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Da: D_S_142 1  - 30/09/2019 11:41:43
Lo dico per l'ultima volta : se non siete disposti a sacrificare un'estate della vostra vita allo studio, non potete fare i medici.

Se dopo tre mesi di studio intenso non riuscite a passare il test, non siete in grado di sostenere lo studio che viene richiesto per laurearvi in medicina.

Se non siete riusciti a entrare dopo 2-3 tentativi, a maggior ragione non siete proprio in grado.

Mettetevi l'anima in pace e capite che non fa per voi. I raccomandati potranno essere lo 0,5% e non fanno numero, tutti gli altri sono studenti migliori di voi.
Rispondi

Da: DIRITTO ALLO STUDIO30/09/2019 16:48:59
Si va bene test basati su quando si è votato il referendum sulla monarchia o sulla repubblica, oppure quanti sono i senatori a vita.

Che cosa c'entra con la medicina aspetto il genio che me lo spieghi.

Poi i medici abilitati in Bulgaria possono operare nelle cliniche private a tutti gli effetti senza bisogno di nessun concorso, che vale solo per l'accesso agli ospedali pubblici.
Rispondi

Da: .....................30/09/2019 16:57:59
giusto il diritto allo studio ma se poi il pezzo di carta te l'attacchi al ca..... allora a che serve tutto questo studio?
Rispondi

Da: iutuy30/09/2019 20:46:32
ma se non siete capaci di superare 4 test a crocette volete diventare medici? la zappa è più appropriata
Rispondi

Da: DIRITTO ALLO STUDIO03/10/2019 05:22:44
OGNI ANNO 70.000 ASPIRANTI MEDICI SI VEDONO NEGATO IL DIRITTO ALLO STUDIO.

VIA IL NUMERO CHIUSO DALLA FACOLTA' DI MEDICINA.

TUTTI DEVONO ESSERE LIBERI DI STUDIARE CIO' CHE VOGLIONO, SEGUENDO LE PROPRIE PASSIONI E INCLINAZIONI

I TEST DI ACCESSO BASATI SU DOMANDE CHE CHIEDONO QUANTI SONO I SENATORI NON SELEZIONANO BENE I FUTURI MEDICI

UNIVERSITA' PUBBLICA, GRATUITA E APERTA A TUTTI
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Da: D_S_14203/10/2019 07:50:03
I test di medicina sono basati, oltre che su materie attinenti (chimica, biologia, matematica e fisica) su test psicoattitudinali.
La cultura generale per me dovrebbe essere un requisito per accedere a qualunque cosa, anche al voto. Le domande di cultura generale le ho sempre trovate di una semplicità disarmante (nel mio test d'ingresso risposi bene al 100%). Se non sai rispondere a quelle semplici domande di cultura generale è bene che tu venga escluso da un percorso di studi, perché evidentemente i tuoi studi non sono stati proficui fin dalle elementari.
Un medico deve ricordare quello che impara dal primo anno dell'università fino alla fine della carriera, se tu non sei in grado di rispondere a una domanda sulla seconda guerra mondiale significa che non ricordi neanche quello che hai studiato in quinta superiore, come potrai mai essere un buon medico e fare una diagnosi quando avrai 60 anni e dovrai ricordare una cosa studiata all'esame di Medicina interna al quinto anno?
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO03/10/2019 15:02:37
Che grande genio.
Come fai a sapere che il primo dei non classificati, che ha preso il massimo dei voti al liceo scientifico, per aver sbagliato la domanda sul numero dei senatori a vita, sarà un cattivo medico.
Mettilo alla prova imbecille!
Solo frequentando l'università si saprà se costui sarà un buon o cattivo medico.
Difendendo questo sistema, agevoli chi è ricco abbastanza da frequentare la facoltà di medicina in Bulgaria.
Sono numerose le ASL del Nord, che stanno assumendo medici stranieri per colmare le loro esigenze di organico.
Rispondi

Da: DIRITTO ALLO STUDIO 1  - 03/10/2019 18:55:13
SI AL NUMERO CHIUSO DELLA FACOLTA' DI MEDICINA

Si ALLA MERITOCRAZIA E ALLA PROFESSIONALITA

NO A LAUREATI DI MASSA DISOCCUPATI
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO04/10/2019 16:25:53
Ecco concretamente, al di là delle petizioni di principio (selezione prima con il numero chiuso, selezione successiva durante il percorso universitario e la specializzazione) a cosa costringe il numero chiuso, speriamo che l'imbecille del mio clone lo capisca, ma ne dubito, lui applica il principio, morte tua vita mia.

