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consulente tributario
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Da: ??????????????'10/05/2008 12:57:31
ho una domeanda da fare e non so a chi altrio chiderlo se non in questo sito mi sa dire qualcuno come si fa a diventare consulente tributario cioè i l tipo d facoltà da fare e se cè poi un aesama per l'abilitazione

Da: siciliano11/05/2008 21:33:37
La consulenza tributaria in italia è libera... quindi chiunque può svegliarsi la mattina e aprire uno studio di tributarista o consulente tributario se sa fare quel lavoro ecc.

Tuttavia, la maggior parte dei consulenti tributari sono iscritti all'albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per diventare Esperto Contabile occorre una laurea triennale in economia (classe 28 0 17) più un tirocinio triennale più l'esame di stato....
Per diventare Commercialista occorre la laurea specialistica in economia (classe 64 o 84) più tirocinio triennale più esame di stato.

Qual'è la differenza tra un Tributarista e un Commercialista (o un Esperto contabile che sono dei Commercialisti junior)??? 
Solo gli iscritti all'albo dei Commercialisti possono usare il titolo di Commercialista che è come un marchio che certifica che si è seguito un certo percorso di studio e che si ha una certa competenza, quindi i clienti saranno più propensi ad andare da un Commercialista che da un Tributarista...
Inoltre i Commercialisti hanno alcune competenze riservate per legge come la Revisione dei conti negli enti locali, la funzione di sindaco nelle società, la funzione di curatore fallimentare ecc. Tuttavia come dicevo prima, la funzione di consulenza contabile e fiscale è libera!!!!!

Da: io12/05/2008 12:37:49
giusto...

la differenza tra tributarista e commercialista è la stessa che c'è tra un medico e un chiropratico..

Da: per ?????13/05/2008 14:22:58
Hai posto una domanda e manco leggi le risposte???

Da: ????????????????14/05/2008 10:31:27
ma chi ti ha detto che non le leggo pensa prima di parlare

Da: io14/05/2008 13:06:12
potresti almeno ringraziare allora

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Da: ?????????????'16/05/2008 16:35:57
ok grazie pensavo fosse scontato una volta letto la risposta

Da: io16/05/2008 17:58:58
questo è un forum per parlare non per fare domande leggere e manco ringraziare....

ma vedi che storie...

Da: MAURIZIO ESPOSITO13/10/2009 21:37:15
SALVA A TUTTI SONO UN DOTTORE COMMERCIALISTA ABILITATO DA 4 ANNI. VI POSSO ASSICURARE CHE L'ESAME DI STATO NON E' ASSOLUTAMENTE UNA GARANZIA DI PROFESSIONALITA'.
QUANTO AI TRIBUTARISTI, PENSO SIA ARRIVATO IL MOMENTO DI RICONOSCERE LE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI IN QUANTO ANCHE LORO HANNO STABILITO DELLE REGOLE DI ACCESSO(LAUREA ALMENO TRIENNALE + PRATICANTATO + MINI ESAME) CODICE DEONTOLGICO ECC.

Da: franco c.01/02/2010 22:19:32
Esperto contabile e Commercialista non hanno grandi differenze a livello di competenze, anzi nessuna. Gli iscritti all'ODCEC ( sia gli mesperti che i dottori) non hanno particolari esclusive rispetto ai tributaristi se non :
apporre il visto per i rimborsi IVA superiori ai 15000 euro
rappresentare i clienti in commissiojne tributaria
svolgere la funzione di sindaci ( non nei comuni heheheh)
predisporre e stampare le buste paga
asseverare gli studi di settore

Ma non dimentichiamo che alcuni tributaristi godono di una serie di competenze poichè iscritti al RUOLO PERITI ED ESPERTI DELLE CCIAA - sub categoria tributi ( oggi non esiste piu' perchè hanno fatto un gran pasticcio con una legge e anche se la corte costituzionale ha stangato la legge che sopprimeva il ruolo tutti se ne fregano) ...Questi tributaristi possono asseverare e mettere il visto sulle compensazioni ma non fare le buste paga.

