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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Sostegno occupazione e servizi per l'impiego

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A chi spetta la verifica dei requisiti di residenza e di soggiorno per il beneficiario del reddito di cittadinanza?   Ai Comuni
A cosa serve l'European Qualifications Framework (Eqf)?   Consente agli Stati membri dell'Unione europea di mettere in relazione il proprio sistema di qualificazione professionale con quello degli altri Paesi
A decorrere dal 1° maggio 2015 è istituita presso la Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti (art. 24 della legge 9 marzo 1989, n. 88), e nell'ambito dell'Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi), di cui all'art. 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92, un'indennità mensile di disoccupazione, denominata... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 1).   Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi)
A decorrere dal 2016 le entrate del contributo integrativo, di cui all'art. 25 della legge 21 dicembre 1978, n. 845, e successive modificazioni, relativo ai datori di lavoro non aderenti ai fondi interprofessionali per la formazione continua, sono versate per il 50 per cento... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 2).   Al Fondo di rotazione, di cui all'art. 9, comma 5, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236
A decorrere dal 2016 le entrate del contributo integrativo, di cui all'art. 25 della legge 21 dicembre 1978, n. 845, e successive modificazioni, relativo ai datori di lavoro non aderenti ai fondi interprofessionali per la formazione continua, sono versate per il 50 per cento... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 2).   Al Fondo sociale per l'occupazione e la formazione, di cui all'art. 18 del decreto-legge 29 novembre 2008 n. 185, convertito, con modificazioni, in legge 28 gennaio 2009, n. 2
A norma del d.l. 4/2019 e s.m.i., il reddito di cittadinanza è compatibile con l'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata?   Sì, è compatibile
A norma del d.l. 4/2019 e s.m.i., il reddito di inclusione, per coloro ai quali sia stato riconosciuto in data anteriore al mese di aprile 2019:   continua a essere erogato per la durata inizialmente prevista, fatta salva la possibilità di presentare domanda per il reddito di cittadinanza
A norma del d.l. 4/2019, art. 4 comma 1, l'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro:   alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare maggiorenni
A norma del d.l. 4/2019, che rapporto sussiste tra il Patto per il lavoro previsto dallo stesso d.l. e il Patto di servizio personalizzato previsto dal d.lgs. 150/2015?   I due Patti si equivalgono
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, il figlio di 25 anni, non convivente con i genitori e a loro carico ai fini IRPEF, fa parte del nucleo familiare dei genitori, ai fini del reddito di cittadinanza?   Sì, purché non coniugato e senza figli
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, il figlio maggiorenne non convivente con i genitori può essere considerato componente del nucleo familiare, ai fini dell'erogazione del reddito di cittadinanza?   Sì, in presenza di determinati requisiti, se è di età inferiore a 26 anni
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, quando viene accertata l'omessa successiva comunicazione di qualsiasi intervenuta variazione del reddito, del patrimonio e della composizione del nucleo familiare del beneficiario del reddito di cittadinanza, il beneficio:   viene revocato immediatamente con efficacia retroattiva e quanto indebitamente percepito deve essere restituito
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, se intervengono variazioni anagrafiche relativamente ai componenti già facenti parte di un nucleo familiare come definito ai fini ISEE, i componenti:   continuano a far parte dello stesso nucleo ai fini dell'ISEE, qualora continuino a risiedere nella medesima abitazione
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, tutti i componenti maggiorenni di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza devono presentare dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro?   Sì, tutti, salvo cause di esclusione o esonero
A norma del d.l. 4/2019, il beneficio del reddito di cittadinanza è costituito unicamente da misure monetarie?   No, sono possibili, a integrazione, anche altre misure
A norma del d.l. 4/2019, il reddito di cittadinanza è compatibile con l'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata?   Sì, è compatibile
A norma del d.l. 4/2019, se c'è stato utilizzo di documenti falsi per l'ottenimento del reddito di cittadinanza, il recupero dell'indebito è di competenza:   dell'INPS
A norma del d.l. 4/2019, se il beneficiario del reddito di cittadinanza non comunica variazioni del reddito rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio:   è punito con la reclusione da uno a tre anni
A norma del d.l. 4/2019, se il beneficiario del reddito di cittadinanza, in assenza di giustificato motivo, non partecipa alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione:   è disposta la decadenza dal beneficio
A norma del d.l. 4/2019, tutti i componenti maggiorenni di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza devono presentare dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro?   Sì, tutti, salvo cause di esclusione o esonero
A norma della legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", i disabili:   possono partecipare a tutti i concorsi per il pubblico impiego, banditi da qualsiasi Amministrazione Pubblica
A norma della legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", la persona disabile può essere iscritta:   a un solo ufficio territoriale per il collocamento mirato
A norma della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 34 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze?   Uno
A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", quale dei seguenti NON è un compito degli Uffici competenti dei servizi del collocamento obbligatorio?   Determinare le modalità di funzionamento del Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
A norma dell'art. 4 comma 8 d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, quale dei seguenti NON rientra tra gli impegni previsti nel Patto per il lavoro?   Recarsi settimanalmente al Centro per l'Impiego
A norma dell'art. 4 comma 8 d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, quale dei seguenti NON rientra tra gli impegni previsti nel Patto per il lavoro?   Recarsi settimanalmente al Centro per l'impiego per consultare le offerte di lavoro sull'apposita piattaforma digitale
A norma dell'art. 4, comma 1, del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, l'erogazione del reddito di cittadinanza NON è condizionata, tra l'altro:   dalla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte di tutti i componenti il nucleo familiare
A norma dell'articolo 16, comma 2 della legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", per l'adempimento degli obblighi relativi alle quote di riserva, i disabili che partecipano a un concorso pubblico possono essere assunti oltre il limite dei posti a essi riservato?   Sì, se hanno conseguito l'idoneità nel concorso
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento all'indennità di mobilità si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili i lavoratori con contratto a tempo determinato?   No, se con contratto di durata non superiore a sei mesi
