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sspa - prima e seconda prova 2
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Da: d.12/02/2007 08:55:21
per ciccia:
lo so che non dovrei....ma, per i motivi che ti ho raccontato sommariamente via mail (e che non affido certo ad un forum), non riesco a trovare la concentrazione. o, per meglio dire, la mia testa è proprio altrove, cmq.

Da: emografia12/02/2007 10:00:11
ragazzi,
chi mi spiega il teorema di Coase?

L

Da: ciccia12/02/2007 10:07:31
D. ora accompagno una signora all'impdap, poi apro posta e ti rispondo. t.v.t.b

Da: 100pcient12/02/2007 12:14:47
  Confermo: impossibile preparare 8 materie decentemente e, contemporaneamente, imparare l'inglese (o il francese).

Si, chi già sa l'inglese (francese) è avvantaggiato, restano pur sempre 8 materie ...

d.
nn disperare, nessuno è sovrumano :)

Da: Maria Grazia12/02/2007 13:00:17


sì  Cient avvantaggiato dalla consapevolezza di annerire almeno una pagina quella relativa alla terza prova....peccato che senza le altre due serva a ben poco. ihihihih!

siamo tutti umani...qui è lo sforzo richiesto a ciascuno ad essere "SOVRUMANO"...ma tutte queste nozioni,la maggior parte delle quali dimenticheremo alla velocità della luce...servono davvero a certificare le conoscenze  o competenze di un futuro dirigente???

non sarebbe stato più attendbile far fare test psico attitudinali, circoscrivere le materie Amministrativo, politica economia e management per esempio).. anche in previsione del corso di formazione? così si potevano desumere ed avere rilevazioni molto più oggettive  di questo massacro....dove conterà più la fortuna,poco o nulla la bravura, nè le attitudini personali!

non disperate....tanto peggio di così...pensiamo che fra poco è finita!

Da: Maria Grazia12/02/2007 13:05:37

cari giuristi -forumisti,

mi chiarireste la differenza fra cessione pro soluto e pro solvendo? ve ne sarei "obbligata!:-)

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Da: giuristi forumisti12/02/2007 13:09:30
nella pro soluto il creditore cedente deve garantire soltanto l'esistenza e la validità del credito.
nella pro solvendo, deve garantire anche la solvibilità del debitore ceduto, ovvero, il creditore cedente non è liberato finché il debitore ceduto non abbia adempiuto la sua obbligazione (ceduta) nei confronti del creditore cessionario. Se il debitore non adempie nei confronti del creditore cessionario, verso quest'ultimo risponderà il primo creditore cedente

Da: Laura12/02/2007 13:21:10
Maria Grazia,
approssimativamente... perchè attingo dai ricordi, visto che non sono ancora arrivata alle obbligazioni..

Nella cessione pro soluto, il creditore è tenuto a garantire solo l'esistenza del credito e non la solvibilità del debitore: ho un credito di 100 verso Tizio e lo cedo a Caio. Caio non paga (perchè fallisce, perchè scompare... ). Purchè il mio credito verso Caio fosse effettivo.... sono fatti del cessionario.
Quando cedo il credito lo dò per pagato => pro soluto.

Nella cessione pro solvendo il creditore è liberato solo se e nel momento in cui il debitore paga.

Da: Laura12/02/2007 13:22:59
Scusate.... ho caricato la pagina mezz'ora fa e non ho visto che c'era già stata la corale risposta!

Da: Arciundia12/02/2007 14:40:25
Ragazzi, qui abbiamo una visione circoscritta, secondo me, degli ammessi agli scritti. Penso che molti di quelli ke scrivono qui lavorano e studiano nei ritagli di tempo. MA (leggendo anke le date di nascita di molti ammessi) molti, sempre secondo la mia umile opinione, sono ancora "studenti" casomai laureati da poco, abituati a farsi minimo otto ore al giorno di studio e soprattutto in grado di farlo visto il maggior tempo libero e forse anke la maggior comodità nello studiare.
Non è per "scoraggiarci" ma secondo me questa è la realtà!

