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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Sostegno occupazione e servizi per l'impiego

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La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli incentivi di cui il datore di lavoro beneficia ai sensi dell'art. 13. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis).   Inps
La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli incentivi e alle agevolazioni in materia di collocamento delle persone con disabilità erogate sulla base di disposizioni regionali. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, co. 6-bis).   Regione
La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli incentivi e alle agevolazioni in materia di collocamento delle persone con disabilità erogate sulla base di disposizioni regionali. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis).   Regione
La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli interventi in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis).   Inail
La "Banca dati del collocamento mirato", che raccoglie le informazioni concernenti i datori di lavoro pubblici e privati obbligati e i lavoratori interessati, costituisce una specifica sezione di una banca dati, di cui all'art. 8 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76. Quale? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis).   Banca dati politiche attive e passive
La banca dati del progetto Eures, denominata BEC, da chi è gestita?   Direttamente dalla Commissione europea
La Carta del reddito di cittadinanza permette di effettuare di effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   Sì
La Carta del reddito di cittadinanza permette di effettuare di effettuare un bonifico mensile in favore dell'intermediario che ha concesso il mutuo? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   Sì
La Carta del reddito di cittadinanza permette di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile per un singolo individuo non superiore ad euro... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   100
La Carta del reddito di cittadinanza permette l'utilizzo del beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro (D.L. n. 4/2019, art. 5)?   No
La Carta del reddito di cittadinanza permette l'utilizzo del beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   No
La Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) è:   È un istituto finalizzato a rispondere a crisi di breve durata e di natura transitoria non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori
La Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) è:   È un'indennità erogata dall'Inps per integrare la retribuzione di lavoratori di aziende che devono affrontare situazioni di crisi e riorganizzazione o contratti di solidarietà
La classe di profilazione è aggiornata automaticamente, tenendo conto della durata della disoccupazione e delle altre informazioni raccolte mediante le attività di servizio, ogni... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 6).   Novanta giorni
La consegna della Carta del reddito di cittadinanza presso gli uffici del gestore del servizio integrato avviene esclusivamente dopo... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   Il quinto giorno di ciascun mese
La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all'art. 4, co. 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l'importo massimo mensile della Naspi per l'anno... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 12, co. 1).   In corso
La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l'importo massimo mensile della Naspi per l'anno... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 12, comma 1).   In corso
La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, entro un limite di retribuzione pari a... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 12, comma 1).   1,4 volte l'importo massimo mensile della Naspi per l'anno in corso
La convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 1), finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 2, lettera C).   Impiego del disabile presso i soggetti ospitanti con oneri retributivi, previdenziali e assistenziali a carico di questi ultimi, per tutta la durata della convenzione, che non può eccedere i dodici mesi, prorogabili di ulteriori dodici mesi da parte degli uffici competenti
La convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 1), finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 2, lettera A).   Contestuale assunzione a tempo indeterminato del disabile da parte del datore di lavoro
La convenzione tra uffici competenti e datore di lavoro al fine di favorire l'inserimento lavorativo dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11) può essere stipulata anche con datori di lavoro che non sono obbligati alle assunzioni ai sensi della stessa legge? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 3).   Sì
La convenzione tra uffici competenti e datore di lavoro al fine di favorire l'inserimento lavorativo dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11) può essere stipulata anche con datori di lavoro che non sono obbligati alle assunzioni ai sensi della stessa legge? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 3).   Sì
La copertura assicurativa può comprendere anche eventuali attività, rientranti nel Progetto formativo individuale, svolte dal tirocinante al di fuori della sede di svolgimento del tirocinio? (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 11, comma 5).   Sì, lo deve
La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta, tra gli altri... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 6).   Del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 6).   Del Presidente del Consiglio dei ministri
La domanda di Naspi è presentata in via telematica entro il termine di decadenza di... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 6, comma 1).   68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro
La domanda per la fruizione dell'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13) è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica, all'Inps, che provvede a fornire una specifica comunicazione telematica in ordine alla sussistenza di un'effettiva disponibilità di risorse per l'accesso all'incentivo. Entro quanti giorni deve fornire la risposta? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter).   5
La domanda per la fruizione dell'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13) è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-ter).   All'Inps
La domanda per la fruizione dell'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13) è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter).   All'Inps
La dotazione organica dell'Anpal non deve essere superiore a... (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   395 unità
La dotazione organica dell'Anpal non deve essere superiore a... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   395 unità
La durata del periodo di formazione dell'apprendistato di alta formazione è definita in relazione alla durata prevista dall'ordinamento universitario dei corsi di studio per il conseguimento dei titoli. Tale durata non può essere inferiore... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 21, comma 1).   A 6 mesi
La durata del periodo di formazione dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale può essere prorogata fino ad un anno, per iscritto e previo aggiornamento (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 4).   Del piano formativo individuale
La durata del periodo di formazione dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale può essere ridotta? (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 4).   Sì, in caso di riconoscimento di crediti formativi
La durata del periodo di formazione dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, disciplinato dal Capo III del decreto legislativo del 17 ottobre 2005, n. 226 (Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'art. 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53), non può essere inferiore a... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 4).   6 mesi
La durata del periodo di formazione dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, disciplinato dal Capo III del decreto legislativo del 17 ottobre 2005, n. 226 (Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'art. 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53), per il conseguimento del diploma di istruzione e formazione professionale non può, in ogni caso, essere superiore a... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 4).   Quattro anni
La durata del periodo di formazione dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, disciplinato dal Capo III del decreto legislativo del 17 ottobre 2005, n. 226 (Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'art. 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53), per il conseguimento del diploma di istruzione e formazione professionale per coloro che sono in possesso della qualifica di istruzione e formazione professionale nell'ambito dell'indirizzo professionale corrispondente non può, in ogni caso, essere superiore a... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 4).   Un anno
