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preparazione esame scritto
56 messaggi, letto 14623 volte

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Da: luca09 27/01/2014 15:52:29
Salve a tutti, nelle prossime settimane inizierò la pratica. Volevo chiedervi un informazione su come iniziare la preparazione, in quanto ritengo necessario, prima di incominciare ad esercitarmi sugli atti e i pareri, acquisire una buona preparazione teorica ai fini dell'esame che sosterrò nel dicembre 2015. Quali testi mi consigliate? La mia idea sarebbe, dato che sarò in studio dal lunedì al venerdì, di non riprendere i manuali universitari ma di studiare o i manuali brevi giuffrè o i manuali simone, affiancandoli ad un un codice annotato. Cosa potete consigliarmi?
Rispondi

Da: MR.Help 27/01/2014 22:06:03
Io invece studierei proprio sui manuali universitari.
Rispondi

Da: Ra84 27/01/2014 23:25:01
..se inizi ora la pratica SPERO che tu abbia dei ricordi freschi dall'università..hai studiato per 5 anni mera teoria..ed ora dici di voler migliorare la teoria..Sarai la gioia del Dominus!
Per il 2015 l'esame sarà per la prima volta con le nuove modalità, per cui nessuno potrà darti consigli utili fino a DOPO il 2015..
La cosa più difficile sono sempre i pareri, gli atti imparerai a scriverli. La teoria si spera che tu la sappia..ti mancherà l'approfondimento pratico, che dai manuali non si prende. Se inizi studiando come si fa un parere, sarà poi più facile capire come studiare. Forse la cosa migliore è quella di prendere volumi  sulla Giurisprudenza controversa. Leggere TANTE sentenze della Cass. per esteso.
Per regola leggi TUTTE per esteso quelle che troverai nella pratica, negli atti della c.p., nelle ricerche che farai per risolvere i casi.
Iscriviti alle newsletter di siti giuridici (altalex, studio cataldi, etc), leggi la guida al diritto TUTTE le settimane (anche nella versione online).
Leggi sentenze. Da quelle riprendi la teoria se ti accorgi che manca.
Bisogna imparare a ragionare in concreto e risolvere casi concreti. Con la teoria non si fa molto, se non la si sa applicare! (è il problema di tanti colleghi molto bravi, molto capaci che però non passano l'esame..Devi essere il difensore di Tizio, non quello che spiega a Tizio tutte le teorie sul suo caso..)
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Da: Il_Grinta 28/01/2014 09:19:51
Ma l'entrata in vigore del nuovo esame non è subordinata all'emanazione di un DM del Ministero della Giustizia?

Mi rendo conto che possono emanarlo anche la settimana prima, ma è vero che fin quando non lo emanano valgono le vecchie regole?
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Da: Ra84 28/01/2014 11:21:39
parole senza nozioni di fondo..
Il bando deve uscire 90gg prima del giorno del primo scritto.
Indi il DM dovrebbe uscire prima del bando.
Tuttavia le norme sono già suff. determinate e dettagliate.
Fino ad allora è opportuno pensare che l'esame avrà la nuova veste e non più quella vecchia.
(non facciamo come quegli avv che non volevano riflettere sull'effettiva chiusura delle distaccate, continuando a dire "all'ultimo arriverà una proroga" ed ora ci fanno i conti..)
A chi inizia oggi conviene STUDIARE, tanto più che le prove 2 pareri-1 atto rimangono in ogni caso.
Lo studio e l'esperienza non si improvvisano!
i 3 mesi prima dell'esame non saranno mai suff!! (e non lo sono ora!)
Rispondi

Da: MR.Help  28/01/2014 11:57:40
Se uno vuol fare la professione conviene studiare a prescindere .. e il superamento dell'esame é forse un punto di partenza più che di arrivo. io partirei dai manuali e per ogni istituto poi vedrei la giurisprudenza
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Da: Il_Grinta 28/01/2014 13:11:51
Ammetto di non avere alcuna nozione di fondo in materia!

