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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Management pubblico

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SE SI FA RIFERIMENTO AI LIVELLI QUALITATIVI EFFETTIVAMENTE REALIZZATI, DAL PUNTO DI VISTA INTERNO, LA DIMENSIONE DELLA QUALITA' OGGETTO DI OSSERVAZIONE E':   La qualità erogata
SE SOLO AL TERMINE DEI DUE PROCEDIMENTI (A) E (B) E' POSSIBILE DARE INIZIO AL PROCEDIMENTO (C):   I procedimenti (A) e (B) si possono svolgere in sequenza o in parallelo tra loro, mentre il procedimento (C) si svolge sicuramente in modo sequenziale rispetto ai due precedenti
SE UN COLLABORATORE A CUI E' DELEGATO UN COMPITO COMPIE UN ERRORE INASPETTATO:   Occorre condividere e comprendere le possibili soluzioni, quindi le cause dell'errore e la gestione delle responsabilità
SECONDO CORRETTI PRINCIPI MANAGERIALI, TRA LE FRASI SEGUENTI QUALE E' UN OBIETTIVO E NON UN'AZIONE?   "Chiudere l'80% dei procedimenti entro questo marzo"
SECONDO IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) L'ORGANIZZAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI E' EFFETTUATA DAGLI ENTI LOCALI ANCHE IN DEROGA AGLI ALTRI PRINCIPI DI CUI ALL'ARTICOLO 1, COMMA 2 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 LUGLIO 1999, N. 286?   Si
SECONDO IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) NELL'AMBITO DEI COMITATI PROVINCIALI PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, D'INTESA CON LE PROVINCE, SONO ISTITUITE?   Apposite strutture di consulenza e supporto, delle quali possono avvalersi gli enti locali per l'esercizio dei controlli previsti dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286
SECONDO IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) PER L'EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI PIU' ENTI LOCALI POSSONO ISTITUIRE UFFICI UNICI, MEDIANTE CONVENZIONE CHE NE REGOLI LE MODALITA' DI COSTITUZIONE E DI FUNZIONAMENTO?   Si
SECONDO IL D. LGS. N. 267 DEL 18/08/2000 (ART. 147) SONO ISTITUITE APPOSITE STRUTTURE DI CONSULENZA E SUPPORTO, DELLE QUALI POSSONO AVVALERSI GLI ENTI LOCALI PER L'ESERCIZIO DEI CONTROLLI PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO 30 LUGLIO 1999, N. 286?   Si, nell'ambito dei comitati provinciali per la pubblica amministrazione, d'intesa con le province
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 1) LE DISPOSIZIONI RELATIVE AI PRINCIPI GENERALI INDICATI PER LA PROGETTAZIONE D'INSIEME DEI CONTROLLI INTERNI CONTENUTE NEL DECRETO SONO OBBLIGATORIE PER:   I Ministeri
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 1) LE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI (241/90):   Non si applicano alle attività di valutazione e controllo strategico
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 1) LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELL'AMBITO DELLA RISPETTIVA AUTONOMIA, SI DOTANO DI STRUMENTI ADEGUATI A:   Valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (valutazione e controllo strategico)
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 1) LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELL'AMBITO DELLA RISPETTIVA AUTONOMIA, SI DOTANO DI STRUMENTI ADEGUATI A:   Verificare l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati (controllo di gestione)
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 1) LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELL'AMBITO DELLA RISPETTIVA AUTONOMIA, SI DOTANO DI STRUMENTI ADEGUATI A:   Valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza)
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 1) LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELL'AMBITO DELLA RISPETTIVA AUTONOMIA, SI DOTANO DI STRUMENTI ADEGUATI A:   Garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa (controllo di regolarità amministrativa e contabile)
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 10) COSA CAMBIA PER LE ATTIVITA' DELL'ISPETTORATO DELLA FUNZIONE PUBBLICA?   Si specifica che non ci sono innovazioni
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 10) SI POSSONO ISTITUIRE UFFICI UNICI PER L'ATTUAZIONE DI QUANTO PREVISTO DAL DECRETO?   Si da parte di più amministrazioni omogenee o affini mediante convenzione che ne regoli le modalità di costituzione e di funzionamento
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 2) I MEMBRI DEI COLLEGI DI REVISIONE DEGLI ENTI PUBBLICI SONO:   In proporzione almeno maggioritaria nominati tra gli iscritti all'albo dei revisori contabili
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 2) IL CONTROLLO DI REGOLARITA' AMMINISTRATIVA E CONTABILE:   Non comprende verifiche da effettuarsi in via preventiva se non nei casi espressamente previsti dalla legge e fatto salvo, in ogni caso, il principio secondo cui le definitive determinazioni in ordine all'efficacia dell'atto sono adottate dall'organo amministrativo responsabile
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 2) L'AFFERMAZIONE "LE VERIFICHE DI REGOLARITA' AMMINISTRATIVA E CONTABILE DEVONO RISPETTARE, IN QUANTO APPLICABILI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, I PRINCIPI GENERALI DELLA REVISIONE AZIENDALE ASSEVERATI DAGLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI OPERANTI NEL SETTORE":   E'' vera
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 2) QUALE FRA I SEGUENTI ORGANI NON E' INDICATO FRA QUELLI CHE DOVREBBERO PROVVEDERE AL CONTROLLO INTERNO DI REGOLARITA' AMMINISTRATIVA E CONTABILE?   Il Nucleo di Valutazione
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 4) AI FINI DEL CONTROLLO DI GESTIONE, CIASCUNA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DEFINISCE:   Le procedure di determinazione degli obiettivi gestionali e dei soggetti responsabili
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 4) AI FINI DEL CONTROLLO DI GESTIONE, CIASCUNA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DEFINISCE:   L'insieme dei prodotti e delle finalità dell'azione amministrativa, con riferimento all'intera amministrazione o a singole unità organizzative
