>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Può essere io non sia idoneo a nessun lavoro?
32 messaggi, letto 2056 volte

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum  - Rispondi    


Pagina: 1, 2 - Successiva >>

Da: suicidio22/08/2017 13:26:12
nel privato non mi chiamano mai, dopo SVARIATI colloqui

nel pubblico si dice sia piu' facile,qualcuno sostiene basta studiare . Io Ho studiato e neanche ho vinto mai un concorso.Pur sapendo tutto,pur studiando assiduamente.
siccome non si campa d'aria,sto veramente in una situazione nera.cupa,senza uscite.nessuna commissione si è mai degnata di mettermi in una posizione buona per eventuale assunzione anche dopo qualche anno dei vincitori.
Mi sento perseguitato. Come se tutti mi volessero del male e nessuno un pò di bene.
Eppure nel pubblico non vedo 'sti grandi geni.anzi,credo c'è chi è messo peggio di me.ormai sono entrato in questa ideologia passiva e riluttante che non riesco piu' a reagire e mi avvilisco.Possibile che nessuno abbia a cuore una situazione del genere ma sarebbero felici se tu facessi un gesto estremo?
Rispondi

Da: X suicidio 22/08/2017 13:49:02
Spero tanto che il tuo periodo di sconforto passi presto. Purtroppo la situazione generale è molto brutta. Non pensare sia una situazione isolata.

Un abbraccio e cerca di reagire.
M.
Rispondi

Da: suicidio22/08/2017 13:55:05
grazie per il messaggio ma io guardandomi intorno vedo gente che la propria strada la trova per me la strada è solo il letto a dormire.non so fin quando posso permettermi (genitori permettendo) questa vita di cacca.e la gente invece di aiutarti a inserirti nel  mondo del lavoro GODE a vederti fallire.questo penso sia lo schifo piu' grande.
Rispondi

Da: 22/08/2017 13:56:13
può essere.
In tal caso prova a chiedere un assegno di inidoneità allo Stato.
Anche se purtroppo credo che, visti i tempi, quel fascistaccio di Boeri ti farebbe una pernacchia dietro (e continuerebbe a propugnare la campagna per farci invadere da meno problematici "abbronzati"- come li chiamerebbe Berlusconi)
Rispondi

Da: X suicidio1 22/08/2017 13:57:40
Ho avuto momenti in cui la pensavo come te. Mi sentivo un perseguitato,inutile, sempre ultimo. Le prove della vita mi hanno temprato nel fisico e nella mente e alla fine ci sono riuscito a vincere qualcosa. Ricorda bene, siamo il prodotto degli schiaffi che prendiamo. Spero che tu sappia trovare in te la determinazione necessaria. E ora, come da sempre ripeto a me stesso, FUORI LE PALLE RAGAZZO!
Rispondi

Da: suicidio22/08/2017 14:01:07
assegno di inidoneità?Cioè dico allo Stato sono scemo aiutami?neanche per sogno preferisco schiantarmi contro un treno
Rispondi

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: speranza estrema22/08/2017 15:14:16
Invece di schiantarti  contro un treno o simulare improbabili invalidità, prova a capire come hanno iniziato e la strada che hanno intrapreso i tuoi colleghi di corso di studio.
Se anche cosi' fallirai, prova a seguire qualcuno dei tuoi parenti o amici che sono andati all'estero.
Un mio amico diplomato ragioniere stanco di rimanere disoccupato ha iniziato a lavorare come idraulico, poi è emigrato in Germania e l'anno dopo è tornato in Italia per le ferie con una bella BWM.
Ora è sposato con tre figli e nemmeno se lo sogna di rimpatriare.
Rispondi

Da: justine rn22/08/2017 15:30:16
Non devi mai perdere la speranza, devi continuare a provare, sempre. Hai detto di aver partecipato a dei concorsi, non "disperdere" ciò che hai acquisito con lo studio, aggiornati, continua a imparare e continua a fare domande di lavoro. Pensi che nessuno ti risponde, pazienza, provaci non si sa mai.
Ogni situazione può cambiare in meglio quando meno te lo aspetti, non può andare sempre male.
Un grande abbraccio.
Rispondi

Da: suicidio22/08/2017 16:28:35
dipende dalla persona ,justine.eppure sarebbe bastato un po di buon senso delle commissioni per esser dentro. quelli che sono entrati non sono certo migliori di me ma mi hanno sempre non preferito ad altri.non posso accettare che c'è chi è meno preparato di me ed entra ed io dopo anni di esperienza sto sempre fuori. questo si chiama RAZZISMO!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: justine rn22/08/2017 16:38:11
OK, può darsi che tu abbia ragione. Comunque hai esperienza, hai studiato, hai delle capacità, continua a provare. Se  sei stato sfortunato fino adesso, non è detto che tu lo sia in futuro.
Hai una famiglia che ti può aiutare, pensa a loro e pensa anche al tuo orgoglio personale. Qualunque fatica prima o poi verrà ricompensata, deve essere così!
Rispondi

