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Secondo voi qual'e' la laurea piu' inutile?
54 messaggi, letto 8834 volte
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Da: Vinicios | 05/11/2017 19:25:04 |
Per me scienze politiche. | |
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Da: ............................ | 05/11/2017 19:35:11 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: â‚©â‚©â‚©â‚©â‚©â‚©â‚©â‚© | 05/11/2017 19:35:58 |
Ingegneria e medicina inutili Dove vivi? | |
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Da: collettori | 05/11/2017 19:39:54 |
In italia la laurea è considerata come solo un pezzo di carta buono per avvolgere le uova....meglio fermarsi al solo diploma e imparare mestieri pratici...oppure espatriare | |
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Da: Vero... | 05/11/2017 19:42:31 |
Il pezzo di carta e' inutile ormai | |
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Da: C''e'' un tipo | 05/11/2017 19:59:17 |
Che con la laurea fa il bidello eh eh | |
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Da: ... | 06/11/2017 10:23:23 |
C'è poco da ridere ragazzi, la situazione è questa purtroppo | |
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Da: @ collettori | 06/11/2017 10:31:56 |
e anche la pergamena della laurea, col passare degli anni, la fanno con materiale sempre più scarso. Fra un pò non sarà buona neppure per avvolgere le uova... | |
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Da: Sembra impossibile | 06/11/2017 10:32:09 |
Ma un laureato che fa il bidello | |
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Da: Sembra impossibile | 06/11/2017 10:36:24 |
ma un diplomato fa il Ministro dell'Istruzione | |
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Da: Sembra impossibile | 06/11/2017 10:37:37 |
ma c'è qualcuno che ancora scrive qual è con l'accento. | |
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Da: Sembra impossibile | 06/11/2017 20:17:01 |
Errata corrige: volevo dire apostrofo. | |
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Da: Ma... | 06/11/2017 20:48:26 |
Psicopatologia edile | |
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Da: @ Sembra impossibile | 06/11/2017 21:00:49 |
Ecco perché tutti vogliono venire in Italia Anche se non sai fare un kaiser puoi diventare candidato premier, ministro, deputato | |
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Da: VerbalKint -banned!- | 06/11/2017 21:31:13 |
giurisprudenza la peggiore, se la batte con biologia. Lettere troppo screziata, i miei amici laureati in lettere (che peraltro è un indirizzo vasto) lavorano tutti. Certo è che in Italia lavori solo se fai uno dei 500 indirizzi di ingegneria ormai (ogni giorno ne scopro uno diverso, attualmente ne ho contati 30) | |
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Da: Geppo.. | 06/11/2017 21:39:42 |
Cosmetica giuridica | |
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Da: MeditateGente | 10/02/2018 16:31:41 |
Vogliamo parlare di Architettura? Tolti tutti i tirocinanti, quanti laureati in architettura lavorano davvero? E con "davvero" intendo con regolare contratto oppure da liberi professionisti con guadagni dignitosi... Ve lo dico io...nessuno!!! I liberi professionisti che riescono a vivere di questo lavoro, al netto delle archi-star, sono tutti vecchi alle soglie della pensione, quindi gente che ha iniziato a lavorare quando l'economia girava e la concorrenza era poca. Per quel poco che gli resta da lavorare, oggi campano di rendita. I giovani o si ritrovano a fare gli eterni tirocinanti o emigrano. Oppure fanno i classici lavoretti per sbarcare il lunario ma che non hanno nulla a che fare con l'architettura e che comunque non ti servono per campare. Si vive aggrappati alla speranza di vincere un concorso da impiegato tecnico in qualche comune o di entrare a scuola. Anche i figli di architetti con studi già avviati fanno ormai fatica...rispetto agli altri sono avvantaggiati solo fino a un certo punto. Resta il fatto che il mercato di oggi non è più lo stesso di 40 anni fa e che è la figura stessa dell'architetto che oggi è entrata in crisi. Altro che lettere! La situazione è di gran lunga peggiore rispetto a una qualunque laurea umanistica! Prima di tutto, il percorso per arrivare alla laurea è molto più difficoltoso e impegnativo (è una delle facoltà dove ci si laurea più tardi), e questo significa buttare via quasi 10 anni studiando e basta dalla mattina alla sera...pensate a ciò che significa in termini di stress, perdita di opportunità e relazioni sociali! Un disastro. Secondo, non è vero che l'architetto ha tutta questa adattabilità e flessibilità , come spesso si dice. Se ci si ricicla, ci si ricicla sempre in ambiti affini all'architettura o che si discostano di poco (grafica, fotografia, arti varie...). E, quel che è peggio, ci si ricicla in ambiti poco remunerativi. Ho visto gente laureata in filosofia o lettere fare davvero qualsiasi tipo di lavoro oppure riprendere a studiare in un settore completamente diverso...questo perché mediamente chi ha fatto questi studi ha davvero una mente più aperta e "plastica", essendo spesso consapevole già dall'inizio che difficilmente farà un lavoro attinente alla sua laurea. L'architetto no. Si ritrova a fare i conti con la realtà quando ormai è troppo tardi. Concludendo, credo sia la peggiore insieme a giurisprudenza, psicologia e a tutte le lauree del gruppo geo-biologico. Da evitare assolutamente! | |
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Da: deux es | 1 - 12/02/2018 03:09:00 |