Poi i tributaristi iscritti al ruolo possono rappresentare i contribuenti presso le commissioni tributaRIE , mentre chi non lo è deve farsi firmare una procura speciale che costa forse di piu' che l'eventuale importo della ptratica.

Per quanto riguarda esame di stato, quello da commercialista è molto complesso richiede sacrifici e lungo tirocinio ....poi come vedete le competenze esclusive si limitano decisamente , ma sopratutto le direttive europee andranno sempre di piu' a cntenere le figure iscritte agli albi ( ad eccezione di avvocati, medici ed ing)

Quindi soliudarietò con chi ha fatto una lunga gavetta ed è ,impazzito per superare l'esame pero', oimè, devo ammettere che anche le associaizoni professionali, esistono alcune sigle molto rappresentative  L.A.P.E.T., ANCIT, ANCOT, INT  che richiedono ai loro iscritti requisiti di formazione e di afggiornamento continuativo molto alti ......

CONCLUSIONE
Meno ordini, meno esami è piu' controllo sulla reale formazione dei professionisti, ricordiamoci che passare un'esame di stato è un'inuizio non un ntraguardo in italia leggi e disposizioni cambiano quotidianamente e bisogna essere veloci nell'apprendere e motivati nell'aggiornarsi, associaizoni e d albi devono viaggiare su questa dierezione.....ha io sono un dott. commercialista abilitato, ma conosco fior fiore di tributaristi.

Mi accorgo di ORRORI ORTOGRAFICI  vi prego di perdonarmi ma cercavo un giusto compromesso tra sintesi e completezza di informazione nonchè ....velocità di stesura

Da: franco c.01/02/2010 22:31:36
N:B:  il revisore contabile puo' essere anche un soggetto che non ha conseguito alcuna abilitazione alla professione di commercialista, contabile o l'iscrizione a qualche ruolo, ma basta che abbia un percorso di studi specifico, tre anni di npratica da un revisore e poi sostenga un'esame presso il Ministero.......

i curatori fallimentari possono essere: AVVOCATI, COMMERCIALISTI  ma anchge coloro che abbiano svolto un tot di anni come amministratori di società;

ultima cosa ........

per esperienza :

1) visti per compensazioni superiori ai 15000 euro se ne appongono ben pochi , ad esclusione di importanti e storici studi che hanno grandi società in contabilità o in revisione......

2) asseverazioni di studi di settore , sono pochio quelli che la chiedono poichè è costosa e quasi inutle per medie e piccole realtà....

3) commissioni tributarie....personalmente (non linciatemi) preferisco gli avvocati...sebbene si tratti ANCHE la materia contabile c'è sempre di mezzo la giurisprudenza e piu' in generale il diritto..un buon collegio di difesa vede entrambi i ruoli, ma vi assicuro che ( parlando sempre di professione svolta a livello NORMALE , commercianti PMI è difficile che capiti tale evenienza...io punterei a rafforzare la capacità di relazione, il linguaggio e kle coimpeenze tecniche per risolvere le controversie già agli sportelli dell'ADE.

4) buste paga......RENDE RENDE RENDE ..... i programmi fanno tutto heheheh

CONSIGLIO: affiancatevi a un buon contabile, iniziate a esercitare come tributaristi ( mi raccomando iscrivetevi ad una associaizone per le polizze e il supporto) poi piano piano vi preparate all'esame da commercialista o esperto e completate le vostre competenze ...ma avendo alla base una solida esperienza..cia a tutti

Da: 567819/09/2010 11:24:49
dubbio: ma esiste un limite di tempo, dopo aver compiuto il triennio di praticantato, entro cui sostenere l'esame di stato (dottore commercialista)?

Da: 787878726/09/2010 12:09:16
NO

Da: Max17/01/2011 18:07:53
Salve a tutti io sono un tributarista, e nella mia esperienza ho visto fare cose da Dottori Commercialisti che mi fanno rabbrividire, questo per dire che l'esame di stato di per se non certifica la professionalità, ma questa è una professione fondata sull'impegno continuo sull'aggiornamento e sulla passione, poi la selezione la fa il mercato....

