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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: Redfury16012/01/2020 09:15:13
Contento te. Con 1.300 euro a Milano condividi la casa con minimo un altro paio di persone. Macchina viaggi e simili non ne parliamo. Se non è una vita da sfigati questa...

Io sono contento però ammetto di avere casa di proprietà e con l'altro lavoro aver messo un pò di risparmi da parte,ma il punto non era quello ma il fatto che chi entra adesso o peggio deve rientrare nel mondo del lavoro con il diplomino i 1300 euro tanti o pochi che siano nel privato li vede col binocolo..
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Da: durbans12/01/2020 09:18:32
@inkazzato
non sono d'accordo... a quella prova scrissi più o meno quello che hai detto tu e presi nemmeno la sufficienza. Un mio compagno di università (110) prese anche lui un voto simile. Chi prese il massimo? Un tizio che lavorava già nel comune... è ovvio che non era sufficiente scrivere del 3-tier, metto un database qui e un frontend là !!! i dettagli fanno la differenza, in questo caso.

@impiegato_comunale
non sono d'accordo, a parità di preparazione sono sufficienti alcune domande mirate su argomenti che conoscono solo gli interni che puoi prendere anche 10 punti meno in una sola prova. L'informatica è una disciplina vastissima e nei bandi di concorso SPESSO non elencano gli argomenti oggetto di esame ma mettono frasi generiche che in pratica compredono tutta l'informatica. Cosa studio? Ti assicuro che se anche avessi studiato/ripassato tutti i libri che ho in casa a memoria NON avrei superato certi concorsi.
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
 1  - 12/01/2020 09:50:24
È normale che con 1.300 euro a Milano o Torino non puoi permetterti la casa con affaccio Duomo o piazza San Carlo.
Il problema principale delle grandi città riguarda proprio gli affitti.
Bisogna spostarsi fuori città o in periferia.
I costi sono maggiori rispetto ad una città del sud ma i conti vanno fatti a fine mese.
Quanto a servizi non c'è storia nord-sud, se qualcuno non se ne accorge, vuol dire che non sta bene con la testa.
Chi non ha vissuto sia nel nord, centro o sud non può capire la differenza.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +89
12/01/2020 10:55:06
E comunque stando alla Vostra logica, se "il precario vince sempre"  alcuni precari vinceranno  anche nei concorsi centralizzati.
===========================
Allora mi spieghero' meglio.
Quello che è anomalo è che nel Comune A vinca il precario di A, nel Comune B, vinca il precario di B, nel Comune C il precario di C.
Se sono precario del Comune B in ragioneria, per un concorso di ragioneria dovrei essere preparato quanto il precario della ragioneria del Comune A. Potranno cambiare i software ma il bilancio è armonizzato così come cosa si puo' fare col bilancio e quando.
Poi oltre i precari ci sono quelli di ruolo di altri Comuni che si avvicinano a casa: se c'è uno di ruolo da 15 anni nella ragioneria del Comune di Lontanaterra e compete col precario di 6 mesi del Comune di Vicinaterra per il comune di Vicinaterra mi aspetto che vinca quello con 15 anni di esperienza.
O quantomeno che le vincite tra le persone "che hanno esperienza" siano distribuite secondo una distribuzione statisticamente accettabile.
Chiaro che il singolo precario PUO' vincere, ci mancherebbe altro, ma se nei grandi numeri la percentuale di precari che vincono nel proprio comune è ANOMALA (ci sono delle distribuzioni statistiche per calcolare l'anomalia) rispetto agli altri di pari esperienza, c'è qualcosa che non va.
ANOMALA non vuol dire che vincano "un po' di piu'" (che puo' accadere) ma che vincano TROPPO di piu'.
Volete un esempio di anomalia poco politically correct? Nei bus e treni nessuno è razzista, pero' il posto accanto a particolari categorie di viaggiatori (non dico quali và, sia mai che mi becchi una denuncia) è quasi sempre l'ultimo a essere occupato, specie da signore anziane.
Certo, se lo chiedi singolarmente ognuno ti dirà che si è seduto da un altra parte "per caso".
Così come l'anomalia dei troppi vigili malati il 31 dicembre. Eppure il singolo potrebbe dire "mica è vietato che mi venga la febbre a capodanno". Pero' nei grandi numeri non torna.

Quindi se davvero fosse dimostrato che i precari vincono troppo di piu' di quanto statisticamente accettabile nei propri comuni, significa che, benche' ovviamente preparati, hanno anche avuto un occhio di riguardo.