Da: 100%12/02/2007 15:19:17
siamo tutti umani...qui è lo sforzo richiesto a ciascuno ad essere "SOVRUMANO"...ma tutte queste nozioni,la maggior parte delle quali dimenticheremo alla velocità della luce...servono davvero a certificare le conoscenze  o competenze di un futuro dirigente???


sia come sia, lo scopo degli scritti è "selezionare", così come "selezionare" era lo scopo della preselettiva. Ci sono tanti modi x selezionare, e questo è uno di essi, secondo me neanche tanto sbagliato, se si desidera avere "allievi" che se la sappiano cavare un pò in economia, un pò in diritto.

Quindi non resta che prenderne atto (e mi pare che lo abbiamo già fatto) e sperare in bene, ossia andare avanti ottimisti.

Dici che le nozioni si dimenticano presto? Può essere, però sicuramente questo "allenamento" a studiare su + fronti può rappresentare un "value" dell'aspirante dirigente, nel senso che
sicuramente al termine, positivo o meno che sia, si sarà raffinata la capacità di affrontare un certo tipo di problemi, di "selezionare" le cose importanti, di saper fare delle scelte.

Sbaglio?

Da: a.12/02/2007 15:46:15
xCient: secondo me non sbagli.

Da: Laura12/02/2007 16:07:04
Sono due interessanti teorie... ma io condivido quella di Maria Grazia.
Questa modalità di concorso privilegia sicuramente chi è fresco di studi teorici e non selezione in nessun modo chi ha capacità di problem solving o di approfondimento dei problemi.
La memoria, la gestione del tempo e la strategia di preparazione sono le uniche cose che verrà effettivamente premiata... è giusto, ma non credo sia tutto.
Limitando le materie si sarebbe potuto avere un confronto migliore.

Tra l'altro, io devo ancora capire a cosa serve, nel pratico, ad un dirigente sapere di economia....
come a tutti gli altri dipendenti pubblici nei cui concorsi è richiesta, peraltro....

In ogni caso... è solo un pour parler... queste sono le regole...

Da: Cientpcient12/02/2007 16:34:06
Tra l'altro, io devo ancora capire a cosa serve, nel pratico, ad un dirigente sapere di economia....

??????????????????????????????????????????????
Ma Laura  .............

Da: Cientpcient12/02/2007 16:37:44
La memoria,
la gestione del tempo e
la strategia di preparazione

sono le uniche cose che verrà effettivamente premiata


Secondo me buona memoria è un valore del dirigente; anche la capacità di gestire il tempo; e anche la strategia, qui di studio, in futuro forse di affrontare problemi diversi attinenti alla funzionalità di un ufficio, lo è!  Gestione del tempo equivale molte volte ad operare scelte, selezionare argomenti (opportunità, compiti, importi, acquisizioni ecc.)

Che ne pensi L.?

Da: Angoscia Fugace12/02/2007 17:01:39

Il teorema di Coase dice che per evitare i problemi delle esternalità bisognerebbe vendere i diritti di proprietà dei beni che causano esternalità; per esempio l'aria: se ognuno di noi fosse proprietario di un pezzettino di aria, prima di inquinarla ci penserebbe due volte. Giusto?

Poi, per risolvere i problemi della dirigenza, ad esempio, si potrebbero mettere all'asta i vari uffici statali, così il dirigente che acquisterà un ufficio sarà direttamente interessato a farlo andare bene, e così il benessere dell'intera collettività ne sarà avvantaggiato.

Da: Laura12/02/2007 20:06:51
Da: Cientpcient 12/02/2007 16.37.44
"Secondo me buona memoria è un valore del dirigente; anche la capacità di gestire il tempo; e anche la strategia, qui di studio, in futuro forse di affrontare problemi diversi attinenti alla funzionalità di un ufficio, lo è!  Gestione del tempo equivale molte volte ad operare scelte, selezionare argomenti (opportunità, compiti, importi, acquisizioni ecc.)"

Mah! sono doti importanti, ma ritengo che la capacità di ragionamento e la capacità di sviscerare un problema fino in fondo siano superiori... rispetto alla tuttologia, ma soprattutto non ritengo che l'esito del concorso sia decisivo per giudicare l'efficacia della strategia...
Ma non far caso alle mie teorie... io sono convinta che il concorso esterno non sia un buon modo x selezionare i dirigenti... in generale. Quindi le mie opinioni non fanno granchè testo.