La durata del periodo di formazione dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, disciplinato dal Capo III del decreto legislativo del 17 ottobre 2005, n. 226 (Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'art. 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53), per il conseguimento della qualifica di istruzione e formazione professionale non può, in ogni caso, essere superiore a... (Regolamento 29 marzo 2017, n. 7, art. 4).   Tre anni
La durata e i contenuti dell'offerta formativa pubblica nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale sono determinati, per l'intero periodo di formazione dell'apprendistato professionalizzante, sulla base del titolo di studio posseduto dall'apprendista al momento dell'assunzione. Nel dettaglio... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   80 ore per apprendisti in possesso di qualifica o diploma professionale o diploma di scuola secondaria superiore di II grado
La durata e i contenuti dell'offerta formativa pubblica nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale sono determinati, per l'intero periodo di formazione dell'apprendistato professionalizzante, sulla base del titolo di studio posseduto dall'apprendista al momento dell'assunzione. Nel dettaglio... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   120 ore per apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di I grado o privi di titolo di studio
La durata e i contenuti dell'offerta formativa pubblica nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale sono determinati, per l'intero periodo di formazione dell'apprendistato professionalizzante, sulla base del titolo di studio posseduto dall'apprendista al momento dell'assunzione. Nel dettaglio... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   40 ore per apprendisti in possesso di laurea o di altro titolo di livello terziario
La durata minima del tirocinio attivato presso i soggetti ospitanti che svolgono attività stagionali, la durata minima è di... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 3, comma 2).   Un mese
La figura dell'operatore del mercato del lavoro con competenze specialistiche (OMLS) può ricomprendere le funzioni previste per l' operatore del mercato del lavoro (OML)? (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, art. 2, comma 4).   Sì
La finalità della legge 12 marzo 1999, n. 68 riguarda...   La promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato
La formazione "non strutturata" è finalizzata all'acquisizione di competenze definite... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 8, comma 3).   Dalla contrattazione collettiva
La formazione "strutturata" è prioritariamente finalizzata all'acquisizione delle competenze di base e delle competenze tecnico-professionali e, tra l'altro, è accertata mediante ... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 8, comma 1).   Il rilascio di una attestazione/certificazione da parte dei soggetti responsabili del processo formativo
La formazione "strutturata" è prioritariamente finalizzata all'acquisizione delle competenze di base e delle competenze tecnico-professionali e, tra l'altro, è documentata attraverso ... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 8, comma 1).   Il Piano formativo individuale
La formazione "strutturata" è prioritariamente finalizzata all'acquisizione delle competenze di base e delle competenze tecnico-professionali e, tra l'altro, è erogata e assistita da... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 8, comma 1).   Figure professionali con competenze adeguate
La formazione "strutturata" è prioritariamente finalizzata all'acquisizione delle competenze di base e delle competenze tecnico-professionali e, tra l'altro, è... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 8, comma 1).   Progettata e declinata in obiettivi di apprendimento
La formazione dei percorsi formativi dell'apprendistato strutturato può essere erogata all'interno dell'azienda o presso le istituzioni formative in ragione dell'età dell'apprendista, secondo la seguente articolazione... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 5, comma 1).   Per apprendisti di età inferiore a diciotto anni, 200 ore di formazione esterna e duecento ore di formazione interna
La formazione dei percorsi formativi dell'apprendistato strutturato può essere erogata all'interno dell'azienda o presso le istituzioni formative in ragione dell'età dell'apprendista, secondo la seguente articolazione... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 5, comma 1).   Per apprendisti di età superiore a diciotto anni, 100 ore di formazione esterna e trecento ore di formazione interna
La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa pubblica... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3).   Interna o esterna all'azienda
La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall'offerta formativa pubblica interna o esterna all'azienda finalizzata all'acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte complessivo non superiore a... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3).   Centoventi ore per la durata del triennio
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Revisione dell'ambito di applicazione della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e dei fondi di solidarietà di cui all'art. 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92, fissando un termine certo per l'avvio dei fondi medesimi, anche attraverso l'introduzione di meccanismi standardizzati di concessione, e previsione della possibilità di destinare gli eventuali risparmi di spesa derivanti dall'attuazione delle disposizioni di cui alla lettera al finanziamento delle disposizioni di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 dell'art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Riduzione degli oneri contributivi ordinari e rimodulazione degli stessi tra i settori in funzione dell'utilizzo effettivo
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Revisione dell'ambito di applicazione e delle regole di funzionamento dei contratti di solidarietà, con particolare riferimento all'art. 2 del decreto legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1984, n. 863, nonché alla messa a regime dei contratti di solidarietà di cui all'art. 5, commi 5 e 8, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Semplificazione delle procedure burocratiche attraverso l'incentivazione di strumenti telematici e digitali, considerando anche la possibilità di introdurre meccanismi standardizzati a livello nazionale di concessione dei trattamenti prevedendo strumenti certi ed esigibili
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria...   Rimodulazione dell'Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi), con omogeneizzazione della disciplina relativa ai trattamenti ordinari e ai trattamenti brevi, rapportando la durata dei trattamenti alla pregressa storia contributiva del lavoratore
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Necessità di regolare l'accesso alla cassa integrazione guadagni solo a seguito di esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzione dell'orario di lavoro, eventualmente destinando una parte delle risorse attribuite alla cassa integrazione a favore dei contratti di solidarietà
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.) ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Impossibilità di autorizzare le integrazioni salariali in caso di cessazione definitiva di attività aziendale o di un ramo di essa
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Revisione dei limiti di durata da rapportare al numero massimo di ore ordinarie lavorabili nel periodo di intervento della cassa integrazione guadagni ordinaria e della cassa integrazione guadagni straordinaria e individuazione dei meccanismi di incentivazione della rotazione
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro...   Previsione di una maggiore compartecipazione da parte delle imprese utilizzatrici
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria...   Eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di carattere assistenziale
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi...   Previsione che il coinvolgimento attivo del soggetto beneficiario dei trattamenti di cui alle lettere A e B della suindicata legge possa consistere anche nello svolgimento di attività a beneficio delle comunità locali, con modalità che non determinino aspettative di accesso agevolato alla pubblica amministrazione
