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richiesta informazioni concorso 80 posti per educatore
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Da: Sissi06/10/2008 18:42:43
Rosita, anch'io sto messa come te.
Ma cerchiamo di sforzarci di non vedere nero, in fondo anche se finiamo in basso nella graduatoria, gli idonei siamo 10 o poco più.
Se c'è un allargamento dei posti o se scorre la graduatoria vedrai che chiamano anche noi.
Ma tu saresti disposta a spostarti dalla Sicilia?
Un abbraccio...coragio cara!!!
Sissi

Da: Sissi06/10/2008 18:43:38
coraggio, non coragio...ahahahahah...la fretta di scrivere fa brutti scherzi!!!

Da: Rosita06/10/2008 19:22:20
come no se riuscissi ad entrare pure al polo nord andrei... anche se... con tanta tristezza nel cuore ... In fondo si parla tanto di deliquenza del sud, di mafia siciliana ma vuol dire che con tutti sti soggetti particolari un posticino piccolo piccolo per una educatrice in più non c'è :-P. Cmq grazie mille raga per il sostegno che mi state dando un bacio

Da: Silvia06/10/2008 21:39:28
Anch'io sono fiduciosa sul fatto che possano prendere tutti. speriamo bene! Un saluto a tutti!

Da: Sissi07/10/2008 14:00:11
Speriamo davvero, Silvia.
Saluto tutti anch'io

Da: ermeneuta08/10/2008 17:09:58
ma una educatrice carcere minorile, in pratica ,che mansioni svolge?

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Da: Roberta208/10/2008 18:10:48
Dopo tanto studiare... ma che domanda è?

Da: vero08/10/2008 19:10:43
io non la trovo affatto una domanda fuori luogo..anzi, vorrei poter parlare con persone che concretamente lavorano nei vari servizi della giustizia m. per capirne di più.. mansioni(effettive, reali, concrete), orari etc..

Da: Vivi09/10/2008 11:02:13
Roby, anch'io penso che la domanda non sia fuori luogo.
Abbiamo studiato tanto, è vero, ma abbiamo studiato tanta TEORIA.
La pratica non è mai contemplata.
Anch'io farò come Vero, e vi farò sapere, se riuscirò ad avere info di prima mano...

Da: Roberta209/10/2008 16:41:39
Il fatto è che gli "educatori minorili" (per brevità) che lavorano nelle comunità, poiché di solito fanno parte di cooperative, svolgono mansioni che potremmo definire «di tutto e di più», come dice una mia amica che lavora in una comunità di Vercelli. Ti faccio un esempio: lei cambia i pannolini ai più piccoli (sono tre), guida il  pullmino della comunità per accompagnare qualche ospite all'ospedale se ferito o altro, accompagna i minori alle udienze, va a parlare con le insegnanti, accompagna la cuoca a fare la spesa. Per non parlare degli orari.
Insomma, dove c'è bisogno...
Penso perciò che la "testimonianza" di chi già lavora come educatrice per i minori non sia propriamente valida, a meno che non sia GIA' dipendente del Ministero della Giustizia...

Da: orny09/10/2008 18:14:16
se siamo assunti in un ipm le mansioni sono completamente diverse,
gli educatori redigono il piano di trattamento, partecipano e presiedono il consiglio di disciplina, pianificano gli interventi intra ed extra murari,redigono relazioni, si occupano del colloqui di sostegno di primo ingresso e ad ogni educatore viene affidato un gruppo di 10 -12 ragazzi. X quanto riguarda gli orari se ho capito bene ci si divide un pò tra la mattina ed il pomeriggio e credo che si lavori anke di sabato, domenika e festivi tipo casa famiglia.se volete info + precise potete consultare le circolari sull'organizzazione degli ipm che trovate sul sito www.giustizia.it. spero di essere stata abbastanza esaustiva!un mega saluto a tutte/i.  

Da: Silvia11/10/2008 08:36:21
Grazie orny!

Da: ?????13/10/2008 16:14:29
niente?

