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perchè fare concorsi?
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Da: gio12/12/2006 11:01:56
adesso il governo assumerà definitivamente 500.000 persone senza concorsi, senza niente.... così, per "legge", in quanto "precari"....

Anche in questo caso è tutto un tripudio di sindacati e politici..... la selezione al contario vince ancora.

Da: Vanesia12/12/2006 11:06:38
Come ti capisco Giò, dovresti leggere il mio post sui precari Dap. Anche lì una folle ingiustizia. 

Da: ifcias12/12/2006 13:20:41
mi sembra così assurdo, sono sconsolato, riporto, per i cultori della fantascienza, quanto segue:

Costituzione della Repubblica italiana.

Sezione II - La Pubblica Amministrazione.

art. 97.  I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e la imparzialità dell'amministrazione.

Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.

Agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.


Da: mentat12/12/2006 13:47:15
Scusate, ho letto anche il post di Vanesia dul dap, ma mi sfugge una cosa (o forse sfugge a voi)... ma ai vari contratti a tempo determinato, di formazione-lavoro, ecc. ecc. non si accede comunque mediante concorso???

Francamente non capisco dove è il problema. Se vi sembra un modo così facile e comodo per accedere al pubblico impiego perché non lo sfruttate anche voi???
Io l'anno scorso ho trovato in GU il bando per uno di questi concorsi, a settembre l'ho fatto, l'ho vinto e ora, non rientro in questa sanatoria, ma dovessi rientrare in una futura non ci sputo certo sopra. Poi se non capita amen, non ammazzo nessuno.
E d'altra parte parliamoci chiaro, io per colpa di 'sto c***o di lavoretto a tempo determinato mi sto giocando la preparazione agli scritti della SSPA. Di certo, se non ci fosse una vaga possibilità di restare a tempo indeterminato, non butterei due anni della mia vita per un impiego pagato due lire e che, come tutti gli impieghi nella PA, non vale nulla sul mercato del lavoro.
Ma allora faremmo tutti come quei parassiti che si fanno mantenere dai genitori fino a 28 anni e passa, perché loro a dare i concorsi a tempo determinato non si abbassano (salvo poi scandalizzarsi delle sanatorie) e vogliono invece vincere quelli della SSPA o da uditore...

Da: gio12/12/2006 14:01:20
caro mentat, credo che tu non abbia colto due fatti: il primo è che molti che scrivono su questo forum hanno già fatto e superato più concorsi. Io personalmente ne ho passati tre e in questo momento sono più o meno felicemente impiegato a tempo indeterminato. Il che non mi impedisce di avere delle idee e di esprimerle visto che dal livello di preparazione dei dipendenti pubblici dipende anche la qualità della mia vita.

La seconda e più importante, molto più importante, è che nessuno ce l'ha con i lavoratori a tempo determinato ma con l'Amministrazione che ha figli e figliastri. Non è vero che per accedere a lavori a tempo determinato c'è sempre un concorso, spesso e volentieri si accede per chiamata divina o perchè si è fatta domanda prima di altri che non sapevano che esistesse questa possibilità. L'amministrazione finanziaria pullula di persone entrate con contratti trimestrali per intercessione dei sindacati. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Io come molti altri vorremmo un po' di serietà. Procedure pubbliche e chiare dove chi è più bravo vince. I pastrocchi fatti nelle stanze del potere per raccattare voti alle prossime elezioni mi disturbano e non mi garantiscono nel mio diritto a godere di buoni servizi pubblici.
Non mi sembra veramente di chiedere la luna......

Da: mentat12/12/2006 14:09:58
Sì, ma se spendeste solo un minuto del vostro tempo a leggere la norma di cui state così autorevolmente parlando, scoprireste che viene stabilizzato solo il personale assunto mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di legge.
Quindi la chiamata divina qui non c'entra nulla.

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Da: ale12/12/2006 15:47:12
esatto viene assunto, sempre se troveranno i soldi,il personale che ha vinto un concorso e ha già lavorato per almeno tre anni nella p.a.

Da: ale12/12/2006 15:48:05
per intenderci i co.co. pr. non verranno assunti

Da: mentat12/12/2006 16:44:11
Infatti. E non a caso tre anni è proprio il periodo dopo il quale il datore di lavoro dovrebbe stabilizzare il lavoratore a tempo determinato, se vuole continuare ad avvalersi della sua collaborazione. Per cui...

