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Magistratura minorile ?
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Da: Mia1022/09/2013 02:44:14
Spero tanto che qualcuno di voi possa usare la sua esperienza per darmi un coniglio. Ne farò tesoro.
DEVO CHIEDERVI UN CONSIGLIO, SPECIALMENTE A CHI LAVORA IN CAMPO GIURIDICO..
I miei genitori non hanno potuto studiare: mio papà è rimasto orfano di madre alla nascita, e di padre a 13 anni, le circostanze della vita lo hanno costretto ad andare a lavorare praticamente subito. Mamma è nata in una famiglia molto all'antica, dove i suoi fratelli non hanno studiato, e quindi per decisione del padre non ha studiato nemmeno lei, in quanto donna. Nonostante ciò abbiamo avuto la fortuna di poterci permettere uno stile di vita buono, di cui non mi posso certo lamentare.
Io sono nata nel circa vent'anni fa, al settimo mese di gravidanza, dopo cinque gravidanze andate male, dopo un aborto all'ottavo mese di gravidanza due anni prima, sono praticamente un miracolo.
Alla fine degli anni novanta mia mamma tenta, senza risultati, di avere un secondo figlio: rimane incinta ma non supera il quarto mese di gravidanza, questo per due volte. Dopo il secondo aborto cade in depressione, segue un esaurimento nervoso, viene ricoverata in psichiatria. Io vengo mandata a lontano a casa dei miei zii materni, frequento un anno di scuola lì, il mio rendimento scolastico migliora, trovo delle insegnanti che, probabilmente per via della mia situazione familiare, mi seguono di più; dove vivevo spesso le insegnanti mi prendevano in giro e trattavano con sufficienza perchè non mi piaceva studiare.
Torno a casa l'anno successivo, mamma è nel pieno della sua malattia, mio padre lavorava molto per portare avanti la famiglia. Io ero sempre sola, papà lavorava, mamma dormiva. Per me quegli anni sono il buio più totale, in più il rapporto con mia mamma era pessimo, non ho mai capito la sua malattia, nessuno me l'ha mai spiegata, io non l'ho mai accettata.
Negli anni delle scuole medie non studiavo molto e alla fine dei tre anni le mie insegnanti mi mandano in una scuola professionale, dicono che non ho le capacità per fare un liceo. I miei genitori non si oppongono, d'altronde loro non avendo frequentato l'università mica sapevano la differenza. Vengo mandata in un Istituto Professionale per i servizi sociali, convinta di essere così stupida da non riuscire nemmeno a diplomarmi.
Comincio il primo anno di superiori e un grave problema reumatico mi constringe a letto per 6 mesi. Mi ritiro da scuola e torno l'anno dopo. Nello stesso periodo perdo mia nonna materna, una figura importantissima per me. Quell'anno qualcosa dentro di me cambia: dopo il primo semestre incomincio a studiare con costanza ogni giorno, le mie insegnanti rimangono colpite dal cambiamento. La mia media scolastica è stata tra il 9 e 10 per cinque anni, mai un debito. Riesco a vincere anche alcune borse di studio a livello regionale. Il tipo di scuola che ho frequentato mi ha permesso di fare molti stage con i bambini ed entrare in contatto con molte realtà familiari e allo stesso tempo studiare le basi del diritto, già dal terzo anno sapevo cosa avrei voluto fare dopo, e da grande. Stupidamente non ho pensato di cambiare scuola, di trasferirmi in un liceo, di andare in una scuola più adatta alle mie capacità e nessuno dei miei professori a mai pensato di dirmelo. Mi diplomo con il massimo dei voti. Inizio Giurisprudenza nello stesso anno, con le migliori intenzioni e ignara di quello che avrei passato dopo.
Studio da subito anche dieci, dodici ore al giorno. Primo esame, diritto romano: mi siedo davanti all'esaminatore, mi viene una grande ansia, dimentico tutto quello che avevo studiato, come se la mia mente si annebbiasse. Risultato: bocciata. Riprovo e lo passo con 22. Inizio a stare davvero male, studiavo ore e ore, all'esame ero in preda all'ansia e i miei risultati erano sempre mediocri, 22, 23, 24, 26. Inizio sentire il paragone, a rendermi conto che io venivo da un professionale e tutti da un liceo, inizio a vergognarmi da morire, avevo ed ho paura di essere giudicata male per questo. Credo di aver detto realmente che scuola ho frequentato a pochissime persone, nemmeno il mio fidanzato, oggi laureando in giurisprenza sa la verità.
Decido di farmi aiutare, pago una ragazza per interrogarmi, per seguirmi nella preparazione degli esami. Nel mentre incomincia il secondo anno. Inizio a studiare diritto internazionale, quando mancava un mese all'esame io sapevo tutto; le mie amiche, anche le più brave, venivano a farsi spiegare cose che non avevano capito. Sostengo l'esame nel primo appello utile, risultato? 22. Solo 22, ed io avevo studiato benissimo. E' stata una delusione immensa, fiducia in me stessa zero. Dopo quell'esame mi sono fatta sei mesi dallo psicologo per cercare di farmi passare l'ansia con pochi risultati.
Durante l'estate faccio spesso volontariato, università permettendo, sono anche partita per una missione umanitaria, i bambini con cui lavoro mi riempiono il cuore e il volontariato mi dà quella gratificazione che a livello universitario non riesco a darmi.
Per carità, ho avuto qualche piccola soddisfazione, ho preso 28 in amministrativo uno, abbassato dal voto della seconda parte, perchè dopo un mese di studio al momento della domanda mi è presa un'ansia totalmente irrazionale. Ho preso 28 nella prima parte, al primo colpo, in procedura civile. Grandissima soddisfazione anche se probabilmente mi verrà abbassato quando sosterrò la seconda parte.