A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili i soci di cooperative di produzione e lavoro?   No, non sono computabili
A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili tra i dipendenti i lavoratori occupati ai sensi della suddetta legge (disabili)?   No, non sono computabili
A quale organismo è affidato il coordinamento della gestione dell'Assicurazione Sociale per l'Impiego, dei servizi per il lavoro, del collocamento dei disabili, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati, con particolare riferimento ai beneficiari di prestazioni di sostegno del reddito collegate alla cessazione del rapporto di lavoro? (D.Lgs n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera A).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A quale organismo è affidato il coordinamento della gestione dell'Assicurazione Sociale per l'Impiego, dei servizi per il lavoro, del collocamento dei disabili, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati, con particolare riferimento ai beneficiari di prestazioni di sostegno del reddito collegate alla cessazione del rapporto di lavoro? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera A).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A quale organismo è affidato il coordinamento della gestione dell'Assicurazione Sociale per l'Impiego, dei servizi per il lavoro, del collocamento dei disabili, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati, con particolare riferimento ai beneficiari di prestazioni di sostegno del reddito collegate alla cessazione del rapporto di lavoro? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 9, comma 1, lettera A).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A quale organismo è affidato il coordinamento dell'attività della rete Eures? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, co. 1, lettera D).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A quale organismo è affidato il coordinamento dell'attività della rete Eures? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera D).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A quale organismo è affidato il coordinamento dell'attività della rete Eures? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 9, comma 1, lettera D).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A seguito del D.Lgs. n. 150/2015, all'Isfol, oggi Inapp, sono affidati sostanzialmente compiti di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 10, comma 2).   Studio, ricerca, monitoraggio e valutazione, coerentemente con gli indirizzi strategici stabiliti dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, nonché gestione di progetti comunitari, anche in collaborazione, con enti, istituzioni pubbliche, università o soggetti privati operanti nel campo della istruzione, formazione e della ricerca
A seguito del D.Lgs. n. 150/2015, all'Isfol, oggi Inapp, sono stati ridotti i membri del consiglio di amministrazione, designati dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali (tra cui il presidente), e dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni, individuati nell'ambito degli assessorati regionali competenti. Oggi sono... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 10, comma 1).   Tre
A seguito della comunicazione dell'Inps relativamente all'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13), l'Inps in favore del richiedente opera una riserva di somme pari all'ammontare previsto dell'incentivo spettante e al richiedente è assegnato un termine perentorio di quanti giorni per provvedere alla stipula del contratto di lavoro che dà titolo all'incentivo? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-ter).   7
A seguito della comunicazione dell'Inps relativamente all'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13), l'Inps in favore del richiedente opera una riserva di somme pari all'ammontare previsto dell'incentivo spettante e al richiedente è assegnato un termine perentorio di quanti giorni per provvedere alla stipula del contratto di lavoro che dà titolo all'incentivo? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter).   7
A seguito della revoca, il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto alla restituzione di quanto (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 4):   Indebitamente percepito
A seguito della revoca, il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto alla restituzione di quanto... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 4).   Indebitamente percepito
A seguito di verifica/accertamento dell'istanza per il rilascio dell'Assegno di ricollocazione, il Centro per l'impiego competente comunica alla persona richiedente l'Assegno di ricollocazione che l'istanza non può essere accolta. Tra i motivi c'è (art. 11 del decreto legislativo n. 22/2015).   La decadenza dalla fruizione della Naspi
A seguito di verifica/accertamento dell'istanza per il rilascio dell'Assegno di ricollocazione, il Centro per l'impiego competente comunica alla persona richiedente l'Assegno di ricollocazione che l'istanza non può essere accolta. Tra i motivi c'è... (art. 11 del decreto legislativo n. 22/2015).   La decadenza dalla fruizione della Naspi
A seguito di verifica/accertamento dell'istanza per il rilascio dell'Assegno di ricollocazione, il Centro per l'impiego competente comunica alla persona richiedente l'Assegno di ricollocazione che l'istanza non può essere accolta. Tra i motivi c'è...   La presenza di misura di politica attiva incompatibile con l'Assegno di ricollocazione
Agli allievi che hanno frequentato i corsi di formazione professionale (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, comma 2) è rilasciato un attestato di frequenza utile ai fini... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, comma 4).   Della graduatoria per il collocamento obbligatorio
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i lavoratori assunti con contratto... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Di inserimento
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i lavoratori assunti per attività da svolgersi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   All'estero per la durata di tale attività
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i lavoratori... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Occupati con contratto di somministrazione presso l'utilizzatore
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i lavoratori... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Occupati con contratto a tempo determinato di durata fino a sei mesi
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i soggetti impegnati in lavori socialmente utili... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Assunti ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   I lavoratori a domicilio
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   I soci di cooperative di produzione e lavoro
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Tutti i dirigenti
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), sono computati di norma tra i dipendenti tutti i lavoratori assunti con... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Contratto di lavoro subordinato
Agli effetti della L. 12/3/1999 n. 68 - Norme per il diritto al lavoro dei disabili - si intendono per non vedenti....   Coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
Agli effetti della L. 12/3/1999 n. 68 - Norme per il diritto al lavoro dei disabili - si intendono per sordomuti....   Coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza che avviano un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi dodici mesi di fruizione del reddito di cittadinanza è riconosciuto in un'unica soluzione un beneficio addizionale pari a... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 4).   Sei mensilità del reddito di cittadinanza, nei limiti di 780 euro mensili
