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Fare l'avvocato e guadagnare una miseria
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Da: contadinella | 28/12/2014 12:56:06 |
Ciao a tutti e buone feste. Scusate lo sfogo, ma a fine anno, quando arriva un attimo di tregua (si fa per dire, considerato che io e tanti altri colleghi continuiamo a lavorare pure in piena festività... maledette mail e chi le ha inventate!), si ha modo di fare "due conti" nelle proprie tasche. Io sapete quanto ho guadagnato quest'anno? Voglio dirvelo apertamente (tanto, voglio dire, per voi sono solo Contadinella senza nome e cognome), anche per avere un confronto, anche una critica per il fatto di lamentarmi è ben accetta, anzi "apritemi gli occhi" perché io in questo momento vedo un po' come se avessi i negativi di un vecchio rullino davanti agli occhi, un rullino in cui sono immortalate le immagini di questo anno lavorativo che sta per terminare. In sostanza, nel 2014 ho guadagnato circa euro 9.900,00 LORDI. Da questo importo devo detrarre: 1) il 4% di Cassa (dunque, all'incirca, euro 400); 2) il contributo soggettivo minimo di base (ossia, euro 2.780,00-50% primi 5 anni di iscrizione = euro 1.390,00); 3) il contributo di maternità = euro 151,00; 4) il 5% perché ho il regime dei minimi, quindi poco meno di euro 500,00, per un totale di circa euro 2.000,00 (concedetemi di arrotondare per difetto) Insomma, dagli euro 9.000,00 lordi devo detrarre circa euro 2.000,00, il che significa che il mio reddito annuo netto, ossia quello che mi rimane in tasca, è di circa euro 7.000 NETTI. Ebbene, ciò significa che, facendo un approssimativo conto di quello che ho in tasca mensilmente, mi viene fuori un importo INFERIORE A euro 600,00 MENSILI NETTI. A ciò si aggiunga che io ad agosto (non so voi altri) non percepisco un centesimo). Ciò siginfica che sto un mese a secco (tutt'al più, chiedo vergognosamente qualcosa ai miei, quanto meno i soldi dell'affitto), e facendo un altro piccolo conticino, ossia euro 7.000,00 : 11 mesi (anziché 12) vine fuori che in tasca mi restano all'incirca POCO PIU' DI euro 600,00 MENSILI NETTI. Detto questo, io mi rendo perfettamente conto che non c'è lavoro in Italia e che le persone che ne hanno uno devono ritenersi "privilegiate" e fortunatissime, però chi l'avrebbe mai detto che un avvocato (con tutto quello che il titolo in questione comporta in termini di sacrifici passati e futuri) dovesse guadagnare 600 euro al mese? Dopo sei anni, sto pensando seriamente di cambiare completamente vita. Vi prego, Colleghi, non giudicatemi, muovetemi pure delle critiche, ma non giudicatemi... Come Voi, lavoro circa 12 ore al giorno, spesso anche il sabato e la domenica; vado a lavorare con la febbre, come Voi; su 6 giorni a settimana, almeno 4 giorni salto il pranzo; ho difficoltà ad andare in bagno; ho perso molti capelli (e per una donna non è un problema marginale, credetemi); il fatto di dormire poche ore a notte non vorrei neppure metterlo tra i problemi che il lavoro mi ha causato, ma il fatto di avere continuamente tachicardia durante la notte, mal di testa atroci, formicolii alla testa, senso di soffocamento e malessere generalizzato, quelli si che li metto in conto... Il fatto di aver passato appena i trent'anni e di non riuscire ancora a vedere una famiglia tra le mie prospettive future, penso sia comune a tutti i "fratelli d'Italia", per cui l'accetto... Il fatto di avere poco tempo per me stessa, l'accetto. Non accetto, però, il fatto di sottrarre tempo a chi mi ama, a chi, nonostante tutto, è sempre accanto a me. Ed è questa la mia fortuna più grande, l'orgoglio della mia vita, il successo della mia vita. Perché, vedete, cari Colleghi, tutto il resto è veramente una grande e grossa porcheria! | |
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Da: Antequera | 28/12/2014 13:13:07 |
gentile Collega, la tua non è una posizione "purtroppo" isolata, anzi. In Italia non si va avanti per meriti sul campo, ma troppo spesso per meriti eterodossi. Politica in primis, servizi sopra e sotto le scrivanie in secundis e amici degli amici. In breve: il privato medio piccolo non ha più un centesimo. Le PA danno pratiche non a chi vale ma a chi di cui sopra. Io personalmente ho a giro un numero di gratuiti patrocini. E' una buona fetta dei miei introiti, ma a conti fatti "tiri a campare". Non disdegno pratiche a 700 km da casa mia e, comunque, ho grosse difficoltà ad andare avanti. Onestamente sono molto perplesso. Ora così, nel gelo di un forum anonimo è difficile parsi capire, però, in effetti la tua situazione la capisco. Qualche anno fa, ricordo dei praticanti che nel penale inondavano il cancelliere per il certificato di presenza, oggi non ne ho visto più uno! fare l'avvocato oggi come oggi è al pari di fare l'assicuratore. Qualcuno forse ci riesce... | |
