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soppressione agenzia del territorio
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Da: mmhhh19/06/2012 21:12:47
Mi sa che l'operazione sia soprattutto punitiva verso l'ultima gestione dell'Agt, gestione fatta da burocrati troppo "attenti" a interessi diversi da quelli squisitamente fiscali...
Non dico che si sia colta la palla al balzo per la spending review, ma un insieme di cose mi fa pensare ..... Gli ex democristiani non puniscono mai direttamente, ma nell'ombra e con coltelli affilati :-)

Da: ex catastale19/06/2012 21:33:21
la conservatoria se il progetto fosse fatto da veri illuminari dovrebbe transitare nel suo mondo naturale... ministero di grazia e giustizia.

Da: Un propr di una casa fantasma19/06/2012 21:58:08
Hanno fatto bene così nessuno mi verrà a dire di accatastare la casa!
Figurarsi adesso ci vorranno anni prima che si riorganizzino.
Forse l'hanno fatto volutamente! Avranno scovato qualche casa importante!

Da: ...20/06/2012 11:33:23
ma il decreto quando esce?

Da: ADT CONTROVOGLIA20/06/2012 13:08:06
non sono d'accordo, meglio le entrate e cioè un'agenzia fiscale, che il ministero della giustizia, attualmente allo sbando.

Da: ammesso20/06/2012 13:12:45
quindi la procedura di molibiltà in atto per 50 funzionari da destinare all'agenzia del territorio che fine farààà???

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Da: Ex catastale20/06/2012 14:07:15
Diventeranno dirigenti in esubero cmq aspettiamo nei giorni prossimi il decreto definitivo poi nisognera aspettare la finanziaria per capire che fine faremo dopo essere temporaneamente transitati nell ae

Da: Gianni. 20/06/2012 15:06:43
Questa riforma serve semplicemente a risparmiare dal  taglio dei dirigenti incaricati che in questi anni hanno tirato la carretta negli uffici per mille euro in piu' rispetto a funzionari di terza area, senza alcuna speranza di divenire dirigenti di ruolo. Perche' non tagliano gli stipendi ai dirigenti dei comuni, province e regioni che superano di gran lunga i 100.000 euro  annui e quelli delle Asl che arrivano a 300.000 euro  annui.

Da: funzionario depresso20/06/2012 17:01:58
Speriamo che ci prendano nelle entrate visto che attualmente ha in corso un concorso per 855 funzionari amministrativo-tributaristi e 220 assistenti amministrativi. Segno che hanno bisogno di forze nuove. Negli ultimi anni l'entrate ha bandito concorsi per un paio di migliaia di posti.

Da: il cinese20/06/2012 20:06:28
i funzionari incaricati dirigenti - in maniera illegale secondo il TAR LAZIO -  hanno tirato la carretta come i funzionari idonei a dirigenti che non hanno avuto l'incarico dirigenziale..solo che  gli incaricati a dirigente hanno percepito ogni mese circa 1000 euro in più.e per giunta adesso si lamentano....mah!

Da: Commodo20/06/2012 22:20:32
Le uova di struzzo sono indigesti

Da: Per Gianni20/06/2012 23:14:03
Ma qua tirare la carrettaaaaaa .... Qua la carretta se é tirata é tirata da tutti insieme! Inoltre ci sono incaricati  che sono stati designati senza avere nessuna carretta da dovergli far tirare... E, se permetti, almeno questi devono essere eliminati

Da: Per Gianni20/06/2012 23:14:26
Ma qua tirare la carrettaaaaaa .... Qua la carretta se é tirata é tirata da tutti insieme! Inoltre ci sono incaricati  che sono stati designati senza avere nessuna carretta da dovergli far tirare... E, se permetti, almeno questi devono essere eliminati

Da: Risoluzione in Commisione VI della Camera21/06/2012 12:23:16
ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO

