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CORTE DEI CONTI

Concorso pubblico, per esami, a cinque posti di dirigente di seconda
fascia nel ruolo amministrativo della Corte dei conti da destinare
alle sedi regionali della Lombardia, del Veneto, dell'Abruzzo e del
Friuli-Venezia Giulia.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.94 del 29/11/2005
Ente:CORTE DEI CONTI
Località:Nazionale
Codice atto:05E07402
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:5
Scadenza:13/1/2006

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                       IL SEGRETARIO GENERALE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, relativo alle norme di esecuzione del citato testo unico e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1954,
n. 368, recante norme per la presentazione dei documenti nei concorsi
per le carriere statali;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di
handicap;
Viste le leggi 14 gennaio 1994, numeri 19 e 20, concernenti
disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei
conti;
Visto l'art. 1, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 con cui e' stato
adottato il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, concernente norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi e
successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191 recante modifiche ed
integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997,
n. 127;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, contenente norme per il
diritto al lavoro dei disabili;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, concernente
il riordino ed il potenziamento dei meccanismi e strumenti di
monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati
dell'attivita' svolta dalle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 3 novembre 1999, n. 509, «Regolamento recante norme
concernenti l'autonomia didattica degli Atenei»;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della Funzione pubblica - 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7,
concernente la valenza ai fini dell'accesso al pubblico impiego dei
titoli universitari previsti dall'art. 3 del citato decreto
n. 509/1999;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente le
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, recante
disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello
strumento militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1,
della legge 14 novembre 2000, n. 331;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per
l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge
costituzionale n. 3/01;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca e del Ministro per la funzione pubblica 5 maggio 2004
recante equiparazione dei diplomi di laurea (DL) secondo il vecchio
ordinamento alle nuove classi di lauree specialistiche (LS) ai fini
della partecipazione ai concorsi pubblici;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270 inerente le modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
Atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 ed
in particolare l'art. 3;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
dipendente delle amministrazioni pubbliche ricompreso nel comparto
del personale dei Ministeri con qualifica dirigenziale relativo al
quadriennio normativo 1994-1997 ed al primo biennio economico
1994-1995, sottoscritto in data 9 gennaio 1997;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
dipendente delle amministrazioni pubbliche ricompreso nel comparto
del personale dei Ministeri con qualifica di dirigente dell'area 1
per il quadriennio normativo 1998-2001 ed il biennio economico
1998-1999, sottoscritto in data 5 aprile 2001;
Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229, recante interventi in
materia di qualita' della regolazione, riassetto normativo e
codificazione - legge di semplificazione 2001 - ed in particolare gli
articoli 13 e 14;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, recante norme regolamentari che disciplinano l'istituzione,
l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso
le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272 che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto
legislativo n. 165/2001, disciplina le modalita' di accesso alla
qualifica di dirigente ed in particolare l'art. 3, commi 1 e 2;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 - legge finanziaria 2005;
Visto il decreto del Presidente della Corte dei conti n. 8/DP/05
del 28 aprile 2005 con il quale si stabilisce la dotazione organica
del personale amministrativo della Corte stessa ai sensi dell'art. 1,
comma 93, della legge n. 311/2004;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
4 agosto 2005 di autorizzazione a bandire un concorso pubblico per
esami a cinque posti di dirigenti;
Considerato che non e' possibile esperire l'attivazione di
procedure di mobilita' volontaria relativamente alla qualifica