Diverso è stato l'accesso in Spagna: "Per entrare a Madrid ho dovuto fare un test di inglese, un test psicologico e un colloquio con la coordinatrice dell'indirizzo di odontoiatria" spiega. Nessuna prova di chimica, biologia, fisica o matematica, insomma, e nemmeno una selezione particolarmente ostica sulla lingua: "L'università esige un livello minimo, ossia il B1" racconta Francesco. "Livello che può essere raggiunto direttamente nel test di ingresso oppure attraverso corsi proposti direttamente dall'università nei successivi 5 anni".

Naturalmente, tutto questo ha avuto e ha tuttora un costo: "L'università che io ho frequentato costava dai 15000 ai 17000 euro all'anno, ma so che i costi stanno aumentando costantemente ogni anno. So che ci sono università private meno care che costano 12000/13000 mila euro" racconta.

I costi sostenuti e la facilità di accesso ai corsi potrebbero far pensare che studiare alla UEM sia più semplice che altrove. E invece non è esattamente così, come spiega Filippo, al quinto anno di Odontoiatria: "Abbiamo solamente due appelli annuali per ogni esame da dover sostenere e se non li superiamo siamo costretti a dover ripagare l'esame l'anno successivo". Ogni esame ripetuto costa 1600 euro: ripeterne tre o quattro significa aggiungere 3000-4000 euro alla retta annuale.

E continua: "Inoltre abbiamo sbarramenti che non consentono l'accesso alla clinica se non si è approvato un numero sufficiente di esami".UNIVERSITÀ EUROPEA DI MADRID MEDICINA E ODONTOIATRIA  La clinica di cui parla Filippo altro non è se non la parte finale del percorso di formazione, improntata in gran parte sulla pratica.

Gli studenti imparano il mestiere sotto la supervisione di un professore, stabilendo con lui il piano di cura che porteranno avanti nei mesi successivi in gruppi di 8-10 persone al massimo. La clinica è quella che - giurano tutti - fa la reale differenza con l'università italiana.

"Facciamo pratiche sui manichini sin dal primo anno per poi finalizzare gli studi con gli ultimi due di pratiche cliniche dove abbiamo modo di lavorare direttamente sui pazienti" spiega ancora Filippo, che aggiunge una nota: "La legge italiana non lo permette e molti colleghi arrivano a laurearsi con un quantitativo di esperienza clinica a dir poco imbarazzante".

Niente a che vedere con la preparazione che acquisisce chi può lavorare direttamente sui pazienti già durante gli studi: "Dopo un mese dalla laurea mi sono trovato praticamente da solo a gestire un piccolo studio di paese" racconta Francesco

https://www.studenti.it/test-medicina-studiare-medicina-spagna.html
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO09/10/2019 09:02:40
FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA CONTRO IL CORPORATIVISMO DI CASTA.

Medicina, il Consiglio di Stato riammette 250 studenti esclusi dal test di ingresso

I legali che hanno presentato ricorso: la decisione si basa sull'aumento di posti decisi dal ministero per quest'anno, la prova che la disponibilità era sottodimensionata e poco aderente ai prevedibili bisogni sanitari futuri del Paese


Il Consiglio di Stato ha riammesso alle Facoltà di Medicina e Chirurgia circa 250 studenti esclusi dal test d'ingresso. Lo rende noto Consulcesi - l'associazione che ha promosso il ricorso - secondo cui "l'impalcatura del numero chiuso continua a vacillare sotto i colpi delle sentenze". I legali di Consulcesi pongono l'attenzione sulle motivazioni della decisione del Consiglio di Stato: "Si fondano sul fatto che per l'anno accademico 2019/2020 il Ministero ha aumentato di 1600 i posti disponibili. I Giudici della suprema Corte affermano che l'aumento non soltanto è indice del sottodimensionamento dei posti sin qui disponibili nell'offerta formativa, ma sembra anche più aderente ai prevedibili fabbisogni sanitari futuri".