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi...   Attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali di cui alle lettere A e B con meccanismi e interventi che incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione, come previsto dal comma 4, lettera V, art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, che prevede deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, è uno dei provvedimenti che rientra comunemente nel cosiddetto "Jobs Act". Questa locuzione si fa generalmente derivare da una legge statunitense del 2011. Quale?   Jumpstart our business startups act
La legge 12 marzo 1999, n. 68 intende per non vedenti coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore... (art. 1, comma 2).   Ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
La legge 12 marzo 1999, n. 68 intende per sordomuti... (art. 1, comma 2).   Coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
La legge 12 marzo 1999, n. 68 riguarda...   Norme per il diritto al lavoro dei disabili
La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro, alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore... (art. 1, comma 1, lettera B).   Al 33 per cento
La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro... (art. 1, comma 1, lettera A).   Alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento
La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro... (art. 1, comma 1, lettera C).   Alle persone non vedenti o sordomute
La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro... (art. 1, comma 1, lettera D).   Alle persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone non vedenti di cui alla L. 27/5/1970, n. 382
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall'INAIL
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Ai portatori di handicap intellettivo, che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone sordomute di cui alla L. n. 381/1970
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide civili di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
La legge 150 del 2015 indica l'Isfol-Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, tra gli organismi che fanno parte della rete dei servizi per le politiche del lavoro. Il 1 dicembre 2016, l'Isfol è stato trasformato in... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H).   Inapp-Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche
La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Dal 1° luglio 2018 il personale dei Centri per l'impiego e i relativi servizi all'utenza sono stati quindi trasferiti...   Dalle Province alla Regione Lazio
La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Di conseguenza sono stati modificati gli ambiti territoriali di competenza dei Centri per l'impiego, con la suddivisione in tre macroaree. Quella comprendente i Centri per l'impiego di Anagni, Cassino, Frosinone, Sora, Cisterna di Latina, Fondi, Formia, Latina, Sezze, Anzio, Colleferro, Palestrina e Pomezia e il call center di Colleferro si chiama...   Lazio Sud
La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Di conseguenza sono stati modificati gli ambiti territoriali di competenza dei Centri per l'impiego, con la suddivisione in tre macroaree. Quella comprendente i centri di Guidonia, Subiaco, Tivoli, Roma Cinecittà, Roma Tiburtino, Roma Torre Angela, Roma Primavalle, Ostia, Albano, Frascati, Marino e Velletri, si chiama...   Lazio Centro
La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha istituito il "Fondo per il Reddito di cittadinanza" con una dotazione pari a... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258).   7.100 milioni di euro per il 2019, 8.055 milioni di euro per il 2020 e 8.317 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021
La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha stabilito che a decorrere dal 2019 il Fondo Povertà (DLgs n. 147/17) è ridotto di... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258).   2.198 milioni di euro per il 2019, 2.158 milioni di euro per il 2020 e di 2.130 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021
La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha stabilito di destinare ai Centri per l'impiego una dotazione organica fino a complessive...   4.000 unità di personale
La legge 5 febbraio 1992, n. 104 si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 4).   Sì
La legge 68/1999 dispone che le convenzioni stipulate a norma dell'art. 11 dagli uffici competenti con i datori di lavoro possano prevedere le modalità delle assunzioni. Ammette che le convenzioni possano essere stipulate anche con datori che non sono obbligati alle assunzioni ai sensi della stessa legge?   Sì, lo ammette
La legge 68/1999 dispone che le convenzioni stipulate a norma dell'art. 11 dagli uffici competenti con i datori di lavoro possano prevedere le modalità delle assunzioni. Ammette, tra queste ultime, la possibilità dello svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal contratto collettivo?   Sì, purché l'esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da cui è affetto il soggetto, non costituisca motivo di risoluzione del rapporto di lavoro
La legge 68/1999 si applica ai portatori di handicap intellettivo?   Sì, purché in età lavorativa e aventi una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento
La legge 68/1999 si applica alle persone in età lavorativa affette da determinate minorazioni, che comportino una riduzione della capacità lavorativa. La soglia per l'applicazione è che la riduzione sia:   superiore al 45 per cento
La legge 68/1999 si applica alle persone invalide di guerra o invalide civili di guerra?   Sì, sempre
La legge 68/1999 si applica alle persone non vedenti o sordomute?   Sì, sempre
La legge 68/1999, all'articolo 11, prevede che gli uffici competenti possano stipulare con i datori di lavoro convenzioni di integrazione lavorativa:   per l'avviamento di disabili che presentino particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario
La legge finanziaria per l'anno 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185) ha istituito...   Le comunicazioni obbligatorie on-line per l'assunzione dei lavoratori
La mancata adozione dei provvedimenti di decurtazione o decadenza della prestazione determina, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 20 del 1994... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 11).   Responsabilità disciplinare e contabile del funzionario responsabile
La mancata adozione dei provvedimenti di decurtazione o decadenza della prestazione determina, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 20 del 1994... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 11).   Responsabilità disciplinare e contabile del funzionario responsabile
La mancata comunicazione dei fatti suscettibili di dar luogo alle sanzioni di decurtazione o decadenza della prestazione determina quale tipo di responsabilità del soggetto responsabile, ai sensi dell'articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 13).   Disciplinare e contabile
La Naspi è corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 5, comma 1).   Quattro anni
La Naspi è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3, comma 2).   4,33
La Naspi è riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3, comma 2).   Sì, sempre
La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione:   I dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni
La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione:   Gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato
La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione:   I lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale
La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione:   I lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la NASpI
La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione:   I lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
La Naspi si riduce del 3 per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 4, comma 3).   Quarto mese di fruizione
La Naspi spetta a decorrere... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 6, comma 2).   Dall'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro
La Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego, dal 2015 ha sostituito le prestazioni di... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 1).   Aspi e mini-Aspi
La nuova disciplina della Regione Lazio sui tirocini, approvata con Dgr 533/2017, si applica anche ai tirocini promossi dall'avviso?   Sì e per tutto quanto non espressamente disciplinato nell'avviso
La persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, con uno specifico grado di invalidità, ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 21, comma 2).   Sì, sempre
La persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, con uno specifico grado di invalidità, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 21, comma 1.   Sì, sempre
La persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili. Deve avere uno specifico grado di invalidità? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 21, comma 1).   Sì, un grado di invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella A annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648