dirigenziale per i posti di funzione attualmente disponibili presso
le regioni indicate nel presente provvedimento;
Vista la nota in data 3 novembre 2005, n. 38830/05/1.2.3.2 del
Dipartimento della funzione pubblica con la quale ha comunicato
l'inesistenza di personale in disponibilita' da ricollocare nel ruolo
del personale dirigenziale della Corte dei conti, cosi' come previsto
dall'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001;
Ravvisata la necessita' di indire un concorso pubblico per esami
a cinque posti di dirigente di seconda fascia nel ruolo
amministrativo della Corte dei conti;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, a cinque posti di
dirigente di seconda fascia nel ruolo amministrativo della Corte dei
conti da destinare alle sedi regionali della Lombardia, del Veneto,
dell'Abruzzo e del Friuli-Venezia Giulia.
2. Il 30% per cento dei posti messi a concorso e' riservato al
personale di ruolo della Corte dei conti appartenente da almeno
quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della
carriera direttiva cosi' come previsto dall'art. 22, comma 2, del
decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004.
3. Nel caso in cui la quota di cui al comma precedente non venga
interamente ricoperta da personale avente le caratteristiche
sopra-citate, la parte rimanente, fino alla concorrenza del 30% dei
posti messi a concorso, e' riservata al personale dipendente della
Corte dei conti purche' in possesso dei requisiti di cui al
successivo art. 2.
4. Il 20% per cento dei posti messi a concorso e', altresi',
riservato a candidati laureati in discipline economiche o statistiche
o attuariali.
5. Coloro che intendano avvalersi delle riserve ne devono fare
espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.
6. I posti riservati, se non utilizzati a favore delle
sopraindicate categorie di riservatari, sono conferiti agli idonei
secondo l'ordine di graduatoria.
7. L'assunzione in servizio dei vincitori del concorso sara'
subordinata all'autorizzazione da parte del Dipartimento della
Funzione pubblica, cosi' come previsto dalla vigente normativa.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
1. Al concorso sono ammessi a partecipare i candidati che si
trovino nelle seguenti posizioni:
a):
1) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
2) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti di laurea ed in possesso del dottorato di ricerca o di diploma
di specializzazione di cui all'art. 6, comma 4 e 5, del decreto
ministeriale n. 270/2004 che abbiano compiuto almeno tre anni di
servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea;
3) i dipendenti di ruolo della Corte dei conti appartenenti da
almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata,
della carriera direttiva;
b):
i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti di diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni
le funzioni dirigenziali;
c):
coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati
in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque
anni, purche' muniti del diploma di laurea;
d):
i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che abbiano maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
2. Per l'ammissione al concorso e' richiesto, altresi', il
possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) godimento dei diritti politici. Non possono essere ammessi
al concorso coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo
politico, nonche' siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del decreto
del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, ovvero siano
stati licenziati ai sensi delle disposizioni dei contratti collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
c) diploma di laurea (DL) di durata non inferiore a quattro
anni; laurea magistrale (LM) di durata quinquennale ai sensi
dell'art. 3, comma 1, lettera b) del decreto ministeriale
n. 270/2004; laurea (L) di durata triennale di cui all'art. 3, comma
1, lettera a) del decreto ministeriale n. 509/1999;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso;
e) di essere immune da eventuali condanne penali riportate
(anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto, o perdono
giudiziale) e da procedimenti penali eventualmente pendenti a carico
dell'interessato;
f) i candidati in possesso di titoli di riserva, precedenza o
preferenza, secondo la normativa vigente, debbono produrre apposita
dichiarazione specificando il titolo che dia diritto a tali benefici,
posseduto alla data di scadenza del termine utile della presentazione
delle domande.
3. Il requisito di cui al punto c) del precedente comma non e'
richiesto per i candidati di cui all'art. 2, comma 1, lettera a)
punto 3.
4. L'amministrazione si riserva di provvedere d'ufficio
all'accertamento dei suddetti requisiti nonche' delle eventuali cause
di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego.