Non avevo detto di non studiare, avevo solo una gran curiosità sull'applicabilità immediata della norma
Rispondi

Da: Ra84 28/01/2014 15:08:19
secondo me è un metodo troppo "universitario", se fai il contrario, parti dal caso pratico (una sentenza) con la sua "soluzione", da li risali agli istituti principali ed approfondisci la teoria.
Aiuta a mettere in relazione tra loro istituti anche distanti tra loro e ti rende "più pratico", diversamente rischi l'eccesso di dogmatismo.
Gli istituti non sono mai difficili. Sono molto logici, le norme ipotizzano una serie di patologie e le risolvono.
Il complesso è ricondurre un caso alla norma "giusta", che non è quella "assolutamente giusta", bensì quella più utile alla tua parte.
Sono cose che non acquisisci con lo studio dei manuali, nè che ti son utili come Avvocato.
[a mio parere, infatti, anche i proff migliori all'università son quelli che son anche pratici -dall'avv, al notaio, al giudice di sorveglianza, etc..], poi dipende da cosa ciascuno si aspetta e dove vuole arrivare.
Uno studio dai manuali (secondo me) è più utile per notaio e magistrato ai fini del loro concorso, dove la fase teorica è nettamente distinta durante le prove, dalla soluzione concreta. A noi chiedono solo "brevi cenni", il resto è solo a servizio della parte..per cui decisamente pratica..
Rispondi

Da: MR.Help 28/01/2014 15:09:01
Ahimè è applicabile. Me ne dolgo per una questione di solidarietà con i nuovi colleghi, e anche per ciò che questa normativa comporta sotto differenti altri aspetti.
Rispondi

Da: dott.ssa svamp 27/03/2014 10:09:28
ciao. faccio capolino qui solo per dire  a tutti gli aspiranti che io anno scorso ho trovato davvero utile sia il sistema correggimi giuffrè che le esercitazione della simone su fb... uno crede di saper scrivere...basta poi farsi correggere un tema da loro e capire quale sia invece la triste realtà. Mi sono esercitata da sola fino a settembre salvo poi scoprire tramite loro che forse la mia scrittura era troppo "barocca" o comunque migliorabile...
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Da: Ra84  29/03/2014 14:28:06
..la metà di chi corregge online le prove é un dottore, anch'egli candidato agli esami, cui viene fornita un traccia di soluzione.
in più i corsi tendono ad omologare lo stile di scrittura e di soluzione, che -secondo me- in sede di correzzione rende più rapida la bocciatura.
Rispondi

Da: The Witch King 30/03/2014 14:46:48
Quando ho iniziato la pratica mi è sempre stato detto che la teoria è "accademia". Io dissento totalmente da questa impostazione.
È vero che l'avvocato risolve problemi pratici, ma lo fa attraverso un'attività interpretativa del diritto che non può prescindere dalla conoscenza teorica.
Altrimenti si rischia di fare figure come questi, che sono arrivati in Cassazione e sono stati liquidati in 3 righe: (leggere nota a sentenza qui di seguito per ulteriori approfondimenti): http://giacomooberto.com/Oberto_nota_cass_7480_2013.htm

----------------------
"Ed invero, appartiene alle nozioni istituzionali del diritto civile l'idea secondo cui il pagamento del prezzo direttamente al venditore per l'acquisto effettuato in tutto o in parte da un terzo, ove compiuto animo donandi verso l'acquirente, costituisca non già donazione (artt. 769 ss. c.c.), bensì liberalità indiretta nei confronti di quest'ultimo [3], con conseguente esclusione (arg. ex art. 809 c.c.) della necessità del rispetto della forma solenne prevista per le donazioni dagli artt. 782 c.c. e 48, l.notar. [4]."
------------------

L'ideale è fare pratica continuando a studiare, magari anche solo un giorno alla settimana. La sola pratica è sterile e asistematica. Ti porta alla c.d. preparazione "a macchia di leopardo", il che significa che sai solo le cose che hai visto nella pratica. In più, sapendo quel che fai e vedi ogni giorno, potrai capitalizzare al massimo la pratica. La sola teoria è avulsa dalla realtà e priva di riscontro casistico. In più, il confronto con un caso ti porta ad approfondire ulteriormente, a vedere sfumature nuove, all'intreccio tra istituti molto distanti (es. titoli obbligazionari di società e comunione legale, cfr. Cass. 2007). In sostanza, a fare veramente "tuoi" gli istituti, prescindendo dalla memoria.

