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INSEGNAMENTO MATERIE GIURIDICO-ECONOMICHE
21 messaggi
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Da: francesca04/02/2008 18:06:50
Ciao,
sono laureata in giurisprudenza vecchio ordinamento e vorrei avere informazioni in merito all'abilitazione per l'insegnamento ed alla siss. Grazie e ciao a tutti

Da: Fulsere04/02/2008 19:20:13
Ecco cosa ho trovato io:

http://www.pubblica.istruzione.it/innovazione_scuola/amministrazione/servizi/default_servizi.htm?../applicazioni/classi_per_titoli/default

http://85.18.251.149/sissis/

http://www.lex.unict.it/guida/2006/postlaureamsissis.htm

http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6463Defini_cf2.htm

http://www.unisi.it/did/sssis/1italia.htm

In generale posso dirti che per ora non ci sono concorsi in vista, anzi, probabilmente si continuerà solo con le graduatorie dei supplenti già esistenti, usandoli a poco a poco per rimpaizzare PARTE dei docenti che vanno in pensione...
Anche per via del costante decremento demografico.
Le cattedre di diritto in particolare sono poche, e i supplenti con anni e anni di punteggio sono tanti.
Inoltre per poter competere devi farti a pagamento la SISS, se riesci ad entrarci, per di più integrando le eventuali materie mancanti dal tuo piano di studi.
Altrimenti puoi solo inseriti nelle graduatorie dei singoli istituti, senza nemmeno la speranza di un futuro posto stabile a tempo indeterminato...
E, in generale, non posso che consigliarti di dedicare ad altro il tuo tempo, con altri concorsi hai più possibilità.
Due mie amiche hanno superato l'ultimo concorso a cattedre, e nnonostante l'abilitazione così ottenuta sono dovute andare a Brescia e Parma per avere qualche supplenza, e per sperare hanno pure fatto l'anno di scuola di sostegno per poter fare da docentie ai ragazzi handicappati.
Solo così sono riusciti a trovare quest'anno un incarico annuale, sempre da supplente e non per diritto ma, appunto, per sostegno...
Credimi, non ne vale la pena...
E' un bel lavoro, lo faccio da 22 anni, però è poco pagato, costringe a tanti sacrifici e purtroppo tende sempre più a peggiorare...
Bacioni
Fulsere il quasi ex prof.

Da: Francesca13/02/2008 12:23:32
Grazie per le informazioni e complimenti per il nome, è davvero originale !!!
sto insegnando in un corso per l'obbligo scolastico e, sinceramente, quello del docente è veramente un bel lavoro, si guadagna bene (considerando le mie molteplici esperienze in aziende) e si possono avere grandi soddisfazioni, è per questo che chiedevo info in merito all'insegnamento.
Mi hanno detto che le materie da integrare sono solo politica economica e statistica economica, perchè io ho già sostenuto economia politica ed economia aziendale, quindi sarebbe fattibile, in merito alla sis mi dicevano che al nord non è impossibile entrare, ma non so, cmq ti farò sapere.
Grazie ancora, Fra

Da: xxxx13/02/2008 16:15:10

Da: xxxx13/02/2008 16:17:01
E se invece un laureato in giurisprudenza ha fatto solo economia politica? Quali sono gli esami da integrare? Mi domando...ma x integrarli ci si deve iscrivere a economia? Grazie x le vostre risposte...

Da: k213/02/2008 17:51:20
per Fulsere

data la tua immensa esperienza nel campo dell' insegnamento vorrei sapere se i laureati in scienze politiche possono insegnare diritto ed economia e nell'eventualità quale è la classe di concorso....
vedi..... dopo essermi laureata in sp (vo) mi sono accorta che insegnare mi piace.....ma forse non lo potrò mai fare.....
grazie

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Da: alterego13/02/2008 21:16:58
egregi, con scienze politiche ottenuta dopo il 2001 non si può insegnare.
riguardo al fatto che un insegnante guadagni poco o bene bhe credo dipenda dalle aspettative di ciascuno di noi.
io per esempio insegno come supplente in una scuola superiore. l'ambiente fa schifo ma lavoro solo 18 ore a settimana a parte qualche riunione pomeridiana di tanto in tanto.
da questo mese poi dovrei superare di poco i 1300 eurozzi mensili.
quando lavoravo come responsabile amministrativo mi davano poco + di mille euri.
per cui non è così male, certo se magari diventi un commesso parlamentare o un funzionariod ella  banca d'italia le cose cambiano.
ma tra insegnare e fare l'impiegato all'inps o all'inail io preferirei insegnare....voi che ne pensate?