Da: orny13/10/2008 19:25:14
salve a tutti (anke se spero ke non ci  interessi direttamente) volevo chiedere la cortesia a tutti coloro ke scrivono su questo forum in quanto educatori di collegarsi al sito www.quirinale.it cliccare su posta ed inviare una mail al presidente Napolitano e chiedergli di non firmare il decreto gelmini.Se arriveranno almeno 20000 mail si può bloccare tutto!ci tengo a chiarire che non si vuol far politica ma solo esprimere un proprio parere! grazie a quanti vorranno aderire!
 

Da: ermeneuta13/10/2008 23:45:30
se qst  non è politica, io son eremita in carro di carnevale

Da: vero14/10/2008 13:54:15
saimo grandi abbastanza per scegliere liberamente cosa fare.
Grazie Orny per aver diffuso l'informazione su una POSSIBILITà, l'eventualità di una libera scelta, per molti sensata.

Da: ermeneuta14/10/2008 17:00:50
nulla quaestio!!!
è sufficiente guardare da che che ottica si vuol intervenire
vogliamo risparmi per assumere educatori, beh potrebbero essere trovati dal maestro unico
è solo un esempio
vogliamo 3 maestri..
bene faremo con meno educatori ...e via andare e non è una guerra tra poveri ma la mera realta aministrativa a sinistra o a destra che le differenze a bilancio in deficit non ci sono

Da: vero14/10/2008 17:48:22
ermeneuta non sono d'accordo con il modo di argomentare...di questo passo nella mia cooperativa si è arrivati a togliere il tfr perchè volevamo la tredicesima!!
il maestro unico non è stato presentato come esigenza di bilancio...e, mio personale parere, è solo al punta di un icerberg: ci fanno fare rumore mentre soto sotto ben altro si cova!
...forse questa è "politica"... ma mica è una parolaccia! ..o sì?

Da: orny14/10/2008 18:59:28
azz!ho alzato un polverone non volendo!!!
mi dispiace che ermeneuta abbia frainteso il mio discorso.
IO chiedevo a noi "educatori"di esprimere un parere da un punto di vista educativo.Secondo le statistiche l'unico grado di scuola che funziona in italia è proprio quello che si vuole riformare, ma se tu ritieni che sia educativamente valido ritornare al maestro unico fai pure!é molto triste che tu ragioni in questi termini...la scuola dopo la famiglia è una delle istituzioni educative + importanti e se ci ragioni anche noi educatori ne siamo coinvolti poichè andiamo ad operare nell'extra scuola hai mai sentito parlare di lavoro di rete?
grazie vero per aver capito!

Da: Mizy14/10/2008 19:36:51
beh...se mi si chiede un parere "educativo" posso liberamente riposndere che dal mio punto di vista il ritorno al maestro unico è un enorme passo indietro per la scuola italiana.
e dal punto di vista politico, se posso liberamente esprimere il mio parere, visto che secondo me fare educazione significa fare POLITICa nel senso originario del termine e cioè occuparsi della polis, della comunità, vi dico che il ritorno al maestro unico è un enorme passo indietro per la politica scolastica italiana.
Grazie orny per aver sollevato la questione.
Grazie vero per aver capito.

Da: vero14/10/2008 20:02:00
condivido le opinioni espresse dalle colleghe. e aggiungo che quando il ministro gelmini parlò pubblicamente per la prima volta del maestro unico e dei grembiulini, aggiunse, in coda, che la riforma sarebbe andata nel senso della trasformazione delle scuole pubbliche in fondazioni private.
Ora tutti a scannarsi sul maestro unico dal sapore retrò...ma apriamo occhi e orecchie che altrimenti rischiamo di restare inconsapevoli di movimenti che io reputo ancor più deleteri.

Da: vero14/10/2008 20:03:47
sottoscrivo l'affermazione per cui fare educazione è, e non potrebbe essere altrimenti, fare politica.