Da: bob24/03/2011 15:33:49
ciao avrei una domanda.per diventare consulente tributario è necessaria una laurea e se sì deve essere specifica o va bene qualunque laura triennale?grazie mille

Da: francoxx24/03/2011 22:22:15
no, nessuna laurea.

son d'accordo con max. molto spesso in italia l'iscrizione ad albi è quella cosa che ti consente di fare le peggiori cose...vale pure per gli avvocati e direi soprattutto per loro.

dal mio punto di vista la mole di leggi che esiste reca vantaggi solo agli incompetenti: questa è la posizione anche dei migliori consulenti tributari di milano ( intendo dottori commercialisti, revisori dei conti che non aspettano altro che sia abolito l'albo...)

Da: bob28/03/2011 18:38:50
grazie mille! vorrei sapere anche qualcosa riguardo al praticantato.dove bisogna svolgerlo e se ci sono restrizioni particolari. e poi cosa è necessario per iscriversi all'associazione nazionale consulenti tributari. ancora grazie.

Da: STEFY6630/03/2011 16:13:29
Concordo con Max! mi sapete dire l'iter per iscriversi come tributarista (esame compreso)?? GRAZIE

Da: AlbertoP15/04/2011 16:26:09
Per fare il tributarista non serve alcuna laurea.

Logicamente se si ha una laurea ad esempio in Economia o in Giurisprudenza o in Scienze Politiche è una garanzia in più visto che sono lauree in cui si affrontano esami di economia e di diritto.

Se non si in possesso di una laurea sarebbe cosa utile almeno avere un diploma di ragioneria visto che anche a ragioneria si ottiene un minimo di formazione in ambito economico e di diritto.

Poi sarebbe cosa buona aver fatto un tirocinio o un praticantato di qualche anno presso uno studio di un tributarista, un commercialista, un consulente del lavoro o un qualsiasi professionista che ti possa insegnare il mestiere.

Esistono poi alcune associazioni nazionali di tributaristi a cui ci si può iscrivere e che solitamente richiedono dei requisiti minimi.
L'iscrizione a tali associazioni naturalmente non è obbligatoria ma può essere utile perchè solitamente tali associazioni organizzano corsi di aggiornamento, inviano delle riviste sempre per tenersi aggiornati, offrono una serie di servizi e convenzioni e poi costituiscono un valore aggiuntivo e una garanzia per l'utente finale che dovrà usufruire dei servizi del tributarista perchè solitamente queste associazioni prevedono l'obbligo del rispetto delle norme deontologiche, l'obbligo dell' aggiornamento professionale e l'obbligo di polizza assicurativa.

Ad esempio un'associazione di questo tipo è l'Istituto Nazionale Tributaristi:
http://www.tributaristi-int.it/index.php
Come requisiti per l'iscrizione richiede:
a) versamento della quota sociale nelle modalità ordinarie come da allegato;
b) esercizio professionale della attività attestato da certificato Agenzia delle Entrate (codice  69.20.13  che ha sostituito il 7412C);
c) possesso di percorso formativo scolastico nel settore specifico:
diploma di laurea o laurea breve in materie economiche, giuridiche, aziendali o titoli equipollenti nazionali e/o esteri; oppure diploma di ragioneria;
d) certificazione sostitutiva di atto notorio in cui si dichiari che non "sussistono impedimenti di carattere penale e/o civile allo svolgimento della attività professionale di tributarista";
e) autocertificazione di esperienze nel settore tributario (es. praticantato presso studi - esperienze lavorative come responsabile amministrativo, contabile, ecc. - partecipazione a corsi di formazione, master, ecc. - collaborazioni con studi e/o aziende);
f) copia polizza di R.C. professionale con massimale max di Euro 300.000,00 (da 300.000,00 Euro a 1.032.913,80 Euro subentra, compresa nella quota sociale, la polizza R.C. Professionale stipulata dall'I.N.T. con Ass.Generali a favore di tutti gli iscritti esercenti attività);
g) attestazione dell'autorizzazione alla funzione di intermediario fiscale rilasciata dall'Agenzia delle Entrate competente ( in attesa dell'autorizzazione copia della richiesta inoltrata dal professionista all'Agenzia);
h) check list debitamente compilata e sottoscritta (la check list, che contiene richiesta di notizie circa il proprio studio e modalità di esrecizio del'attività, verrà inviata direttamente dalla Segreteria dell'Istituto ai richiedenti l'iscrizione);
i) copia, con timbro o ricevuta di ricezione, della domanda di iscrizione nella gestione separata Inps (fondo di previdenza obbligatorio per i professionisti sprovvisti di cassa previdenziale autonoma L.335/95) o autocertificazione che dichiari i motivi di esenzione.