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative (D.L. n. 4/2019, art. 5):   Alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate (art. 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266)
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative (D.L. n. 4/2019, art. 5):   Alla compensazione per la fornitura di gas naturale (art. 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2)
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   Alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate (art. 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266)
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   Alla compensazione per la fornitura di gas naturale (art. 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2)
Ai componenti del collegio dei revisori dell'Anpal compete un compenso per lo svolgimento della loro attività? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 5).   Sì
Ai componenti del comitato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 5):   Non spetta alcun compenso
Ai componenti del comitato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati... (D.Lgs n. 150/2015, art. 14, comma 5).   Non spetta alcun compenso
Ai componenti del comitato istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 5).   Non spetta alcun compenso
Ai componenti del comitato istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 5).   Non spetta alcun compenso
Ai componenti del comitato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 5).   Non spetta alcun compenso
Ai componenti del comitato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 5).   Non spetta alcun compenso
Ai disoccupati percettori della Naspi, la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, co. 4 del D.Lgs. n. 150/2015, una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" graduata in funzione del profilo personale di occupabilità, spendibile presso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 1):   I Centri per l'impiego o i servizi accreditati (art. 12 del D.Lgs. n. 150/2015)
Ai disoccupati percettori della Naspi, la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, co. 4 del D.Lgs. n. 150/2015, una somma denominata (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 1):   Assegno individuale di ricollocazione
Ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) (decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22), la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, comma 4 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, una somma denominata... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 1).   Assegno individuale di ricollocazione
Ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) (decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22), la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, comma 4 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" graduata in funzione del profilo personale di occupabilità, spendibile presso... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 1).   I Centri per l'impiego o i servizi accreditati (art. 12 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150)
Ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) (decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22), la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, comma 4 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" graduata in funzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 1).   Del profilo personale di occupabilità
Ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) (decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22), la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, comma 4 del D.Lgs n. 150/2015, una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" graduata in funzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 1).   Del profilo personale di occupabilità
Ai fini del calcolo della durata della Naspi sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 5).   No
Ai fini del computo dei 12 mesi per il disoccupato di lungo periodo è necessario che lo stesso abbia un'anzianità di disoccupazione pari a...   365 giorni più 1 giorno
Ai fini del D.Lgs. n. 150/2015 costituiscono incentivi all'occupazione i benefici normativi o economici riconosciuti ai datori di lavoro in relazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, co. 2).   All'assunzione di specifiche categorie di lavoratori
Ai fini del D.Lgs. n. 150/2015 costituiscono incentivi all'occupazione i benefici normativi o economici riconosciuti ai datori di lavoro in relazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, comma 2).   All'assunzione di specifiche categorie di lavoratori
Ai fini del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 costituiscono incentivi all'occupazione i benefici normativi o economici riconosciuti ai datori di lavoro in relazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 30, comma 2).   All'assunzione di specifiche categorie di lavoratori
Ai fini del reddito di cittadinanza e ad ogni altro fine, il Patto di servizio assume la denominazione di... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4).   Patto per il lavoro
Ai fini del rilascio dell'Assegno di ricollocazione, quali sono i dati da prendere in considerazione per la verifica da parte del Centro per l'impiego competente?   Entro le 24 ore successive, Anpal effettua una richiesta puntuale all'Inps in ordine alla fruizione della Naspi e, in caso di risposta affermativa, fa proseguire nel completamento della richiesta
Ai fini del rilascio dell'Attestazione finale, il tirocinante deve avere partecipato almeno al... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 14, comma 3).   70% della durata prevista nel Progetto formativo individuale
Ai fini della concessione dell'Assegno di disoccupazione (Asdi), di cui all'art. 16 del decreto legislativo n. 22 del 2015, è necessario che il richiedente abbia sottoscritto un patto di servizio personalizzato, a seguito di uno o più colloqui individuali redatto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 3).   Dal Centro per l'impiego
Ai fini della concessione dell'Assegno di disoccupazione (Asdi), di cui all'art. 16 del decreto legislativo n. 22 del 2015, è necessario che il richiedente abbia sottoscritto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 1).   Un patto di servizio personalizzato
Ai fini della determinazione del diritto agli incentivi e della loro durata, si cumulano i periodi in cui il lavoratore ha prestato l'attività in favore... (D.Lgs n. 150/2015, art. 31, comma 2).   Dello stesso soggetto, a titolo di lavoro subordinato o somministrato
Ai fini della determinazione del diritto agli incentivi e della loro durata, si cumulano i periodi in cui il lavoratore ha prestato l'attività in favore... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 2).   Dello stesso soggetto, a titolo di lavoro subordinato o somministrato
Ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale è possibile assumere in apprendistato professionalizzante i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 4).   Senza limiti di età
Ai fini dell'adempimento dell'obbligo previsto dall'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici assumono i lavoratori mediante richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti o mediante la stipula delle convenzioni di cui all'art. 11. La richiesta nominativa può essere preceduta dalla richiesta agli uffici competenti... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 7, co. 1).   Di effettuare la preselezione delle persone con disabilità iscritte nell'elenco