Da: Silvia14/10/2008 20:51:49
Anch'io ho inviato la mail. Pienamente d'accordo con mizy e vero.
buona serata a tutti

Da: vero14/10/2008 22:16:04
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dellâAssociazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma lâ11 febbraio 1950. 

Facciamo lâipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasfornare lâaula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.

Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. Câè una certa resistenza; in quelle scuole câè sempre, perfino sotto il fascismo câè stata. Allora, il partito dominante segue unâaltra strada (è tutta unâipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A âquelleâ scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.

Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener dâocchio i cuochi di questa bassa cucina. Lâoperazione si fa in tre modi, ve lâho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico. (Pubblicato sulla rivista âScuola democraticaâ, 20 marzo 1950).


Piero Calamandrei

Da: ermeneuta14/10/2008 22:43:35
"il maestro unico non è stato presentato come esigenza di bilancio...e, mio personale parere, è solo al punta di un icerberg: ci fanno fare rumore mentre soto sotto ben altro si cova!
"

è bello far discosi avvincenti che fanno rizzare il pelo sul petto ai maschietti,,, poi c'è la dura relata del deficit pubblico e delle esigenze di bilancio
ma si sà , i sogni si coltivano meglio della realtà,; ne riparleremo qnd sarete, in qualche centro di potere, necessitati/e a far scelte economiche ( et politiche)
:)

Da: vero15/10/2008 18:25:53
tolto che calamndrei era un maschietto
tolto che non puoi conoscere il mio rapporto con centri di potere, decisionali etc..
tolto che non ho ben chiarito, eppure mi sembrava di si, che uno dei punti che io critico è proprio che se il problema fosse economico, avrei gradito la chiarezza, la trasparenza, l'onesta di un ministro che motiva in questo modo una scelta che invece è stata motivata con esigenze pedagogiche

Da: vero15/10/2008 18:29:32
..inoltre credo che tutti coloro che lavorano in ambito educativo debbano purtroppo confrontarsi ogni giorno con il rischio di confondere il piano economico con quello educativo visti i tagli che mai come in questi ultimi anni sono stati drastici..

Da: orny15/10/2008 19:55:39
al momento lavoro in u"istituzione educativa" che opera nel privato ...stendiamo un velo pietoso!
Non conosco benissimo l'organizzazione della scuola elementare, di sicuro "sprechi ce ne saranno stati"si potevano trovare altre soluzioni un pò meno drastiche che avrebbero coniugato l'aspetto economico e quello educativo tipo:
un insegnante per le materie scientifiche ed uno per quelle letterarie, organizzare laboratori di lingua inglese (max 2 insegnanti per scuola) un insegnante di educazione fisica x scuola e una di musica. almeno avrebbero dato la possibilità di far insegnare delle materie a chi ne è competente.ho amiche che pur non sapendone niente si trovano a dover insegnare ed. fisica musica ed inglese... come direbbe comenio: omnia, omnibus, omnino...(tutto a tutti indinstamente).Grazie a tutti quelli che si stanno confrontando le vostre argomentazioni sono davvero interessanti (anke ermeneuta);-). b.serata a tutti! magari diventiamo colleghi!

Da: ermeneuta15/10/2008 20:25:52
-tolto che calamndrei era un maschietto----> chi lo mai negato??
------------------------
-tolto che non puoi conoscere il mio rapporto con centri di potere, decisionali etc..----> rapporto dici? beh io ci appartengo a quei centri
..--------------------------
-tolto che non ho ben chiarito, eppure mi sembrava di si, che uno dei punti che io critico è proprio che se il problema fosse economico, avrei gradito la chiarezza, la trasparenza, l'onesta di un ministro che motiva in questo modo una scelta che invece è stata motivata con esigenze pedagogiche-----> tu non hai seguito forse il dibattito, è stato chiaramento detto che si ampia il tempo prolungato coi  RISPARMI

ma spiegami una cosa
"tolto" te l'hanno insegnato al classico per caso?
:)

Da: Vivi15/10/2008 21:58:13
Possibile che si debbano sempre fare polemiche inutili???
Si sa nulla sul CONCORSO?

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