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Da: esam2 | 29/12/2014 14:31:06 |
per contadinella Ciao noto che comunque sei diventata Avvocato relativamente presto...complimenti...abbi fiducia e vedi le cose anche dal loro lato positivo. Oggi come oggi in tutti i settori è difficile andare avanti, io ho abbandonato quella strada....sto nel pubblico e ti assicuro che anche qua è finita l'era del ben godi e soldi non c'è ne stanno...... e cmq dopo anni che timbri il cartellino ti stufi pure.... e cmq non c'è paragone con quello che fai tu in termini di autonomia e decisione.... | |
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Da: Arrigo87 | 29/12/2014 15:12:43 |
Mentre ancora l'italiano medio pensa che tutti gli avvocati siano rockfeller, quella che hai scritto tu è la triste realtà. Per fare questa specie di lavoro (spiacente ma se per la parola "lavoro" intendiamo un contratto in base al quale tu investi parte della tua vita per fare qualcosa e ti viene corrisposto in cambio danaro, non classifico l'attività di avvocato come lavoro) ed essere vagamente retribuiti l'unica è sapere bene le lingue e avere una doppia laurea. In quel caso diventi lo schiavetto dei grandi studi, che ti spremono come un limone ma ti danno l'illusione di guadagnare (si perché anche la cifra di 1600 euro al mese lordi, tolto il conguaglio delle tasse a giugno non è poi moltissimo). Che dire? non so cosa vi spinge a sacrificare la vita in questa maniera, forse passione, forse disperazione, forse ambizione (la famosa speranza di fare il "salto di qualità" e passare dalla parte degli avvocati "ricchissimi").. dal canto mio sono contento di non aver sprecato tempo con la cosìddetta "professione", ho fatto le mie esperienze come lavoratore dipendente e timbrare il cartellino mi va benissimo. Se non fosse che giurisprudenza è una laurea insulsa, per cui puoi avere tutta l'esperienza che vuoi ma se non hai il titolo il tuo cv è incompleto (anche se non varcherai mai la soglia di un tribunale), non mi sarei mai sottoposto neanche a quello schifo che è stato (e che sarà) l'esame di avvocato 2014. | |
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Da: Ciceronexxx | 29/12/2014 15:36:36 |
strano un mio amico...ha 40 anni avvocato a Torino, sono in 4 in studio ognuno con i suoi clienti e guadagna 2000 puliti al mese...non mi sembra si uccida dal lavoro...e non era figlio d'avvocati!!! | |
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Da: Ra84 | 29/12/2014 19:01:10 |
La passione manda avanti. Parlate di "contratto"..sì orale.. "ti tengo finché ho bisogno, poi addio!". Se sei donna l'addio preannunciato é una gravidanza. Rispetto al pubblico sono indipendente? Si di lavorare fino alle23 la vigilia di natale, di fare 50/60 ore la settimana minimo, essere reperibile24/24..di non aver sostanzialmente ne assistenza, né previdenza..ma 500euro di iscrizione all'ordine annui, 1500euro di cassa previdenza.. Più assicurazione e commercialista.. Ah dimenticavo..solo11mesi pagati.. | |
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Da: Ciceronexxx | 29/12/2014 19:17:33 |
strano un mio amico...ha 40 anni avvocato a Torino, sono in 4 in studio ognuno con i suoi clienti e guadagna 2000 netti al mese...non mi sembra si uccida dal lavoro...e non era figlio d'avvocati!!! a dire il vero e' sempre rilassato, moglie nn lavora e ha un bel bmw nuovo di pacca. Non ci capisco piu' nulla. | |
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Da: marcolex | 04/01/2015 12:01:01 |
Ciceronexxx non credere a tutto quello che ti dicono. | |
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Da: marcolex | 04/01/2015 12:06:52 |
Arrigo87, adesso sei uno statale? | |
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Da: Ciceronexxx | 04/01/2015 15:21:55 |
Marcolex...ti sembra tanto vero? Ma in media un avvocato a 40 anni non figlio d'arte quanto guadagna in una citta' grande del nord Italia...il mio amico fa recupero crediti in particolare...deve recuperare piu' di un milione x un suo cliente imprenditore....li chissà che parcella | |