La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 2).   Alla natura e alla consistenza della minorazione
La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 1).   Con l'uso degli ausili necessari in relazione allo specifico handicap
La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 1).   Nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap
La presentazione ai colloqui e la partecipazione alle azioni di ricerca lavoro sono obbligatori? Se un cittadino non si presenta, cosa succede? (circolare Inps n. 224 del 15 dicembre 2016).   Si, sia i colloqui di orientamento sia gli altri appuntamenti/iniziative stabilite nel Patto di servizio sono obbligatori e condizionano il pagamento dell'indennità di disoccupazione Naspi e di altre forme di indennità
La qualificazione professionale al cui conseguimento è finalizzato il contratto di apprendistato professionalizzante è determinata dalle parti del contratto sulla base dei profili o qualificazioni professionali previsti per il settore di riferimento dai sistemi di inquadramento del personale di cui ai... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 1).   Contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
La Regione comunica al datore di lavoro le modalità di svolgimento dell'offerta formativa pubblica... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3).   Entro 45 giorni dalla comunicazione dell'instaurazione del rapporto (effettuata ai sensi dell'art. 9-bis del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608)
La Regione Lazio ha disciplinato i criteri e le modalità organizzative per l'esercizio del diritto d'accesso nelle varie forme previste dalla normativa vigente (legge 241/90, decreto legislativo n. 33 del 2013 e decreto legislativo n. n. 97 del 2016 con Regolamento Regionale n.11 del 9 marzo 2018), prevedendo tre diverse tipologie di accesso. Una di queste, che sancisce il diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i dati che l'ente abbia omesso di pubblicare pur avendone l'obbligo, in base all'art. 5, comma 1, decreto legislativo n. 33 del 2013 modificato dal decreto legislativo n. 97 del 2016, è...   Accesso civico
La Regione Lazio può finanziare, tramite avvisi pubblici, tirocini con durata superiore rispetto a quanto previsto dal comma 1 della Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 3 e comunque non superiore a... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 3, comma 10).   12 mesi
La Regione Lazio pubblica sul proprio sito il report sull'andamento dei tirocini... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 2).   Ogni quattro mesi
La Regione Lazio trasmette ogni anno il Report dei tirocini a... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 16, comma 2).   Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Anpal
La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 2).   Dell'istituzione formativa o ente di ricerca di appartenenza dello studente, nel contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e nel contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita da soggetti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2).   Pubblici o privati
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Università
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Scuola secondaria di secondo grado
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Scuola secondaria di secondo grado
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Università
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Fondi interprofessionali per la formazione continua
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Fondi bilaterali
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Fondi interprofessionali per la formazione continua
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Fondi bilaterali
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I).   Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A).   Nazionale per le politiche attive del lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Inail - Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D).   Nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Inail - Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1).   Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C).   Dall'Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F).   Dai Fondi interprofessionali per la formazione continua
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G).   Dai Fondi bilaterali
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A).   Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal)
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera B).   Strutture regionali per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 11 del decreto legislativo 150/2015
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C).   Inps, in relazione alle competenze in materia di incentivi e strumenti a sostegno del reddito
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D).   Inail, in relazione alle competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera E)?   Agenzie per il lavoro di cui all'art. 4 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F)?   Fondi interprofessionali per la formazione continua, di cui all'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G)?   Fondi bilaterali di cui all'art. 12, comma 4, del decreto legislativo n. 276 del 2003
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H).   Isfol (oggi Inapp) e Italia Lavoro spa
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I).   Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli articoli 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Assicurando, tramite l'attività posta in essere dalle strutture pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ai datori di lavoro il soddisfacimento dei fabbisogni di competenze
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt. 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, mediante... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Interventi e servizi volti a migliorare l'efficienza del mercato del lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt.1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, assicurando... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Ai lavoratori il sostegno nell'inserimento o nel reinserimento al lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   L'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale
La richiesta del servizio di assistenza alla ricollocazione, per tutta la sua durata, sospende (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 5):   Il Patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato
La richiesta del servizio di assistenza alla ricollocazione, per tutta la sua durata, sospende... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 5).   Il Patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato
La richiesta dell'Assegno di ricollocazione da parte del destinatario della misura ha bisogno di essere protocollata con numero e ora?   No
La richiesta di accertamento nel caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell'organizzazione del lavoro e il periodo necessario per il suo compimento... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 3).   Non costituiscono causa di sospensione del rapporto di lavoro
La richiesta di avviamento al lavoro si intende presentata anche attraverso l'invio agli uffici competenti, da parte dei datori di lavoro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, co. 3).   Dei prospetti informativi
La richiesta di avviamento al lavoro si intende presentata anche attraverso l'invio agli uffici competenti, da parte dei datori di lavoro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 3).   Dei prospetti informativi
La Riforma Fornero, in riferimento alle politiche attive, mira a renderle più efficienti in una prospettiva... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera D).   Di universalizzazione e di rafforzamento dell'occupabilità delle persone
La scelta del centro per l'impiego o dell'operatore accreditato è riservata (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 4):   Al disoccupato titolare dell'assegno di ricollocazione
La scelta del centro per l'impiego o dell'operatore accreditato è riservata... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4).   Al disoccupato titolare dell'assegno di ricollocazione
La sigla Fse sta per...   Fondo Sociale Europeo
La sigla Por sta per...   Programma Operativo Regionale
La stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, è ammessa esclusivamente a copertura dell'aliquota d'obbligo e, in ogni caso, nei limiti del... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 2).   10 per cento della quota di riserva (art. 3, comma 1, lettera A, della legge 12 marzo 1999, n. 68), con arrotondamento all'unità più vicina
La Strategia Europea per l'Occupazione è stata varata dal Consiglio di Lisbona del...   Marzo 2000