Ai fini dell'adempimento dell'obbligo previsto dall'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici assumono i lavoratori mediante richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti o mediante la stipula delle convenzioni di cui all'art. 11. La richiesta nominativa può essere preceduta dalla richiesta agli uffici competenti... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 7, comma 1).   Di effettuare la preselezione delle persone con disabilità iscritte nell'elenco
Ai fini dell'assunzione al lavoro pubblico e privato alla persona handicappata è richiesta la certificazione di sana e robusta costituzione fisica? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 22, comma 1).   No
Ai lavoratori disabili assunti a norma dalla legge 68/1999 si applica il trattamento economico e normativo previsto dai contratti collettivi?   Sì, in aggiunta a quello previsto dalle leggi
Ai lavoratori in smart working (o "agili") viene garantita la parità di trattamento - economico e normativo - rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie? (Circolare Inail n. 48/2017).   Sì
Ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), compete, salvo eccezioni in caso di orario di lavoro inferiore a quello previsto, un importo mensile pari (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 5).   All'assegno sociale
Ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), compete, salvo eccezioni in caso di orario di lavoro inferiore a quello previsto, un importo mensile pari... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 5).   All'assegno sociale
Ai percettori che conservano la prestazione Naspi, può essere rilasciato l'Assegno di ricollocazione? (artt. 9 e 10 del decreto legislativo 22/2015).   Sì, purché abbiano il requisito dei 4 mesi di fruizione Naspi
Ai responsabili di inadempienze di pubbliche amministrazioni alle disposizioni della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), si applicano le sanzioni penali, amministrative e disciplinari previste... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 3).   Dalle norme sul pubblico impiego
Ai sensi del d.l. 4/2019, il reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento di quali delle seguenti misure di sostegno al reddito?   NASpI; indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata; altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria
Ai sensi del d.l. 4/2019, per la concessione del Rdc il valore del patrimonio immobiliare del nucleo familiare, come definito ai fini ISEE, non deve superare la soglia di 30.000 euro. Il patrimonio immobiliare considerato a questo fine è quello:   diverso dalla casa di abitazione
Ai sensi del D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 13, la mancata comunicazione dei fatti suscettibili di dar luogo alle sanzioni di decurtazione o decadenza della prestazione determina quale tipo di responsabilità del soggetto responsabile, ai sensi dell'art. 1, l. n. 20/1994?   Disciplinare e contabile
Ai sensi del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, lettera B, l'attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all'inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati, comprensiva tra l'altro della raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori, della preselezione e costituzione di relativa banca dati, della promozione e gestione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, dell'orientamento professionale e della progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all'inserimento lavorativo, è definita:   Intermediazione
Ai sensi del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, lettera K, qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà a entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro, è definita:   Lavoratore svantaggiato
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico, che costituisce un beneficio economico attribuito:   Su base mensile
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico. È garantito anche a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, a patto che:   Frequenti un corso di formazione scolastica o professionale
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico. È garantito anche a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, a patto che:   Frequenti un corso di laurea
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico. Di conseguenza, a decorrere dal mese di marzo 2022, è abrogata la seguente misura di sostegno alla natalità, in quanto assorbita dall'assegno:   Il premio alla nascita o all'adozione (Bonus mamma domani)
Ai sensi del D.Lgs. n. 150/2015, art. 27, co. 1, al collocamento della gente di mare si applicano le norme del D.Lgs. n. 150/2015?   Sì
Ai sensi del testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per la valutazione e la verifica della residua capacità lavorativa derivante da infortunio sul lavoro e malattia professionale, ai fini dell'accertamento delle condizioni di disabilità è ritenuta sufficiente la presentazione di certificazione rilasciata... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 1, comma 5).   Dall'Inail
Ai sensi della legge 68/1999, i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici assumono i lavoratori appartenenti alle categorie protette, mediante:   richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti
Ai sensi della legge 68/1999, i datori di lavoro pubblici e privati che occupano più di 50 dipendenti, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili:   nella misura del 7% dei lavoratori occupati
Ai sensi della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 200 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze?   14
Ai sensi della normativa statale vigente, per le ore di formazione di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale svolte nella istituzione formativa, il datore di lavoro è... (Regolamento Regione Lazio 29 marzo 2017, n. 7, art. 5).   Esonerato da ogni obbligo retributivo
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, sono destinatari dei trattamenti di integrazione salariale i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato:   Compresi gli apprendisti, i lavoratori a domicilio (dal 1° gennaio 2022 per periodi di sospensione o di riduzione dell'attività lavorativa), con esclusione dei dirigenti
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 2, dal 1° gennaio 2022 per il riconoscimento dei trattamenti di integrazione salariale i lavoratori devono possedere, presso l'unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento, un'anzianità di effettivo lavoro di almeno:   Trenta giorni
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 3, la rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli articoli 1, 4, 35 e 37:   Della Costituzione
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, quale organismo esercita il ruolo di coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano?   Anpal
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 150/2015, quale tra le seguenti strutture NON fa parte della rete dei servizi per le politiche del lavoro?   I sindacati
Ai sensi dell'art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, si intendono per non vedenti coloro che sono colpiti:   Da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