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE LA VALUTAZIONE DEVE AVVENIRE:   Almeno una volta l'anno
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI VALUTANO:   Sulla base anche dei risultati del controllo di gestione
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI VALUTANO:   In coerenza a quanto stabilito al riguardo dai contratti collettivi nazionali di lavoro, i comportamenti relativi allo sviluppo delle risorse professionali, umane e organizzative ad essi assegnate (competenze organizzative)
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) LE CONSEGUENZE DI UNA VALUTAZIONE NEGATIVA DEI RISULTATI DELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA E DELLA GESTIONE O IL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI POSSONO ESSERE APPLICATE QUANDO:   Emergono dalle ordinarie ed annuali procedure di valutazione oppure da una anticipata conclusione in caso di rischio grave di un risultato negativo che si verifica prima della scadenza annuale
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 5) QUANDO VIENE FATTA LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE CON INCARICO DIRIGENZIALE?   Con periodicità annuale
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) GLI UFFICI ED I SOGGETTI PREPOSTI ALL'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO RIFERISCONO SULLE RISULTANZE DELLE ANALISI EFFETTUATE:   In via riservata agli organi di indirizzo politico
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) GLI UFFICI ED I SOGGETTI PREPOSTI ALL'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO SUPPORTANO:   L'organo di indirizzo politico anche per la valutazione dei dirigenti che rispondono direttamente all'organo medesimo per il conseguimento degli obiettivi da questo assegnatigli
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) LA DIREZIONE DELL'UFFICIO DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO:   Può essere affidata anche ad un organo collegiale
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) L'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO CONSISTE:   Nella identificazione degli eventuali fattori ostativi all'attuazione delle scelte contenute nelle direttive e negli altri atti di indirizzo politico, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, dei possibili rimedi
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) L'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO CONSISTE:   Nell'analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) L'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO MIRA:   A verificare, in funzione dell'esercizio dei poteri di indirizzo da parte dei competenti organi, l'effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo politico
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) NELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO GLI UFFICI ED I SOGGETTI PREPOSTI ALL'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO DEVONO:   Redigere almeno annualmente una relazione sui risultati delle analisi effettuate
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) NELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO GLI UFFICI ED I SOGGETTI PREPOSTI ALL'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO SONO:   Denominati servizio di controllo interno e sono dotati di adeguata autonomia operativa
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) NELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO GLI UFFICI ED I SOGGETTI PREPOSTI ALL'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO:   Possono svolgere analisi su politiche e programmi specifici dell'amministrazione di appartenenza e fornire indicazioni e proposte sulla sistematica generale dei controlli interni nell'amministrazione
SECONDO IL D. LGS. N. 286 DEL 30/07/1999 (ART. 6) PER LA DIREZIONE DELL'UFFICIO DI VALUTAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO E' PREVISTA:   La possibilità di ricorrere ad esperti estranei alla pubblica amministrazione
SECONDO LA TEORIA DELLA LEADERSHIP SITUAZIONALE:   Non esiste un modo giusto di essere leader
SECONDO LE TEORIE DELL'ORGANIZZAZIONE, COSA E' LA "BUROCRAZIA":   E' un modello organizzativo
SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 13/11/1998 ALLA DIREZIONE DELL'UFFICIO DEL CONTROLLO INTERNO DI GESTIONE, DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE, E' PREPOSTA UNA COMMISSIONE COMPOSTA DA TRE ESPERTI DI INDISCUSSA AUTONOMIA PROFESSIONALE, ESTRANEI ALL'AMMINISTRAZIONE ED AGLI ENTI, UNO DEI QUALI CON FUNZIONE DI PRESIDENTE. DA CHI E' NOMINATA?   Su proposta dell'Assessore competente in materia di personale, previa deliberazione della Giunta regionale e con decreto dal Presidente della Giunta
SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 13/11/1998 IN QUALE SETTORE DEVONO AVERE COMPETENZA GLI ESPERTI PREPOSTI ALLA DIREZIONE DELL'UFFICIO DEL CONTROLLO INTERNO DI GESTIONE?   Elevata e documentata esperienza professionale nel settore dell'analisi e del controllo di gestione di sistemi organizzativi complessi
SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 13/11/1998 LA COMMISSIONE PREPOSTA AL CONTROLLO INTERNO DI GESTIONE E' COMPOSTA DA:   Esperti con elevata e documentata esperienza professionale nel settore del controllo di gestione
SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 13/11/1998 QUALI, TRA QUELLI SOTTO ELENCATI, SONO COMPITI DELL'UFFICIO DESIGNATO AD EFFETTUARE IL CONTROLLO INTERNO DI GESTIONE?   Redigere, entro il 30 aprile di ogni anno, un referto di sintesi sui risultati dell'attività di controllo che deve essere trasmesso al Presidente della Giunta regionale
SI OTTIENE UNA MAGGIORE "EFFICIENZA" ORGANIZZATIVA:   Organizzando una consapevole e controllata attività di delega
SONO SCHEMI DI MACROSTRUTTURA:   Quello elementare, quello polifunzionale, quello multi divisionale, quello a matrice