La verifica degli adempimenti degli obblighi assunti in convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, viene effettuata... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 6).   Dai servizi incaricati delle attività di sorveglianza e controllo e irrogazione di sanzioni amministrative in caso di inadempimento
L'abilitazione all'apertura di Sportelli territoriali temporanei potrà essere richiesta dai soggetti accreditati qualora espressamente prevista dagli avvisi pubblici/bandi... (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, art.1, comma 3).   Della Regione Lazio
L'abilitazione di Sportelli territoriali temporanei, rispetto all'accreditamento conseguito dal soggetto accreditato, è da ritenersi... (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, art.1, comma 2).   Aggiuntiva e non sostitutiva
L'accreditamento in ambito servizi per il lavoro è la procedura mediante la quale alcuni enti riconoscono a un operatore, pubblico o privato, l'idoneità a erogare i servizi al lavoro negli ambiti territoriali di riferimento, anche mediante l'utilizzo di risorse pubbliche, nonché la partecipazione attiva alla rete dei servizi per le politiche del lavoro con particolare riferimento ai servizi di incontro fra domanda e offerta di lavoro. Quali sono questi enti? (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 2, comma 1).   Anpal, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano
L'ammontare di beneficio non speso, ovvero non prelevato, ad eccezione di arretrati, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, è sottratto nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso, nei limiti del... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3).   20 per cento del beneficio erogato
L'Anpal è subentrata nella titolarità delle azioni di quale società per azioni? (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   Italia Lavoro
L'Anpal è subentrata nella titolarità delle azioni di quale società per azioni? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   Italia Lavoro
L'Anpal esercita il ruolo di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 4).   Coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano
L'Anpal partecipa al (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 2):   Sistema Statistico Nazionale (Sistan)
L'Anpal partecipa al... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 2).   Sistema statistico nazionale (Sistan)
L'Anpal partecipa al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 2).   Sistema Statistico Nazionale (Sistan)
L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera F).   Agenzia per la coesione territoriale
L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (D.Lgs n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera F).   Agenzia per la coesione territoriale
L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 9, comma 1, lettera F).   Agenzia per la coesione territoriale
L'Anpal svolge attività di monitoraggio e valutazione sulla gestione delle politiche attive e i servizi per il lavoro nonché sui risultati conseguiti dai soggetti pubblici o privati accreditati a svolgere tali funzioni, utilizzando il sistema informativo di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 150/2015. L'Anpal assicura rapporti sullo stato di attuazione delle singole misure con cadenza almeno... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 16, commi 1 e 3).   Annuale
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   Sì
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 2).   Sì
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   Sì
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è sottoposta al controllo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Della Corte dei Conti
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   1° gennaio 2016
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 1).   1° gennaio 2016
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   1° gennaio 2016
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 3).   Della Corte dei Conti
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   Della Corte dei Conti
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Ispettorato nazionale del lavoro
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Inail
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Inps
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   Inps
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4).   Inail
L'apprendistato di alta formazione per il conseguimento dei Master universitari di I e II livello, può essere attivato per Master... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 23, comma 1).   Progettati dalle università sulla base di specifiche esigenze espresse da un'impresa o da un gruppo di imprese
L'apprendistato di alta formazione per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico è rivolto a studenti universitari che abbiano maturato almeno... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 22, comma 2).   120 crediti formativi universitari
L'art. 7 della legge 68/1999 prevede che una delle modalità con cui gli enti pubblici assumono le quote obbligatorie di lavoratori disabili consista in:   convenzioni con gli uffici competenti
L'art. 7 della legge 68/1999 prevede che una delle modalità con cui gli enti pubblici possono assumere le quote obbligatorie di lavoratori disabili consista in:   richiesta nominativa di avviamento
L'art. 7 della legge 68/1999 prevede che una delle modalità con cui i datori di lavoro privati assumono le quote obbligatorie di lavoratori disabili consista in:   convenzioni con gli uffici competenti
L'assegno di ricollocazione è assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 3)?   No
L'assegno di ricollocazione è assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 3).   No
L'Assegno di ricollocazione è in euro?   No, perché non è denaro
L'Assegno di ricollocazione è riconosciuto al soggetto erogatore...   Scelto prevalentemente a risultato occupazionale conseguito
L'assegno di ricollocazione è rilasciato sulla base degli esiti della procedura di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 2).   Profilazione
L'assegno di ricollocazione è rilasciato sulla base degli esiti della procedura di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 2).   Profilazione
L'assegno di ricollocazione è rilasciato... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 2).   Dal Centro per l'impiego
L'assegno di ricollocazione è rilasciato... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 2).   Dal Centro per l'impiego
L'assegno di ricollocazione è spendibile al fine di (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 4):   Ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro
L'assegno di ricollocazione è spendibile al fine di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4).   Ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro
L'Assegno di ricollocazione è un buono da spendere per ricevere da un soggetto erogatore un servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione. Il soggetto è...   Pubblico o privato
L'assegno di ricollocazione concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche? (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 3).   No
L'assegno di ricollocazione concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 3).   No
L'Assegno di ricollocazione va al percettore in modo diretto?   Sì
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è prorogabile dopo il primo periodo di fruizione? (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4).   Per altri sei nel caso non sia stato consumato l'intero ammontare dell'assegno
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è prorogabile dopo il primo periodo di fruizione? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4).   Per altri sei nel caso non sia stato consumato l'intero ammontare dell'assegno
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è richiesto dal disoccupato... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4).   Entro due mesi dalla data di rilascio dell'assegno
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è richiesto dal disoccupato... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4).   A pena di decadenza dallo stato di disoccupazione e dalla prestazione a sostegno del reddito
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è richiesto dal disoccupato... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4).   Entro due mesi dalla data di rilascio dell'assegno
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è richiesto dal disoccupato... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4).   A pena di decadenza dallo stato di disoccupazione e dalla prestazione a sostegno del reddito
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, ha una durata di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4).   Sei mesi
L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, ha una durata di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4).   Sei mesi