Da: Fulsere14/02/2008 00:24:31
Per K2.
Io ho insegnato per 22 anni e mezzo, fino a stamattina quando ho fatto l'ultima lezione della mia vita, salvo imprevisti, però non ho mai fatto un giorno di supplenza, e le mie informazioni sulle ultime novità in materia sono limitate e frammentarie, ricavate da amici e conoscenti, o ex allievi che preparai per l'utimo concorso a cattedre e che ora fanno la dura vita del suppplente.
Non so quindi se sia vera l'informazione data da Alterego sul divieto per i laureati in Scienze dopo il 2001 di insegnare Discipline giuridiche ed economiche, classe 19/A.
Ad occhio penso che sia vero (prima invece era sicuramente possibile, ho conosciuto parecchi colleghi con tale laurea), però, a meno che lui non voglia gentilmente darti la fonte della sua informazione, ti consiglio, per essere certo della cosa, di scrivere ad un sindacato della scuola.
Per esempio qua:
http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/472

http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1323

http://www.gildains.it/

http://www.cobas-scuola.it/

http://www.snals.it/

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id_tip=19&id_aut=165

Per XXXX
Anche per te gli esami da integrare potresti saperli chiedendo nei link da me indicati, oppure presso la SISS della tua università, dove ti indicheranno anche dove e come integrare la tua laurea.
Puoi provare ai link che ho postato all'inizio

Per Alterego:
non so dove fai supplenze, io a Palermo ho toccato ogni anno la decadenza non dei ragazzi in sè e per sè, perchè, come è ovvio l'intelligenza media resta invariata, ma la continua diminuzione di interesse allo studio dei miei alunni, dovuto a mio avviso soprattutto alla percezione, a livello sociale e familiare, che impegno e sacrificio non hanno alcuna utilità e significato, perchè la riuscita sociale non è più legata al sapere e/o al limite al pezzo di carta, ma solo ad amicizie e conoscenze.
La scuola non è più un mezzo di promozione sociale, e dunque perchè affaticarsi a studiare se il successo passa da due calci ad un pallone, una velinata o una lite in TV, o, per i più, da una conoscenza del papà ?
E arrivati a questo punto ti puoi fare in quattro, ma per quale ragione dovrebbero starti a sentire se non per la loro personale cortesia ?
Quando entravo in classe, cioè appunto fino a stamattina, mi veniva spesso da pensare alla famosa frase di De Gasperi alla prima riunione internazionale dopo la seconda guerra mondiale a cui partecipava l'Italia: "Capisco di avere tutto contro di me, eccetto la vostra personale cortesia"...
A volte non c'è neppure quella...
E poi c'è il problema di una scuola pensata per una intelligenza a sviluppo lineare, come le pagine di un libro, davanti a menti ormai abituate fin dall'infanzia ad un pensiero simultaneo, come quello necessario per seguire un video gioco in cui devi controllare contemporaneamente le munizioni, le ferite e lo schermo principale.
I giovani nemmeno più pensano come noi "vecchi"...
E non parliamo della durata della attenzione...
Senza contare che questo modello di insegnamento è stato inventato quando la scuola era quasi l'unica fonte di informazioni, mentre oggi è l'ultima e la più noiosa.
E tutto ciò si vede anche dagli stipendi, unico vero metro del valore che la società assegna ad una funzione, che sono più bassi di molti altri, anche se in cambio c'è un impegno orario dimezzato e moltissime vacanze.
Ma un lavoro di tipo continuo e senza possibilità di soste, però, a differenza di quello di un ufficio non aperto al pubblico.
E senza progressione di carriera, come puoi vedere dal mio ultimo stipendio dopo 22 anni, 1600 euro netti.
Per cui, tranne che per gli insegnanti di  matematica lettere e/o filosofia, di solito fanno i professori quelli che non sono riusciti a trovare impieghi più remunerativi e meno stressanti (un'ora in classe è un'ora di sangue marcio e di tensione continua, durante la quale devi anche sorridere sempre ed essere gentile, paziente e disponibile, senza cedere alle provocazioni e fornendo costantemente un modello comportamentale positivo).
Riassumendo, mi piaceva e mi piace in parte ancora, ma siccome diventava sempre peggio ho trovato una soluzione biografica ad un problema sociale.
Detto in altri termini, ho fatto come i topi, e sono scappato dalla nave che affonda...
E dopodomani inizio a fare il consigliere parlamentare all'ARS, avendo miracolosamente vinto un concorso che andai a fare per gioco, tanto ero certo che senza raccomandazioni non avessi alcuna chance...
Ma questa è un'altra storia, che ho raccontato già fin troppe volte...
Bacioni
Fulsere da oggi l'ex prof.

