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POLITECNICO DI MILANO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a tre posti di categoria D
posizione economica D1, area amministrativa - gestionale

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.3 del 9/1/2001
Ente:POLITECNICO DI MILANO
Località:Milano  (MI)
Codice atto:00E12273
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:3
Scadenza:8/2/2001
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto rettorale n. 120 del 12 maggio 1994 con il quale
e' stato emanato lo statuto del Politecnico di Milano;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24
settembre 1981 relativo alla declaratoria delle qualifiche funzionali
e dei profili professionali del personale non docente delle
Universita';
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983 relativo alla
normativa concorsuale del personale non docente delle Universita', in
relazione ai profili professionali di cui al decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 24 settembre 1981 modificato ed integrato
dal decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Visto la legge 25 agosto 1985, n. 444;
Visto la legge 10 aprile 1991, n. 125 che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Visto la legge 5 febbraio 1992, n. 104 ed in particolare gli
articoli 19 e 20;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
Universita' sottoscritto in data 9 agosto 2000, in particolare gli
articoli 24, 54, 55 tabella "A" ivi richiamata;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto rettorale n. 565 del 28 maggio 1998 relativo
all'emanazione del regolamento circa il contributo per la
partecipazione a concorsi pubblici indetti da questo Politecnico;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto rettorale, del 30 luglio 1998, n. 285/AG,
modificato con decreto rettorale 17 marzo 2000 n. 105/AG relativo al
regolamento recante disposizioni sui procedimenti di selezione per
l'accesso al lavoro riferito agli impieghi amministrativi e tecnici
presso il Politecnico di Milano;
Considerato che la commissione del personale nella seduta del 2
ottobre 2000 ha rilevato la necessita' di bandire presso il
politecnico di Milano un concorso a tre posti di categoria D,
posizione economica D1, area amministrativa - gestionale;
Tenuto conto delle vigenti norme in materia di riserva di posti;
Accertata la disponibilita' finanziaria,
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' indetto, presso questo Politecnico un concorso pubblico, per
titoli ed esami, a tre posti di categoria D, posizione economica D1,
area amministrativa gestionale. Le figure richieste, quali
responsabili di strutture contabili complesse, saranno chiamate a
svolgere attivita' di ordine contabile amministrativo sulla base di
direttive di massima e con apprezzabile ed elevata autonomia di tipo
decisionale relativa allo svolgimento di funzioni implicanti diverse
soluzioni non prestabilite.
Sara' richiesto un grado di responsabilita' relativamente ai
risultati di specifici processi produttivi o amministrativi anche con
relazioni organizzative al di fuori della unita' organizzativa di
appartenenza ed alla correttezza tecnico e/o gestionale delle
soluzioni adottate.
Potra' essere richiesto di gestire relazioni esterne con altre
istituzioni anche di tipo diretto e relazioni dirette anche complesse
con l'utenza.
Titolo di studio richiesto: laurea in economia e commercio e
quelle equiparate per legge.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
1) titolo di studio precisato all'art. 1 del bando di concorso;
2) la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto
per i cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
3) godimento dei diritti politici;
4) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione sottopone a
visita medica di controllo i vincitori di concorso, in base alla
normativa vigente;
5) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero siano
dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana: tale
conoscenza sara' accertata attraverso le prove d'esame.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domanda e termini di presentazione
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta libera, in
conformita' allo schema esemplificativo allegato, dovranno essere
indirizzate e inviate al rettore del Politecnico di Milano, piazza L.
da Vinci n. 32 - 20133 Milano, entro il termine perentorio di trenta
giorni che decorre dal giorno successivo a quello della pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in
tempo utile se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine sopra indicato. A tal fine fa fede il timbro postale
a data dell'ufficio postale che accetta la raccomandata. Non si
terra' conto delle domande o spedite a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento oltre il termine stabilito.
I candidati sono inoltre tenuti a versare, pena esclusione dal
concorso stesso, un contributo di L. 50.000 sul c/c n. 60/9 - ABI
6070 - CAB 1749 - presso l'agenzia 59 della CARIPLO - indicando la
causale: contributo per la partecipazione al concorso a tre posti di
categoria D, posizione economica D1, area amministrativa - gestionale
presso questo Politecnico.
Non sono tenuti al versamento del contributo i candidati che
rientrano nelle condizioni di indigenti. L'amministrazione si riserva
la facolta' di chiedere documentazione sullo stato dichiarato.
Nella domanda, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
personale responsabilita' e a pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data e il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero quella di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali,
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate;
f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 1), del
presente bando, con l'indicazione dell'anno in cui e' stato
conseguito e dell'istituto che lo ha rilasciato;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impieghi;
i) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni o di non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico
10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
l) I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
m) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap e
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento delle
prove d'esame.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione esaminatrice e' nominata dal direttore
amministrativo nel rispetto delle vigenti disposizioni.

                               Art. 5.
 
