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Temi concorsi enti locali cat. C-D
13 messaggi, letto 15003 volte

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Da: alice06/05/2009 19:43:21
Ciao ragazzi, in questo periodo mi sto cimentando con concorsi presso gli enti locali per categoria C e D.
Mi potete aiutare a fare un elenco di possibili tracce di temi. GRazie. Penso che sia un lavoro utile a tutti i frequentatori del forum

GRAZIE
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Da: niko06/05/2009 20:45:11

strutttura del rendiconto del comune
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Da: xela06/05/2009 21:42:27
3) la legislazione ordinaria sugli enti locali: L. 142/90; L. 59/97 e D.Lgs.112/98; L. 265/99; T.U. 267/00;
4) il nuovo sistema delle autonomie locali dopo la riforma del titolo V (L. Cost. 3/01): l'autonomia statutaria e
regolamentare;
5) il rapporto tra gli enti locali e i livelli superiori di governo; Il potere sostitutivo: art. 120 comma II ed art. 118
costituzione; le sentenze della corte costituzionale nn. 43/04, 69/04, 112/04;
6) le funzioni amministrative locali; il superamento del cd. parallelismo, in particolare le funzioni proprie (art. 118/II
cost.) , fondamentali (art. 117 lett. p cost. art. 2 commi 4 lett. b e c e 5 legge n. 131/03); attribuite (art. 118/I cost.);
conferite (art. 118/II cost.);
7) i principi di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza; gli articoli 114 e 118 della costituzione; la salvaguardia
dell'esercizio unitario e l'interesse nazionale;
8) lo sportello unico per le attività produttive;
9) gli organi di governo: Il modello istituzionale tradizionale, la L. 81/93 e le successive riforme;
10) le linee essenziali della nuova disciplina elettorale;
11) il consiglio comunale e provinciale (art. 37-42 TUEL): i compiti (art. 42), Il presidente;
12) lo status di consigliere (incandidabilità, incompatibilità, ineleggibilità);
13) la giunta comunale e provinciale;
14) il sindaco e il presidente della provincia; il sindaco come ufficiale di Governo (art. 54 TUEL); il potere di ordinanza;
15) l'assetto territoriale: Strumenti di razionalizzazione dell'assetto territoriale (unione di comuni e altre forme
associative; revisione delle circoscrizioni,);
16) le città metropolitane nel nuovo quadro costituzionale;
17) le comunità montane;
18) le forme di raccordo fra Stato, Regioni e Enti locali: Il principio della leale cooperazione;
19) il c.d. sistema delle conferenze: Conferenza Stato-Regioni; Conferenza Stato -città e autonomie locali; Conferenza
unificata;
20) il consiglio delle autonomie locali;
21) l'evoluzione dei controlli sugli Enti locali: L'origine storica;
22) dalla Cost. del '48 al T.U. Enti locali; l'articolazione dei controlli sugli enti locali alla luce della revisione cost.
23) la dirigenza, il segretario comunale e provinciale;
24) la Responsabilità dei dipendenti degli enti locali;
25) i servizi pubblici locali (art. 112-119, in particolare 113, 113-bis TUEL); le modifiche dei servizi pubblici locali: legge
finanziaria 2002, la legge n. 326 del 2003; i servizi sociali degli enti locali e la loro gestione con affidamento a terzi : la
recente disciplina legislativa;
26) la partecipazione e l'informazione: L'accesso alla documentazione amministrativa; Il difensore civico; La
comunicazione istituzionale; Gli uffici relazione con il pubblico;
27) il lavoro nell'amministrazione locale: disciplina generale e spunti giurisprudenziali
28) la pianificazione urbanistica ed il rapporto tra i diversi livelli di pianificazione territoriale
29) la legge "La Loggia" e l'ordinamento locale: la successiva produzione legislativa e gli interventi giurisprudenziali
30) la partecipazione delle Regioni, delle province autonome e degli enti locali alle decisioni relative alla formazione di atti
normativi comunitari.


un sito:
http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/l142_90.html

leggi di riferimento:

http://www.parlamento.it/parlam/leggi/99265l.htm
Rispondi

Da: alice07/05/2009 22:30:31
grazie
Rispondi

Da: Marco11/05/2009 10:46:03
I temi indicati sono molto pertinenti ma quasi tutti di carattere amministrativistico; QUALCUNO POTREBBE GENTILMENTE APPORTARE TEMI DI CARATTERE ECONOMICO - FINANZIARIO - TRIBUTARIO?  grazie
Rispondi