Da: Ciccio80_s23/08/2017 09:58:21
Ho letto e capisco ciò che provi. Non è facile per niente, non lo è per nessuno. Io, dopo la laurea, ho passato 5 anni alla ricerca di un lavoro e a fare anche concorsi. Non immagini quanti CV ho inviato alle più disparate aziende, banche, associazioni, ecc. Mai, ripeto, mai mi hanno risposto. Nel frattempo, non avendo alternative, non ho mai smesso di studiare e partecipare ai concorsi. Anche in questo caso, ne ho visto di porcate, ma alla fine mi sono ritrovato - con impegno e fatica e senza nessun aiuto - vincitore di 3 concorsi. Dopo 5 anni, dicevo. La prima sconfitta ai concorsi è stata molto dura da digerire, si trattava di un concorso di un certo livello ed ero appena laureato, arrivai all'orale e non lo passai per un punto, causa anche l'inesperienza e la giovane età. Tanti progetti andati a monte. Iniziò così la mia traversata nel deserto e alla fine, dopo 5 anni ho raccolto ciò che ho seminato. Sono stati 5 anni molto aridi e tristi, come te, non vedevo vie d'uscita, c'era quasi da impazzire. Ma lo studio per i concorsi è di tipo "cumulativo": se non passi un concorso, ciò che avrai studiato ti renderà più semplice la preparazione del concorso successivo e così via. Almeno, così la intendo io. Per cui non mollare, qualunque sia la strada (nel pubblico o nel privato). Se poi sei abbastanza giovane, ancora meglio. C'è anche la "carta dell'estero". Ho diversi amici che hanno svoltato proprio emigrando. Io, dopo aver vinto il concorso del mio attuale lavoro, mi sono trasferito in una grande città, lasciando la mia regione d'origine senza rimpianti, che in termini lavorativi non mi ha offerte niente di niente. Un'ultima cosa: lascia perdere le persone che criticano, denigrano o ti fanno stare male: non potranno mai capire ciò che provi. Forza e coraggio!
Rispondi

Da: justine rn23/08/2017 10:16:44
Grazie Ciccio80_s per la tua testimonianza, spero possa essere utile a "suicidio" e a tante persone in difficoltà.
Sono d'accordo anche quando dici di non ascoltare le persone che criticano e denigrano, è gente che seppur ha ottenuto qualcosa nella vita, quasi sicuramente hanno avuto molti "aiuti", abbiamo capito di cosa si tratta.
Coraggio "suicidio", non sei solo.
Rispondi

Da: Ciccio80_s23/08/2017 11:28:15
Justine rn, se avessi dato retta a ciò che dice la gente probabilmente non avrei concluso nulla. E parlo anche di certi parenti. Alcuni parenti, infatti, criticavano la mia condizione, come se al tempo fosse dipesa unicamente da me. Hanno avuto da ridire sugli studi, sulle prospettive di carriera ecc. Ora i loro figli sono rimasti chi con la terza media e chi col diploma e si rodono il fegato perché io ho un buon lavoro e loro sono disoccupati. Questo per dirvi: tempo al tempo. Niente si ottiene tutto e subito, a meno di incredibili botte di fortuna o di metodi discutibili.
Rispondi

Da: suicidio23/08/2017 17:10:50
Mi fa piacere della tua storia a lieto fine,Ciccio80_s,purtroppo la mia non è cosi, dopo ben piu' anni di concorsi (10) ho realizzato di non sapere,per mia costituzione fisica e mentale, ''convincere'' una commissione a dichiararmi vincitore.ho studiato,sudato senza alcun risultato. eppure mi ripeto nella PA nn vedo tutta questa bravura anche in posizioni di alto livello (non altissimo, li son bravi).
nel privato stessa storia. di certo non sono bravo ma ho studiato per i concorsi e mi hanno sempre denigrato. come se tu ti sedessi davanti a una commissione ed essa con PREGIUDIZIO qualsiasi cosa tu dica non va bene. mentre si siede un altro e con quattro parole qua ' e la' entra senza problemi. Ma dico io siamo a un livello cosi basso che non si puo' ''aiutare'' uno come me a realizzarsi seppur con tante frustrazioni? credimi a volte bastava solo un pò di buon senso per mettermi dentro ed hanno fatto entrare altra gente di dubbia preparazione e capacità.OK,sarò pure un imbecille e incapace ma non completamente scemo da mollare. col tempo poi non è vero che cio' che non ti uccide ti fortifica. a me non fortifica vedere le porcate che  ho visto. devo reagire ma per farlo dovrei prima fare una faccia di schiaffi a chi dico io, a chi mi ha deriso e umiliato malgrado l'impegno.certe cose non vanno proprio giu' e le ricorderò a vita.
E' anche normale subire un pò prima di realizzarsi ma se la cosa si protrae nel tempo la colpa non è solo mia, o almeno voglio pensarla cosi. non so fino a quando posso sopportare queste atroci sofferenze mentali: avrei di gran lunga preferito rompermi tibia e perone e soffrirci fisicamente con dolori forti che vedere certe facce che mi sono state fatte in sede concorsuale.
ora vi saluto sperando di non avervi annoiato. c'è anche chi vedendoti cosi vuole finire a vederti cosi ovvero ammazzato con la classica letera d'addio:godrebbe come un riccio.ma, per il momento, non diamogli questa soddisfazione.
Rispondi