Preselezione e prove d'esame
 
La prova di preselezione, il cui superamento costituisce titolo
per l'accesso alla successive prove d'esame, prevede l'esame e
l'accertamento delle capacita' di trattare con l'uso in data base,
fogli elettronici, word processor, atti contabili inerenti
l'amministrazione delle Universita', nonche' la valutazione del
livello di conoscenza della lingua inglese effettuato da esperto in
madre lingua.
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed in un colloquio.
Una delle prove scritte, a contenuto teorico-pratico, sara'
diretta ad accertare l'attitudine dei concorrenti alla corretta
soluzione, sotto il profilo della legittimita' e dell'efficienza
organizzativa e gestionale di questioni connesse con l'attivita'
istituzionale di un dipartimento universitario e/o struttura
contabile complessa.
L'altra prova, a contenuto teorico, vertera' su argomenti di
diritto amministrativo, fiscale, contributivo in relazione alle
normative concernenti le pubbliche amministrazioni con particolare
riguardo alla legislazione Universitaria, allo statuto e ai
regolamenti di un Ateneo scientifico al lavoro pubblico.
Il colloquio vertera' sulle materie previste per le prove
scritte, nonche' sulle problematiche relative all'organizzazione
amministrativo contabile e gestionale delle Universita'. Il colloquio
deve concorrere ad una adeguata valutazione della potenzialita' del
candidato, della di lui preparazione e capacita' professionale, della
conoscenza delle problematiche delle pubbliche amministrazioni in
genere e di quella universitaria in particolare.
La data di inizio delle precitate prove sara' comunicato mediante
raccomandata.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti, ad esclusione di altri, di uno dei seguenti
documenti di riconoscimento:
a) fotografia recente applicata su carta da bollo con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio;
b) carta d'identita' o passaporto o porto d'armi.
Ogni singola prova si intende superata se il candidato ottiene
almeno una votazione di 21/30 o equivalente. L'avviso per la
presentazione al colloquio viene inviato ai singoli candidati che
devono riceverlo almeno venti giorni prima di quello in cui debbono
sostenerlo.
Ai titoli sara' attribuito il 20% del punteggio complessivo a
disposizione. I titoli valutabili e il relativo punteggio sono i
seguenti:
a) titolo di studio compresa l'eventuale tesi di laurea,
tenendo conto della valutazione o del giudizio riportato, fino ad un
massimo dell'8%;
b) pubblicazioni scientifiche e/o lavori originali, fino ad un
massimo del 2%;
c) titoli professionali dai quali sia comunque possibile
dedurre attitudini ed esperienza in relazione alle specifiche
attivita' da svolgere, fino ad un massimo del 10%.
I titoli potranno fornire oggetto di valutazione solo a
condizione d'essere documentabili in modo certo e sufficientemente
preciso, ovvero oggettivamente certificati.
I suddetti titoli dovranno essere autocertificati riportando le
stesse dizioni contenute nel documento originale o in alternativa
allegati alla domanda di concorso.

                               Art. 6.
 
Preferenze a parita' di merito
 
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al rettore del Politecnico, piazza L. Da Vinci n. 32, -
20133 Milano, entro il termine perentorio di quindici giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la
prova orale, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei
titoli di preferenza, a parita' di valutazione, gia' indicati nella
domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla
data di ammissione al concorso.
Tale documentazione non e' richiesta nei casi in cui sia gia' in
possesso dell'Ateneo o ne possa disporre facendo richiesta ad altre
pubbliche amministrazioni, su indicazione del candidato.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate. A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
a) gli insigniti di medaglia al valore militare;
b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
e) gli orfani di guerra;
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
h) i feriti in combattimento;
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi famiglia numerosa;
l) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
o) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
p) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
q) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
r) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
s) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
t) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
u) gli invalidi ed i mutilati civili;
v) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati sara' formata secondo
l'ordine dei punti di votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 6 del presente bando.
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso,
i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata
sulla base del punteggio riportato nei titoli e nelle prove d'esame.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata con decreto direttoriale ed e' pubblicata nel
bollettino ufficiale del Ministero dell'Universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica.
Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso inserito
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine
per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito ha validita' per ventiquattro mesi,
decorrenti dalla data di approvazione; in tale periodo il Politecnico
di Milano, con delibera del consiglio di amministrazione, in ossequio
ai principi generali in tema di speditezza e di economicita'
dell'azione amministrativa potra' ampliare sino a cinque i rapporti
di lavoro inerenti la categoria di cui al presente bando.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti
 