Da: Marco12/05/2009 11:50:40
nulla?
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Da: Marco19/05/2009 08:18:52
I temi indicati sono molto pertinenti ma quasi tutti di carattere amministrativistico; QUALCUNO POTREBBE GENTILMENTE APPORTARE TEMI DI CARATTERE ECONOMICO - FINANZIARIO - TRIBUTARIO?  grazie
Rispondi

Da: xela19/05/2009 11:17:11
ecco qualcosina:

Le entrate degli Enti Locali
Gli strumenti finanziari e la gestione del debito negli Enti Locali
http://www.biblio.liuc.it/liucpap/pdf/97.pdf

Operazioni finanziarie con strumenti derivati: problematiche applicative per gli Enti Locali
La normativa di riferimento   http://www.isae.it/estratto_ri_cap3_finanza_maggio_2008.pdf
Nel corso degli anni novanta si è delineato il quadro normativo delle finanza dellâEnte
Locale che ha permesso alle amministrazioni pubbliche di rivolgersi al mercato dei capitali privati
per reperire le risorse necessarie per il finanziamento degli investimenti. Le modifiche avvenute
nello scenario macroeconomico (inizia una decisa flessione nei tassi di interesse), accanto
allâavvio di una severa politica di risanamento dei conti pubblici, hanno indotto il Legislatore a
inserire elementi di maggiore flessibilità nella politica di bilancio degli Enti Locali.
Il ricorso a contratti derivati con funzione di copertura dei rischi risale alla prima metà degli
anni novanta. La Legge Finanziaria per il 1995 (Legge 23 dicembre 1994, n. 724) elimina in tema
di accesso al credito da parte di Regioni, Province e Comuni, il monopolio della Cassa depositi e
prestiti e riconosce agli Enti territoriali la facoltà di accedere direttamente al mercato dei capitali
anche mediante lâemissione di prestiti obbligazionari. Il Regolamento attuativo della Finanziaria
(il Decreto del Ministero del Tesoro del 5 luglio 1996, n. 420) prevede per la prima volta il ricorso
a strumenti derivati come copertura obbligatoria al rischio di cambio nel caso di emissioni
obbligazionarie in valuta (mediante lâattivazione di un currency swap


Schema
tema di responsabilità contabile e adempimenti art. 3 comma 27 ss
Tra cui
Le norme della Legge Finanziaria 2008 sono davvero importanti per il personale degli Enti locali e la loro concreta applicazione risulta assai problematica. Esse infatti contengono rilevanti elementi di novità per le assunzioni flessibili e per gli incarichi di collaborazione, due strumenti che vengono drasticamente limitati, per il calcolo della spesa per il personale e le regole per la copertura dei maggiori oneri derivanti dai rinnovi dei contratti nazionali. Particolarmente rilevanti sono le disposizioni che ampliano la possibilità di stabilizzazione dei precari. Nel corso della giornata di formazione verranno presi in esame il concetto e le caratteristiche della responsabilità amministrativa per danno allâerario, lâelemento psicologico del dolo o della colpa grave, la quantificazione del danno e il procedimento davanti alla Corte dei conti