Allora piuttosto diciamo che la PA non dovrebbe assumere se non a tempo indeterminato con concorsi standard. Su questo sono d'accordo.
O, meglio ancora, diciamo che la PA non dovrebbe *mai* assumere a tempo indeterminato, come ha dichiarato ieri la Bonino sulla Stampa, per potersi sbarazzare dei fannulloni.

Del resto le preoccupazioni di gio sul livello di preparazione dei dipendenti pubblici (dal quale dipende la qualità della vita dei cittadino) ci portano lontano. Si potrebbe dire che, in quest'ottica, 350.000 precari sono solo la punta dell'iceberg, mentre il vero problema sono quella metà di dipendente pubblici di ruolo che non fanno quasi niente e che sono del tutto inadeguati rispetto alle attuali esigenze (ma allora, caro gio, sarebbe anche il tuo di posto a essere messo in discussione).
E in ufficio li vedo. Avranno fatto un concorsone di cui vanno molto fieri, ma appena arrivati vanno al bar a fare colazione anziché mettersi a lavorare, passano le giornate a bighellonare, a telefonare, non sono in grado di scrivere un'e-mail in inglese, figuriamoci di fare una conversazione.
Decisamente i miei colleghi *precari* di concorso sembrano molto più preparati...

Da: gio12/12/2006 17:54:06
come dici tu stesso le procedure selettive che darebbero diritto alla stabilizzazione possono essere concorsuali oppure (che in italiano significa "in alternativa") previste da norma di legge. Se per esempio la legge avesse previsto, a suo tempo, che la graduatoria fosse fatta in base all'anzianità di iscrizione nelle liste di disoccupazione anche questa sarebbe stata una selezione che oggi, dopo tre anni di precariato, darebbe "diritto" all'assunzione. Non è proprio il tipo di selezione in base alla quale vorrei fosse scelto, per esempio, il medico che mi visita in pronto soccorso o il professore di un mio eventuale figlio. Se però a te va bene....

Sono assolutamente daccordo sui molti dipendenti pubblci di ruolo che andrebbero licenziati in tronco. Proporrei di non dare l'indennità di risultato ai dirigenti che non riescono a licenziare almeno il 5% dei loro dipendenti ogni anno per i prossimi cinque anni. Non ho difficoltà a mettere in discussione il mio posto di lavoro, figurati. Male che vada andrò a lavorare in qualche diving.....

Da: mentat12/12/2006 18:13:18
Per favore, non iniziamo a fare confusione per buttarla in caciara.

Qui non si parla di una qualunque procedura prevista dalla legge, si parla di procedure *selettive* previste dalla legge.
E, in ogni caso, manco a farlo apposta proprio l'esempio che fai tu, ossia l'iscrizione nelle liste di collocamento, è una procedura prevista dal d.lgs. 165/2001 per il reclutamento di determinate categorie di dipendenti a tempo *indeterminato*, senza che nessuno gridi allo scandalo.
E, non ti preoccupare, nessuno sceglierà mai un medico mediante avviamento nelle liste di collocamento, non c'entra nulla con quello che stiamo dicendo.
Che un dipendente a tempo indeterminato possa essere reclutato inizialmente con un "concorsino" per il tempo determinato non muove di una virgola la professionalità della PA. Abbiamo nella PA funzionari di fascia C, senza uno straccio di laurea, che sono entrati venti anni fa con concorsi in cui si verificava soltanto la loro capacità di battere a macchina... e poi sono progrediti mediante le riqualificazioni (e tu sai che farsa siano). Quindi non saranno certo questi precari che faranno crollare la professionalità della PA.

Da: epuccioppo12/12/2006 19:36:24
Non intervengo spesso; ma in rinforzo dell'ultimo post di mentat posso confermare che esistono interi uffici (tra cui quello dove lavoro attualmente) dove una parte molto significativa del personale che ora è C2 è entrato nel 1978 pescato direttamente dalle liste del collocamento, senza laurea e senza concorso.
Ciò detto, spero che cose simili non avvengano più, le conseguenze sull'efficacia dell'azione amministrativa di simili scelte si vedono molto bene.
Quanto alla norma della finanziaria attuale, purtroppo non la conosco abbastanza a fondo per poter esprimere valutazioni.