Da: '' 24/08/2017 01:16:27

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Non ho capito 24/08/2017 07:32:08
In che senso una Commissione preferiva altri a te?
Una volta che sei idoneo a tutte le prove si procede in rigido ordine di graduatoria quindi non capisco cone possano averti scavalcato o, viceversa, perché dovessero preferire te "facendo un piccolo sforzo" (credo tu abbia detto qualcosa del genere).
Rispondi

Da: Ciccio80_s24/08/2017 08:18:05
Comprendo il disagio e l'angoscia che provi. Ho subito anch'io, al primo concorso di cui ho parlato, umiliazione e disprezzo dalla commissione. Questo può accadere e accade nella vita di tutti i giorni, anche al lavoro. Ci sarà sempre qualcuno che per un qualunque motivo ci tratterà in un certo modo. 10 anni sono tanti, certo, ma dipende anche dalla tua età, nel senso che se hai 30 anni o 35 questo lasso di tempo può essere un po' più accettabile. Ma tu quanti e quali concorsi hai sostenuto? Così, per farci un'idea e darti magari qualche consiglio un po' più concreto. Il fatto che tu abbia scritto su questo forum è già un passo avanti, perché aprendosi e confidando i propri problemi questi ultimi si ridimensionano. Magari dicendoci qualcosa di più, come ho scritto poc'anzi, possiamo consigliarti meglio e darti qualche dritta.
Per l'utente che mi ha chiesto quali concorsi ho vinto, si tratta di un concorso di livello dirigenziale e 2 a livello di funzionario, per amministrazioni statali. I consigli possono essere tanti, ma possono non valere per tutti, in quanto ognuno trova da sé il metodo. Sicuramente tanto studio e preparazione, poi capacità di offrire (specie negli scritti) punti di vista originali e interessanti, con un po' di spirito critico, che denota padronanza della materia. Per l'orale, occorre essere abbastanza spigliati (sempre a mio parere), dare l'idea non solo di conoscere la materia, ma di esserne interessati o appassionati. In ogni caso, occorre conoscere bene tutte le materie oggetto d'esame.
I concorsi sono sempre più difficili e ciò da un lato è necessario e giusto in quanto occorre "scremare" l'incredibile numero di partecipanti e occorre soprattutto selezionare persone preparate, viste le "capre" che spesso troviamo nelle pubbliche amministrazioni. Il punto è che in passato entravano cani e porci e il risultato è l'attuale inefficienza della pubblica amministrazione. L'età media dei dipendenti pubblici supera di gran lunga i 50 anni e spesso si tratta di persone scarsamente motivate e senza titolo di studio e formazione adeguata. I "giovani" come me (sui 30/35 anni) saranno il 10% (esagerando) rispetto ai 55enni. Già questo dato è indicativo e non so cosa succederà in futuro, quando la vecchia generazione andrà in pensione e ci ritroveremo in pochi a sostenere la mole di lavoro. Il turnover è gestito male, c'è troppo poco ricambio.
Rispondi

Da: justine rn24/08/2017 08:31:34
Ciccio80_s, quando parli di aver subito durante un concorso umiliazione e disprezzo dalla commissione, cosa intendi esattamente?

Un'altra domanda, per favore. In che senso bisogna essere originali e avere senso critico? Non si rischia di "scontrarsi" con idee differenti della commissione o parte di essa?
Grazie.
Rispondi

Da: Ciccio80_s24/08/2017 08:37:56
Umiliazione perché (d'altronde era il mio primo concorso ed ero inesperto) ero agitato e quindi infierivano (il presidente mi chiese: ma lei sta bene? Trema? - e non stavo certo tremando) e inoltre disprezzo nel senso che all'ultima domanda avevo risposto correttamente (a detta degli altri concorsisti), ma secondo un membro della commissione non era quella la risposta, il tutto con toni sprezzanti e senza possibilità di argomentare adeguatamente.

