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Attenti, il lavoro nella PA è meno sicuro di quanto pensate...
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Da: Deluso28/08/2010 18:28:52
Il Comune licenzia tre dipendenti
Messaggero Veneto â" 27 agosto 2010   pagina 13   sezione: UDINE

di ANTONIO SIMEOLI PAULARO. Dalla Val dâIncarojo suona un campanello dâallarme per i migliaia di dipendenti pubblici dâItalia. Il posto fisso, infatti, obiettivo per decenni dei lavoratori dello Stivale, non è più sicuro. Anche chi ha un contratto a tempo indeterminato in un Comune rischia il posto. Fantascienza? No, semplicemente realtà dal primo settembre per tre dipendenti del Comune di Paularo. Contratto a tempo indeterminato nel cassetto, i lavoratori, due operai e unâaddetta alle pulizie (pure part-time, insomma 8-10 mila euro lâanno), da un mesetto si sono invece trovati in mano una raccomandata del Comune che comunicava loro la messa in mobilità, lâanticamera del licenziamento, camuffata con la parola «a disposizione». Insomma, come prevede la normativa per gli enti pubblici, i tre lavoratori, tutti del posto e con famiglia alle spalle, resteranno in lista dâattesa per 24 mesi, percepiranno lâ80% dello stipendio e attenderanno che qualche ente locale in cerca di dipendenti possa accedere a quellâelenco. Cosa difficile visti i tempi. Se tutto tacerà arriverà lâinevitabile: il licenziamento La decisione del Comune è arrivata dopo almeno 8 mesi di trattative con i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl. «Il segretario comunale - spiega Valter Minisini della Cgil - rifacendosi alla sentenza n°7979 del 2002 ha motivato il provvedimento con la necessità di ridurre le spese del personale alla luce del rilievo giunto dalla Corte dei Conti». I sindacalisti, tuttavia, annunciano battaglia a suon di avvocati. «Altro che necessità di far quadrare i conti - continua Minisini - dai dati fornitici dallo stesso Comune dal 2005 al 2008 lâincidenza tra le spese del personale e le entrate correnti è stata anche al di sotto del 20%, la soglia che divide i comuni virtuosi da quelli âa rischioâ». Invece lâamministrazione comunale è passata alla (dolorosa) decisione di rinunciare a tre dipendenti. Inutile il tiramolla con i sindacati, che avevano anche proposto allâinterlocutore di verificare con la società Carniacque la possibilità di assorbire i due operai o, per quanto riguarda il posto di inserviente, di creare un altro part-time, di varare insomma una sorta di contratto di solidarietà âad hocâ per lâente locali. Già, perchè anche i sindacati in questâaffare si sono quasi ritrovati spiazzati. Pronunciare parole come mobilità o licenziamento in riferimento a contratti (blindati) negli enti locali era quasi una bestemmia. Attenzione però, a Paularo è scattato lâallarme, può vacillare anche il mitico posto fisso in Comune.
http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/08/27/UD_13_PROD1.html

Da: maria28/08/2010 19:16:39
A parte l'articolo, va precisato che il rischio è minimo per i lavoratori in mobilità, posti in tale situazione a seguito di un dissesto dichiarato dal comune (unica situazione possibile). Vi è infatti un fondo presso il Ministero dell'Interno che compensa per tutta la restante vita lavorativa eventuali amministrazioni che accettassero la mobilità. Si precisa inoltre che la mobilità ex art.34 D.Lgs.165/01 è obbligatoria, il rischio pertanto è quasi nullo per le seguenti due situazioni giuridiche che si vengono a determinare: la prima è che i comuni nei prossimi 3 anni non potranno più assumere se non nel limite dl 20% delle cessazioni avute nell'anno precedente, pertanto avere gratis un dipendente sarà di facile intuizione che le richieste fioccheranno; secondo anche in caso di assunzione sia per il tramite del centro per l'impiego (fino alla categiria B1) che in caso di bando di concorso pubblico i comuni sono obbligati ad attingere dal personale in mobilità (come nel caso di specie) sanzionando i comuni inadempienti attraverso la nullità degli atti compiuti in violazione. Come si vede i rischi per i prossimi 24 mesi sono minimi, il solo rischio è dato in caso di rifiuto del dipendente in mobilità ad accettare la mobilità richiesta da altro comune.

Da: Alice28/08/2010 20:40:41
Mi auguro che la redazione di Mininterno risolva definitivamente il problema dei quadratini che vengono fuori nei post quando si procede con il copia ed incolla da altri siti. Grazie.


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