Oggi vedo davanti a me altri due anni e mezzo di università, con l'obiettivo di finire entro aprile del 2016, quindi nei tempi, e la speranza di entrare nella scuola di specializzazione lo stesso anno. E' vero ci sono ragazzi che hanno fatto le migliori scuole e nonostante ciò l'università la fanno in tanti anni o la fanno male, è vero che ci sono persone che prendono voti altissimi e poi nel lavoro e nella vita valgono zero, però io studio con una costanza e una passione tale che mi sembra tutto così ingiusto, cosa sarà valutato di me un giorno?
Le mie amiche sono tutte brave, io mi sento così inutile e stupida! Se sto facendo tanta fatica e poi da grande verrò giudicata per i miei voti ? perché gli altri si e io no! perchè io non riesco a superare l'ansia, a dimostrare quanto studio?
Il secondo anno ero così delusa che mi sono autoconvinta che fare il giudice minorile non fosse il mio sogno, ma invece lo è! Il solo pensiero che il mio voto di laurea non mi permetterà di farlo mi demoralizza da morire. Vivo co il terrore, non ce la faccio più. Studio ogni esame con la paura, pensando che tanto andrà comunque in modo mediocre, che tanto non raggiungerò mai il mio sogno!
Vivo con il pensiero di non essere abbastanza brava, di essere meno degli altri e il terrore che proprio questo non mi permetterà di fare il lavoro che tanto desidero.

vi ringrazio di cuore.
In bocca al lupo per tutto .

Da: Mia1022/09/2013 02:46:34
Scusate per la ripetizione in alto ma ho fatto copia e incolla da Office e mi ero dimenticata di averlo già scritto.. Buona notte

Da: cliofive22/09/2013 03:14:32
Un mio compagno di università, e caro amico, veniva da una scuola professionale e si è laureato con...110!! E non ha nemmeno iniziato subito l'università, ma prima aveva lavorato per qualche anno. Quindi gli pesava anche il fatto di essere un po' più "vecchio" rispetto a noi. Eppure, con tanta dedizione, ce l'ha fatta. Non ti nego che rispetto a me, che arrivavo da un liceo, lui ha dovuto studiare molto di più. Ma non perchè stupido, semplicemente perchè meno abituato.
Non devi assolutamente demordere! Ricordati che i voti o le scuole fatte prima non fanno assolutamente l'intelligenza o il valore di una persona.

Da: cliofive22/09/2013 03:26:26
Per quanto riguarda il rendimento, invece, fai così: non pensare al voto, all'ansia, a tutte queste stronzate. Pensa che tu hai studiato, che vuoi superare l'esame bene e stop. Non devi avere il panico stile "oddio, mi chiede questo, se poi non lo so, se poi non me lo ricordo, se poi non lo dico bene". Se ti chiedono una cosa che non sai, ci penserai AL MOMENTO. Non prima, se no vai già lì col terrore. E poi pensa che la cosa peggiore che può capitarti è una bocciatura, mica significa che sei stupida o ti menano!! Lo rifarai. Ricorda che ci sono tanti gradassi che poi fanno una fatica boia a prendere un 18!
Perciò non farti spaventare da licei roboanti o dalla maledizione di prendere l'ennesimo 22. Tu vai lì per far vedere quanto vali. Su un po' di orgoglio in te stessa!!