Seduta n. 653 di mercoledì 20 giugno 2012

La VI Commissione,
   premesso che:
    è in corso un ampio processo di revisione e razionalizzazione della spesa pubblica (cosiddetta spending review) la quale è volta a realizzare una complessiva riduzione della spesa pubblica, al fine di ridurre il peso delle strutture burocratiche, raggiungere più elevati livelli di efficienza da parte delle pubbliche amministrazioni e liberare risorse da destinare al rilancio dell'economia nazionale ed al sostegno delle fasce più deboli della popolazione;
    nel predetto processo di razionalizzazione devono evidentemente essere coinvolte a pieno titolo anche le strutture dell'amministrazione finanziaria, la quale, in quanto strumento privilegiato di imposizione fiscale e di tutela degli interessi erariali, deve più di altre caratterizzarsi per razionalità organizzativa, efficienza operativa ed eliminazione delle spese improduttive;
    la scelta di avviare il predetto meccanismo di riduzione dei costi della pubblica amministrazione proprio dall'amministrazione finanziaria, al di là delle ricadute di carattere immediatamente pratico, rappresenterebbe anche un segnale simbolico positivo nei confronti di tutti i contribuenti onesti, i quali sono stati chiamati in questi mesi a compiere sacrifici gravosi per garantire la stabilità della finanza pubblica;
    l'azione di revisione degli assetti organizzativi in tale settore costituisce inoltre doverosa attuazione delle previsioni di cui all'articolo 1 del decreto-legge n. 138 del 2011, le quali stabiliscono, tra l'altro, l'integrazione operativa della Agenzie fiscali, nonché la razionalizzazione dell'organizzazione tributaria, anche al fine di evitare duplicazione di strutture ed implementare strategie di miglioramento dei risultati ottenibili con le risorse stanziate;
    in tale contesto appare dunque necessario porre mano con sollecitudine ad un intervento che coinvolga anche le Agenzie fiscali e l'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, la quale dovrebbe già trasformarsi in Agenzia fiscale dei monopoli di Stato, in forza di un decreto legislativo, peraltro non ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, sul cui schema la Commissione finanze ha espresso il parere il 10 novembre 2011;
    al fine di garantire che tale complessa azione riformatrice realizzi pienamente i suoi obiettivi, occorre verificare con attenzione tutte le soluzioni atte a: ridurre le strutture ridondanti, massimizzare le sinergie tra le diverse amministrazioni ed altre amministrazioni pubbliche, rivedere l'articolazione territoriale delle Agenzie stesse, garantire una razionale e coerente distribuzione delle competenze tra i diversi enti, valorizzare le professionalità ed il patrimonio di conoscenze accumulato dalle amministrazioni, riequilibrare in modo più uniforme il rapporto tra diversi livelli della dirigenza e tra dirigenti e consistenza complessiva del personale;
    il predetto processo di riforma, che può prendere opportunamente avvio dall'amministrazione finanziaria, dovrà comunque coinvolgere tutti i comparti delle amministrazioni pubbliche, compresi quelli, quali ad esempio la Presidenza del Consiglio dei ministri, in cui il rapporto tra livelli apicali della dirigenza e numero complessivo di dirigenti, nonché tra questi ultimi ed il complesso del personale, risulta più basso che altrove;
    in tale ambito occorre inoltre evitare scelte demagogiche e non meditate, in quanto, in particolare nel settore dell'amministrazione finanziaria, le modifiche degli assetti organizzativi non dovranno in alcun modo pregiudicare, anche solo in via temporanea, la piena operatività delle strutture e la continuità dell'azione amministrativa;
    a tale proposito, si evidenzia come eventuali accorpamenti o trasferimenti di funzioni da un settore all'altro dell'amministrazione finanziaria, non potranno essere realizzati in forma generica, meccanica o irrazionale, ma debbano invece tenere attentamente conto delle diversità e delle omogeneità nelle attività svolte, dell'articolazione degli interessi pubblici coinvolti, delle peculiarità delle materie trattate, nonché delle necessità di assicurare un adeguato presidio territoriale e di rispondere alle legittime esigenze dei cittadini e degli operatori professionali;
    si segnala, infatti, come la complessiva revisione della pubblica amministrazione, ed in particolare la riforma dell'amministrazione finanziaria, non possa essere concepita in una prospettiva meramente congiunturale o contabilistica, ma debba porsi la finalità, più ambiziosa, di ripensare gli assetti organizzativi per realizzare in modo più sobrio obiettivi di maggiore efficacia nella gestione dell'intero sistema della fiscalità;
    inoltre, per quanto riguarda segnatamente l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, occorre tener presente che tale Amministrazione è già oggetto di un processo di evoluzione, tuttora in corso, il quale, ai sensi dell'articolo 40, comma 2, del decreto-legge n. 159 del 2007, dovrebbe portarla a trasformarsi in Agenzia fiscale dei monopoli di Stato,

impegna il Governo:

   ad adottare, con la necessaria tempestività, le iniziative di natura normativa finalizzate a realizzare, nel quadro più ampio delle misure di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, una complessiva riforma dell'organizzazione dell'amministrazione finanziaria, anche attraverso una revisione del numero delle Agenzie ed una redistribuzione delle competenze, tenendo conto, in particolare, dei seguenti criteri ed obiettivi prioritari:
    a) soppressione di tutte le strutture e gli uffici ridondanti, nonché eliminazione di tutte le duplicazioni di funzioni;
    b) riaccorpamento delle strutture sulla base del principio di omogeneità o maggiore vicinanza delle funzioni svolte, tenendo conto delle peculiarità di alcuni ambiti di attività, i quali, ad esempio per quanto riguarda il settore dei giochi, sono ormai connotati per uno spiccato profilo di politica industriale che li rende eccentrici rispetto ai tradizionali compiti di accertamento, liquidazione e riscossione di tributi;
    c) riduzione delle articolazioni territoriali a livello sub-provinciale, laddove ciò non confligga con le esigenze di adeguato presidio del territorio, a tutela degli interessi erariali, e conseguente ridefinizione del livello degli incarichi dirigenziali sulla base delle effettive competenze a livello territoriale;
    d) rafforzamento ed ampliamento delle sinergie tra le diverse branche dell'amministrazione finanziaria, il Corpo della guardia di finanza, le altre amministrazioni dello Stato, le regioni e gli enti locali, segnatamente attraverso il rafforzamento dei meccanismi di collaborazione per quanto riguarda i controlli sul territorio;
    e) salvaguardia dei diritti e delle legittime esigenze dei contribuenti, degli operatori economici e degli intermediari professionali, al fine di rendere meno oneroso l'adempimento degli adempimenti burocratici e nello spirito, indicato dallo statuto dei diritti del contribuente, di mantenere un rapporto di correttezza, collaborazione e buona fede nei rapporti tra fisco e contribuenti;
    f) valorizzazione delle competenze professionali e del patrimonio di conoscenze tecniche e giuridiche accumulato presso le diverse articolazioni dell'amministrazione, al fine di garantire la piena continuità e coerenza dell'azione amministrativa;
    g) definizione di un disegno organizzativo il più possibile stabile nel tempo, evitando il susseguirsi continuo di interventi di aggiustamento che rischierebbero di pregiudicare la continuità e l'efficacia dell'azione amministrativa;
    h) riduzione ed ottimizzazione degli spazi fisici utilizzati, attraverso la riduzione delle sedi e la creazione di poli integrati dell'amministrazione finanziaria che permettano, oltre che un abbattimento dei costi, maggiore fruibilità per gli utenti, con tendenziale eliminazione del ricorso ad immobili in locazione di proprietà di terzi;
    i) tendenziale riduzione del numero degli incarichi dirigenziali, al fine di giungere ad elevare il rapporto tra dirigenza di livello generale e totale dei dirigenti, nonché tra dirigenza e numero totale dei dipendenti;
    l) riduzione delle aliquote di personale a bassa qualificazione, anche attraverso attività di formazione che elevino il contenuto professionale delle prestazioni;
    m) piena integrazione di tutte le banche dati esistenti presso l'amministrazione finanziaria e completa interoperabilità dei sistemi operativi informatici esistenti, anche attraverso la sostituzione dei sistemi informativi proprietari, al fine di rafforzare l'efficacia dell'azione amministrativa, per quanto riguarda il contrasto all'elusione e all'evasione fiscale, nonché per ridurre gli oneri per la struttura informatica dell'amministrazione;
    n) verifica circa lo stato del processo di trasformazione dell'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato in Agenzia dei monopoli di Stato, prevista dall'articolo 40, comma 2, del decreto-legge n. 159 del 2007;
    o) perseguimento della piena indipendenza e terzietà, nonché garanzia delle relative esigenze organizzative, degli organi della giustizia tributaria;
    p) coinvolgimento, nei termini più ampi possibili, nonché costante informazione del Parlamento in merito alle decisioni ed alle prospettive dell'intero processo di razionalizzazione.
(7-00916) «Ventucci, Fluvi, Cera, Fugatti, Della Vedova, Cesario, Messina, Pugliese, Piccolo, Leo, Del Tenno, Antonio Pepe, Comaroli, Forcolin, Versace, Savino, Montagnoli, Ravetto, Strizzolo, Verini, Causi, Albini, Fogliardi, Pizzetti, D'Antoni, Sposetti».

Da: embè21/06/2012 12:41:51

che vor dì ?

Da: Gaetano21/06/2012 17:51:29
Quindi che fine faremo noi del territorio?

Da: dirigente adt21/06/2012 18:02:16
a ex adt
ti contraddico in merito al fatto che noi dirigenti (anche di 1 livello) ne sapessimo qualcosa. Anche per noi fulmine a ciel sereno!!
Ed in più ci tocca risollevare il morale dei dirigenti sopra di noi che si son fatti prendere dallo sconforto. Non fanno più niente! Ma vi pare possibile che non ci si occupi più di catasto, di conservatoria, di stime? E chi le farà al posto nostro, quelli delle Entrate? Ma non scherziamo!!! Questa è solo un 'altra boiata di questo governo di tecnici, frettolosi a speculare sulla testa dei dipendenti. Se vogliono risparmiare hanno fior di teste su cui tagliare, più di 1000 con stipendi e benefit da favola. Ovviamente sapete a chi mi riferisco..

