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Quanto guadagna un giovane notaio oggi?
71 messaggi, letto 3546 volte

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Da: Unmask 07/09/2020 21:34:29
Ti svelo un segreto...gli immobili li puoi trasferire anche con firma autenticata. E non serve che te la autentichi necessariamente il notaio.

Se sbagli a scrivere l atto...fatti tuoi, abdarai dal giudice per recuperare la casa, ma almeno hai risparmiato il notaio.
Rispondi

Da: Qualche...07/09/2020 21:37:05
Ho detto che dovrebbero farlo gli uffici pubblici non fare spendere migliaia di euro per un bene di prima necessità.  Non girare la frittata che con me non funziona
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Da: Qualche... 1  - 07/09/2020 21:39:49
Gli uffici  pubblici so occupano di appalti possibile non possano occuparsi  di compravendite visto che si tratta di incrociare dati che sono in loro possesso
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Da: Unmask 07/09/2020 21:41:36
Giusto per capirci, cosa intendi quando parli di "migliaia di euro" ? Quantifica, grossomodo!!!
Rispondi

Da: Qualche... 1  - 07/09/2020 21:44:35
Quando ho comprato casa ho speso il 4% in spese notarili ho pagato molto malvolentieri.
Poi ho sentito che se ci sono impicci etc..manco ne rispondono
Rispondi

Da: Qualche... 1  - 07/09/2020 21:46:51
Anzi erano di più
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Da: Unmask 07/09/2020 21:48:37
Quanto ???
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Da: Xsopra 1  - 07/09/2020 21:51:35
Autentica?!?!?? Ma ci vuole l'atto pubblico!!!!!
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Da: Qualche... 1  - 07/09/2020 21:54:10
Ti rispondo tra qualche giorno l'atto non ce l'ho nella casa dove ora mi trovo. Ma erano parecchi soldi
Rispondi

Da: Unmask  1  - 07/09/2020 21:55:13
@Xsopra

O scrittura privata autenticata.

Peraltro, ai fini del trasferimento immobiliare basterebbe la sola forma scritta. In pratica, io e te, al tavolo di un bar, un bicchiere di vino, una stretta di mano e una firma su di un foglio.

L aitenticazione delle sottoscrizioni rileva solo ai fini della trascrizione dell atto nei registri immobiliari.

Ovvio che l atto non deve presentare cause di invaliditá...ma con una puntata di forum, una ricerca su internet, e una copia del libro "l avvocato nel cassetto" son sicuro che la spunti
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 21:56:13
Grossomodo...piú di 1300 euro ???
Rispondi

Da: Xsopra07/09/2020 22:07:56
E beh, per la sicurezza dei traffici faresti l'autenticata??
Rispondi

Da: Qualche...07/09/2020 22:15:16
Si di più e di parecchio
Rispondi

Da: Unmask  1  - 07/09/2020 22:23:24
@Qualche

Sappi allora che, ad oggi, una vendita costa al cliente di ONORARIO notarile (peraltro al lordo) sui 1300, ma molto probabilmente anche meno (mi é capitato di vedere onorari da 500 euro).

Se proprio vogliamo esagerare diciamo anche 2000 euro se vendi un castello, e il cliente non é di quelli che si fanno il giro dei preventivi per vedere chi sia a piú buon mercato (che peraltro penso sia il tuo caso da quel che scrivi).

L eccedenza che serve per colmare la differenza che c é tra gli importi che ti ho indicato io e la "migliaia di euro" cui tu facevi riferimento poco sopra sono imposte (o impropriamente tasse)  che il cliente paga allo stato ed il notaio é tenuto a riscuotere in quanto, in mancanza, le deve versare di tasca propria (ricordi quando sopra ti scrivevo che il notaio é responsabile d imposta per il cliente ?).

Ad ogni modo, se nn mi credi, verifica tu stesso e tra qualche giorno mi farai sapere.

Torniamo peró a quanto dicevo piú sopra: parlare é bello, ma solo se lo si fa informati. In caso contrario é solo un dar fiato alle bocche, un po' come i novax.

Buona serata
Rispondi

Da: eccellenza notarizia07/09/2020 22:26:34
Il reddito minimo garantito di 4000 euro al mese al notaio nullafacente, anche se non provengono dal bilancio pubblico, sono soldi che alla fine paga l'utente finale, poichè nella parcella che dovranno pagare i clienti, il notaio caricherà anche l'importo dei contributi previdenziali i quali saranno più elevati perchè devono garantire almeno 4000 euro al mese.
Parecchi notai per aumentare i loro privilegi corporativistici addirittura vorrebbero che tutti i notai fossero soggetti ad un numero massimo di atti giornalieri e mensili, in modo che il notaio che raggiunge tale soglia dirà al cliente si rivolga al mio collega.
E' chiaro che ciò danneggerebbe maggiormente i consumatori, poichè se ho clientela in eccesso  rispetto alla soglia di repertorio, aumento le tariffe fino al punto che mi rimane il numero di clienti che non supera tale soglia, lo stesso faranno tutti gli altri notai, poichè sanno che abbassare troppo le tariffe non conviene, perchè causa un aumento di clientela da un lato, ma non un aumento dei profitti, perchè devo cederla ad altri a causa dei limiti del numero massimo di atti che potro' stipulare.
L'antitrust non farà mai passare una porcate del genere perchè rappresenta una sorta di cartello legalizzato.
Rispondi