Essere originali e avere senso critico è un corollario rispetto alla necessaria preparazione, ciò viene apprezzato - naturalmente a "piccole dosi" - negli scritti. Lo scontro, al più, può avvenire all'orale, infatti per l'orale ho semplicemente consigliato di essere un minimo spigliati e sicuri e di mostrarsi appassionati o comunque interessati alle materie, il che, quindi, non comporta "scontrarsi" coi membri della commissione (o col "plotone d'esecuzione", come li chiamo io!)
Rispondi

Da: justine rn24/08/2017 08:50:25
Grazie, Ciccio80_s. Forse non mi sono spiegata bene. Essere originali e avere senso critico a "piccole dosi" è un po' difficile, almeno per come la intendo io. Mi spiego meglio o almeno tento di farlo. Nei concorsi nella P.A. le materie sono essenzialmente giuridico - economiche, anzi più giuridiche che economiche (scusa il gioco di parole), certo che si può essere originali e avere senso critico nel commentare una legge, infatti  sappiamo quanto siano vaste la dottrina e la giurisprudenza, proprio per questo motivo ci si potrebbe "scontrare" con chi non la pensa come noi.
Non so se mi sono spiegata..... forse ci vorrebbe qualche esempio concreto.
Rispondi

Da: Ciccio80_s24/08/2017 09:01:16
Justine rn, capisco perfettamente cosa intendi. L'originalità e il senso critico è un quid pluris, un'aggiunta alla struttura del tema, io lo intendo in questo modo. Originalità significa anche effettuare parallelismi e confronti tra diversi rami del diritto (molto spesso le tracce sono multidisciplinari, ad esempio diritto amministrativo, privato e dell'UE), spirito critico significa, sempre come esempio, porre in luce punti di forza e di debolezza di una determinata linea giurisprudenziale. Ovvio che non sempre questo si può fare, in certi concorsi si privilegia la sintesi e la sobrietà, dipende da concorso a concorso. Ad ogni modo, il presupposto per ogni sviluppo in un senso o nell'altro è la conoscenza approfondita della materia, presupposto, quindi, imprescindibile.
Rispondi

Da: justine rn24/08/2017 09:10:27
Grazie Ciccio80_s, informazioni davvero utili. Credo che molto dipenda anche dal profilo professionale e dal titolo di studio che dà accesso al concorso. La P.A. è molto sintetica nello specificare le modalità, la forma ecc. delle prove sia scritte che orali, difficile quindi capire cosa si aspetta dai suoi candidati.
La sorpresa arriva al momento delle prove!
Rispondi

Da: Ciccio80_s24/08/2017 09:12:26
Diciamo che dipende tutto dal tipo di concorso e dalla commissione. Per esperienza, i commissari più "tranquilli" sono i dirigenti, mentre quelli più scatenati, che spaccano il capello in 4 sono i magistrati, molto peggio dei docenti universitari. I magistrati in commissione sono tremendi!
Rispondi

Da: justine rn24/08/2017 09:27:26
Ok, mi sento un po' più tranquilla, nei miei prossimi concorsi non credo ci siano dei magistrati.
Rispondi

Da: Ciccio80_s24/08/2017 09:59:33
Che concorsi hai in "cantiere"?
Rispondi

Da: justine rn24/08/2017 10:15:05
Ciccio80_s, potrei anche dirli, ma poi si capirebbe un po' troppo e la privacy è importante. Comunque uno è a breve, ci tengo molto e alla prova precedente è andata bene, al di la di ogni mia aspettativa.
Gli altri ancora non si sa, ma credo entro l'autunno - inverno.
Rispondi

Da: Ciccio80_s24/08/2017 10:25:49
Capisco, in ogni caso è bene provarli tutti, per avere più chance. In bocca al lupo!
Rispondi

Da: justine rn24/08/2017 10:29:56
Crepi, grazie! Adesso ti sarai reso del perché sono così interessata ad avere qualche "dritta", superare questa prova, magari con un voto decente, sarebbe per me davvero importante.
Rispondi

Da: justine rn24/08/2017 10:31:01
mi correggo: ti sarai reso conto del perché.......
Rispondi

Da: Ciccio80_s24/08/2017 10:45:36
A maggior ragione se ancora non lavori nella P.A. I miei sono solo spunti, poi ovviamente sta a te trovare (se c'è) ciò che di utile c'è in questi consigli!
Rispondi

Pagina: 1, 2 - Successiva >>


Aggiungi la tua risposta alla discussione!

Il tuo nome

Testo della risposta

Aggiungi risposta
 
Avvisami per e-mail quando qualcuno scrive altri messaggi
  (funzionalità disponibile solo per gli utenti registrati)