Da: mia1022/09/2013 10:55:20
Ti ringrazio tanto per la risposta e il tempo dedicatomi. Grazie di cuore.

Hai ragione quando dici che i voti o le scuole fatte non fanno l'intelligenza e il valore di una persona, io lo so, la  mia paura è che non lo sappiano gli altri.
Se io sapessi che il mio voto di laurea, un giorno, quando dovrò presentarmi a qualcuno non mi pregiudicherà, se sapessi che le persone vorranno conoscermi prima di valutarmi, non avrei paura..
Mi rendo conto che è una strada difficile, lunga, ma io non ho paura di affrontarla.. non sono il tempo o lo studio a spaventarmi.. studiare è una mia scelta, studiare è il mio lavoro, il mio futuro e sono pronta a farlo e a imparare tutto ciò che serve per poter diventare giudice minorile. Se, per disgrazia, nella mia strada ci sarà un ostacolo che mi impedirà di arrivare alla meta, non voglio che dipenda dai miei voti.
Quello che mi spaventa è il giudizio delle persone, l'idea che gli altri avranno di me! La mia media non è proporzionata alla mia passione per quello che studio, alla dedizione, alla costanza, all'impegno!
Tutti questi pensieri mi stanno logorando psicologicamente.

Da: five23/09/2013 02:14:32
Allora..innanzitutto CALMA. Sei al secondo anno no? Quindi hai tutto il tempo per cercare di migliorare la tua media.
Secondariamente, non è assolutamente detto che qualcuno ti pregiudicherà per i tuoi voti o che certe strade professionali ti saranno precluse. Puoi diventare giudice anche con 85 di laurea e puoi non diventarlo con 110!
Ora pensa esclusivamente ad adesso, non a quello che farai o non farai tra anni, a come tizio o caio ti potranno o non potranno giudicare.
Le cose si affrontano un passo alla volta, un mattone dopo l'altro. Ora pensa solo a fare i tuoi esami e a farti passare quest'ansia immotivata. Magari prova a metterci anche un po' di leggerezza in più..se stai sempre chiusa a studiare e a pensare a queste cose, la tua ansia si fomenterà da sola, da 10 diventerà 1000! Cerca di uscire un po' con le tue amiche, di goderti questi anni meravigliosi che non torneranno più. E l'esame prendilo per quello che è: un esame. Non una sentenza scritta di morte. Devi solo sederti e pensare che stai spiegando le cose a un tuo amico..fai trasparire la passione che dici di avere! Forza, vedrai che andrà meglio!

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Da: Mia1023/09/2013 10:46:24
No sono al terzo ad ottobre inizio il quarto.. Ho dato esattamente la metà degli esami dei 5 anni, fortunatamente, nella sfiga diciamo, sono praticamente a pari

Da: Mia1023/09/2013 10:48:54
Io lo so che mi faccio venire ansia su ansia.. E' che ci tengo così tanto e ogni volta che sostengo un esame e non va come vorrei ritorna la paura :S comunque grazie di cuore

Da: Ragazzacivilista 01/10/2013 13:33:02
Scusa se te lo dico ma forse non hai metodo... Ripetibad alta voce incessantemente ciô che devi memorizzare? Fai degli schemi/ riassunti/ mappe concettuali?

Da: mia1003/10/2013 23:27:29
in genere leggo le prime cento pagine senza sottolineare.. ho notato di aver bisogno di prendere confidenza con il modo in cui è scritto il libro.
Dopo, sottolineo, schematizzo e ripeto. Sono molto ansiosa, questo spesso mi blocca agli esami.
X 2 anni sono andata da una ragazza a farmi interrogare per cercare di prendere un pò di sicurezza e scaricare l'ansia prima dell'esame

Da: mia1003/10/2013 23:29:25
Dopo: sottolineo, schematizzo e ripeto. Sono molto ansiosa, questo spesso mi blocca agli esami.
X 2 anni sono andata da una ragazza a farmi interrogare per cercare di prendere un pò di sicurezza e scaricare l'ansia prima dell'esame.
Io sarei anche disposta a cambiare metodo, ad ascoltare pareri! io farei qualsiasi cosa pur di fare meglio ! i miglioramenti dal primo anno li ho visti.. però non abbastanza per non stare male

Da: mia1003/10/2013 23:31:18
Comunque ho tantissimo bisogno di ripetere, più ripeto meglio è.. memorizzo le cose molto meglio se le ripeto tante volte


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