Da: eccellenza notarizia07/09/2020 22:31:58
il decreto del Ministro della Giustizia n.140 del 2012 ha previsto, proprio a favore del consumatore, delle tabelle consultabili per cercare di avere un'idea del possibile computo della spesa prevista a seconda del valore dell'immobile in questione:

da 25.001 euro a 500.000 euro - valore medio: 262.500 euro - percentuale riferita al valore medio: 1,078% del valore dell'immobile - aumento fino al 5,990%, riduzione fino allo 0,653%;
da 500.001,00 euro a 1.000.000,00 euro - valore medio: 750.000,00 euro - percentuale riferita al valore medio: 0,440% del valore dell'immobile - aumento fino allo 0,653%, riduzione fino allo 0,410%;
da 1.000.001,00 euro a 3.500.000,00 euro - valore medio: 2.250.000,00 euro - percentuale riferita al valore medio: 0,210% del valore dell'immobile - aumento fino allo 0,410%, riduzione fino allo 0,160%;
da 3.500.001,00 euro a 5.000.000,00 euro - valore medio: 4.250.000,00 euro - percentuale riferita al valore medio: 0,140% del valore dell'immobile - aumento fino allo 0,160%, riduzione fino allo 0,120%.
Naturalmente, il valore medio indicato nella tabella appena descritta fa riferimento al valore dell'immobile indicato nell'atto di provenienza, laddove non si possa evincere dal valore reale di mercato.



Il calcolo delle imposte: prima o seconda casa?
Arriviamo così a parlare di uno degli aspetti che ancora maggiormente confonde i potenziali acquirenti in fase di ricerca immobiliare. Come calcolare le imposte da pagare per l'acquisto?

Sicuramente, la prima macro distinzione, sarà da fare proprio in base alla tipologia di acquisto: stai comprando come prima oppure come seconda casa? Questa è la distinzione principale per riuscire ad imbastire al meglio il calcolo delle imposte fisse.

La distinzione si riferisce, nel concreto, al fatto che il valore catastale dell'immobile va moltiplicato per la rendita catastale X115,5 se si tratta di prima casa o X126 se tratta di seconda casa.

Dopo aver determinato il valore catastale adeguato, bisognerà procedere con il seguente computo:

per la prima casa: valore catastale X2% (imposta di registro) + 50 euro (imposta fissa ipotecaria) + 50 euro (imposta fissa catastale);
per la seconda casa: valore catastale X9% (imposta di registro) + 50% (imposta fissa ipotecaria) + 50% (imposta fissa catastale).
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 22:39:27
In realtá c e un numero fisiologico di clienti che puoi avere legato al tempo di svolgimento della relativa pratica.

Fisiologicamente, se lavori tanto, e studi con la dovuta attenzione tutti gli atti, piú di un tot al mese non ce la fai a farli e piú di un tot al giorno non puoi leggerne ad alta voce ai clienti.

Cio premesso, diciamo che 60 al mese son giá tanti...e siamo al limite

Il limite sono le ore della giornata.

Chi ne fa di piu non li fa lui personalmente e non li legge ai clienti (gli atti sono nulli).

Il notaio dell articolo da te linkato piú sopra é ben noto, é quello che guadagna di piu a Milano, e per i numeri di atti che fa mensilmente di assicuro, calcolatrice alla mano, che non puo farli tutti lui, e non puó leggerli e spiegarli ai clienti.

Pertanto, se abbassare gli onorari significa fare piu atti al mese, oltre un certo limite il risparmio per il cliente si traduce in una drastica riduzione delle garanzie, a danno del cliente prima di tutto il quale riachia di trovarsi un ipoteca inaspettata sull immobile acquistato tanto per dirne una.

Parliamo di attivitá professionali, nn di attivita d impresa
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 22:47:57
Pertanto non si tratterebbe di cartello, ma bensi di garantire lo svolgimento fisiologico del lavoro senza che la fame di denaro si risolva a danno del cliente e della qualita della prestazione.

Un tempo tali eventualita erano prevenute grazie ai minimi tariffari, e chi sgarrava era in qualche modo sanzionabile.

