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laurea in legge da sbocchi lavorativi?
6 messaggi, letto 1488 volte

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Da: eleon or06/02/2015 16:59:45
Che ne pensate? Ele
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Da: Ale06/02/2015 17:37:38
In teoria si ma siamo una marea...
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Da: eleon or06/02/2015 17:45:08
Avvocatura mal che vada
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Da: Dipende se06/02/2015 17:54:18
se si è eccellenti si può emergere anche nell'inflazionato mondo dell'avvocatura, altrimenti è comunque una laurea che ti da una formazione giuridica completa che può permetterti, ad esempio, di aprire un'attività ma anche di partecipare in modo proficuo ai concorsi pubblici.
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Da: eleon or06/02/2015 18:17:22
Forse meglio economia...alcuni miei amici dicono cosi
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Da: Laureato 06/02/2015 19:28:46
Potenzialmente apre una marea di porta.
Però ci vogliono in genere anni per sistemarsi veramente dopo la laurea.
Innanzitutto in genere dall'università si esce mediamente impreparati.
Quindi se si vuole intraprendere la difficile strada dei concorsi pubblici occorre farsi una solida preparazione in diritto amministrativo (comprensivo di ordinamento degli enti locali, pubblico impiego e contratti pubblici) diritto penale (reati contro la pa sempre presenti tra le materie dell'orale) e anche contabilità pubblica.
In genere coloro che provano concorsi tosti come magistratura e notariato sono preparatissimi in civile, amministrativo e penale (questi ultimi in particolare richiesti per la magistratura).
Vincere un concorso significa fare bingo!
In pratica si è sistemati a vita e non si rischia di perdere il posto come avviene nel privato dove oltre ad avere una vita da precari si guadagna poco e si è soggetti a vessazioni e abusi di ogni tipo!
Il mio consiglio: prendetevi almeno due/tre anni dopo la laurea e studiate le materie principali richieste per i concorsi.
Nel frattempo, se ci riuscite, prendetevi più titoli pissibili (dottorati, scuola di specializzazione, titolo d'avvocato) perché senza titoli (che danno punti preziosi) i concorsi è quasi impossibile vincerli!
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