Sono però sempre in attesa di sapere a che serve al dirigente sapere di modelli macroeconomici, politiche espansive e restrittive, teoremi di Arrow, Coase e amici vari... atteso che fa il dirigente, appunto, e non compie scelte politiche. O, per chiarire meglio, perchè sia più utile rispetto, ad esempio, alla conoscenza della storia contemporanea.

-------------------------------------------
SUL TEOREMA DI COASE, io l'ho capito cosi:
per risolvere il problema delle esternalità, in assenza di costi di transazione (cioè se concludere contratti e trasferire diritti ha costo zero) è indifferente a chi sono attributi i diritti di proprietà purchè lo siano. Non serve l'intervento pubblico se non per far rispettare i contratti: il solo fatto che su qls cosa esista il diritto di proprietà di qualcuno basta a far si che il sistema econimico tenda all'ottimo paretiano tenendo conto anche delle esternalità.

Da: Maria Grazia12/02/2007 20:57:59

Cient,

ed era necessaro farci  tenere allenate le meningi su tutte queste materie?insomma qui ci toccherebbe ( il condizionale è quantomai d'obbligo!) un ulteriore corso che immagino abbastanza impegnativo non l'ufficio pronto da dirigere...:-) per cui proprio sulla base di questo piccolo particolare si poteva impostare in modo diverso!
fra parentesi, la memoria è qualcosa che già alleno quotidianamente per lavoro...stavolta mi sto cimentando su cose nuove ma almeno l'abitudine allo studio è per me pane quotidiano, anche se ora ono costretta  afralro in modo sistematico...forse per questo sono anche più cotta di altri che almeno in ufficio i ilbri( per non parlare degli
studenti) non devono vederseli davanti ogni giorno...io sono quasi in crisi di rigetto..

grazie Laura e a chi mi ha risposto sul quesisto giuridico....

Da: MarcoS12/02/2007 21:01:40
Arrow e Coase credo che non servano affatto ad un dirigente (ed è per questo che ho scritto che secondo me Arrow non tocca studiarlo, Angoscia).
Tra l'altro, Laura, hai capito benissimo il primo teorema di Coase, il secondo mi pare di ricordare che dica che anche se i diritti di proprietà non  sono assegnati provvederanno i privati a definirli, ma non sono sicuro, non me lo ricordo e non ho intenzione di studiare un rigo di economia, men che mai quella che non serve.

Serve però (sempre secondo la mia modestissima opinione) ad un dirigente, ad un funzionario e pure ad una casalinga che ha il diritto di voto, sapere cosa significa "sostenibilità del debito pubblico", "monopolio" e "politica fiscale espansiva", tanto quanto può servirgli sapere la differenza tra decreto-legge e ddl.

Se poi vogliamo parlare del fatto che la cultura economico-giuridica generale comunque male non faranno...

Inoltre, chi ha già delle solide basi (non sono io tra questi) non avrà alcun bisogno di fare tutto questo sforzo mnemonico.

Da: MarcoS12/02/2007 21:02:47
correzione:

che la cultura economico-giuridica generale e la flessibilità comunque male non faranno...

Da: Angoscia Fugace12/02/2007 21:17:26

Io sono come laura a favore dell'immobilismo e dei concorsi per dirigente riservati ai funzionari della stessa p.a.
Secondo me la mobilità è causa di inefficienza, bisogna ripristinare il vecchio modello gerarchico-burocratico che per le amministrazioni statali rimane sempre il migliore.

Da: 100pcient12/02/2007 21:41:14
Maria Grazia,

se hai buona memoria è un grande vantaggio e anche un grande valore x te: che ti tornerà utile sia in questa fase concorsuale che come futuro dirigente (te lo auguro) che in generale nella vita.
Quindi per me la memoria è e resta un valore, anche se uno fa il calciatore, figuriamoci in questo contesto.
La memoria è anche la memoria passata .. concetti, ragionamenti acquisiti anni fa ..  e che ora facilitano lo studio, non è solo l'imparare 70 pg al giorno sui libri.


x Laura:
se ragioniamo così allora possiamo dire che nessuna materia delle nove in questione è utile ... e quelli della SSPA si stanno divertendo a farci sprecare tempo ed energie x cose che non useremo mai; quindi ora stiamo perdendo tempo su concetti (utilità marginale, variabili nominali e variabili reali, curva di Phillips, legge di Okun, concorrenza perfetta, equilibrio economico generale, teoria dei contratti, teorema di Coase, teorema di Arrow ecc ecc ecc)
che non ci serviranno mai. Tempo e energie e soldi sprecati.

