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CROCE ROSSA ITALIANA

Concorso pubblico, per esami, a sei posti di dirigente seconda fascia

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.98 del 11/12/2001
Ente:CROCE ROSSA ITALIANA
Località:-
Codice atto:01E11638
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:6
Scadenza:10/1/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                            IL PRESIDENTE
 
Vista la legge 20 marzo 1975, n. 70;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 110
del 7 marzo 1997 che approva lo statuto della C.R.I.;
Visto il decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993, e
successive modificazioni ed integrazioni recante norme sulla
razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche;
Viste le delibere del consiglio direttivo nazionale numeri 35,
60, 154, rispettivamente del 3 dicembre 1998, 1 luglio 1999 e 29
novembre 2000 relative all'adeguamento della C.R.I. al decreto
legislativo n. 29/1993, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e al
trattamento nei luoghi di lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e in particolare l'art.
20, recante norme per l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate nell'ambito delle prove d'esame
nei concorsi pubblici;
Visto il regolamento disposto con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante disposizioni sulla normativa concorsuale, e
successive modificazioni ed integrazioni effettuate con decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, recante norme sulla
tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, contenente il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e
3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di certificazioni
amministrative;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre
2000, n. 324, recante disposizioni in materia di accesso alla
qualifica di dirigente, a norma dell'art. 28, comma 3, del decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Vista la circolare 26 gennaio 2001, n. 1/2001 del Dipartimento
della funzione pubblica concernente il concorso per esami, per
l'accesso alla qualifica di dirigente di ruolo nelle amministrazioni
statali, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non
economici;
Vista l'O.C. n. 4081 del 29 aprile 1997 e successive
modificazioni ed integrazioni che ha determinato la dotazione
organica del personale civile della C.R.I.;
Vista la delibera del Consiglio direttivo nazionale C.R.I. n. 181
del 31 luglio 2001 con la quale si da' mandato di predisporre gli
opportuni adempimenti relativi alla indizione di un concorso per
esami per sei posti di dirigenti di cui all'art. 28, comma 2, lettera
a), del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Visto il CCNL di categoria vigente;
Considerato che l'onere finanziario sara' iscritto a carico del
bilancio finanziario dell'esempio 2001;
Visto il parere favorevole espresso dal direttore generale su
promemoria S.A.Ge.P. del 10 ottobre 2001;
 
Determina:
 
E' approvato l'allegato bando di concorso pubblico per esami a sei
posti di dirigente seconda fascia presso la Croce rossa italiana, che
costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico per esami, a sei posti di
dirigente seconda fascia presso la Croce Rossa Italiana.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Sono ammessi a partecipare, ai sensi dell'art. 28, comma 2,
lettera a), del decreto legislativo n. 165/2001:
i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti
di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio,
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il diploma di laurea; i dipendenti delle amministrazioni statali
reclutati a seguito di corso-concorso dopo quattro anni di servizio;
i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche muniti del diploma di laurea, che hanno svolto
per almeno due anni le funzioni dirigenziali; coloro che hanno
ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni
pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni.
I candidati devono essere, inoltre, in possesso dei seguenti
requisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
degli Stati membri della comunita' europea, fatte salve le eccezioni
contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
174/1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 61/1994;
2) diploma di laurea: giurisprudenza, economia e commercio
equipollenti; per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
e per coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il titolo di studio equipollente a quello suindicato alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di partecipazione al concorso, in base ad accordi internazionali,
ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto
1933, n. 1592. Tale equipollenza dovra' risultare da idonea
certificazione rilasciata dalle competenti autorita';
3) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego al quale il concorso si riferisce.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
4) di essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
5) di non essere escluso dall'elettorato politico attivo e
destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero
dichiarato decaduto da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, 1
comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo
Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
provenienza e appartenenza;
b) di essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso. I medesimi requisiti dovranno, altresi,
permanere alla data della sottoscrizione del contratto individuale di
lavoro.

                               Art. 3.
 