Da: Catastale forever (spero)21/06/2012 18:15:28
Devono tagliare anche il 10% dei funzionari.
Cavolacci amari!
Pensavo che prima tagliassero i contatori di tombini e i loro relativi controllori della Sicilia.

Da: a.d.t. controvoglia21/06/2012 19:16:02
Sicuramente il termine soppressione è infelice. Più giusto srebbe dire fusione. Catasto, conservatorie e monopoli continueranno ad esistere come funzioni pubbliche, sia pure all'interno di una diversa e forse più razionale organizzazione.
A me personalmente non importa un granchè se dovrò continuare a svolgere il mio lavoro con appeso in stanza il calendario dell'ag, delle entrate anzichè quello, in carta patinata costosissimo, voluto dal direttore dell'ag del territorio (quella delle uova di struzzo).

Da: funzionario depresso21/06/2012 19:20:02
aspettemo e vedemo. I vecchi catastali dicono che non succederà niente. Tanto rumore per nulla

Da: xxx21/06/2012 19:49:03
funzionario depresso ma per caso di nome ti chiami Rino?

Da: Fra91 21/06/2012 22:57:08
Ma che cavolo dici
Ti metti sullo stesso piano
Lavori tanto come loro?

Da: finita21/06/2012 23:18:27

so andato a parlà co monti e forse l'ho convinto a lassa perde sta cosa

Da: ...22/06/2012 06:44:13
Digli a cojone!, sai pensa a mette nove tasse? con tutta st'evasione en Italia te metti a taglia er personale dove dovresti envece assumerne de più?
Demezza de ladri de manager pubblici e de deputati e abroga province er regioni.

Da: Catastale22/06/2012 08:29:45
Io dico che essere trattati in questo modo è VERGOGNOSO. Da oltre 30 anni che sono in Catasto, ho solo sentito parlar male degli Statali, un attacco continuo da parte di tutti i politici che si sono succeduti, per loro siamo sempre stati un esercito di gente marcia. Molti di loro (Brunetta è solo l'ultimo), hanno basato la loro campagna elettorale sulla denigrazione della figura dello Statale, ci hanno tolto di tutto, dignità compresa. Ora parlano di togliere le tredicesime, ridurre il valore dei buoni pasto, senza parlare che siamo gli unici ancora a pagare le giornate di malattia un altro ladrocinio. Potrei andare avanti per ore ma dico BASTA, BASTA e ancora BASTA. Bisogna farsi sentire, bisogna agire, bisogna colpire, non bisogna essere più COLLABORATIVI, ma fare esclusivamente il nostro lavoro, basta anche solo questo per mettere in ginocchio i nostri uffici. Ed e' ora che se ne accorgano. Non valiamo niente, bene è ora che glielo dimostriamo. Frasi come mi faccia la cortesia mi copri quel servizio mi dia una mano a fare questo o quello, BASTA!!!!
DIMOSTRIAMO DI AVERE UNA DIGNITA'!!!!
SONO CONVINTO CHE LE COLPE SONO ANCHE LE NOSTRE, FORSE CI SIAMO ANCHE FIDATI TROPPO DEI SINDACATI!!!! 

Da: ...22/06/2012 11:51:42
Se monti si toglie tra i piedi ne uscirà un paese più giusto

Da: ex AdT22/06/2012 12:15:17
INCOMINCIAMO DA LUNEDI' A BLOCARE LA PRODUTTIVITA' CHE CI HANNO SEMPRE IMPOSTO. PROCLAMIAMO DA SUBITO SCIOPERO IN BIANCO, NON EROGHIAMO SERVIZIO PUBBLICO. TUTTO QUESTO NATURALMENTE SE ABBIAMO LE PALLE PER FARLO!!!

Da: ex AdT22/06/2012 12:18:34
Proclamiamo da subito sciopero in bianco, blocchiamo produttivita', chiudiamo i servizi al pubblico, se abbiamo le PALLE!!!

Da: ma scusate...22/06/2012 12:19:12
... alla fine a voi cosa importa di essere etichettati "agenzia delle entrate" anziché "agenzia del territorio"? Vi sta così a cuore la poltrona (e lo stipendio...) della sorella di ale-danno?

Da: ex AdT22/06/2012 12:35:10
parla solo se sei un dipendente, altrimenti ACCUCCIA!!!

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