Da: AlbertoP15/04/2011 19:00:02
Naturalmente l'Istituto Nazionale Tributaristi è solo una delle associazioni di tributaristi a cui ci si può iscrivere ma ne esistono anche altre.

Ad esempio l'Associazione Nazionale Tributaristi L.A.P.E.T.
http://www.iltributaristalapet.it/chi-siamo.asp#
Oppure l'Associazione Nazionale Consulenti Tributari A.N.CO.T.
http://new.ancot.it/
Queste mi pare però che per l'iscrizione richiedano anche il superamento di un esame, un esame a quiz per l'una mentre un esame orale per l'altra.
Comunque sui rispettivi siti spiegano i requisiti per potersi iscrivere.
Come ho anche già detto in ogni caso l'iscrizione a queste associazioni non è obbligatoria.

Da: siciliano888819/05/2011 16:59:52
Differenza Dottori Commercialisti e "Tributaristi":

- Dottori Commercialisti: La legge stabilisce che il titolo di Commercialista spetta a coloro che hanno una laurea in economia (3 anni) + laurea magistrale in economia (2 anni) + Tirocinio (3 anni) + Esame di stato con 3 prove scritte e 1 orale + Iscrizione ad un albo con obbligo di formazione continua

- "Tributaristi" o "consulenti fiscali" etc.: Il termine "tributarista" è un nome con cui si fanno chiamare coloro che svolgono la professione senza avere nessun riconoscimento dallo stato... quindi puoi trovare un laureato che non ha voluto fare la trafila per diventare Commercialista, ma puoi anche trovare uno che non è riuscito a finire l'università perchè non ne era capace, o uno che ha la 3° media ecc.

E' normale che anche tra i Commercialisti ci sono quelli in gamba e quelli meno bravi, però hai la garanzia del percorso di studi che ha fatto (in totale sono circa 7 anni... )!

Così come tra i Cardiologi ci sono quelli bravi e quelli non bravi.
Se ho un problema al cuore io (come penso tutti) vado da un cardiologo... se poi vedo che è incompetente cambio cardiologo ma non vado da un "consulente medico" o uno "stregone"...

Io non sono un Commercialista, ma ho conosciuto dei "tributaristi" che sanno solo usare i programmi dei computer, ma non sanno neanche cosa ci sta sotto un programma, cosa è la partita doppia, cosa è la contabilità... e infatti dopo qualche anno poi arrivano le multe dell'agenzia delle entrate!

Da: pio14/06/2011 10:28:42
domanda :
posso affitare una stanza di casa mia se usufruisco dell'agevolazione del non pagamento ici ?

Da: INGIUSTIZIA03/08/2011 20:42:54
Purtroppo hanno fatto una grossa. c.......... nel 97 se non erro hanno abolito l'abo dei ragionieri commercialisti, ed ora un ragioniere dopo un percorso di studi di 5 anni mirato appunto ad apprendere nozioni in materie aziendali ed economiche, non può più accedere a nessun albo, ma deve per forza intraprendere il percorso universitario. Quindi secondo voi chi è più competente in materia? Un ragioniere con 5 anni di studio oppure un laureato in economia e commercio con una maturità CLASSICA? Aggiungerei anche allora perchè lo stesso discorso non vale per i geometri ed igegneri??? perchè non aboliscono l'albo dei geometri? alla fine anche loro sono solo diplomati.....