Ma di +:
perderemo ancora + tempo se x caso l'economia la dovremo studiare ancora un altro anno presso la SSPA, perché essa, come affermi tu, ad un dirigente non ci servirà a nulla.
Quindi prepariamoci a questo enorme spreco di risorse umane :((((
Peggio: c'e' anche inglese, x non parlare di Politica Economica e Dir. Costituzionale







Da: a.12/02/2007 21:52:03
Il concorso è davvero spaventoso. Le materie d'esame, però, fanno parte del bagaglio di chi vuol fare il dirigente e, a mio avviso, vanno conosciute (almeno nei loro aspetti istituzionali) prima di iniziare il corso. Quest'ultimo, infatti, dovrebbe concentrarsi sulla costruzione della figura dirigenziale a partire da basi solide e preesistenti, più che essere una ripetizione dei corsi universitari o postuniversitari.

Da: 100pcient12/02/2007 21:56:38
x a.

concordo, le materie vanno conosciute tutte (anche costituzionale?), almeno le basi; concetti come inflazione, PIL, debito Pbc, patto di stabilità, nel contesto attuale vanno padroneggiati ...
Se poi vogliamo dire  che ci sono dirigenti che non sono all'altezza è un altro discorso.

Da: a.12/02/2007 22:04:28
Soprattutto costituzionale: il fatto di avere una costituzione "lunga" comporta che non vi sia praticamente campo della vita socio-economica (e quindi del diritto) non toccata dai precetti costituzionali. Si pensi a quanto "rivoluzionario" possa essere, nell'ambito dei rapporti obbligatori, reinterpretare il principio di lealtà e buona fede alla luce del principio di solidarietà...

Da: Laura12/02/2007 22:32:48
Cient,
mi arrendo per sfinimento...
ma perchè ce l'hai così tanto col diritto costituzionale???

Angoscia,
non mi fare così retrograda... esistono le vie di mezzo... 

Da: 100pcient12/02/2007 22:38:34

Laura,

sinceramente credo che costituzionale sia meno importante dell'economia in un ufficio standard.
Ma ora proporrei  di chiudere qui la disputa, tanto dobbiamo studiare tutto e di +    :(((

Da: Maria Grazia12/02/2007 22:55:07

Cient,
sono solo sfoghi di studenti disperati che ogni giorno si confrontano con nuovi concetti...che inutile star qui a discutere vanno studiati seppure per linee generali tutti...

ognuno chiaramente tende a definire inutili le materie a lui/lei più ostiche...perchè le trova insidiose...vada come vada  studiare politica economica mi ha chiarito concetti che davo per scontati,ne sentivo parlare senza comprenderne a pieno il significato....questo serve,ogni nozione è sempre utile...certo qui si esagera un tantino però...nulla possiamo fare se non adeguarci e sperare in bene!

Da: 100pcient12/02/2007 23:08:41


sono d'accordo con te M.G.

quasi quasi ho l'impressione che io  e te ci completiamo ...

:)

Da: Maria Grazia12/02/2007 23:36:41

però di dirigenti non all'altezza ce ne sono talmente tanti..forse in numero superiore a quelli validi da farmi sorgere spontanea una domanda...loro la politica economica e il resto non le hanno studiate...per nulla!:-)

chiudiamo baracca...che la notte porta consiglio e sedimenta i concetti!
qualche anno fà si parlava di quei sistemi di apprendimento con le cuffiette che mentre dormivi placidamente ti consentivano di immagazzinare nozioni senza sforzo e svegliarsi al mattino sapendo tutto....non è che abbiamo sbagliato tutto noialtri...tradizionalisti?:-)

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