'ammissione al concorso; percentuale
lavorativa se il servizio e' stato svolto in part-time;
eventuali periodi per i quali sia stato adottato un
provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio (tale
dichiarazione deve essere resa anche se negativa); 11) la
scelta, per il colloquio, della lingua straniera fra inglese,
francese, spagnolo e tedesco;
12) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
13) gli eventuali titoli che danno diritto di precedenza, o
preferenza a parita' di punteggio, previsti dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. La mancata
dichiarazione esclude il concorrente dal relativo beneficio;
14) sottoscrizione del candidato, pena la nullita' della
domanda. Ai sensi del comma 5 dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997,
n. 127, la firma non deve essere autenticata.
Le domande devono contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra.
L'omissione di una sola di esse determina l'invalidita' della
domanda stessa, con l'esclusione dell'aspirante dal concorso.
Gli aspiranti al concorso allegheranno alla domanda
un'attestazione dei rispettivi datori di lavoro dalla quale risulti
la qualifica attuale e quella eventualmente rivestita in precedenza,
con le relative decorrenze, al fine di poter riscontrare con
esattezza, in fase istruttoria, l'effettivo svolgimento
dell'esperienza professionale di cui al precedente art. 2, punto 6.
I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art. 20 della
legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno avanzare esplicita richiesta
in relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento
delle prove d'esame.
A tal fine la domanda di partecipazione avanzata dai candidati
portatori di handicap dovra' essere corredata da una certificazione
rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne specifichi gli
elementi essenziali in ordine ai benefici di cui sopra, al fine di
consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli
strumenti per garantire una regolare partecipazione al concorso anche
per i soggetti portatori di qualsiasi tipo di handicap.

                               Art. 4.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento del segretario generale.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
Il concorso consiste in due prove scritte ed un colloquio. La
votazione sara' espressa in trentesimi.
La prima prova scritta, a contenuto teorico-pratico, e' diretta
ad accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta,
sotto il profilo della legittimita', della convenienza, della
efficienza e della economicita' organizzativa, di questioni
tecnico-amministrative connesse con l'attivita' istituzionale
dell'Autorita' di bacino.
La seconda prova, a contenuto teorico, e' diretta ad accertare la
capacita' dei concorrenti di dare soluzione alle problematiche di
ordine tecnico-scientifico connesse a:
1) tutela e gestione delle risorse idriche;
2) mitigazione del rischio idrogeologico;
3) sistemazione e regolarizzazione dei corsi d'acqua;
4) interventi di conservazione del suolo nei bacini
idrografici;
5) bilancio idrico e qualita' delle risorse;
6) minimo deflusso vitale;
7) cartografia e basi cartografiche - sistemi informativi
geografici.
Il candidato potra' sviluppare gli argomenti sulla base delle
proprie specifiche conoscenze culturali e professionali anche se
sara' comunque privilegiato un approccio interdisciplinare alle varie
tematiche.
Il candidato potra' inoltre completare la relazione con
elaborazioni grafiche o particolari esecutivi per rendere piu' chiari
i concetti espressi nella relazione stessa.
Dette prove si svolgeranno a Trento, nel luogo, giorni ed ore che
saranno preventivamente comunicati individualmente.
I candidati dovranno presentarsi alle prove, ai fini
dell'accertamento della loro identita' personale, muniti di idoneo e
valido documento di riconoscimento.
Al colloquio saranno ammessi i candidati che abbiano riportato
una votazione di almeno ventiquattro trentesimi in ciascuna delle due
prove scritte.
Ai candidati ammessi al colloquio sara' inviata apposita
comunicazione almeno venti giorni prima di quello in cui dovranno
sostenerlo. Ai medesimi sara', contemporaneamente, comunicato il voto
riportato nelle singole prove scritte.
Il colloquio, che deve concorrere alla valutazione della
preparazione e capacita' professionale del candidato, ed ha il fine
di accertare la conoscenza delle problematiche della pubblica
amministrazione in generale e dell'Autorita' di bacino in
particolare, verte sulle materie previste per le prove scritte
nonche' sulle seguenti materie:
legislazione vigente in materia di difesa del suolo, risorse
idriche; protezione civile; servizi tecnici nazionali;
conoscenza della contabilita' dell'Autorita' di bacino e
nozioni di contabilita' di Stato;
normativa C.E.E. in materia ambientale e di appalti pubblici;
ordinamento del personale;
principi e norme sul procedimento amministrativo e sull'
autocertificazione;
lingua straniera, scelta tra inglese, francese, spagnolo e
tedesco.
Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno
ventiquattro trentesimi.