L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza può essere comunicato dal lavoratore di persona ai Centri per l'impiego (D.L. n. 4/2019, art. 3)?   Sì
L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza può essere comunicato dal lavoratore di persona ai Centri per l'impiego? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3).   Sì
L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza va comunicato dal lavoratore, a pena di decadenza dal beneficio... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3).   Entro trenta giorni dall'inizio dell'attività
L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza va comunicato dal lavoratore...   All'Inps o ai Centri per l'impiego
Le Agenzie per il lavoro autorizzate sono iscritte al registro elettronico...   Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al co. 5, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015?   No
Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al comma 5, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   No
Le attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015) sono organizzate in modo che il lavoratore possa godere entro i termini di durata dell'impegno di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 9).   Un adeguato periodo di riposo
Le attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150) sono organizzate in modo che il lavoratore possa godere entro i termini di durata dell'impegno di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 9).   Un adeguato periodo di riposo
Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003. In raccordo con quali organismi (D.Lgs. n. 150/2015, art. 27, co. 2)?   Anpal e strutture regionali
Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 276 del 2003. In raccordo con quali organismi? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 2).   Anpal e strutture regionali
Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 276 del 2003? (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 2).   Sì
Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 276 del 2003? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 2).   Sì
Le competenze acquisite dall'apprendista sono certificate... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 3).   Dall'istituzione formativa di provenienza dello studente
Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 4).   All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 4).   All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 4).   All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, indicare dettagliatamente... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 7, lettera A).   Le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le modalità del loro svolgimento
Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, indicare dettagliatamente... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera A).   Le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le modalità del loro svolgimento
Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte degli appositi servizi dei centri di... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera B).   Orientamento professionale
Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte degli appositi servizi dei centri di... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 7, lettera B).   Orientamento professionale
Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte, tra l'altro, degli appositi servizi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera B).   Regionali
Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere verifiche periodiche sull'andamento del percorso formativo inerente la convenzione di integrazione lavorativa, da parte... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera B).   Degli enti pubblici incaricati delle attività di sorveglianza e controllo
Le domande di abilitazione di Sportelli territoriali temporanei saranno valutate dalla Direzione regionale competente in materia di lavoro, anche con il supporto di società individuate con procedura di evidenza pubblica oppure di società regionali... (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, art. 3, comma 2).   In house providing
Le figure nazionali di riferimento per i percorsi di durata triennale e quadriennale finalizzati al conseguimento dei titoli di qualifica e di diploma professionale attraverso l'apprendistato sono quelle indicate (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 9).   Nel Repertorio nazionale dell'offerta d'istruzione e formazione professionale, istituito il 27 luglio 2011, recepito con decreto interministeriale dell'11 novembre 2011, e successive modifiche e integrazioni
Le figure professionali del Repertorio nazionale dell'offerta d'istruzione e formazione professionale sono declinate in indirizzi... (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 9, comma 1).   Nazionali
Le imprese garantiscono la partecipazione dell'apprendista alla formazione accademica secondo quanto previsto dal... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 23, comma 4).   Piano formativo individuale
Le imprese private e gli enti pubblici economici che non adempiano agli obblighi della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma per ritardato invio del prospetto, maggiorata di una somma per ogni giorno di ulteriore ritardo. Le sanzioni amministrative previste dalla legge sono disposte... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 1).   Dalle Direzioni provinciali del lavoro
Le imprese private e gli enti pubblici economici che non adempiano agli obblighi della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma per ritardato invio del prospetto, maggiorata di una somma per ogni giorno di ulteriore ritardo. Gli introiti delle sanzioni amministrative sono destinati... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, co. 1).   Al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
Le imprese private e gli enti pubblici economici che non adempiano agli obblighi della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma per ritardato invio del prospetto, maggiorata di una somma per ogni giorno di ulteriore ritardo. Gli introiti delle sanzioni amministrative sono destinati... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 1).   Al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
Le imprese, sia pubbliche sia private, qualora partecipino a bandi per appalti pubblici o intrattengano rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni, sono tenute a presentare preventivamente alle stesse la dichiarazione del legale rappresentante che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 17, comma 1).   Sì, pena l'esclusione
Le informazioni contenute nel sistema informativo della formazione professionale sono messe a disposizione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 15, comma 3).   Delle Regioni e Province autonome
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 1).   Dei Centri per l'impiego
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (D.Lgs n. 150/2015, art. 14, comma 1).   Dei Centri per l'impiego
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 1).   Dei Centri per l'impiego
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 1):   La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 1).   La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 1).   La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
Le informazioni della "Banca dati del collocamento mirato" (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9) possono essere integrate, in base all'art. 13 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, mediante l'utilizzo del codice fiscale con quelle... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis).   Del Casellario dell'assistenza
Le informazioni inserite nella "Banca dati del collocamento mirato" (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9) sono utilizzate e scambiate tra le amministrazioni competenti anche per elaborazioni a fini statistici, di ricerca e di studio, nel rispetto... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis).   Delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
Le lavoratrici conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento della cosiddetta pensione "Opzione donna" - riservato a lavoratrici dipendenti e autonome che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge entro il 31 dicembre 2021 - trascorsi:   12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti
Le lavoratrici possono conseguire il diritto alla decorrenza del trattamento della cosiddetta pensione "Opzione donna", riservato a lavoratrici dipendenti e autonome che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge entro il 31 dicembre 2021. Ai fini del conseguimento della pensione è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro?   Sì per il lavoro dipendente, no per il lavoro autonomo
Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive sono fissate con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali previa intesa in ...(D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1).   Sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome
Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro sono fissate con ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera A).   Decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Le modalità di funzionamento e gli organi amministrativi del "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono determinati con legge in modo tale che sia assicurata una rappresentanza paritetica... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 2).   Dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei disabili
Le modalità di funzionamento e gli organi amministrativi del "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono determinati con legge... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 2).   Regionale
Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 3):   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 3).   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 3).   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione sono definite previa approvazione da parte... (decreto- legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 9, comma 5).   Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite con delibera consiglio di amministrazione dell'Anpal, previa approvazione da parte... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7).   Del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite con delibera consiglio di amministrazione dell'Anpal, previa approvazione da parte... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7).   Del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 7):   Definizione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in maniera da mantenere l'economicità dell'attività, considerando una ragionevole percentuale di casi per i quali l'attività propedeutica alla ricollocazione non fornisca il risultato occupazionale
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7).   Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio, di comunicare le offerte di lavoro effettuate nei confronti degli aventi diritto
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7).   Riconoscimento dell'assegno di ricollocazione prevalentemente a risultato occupazionale ottenuto
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7).   Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio di fornire un'assistenza appropriata nella ricerca della nuova occupazione, programmata, strutturata e gestita secondo le migliori tecniche del settore
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7).   Graduazione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in relazione al profilo personale di occupabilità
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7).   Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio di fornire un'assistenza appropriata nella ricerca della nuova occupazione, programmata, strutturata e gestita secondo le migliori tecniche del settore
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7).   Riconoscimento dell'assegno di ricollocazione prevalentemente a risultato occupazionale ottenuto
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7).   Graduazione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in relazione al profilo personale di occupabilità
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7).   Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio, di comunicare le offerte di lavoro effettuate nei confronti degli aventi diritto
Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7).   Definizione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in maniera da mantenere l'economicità dell'attività, considerando una ragionevole percentuale di casi per i quali l'attività propedeutica alla ricollocazione non fornisca il risultato occupazionale
Le movimentazioni sulla Carta del reddito di cittadinanza sono messe a disposizione delle piattaforme digitali per il tramite di quale organismo in quanto soggetto emittente (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5)?   Il Ministero dell'Economia e delle Finanze
Le norme che richiedono il requisito della sana e robusta costituzione fisica nei bandi di concorso per il pubblico impiego sono state abrogate? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 16, comma 3).   Sì, ma sono rimasti salvi i requisiti di idoneità specifica per singole funzioni
Le persone extra Unione europea hanno un codice fiscale speciale. A quante cifre?   Undici
Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 30, comma 3).   All'Anpal
Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, comma 3).   All'Anpal
Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 30, comma 3).   All'Anpal
Le Regioni possono provvedere con proprie leggi... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 18, comma 6).   A disciplinare gli incentivi, le agevolazioni e i contributi ai datori di lavoro anche ai fini dell'adattamento del posto di lavoro per l'assunzione delle persone handicappate
Le Regioni possono provvedere con proprie leggi... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 18, comma 6).   A disciplinare le agevolazioni alle singole persone handicappate per recarsi al posto di lavoro e per l'avvio e lo svolgimento di attività lavorative autonome
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera A).   Dal finanziamento annuale, per il funzionamento dell'Agenzia, iscritto in appositi capitoli dello stato di previsione dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera B).   Dal Fondo per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 1, comma 215, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera C).   Dal Fondo di rotazione di cui all'art. 9, comma 5, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera D).   Dalle risorse finanziarie trasferite da altre amministrazioni secondo quanto disposto dall'art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 300 del 1999
Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 6, comma 6).   All'Agenzia delle Entrate
Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 6, comma 6).   Alla Guardia di Finanza
Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma (D.L. n. 4/2019, art. 6, co. 6):   Alla Guardia di Finanza
Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma (D.L. n. 4/2019, art. 6, co. 6):   All'Agenzia delle Entrate
Le situazioni riconosciute di gravità per le persone handicappate determinano... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 3).   Priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici
Le somme per le sanzioni amministrative relative al collocamento dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, commi 1 e 4) sono adeguate con decreto del Ministro del Lavoro ogni... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 5).   Cinque anni
Le somme per le sanzioni amministrative relative al collocamento dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, commi 1 e 4) sono adeguate con decreto del Ministro del Lavoro ogni... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, co. 5).   Cinque anni
L'Epso (European Communities Personnel Selection Office), con sede a Bruxelles, organizza concorsi pubblici per selezionare personale altamente qualificato da impiegare...   In tutte le istituzioni dell'Unione europea
L'Epso (European Communities Personnel Selection Office), ha sede a...   Bruxelles
L'erogazione anticipata in un'unica soluzione della Naspi dà diritto alla contribuzione figurativa? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 2).   No
L'erogazione anticipata in un'unica soluzione della Naspi dà diritto all'Assegno per il nucleo familiare? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 2).   No
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare (D.L. n. 4/2019, art. 4):   Maggiorenni
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4).   Maggiorenni
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4).   Attività di completamento degli studi
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4).   Attività al servizio della comunità
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4):   Attività di completamento degli studi
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4).   Attività di riqualificazione professionale
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4):   Attività di riqualificazione professionale
L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4):   Attività al servizio della comunità
L'erogazione della Naspi è condizionata alla regolare partecipazione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 7, co. 1).   Alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai servizi competenti
L'erogazione della Naspi è condizionata alla regolare partecipazione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 7, comma 1).   Alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai servizi competenti