Da: Elena14/02/2008 00:25:59
Ciao FULSERE

Da: Fulsere14/02/2008 00:51:48
Ciao ELENA

Da: Lilly8114/02/2008 13:12:10
Bisogna integrare con economia aziendale, statistica economica, politica economica.
Sono necessari 12 crediti per ciascuno, quindi questo dovrebbe significare che non sono 3 esami ma il doppio.
Se qualcuno ha più informazioni su questo punto sarei lieta di ricevere qualche delucidazione.
Per altro non sono proprio degli esamini per quello che ho sentito dire...
Il piano di studi completo, ahimè, è necessario anche per le semplici graduatorie di III fascia.
Mi hanno telefonata a casa per avere via fax il curriculum degli esami sostenuti e quando hanno visto che il mio piano di studi non era completo non mi hanno inserito.
Insomma, è una strada che hanno reso abbstanza difficile, a noi di giurisprudenza non resta che rivolgersi ad altri obiettivi.

Da: alterego14/02/2008 14:46:57
per fulsere: circa la mia fonte credo di averlo trovato sul sito del ministero dove c'è un link in cui ti dice, per lauree, le classi di concorsi che devi fare. L'ho visto tempo fa e non ne conosco il link magaris e + tardi ho un pò dit empo lo posto quì
In bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro all'Ars che, da come ho letto su La casta, immagino sia retribuito ben più di un prof

Da: alè14/02/2008 20:50:09
che alternative ha un laureato in legge,tolta la scuola,tolta l'umiliante pratica,tolti i mille concorsi insuperabili,esiste altro?abito a modena,ci sono aziende,più importanti che potrebbero darmi sbocchi?

Da: Fulsere14/02/2008 22:57:08
Per Alterego:
sull'espresso c'è questo articolo, che illustra la retribuzione in Parlamento.
Noi dovremmo essere equiparati a quella del Senato.
Ma i motivi per cui me ne sono andato non sono solo economici, come ho spiegato prima.
Bacioni
Fulsere

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/El...ento/1723007//0

Da: alterego16/02/2008 13:04:46
http://www.pubblica.istruzione.it/innovazione_scuola/amministrazione/servizi/default_servizi.htm?../applicazioni/classi_per_titoli/default
ecco il link per sapere cosa si può insegnare cn la propria laurea

Da: ????????????16/02/2008 14:06:13
ale'
scusa io so che la pratica al nord nn è umiliante ed inutile come da noi al sud......

Da: 110/04/2012 10:24:44
-1'

Da: -1''10/04/2012 10:24:44
1

Da: 110/04/2012 10:24:44
1

Da: mar10/04/2012 11:04:57
scusate, io sn laurata economia e commercio N.o., non ho mai insegnato cosa devo fare? adesso non ci sarà il TFA? non ci capisco nulla!?!

Da: leayuu14/03/2013 00:17:34
Ragazzi mi hanno detto al sindacato per noi del vecchio ordinamento che non saranno riconosciuti validi ai fini dell'insegnamento delle materie giuridiche gli esami dei tre corsi singoli di economia aziendale, statistica economica e politica economica,dopo l'anno accademico 2010-2011 ecco la nota


Dipartimento per l'Università, l'Alta Formazione artistica, musicale e coreutica e per la Ricerca
Direzione Generale per l'università, lo studente e il diritto allo studio universitario
Ufficio II e V
Protocollo: n.1065
Roma, 29 aprile 2011
Ai Rettori
Ai Direttori amministrativi
LORO SEDI

e p.c. Al Presidente della CRUI
Al Presidente del CUN
Al Presidente del CNSU
Al Presidente del CNVSU
LORO SEDI