Da: Tributarista07/09/2011 11:27:46
Magari qualcuno l'Università non ha proprio potuto farla per ragioni economiche, in quanto figlio di operai e non appartenente alla "casta" dei "figli di". Gli Ordini sovrintendono affinchè in Italia l'ascensore sociale sia rigorosamente bloccato e vengano tutelati gli appartenenti alle corporazioni (E NON gli interessi e la fede pubblica!). Sono Consulente Tributario e provengo dalle fila delle organizzazioni professionali, dove ho lavorato nel settore fiscale per moltissimi anni; credo di sapere quello che faccio... altro che medici e chiropratici!

Da: emsa15/09/2011 15:54:52
"attestazione dell'autorizzazione alla funzione di intermediario fiscale rilasciata dall'Agenzia delle Entrate competente ( in attesa dell'autorizzazione copia della richiesta inoltrata dal professionista all'Agenzia)";.....
chiedo scusa ma questa autorizzazione non viene rilasciata dall'AdE solo agli iscritti ad un albo (Dottore/ragioniere connercialista e/o Consulente del Lavoro)?
Perchè allora siamo punto e a capo! oppure un tributarista si mette il cuore in pace  e sa che non può assolvere i compiti di intermediario fiscale.

Da: COLPA20/09/2011 20:18:17
Beh?

Da: Marcuss22/09/2011 12:56:14
Paragonare un tributarista ad un chiropratico a me pare, permettetemelo, una panzanata. Ok, ci possono essere tributaristi "affaristi" e non competenti, ma vale la stessa cosa per i Dott.Commercialisti... Io, personalmente, ho avuto a che fare con Commercialisti, aventi al muro un quadro con l'attestazione del superamento dell'esame di Stato, palesemente incompetenti (se uno ha fortuna passa l'esame studiando solo 1/10 della materia oggetti della professione)...e con Tributaristi, privi di qualsiasi titolo, palesemente competenti e preparati. Il problema è pensare che un esame, per quanto difficile, possa certificare la competenza o l'incompetenza di una persona. Io personalmente sono prima di tutto ragioniere, poi dottore in economia e commercio, poi "praticato" (ho assolto l'obbligo del tirocinio)...in attesa di superare l'esame. Io posso tranquillamente dire che le mie competenze dipendono da quello che ho fatto e non solo da quello che ho studiato.
Credere che l'esame superato sia sufficiente a svolgere la professione è l'errore più grave si possa commettere!
Detto questo, fare il tributarista è cosa liberissima. Si consiglia di metterci passione, studio e soprattutto etica.
Chiunque voglia fare il tributarista per far soldi..beh...meglio lasci perdere...per rispetto, se non altro, del cliente...
Se poi ci si può fregiare di un percorso di studi composto da ragioneria, economia e commercio e praticantato...beh...tanto meglio...

Da: Rag. Salvatore22/10/2011 11:24:59
Salve volevo chiedere posso iscrivermi all'associazione dei tributaristi avendo fatto tirocinio e lavorando ancora su uno studio di Consulenza del lavoro??
Ringrazio in anticipo

Da: Tributarista31/10/2011 17:21:30
L'iscrizione ad una delle (maggiori) associazioni dei Consulenti Tributari (Ancit, Ancot, Lapet e Int) non è obbligatoria. Se Lei ha le competenze per svolgere l'attività quale Consulente Tributario può farlo a prescindere dall'iscrizione ad una delle Associazioni sopra menzionate. Nel caso (consigliato) in cui Lei "voglia" iscriversi deve scegliere (dopo essersi documentato sulle loro strutture organizzative e le loro finalità statutarie)  quella che ritiene più adatta e chiedere di sostenere l'esame di ammissione in una delle sessioni di esame che vengono periodicamente organizzate. L'iscrizione, in genere, non è incompatibile con l'eventuale iscrizione ad uno degli ordini delle professioni contabili (commercialisti, consulenti del lavoro, revisori). In bocca al lupo e buon lavoro.

Da: Luca2 17/11/2011 11:59:31
Salve a tutti
sono un laureato in economia, e dopo aver svolto i tra anni di praticantato per diventare commercialista, vorrei diventare consulente tributario, uno dei dubbi che ho è quello di come poter effettuare operazioni di apertura chiusura e variazioni di partite iva,
Ringrazio in anticipo
    Luca

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