                               Art. 3.
 
Termini per il possesso dei requisiti e motivi di esclusione
 
1. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito dal successivo art. 4 per la
presentazione delle domande di ammissione alle prove concorsuali.
2. E' cura di ciascun candidato, prima di presentare la domanda
di partecipazione, valutare e verificare il possesso di tutti i
requisiti di ammissione specificati nel bando di concorso.
3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'amministrazione puo'
disporre, in ogni momento, l'esclusione dal concorso con
provvedimento motivato.
4. Tutti i candidati vengono ammessi a partecipare alle prove
concorsuali con riserva di accertamento del possesso dei requisiti
prescritti.
5. Qualora le prove d'esame venissero precedute da un test di
preselezione, di cui al successivo art. 7, l'amministrazione
procedera' alla verifica della validita' dei requisiti prescritti
solo dopo lo svolgimento del test preselettivo e limitatamente ai
candidati che l'abbiano superato.

                               Art. 4.
 
Termine per la presentazione delle domande
 
1. Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta
semplice, debbono essere indirizzate alla Corte dei conti -
Segretariato generale - Ufficio accessi e mobilita' del personale -
via A. Baiamonti, 25 - 00195 Roma, entro e non oltre il termine di
quarantacinque giorni successivo a quello di pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
2. La domanda puo' anche essere presentata entro il termine di
cui al comma precedente, direttamente al Segretariato generale della
Corte dei conti - Ufficio dei protocolli - situato in via Baiamonti,
25 - 00195 Roma - dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12.
Dell'avvenuta consegna a mano della domanda verra' rilasciata
apposita ricevuta.
3. Si considerano prodotte in tempo utile anche le domande di
ammissione spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine di cui al comma 1.
4. La data di presentazione delle domande e dei documenti e'
stabilita dal timbro a data apposto dal Segretariato generale al
momento della consegna, eccezion fatta per le domande e i documenti
spediti a mezzo raccomandata, per i quali fara' fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
5. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni derivanti da inesatte indicazioni di
recapito da parte del candidato o da mancata o da tardiva
comunicazione del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne'
per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatti di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, ne' per mancata
restituzione dell'avviso di ricevimento della raccomandata.

                               Art. 5.
 
Contenuti e modalita'
 
1. La domanda di ammissione deve essere compilata utilizzando il
modulo prestampato allegato al bando di cui e' parte integrante
(allegato A). L'eventuale redazione della domanda in carta libera,
dovra' essere effettuata riportando - con scrittura dattilografica o
in stampatello - l'intero contenuto del predetto modulo. Il bando e'
disponibile anche sul sito internet della Corte dei conti:
www.corteconti.it/Cittadini-/Concorsi/index.asp> 2. La firma in calce alla domanda e' esente dall'autentica, ai
sensi dell'art. 3, comma 5, della legge n. 127/1997.
3. Non si terra' conto delle domande che non contengano tutte le
indicazioni precisate nel precedente art. 2 e riportate nello schema
allegato al bando.
4. Non si terra', altresi', conto delle domande non firmate dal
candidato o presentate oltre il termine di cui all'art. 4, primo
comma.
5. Il candidato, consapevole delle sanzioni penali previste
dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000,
autocertifica, ai sensi degli articoli 46 e 47 del citato decreto, il
possesso dei requisiti previsti dal bando di concorso.
6. L'amministrazione si riserva, in ogni momento, di accertare la
veridicita' delle dichiarazioni rese dai candidati cosi' come
previsto dall'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000;
7. Alla domanda il candidato deve allegare, ai sensi della
normativa vigente, fotocopia di un documento di identita' in corso di
validita'.
8. Tutti i candidati al concorso sono tenuti a dichiarare nella
domanda di partecipazione il titolo di studio posseduto, precisandone
la data del conseguimento e l'Universita' presso la quale e' stato
conseguito.
9. Tutti i candidati devono dichiarare, altresi', di essere
disposti, in caso di nomina, a prestare servizio nell'ufficio di
prima assegnazione per un periodo non inferiore a tre anni.
10. Il candidato portatore di handicap deve indicare nella
domanda di partecipazione la propria condizione e specificare
l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per lo
svolgimento delle prove. A tal fine i candidati devono attestare di
essere stati riconosciuti disabili mediante dichiarazione sostitutiva
di certificazione effettuata nei modi e nei termini previsti dalla
legge, ovvero allegare idonea certificazione rilasciata dalla
struttura pubblica competente.
11. I candidati devono, altresi', specificare nell'allegato
modulo di domanda la lingua straniera, a scelta tra: francese,
inglese, tedesco, spagnolo, che intendano sostenere nell'ambito delle
prove orali del concorso.
12. Per qualsiasi chiarimento in ordine alla procedura
concorsuale i candidati possono prendere contatto con il Segretariato
generale - Ufficio accessi e mobilita' del personale - dal lunedi' al
venerdi' dalle ore 10 alle ore 12 (tel.: 0638761).

                               Art. 6.
 