Questa sentenza mette in discussione anche il numero dei posti stabilito per il prossimo anno accademico. "A questo punto - incalza Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi - non si può credere neanche all'esattezza del numero dei posti stabiliti per l'anno accademico 2019/2020. Il diritto allo studio non può essere limitato. La selezione dei più capaci e meritevoli deve essere fatta durante il corso di studi e non affidata alla cabala di quiz commissionati a una società privata. L'esercizio del diritto allo studio deve tornare nella sua sede naturale: le università. Nell'attesa, l'unico modo per gli studenti di esercitare il loro diritto allo studio è quello di andare davanti agli organi della giustizia amministrativa".

Rispondi

Da: DIRITTO ALLO STUDIO11/10/2019 03:39:59
OGNI ANNO 70.000 ASPIRANTI MEDICI SI VEDONO NEGATO IL DIRITTO ALLO STUDIO.

VIA IL NUMERO CHIUSO DALLA FACOLTA' DI MEDICINA.

TUTTI DEVONO ESSERE LIBERI DI STUDIARE CIO' CHE VOGLIONO, SEGUENDO LE PROPRIE PASSIONI E INCLINAZIONI

I TEST DI ACCESSO BASATI SU DOMANDE CHE CHIEDONO QUANTI SONO I SENATORI NON SELEZIONANO BENE I FUTURI MEDICI

UNIVERSITA' PUBBLICA, GRATUITA E APERTA A TUTTI
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Da: Via il numero chiuso!11/10/2019 11:26:01
ai tempi del Duce non esisteva il numero chiuso e c'era lavoro per tutti...
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO11/10/2019 13:33:56
In questi tempi amari, non ho superato i quiz per studiare medicina perchè ho sbagliato le domande sul numero dei senatori a vita e l'anno del referendum sulla monarchia o repubblica.
Ho sbagliato a non fare subito ricorso.
Mi rimane la scelta di studiare medicina o in Spagna pagando 17.000 euro l'anno di retta per un'università pubblica, oppure 12.000 l'anno per una privata.
I paesi dell'est europeo hanno minori  costi, ma non mi convincono.
Rispondi

Da: Delocalizzazione della sanità12/10/2019 10:48:02
Molti italiani scelgono di farsi curare all'estero, non sempre per risparmiare, molto spesso lo si fa per ottenere una qualità superiore a parità di spesa!
Allo stesso tempo è in corso una delocalizzazione degli studi universitari, si studia all'estero per evitare il numero chiuso e le università straniere guadagnano bei soldi mentre l'Italia ha difficoltà nel far quadrare i conti con le leggi di bilancio.
Le ASL hanno carenza di medici, anzichè assumerli preferiscono subappaltare alle cliniche private, nelle quali lavorano medici laureati all'estero ma pagati anche il doppio rispetto ai colleghi dipendenti pubblici.
Ditemi voi quale sarebbe il guadagno per l'Italia in questa situazione scaturita dal numero chiuso.
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO12/10/2019 11:06:55
Finalmente qualcuno che ragiona.
Il paradosso è che le facoltà in medicina spagnole private costano 13.000 euro l'anno di tasse, mentre quelle pubbliche costano di più, intorno ai 17.000 euro  l'anno e riescono ad attrarre studenti italiani.
Orbene dato che ci sono soggetti italiani ricchi e disposti a pagare tali cifre all'estero per l'insegnamento universitario impartito dalle facoltà mediche straniere, perchè non permettere anche in Italia il sorgere di facoltà in medicina private, che rispettino gli standard qualitativi e senza oneri per lo Stato, se proprio non si vuole abolire il numero chiuso nelle università pubbliche per la facoltà in medicina?
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Da: mah1712/10/2019 18:31:54
troppe braccia sottratte all'agricoltura
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO13/10/2019 07:02:32
Non mi resta che fare un mutuo e preparare le valigie per studiare medicina in Spagna.
Sarò il tre milionesimo cervello in fuga.
Rispondi