Ai sensi dell'art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, si intendono per sordomuti coloro che sono colpiti:   Da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, qual è il soggetto responsabile del monitoraggio dell'attuazione del reddito di cittadinanza?   Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1-bis, qual è il soggetto responsabile della valutazione del reddito di cittadinanza?   Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1-ter, qual è il soggetto responsabile del coordinamento per l'attuazione del reddito di cittadinanza?   Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Ai sensi dell'art. 10 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3 (rapporto di lavoro dei disabili obbligatoriamente assunti), qualora si riscontri una condizione di aggravamento del disabile che sia incompatibile con la prosecuzione dell'attività lavorativa, o tale incompatibilità sia accertata con riferimento alla variazione dell'organizzazione del lavoro, il disabile ha diritto:   Alla sospensione non retribuita del rapporto di lavoro fino a che l'incompatibilità persista
Ai sensi dell'art. 10 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4 (rapporto di lavoro dei disabili obbligatoriamente assunti), il licenziamento per riduzione di personale, esercitato nei confronti del lavoratore occupato obbligatoriamente, sono annullabili qualora, nel momento della cessazione del rapporto:   Il numero dei rimanenti lavoratori occupati obbligatoriamente sia inferiore alla quota di riserva
Ai sensi dell'art. 10 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, al fine della sostituzione del lavoratore con altro avente diritto all'avviamento obbligatorio in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione agli uffici competenti nel termine:   Di dieci giorni
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con quale organismo stipula una convenzione finalizzata all'attribuzione dei servizi per il collocamento dei disabili?   Con ogni Regione e con le Province autonome di Trento e Bolzano
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, a quale organismo sono assegnate le competenze in materia di accreditamento degli enti di formazione?   Regione
Ai sensi dell'art. 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, lettera A, le convenzioni di integrazione lavorativa:   Devono indicare dettagliatamente le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le modalità del loro svolgimento
Ai sensi dell'art. 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, lettera B, le convenzioni di integrazione lavorativa, al fine di favorire l'adattamento al lavoro del disabile:   Devono prevedere le forme di tutoraggio da parte degli appositi servizi regionali
Ai sensi dell'art. 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, nella convenzione sono stabiliti i tempi e le modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare. Tra le modalità che possono essere convenute vi sono anche:   Lo svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal contratto collettivo, purché l'esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da cui è affetto il soggetto, non costituisca motivo di risoluzione del rapporto di lavoro
Ai sensi dell'art. 12 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, le integrazioni salariali ordinarie sono corrisposte fino a un periodo massimo:   Di 13 settimane continuative, prorogabile trimestralmente fino a un massimo complessivo di 52 settimane
Ai sensi dell'art. 12 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, le Regioni e le Province autonome definiscono i propri regimi di accreditamento dei servizi per il lavoro sulla base, tra l'altro, del seguente principio:   Coerenza con il sistema di autorizzazione allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale
Ai sensi dell'art. 12 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, qualora ne facciano richiesta all'Anpal, le agenzie per il lavoro vengono accreditate ai servizi per il lavoro:   Su tutto il territorio nazionale
Ai sensi dell'art. 12 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, gli uffici competenti possono stipulare con le imprese sociali apposite convenzioni finalizzate all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, ai quali i datori di lavoro si impegnano ad affidare commesse di lavoro. Tali convenzioni non possono riguardare più di un lavoratore disabile, se il datore di lavoro occupa meno di:   50 dipendenti
Ai sensi dell'art. 12 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, la convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti, finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito:   Impiego del disabile presso i soggetti ospitanti per tutta la durata della convenzione, che non può eccedere i dodici mesi, prorogabili di ulteriori dodici mesi da parte degli uffici competenti
Ai sensi dell'art. 12 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, la convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti, finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata all'indicazione nella convenzione, tra gli altri, del seguente elemento:   La descrizione del piano personalizzato di inserimento lavorativo
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3, tra i requisiti per la stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari è incluso il conferimento della commessa di lavoro e contestuale:   Assunzione delle persone disabili da parte del soggetto destinatario
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i soggetti attivi nella stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari devono essere in possesso, tra gli altri, del seguente requisito:   Essere dotati di locali idonei
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, alla scadenza della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, salvo il ricorso ad altri istituti previsti dalla presente legge, il datore di lavoro committente, previa valutazione degli uffici competenti, può assumere il lavoratore disabile dedotto in convenzione con:   Contratto a tempo indeterminato mediante chiamata nominativa
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, alla scadenza della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, salvo il ricorso ad altri istituti previsti dalla presente legge, il datore di lavoro committente, previa valutazione degli uffici competenti, può rinnovare la convenzione:   Una sola volta
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6, la verifica degli adempimenti degli obblighi assunti in convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari viene effettuata:   Dai servizi incaricati delle attività di sorveglianza e controllo e irrogazione di sanzioni amministrative in caso di inadempimento
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro:   I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 3, quale organismo definisce le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il sistema informativo unitario delle politiche del lavoro?   Anpal
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che le mette a disposizione anche:   All'Ispettorato nazionale del lavoro
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, il sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro viene sviluppato nell'ambito dei programmi operativi cofinanziati con:   Fondi strutturali
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, ai datori di lavoro è concesso, a domanda, un incentivo del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa:   Superiore al 79 per cento
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, ai datori di lavoro è concesso, a domanda, un incentivo del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia minorazioni ascritte:   Dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79 per cento o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, ai datori di lavoro è concesso, a domanda, un incentivo per un periodo:   Di trentasei mesi