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Da: NonMiRestaChePiangere | 06/01/2015 10:20:07 |
Cicerone...che dire, a volte anche il fattore C fa la sua parte (in maniera preponderante). Purtroppo nella realtà che ho potuto toccare con mano, ho constatato che per farsi pagare bisogna rincorrerli i clienti (nonostante questi ultimi abbiano la possibilità di pagarti comodamente), facendosi pure insultare. | |
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Da: Ciceronexxx | 06/01/2015 10:22:30 |
ma uno paga il dentista, perche' non paga l'avvocato? bhe poi alla fine paghera'...altrimenti l'avvocato fa causa al suo cliente? eh eh vero? | |
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Da: Ph_D | 06/01/2015 19:27:46 |
@ NonMiRestaChePiangere Un bel decreto ingiuntivo no? Vedrài come diventano gentili. Farsi sempre firmare prima contratto scritto con compenso pattuito in anticipo, sempre... | |
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Da: loredana79 | 07/01/2015 09:38:37 |
Lasciate perdere questo mestiere. Datemi retta, trovatevi un' alternativa. La crisi piu' la politica criminale del CNF hanno fatto si' che nessuno in futuro possa piu' fare questo lavoro, a meno di non essere ricco di famiglia o figlio d' arte... L' errore a monte e' proprio iscriversi a giurisprudenza, e' una facolta' che andrebbe chiusa per i prossimi vent' anni. E non mi venite a menare il torrone con la storia della passione : di passione non campa nessuno. | |
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Da: pasajero -banned!- | 07/01/2015 09:49:57 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: Ciceronexxx | 07/01/2015 10:27:19 |
di passione non campa nessuno....vero proprio per questo voglio raccogliere dati concreti prima di sprecare anni di giovinezza che non torneranno mai piu'! | |
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Da: marcolex | 07/01/2015 10:58:00 |
Loredana, hai alternative valide? | |
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Da: loredana79 | 07/01/2015 11:11:26 |
Io me le sto creando. Gli altri fate un po' come vi pare. Ma siamo onesti una volta per tutte: fare giurisprudenza senza una base solida in termini di soldi e di agganci di vario tipo, al giorno d' oggi ( forse fino a 15 anni fa gia' era diverso) e' un errore madornale ( fatto in buon fede, certo) , ma resta un errore madornale. | |
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Da: Ciceronexxx | 07/01/2015 11:16:35 |
cosa stai creando Loredana? | |
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Da: loredana79 | 07/01/2015 11:26:11 |
Studio fisioterapia. Sono rinata ( anche se rimettermi a studiare e' stata durissima, in piu' contemporaneamente ho dovuto anche preparare l' orale da avvocato) e fra un po' potro' pensare di lasciare questo Paese. Ringrazio Dio di avere ancora i genitori vivi e in salute e ancora in grado di sostenermi (in parte, perche' anche io lavoro e mi do da fare). | |
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Da: Ciceronexxx | 07/01/2015 11:27:18 |
ottimo...c'e' test d'ingresso duro a fisioterapia!!!! | |
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Da: marcolex | 07/01/2015 11:39:49 |
Condivido tutto Loredana. Io questo mese mi iscriverò all'ordine degli avvocati, ma la mia priorità è di continuare a studiare e mandare curricula a importanti società. Quindi tu studi fisioterapia ma coltivi anche il sogno di lasciare l'Italia? | |
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Da: loredana79 | 07/01/2015 11:46:02 |
In realta' la prima cosa e' un mezzo per conseguire l' altra. Le professioni sanitarie all' estero sono ancora richieste. In piu', ne ho abbastanza di questo Paese, e' un posto invivibile e terribilmente classista. E' ora di andarsene ( almeno per me). In questo Paese l' ascensore sociale non e' un ascensore: e' una scaletta di legno coi pioli tarlati. | |
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Da: Ciceronexxx | 07/01/2015 11:49:41 |
ho capito che gli inizi sono difficili, ma quel che non riesco a capire e' il dopo. Un civilista a 40 anni in una citta' del Nord...non figlio d'arte riesce a guadagnare netto da viverci? Mi stupisce che dopo tanti anni di sacrifici e una volta passato l'esame abbandoniate!!! | |
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Da: loredana79 | 07/01/2015 12:15:11 |