Da: X sopra17/10/2019 13:28:57
Il sistema universitario va riformato perchè rappresenta una fonte di lauti guadagni per i baroni universitari che truccano i concorsi e sistemano mogli, figli e amanti grazie a una mole immensa di soldi pubblici e non possono essere licenziati grazie alle tutele e ai privilegi del posto pubblico.
Meglio privatizzare il sistema universitario e dare i soldi alle famiglie che possono liberamente scegliere dove far studiare i loro figli.
Rispondi

Da: froudoo17/10/2019 15:58:37
non è un problema di università pubblica o privata, il problema è che con la laurea si trova lavoro con difficoltà e ciò non dovrebbe succedere
Rispondi

Da: X sopra17/10/2019 20:23:57
Cavolate!
Frequentare un anno alla Bocconi costa quanto frequentare 20 anni un università di provincia.
Ma un laureato alla Bocconi ha un ottimo biglietto da visita da esibire non solo in Italia, ma anche all'estero.
Rispondi

Da: froudoo17/10/2019 20:34:58
si certo come no stanno tutti ad aspettare i bcconiani
Rispondi

Da: ambarda17/10/2019 21:46:48
i bocconiani trovano lavoro solo grazie ai rapporti dei genitori, essendo tutti figli di papà (imprenditori, avvocati e commercialisti...).
Quando vanno ad abilitarsi come commercialista o avvocato al sud prendono una bella legnata sui denti :DDDDDD

Molti fanno anche i concorsi pubblici XDDDDD come i poveri XDD
Rispondi

Da: moolium 1  - 19/10/2019 10:49:12
una volta con il diploma di ragioneria si arrivava a fare anche il dirigente, ora con una laurea magistrale si fa l'impiegato, e poi si stupiscono tutti se le università perdono iscritti, a forza di tirare la corda questa si rompe
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Da: laureato sfigato19/10/2019 14:47:46
la laurea oggi non serve ad una minchia.. i più fortunati tra questi laureati vince il concorsetto pubblico a 1500 euro al mese, pensa come stiamo messi... gli altri muoiono di fame illudendosi di fare la libera professione...
il diritto allo studio è sacrosanto ma il pezzo di carta deve pure servire a trovare a lavoro altrimenti a che c.. serve..
Rispondi

Da: @vietta19/10/2019 15:38:24
prima di iscriversi all'unviersità controllare bene se si hanno aziende di famiglia da ereditare o raccomandazioni politiche o sindacali potenti. In caso contrario imparare un mestiere o andare a studiare all'estero...
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Da: claudiascavinoti  -banned!-19/10/2019 21:46:37

- Messaggio eliminato -

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Da: DIRITTO ALLO STUDIO22/10/2019 04:29:51
OGNI ANNO 70.000 ASPIRANTI MEDICI SI VEDONO NEGATO IL DIRITTO ALLO STUDIO.

VIA IL NUMERO CHIUSO DALLA FACOLTA' DI MEDICINA.

TUTTI DEVONO ESSERE LIBERI DI STUDIARE CIO' CHE VOGLIONO, SEGUENDO LE PROPRIE PASSIONI E INCLINAZIONI

I TEST DI ACCESSO BASATI SU DOMANDE CHE CHIEDONO QUANTI SONO I SENATORI A VITA O QUANDO E' STATO VOTATO IL REFERENDUM SULLA REPUBBLICA O MONARCHIA NON SELEZIONANO BENE I FUTURI MEDICI

UNIVERSITA' PUBBLICA, GRATUITA E APERTA A TUTTI
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Da: loossjf22/10/2019 08:28:43
se uno è capra e non passa un test a crocette vorrebbe poi studiare per 12 anni???? mah
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Da: x_loosjf22/10/2019 09:33:33
se uno è capra, prende la laurea all'estero e se ne fotte del numero chiuso italiano...
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Da: loossjf22/10/2019 09:38:48
se hai i soldi certo, ma io starei alla larga dei medici e dentisti che studiano all'estero... infatti controllo sempre l'albo prima di andare da uno specialista ;)
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