Da: gio12/12/2006 22:59:29
stiamo dicendo la stessa cosa, proprio perchè ho visto gli effetti del lassismo degli ultimi trentanni vorrei che non si ripercorressero le stesse strade.
Ribadisco il concetto: agli impieghi nelle PA secondo me si deve accedere solo per concorso pubblico per esami. Il resto è clientelismo e/o assistenzialismo. Chi in passato ha usufruito delle scorciatoie per me non merita alcuna difesa. Li scambierei volentieri con dipendenti a tempo determinato che hanno superato un regolare concorso (non selezione, concorso).

Da: mentat12/12/2006 23:45:40
Ok, allora siamo d'accordo :-)

Da: zizou13/12/2006 00:02:57
il lassismo non è di chi oggi stabilizza rapporti di lavoro peraltro   gia' esistenti seppur precari,ma di chi in passato aggirando i blocchi delle assunzioni ha introdotto il precariato nella p.a..
Ah,e gia' che ci sto,voglio pure dirti che sono stufo di sentire parlare di assistenzialismo a proposito del lavoro di altri.Ma non pensi che quando qualcun altro che non sia tu,parlando di assistenzialismo,non si riferisca proprio alla bella poltrona che ora stai occupando?cioe' tu fai un lavoro produttivo,i parassiti sono gli altri?
chiacchiere e distintivo,solo chiacchiere e distintivo

Da: gio13/12/2006 08:55:30
ci mancava solo quello che si crede Al Capone....
Io parlo di assistenzialismo quando voglio visto che credo di esserne danneggiato.
Quanto a me il giorno in cui qualcuno volesse verificare se mi guadagno lo stipendio ho qualche atto con la mia firma sotto da fargli vedere. Cosa che molti non possono fare. Comprendi la differenza?

Da: Stella13/12/2006 20:05:36
Ragazzi, avete tutti le vostre ragioni.
Solo nel 1998 sono entrata a conoscenza dell'esistenza di contratti a tempo nella pubblica amministrazione quando usciì il bando del Ministero di Grazia e Giustizia relativo alla sezione stralcio per regolarizzare coloro che avevano svolto lavoro a tempo determinato presso gli uffici giudiziari (i c.d. contratti trimestrali). Da allora sono riuscita solo una volta a lavorare per 3 mesi presso il tribunale: regolare concorso con prove selettive ma attraverso un bando non pubblicizzato sulla gazzetta ufficiale. Ero entrata a conoscenza del bando casualmente: lo avevano appeso all'interno del casellario giudiziale.... mi è così risultato sempre difficile riuscire a sapere di ulteriori selezioni visto che purtroppo non conosco all'interno persone che mi possano avvisare....
Nonostante oggi parlino di blocco di assunzioni anche per contratti trimestrali (circolare del 14 gennaio 2002) ho scoperto che molti tribunali assumono ancora in questo modo senza una pubblicazione sulla gazzetta ufficiale e pertanto non vi è alcun modo per controllare il fenomeno...

Da: zizou14/12/2006 05:20:44
E quindi signor presuntuosetto se a una ragazza come Stella (e ce ne sono migliaia) venisse stabilizzato il rapporto di lavoro,questo per te sarebbe assistenzialismo?
E a dimostrazione di cio' vorresti esibire quattro scartoffie con la tua esimia firma? ma che, signor presuntuosetto, tu lavori e gli altri sono assistiti?
chiacchiere e distintivo, solo chiacchiere e distintivo

Da: michele14/12/2006 09:04:46
i dipendenti con contratto a tempo nelle PA devono essere assunti.
solo a una mente bacata poteva venire in mente di utilizzare uno strumento di questo tip.
per prima cosa la PA proprio per sua natura non deve comportarsi come un industrialotto qualsiasi.
in secondo luogo il dipendente a tempo determinato si viene a trovare in una situazione di inferiorità e debolezza sia nei confronti della dirigenza che dei colleghi. sia perchè vengono pagati di meno a parità di funzione, sia perchè sono facilmente ricattabili (dai dirigenti e colleghi appunto, ma anche dai sindacati).
in terzo luogo si creano delle aspettative negli interessati.
infine se è stato fatto un minimo di concorso per l'assunzione non vedo perchè non si debba assumere. potrebbe essere un ostacolo la faccenda della pubblicazione.
per chi già lavora è facile pontificare su diritti, doveri, costituzione, pubblici concorsi, ecc.. ricordiamoci che ci sono persone meno fortunate.
lavoro in un ente pubblico non economico e ci sono colleghi in questa situazione. non è un bello spettacolo vedere l'ansia sui loro volti quando si avvicina la data del rinnovo.
come si fa a mandarli via?
Io penso sia stato un errore assumere in questo modo. ormai è stato fatto e va posto rimediato.
in bocca al lupo