Commissione esaminatrice
 
1. La commissione esaminatrice del concorso sara' nominata con
successivo decreto dal Segretario generale della Corte dei conti e
composta secondo quanto stabilito dall'art. 4 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 272/2004 citato nelle premesse.
2. La commissione esaminatrice potra' essere integrata da uno o
piu' componenti esperti nelle lingue straniere oggetto del concorso e
da uno o piu' componenti esperti di informatica.
3. Almeno un terzo dei posti di componente della predetta
Commissione e' riservato alle donne, ai sensi dell'art. 57, lettera
a), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

                               Art. 7.
 
Prove d'esame
 
1. Gli esami consisteranno in due prove scritte e in una prova
orale. La prima prova scritta, a contenuto teorico, verte sulle
materie indicate nel successivo art. 8. La seconda prova scritta, a
contenuto pratico, e' diretta ad accertare l'attitudine dei candidati
alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimita', della
convenienza e della efficienza ed economicita' organizzativa, di
questioni connesse con l'attivita' istituzionale della Corte dei
conti.
2. Nel caso in cui dovesse pervenire un numero di domande
superiore a 200, le prove d'esame dovranno essere precedute da una
prova preselettiva, che consistera' in una serie di domande a
risposta multipla su argomenti riguardanti le materie oggetto delle
prove scritte ed orali.
3. Per l'espletamento della prova preselettiva, da effettuarsi
con l'ausilio di sistemi computerizzati, l'amministrazione potra'
avvalersi di aziende specializzate in selezione di personale.
4. In tale eventualita', saranno ammessi alle prove scritte i
candidati che, effettuata la preselezione, risulteranno collocati
nella relativa graduatoria entro i primi 200 posti. I candidati
classificatisi al duecentesimo posto con pari punteggio verranno
tutti ammessi alle prove scritte.
5. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª serie
speciale - del 28 aprile 2006 verra' dato avviso della sede e della
data di svolgimento della eventuale prova preselettiva e/o delle
prove scritte. Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti
gli effetti nei confronti dei candidati che hanno inoltrato domanda
di partecipazione.

                               Art. 8.
 
Prove scritte ed orali
 
1. La prova scritta a contenuto teorico vertera' sui seguenti
argomenti:
a) diritto costituzionale ed amministrativo;
b) diritto privato;
c) contabilita' pubblica e scienza delle finanze;
d) economia politica e politica economica.
2. La prima prova scritta consistera' in un tema relativo alle
materie di cui al comma precedente.
3. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, sara' diretta
ad accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione di questioni
relative alle attribuzioni della Corte dei conti.
4. Sono ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato in ciascuna prova scritta un punteggio minimo di 24/30.
5. Il colloquio concorre alla valutazione della personalita' del
candidato ed ha il fine di accertare la conoscenza delle
problematiche della pubblica amministrazione in genere e di quelle
della Corte dei conti in particolare. Esso vertera' sulle materie
previste per le prove scritte e sulle seguenti:
programmazione economica e controllo delle aziende e delle
amministrazioni pubbliche;
statistica economica;
elementi di diritto processuale civile.
6. Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la
conoscenza, da parte del candidato, della lingua straniera ad un
livello avanzato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e la
conversazione in una lingua straniera scelta dal candidato tra quelle
indicate nel precedente art. 5.
7. Nel corso della prova orale e', altresi', accertata la
conoscenza a livello avanzato, dell'utilizzo del personal computer e
dei software applicativi piu' diffusi nonche' la conoscenza delle
problematiche connesse ad una corretta utilizzazione di nuove
tecnologie informatiche in uso presso le pubbliche amministrazioni.
8. La prova orale si intendera' superata se i candidati avranno
ottenuto la votazione di almeno 24/30.
9. La votazione complessiva sara' data dalla somma dei voti
ottenuti nelle due prove scritte e nella prova orale.
10. Per l'espletamento delle prove scritte i concorrenti non
potranno portare con se' telefoni cellulari, palmari, libri,
periodici, giornali, quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun tipo
ne' potranno portare borse o simili, contenenti pubblicazioni del
genere, che dovranno in ogni caso essere consegnati prima dell'inizio
delle prove al personale di sorveglianza, il quale provvedera' a
restituirli al termine delle stesse, senza, assunzione di alcuna
responsabilita'.
11. I candidati potranno consultare soltanto i dizionari ed i
testi di legge non commentati e autorizzati dalla commissione
esaminatrice.
12. Durante lo svolgimento delle prove i candidati non potranno
comunicare tra loro in alcun modo ne' utilizzare telefoni cellulari,
pena l'immediata espulsione dall'aula degli esami.
13. L'assenza dalla eventuale prova preselettiva e dalle altre
prove scritte comportera' l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia
la causa.
14. I candidati che, in possesso dei requisiti previsti dal
bando, a seguito della preselezione, saranno ammessi alle successive
prove concorsuali, saranno informati a mezzo raccomandata con
ricevuta di ritorno, con almeno venti giorni di anticipo dal giorno
in cui dovranno sostenere le prove stesse.
15. Ai candidati ammessi alla prova orale sara', altresi',
comunicato il voto riportato nelle due prove scritte nonche' la data
e il luogo di svolgimento del colloquio, almeno venti giorni prima di
quello in cui dovranno sostenerlo.