                               Art. 6.
 
Precedenze e/o preferenze
 
I concorrenti che abbiano superato il colloquio e che intendano
far valere, ai sensi delle vigenti disposizioni, titoli di precedenza
e/o preferenza gia' indicati in domanda, dovranno far pervenire
all'Autorita' di bacino entro il termine di quindici giorni, che
decorrono dal giorno successivo a quello in cui i singoli candidati
avranno superato il colloquio stesso, i documenti che attestino il
possesso di tali titoli. Tali documenti si intenderanno presentati in
tempo utile se spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato; in tal caso fara' fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante. Dagli stessi titoli deve altresi'
risultare il possesso del requisito alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda di ammissione.
In alternativa, ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, per tutti i documenti di cui
sopra, sara' possibile produrre dichiarazione sostitutiva di
certificazione, su appositi moduli redatti da questa amministrazione.
Resta salva, in quest'ultimo caso, la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive. Si fa presente altresi' che le
dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia e nei casi piu' gravi
possono comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici,
ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Per quanto riguarda i termini di presentazione e la necessita'
del possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione della domanda di ammissione, quanto sopra
previsto nel caso di produzione dei documenti vale anche nell'ipotesi
della dichiarazione sostitutiva di certificazione.
Il ritardo nella presentazione o nell'arrivo dei documenti di cui
sopra, quale ne sia la causa, anche se non imputabile al candidato,
comporta, senza necessita' di particolare avviso, la decadenza dai
relativi benefici.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono quelli di cui
all'art. 5, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta', ai sensi dell'art. 2, comma 9, della
legge 16 giugno 1998, n. 191.

                               Art. 7.
 
Formazione ed approvazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito sara' formata secondo l'ordine
decrescente della votazione complessiva conseguita da ciascun
candidato, risultante dalla somma della media dei voti conseguiti
nelle prove scritte e della votazione conseguita nel colloquio.
In caso di parita' di punteggio conseguito da piu' candidati si
applicheranno le norme vigenti in materia di precedenza e preferenza
per l'ammissione all'impiego nelle amministrazioni statali.
Con provvedimento del segretario generale sara' approvata la
graduatoria generale di merito e saranno dichiarati i vincitori sotto
condizione sospensiva dell'accertamento dei requisiti prescritti per
l'ammissione al concorso. La graduatoria sara' affissa nella sede
dell'Autorita' di bacino nazionale del fiume Adige.
Di tale affissione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale decorre il
termine per eventuali impugnative.
La validita' della graduatoria e' di ventiquattro mesi.

                               Art. 8.
 