Al Capo Dipartimento Istruzione
SEDE
Al Direttore Generale per il personale scolastico
SEDE
Al Dirigente Ufficio VIII
N.D.G.
Oggetto: Nota chiarimenti DM 10 settembre 2010, n. 249 relativo alla Formazione Iniziale Docenti.
Al fine di dare corretta attuazione a quanto stabilito dal DM 10 settembre 2010, n. 249 (Regolamento concernente: "Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell'articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244") appare opportuno chiarire alcuni punti del predetto regolamento.
•    Articolo 15, comma 1, lettera a): nel punto in cui si fa riferimento ai requisiti previsti dal DM n. 22/2005, per l'accesso alle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario, si intende implicitamente richiamato il DM n. 39/1998, unico riferimento normativo per i diplomi di laurea di Vecchio Ordinamento. Infatti il DM n. 22/2005 integra il D.M. n. 39/1998 con l'inserimento di alcuni diplomi di laurea ex lege n. 341/90 e traduce i diplomi di laurea e gli esami obbligatori in termini di laurea specialistica e di crediti formativi universitari. Per quanto riguarda i possessori di laurea magistrale di nuovo ordinamento valgono gli stessi requisiti minimi e titoli aggiuntivi già stabiliti per i possessori delle corrispondenti lauree specialistiche dal DM 22/2005, colonne 4 e 5 dell'allegato A.
Per quanto riguarda dunque i possessori di Laurea di vecchio ordinamento ex lege 341/90, in qualunque momento conseguita, i requisiti sono fissati da DM 39/1998 e successive modificazioni e le eventuali integrazioni sono quelle previste nelle relative tabelle.
•    Articolo 15, comma 1, lettera b): rientrano in questa categoria coloro che sono iscritti, nell'a.a. 2010/2011, a corsi di:
•    diploma di laurea ex lege 341/90
•    laurea specialistica ex DM 509/1999
•    laurea magistrale ex DM 270/2004
•    coloro che, entro l'anno accademico 2010/2011, si iscrivano a corsi singoli volti all'acquisizione dei crediti o agli esami necessari a completare i requisiti richiesti per l'accesso (colonna 4, allegato A, DM 22/2005; esami in base alla colonna 2, Allegato A, DM 39/1998).
•    Requisiti di accesso all'abilitazione, attraverso il TFA, alla classe 45/A: come è noto, la classe di abilitazione, in virtù del Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca 26 marzo 2009, n. 37, è stata modificata in "Lingua inglese e seconda lingua comunitaria". I requisiti per l'accesso al TFA risultano dunque dalla somma dei requisiti previsti per la lingua inglese e per la seconda lingua comunitaria prescelta in base ai rispettivi decreti. Fanno ovviamente eccezione gli esami previsti di Linguistica generale (DM 39/1998) che restano limitati a un corso annuale o due semestrali e i 12 crediti nei settori L-LIN 01 / L-LIN 02 (DM 22/2005). A quest'ultimo proposito è opportuno chiarire che l'aspirante assolve al requisito acquisendo: 12 crediti nel settore L-LIN 01 oppure  12 crediti nel settore L-LIN 02 oppure distribuendo i crediti tra i due settori.
•    Articolo 15, comma 16: in base al predetto comma, le facoltà che abbiano attivato il corso di laurea in Scienze della Formazione "possono attivare percorsi formativi finalizzati esclusivamente al conseguimento dell'abilitazione per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria destinati ai diplomati che hanno titolo all'insegnamento nella scuola materna e nella scuola elementare ai sensi del decreto del Ministro della pubblica istruzione 10 marzo 1997 pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 175 del 29 luglio 1997". Si intende precisare che il dettato del 249/2010 non muta la previgente normativa e fa salvo il valore del titolo conseguito in ordine all'accesso alla terza fascia delle graduatorie di istituto e alla possibilità di ottenere contratti a tempo indeterminato nelle scuole paritarie. Il titolo finale conseguito attraverso il percorso consente invece di poter accedere alla seconda fascia delle graduatorie di istituto.
Ciò premesso si resta a disposizione per qualsiasi altro chiarimento e si informa che sul sito www.miur.it è pubblicato un link:
http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione_scuola/amministrazione/servizi/default_servizi.htm?../applicazioni/classi_per_titoli/default in grado di consentire una rapida verifica dei requisiti da parte degli aspiranti e delle segreteria.
IL DIRETTORE GENERALE
Dr. Marco TOMASI
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