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1-bis, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo nella misura del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore:   Al 45 per cento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1-ter, nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore con disabilità. Tale incentivo è corrisposto al datore di lavoro attraverso conguaglio nelle denunce contributive:   Mensili
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, per gli incentivi aziendali all'assunzione di lavoratori disabili è istituito il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili. Presso quale ministero?   Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, il fascicolo elettronico del lavoratore:   È liberamente accessibile a titolo gratuito da parte dei singoli soggetti interessati
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, le informazioni del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune, per lo svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché:   Dei Centri per l'impiego
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, l'Anpal partecipa:   Al Sistema statistico nazionale (Sistan)
Ai sensi dell'art. 14 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, il Fondo regionale per l'occupazione dei disabili eroga contributi per il rimborso forfetario parziale delle spese necessarie all'adozione di accomodamenti ragionevoli in favore dei lavoratori con riduzione della capacità lavorativa:   Superiore al 50 per cento
Ai sensi dell'art. 16 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, salvo eccezioni, i disabili possono partecipare a tutti i concorsi per il pubblico impiego?   Sì, da qualsiasi amministrazione pubblica siano banditi
Ai sensi dell'art. 16 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, i disabili che abbiano conseguito le idoneità nei concorsi pubblici possono essere assunti, ai fini dell'adempimento dell'obbligo, anche oltre il limite dei posti ad essi riservati nel concorso?   Sì, sempre
Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, commi 1, 2 e 3, gli enti del Terzo settore possono avvalersi di volontari nello svolgimento delle proprie attività. Operano in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà. L'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate anche a fronte di una autocertificazione, salvo eccezioni, purché non superino l'importo di:   150 euro mensili
Ai sensi dell'art. 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, le imprese, qualora partecipino a bandi per appalti pubblici, sono tenute a presentare preventivamente alle stesse la dichiarazione del legale rappresentante che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, pena l'esclusione. Che tipo di impresa?   Pubblica o privata
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 2, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, di una serie di requisiti, tra cui:   Cittadinanza italiana o di Paesi facenti parte dell'Unione europea
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 2, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, di una serie di requisiti, tra cui il fatto che nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta:   Nei sei mesi antecedenti la richiesta
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 2, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, di una serie di requisiti, tra cui:   Un valore dell'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore a 9.360 euro
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, ai fini del reddito di cittadinanza, il nucleo familiare è definito ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013. Pertanto i coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora:   Continuino a risiedere nella stessa abitazione
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, lettera B, ai fini del reddito di cittadinanza, il nucleo familiare è definito ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013. Pertanto il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando:   Non è coniugato e non ha figli
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, il reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento:   Della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) e dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL)
Ai sensi dell'art. 2 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, con quale locuzione si fa riferimento a quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione?   Collocamento mirato
Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, il patto di servizio personalizzato deve contenere, tra gli altri, quale elemento?   La definizione degli atti di ricerca attiva che devono essere compiuti e la tempistica degli stessi
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, equivale a dichiarazione di immediata disponibilità la domanda di:   Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi)
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 10, in caso di violazione di obblighi quali la presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti o la partecipazione alle iniziative di orientamento o l'accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc., il Centro per l'impiego adotta le relative sanzioni, inviando pronta comunicazione, per il tramite del sistema informativo:   All'Anpal ed all'Inps
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL), in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione si applica la seguente sanzione:   Decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, con riferimento alla Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI), in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione si applica la seguente sanzione:   Decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la prima
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, con riferimento all'Assicurazione Sociale per l'Impiego, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento si applica la seguente sanzione:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la seconda
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, commi 10 e 12, in caso di violazione di obblighi quali la presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti o la partecipazione alle iniziative di orientamento o l'accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc., il Centro per l'impiego adotta le relative sanzioni. Avverso il provvedimento del Centro per l'impiego è ammesso ricorso:   All'Anpal
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, per stipulare il patto di servizio personalizzato, il Centro per l'impiego deve convocare i lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di riduzione dell'attività lavorativa per intervento dei fondi di solidarietà sia superiore:   Al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, per stipulare il patto di servizio personalizzato, il Centro per l'impiego deve convocare i lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione sia superiore:   Al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 3, con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà sia superiore al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi, in caso di mancata presentazione alle convocazioni, in assenza di giustificato motivo, si applica la seguente sanzione:   La decurtazione di una mensilità, per la seconda mancata presentazione
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 1, per tutto il periodo del congedo di maternità, le lavoratrici hanno diritto ad un'indennità giornaliera pari:   All'80 per cento della retribuzione
Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, qualora ne facciano richiesta al centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, è riconosciuta una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI), la cui durata di disoccupazione eccede:   I quattro mesi
Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, il servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro è richiesto dal disoccupato, a pena di decadenza dallo stato di disoccupazione e dalla prestazione a sostegno del reddito:   Entro due mesi dalla data di rilascio dell'assegno
Ai sensi dell'art. 25 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, lettera C, nella definizione di offerta di lavoro congrua, si tiene conto, tra gli altri, di quale elemento?   Durata della disoccupazione
Ai sensi dell'art. 25-bis del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, sono destinatari del trattamento straordinario di integrazione salariale, a prescindere dal numero di dipendenti occupati dal datore di lavoro:   I giornalisti professionisti, i pubblicisti, i praticanti dipendenti da imprese editrici di giornali quotidiani, di periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale, nonché i dipendenti delle imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani, di periodici e delle agenzie di stampa a diffusione nazionale, ivi compresi i lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante
Ai sensi dell'art. 26 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 7-bis, a decorrere dal 1° gennaio 2022, l'istituzione dei fondi di solidarietà bilaterali è obbligatoria per i datori di lavoro che occupano:   Almeno un dipendente
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, il trattamento di integrazione salariale ammonta:   All'80 per cento della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore zero e il limite dell'orario contrattuale
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 7, il trattamento di integrazione salariale, in caso di malattia:   Sostituisce l'indennità giornaliera di malattia, nonché l'eventuale integrazione contrattualmente prevista
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, sono definite linee guida per l'accreditamento degli enti di formazione con intesa:   In Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, il beneficio economico del reddito di cittadinanza, su base annua, si compone dei seguenti due elementi:   Una componente ad integrazione del reddito familiare e una ad integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione in locazione, pari all'ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione, come dichiarato a fini Isee, fino ad un massimo di euro 3.360 annui
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 11, è fatto obbligo al beneficiario del reddito di cittadinanza di comunicare all'ente erogatore ogni variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti, nel termine di:   Quindici giorni
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 12, in caso di variazione del nucleo familiare in corso di fruizione del beneficio è fatto obbligo al beneficiario del reddito di cittadinanza di presentare una DSU aggiornata:   Entro due mesi dalla variazione
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 14, nell'ipotesi di interruzione della fruizione del beneficio del reddito di cittadinanza per ragioni diverse dall'applicazione di sanzioni, il beneficio può essere richiesto nuovamente per una durata complessiva:   Non superiore al periodo residuo non goduto
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, lettera A, i datori di lavoro pubblici sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:   Sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, lettera B, i datori di lavoro pubblici sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:   Due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, lettera C, i datori di lavoro privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:   Un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, commi 1 e 4, i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze una quota di lavoratori disabili. Il collocamento dei disabili è previsto nei soli servizi amministrativi per:   I servizi di polizia
Ai sensi dell'art. 32 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 1, con il congedo parentale ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro per ogni bambino, nei suoi primi:   Dodici anni di vita
Ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 1, i periodi di congedo parentale che danno diritto al trattamento economico e normativo sono coperti da contribuzione:   Figurativa
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, per ciascuna unità produttiva, il trattamento ordinario e quello straordinario di integrazione salariale, salvo eccezioni:   Non possono superare la durata massima complessiva di 24 mesi in un quinquennio mobile
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, l'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo:   Della Corte dei Conti
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 6, l'Isfol negli anni 2016 e 2017 non ha potuto procedere ad assunzioni. Il 1° dicembre 2016 quale nuova denominazione ha assunto l'Isfol, l'ente pubblico di ricerca sui temi delle politiche sociali nato nel 1972?   Inapp
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 5, nelle aziende in cui operano lavoratrici autonome è possibile procedere, in caso di loro maternità, e comunque entro il primo anno di età del bambino o nel primo anno di accoglienza del minore adottato o in affidamento, all'assunzione di personale a tempo determinato e di personale temporaneo, per un periodo massimo:   Di dodici mesi
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 12, nel caso in cui, in esito alla valutazione preliminare, i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano prevalentemente connessi alla situazione lavorativa, i servizi competenti sono individuati presso:   I Centri per l'impiego
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 13, al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nell'ambito del progetto personalizzato, il Patto per l'inclusione sociale prevede in ogni caso la frequenza:   Almeno mensile in presenza presso i servizi di contrasto alla povertà
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 14, il Patto per il lavoro e il Patto per l'inclusione sociale e i sostegni in essi previsti, nonché la valutazione multidimensionale che eventualmente li precede, costituiscono:   Livelli essenziali delle prestazioni
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, lettera A, i componenti dei nuclei familiari beneficiari tenuti agli obblighi ordinari (comma 2), sono individuati e resi noti ai Centri per l'impiego e convocati se in possesso, tra gli altri, del seguente requisito al momento della richiesta del reddito di cittadinanza:   Assenza di occupazione da non più di due anni
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, lettera A, i beneficiari del reddito di cittadinanza, salvo eccezioni, debbono accettare un'offerta di lavoro congrua, cioè con la seguente caratteristica, tra le altre:   Entro ottanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, lettera B, come sostituito dall'art. 1, comma 74, lett. c), n. 4.3), L. 30 dicembre 2021, n. 234, a decorrere dal 1° gennaio 2022, i beneficiari del reddito di cittadinanza, in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato o a tempo parziale, debbono accettare un'offerta di lavoro congrua. cioè con la seguente caratteristica, tra le altre:   Raggiungibile nel limite temporale massimo di cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici, se si tratta di prima offerta