a parere mio nessuna laurea è inutile , è sempre qualcosa in più. Ci sono ovviamente lauree che danno più chanches per lavorare subito (esempio medicina ) . Il posto di lavoro lo fa la persona in primis, il titolo è solo un "passaporto" o un bagaglio in più; Poi Che ci sia una crisi lavorativa ( in alcuni settori Spaventosa)qui in It è una cosa a parte. | |
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Da: Dipende7 | 12/02/2018 18:28:34 |
Le peggiori: giurisprudenza, lettere, architettura, scienze politiche. Le migliori: ingegneria e medicina | |
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Da: ma come | 12/02/2018 19:08:28 |
meglio scienze politiche senza ombra di dubbio....si studia poco, feste tutte le sere, esci con 110 e lode ,ti ficchi in un partito politico e quando verrai eletto in Parlamento sei sistemato a vita !!!! non ascoltare quelli che consigliano giuri o altre facoltà , sono proprio quelli che sparano cavolate e intasano questo forum!!! | |
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Da: ma come | 12/02/2018 19:08:43 |
meglio scienze politiche senza ombra di dubbio....si studia poco, feste tutte le sere, esci con 110 e lode ,ti ficchi in un partito politico e quando verrai eletto in Parlamento sei sistemato a vita !!!! non ascoltare quelli che consigliano giuri o altre facoltà , sono proprio quelli che sparano cavolate e intasano questo forum!!! | |
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Da: CASSITERITE | 12/02/2018 19:35:28 |
Il primato delle lauree inutili (e insieme brutte) lo vince sicuramente GIURISPRUDENZA, soprattutto sotto il profilo sostanziale, dei contenuti culturali e dei saperi che trasmette; il diritto fuori dai tribunali non esiste, è carta straccia, gli stessi libri di diritto dopo due o tre anni non valgono più neppure la carta su cui sono stampati. A livello professionale può essere utile ma ad una limitata cerchia di persone che hanno la possibilità economica e sociale di accedere alle professioni di notaio, magistrato o avvocato di alto livello, dove conta l'acquisizione della forma mentis del gruppo dominante, non lo studio teoretico. però credo che giurisprudenza potrebbe equamente dividersi il podio con SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, con il DAMS (una specie di laurea in scienze dello spettacolo). SCIENZE POLITICHE a livello pratico è anch'essa abbastanza inutile per chi non appartiene ad un ambiente economico sociale abbastanza privilegiato, però a livello di contenuti è senz'altro migliore di giurisprudenza perché prevede anche nozioni di storia, di statistica, di sociologia, si dà maggiore importanza all'apprendimento di una o più lingue straniere, il che sicuramente ha nella vita della persona un valore maggiore delle procedure giudiziarie e delle norme sulla stipulazione dei contratti. | |
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Da: CASSITERITE | 2 - 12/02/2018 19:41:37 |
Le lauree più belle, a prescindere dall'utilizzabilità in campo professionale, sono lettere antiche (con i diversi indirizzi filologico, storico, archeologico), filosofia, biologia, farmacia e medicina. | |
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Da: CASSITERITE | 12/02/2018 19:46:40 |
@ma come non è importante quanto si studia, ma cosa si studia. A giurisprudenza si studia tantissimo, ma cose assolutamente vuote, che non servono a niente nella vita e nell'esperienza reale; del resto in tutte le facoltà , anche in quelle scientifiche e tecnologiche si studia meno che a giurisprudenza e ciò che si studia ed apprende vale sicuramente di più | |
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Da: poveretto | 1 - 12/02/2018 21:16:23 |
Cassiterite non hai nemmeno capito che il diritto circonda, permea e s' insinua in tutta la tua triste vita, da quando nasci a quando crepi. Studia da bravo | |
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Da: Con scienze pollitiche | 13/02/2018 18:33:07 |
Fai la fame a vita..... | |
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Da: Imho88 | 14/02/2018 17:12:31 |
Una cosa va detta: chi è veramente bravo qualcosa trova, alla fine. Bravo non solo nel senso di eccellente negli studi. Ci sono tanti laureati con 110&lode, eccellenti all'Università , ma schiappe nella vita reale. Gente che non sa come comportarsi con gli altri, impacciata e sprovveduta nel mondo reale. Bisogna essere anche svegli! E, cosa importante, avere uno stomaco di ferro...non abbattersi e rialzarsi dopo ogni sconfitta. Ci vuole tempo, ma alla fine una strada si trova, a prescindere dalla laurea. | |
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Da: bomboniere | 03/05/2018 16:53:43 |
In ogni caso non dimenticate di festeggiare come si conviene con le bomboniere rosse di laurea, io le ho comprate su www.bombonierashop.com/it/bomboniere/laurea | |
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Da: Il Grande Maghei | 03/05/2018 17:09:02 |
Quelle umanistiche, che sono poche richieste dalle imprese, dalla pubblica amministrazione e non abilitano a nessuna libera professione. Anche le lauree scientifiche "pure" non godono di grande appeal nel mondo del lavoro. E poi tutti i corsi di laurea dalle denominazioni bizzarre e molto settoriali che sono spuntati come funghi in questi anni. Giurisprudenza e scienze politiche sono molto richieste nei concorsi pubblici, ma sono inflazionatissime, soprattutto al Sud, dove vengono scelte dalla maggioranza degli studenti. | |
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Da: Ginlemon | 03/05/2018 19:25:13 |
Tutte le lauree sono diventate inutili. Se osservate tutti i personaggi ricchi hanno la terza media massimo il diploma e hanno iniziato a lavorare da giovani max a 18 anni. Chi comincia a lavorare a 40 anni dopo aver vinto un concorso ha già bruciato 20 anni di guadagni e la salute sui libri. | |
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