Da: Stella14/12/2006 09:30:25
A questo punto non vorrei credere che i contratti a tempo determinato rappresentino solo un pretesto per regolarizzare chi è segnalato da qualcuno... in questo tipo di concorsi si avanza in graduatoria solo se nel frattempo si è lavorato nella pubblica amministrazione.... pertanto solitamente sono sempre le solite persone che si posizionano ai primi posti, di bando in bando....

Da: Stella14/12/2006 09:34:28
Chiedo solo maggior chiarezza senza, come ha fatto notare da "michele", creare false aspettative!

Da: Stella14/12/2006 09:36:21
Un'altro esempio:
Siamo alle solite:
"E'  indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento  di  n. 1507  allievi  agenti  della  Polizia  di  Stato
riservato,  ai sensi dell'art. 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226,
ai  volontari  in  ferma  prefissata  di  un  anno ovvero in rafferma
annuale, di cui al capo II della medesima legge, che, se in servizio,
abbiano  svolto,  alla  data di scadenza del termine di presentazione
della  domanda,  almeno  sei  mesi  in  tale stato o, se collocati in
congedo, abbiano concluso tale ferma di un anno"!!!!

E a noi chi ci pensa? Se lo avessi saputo prima di poter avere una così ampia riserva di posti nel pubblico impiego... sarei partita volontaria anche io!!!!

Da: mentat14/12/2006 12:17:23
AHAHAH, tra l'altro proprio oggi ho scoperto che i dipendenti a tempo determinato nella PA non hanno neanche diritto al permesso retribuito per concorso... cioè, rendiamoci conto, i dipendenti di ruolo (che hanno già il posto) hanno otto giorni retribuiti per andare a fare concorsi. Il precario (che magari avrebbe pure qualche motivo in più per farli) deve prendere ferie o permesso non retribuito.

Dai, diciamo che se un po' di assistenzialismo c'è nella stabilizzazione dei precari, compensa queste altre vessazioni subite prima...

Da: gio14/12/2006 14:43:28
Caro Al Capone, il post di Stella, che ringrazio, rappresente una denuncia del fatto che i contratti a tempo determinato spesso sono tuttaltro che pubblici quando non illegali. Il fatto che gli avvisi vengano pubblicati in luoghi accessibili solo agli "addetti ai lavori" e che lei ne sia venuta a conoscenza "casualmente" (immagino che tu conosca il significato di questa parola) non depone esattamente a favore della serietà di queste selezioni. Non basta, Stella dopo essere riuscita a partecipare al concorso per un trimestre..... non riesce più a sapere di altri concorsi che pure è certa ci siano stati!
Perfino tu capisci che se del concorso sono a conoscenza solo i dipendenti dell'ufficio e alla selezione per quattro posti partecipano solo quattro deficienti che hanno la fortuna di avere il padre o la madre che lavora in quell'ufficio avremo quattro deficienti con contratto di lavoro a tempo determinato (da domani indeterminato grazie agli onorevoli Salvi/Diliberto & C.).

Detto questo spero che nei prossimi concorsi che farai ci sia qualche prova di comprensione del testo perchè se non sei riuscito a capire quello che ha detto Stella (la quale evidentemente è esclusa dai benefici della conversione del contratto mentre a beneficiarne sono i furbetti che hanno in esclusiva notizie sulle cosìddette selezioni) in un italiano chiaro e lineare mi inquieto alll'idea di vederti come funzionario o magistrato alle prese con qualche legge solitamente scritta da gente con le idee poco chiare.

