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Diritto ecclesiastico - intese con altre confessioni
41 messaggi, letto 4684 volte

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Da: Cris012  01/09/2015 23:40:30
Figurati! Quella non manca mai :)
Almeno mettiamo un parziale punto sulla cosa, hai visto mai!
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Da: federica30 02/09/2015 09:38:12
ragazzi ma la diferenza tra enti ecclesiastici riconosciuti e non riconosciuti??
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Da: MBDS 02/09/2015 12:25:26
LA differenza si sostanzia nella titolarità o meno della personalità giuridica, che viene riconosciuta con la procedura ex art. 1 L 222/1985 (salvo particolari altre modalità di riconoscimento) soltanto agli enti ecclesiastici che soddisfino determinati requisiti (i.e., secondo un criterio genetico di individuazione della qualifica di ente ecclesiastico, sono requisiti la sede sul territorio italiano, il provvedimento istitutivo o di riconoscimento emanato dalla A. Ecclesiastica nonché lo scopo (prevalente non necessariamente esclusivo) di religione o culto).
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Da: lol82 07/09/2015 16:24:39
INFORMO TUTTI I COLORO CHE ALL'ORALE PORTERANNO LA MATERIA DIRITTO ECCLESIASTICO CHE:

DAL GIORNO 09.09.2015 ENTRERA' IN VIGORE LA RIFORMA DELL'INTERO REGIME DELLE NULLITA' NEL MATRIMONIONIO CANONICO VOLUTA DA PAPA FRANCESO, CON DUE LETTERE MOTU PROPRIO CHE INCIDERANNO SULLE ATTUALI DISPOSIZIONI DEL CODICE DI DIRITTO CANONICO
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Da: MBDS 07/09/2015 19:18:50
Una domanda Lol82. Io porto ECCl e sono abbastanza ignorante. Ma, correggimi(etemi) se sbaglio, le cause di nullità regolate dal diritto canonico non rientrano nella branca del diritto ecclesiastico, ergo non dovrebbe essere necessario un aggiornamento, posto che non mi sembra siano intervenute modifiche pattizie all'art. 8 del Concordato (che disciplina, in deroga al principio del riconoscimento automatico, la delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità del matrimonio nel nostro ordinamento).

Right?
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Da: violaviol 07/09/2015 19:34:18
E secondo me riguarda di più il diritto canonico… Al massimo si può accennare che è intervenuta questa novità…
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Da: lol82  08/09/2015 12:54:02
Tecnicamente é come dite voi: il diritto ecclesiastico é materia pubblicistica. infatti fino a 20 anni fa era insegnata nelle università da costituzionalisti.
Però io vi ho segnalato la cosa perché é sempre bene esserne al corrente: sapete, ad un commissario parecchio birichino (e sto in metafora) che vi dovesse chiedere se siete al corrente delle modifiche sulle nullità, fa sempre un brutto effetto rispondere "ma questo é diritto canonico, non ecclesiastico". Ciò specie in cda dove hanno una tendenza "espansiva" nel considerare "l'ambito della materia". Come in quella di Milano: se a diritto del lavoro vi chiedono il regime delle  preclusioni nel processo del lavoro, andate a spiegarglielo che quella é procedura civile e non diritto del lavoro. loro la intendono così la materia (e quest'anno hanno tra l'altro pure pubblicato un avviso al riguardo) e se voi non rispondete accampando la scusa "questa é procedura civile", non so quanto possa interessare loro che voi la pensiate così.
Certo, per ecclesiastico magari é diverso. però 5/10 minuti di letta rapida, anche solo sui quotidiani online, per capire quel che é successo sulle nullità matrimoniali io la darei. chiamatelo eccesso di prudenza, ma secondo me non sarebbe tempo perso a fronte del rischio di incontrare un commissario che potrebbe mettervi in difficoltà sollevando la questione.
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Da: violaviol 08/09/2015 13:19:36
Si hai ragione lol82, in ogni caso una lettura veloce la farò.

È sempre meglio almeno sapere che vi sono state novità in materia, anche se non completamente rientranti nella materia d'esame!

Comunque grazie!
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Da: MBDS 08/09/2015 14:03:23
Lol82, mi ponevo come alla ricerca di una conferma, assolutamente non nel senso di reputare inutile l'aggiornamento, anzi! Direi che è un plus rispetto alla media se fatto presente in sede d'esame e mi sono già letto alcuni articoli (generalisti sui principali quotidiani).
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Da: lol82  08/09/2015 15:55:48
@MBDS

Sì tranquillo. comunque ti confermo quello che ho scritto: da quando, circa un ventennio fa, la materia diritto ecclesiatico é stata ricompresa nello stesso settore scientifico disciplinare universitario di diritto canonico, ed é stata sottratta ai costituzionalisti, c'é stata una certa qual commistione tra l'una e l'altra. i manuali (e quindi i compendi, che sono riassunti di manuali) li scrivono professori che insegnano entrambe le materie e quindi non é affatto infrequente una certa commistione tra l'una e l'altra. ecco perché avevo portato la questione all'attenzione di questo forum, anche se personalmente ritengo che la riforma di oggi c'entri poco o nulla con il diritto ecclesiatico. ma della stessa cosa pensavo circa la gerarchia degli organi giudicanti canonici e dei vari tribunali ecclesiatici; eppure una simile domanda é stata fatta in qualche cda.
Questo a conferma che le definizioni del diritto ecclesiatico come materia riguardante i rapporti pubblicistici Stato-Chiesa potevano valere 20 anni fa.
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Da: ikar 14/09/2015 17:51:25
Secondo me la riforma può rilevare dal punto di vista che (se non ho capito male) prima -affinché la pronuncia ecclesiastica potesse definirsi definitiva e, quindi, suscettibile di essere delibata- era necessaria una doppia sentenza conforme, ora invece il procedimento è molto più snello perché viene considerata esecutiva già la sentenza di I grado non opposta nei termini, e sono stati inseriti dei procedimenti semplificati per ridurre le incombenze in casi come la domanda concorde dei coniugi o la natura prettamente documentale del procedimento.
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