â Gli ultimi orientamenti della Corte dei Conti





Schema linee da sviluppare
Entrate e patto di stabilità

Il reperimento delle risorse per la gestione delle funzioni


Impatto gestionale alla luce del codice ambientale

Gestione attiva dei tributi

Gestione della finanza derivata alla luce della recente normativa


Schema il rendiconto
Il rendiconto è lâatto attraverso il quale lâorgano esecutivo âdà contoâ al Consiglio del modo in cui si è svolta la gestione durante il periodo amministrativo e dei risultati conseguiti in rapporto ai mezzi impiegati. Esso comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. In particolare il conto del bilancio dimostra i risultati finali, dal punto di vista finanziario, della gestione autorizzatoria contenuta nel bilancio annuale rispetto alle previsioni, il conto economico dimostra il risultato della gestione secondo criteri di competenza economica, evidenziando la relazione tra il consumo dei fattori produttivi ed i servizi erogati; il conto del patrimonio, infine, evidenzia il patrimonio complessivo dellâEnte, nonché le variazioni in esso apportate dalla gestione.
Infatti lâattività di tutte le pubbliche amministrazioni non può essere valutata dal solo punto di vista finanziario, ovvero, ancora più semplicemente nei soli aspetti autorizzatori di stanziamento, perché sempre più oggi appare necessario rappresentare in termini economici la gestione di ciascun esercizio, al fine di evidenziarne gli aspetti peculiari sotto il profilo dei costi e dei ricavi verificatisi nellâanno di riferimento ed imputabili a ciascun servizio o ciascun Centro di Costo, ma anche a ciascun Programma così come voluto dal D.P.R. 194 e dal T.U. 267/2000. Ciò consente di valutare in termini innovativi i risvolti economici della gestione nonché i risultati conseguiti rispetto ai programmi definiti ed individuati in sede di approvazione degli strumenti di programmazione.
Le scritture finanziarie sono idonee a individuare il grado di efficienza delle attività espletate. Nulla esprimono circa il significato economico dei valori finanziari esposti, mentre è necessario estendere le indagini ai costi dei servizi erogati, alla razionalità dellâorganizzazione operativa, al buon uso del patrimonio.
Questi apprezzamenti sfuggono al sistema finanziario, il quale va pertanto integrato con altri elementi di conoscenza, utili a valutare il buon uso delle risorse in funzione delle funzioni svolte.
Lâordinamento contabile disciplinato prima dal Decreto Legislativo n.77/95 ed oggi dal T.U. 267/2000 prevede la ricerca del risultato economico dellâintera attività dellâEnte, tramite la sintesi riportata nel Conto Economico e nel Conto del Patrimonio. A tale scopo vengono considerati tutti gli accertamenti e tutti gli impegni del Conto del Bilancio. Lâordinamento affida ad una metodologia indiretta, la rilevazione dei valori economici derivati dal sistema finanziario, opportunamente integrato e corretto.
Gli accertamenti e gli impegni del Conto del Bilancio sono rettificati secondo criteri di competenza economica (ratei, risconti, valutazione rimanenze finali, ecc.) e sono completati con gli elementi economici non rilevati dal sistema di bilancio per lâassenza di una manifestazione finanziaria, oltre alle sopravvenienze e insussistenze verificatesi nella gestione
dei residui. La conclusione cui si giunge indica la variazione patrimoniale dovuta alla gestione.


SCHEMA DA SVILUPPARE
Conto Economico

è redatto secondo uno schema a struttura scalare sulla falsa riga di quanto stabilito dal Decreto Legislativo n.127/91, di variazione del Codice Civile in materia di bilanci societari a seguito della IV Direttiva CEE

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Da: Marco24/05/2009 13:58:47
GRAZIE DEL PREZIOSO APPORTO QUALCUN'ALTRO VUOLE GENTILMENTE AGGIUNGERE QUALCOSA?
Rispondi

Da: mich25/05/2009 14:40:21
Ciao ragazzi, prima di tutto in bocca al lupo a tutti coloro che dovranno affrontare concorsi di ogni genere. Per me è una delle prime esperienze questo forum, Vi chiedo dei consigli:
dovrò affrontare una prova di esame che consisterà in un colloquio inteso ad accertare il possesso del grado di professionalità specifica circa i seguenti temi:
1) nozioni generali di contabilità economica con particolare riferimento all'attività finanziaria e gestionale delle società a totale partecipazione pubblica;
2) nozioni relative alle attività lavorative es.contabilità generale etc.
La società partecipata ' è una SRL  e ho difficoltà nel reperire info sopratutto per il punto 1)
Ringrazio già da subito per un Vs.aiuto.
Mich
Rispondi

Da: io06/06/2009 16:24:28
e per l'area tecnica qualcuno sa quali possono essere i temi?
Rispondi

Da: carala01/12/2012 16:52:46
Ciao ragazzi, anche io mi sto cimentando con concorsi presso gli enti locali per categoria D3 settore economico finanziario ruolo di funzionario.
Mi potete aiutare a fare un elenco di possibili tracce di temi? o pareri? GRazie.
Rispondi

Da: mauri77704/06/2014 00:58:18
Salve ragazzi io devo fare un concorso per agente di polizia municipale la prima prova è la seguente si deve fare un tema sulle seguenti materie
ordinamento degli Enti locali qualcuno mi sa aiutare????
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