L'occhio di riguardo puo' variare dal mezzo punto in piu' all'orale, al mettere nella seconda prova scritta un caso molto particolare che pero' era già capitato in quell'ufficio, fino addirittura a spifferare le tracce (o perlomeno l'argomento) il giorno prima al candidato....
...qualcuno addirittura sospetta che alcuni abbiano rifatto l'elaborato il giorno dopo sotto detttura della PO in ufficio (basta prendere un foglio protocollo e timbrarlo e metterci la firma della commissione, mica gli elaborati  hanno la marca temporale o la data certa) ma questa secondo me è fantasia.

Per come la vedo io, o si fanno i concorsi centralizzati, o si possono anche lasciare decentrati ma le tracce che arrivino dal Ministero la mattina stessa tipo esame di maturità e, una volta che il candidato consegna, il foglio protocollo lo si passi subito di fronte a tutti, in uno scanner che fa l'upload su un sito ministeriale che applica la marca temporale.

Con questi due sistema si eliminano sia gli intrallazzi ex ante (domande in anticipo) che ex post (rifacimento dell'elaborato).
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +89
12/01/2020 11:11:35
Vabbè è come la determina per il ramo pericolante
===============================
questa sicuramente era piu' facile per chi ha lavorato al "verde" / "ambiente"; daltronde se usciva una variazione di bilancio era chiaro che sarebbe stato avvantaggiato uno che ha lavorato in ragioneria che ti ci avrebbe scritto anche "in base all'art 175 comma pincopallo lettera taldeitali" che una persona normale non sa.

Io l'ho sfangata perche' avendo lavorato in Municipale, non mi è mai capitato il ramo ma altre situazioni pericolanti (grondaia), ricordo che prima di tutto vanno i vigili a fare un sopralluogo (magari insieme a un tecnico del Comune) e i rilievi; poi ho lavorato in un Comune che aveva i propri operai e in un altro senza operai ho lavorato in Economato dove non mi occupavo di immobili ma di beni mobili (armadietti delle scuole, autoveicoli, ecc) e ricordo che venivano fatte delle pre-gare per affidare in anticipo tutti i lavori successivi per un tot di tempo e fino al concorrimento di una certa cifra di spesa, quindi ho immaginato che fosse lo stesso (daltronde mica fai una gara ogni volta che devi cambiare la frizione di un'auto o riparare la serratura di un armadietto).
Qualcuno è partito in quarta con la somma urgenza che magari ci poteva anche stare ma secondo me era esagerata essendo un lavoro di piccola entità e che puoi fare rapidamente col personale interno (se ce l'hai) o con la ditta affidataria di questo tipo di lavori.
Un ordinanza per interdire l'accesso alla scuola (nel caso in cui fossero presenti corsi di recupero, ecc) ed evacuarla ci poteva stare, così come ci poteva stare, se uno voleva fare il figo e se lo ricordava avendo fatto il vigile, un'ordinanza per chiudere la strada se il ramo pericolante sporgeva dal giardino e insisteva anche su una strada esterna.

Insomma tutto cio' per dire che anche senza aver lavorato nell'ufficio specifico se uno ha lavorato un po' nei Comuni riesce a impapocchiare qualcosa.

Riguardo al software di gestione dei concorsi, anche lì, piuttosto che lasciare in bianco avrei cercato di inventarmi qualcosa.

Come lo strutturerei? Boh, un interfaccia web dove i candidati tramite accesso spid si iscrivono al concorso.
Magari ci mettiamo pure "fare il bonifico della tassa di concorso con causale XXXX (numero di matricola)" e un software che in automatico dai flussi della tesoreria fa il parsing delle causali e identifica tale codeline associandolo automaticamente al candidato che ha pagato; rimangono poi da associare quelli dei candidati che hanno sbagliato.

Poi il sistema genererà un csv con i nomi dei candidati e tutti i dati, da consegnare alla ditta che effettuerà la preselezione.

Verosimilmente la ditta che fa la preselezione ti darà un csv con la graduatoria della preselezione. Il software dovrà essere in grado di acquisirla ecc... ma da lì poi è tutto piu' semplice.

Ci si puo' mettere anche una funzione di massive email / pec per mandare conunicazioni a tutti o particolari categorie di candidati (ammessi, esclusi, ecc) in un colpo solo

Insomma avrei inventato un po'.