Presentazione documenti di rito
 
Prima di assumere servizio i vincitori del concorso dovranno
presentare, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data
di ricevimento dell'apposita comunicazione, pena la non assunzione, i
seguenti documenti:
1) titolo di studio: diploma di laurea e abilitazione
all'esercizio della professione in originale o copia autenticata
nelle forme previste dalle vigenti disposizioni;
2) certificato medico, rilasciato dalla competente autorita'
sanitaria, dal quale risulti che il candidato possiede l'idoneita'
fisica all'impiego al quale il concorso si riferisce.
Nel certificato, completo dei dati anagrafici, debbono essere
precisati gli estremi dell'attestato comprovante gli eseguiti
accertamenti sierologici del sangue prescritti dall'art. 7 della
legge 25 luglio 1956, n. 837, ed effettuati presso un istituto o un
laboratorio autorizzati.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica
il certificato ne deve fare menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non menoma l'attitudine all'impiego al quale
concorre. I candidati mutilati e invalidi di guerra ed assimilati
devono produrre, ai sensi della legge 2 aprile 1968, n. 482, una
dichiarazione rilasciata dall'azienda sanitaria locale comprovante
che l'invalido non abbia perduto ogni capacita' lavorativa e che, per
la natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione, non possa
riuscire di pregiudizio alla salute ed alle incolumita' dei compagni
di lavoro, alla sicurezza degli impianti e che sia idoneo a
disimpegnare le mansioni dell'impiego per il quale concorre.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso;
3) copia integrale dello stato di servizio aggiornato.
I concorrenti non appartenenti alle pubbliche amministrazioni
dovranno, altresi', produrre i seguenti documenti:
4) certificato di nascita;
5) certificato di cittadinanza;
6) certificato di godimento dei godimento dei diritti civili e
politici;
7) certificato generale del casellario giudiziale rilasciato
dal tribunale competente;
8) documento comprovante la propria posizione nei confronti
degli obblighi di leva.
I sopraccitati documenti potranno essere presentati in una delle
seguenti forme:
a) originale o copia autenticata, conforme alle prescrizioni
delle leggi sul bollo;
b) dichiarazione sostitutiva di certificazione su appositi
moduli predisposti da questa amministrazione, salvo il certificato
medico che deve essere prodotto nella forma di cui al precedente
sub a).
Nel caso di autodichiarazione resta salva la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive. Si fa presente altresi' che le
dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia e nei casi piu' gravi
possono comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici,
ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
I documenti, se prodotti nelle forme di cui al punto a) del
presente articolo, devono essere conformi alle vigenti disposizioni
in materia di bollo; quelli di cui ai numeri 2), 3), 5), 6) e 7)
devono essere di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di
ricevimento dell'invito a produrli.
I certificati di cui ai numeri 5) e 6) devono altresi' attestare
il possesso dei relativi requisiti anche alla data di scadenza del
tennine per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
ll certificato medico di cui al numero 2) deve essere prodotto in
originale, nonche' in conformita' alla legge sul bollo, e non puo'
essere sostituito da altro documento.

                               Art. 9.
 
Nomina e periodo di prova
 
Con la stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo
indeterminato il vincitore del concorso, che risultera' in possesso
di tutti i requisiti prescritti, conseguira' la nomina a dirigente di
ruolo in prova con diritto al trattamento economico iniziale previsto
dal contratto collettivo nazionale della dirigenza del comparto
"regioni-autonomie locali", nonche' agli assegni e indennita'
spettanti per legge o per contratto.
Il rapporto di lavoro deve intendersi risolto nel caso di mancata
assunzione del servizio nel termine assegnato, salvo comprovati e
giustificati motivi di impedimento.
In tal caso l'amministrazione, valutati i predetti motivi, si
riserva di prorogare il termine per l'assunzione, compatibilmente con
le esigenze di servizio.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi.
Ai fini del compimento del periodo di prova si terra' conto
esclusivamente del servizio effettivamente prestato.
Il periodo di prova non puo' essere prorogato o rinnovato alla
scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, ciascuna delle parti puo',
in qualsiasi momento, recedere dal rapporto di lavoro senza obbligo
di preavviso ne' indennita' sostitutiva del preavviso, fatti salvi i
casi di sospensione del periodo di prova.
In caso di recesso, la retribuzione viene corrisposta fino
all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della
tredicesima mensilita' e gli emolumenti per le giornate di ferie
maturate e non godute.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta, a tutti gli effetti,
l'anzianita' dal giorno dell'assunzione.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Autorita' di bacino dell'Adige per le finalita' di gestione
della procedura concorsuale e dell'assunzione dei vincitori.

                              Art. 11.
 
R i n v i o
 
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempre che
applicabili, le disposizioni vigenti in materia di concorsi.
Trento, 27 gennaio 2000
Il segretario generale: Goio

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