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Da: claudia79 04/04/2014 15:43:55
io ho acquistato un corso di preparazione per l'esame scritto comprensivo di pareri e atti da correggere.....le lezioni iniziano a giugno...tutto on line...sempre se raggiungono il numero minimo di partecipanti (lo spero)....l'aveva fatto due anni fa mia cugina e ha passato gli scritti....
se qualcuno vuole dividere con me il costo per la correzione degli scritti: sono 8 pareri di civile e 8 di penale, ed 8 atti....faremmo a metà anche con gli appunti e gli aggiornamenti..mi contatti a claudiaorlandini79@gmail.com
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Da: boeing777 13/04/2014 21:28:01
Ragazzi, come vi state preparando allo scritto?  Io, compatibilmente agli impegni di studio (e non), ad oggi riesco a scrivere un parere/atto a settimana, alla scuola forense. Ho pensato in estate di concentrarmi sugli atti, da 'autodidatta', e da settembre pareri a tutto spiano per due mesi, mentre a novembre di tutto un pò...non ho intenzione di studiare civile e penale, come se dovessi (ri)sostenere gli esami, piuttosto intendo approfondire le tematiche affrontate nei pareri, concentrandomi soprattutto sulla scrittura...
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Da: Ra84 14/04/2014 08:06:18
@boing: uno studio sistematico, ancorché superficiale è utile. Almeno "spolveri" tanti istituti che potresti non vedere mai facendo solo atti e pareri. Un compendio, un ipercompendio giusto per rispolverare tutti gli istituti non è male, perchè se è vero che il codice annotato offre un sacco di spunti,  è anche vero che se certe cose ti vengono in mente da solo risparmi un sacco di tempo. Con ciò non intendo uno studio vero e proprio, ma una mera letta ad un po' di tutto..
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Da: boeing777 14/04/2014 10:21:39
Grazie Ra84, la mia idea sarebbe stata in parte fare anche come dici tu, almeno per quanto riguarda i due sostanziali...non so voi, ma io mi sento addosso questo peso della riforma imminente del 2015...diversamente, conoscendomi, avrei vissuto quest'esperienza con molta più serenità...
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Da: Ra84 14/04/2014 11:23:56
Guarda, io l'ho già dato..la mia ansia non era il 2015, ma "un anno di vita perso". Volevo arrivare alla meta. E ho studiato.. troppo forse... Ti dico solo che dopo la bocciatura il primo anno (preparando il Del Pino di penale [sia generale che speciale] e un manualone di civile), ho deciso per il secondo tentativo, di studiare semplicemente di più, ma in via molto meno teorica. Ho preso i volumi per la preparazione agli esami di magistratura (erano gli unici aggiornati quando iniziai a studiare) così c'è sia la parte teorica, che il caso concreto, ma anche la sentenza per esteso.. PEr gestire la mia ansia son una che si prepara molto..ed invidio sempre chi dice "ma per l'esame non serve studiare" :-)
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Da: boeing777 14/04/2014 11:36:11
Beh non è da tutti preparare l'abilitazione con i testi di magistratura! Io in primis, che non sono mai stato uno 'sfalzino', non riuscirei mai! Ad ogni modo, io spero i giocarmi a mio vantaggio la carta 'atto di amministrativo', quale alternativa al civile...so essere un rischio, oltretutto in sede d'esame non puoi beneficiare del benchè minimo confronto (perchè nessuno lo fa) , però mesi di ricorsi e conclusionali qualcosa dovrebbero avermelo lasciato...si spera
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Da: JURIS ET DE JURE 14/04/2014 13:34:18
ciao boeing777, perchè non provi a fare un corso breve di preparazione mirata per lo scritto, sopprattutto per i pareri? visto che vuoi giocarti il tutto per tutto entro il 2014?
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Da: boeing777 14/04/2014 13:52:34
Le simulazioni della scuola orense bastano e avanzano...escludo per sano pregiudizio tutto ciò che è di natura 'on-line', nonchè tutti i corsi super intensivi, in presenza, che promettono mare e monti a fronte di cifre assurde...
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Da: boeing777 14/04/2014 13:54:36
Il grosso della preparazione lo fai da te, scrivendo e confrontando i pareri a quelli già redatti.
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Da: JURIS ET DE JURE 14/04/2014 14:46:21
guarda il mio era un consiglio spassionato, dato per esperienza personale e senza ciffre assurde,  al fine dell esame occorre un elaborato che non superi le 6 facciate che sia logico, consequenziale,
scritto in un buon italiano e meno si scrive meno si rischia di sbagliare. questa è la mia esperienza e con il metodo acquisito ho ottenuto la sufficienza nei pareri e qualcosa di piu nell atto che di norma è pure piu' semplice. poi fai come credi ma nn pensare che ci voglia carnelutti per superare gli scritti ( buona preparazione molto metodo e dose di fortuna )in bocca al lupo
Rispondi