Ora, dopo le lenzuolate di Bersani, non si puo piu.
Rispondi

Da: eccellenza notarizia07/09/2020 22:49:59
L'ipoteca sull'immobile viene controllata e può farlo benissimo un impiegato con una visura.
Se un notaio ha molti impiegati esperti e ben preparati che riescono a redigere gli atti in autonomia, ad eseguire scrupolosamente le dovute visure, il notaio è obbligato solo a leggere l'atto e quindi se lavora almeno dieci ore, 60 atti li può rogitare in un giorno.
Il notaio di Milano di cui ha parlato l'espresso è stato vittima dell'invidia dei suoi colleghi e minacciato a non lavorare così tanto abbassando le tariffe, perchè toglieva troppo lavoro agli altri notai milanesi.
Esistono le registrazioni e ciò non meraviglia nessuno.
Rispondi

Da: eccellenza notarizia07/09/2020 22:57:31
unmask ti ricordo che il consiglio di disciplina non è intervenuto a sanzionare il suddetto notaio di Milano per i troppi atti nulli perchè incapace o scorretto, ma perchè lavorava troppo abbassando le tariffe e quindi toglieva lavoro agli altri notai che lavoravano.
Se era un incapace i guai del notaio milanese sarebbero state le innumerevoli cause di  risarcimento danni che mio cugino eccellenza avvocatichia avrebbe iniziato senza alcuna pietà.
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 23:00:39
Ahahahahahahahahahaha, ma sai quanto ci vuole a leggere un atto ???

Cmq ho detto 60 massimo, mica ho detto che 60 atti nn li si riesce a fare....ad ogni modo il notaio di cui parli ne fa almeno il triplo in un mese !!!
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 23:04:15
@eccellenza

Ti dico con certezza che il notaio é stato condannato in primo e secondo grado. Poi é intervenuta l antitrust (a cui lui si era rivolto, nn i clienti) la quale nella sua decisione ha motivato dicendo che il fatto che il notaio nn leggesse gli atti (che, per chi mastica un minimo di diritto sono NULLI) era la lodare perche gli permetteva di realizzare delle economie di scala e ridurre i costi.

In pratica é come dire che il chirurgo che lesina sul filo per le suture é da apprezzare perché cosí risparmia sui clsti vivi da far poi pagare al cliente...
Rispondi

Da: X me07/09/2020 23:05:58
Sei un povero fallito ignorante. Smascherato, mi dispiace deluderti ma sono tutt'altro che fallito...i falliti sono quelli come te che aprono la bocca solo per inquinare l'aria.
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 23:08:28
@X me

Ti ho gia detto di chiamarmi Signor Unmask
Rispondi

Da: eccellenza notarizia07/09/2020 23:12:34
Se aveva una marea di clienti vuol dire che gli atti erano buoni.
Non penso che un professionista, a maggior ragione un notaio a cui  ci si affida per acquistare un immobile di un certo valore,  che sbaglia possa rimanere a lungo nel mercato.
Il passa parola dei clienti soddisfatti, sia per i notai che per qualsiasi altro professionista, è vitale per il suo prestigio e successo economico. Quindi i clienti e il libero mercato sono il miglior giudice del lavoro svolto da qualsiasi professionista così come dei notai.
Anzi io sono propenso a pensare che i notai che fanno le porcate (e ci sono giacchè i mass media ogni tanto ne parlano) sono quelli che non riescono ad affermarsi nel mercato e non si accontentano dei 4000 euro al mese che gli regala la propria cassa previdenziale.
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 23:17:27
Pensi male, fidati.

Al 90% nel caso di chi lavora sui grandi numeri il cliente arriva al notaio non perche lo conosce o si é i formato tramite amici e conoscenti, ma perche ce lo porta l agenzia immobiliare che vende l immobile e che sottobanco ha l accordo col notaio x portargli clienti.

Capisci beme che in questo caso il tuo discorso sulla reputazione passa in secondo piano. Il veicolo del cliente nn é piu la buoa reputazione ma l agenzia immobiliare.
Rispondi

Da: Unmask 07/09/2020 23:23:41
Ad ogni modo...é stato oiacevole scambiare 4 battute per passare il tempo stasera.

Vado a contare i miei 4000 euro uno ad uno.

Buona notte @eccellenza
Rispondi

Da: Quindi dite07/09/2020 23:33:57
Che il reddito minimo garantito se lo fanno pagare sulla parcella?
Rispondi

Da: Ma07/09/2020 23:39:17
Sei un  notaio o fai finta di esserlo riuscendoci malamente? In ogni caso complimenti per la totale assenza di umiltà, Sarà da anni che studi inutilmente senza vedere un soldo..smascherato e frustrato.
Rispondi

Da: eccellenza notarizia08/09/2020 07:16:45
Da: Quindi dite    07/09/2020 23.33.57
Che il reddito minimo garantito se lo fanno pagare sulla parcella?
Rispondi

Tutte le fatture relative alle prestazioni professionali contengono oltre all'importo del compenso per l'attività svolta, anche la componente del rimborso spese e dei contributi previdenziali
L'Iva può non esserci se il professionista opera nel regime forfettario (cioè ha un reddito annuale sotto i 30.000 euro), ma i contributi previdenziali, con i quali vengono finanziati i 4000 euro al mese, sempre vengono caricati in fattura.
D'altronde se i notai più ricchi devono pagare il reddito minimo ai colleghi che non raggiungono i 4000 euro al mese, da dove prendono tali soldi?
Ovviamente dalle parcelle che presentano ai loro clienti.
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