Il lavoratore assunto, ai fini dell'accertamento dei requisiti
previsti, sara' invitato a presentare a questa amministrazione entro
trenta giorni dalla data di stipula del contratto, le dichiarazioni
sostitutive sotto elencate, ai sensi degli articoli 1, 2 e 3 della
legge 15 maggio 1997, n. 127, nonche' dal decreto del Presidente
della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, quale regolamento attuativo
della citata legge.
A) Dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestanti il
possesso dei seguenti requisiti:
1) data e luogo di nascita;
2) stato civile;
3) godimento dei diritti politici (ovvero i motivi della non
iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali) - i
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
autocertificare il godimento dei diritti civili e politici anche
nello stato di appartenenza o di provenienza;
4) cittadinanza;
5) iscrizione alle liste elettorali;
6) mancanza di condanne penali (ovvero l'esistenza di condanne
penali riportate precisando eventuali provvedimenti di amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziario);
7) titolo di studio previsto dal bando di concorso;
8) regolare posizione relativa all'adempimento degli obblighi
di leva (solo per i cittadini italiani).
B) Dichiarazione relativa ad incompatibilita' e cumulo di
impieghi prevista dall'art. 16, comma 5 del contratto collettivo
nazionale di lavoro 9 agosto 2000.
C) Dichiarazione dei servizi resi ai sensi dell'art. 145 del
testo unico delle norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti
civili e militari dello Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica n. 1092 del 29 dicembre 1973.
Le dichiarazioni sostitutive sopracitate sono redatte su apposito
modulo predisposto da questa amministrazione.
L'amministrazione dispone d'ufficio accertamenti, anche a
campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni effettuate. Fermo
restando quanto previsto dall'art. 26 della legge n. 15/1968 in
materia di responsabilita' penale. Qualora dal controllo emerga la
non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il dichiarante
decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
I vincitori, ai fini dell'ammissione all'impiego, saranno
altresi' sottoposti agli accertamenti sanitari di cui all'art. 16,
comma 2, lettera a), del decreto legislativo n. 626/1994 e successive
modificazioni ed integrazioni, tesi a constatare l'assenza di
controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini
della valutazione della loro idoneita' alla mansione specifica.
Per i candidati invalidi di guerra ed assimilati, detti
accertamenti saranno altresi' tesi a valutare che l'invalido, per la
natura e il grado della sua invalidita' o mutilazione non possa
riuscire di pregiudizio alla salute ed incolumita' dei compagni di
lavoro.
I profughi dei territori di confine hanno la facolta' di fare
riferimento a documenti gia' presentati ad altri uffici pubblici, o
ad atti ivi esistenti dai quali risultino le posizioni giuridiche e
di fatto da comprovare; in tale caso essi dovranno indicare, per tali
documenti, l'autorita' che li ha rilasciati o gli uffici presso cui
sono depositati.
I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti ad
autocertificare il possesso del titolo di studio previsto dal bando
di concorso e a presentare una copia dello stato matricolare.
Sono esonerati dalla presentazione degli altri documenti di rito.
Le dichiarazioni di cui ai numeri 3) e 4) dovranno attestare,
altresi', che gli interessati erano in possesso del godimento dei
diritti politici e della cittadinanza dichiarata anche alla data di
scadenza del termine utile per produrre le domande di ammissione al
concorso.
Scaduto inutilmente il termine di trenta giorni per la
presentazione delle dichiarazioni di rito, e fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento, non si da' luogo alla stipulazione del
contratto, ovvero si provvede, per i rapporti gia' instaurati,
all'immediata risoluzione dei medesimi.

                               Art. 9.
 
Costituzione del rapporto di lavoro
 
Subordinatamente alla disponibilita' finanziaria di questo Ateneo
per le spese di personale, sara' formalizzato con il vincitore il
rapporto di lavoro a tempo indeterminato, costituito e regolato dai
contratti individuali secondo il contratto collettivo nazionale del
comparto Universita', le disposizioni di legge e le normative
comunitarie.
Il contratto individuale sostituisce ad ogni effetto i
provvedimenti di nomina previsti dagli articoli 17 e 28 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
La mancata assunzione del servizio nel termine assegnato,
comporta l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro, salvo
comprovati e giustificati motivi di impedimento. In tale caso
l'amministrazione, valutati i motivi, proroga il termine per
l'assunzione, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorsa la meta'
del periodo di prova, nel restante periodo ciascuna delle parti puo'
recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza l'obbligo di
preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso, fatti salvi i
casi di sospensione previsti dai commi 3 e 4 dell'art. 17 del
contratto collettivo nazionale di lavoro del 9 agosto 2000 del
comparto Universita'.
L'orario ordinario di lavoro e' di 36 ore settimanali e dovra'
essere funzionale all'orario di servizio nelle diverse strutture del
Politecnico.
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempre che
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487 e successive integrazioni e modificazioni.

                              Art. 10.
 
Norme di salvaguardia
 
I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di
partecipazione al concorso, ai sensi degli articoli 10 e 12 della
legge 31 dicembre 1996, n. 675, saranno trattati per le finalita' di
gestione della procedura concorsuale e degli eventuali procedimento
di stipula dei contratti di lavoro.
Il presente bando sara' affisso all'Albo ufficiale del
Politecnico di Milano sito in piazza Leonardo da Vinci n. 32 - Milano
e sara', altresi', disponibile in Internet all'indirizzo
http://www.polimi.it/bandi/bandi ta/
Responsabile del procedimento: Giuseppina Pozzi, tel. 0223992116
- e-mail: giuseppina.pozziceda.polimi.it fax: 0223992108.
Milano, 6 novembre 2000
Il direttore amministrativo: Zanello

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