Da: gio14/12/2006 14:52:13
caro Michele cosa intendi quando dici che la PA per sua natura non deve comportarsi come un industrialotto qualsiasi?
Forse perchè lavoro al ministero delle finanze ho la precisa cognizione che è grazie anche agli industrialotti qualsiasi e alle loro esportazioni che noi possiamo permetterci un certo tenore di vita.
L'esperimento di abolire la proprietà privata e di mettere tutti i cittadini alle dipendenze dello Stato non ha dato grandi risultati. Purtroppo sono già passati 17 anni da quando il bluff è stato scoperto e qualcuno ha già iniziato a dimenticare......

Da: adelio14/12/2006 15:23:19
sono di sinistra, ma questo fatto dei precari regolarizzati non mi piace e cerco di spiegare perchè.
Per lavorare in una P.A. con un contratto decente ( dal punto di vista economico)  ho dovuto sostenere e vincere tre concorsi pubblici, in enti diversi, senza mai aver usufruito di alcuna riserva, oltre ad essere risultato idoneo in altri quattro concorsi.
Adesso a 40 anni sto ancora studiando per i concorsi ministeriali per dirigenti e ho detto tutto. Mi sono visto scavalcare da co.co.co., poi assunti con concorsi, diciamo così "leggermente riservati", ma almeno uno straccio di concorso c'era stato, qualcosina avevano pur aver studiato, altri furono regolarizzati da enti regionali dopo gli eventi sismici, questi  ultimi con un semplice colloquio, ad alcuni di essi è stato affidato l'incarico di dirigente, senza alcun concorso naturalmente, anche questi sono precari, precari dirigenti però, che prendono il doppio di quanto mi sono sudato io...
Che volete che vi dica, che sono contento di questa mossa governativa, perchè tutti hanno diritto ad un posto fisso?

Da: mentat14/12/2006 16:19:00
Ragazzi, allora il problema non è la stabilizzazione dei precari. Il problema sono quei casi in cui sono state assunte persone, per quanto a tempo determinato, senza concorso (e anche lì è ancora da vedere quante di queste persone saranno effettivamente "sanate").

Oltretutto anche tutta questa mistica del concorso che si sta facendo mi sembra fuori luogo. Proprio il concorso pubblico all'italiana è uno dei maggiori esempi di assistenzialismo, altre che sanatorie. E infatti in Paesi in cui la PA funziona molto meglio che da noi si assume per CV, non per concorsi.

Ma dai, dove sarebbe tutta questa preparazione evidenziata dai concorsi? Dove nella PA? L'unica selezione è, semmai, negativa, nel senso che chi ha una formazione che gli permetta di lavorare ad un certo livello nel privato si guarda bene dal buttare il proprio tempo a studiare, per l'ennesima volta, materie del tutto slegate dalle reali esigenze del mercato.
Come si vincono per lo più questi concorsi? Con una preparazione  velocemente raffazzonata (e altrettanto velocemente dimenticata) sui Simone... e i risultati, nella PA, si vedono!
Per cui, secondo me, tutto questo elitarismo da "io ho vinto X concorsi" se lo può permettere, forse, solo chi ha vinto concorsi da dirigente & C.

Da: mentat14/12/2006 16:22:58
P.S. E nessuno, per favore, si senta offeso da quello che ho scritto, perché è prima di tutto un'autocritica, visto che sono io il primo a ritrovarsi una bella laurea-straccia in scienze politiche e ad essere costretto a ripiegare sui concorsi pubblici.

Da: gio14/12/2006 16:44:28
la mia esperienza riguarda i concorsi banditi dai dipartimenti fiscali e dalle agenzie fiscali a partire dalla fine degli anni 90 per la carriera direttiva. Concorsi solitamente veloci (test su materie economiche e giuridiche, test attitudinali e prova orale) che hanno consentito l'ingresso nelle attuali agenzie fiscali di centinaia di giovani neolaurati mediamente molto preparati con alcune punte dove parlerei perfino di eccezionale bravura. E siccome conosco il livello di chi lavora negli studi legali e di commercialisti ti posso assicurare che la preparazione media di chi ha superato quei concorsi è superiore.
Non sarei contrario all'assunzione tramite CV ma quando finalmente avremo dei dirigenti che avranno in testa l'interesse della struttura e non le lore miserabili clientele. Spero nel giro di qualche anno.....

Da: ale14/12/2006 17:04:15
mentat,ma perchè i concorsi sono un ripiego,nel tuo caso non credo proprio, con una laure in scienze politiche cosa volevi fare di meglio?

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