                               Art. 9.
 
Titoli di precedenza e/o preferenza, formazione, approvazione e
pubblicazione della graduatoria
 
1. Espletate le prove del concorso, la Commissione esaminatrice
forma la graduatoria di merito, sommando il punteggio riportato nelle
prove scritte e nella prova orale, con l'indicazione della
valutazione complessiva delle prove di esame conseguita da ciascun
candidato.
2. I candidati che abbiano superato la prova orale e che
intendano far valere i titoli di riserva, precedenza e preferenza,
gia' dichiarati in domanda, nella nomina dovranno far pervenire alla
Corte dei conti - Ufficio accessi e mobilita' del personale - via
Antonio Baiamonti, 25 - 00195 Roma, entro il termine perentorio di
giorni quindici, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui i
medesimi sono venuti a conoscenza mediante apposita comunicazione a
pena di decadenza dal relativo beneficio, la documentazione in carta
semplice.
3. Dai documenti predetti dovra' risultare il possesso dei titoli
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso.
4. A parita' di punteggio saranno applicate le preferenze
previste dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487 e successive integrazioni e modifiche.
5. Con apposito provvedimento, riconosciuta la regolarita' del
procedimento, sara' approvata la graduatoria finale e verranno
dichiarati i vincitori del concorso, sotto condizione
dell'accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
l'ammissione all'impiego.
6. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami».
7. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il
termine di quindici giorni per presentare reclamo scritto
all'amministrazione per eventuali errori od omissioni.
8. La data di pubblicazione di detto avviso costituira' il
termine di decorrenza per eventuali impugnative.

                              Art. 10.
 