L'esito delle verifiche dei requisiti di residenza e di soggiorno per il beneficiario del reddito di cittadinanza a chi viene comunicato?   Inps
L'European Qualifications Framework (Eqf) rilascia le qualifiche?   No, si limita a descrivere i livelli delle qualificazioni in base ai risultati dell'apprendimento
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è erogato previa certificazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 5).   Delle presenze
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è incompatibile con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 7).   I trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell'assicurazione medesima, nonché delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e con i trattamenti di pensionamento anticipato
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015, co. 5), è erogato...   Dall'Inps
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è erogato previa certificazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 5).   Delle presenze
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è incompatibile con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 7).   I trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell'assicurazione medesima, nonché delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e con i trattamenti di pensionamento anticipato
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, comma 5), è erogato...   Dall'Inps
L'indennità corrisposta al tirocinante è considerata ai fini fiscali (art. 50, Dpr n. 917/1986) quale reddito assimilato a quello da... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 15, comma 9).   Lavoro dipendente
L'indennità di tirocinio in garanzia Giovani è compatibile con la percezione di forme di sostegno al reddito dedicate ai disoccupati (esempio: Naspi)?   Sì, lo è a determinate condizioni
L'indennità mensile di disoccupazione denominata Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego, è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino, tra l'altro, uno dei seguenti requisiti... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3).   Possano far valere, nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione
L'indennità mensile di disoccupazione denominata Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego, è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino, tra l'altro, uno dei seguenti requisiti... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3).   Possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione
L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, co. 3).   Tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione
L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 3).   Tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione
L'Inps predispone e mette a disposizione dei servizi competenti (di cui all'art. 1, comma 2, lettera G, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, e successive modificazioni), una banca dati contenente i dati individuali dei beneficiari di ammortizzatori sociali, con indicazione dei dati anagrafici, di residenza e domicilio, e dei dati essenziali relativi al tipo di ammortizzatore sociale di cui beneficiano. Che natura ha questa banca dati? (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 4, comma 35).   Telematica
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 13).   Fondo per le politiche attive
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 13).   Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 13).   Fondo per le politiche attive
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 13).   Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento a... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 5).   Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 5).   Fondo per le politiche attive
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 5).   Fondo per le politiche attive
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50% a (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 5):   Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 8, comma 1, lettera F).   Individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro anche attraverso incentivi diversificati
L'invalidità del lavoro che permette l'applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 è accertata... (art. 1, comma 1, lettera B).   Dall'Inail
Ll ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e le Regioni e province autonome, per le parti di rispettiva competenza, esercitano il ruolo di indirizzo politico in materia di politiche attive per il lavoro, mediante l'individuazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1 comma 1):   Strategie, obiettivi e priorità che identificano la politica nazionale in materia, ivi comprese le attività relative al collocamento dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68
Lo scouting della domanda comprende un elenco delle imprese ordinato...   In base ad un modello di ranking statistico applicato ai dati delle Comunicazioni Obbligatorie
Lo stato di disoccupazione è acquisito nel momento in cui si dichiara in modo telematico all'Agenzia regionale per il lavoro o nazionale (Anpal) o all'Inps contestualmente alla presentazione della domanda di disoccupazione Naspi... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 1).   Di essere immediatamente disponibili a lavorare
Lo stato di disoccupazione è acquisito nel momento in cui si dichiara in modo telematico all'Agenzia regionale per il lavoro o nazionale (Anpal):   O all'Inps contestualmente alla presentazione della domanda di disoccupazione Naspi, di essere immediatamente disponibili a lavorare
Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs n. 150/2015, art. 19, comma 3).   Sei mesi
Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 3).   Sei mesi
Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 19, comma 3).   Sei mesi
Lo Statuto dei lavoratori, cancellato solo di recente, è entrato in vigore grazie alla legge 300 del...   1970
L'offerta formativa pubblica nell'apprendistato professionalizzante è avviata entro... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   Sei mesi dalla data di assunzione dell'apprendista
L'offerta formativa pubblica nell'apprendistato professionalizzante si articola in moduli di... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 13).   40 ore per ciascun anno di durata del contratto
L'omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del reddito di cittadinanza è punita con... (decreto- legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 2).   La reclusione da uno a tre anni
L'organismo denominato "ufficio competente" (art. 6, co. 3, del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, modificato dall'art. 6 della legge 12 marzo 1999, n. 68 ) che provvede, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, alla programmazione, all'attuazione, alla verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento dei soggetti nonché all'avviamento lavorativo, alla tenuta delle liste, al rilascio delle autorizzazioni, degli esoneri e delle compensazioni territoriali, alla stipula delle convenzioni, ecc., può proporre l'adozione di deroghe ai limiti di età e di durata dei contratti di formazione-lavoro e di apprendistato? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 6).   Sì, ma devono essere giustificate da specifici progetti di inserimento mirato
L'organismo denominato "ufficio competente" (art. 6, comma 3, del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, modificato dall'art. 6 della legge 12 marzo 1999, n. 68 ) che provvede, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, alla programmazione, all'attuazione, alla verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento dei soggetti nonché all'avviamento lavorativo, alla tenuta delle liste, al rilascio delle autorizzazioni, degli esoneri e delle compensazioni territoriali, alla stipula delle convenzioni, ecc., può proporre l'adozione di deroghe ai limiti di età e di durata dei contratti di formazione-lavoro e di apprendistato? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 6).   Sì, ma devono essere giustificate da specifici progetti di inserimento mirato
L'orientamento specialistico, nell'ambito del programma Garanzia Giovani è azione propedeutica all'attivazione di tutti i giovani che, per ragioni strutturali (anagrafica, titolo di studio, provenienza territoriale, appartenenza linguistica ecc.) e/o biografiche risultano essere...   Distanti o molto distanti dal mercato del lavoro
L'Ufficio europeo per la selezione del personale, struttura di reclutamento delle istituzioni dell'Unione europea, è operativo dal...   10 gennaio 2003
L'utilizzazione dei lavoratori nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015) determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 3).   No
L'utilizzazione dei lavoratori nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150) determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 3).   No