Quello che non capisco è: ti chiedevano di progettare un qualcosa o di scriverne il codice?
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +89
12/01/2020 11:15:24
Io sono contento però ammetto di avere casa di proprietà e con l'altro lavoro aver messo un pò di risparmi da parte,ma il punto non era quello ma il fatto che chi entra adesso o peggio deve rientrare nel mondo del lavoro con il diplomino i 1300 euro tanti o pochi che siano nel privato li vede col binocolo..
==================================
Infatti. Nella PA negli anni 80 si guadagnava meno in cambio del posto sicuro (che comunque era abbastanza sicuro anche nel privato).
Ora, non solo nella PA si ha il posto sicuro che nel privato non esiste piu', ma si guadagna pure di piu' (eccetto casi particolari di eccellenze)
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Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
12/01/2020 12:36:18
Quello che scrivi vale per i diplomati, dove non cambia la retribuzione, anzi nel pubblico spesso si guadagna di più.
Per i laureati c'è differenza pubblico privato, parlavo a Natale con un mio amico ingegnere e la differenza di RAL è da 22.000 euro a 36.000, più del 50%.
Rispondi

Da: Redfury160 1  - 12/01/2020 12:51:12
Quello che scrivi vale per i diplomati, dove non cambia la retribuzione, anzi nel pubblico spesso si guadagna di più.
Per i laureati c'è differenza pubblico privato, parlavo a Natale con un mio amico ingegnere e la differenza di RAL è da 22.000 euro a 36.000, più del 50%.

Io parlo della mia realtà da diplomato,ma anche per i laureati ci sono tanti fattori da considerare ad esempio un mio amico laureato in giurisprudenza che è passato per tanti stage a lavori precari mi ha detto che come c1 è stato il suo lavoro meglio pagato di sempre rapportato alle ore,se non hai una laurea di quelle facilmente spendibili o hai superato una certa età senza avere un esperienza lavorativa importante penso che il pubblico sia una bella ancora di salvezza.
Rispondi

Da: Sandr0kan  
Reputazione utente: +89
12/01/2020 12:55:09
Ingegnere. Mi cojoni. Allora anche medici e dentisti guadagnano ancora di più nel privato che nel pubblico (che spesso usano solo come "vetrina").
Prendi un laureato in scienze politiche o anche legge, a parte pochi fortunati che hanno lo studio avviato da papà, gli altri fanno la fame.
Ah e non mi fare l"esempio dei notai perché sebbene formalmente privati, si entra con concorso e hanno il numero chiuso, quindi è un po' come se fossero pubblici. Saranno privati quando sparirà il numero chiuso e saranno sottoposti alla concorrenza del mercato
Rispondi

Da: Redfury16012/01/2020 12:56:08
Aggiungo che molti stipendi alti del privato sono dati a chi a contratti vecchi di almeno 10/15 anni raramente di vedono begli stipendi per chi parte oggi...
Rispondi

Da: Sandr0kan  
Reputazione utente: +89
12/01/2020 13:25:32
un ingegnere per il mazzo che si è fatto a laurearsi meriterebbe la pensione dal giorno della Laurea
Rispondi

Da: Durbans 12/01/2020 13:39:05
Sandokan penso che tutti gli esterni abbiano inventato qualcosa il problema è che guarda caso il voto massimo l ha preso un interno. Comunque la traccia era più o meno quella che ho scritto sopra... una riga e mezzo !!!! Non c era scritto altro!!!!
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
12/01/2020 13:53:45
A Sandrokan, siamo nel 2020.
Bisogna cancellare i luoghi comuni degli anni '80, cioè ingegneria è una laurea difficile, medicina è abbastanza difficile ma lunga, scienze politiche è facile.
Non esistono lauree semplici o complesse, a meno che non prendi casi limite.
Anzi con le lauree triennali, le differenze si sono livellate.
Rispondi

Da: Sandr0kan  
Reputazione utente: +89
12/01/2020 13:57:15
beh ingegneria non è per tutti e lo dico io che NON l'ho fatta nel senso non lo dico per suonarmela da solo
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
12/01/2020 14:01:27
Anche medicina non è per tutti, c'è gente che alla vista del sangue sviene.
Anche giurisprudenza non è per tutti, c'è gente che ha la repulsione per leggi e decreti.
Anche fisica, biologia, psicologia o filosofia non sono per tutti, io non mi sarei laureato nemmeno morto in queste materie.
Per questo secondo me, tranne casi limite, non esistono lauree semplici o difficili.
Rispondi

Da: Centrale di committenza 1  3  - 12/01/2020 14:03:14
Sono d'accordo con Test.infinito, con le lauree triennali si laureano tutti e in corso. Non vedo più queste grandi differenze tra tipi di lauree.
Rispondi

Da: impiegato_comunale   1  - 12/01/2020 14:18:29
Ma dai, come si fa a paragonare una laurea in materie umanistiche (lettere, filosofia, educazione, giurisprudenza.. ecc ecc) con una in materie scientifiche (matematica, fisica, chimica, ingegneria ecc ecc)?? Ovvio che le seconde sono di gran lunga più difficili. In una laurea a indirizzo umanistico basta solo un po' di volontà per laurearsi, mentre in quelle scientifiche se non ci sei portato non potrai mai farcela.
Rispondi

Da: Purple15   1  - 12/01/2020 14:24:23
Da" iltra28      1  - 11/01/2020 19.53.19
Quali sono i concorsi dove si guadagna di più?