Presentazione dei documenti e nomina dei vincitori
 
1. I candidati dichiarati vincitori, prima di procedere alla
stipulazione del contratto individuale di lavoro, ai fini
dell'assunzione stessa, a pena di decadenza, sono invitati a
presentare o inviare tramite raccomandata con avviso di ricevimento
alla Corte dei conti - Segretariato generale - Ufficio accessi e
mobilita' del personale - via Antonio Baiamonti, 25 - 00195 Roma,
entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione da parte
dell'amministrazione, i seguenti documenti:
a) originale del titolo di studio prescritto dal precedente
art. 2, lettera c), del presente bando o copia autentica nei modi
previsti di legge;
b) estratto dell'atto di nascita;
c) certificato di cittadinanza italiana;
d) certificato di godimento dei diritti politici;
e) certificato generale del casellario giudiziale;
f) certificato medico completo dei dati anagrafici, rilasciato
dall'Azienda sanitaria locale competente per territorio o da un
medico militare, dal quale risulti che l'aspirante e' fisicamente
idoneo al servizio continuativo ed incondizionato nell'impiego al
quale concorre. Il certificato medico che presenteranno i candidati
mutilati o invalidi di guerra, invalidi per servizio, invalidi
civili, invalidi del lavoro ed assimilati, deve essere rilasciato
dalla competente azienda sanitaria locale. Qualora il candidato sia
affetto da una qualsiasi imperfezione fisica, il certificato medico
deve indicare se tale imperfezione sia di pregiudizio allo
svolgimento del servizio.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente;
g) dichiarazione con la quale il candidato afferma sotto la sua
responsabilita' di non avere altro rapporto di lavoro a tempo
indeterminato o determinato con altra amministrazione pubblica o
privata, e di non trovarsi in alcuna delle situazioni di
incompatibilita' richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165. In caso contrario, unitamente ai documenti
deve essere presentata la dichiarazione di opzione per la nuova
amministrazione;
h) codice fiscale.
2. I documenti di cui alle lettere c), d), e) e f) del comma
precedente debbono essere di data non anteriore a sei mesi rispetto a
quella in cui il concorrente riceva l'invito a produrli.
3. I documenti di cui alle lettere c) e d) dovranno attestare,
altresi', che gli interessati erano in possesso della cittadinanza
italiana e del godimento dei diritti politici anche alla data di
scadenza del termine utile per produrre le domande di ammissione al
concorso.
4. I suddetti documenti debbono essere conformi alle prescrizioni
delle norme sul bollo.
5. I candidati che siano dipendenti civili di ruolo di pubbliche
amministrazioni sono tenuti a presentare i documenti di cui alle
lettere a), e), f) del presente articolo, nonche' copia integrale
dello stato di servizio civile aggiornato e dichiarazione di opzione
per il nuovo impiego.
6. I vincitori, ai fini dell'assegnazione della sede, hanno
diritto di scelta, secondo l'ordine di graduatoria del concorso, fra
i posti di funzione indicati dal presente bando.
7. L'amministrazione, qualora il concorrente non presenti la
documentazione richiesta entro i prescritti trenta giorni,
comunichera' all'interessato che non procedera' alla stipula del
contratto individuale di lavoro ai sensi dell'art. 16, comma 1, del
CCNL per il personale con qualifica dirigenziale sottoscritto in data
10 novembre 1997.
8. Nel caso in cui i vincitori, assunti in prova, non si
presentino, sebbene regolarmente invitati, per la stipula del
contratto, nel giorno fissato, senza giustificato motivo, saranno
dichiarati decaduti con comunicazione scritta da parte
dell'amministrazione.

                              Art. 11.
 
Accesso agli atti del concorso
 
1. L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali
e' disciplinato dal regolamento della Corte dei conti, approvato con
deliberazione del 17 luglio 1996 e successive integrazioni e
modificazioni.

                              Art. 12.
 
Trattamento dei dati personali
 
1. Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196 i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso: Corte dei conti - Segretariato generale - Ufficio accessi e
mobilita' del personale - per le finalita' di gestione del concorso e
saranno trattati, anche successivamente all'eventuale instaurazione
del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla gestione del
rapporto medesimo.
2. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al
concorso, pena l'esclusione dallo stesso.
3. Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente
per lo svolgimento del concorso relativamente alla posizione
giuridica del candidato. Gli stessi dati potranno essere comunicati a
soggetti terzi che forniranno specifici servizi elaborativi
strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale.
4. Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 del decreto
legislativo n. 196/2003 tra i quali figura quello dell'accesso ai
dati che lo riguardano, nonche' quello del diritto di rettificare,
aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o
raccolti in termini non conformi alle legge ed il diritto di opporsi
al loro trattamento per motivi illegittimi.
5. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti della
Corte dei conti - Segretariato generale - Ufficio accessi e mobilita'
del personale.

                              Art. 13.
 
Norme di salvaguardia
 
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando
valgono, sempreche' applicabili, le disposizioni contenute nel
decreto del Presidente della Repubblica 10 maggio 1957, n. 3, nel
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 e
successive modificazioni ed integrazioni, nel decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, nel vigente contratto
collettivo nazionale del personale con qualifica dirigenziale
dipendente dalle amministrazioni pubbliche, nel decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165 e nel decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272.
2. Il presente decreto verra' trasmesso al competente servizio
del bilancio della Corte dei conti per la registrazione e pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami».
3. Dal giorno di pubblicazione del presente bando di concorso
decorrono i termini per eventuali impugnative secondo la normativa
vigente.
Roma, 6 novembre 2005
Todaro Marescotti
Registrato dal servizio di bilancio della Corte dei conti al
n. 1414 dell'8 novembre 2005

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