Da: boeing777 14/04/2014 18:32:29
Perdonami, ma credevo che il tuo consiglio fosse una sorta di spam ;)))
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Da: catti 15/04/2014 10:13:33
I corsi di preparazione per la prova scritta non servono a nulla, se non per far fare soldi alle agenzie.
Io ho superato la prova scritta esercitandomi da sola a fare pareri senza bisogno di nessun corso.
Bisogna imparare a scrivere in modo chiaro, semplice e lineare tutto qui. Il primo obiettivo è, infatti, quello di fare in modo chi i commissari si sforzino di correggere l'elaborato.
Non fatevi fregare da corsi di preparazione che costano parecchi soldi e non portano a nulla!!
Rispondi

Da: Walter Bishop 15/04/2014 11:04:01
Ma non è che se tu l'hai passato alla prima allora tutto il resto è merda: non puoi trarre conclusioni assolute e universalmente valide basate sulla tua esperienza.
Esistono corsi molto validi, che servono non solo ai fini dell'esame ma anche per lavorare meglio, ed altri che sono una perdita di tempo e soldi. Bisogna, come in tutte le cose, avere la pazienza di informarsi bene.
Rispondi

Da: catti 15/04/2014 11:18:40
Walter Bisop informati tu bene, l'80 se non il 90% dei corsi non servono a nulla!!
Rispondi

Da: Walter Bishop  15/04/2014 13:48:55
Fonte?
Tua cugina?
Statistiche Istat?
Il Padreterno?
Peppa pig?
Tua personale sensazione (in tal caso bastava aggiungere "secondo me")?
Conosci 100 persone che hanno fatto "corsi" (quali corsi?), di cui 80-90 bocciate?
Se argomenti le tue affermazioni dai un contributo interessante. Altrimenti sono risposte superficiali e poco utili.

Rispondi

Da: Bastaurc 15/04/2014 16:13:10
Secondo il mio modesto parere la verità, come spesso avviene, sta nel mezzo.
Tutto dipende dalla specificità del singolo caso, cosicché non si può affermare aprioristicamente né che i corsi non servono mai e a nessuno, né che servono sempre ed a tutti.
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Da: boeing777 15/04/2014 16:26:03
Io ritengo invece che i corsi possano essere utili nella misura in cui, di fatto, apportano un sapere in più in vista dell'esame. Mi spiego meglio: le scuole forensi (non tutte purtroppo, alcune so essere parecchio carenti) propongono una simulazione periodica (la mia settimanalmente) su atti e pareri, ciascuno dei quali viene poi corretto da un 'tutor' (avvocato dell'Ordine). Ovviamente questa cosa, di per sè, non offre alcuna garanzia...il vantaggio principale, secondo me, sta proprio nella simulazione settimanale, per due motivi:
1) la simulazione serve indubbiamente a immaginare il caos che si crea in sede d'esame (specie nelle città più grandi), a valutare i propri tempi, a comprendere che i colleghi sui quali spesso si fa affidamento (così come capita all'esame) possono prendere cantonate pazzesche, a mantenere la concentrazione in una situazione generale di stress (preparare il parere a casa, con un libro di tracce, non è lontanamente paragonabile come esperienza..)
2) in un periodo, quale è questo, ancora relativamente nè vicino, nè lontano alle date di dicembre, un simile 'impegno' ti garantisce una costanza che probabilmente, senza 'acqua alla gola' non si avrebbe...almeno nel mio caso

Io tengo a precisare ancora una volta parlo di una scuola forensedi durata annuale. Sono prevenuto invece su corsi brevi di pochi mesi (il classico settembre-dicembre) che chiedono cifre anche superiori alle 1000euro, giocando sull'ansia di chi ci s'iscrive....


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Da: Walter Bishop 15/04/2014 17:39:42
Esatto, come ho detto prima alcuni corsi non servono a niente, altri invece sono molto utili.

Ho avuto esperienza diretta e indiretta di moltissimi corsi diversi (tra me, amici, colleghi di studio, ...), per cui so per certo che alcuni corsi (pochi) aumentano la percentuale di promossi, altri (la maggior parte) la lasciano pressoché invariata. Poi ovviamente nessun corso ti può garantire di passare l'esame (altrimenti l'iscrizione costerebbe qualche decina di migliaia di euro).

L'esame scritto ha molte componenti - come dice giustamente boeing777 alcune anche semplicemente legate allo stress e al caos - e dire aprioristicamente che tutti corsi non servono a nulla è semplicemente inesatto e fuorviante.
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