Non di certo quelli per enti locali. Siamo i più "poveri" del settore pubblico, addirittura dietro al comparto scuola.


https://www.google.com/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/economia/scuola_stipendi_pubblici_dipendenti-4387453.html
Rispondi

Da: Centrale di committenza 2  - 12/01/2020 14:42:14
Impiegato_comunale

Lo studio ad alti livelli è passione. Se una persona non è per nulla interessato allo studio delle materie umanistiche, difficile che consegua una laurea, non la sceglie proprio come facoltà.
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
 2  3  - 12/01/2020 14:53:04
A impiegato, forse per te le lauree scientifiche sono più difficili di quelle umanistiche.
C'è gente che equazioni e funzioni se li beve come un bicchier d'acqua e viceversa.
Quindi non generalizzare, non esiste un livello di difficoltà delle facoltà ma la propensione per certi studi o determinate materie.
Rispondi

Da: Centrale di committenza 2  - 12/01/2020 14:58:50
Da: Test.infinito
Reputazione utente: +46 12/01/2020 14.53.04


A impiegato, forse per te le lauree scientifiche sono più difficili di quelle umanistiche.
C'è gente che equazioni e funzioni se li beve come un bicchier d'acqua e viceversa.
Quindi non generalizzare, non esiste un livello di difficoltà delle facoltà ma la propensione per certi studi o determinate materie.
------------------------------------------------------------------
Quoto 100%

Impiegato ha sempre detto che frequentare l'università è una perdita di tempo e soldi.
Rispondi

Da: Laureato28  2  - 12/01/2020 15:00:12
Anche con le lauree umanistiche si possono fare lavori prestigiosi, certo no negli enti locali
Rispondi

Da: X sopra  3  1  - 12/01/2020 15:11:35
Ha ragione Impiegato, nelle materie umanistiche basta che studi, chi velocemente, chi lentamente, però alla fine si raggiunge l'obiettivo, mentre nelle materie scientifiche, puoi studiare quanto vuoi, ma se le cose non le capisci, che ti vuoi studiare?...
Rispondi

Da: Centrale di committenza 1  2  - 12/01/2020 15:14:16
Se non si capiscono le materie scientifiche non si scelgono facoltà scientifiche.
Si hanno 13 anni di tempo per capirlo, oppure si è brocchi: 8 anni di scuola dell'obbligo + 5 anni di scuola superiore.
Rispondi

Da: Purple15   1  - 12/01/2020 15:17:16
Infatti le materie scientifiche le scelgono in pochi nonostante le ottime prospettive lavorative...
Rispondi

Da: Durbans  3  1  - 12/01/2020 15:42:54
Eccomi , sono ing informatico laureato con ottimi voti e ho un discreto stipendio in una azienda privata... però non riesco a superare nessuno dei (pochi) concorsi pubblici che ho tentato.
Si , ingegneria è difficile,  ma le domande di alcuni concorsi non le supera nessuno!!! : ) :)
Rispondi

Da: Maxx081  4  1  - 12/01/2020 15:46:32
Sono daccordo con chi dice che le materie scientifiche sono più difficili di quelle umanistiche. Io ad esempio ho frequentato, alle superiori, ragioneria programmatori e della mia classe nessuno ha continuato gli studi scegliendo la facoltà più naturale possibile, ossia ingegneria informatica, c'era chi ha continuato con giurisprudenza, chi con economia ma nemmeno uno con informatica, come mai??? La risposta è semplice, era quella più difficile. La difficoltà ovviamente è soggettiva, ma quando 20 e passa persone scelgono tutt'altro, significa che alcune materie sono difficili per tutti.
Rispondi

Da: Centrale di committenza 1  3  - 12/01/2020 16:00:07
Non molte persone sono predisposte o meglio appassionate agli studi scientifici, ma queste sicuramente troveranno difficoltà a studiare materie umanistiche a livello universitario.
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +43
 1  - 12/01/2020 16:28:50
Che discorsi fate?
Ma soprattutto avete mai messo piede in una Università?
Terminate le superiori, uno non sceglie la facoltà in base al grado presunto di facilità, altrimenti tutti si iscriverebbero ad una sola facoltà ritenuta più semplice (ad esempio scienze del pinco palla) ma alle propensioni individuali o alle prospettive lavorative future.
Per me medicina poteva essere costituito da un solo esame da 10 pagine ma non mi sarei iscritto, semplicemente perché non mi piace e non mi sento portato.
Poi sti cavoli se facile o difficile, se una materia ti piace e ti appassiona, non esistono difficoltà.
Rispondi

Da: Sandr0kan  
Reputazione utente: +89
12/01/2020 17:27:18
io l'ho scelta in base al rendimento termodinamico: possibilità di sbocco lavorativo/fatica
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