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, indirizzate al servizio
assunzione e gestione del personale - ufficio concorsi - via Toscana,
12 - 00187 Roma, redatte su carta libera, in conformita' all'allegato
A e firmate dagli aspiranti, dovranno essere prodotte entro e non
oltre il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine stabilito dal
primo comma del presente articolo. A tal fine, fa fede il timbro a
data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare anche
il cognome del coniuge);
2) data e luogo di nascita;
3) possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
4) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
5) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
penali;
6) possesso del titolo di studio richiesto al punto 2
dell'art. 2;
7) la lingua straniera a scelta tra quelle indicate nel
successivo art. 5;
8) la qualifica, il profilo di appartenenza, l'anzianita' di
effettivo servizio maturata nella qualifica, l'amministrazione di
appartenenza e, qualora sia diversa, attuale sede di servizio e gli
eventuali periodi per i quali sia stato adottato un provvedimento
interruttivo del computo dell'effettivo servizio (tale dichiarazione
deve essere resa anche se negativa);
9) la posizione rivestita per quanto concerne gli obblighi
militari;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico
approvatocon decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
11) il domicilio e recapito al quale si desidera siano
trasmesse eventuali comunicazioni.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono dichiarare altresi' di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli stati
di provenienza ovvero i motivi di mancato godimento e di essere in
possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza
italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica.
La domanda dovra' contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra; l'omissione di una sola di esse, se non
sanabile, determinera' l'invalidita' della domanda stessa con
l'esclusione dell'aspirante dal concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso
di irreperibilita' del destinatario e per dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, per eventuali
disguidi postali e telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, ne' per mancata restituzione dell'avviso
di ricevimento della domanda, dei documenti o delle comunicazioni
relative al concorso.
Ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 15 maggio 1997, n.
127, la firma del candidato in calce alla domanda di partecipazione
al concorso non e' soggetta ad autenticazione. Alla domanda deve
essere allegata copia in carta semplice di un documento di
riconoscimento in corso di validita', tra quelli legalmente
riconosciuti.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario; nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove d'esame. Tale richiesta dovra' essere corredata da apposita
certificazione rilasciata da una competente struttura sanitaria per
la concessione di detti benefici.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice verra' costituita ai sensi dell'art.
4 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2000, n.
324.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
L'indicazione deI luogo, del giorno e dell'ora in cui si
svolgera' ciascuna prova scritta verra' notificato ai candidati,
tramite raccomandata con avviso di ricevimento, non meno di quindici
giorni prima dell'inizio di ogni prova, oltre che affisso nella
Gazzetta Ufficiale.
Nel caso in cui il numero dei candidati sia pari o superiore a
cinque volte il numero dei posti messi a concorso, sara' prevista una
prova preselettiva per determinare l'ammissione dei candidati alle
successive prove scritte. Il test preselettivo e' articolato in
quesiti a risposta multipla riguardanti l'accertamento della
conoscenza delle materie previste nelle prove d'esame. Sulla base dei
risultati di tale preselezione e' ammesso a sostenere le successive
prove scritte un numero di candidati non superiore al triplo dei
posti messi a concorso. Il punteggio conseguito nella prova
preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con provvedimento
motivato del direttore, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti.
Le prove d'esame consisteranno in due prove scritte ed in una
prova orale comprensiva dell'accertamento della conoscenza di una
lingua straniera, nonche' dell'accertamento della conoscenza dell'uso
delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse.
Le due prove scritte sono volte ad accertare la preparazione del
candidato sia sotto il profilo teorico che quello
applicativo-operativo. La prima prova scritta consiste nello
svolgimento di un elaborato su tematiche in ambito
giuridico-economico con riflessi su materie attinenti allo
svolgimento delle funzioni dirigenziali ed e' mirata ad accertare
l'attitudine all'analisi di fatti e di avvenimenti, nonche' alla
riflessione critica e vertera' su materie attinenti:
1) diritto amministrativo, diritto civile;
2) contabilita' pubblica;
3) controllo di gestione: principi e applicazione alle
amministrazioni pubbliche.
La seconda prova scritta consiste nella risoluzione di un caso in
ambito gestionale-organizzativo ed e' mirata a verificare
l'attitudine all'analisi e la soluzione di problemi inerenti le
funzioni dirigenziali connesse all'attivita' istituzionale della
Croce rossa italiana.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare che
verte sulle materie indicate nel bando di concorso e mira ad
accertare la preparazione e la professionalita' del candidato nonche'
l'attitudine, anche valutando l'esperienza professionale posseduta,
all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Nell'ambito della prova
orale, e', altresi', accertata la conoscenza della lingua straniera,
scelta dai candidati tra quelle indicate nel bando, attraverso la
lettura e la traduzione di testi, nonche' mediante una conversazione,
in modo tale da riscontrare il possesso di un'adeguata e completa
padronanza degli strumenti linguistici, ad un livello avanzato. In
occasione della prova orale e' accertata la conoscenza delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da
realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonche' la
conoscenza delle problematiche e delle potenzialita' organizzative
connesse all'uso degli strumenti informatici del giudizio conclusivo
di tale verifica si tiene conto ai fini della determinazione del voto
relativo alla prova orale.
La prova orale vertera' sulle materie delle prove scritte ed
inoltre sulle seguenti materie:
1) statuto della C.R.I.;
2) diritto internazionale pubblico;
3) lingua straniera a scelta del candidato tra inglese e
francese;
4) conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle
applicazioni informatiche piu' diffuse.
A ciascuna delle prove d'esame sara' attribuito un punteggio fino
ad un massimo di punti 30/30.
Le prove si intenderanno superate se il candidato avra' riportato
il punteggio di almeno 24/30 in ciascuna di esse. Ai candidati che
abbiano conseguito l'ammissione alla prova orale verra' data
comunicazione con l'indicazione dei voti riportati nelle prove
scritte, almeno venti giorni prima di quello in cui devono sostenere
la prova orale, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Le sedute della commissione per lo svolgimento della prova orale
sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati,
sottoscritto dal presidente e dal segretario, con l'indicazione del
voto da ciascuno riportato, che sara' affisso nella sede degli esami.
Il colloquio non s'intendera' superato se la valutazione
complessiva sara' inferiore ai 24/30.
Il punteggio complessivo, attribuito ai candidati che hanno
superato le prove di esame e' espresso in centesimi ed e' determinato
dalla somma dei voti conseguiti nelle due prove scritte e dal voto
riportato nella prova orale.
Le procedure concorsuali dovranno concludersi entro sei mesi
dalla data di effettuazione della prima prova scritta.

