Da: marco69	20/08/2012 18:20:53
Salve , ho un contratto a tempo indeterminato di dirigente presso una A.s.l. , per ragioni personali ( distanza del luogo di lavoro che mi impedisce di rientrare a casa durante la settimana) mi sono impegnato nella ricerca di un alternativa lavorativa  attraverso mobilita interna ed esterna al mio ente. Fra qualche giorno sosterrò un colloquio per entrare a fare parte di un progetto a tempo determinato (2 anni ) in una A.s.l. della mia regione . Il progetto mi attrae professionalmente e mi avvicinerebbe a casa . Sono all' oscuro delle leggi che regolamentano il settore pubblico sulla mobilità e l' aspettativa non retribuita , e mi chiedevo se : Esiste la possibilità  di prendere un periodo di aspettativa di 2 anni che mi permetta da un lato di partecipare a questo progetto e dall' altro di non perdere alla scadenza dello stesso  il mio impiego di dirigente (pensavo appunto attraverso un periodo di aspettativa non retribuita o un altra forma legislativa analoga).     Se questa possibilità esiste quale è l' iter di approvazione , vorrei cioè capire per parlar chiaro se il mio responsabile in caso di mia richiesta è obbligato a dare assenso o se il medesimo sia discrezionale . Grazie a tutti :-)