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Lavori a provvigioni e network marketing
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Da: pepitoquadrato  1  - 26/01/2021 15:35:19
Ciao a tutti ragazzi, da giovane italiano nella media quale sono, al termine delle scuole superiori e dopo un infelice periodo presso Mc Donalds arriva un'offerta "migliore". Io, gasatissimo, mi presento al colloquio tirato e con mia sorpresa il colloquio non è un colloquio ma più un convegno, avete presente quelli dell'herbalife e realtà del genere dove parlano solo di quanto bella e quanto leader nel settore sia la loro azienda? Ecco, uguale, solo che quella per cui ero leader nel settore sulla carta lo è, ma solo perché fanno entrare cani e porci dentro. Chi si è ritrovato nella mia stessa situazione ha già capito di che azienda si tratta, posso scommetterci, però andiamo avanti col racconto. La convention va avanti, parlano del bellissimo lavoro, del ruolo sociale, che ""assumono"" giovani, che nella loro azienda si può fare carriera e tante altre bellissime promesse. Finita la fuffa motivazionale, senza mai accennare minimamente che tipo di trattamento economico sia riservato ai ""dipendenti"" ci congedano dicendo che saremmo stati ricontattati sulla base del nostro curriculum. Passano i giorni e vengo richiamato per fare un corso di avviamento alla professione. Docenti interni che arrivavano coi macchinoni da altre sedi aziendali. Poi la loro selezione è stata molto selettiva, infatti erano presenti tutti i ragazzi e le ragazze conosciuti al convegno. Il corso prosegue, la fuffa motivazionale prosegue con comparsate di ragazzi più o meno miei coetanei (sui 23/24) che grazie alla loro volontà e alla cerco creduto ora guadagnano x Mila euro per la bellissima azienda e ricoprono ruoli manageriali (in teoria). A quel punto il mio scetticismo per la bellissima azienda cresce tantissimo, arrivando al punto di pentirmi di aver lasciato il Mc Donalds, ma sotto la spinta dei miei (perché le occasioni arrivano una volta sola, a loro dire) continuo e vengo quindi chiamato per iniziare a prestare servizio nella sede locale (la vicinanza a casa era forse l'unico pro). Il mio superiore, ovviamente col macchinone e col Rolex, comincia a spiegarmi il lavoro. In poche parole tutte le cose da bravi consulenti che avevamo imparato durante il corso (forse) dovevamo dimenticarle in toto e imparare a fregare la gente. Il trattamento economico è quello di un co.co.co ma ancora peggio, non avevamo diritto a nulla, nessun fisso garantito, nessun tipo di tutela, in poche parole o vendevi o restavi fregato. Però durante il primo colloquio con il capo della sede locale mi era stato riferito che durante i primi mesi di "formazione" avrei ricevuto qualcosa come 600/800 euro di fisso. Quello che non hanno detto è che però questi soldi di fisso dipendevano totalmente dall'altro superiore che era tra me e il grande capo (il tipo del Rolex), quindi se lui non voleva regalarmi le sue provvigioni io restavo col fondoschiena all'aria. In quei 6 mesi passati lì ho imparato a chiamare e farmi sbattere il telefono in faccia, i contatti del mio portafoglio erano dei poveretti che dovevamo tartassare fino al midollo per piazzargli altri prodotti quando a malapena riuscivano a pagare quelli che avevano in conto. Poi discorso a parte per i famosissimi caricamenti, quando si parlava coi clienti i loro prodotti erano ovviamente il meglio del meglio, quando poi al poveretto arrivava il contratto a casa e lèggeva che di quello che pagava il 9% era perso, bhe potete immaginare. Chiamarla rapina a mano armata o lupin avrebbe fatto più onore ala società. Bene, adesso che ho terminato con la mia esperienza, vorrei sapere la vostra e vedere se avete capito per quale azienda ho lavorato e sviscerato uno dei cancri del lavoro in Italia, ossia il lavoro totalmente a provvigione. Riguardo al titolo della discussione parlo di network marketing perché quando ero lì dentro mi sembrava di essere appunto in un network marketing piramidale, soprattutto i discorsi motivazionali che ti facevano capi, capetti et similia per convincerti che stessi facendo il lavoro migliore del mondo.


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