Allora cerchero' di essere piu' chiara: io non vivo al Nord, vivo al Sud dove le cose sono ben diverse. Qui per fare l' avvocato devi avere agganci di ogni tipo: politici, familiari e chi piu' ne ha piu' ne metta. Occorrono i clienti e non ce ne sono e quelli che ci sono non pagano. Io vengo da 3 anni di pratica, avevo gia' abbondantemente deciso di lasciare quando mi e' arrivata la notizia del superamento dello scritto. Per cui ho sprecato questi ulteriori mesi per dare l' orale, ma gia' avevo deciso di mollare. Si abbandona questo percorso non certo per vigliaccheria, ma per i piu' svariati motivi. Personalmente, non voglio vedere i miei genitori indebitarsi per permettermi di pagare la cassa ( come sta facendo il padre di una mia amica), non voglio perdere la salute fisica e mentale per portare a casa poco o niente, non credo che nella vita si vada avanti solo con la passione. Ripeto: se uno ha possibilita', passione, volonta', solide basi economiche e' giusto che vada avanti a fare l' avvocato. Io mollo perche' nella vita e' giusto sognare quello che puoi realizzare. Fra l' altro e' impossibile fare stime proiettandosi da qui a 15 anni, questo e' un mestiere che si scopre vivendo giorno per giorno. Senza contare che la situazione economica italiana e' ancora tragica. Presto saranno piu' di 50000 a dover abbandonare il mestiere, altro che storie. Personalmente, sono troppo onesta con me stessa e non riesco a non mettere in guardia le persone per evitare loro sofferenze inutili, non certo per scoraggiarle. | |
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Da: Ciceronexxx | 07/01/2015 12:52:07 |
Cara Loredana, grazie per condividere la tua esperienza qui. Ti pongo due domande spero non troppo sciocche. 1) perche' non ti trasferisci al Nord, qui a Torino forse c'e' piu' lavoro ad esempio? 2) Perche' 50.000 dovranno abbondonare la Toga? ( non ho capito la riforma forense e della cassa ...tu che sei addentro in due parole potresti spiegarmi) Grazie tantissimo | |
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Da: loredana79 | 07/01/2015 13:07:56 |
Ti rispondo subito: 1) io non credo che trasferendomi le cose cambierebbero, ci sono molti avvocati anche al Nord, in piu' un trasferimento senza la certezza di uno stipendio costituirebbe un costo che non potrei sostenere. 2) prima della riforma, l' iscrizione alla Cassa Forense non era contestuale all' iscrizione all' albo, per cui potevi esercitare senza costi fissi ingenti e questo consentiva un po' di respiro ai giovani avvocati che prima potevano farsi un giro e poi si iscrivevano. Oggi con l' iscrizione all' albo sorge automaticamente l' obbligo di contribuzione alla Cassa, cioe' lo Stato anche se non guadagni ti fa pagare lo stesso. E' stato calcolato che circa 50000 iscritti sono a rischio cancellazione perche', complice la crisi, non portano a casa niente e non riescono a sostenere ne' la Cassa, ne' i costi di normale gestione di uno studio. E questo , al netto delle capacita' personali di ognuno di noi. Conosco avvocati bravissimi che sono comunque in difficolta'. Spero di esserti stata utile. | |
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Da: Ciceronexxx | 07/01/2015 19:30:12 |
grazie Loredana, e' molto preoccupante pensare al futuro da quello che dici!!! | |
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Da: Iosif Emanuel Bercu | 07/01/2015 19:51:14 |
Cerco un avvocato che voglia agire d'intesa con me (per l'iscrizione nell'elenco degli avvocati stabiliti), visto che i conoscenti in loco si sono negati. Concorderemo onorario fisso per la domiciliazione e giusto compenso riguardo gli atti trattati congiuntamente (data la mia professione attuale, a contatto con il pubblico, spero di farne parecchi). Ho superato i 40 anni d'età e per me si tratta di una seconda professione. Ecco un modo per lavorare... assunzioni@hotmail.com | |
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Da: loredana79 | 07/01/2015 20:23:28 |
Lo ripeto nuovamente: non voglio fare del terrorismo psicologico, auguro il meglio a chiunque,ma e' bene essere informati prima di andare incontro a difficolta' che possono segnare negativamente un percorso lavorativo complesso come quello dell' avvocatura. Per il resto, se si crede fortemente in progetto e si hanno i mezzi per conseguirlo andare avanti e' piu' che giusto. | |
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