                               Art. 6.
 
Titoli di preferenza
 
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al servizio assunzione e gestione del personale - Ufficio
concorsi - via Toscana, 12 - 00187 Roma, entro il termine perentorio
di quindici giorni che decorrono dal giorno successivo a quello in
cui hanno sostenuto la prova orale, una dichiarazione sostitutiva ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, attestante il possesso dei titoli di preferenza dai quali
risulti, altresi', il possesso del requisito alla data del termine
utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati' e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti dei caduti
per servizio nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta'.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
Espletate le prove del concorso, la commissione redige la
graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente della votazione
complessiva riportata. Con determinazione direttoriale, tenuto conto
della norma che concerne il titolo di preferenza, sara' approvata la
graduatoria generale e dichiarati i vincitori.
Detta graduatoria verra' affissa nella Gazzetta Ufficiale.
Dalla data di detta affissione decorreranno i termini per
eventuali impugnative, la' dove i provvedimenti non siano stati
portati altrimenti a conoscenza.
La graduatoria generale rimane efficace per 18 mesi dalla data di
emissione per eventuali coperture di posti per i quali il concorso e'
stato bandito.

                               Art. 8.
 
Assunzione in servizio
 
I candidati vincitori saranno invitati ad assumere servizio
nonche' a stipulare un contratto individuale a tempo indeterminato
nel giorno fissato dall'amministrazione.
Agli assunti sara' corrisposto il trattamento economico iniziale
spettante alla qualifica, oltre gli assegni spettanti a norma delle
vigenti disposizioni normative e contrattuali.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo
di prova senza che il rapporto sia stato risolto da una delle parti,
il dipendente si intende confermato in servizio e gli viene
riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli
effetti.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti per la costituzione del rapporto di
lavoro
 
I vincitori assunti in prova saranno invitati a presentare, entro
trenta giorni dalla stipula del contratto individuale di lavoro i
documenti di rito.
Scaduto inutilmente il termine di cui al comma primo, e' fatta
salva la possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato
nel caso di comprovato impedimento non si da' luogo alla stipulazione
del contratto, ovvero si provvede per i rapporti gia' instaurati
all'immediata risoluzione dei medesimi.
Comporta, altresi', l'immediata risoluzione del rapporto di
lavoro la mancata assunzione in servizio nel termine assegnato, salvo
comprovati e giustificati motivi di impedimento. In tal caso,
l'amministrazione, valutati i motivi, proroga il termine per
l'assunzione compatibilmente con le esigenze di servizio.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai fini della legge 31 dicembre 1996, n. 675, si informa che la
C.R.l. si impegna a rispettare il carattere riservato, delle
informazioni fornite dai candidati: tutti i dati saranno trattati
solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla
eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel rispetto
delle disposizioni vigenti.

                              Art. 11.
 
Norma di salvaguardia
 
Per quanto non previsto dal presente bando si rimanda, in quanto
compatibili, alle disposizioni vigenti sullo svolgimento dei
concorsi.
Il presente bando di concorso sara' acquisito alla raccolta
nell'apposito registro ed inoltrato al Ministero della giustizia per
la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - serie speciale "Concorsi
ed esami".

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