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, lettera C, come sostituito dall'art. 1, comma 74, lett. c), n. 4.3), L. 30 dicembre 2021, n. 234, a decorrere dal 1° gennaio 2022, i beneficiari del reddito di cittadinanza, in caso di rinnovo di beneficio, debbono accettare un'offerta di lavoro congrua. cioè con la seguente caratteristica, tra le altre:   Ovunque sia collocata nel territorio italiano anche nel caso si tratti di prima offerta
Ai sensi dell'art. 4 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, nel computodella quota di riserva per le assunzioni obbligatorie di disabili, le frazioni percentuali superiori allo 0,50:   Sono considerate unità
Ai sensi dell'art. 4 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia, di norma vengono adibiti a mansioni equivalenti o inferiori. Qualora ciò non sia possibile, gli stessi:   Vengono avviati presso altra azienda in attività compatibili con le residue capacità lavorative, senza inserimento nella graduatoria
Ai sensi dell'art. 5 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, il reddito di cittadinanza è richiesto presso il gestore del servizio integrato, dopo:   Il quinto giorno di ciascun mese
Ai sensi dell'art. 5 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 3, ai fini del riconoscimento del beneficio, quale organismo verifica, entro cinque giorni lavorativi dalla data di comunicazione, il possesso dei requisiti per l'accesso al reddito di cittadinanza sulla base delle informazioni pertinenti disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni titolari dei dati?   Inps
Ai sensi dell'art. 5 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 7, ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate?   Sì
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, non sono tenuti all'osservanza delle assunzioni obbligatorie, quota di riserva, i datori di lavoro:   Del settore edile per quanto concerne il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3-bis, possono autocertificare l'esonero dall'obbligo dell'assunzione obbligatoria i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che occupano addetti impegnati in lavorazioni che comportano il pagamento di un tasso di premio ai fini Inali:   Pari o superiore al 60 per mille
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i procedimenti relativi agli esoneri parziali dagli obblighi occupazionali, nonché i criteri e le modalità per la loro concessione, che avviene solo in presenza di adeguata motivazione, sono disciplinati con decreto.   Del ministro del Lavoro e della previdenza sociale
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 7, quale organismo determina i criteri e le modalità relativi al pagamento, alla riscossione e al versamento, al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili delle somme (contributo esonerativo) per l'esonero dall'obbligo dell'assunzione obbligatoria?   Regione
Ai sensi dell'art. 6 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, gli organismi denominati "uffici competenti", provvedono, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, secondo le specifiche competenze loro attribuite, alla programmazione, all'attuazione, alla verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento dei soggetti nonché all'avviamento lavorativo, alla tenuta delle liste, al rilascio delle autorizzazioni, degli esoneri e delle compensazioni territoriali, alla stipula delle convenzioni e all'attuazione del collocamento mirato. Da quale elemento costituivo della Repubblica italiana sono individuati tali organismi?   Regione
Ai sensi dell'art. 7 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di ottenere indebitamente il beneficio del reddito di cittadinanza rende dichiarazioni false è punito con la reclusione:   Da due a sei anni
Ai sensi dell'art. 7 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, è disposta la decadenza dal reddito di cittadinanza quando uno dei componenti il nucleo familiare:   Non accetta almeno una di tre offerte congrue
Ai sensi dell'art. 7 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, è disposta la decadenza dal reddito di cittadinanza quando uno dei componenti il nucleo familiare:   Viene trovato, nel corso delle attività ispettive svolte dalle competenti autorità, intento a svolgere, in assenza delle comunicazioni obbligatorie, attività di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, ovvero altre attività di lavoro autonomo o di impresa
Ai sensi dell'art. 7 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1 (modalità delle assunzioni obbligatorie), i datori di lavoro privati assumono i lavoratori mediante:   Richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti
Ai sensi dell'art. 7 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, i lavoratori disabili iscritti nell'elenco di cui alla suindicata legge, hanno diritto alla riserva dei posti nei limiti della complessiva quota d'obbligo e fino:   Al 50 per cento dei posti messi a concorso
Ai sensi dell'art. 7 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3 (modalità delle assunzioni obbligatorie), la Banca d'Italia, che esercita le funzioni di vigilanza sul sistema creditizio e in materia valutaria, procedono alle assunzioni di lavoratori disabili mediante:   Pubblica selezione, effettuata anche su base nazionale
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, gli iscritti nell'apposito elenco tenuto dai servizi per il collocamento mirato nel cui ambito territoriale si trova la residenza dell'interessato, possono iscriversi nell'elenco di altro servizio nel territorio dello Stato?   Sì, previa cancellazione dall'elenco in cui era precedentemente iscritto
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, presso gli uffici competenti è istituito un elenco, con unica graduatoria, dei disabili che risultano disoccupati. Dagli elementi che concorrono alla formazione della graduatoria:   Sono escluse le prestazioni a carattere risarcitorio percepite in conseguenza della perdita della capacità lavorativa
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, i lavoratori disabili, licenziati per riduzione di personale o per giustificato motivo oggettivo, mantengono la posizione in graduatoria acquisita all'atto dell'inserimento nell'azienda?   Sì
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, commi 2 e 5, presso gli uffici competenti è istituito un elenco, con unica graduatoria, dei disabili che risultano disoccupati. I lavoratori disabili, licenziati per riduzione di personale:   Mantengono la posizione in graduatoria acquisita all'atto dell'inserimento nell'azienda
Ai sensi dell'art. 9 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, lettera A, a quale organismo è conferita la funzione del coordinamento della gestione del collocamento dei disabili?   All'Anpal
Ai sensi dell'art. 9 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, lettera F, a quale organismo è conferita la funzione di promozione e coordinamento, in raccordo con l'Agenzia per la coesione territoriale, dei programmi cofinanziati dal Fondo sociale europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo sociale europeo?   All'Anpal
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i disabili psichici vengono avviati al lavoro su richiesta:   Nominativa
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6 (richieste di avviamento), i datori di lavoro pubblici, obbligati all'assunzione dei lavoratori disabili, sono tenuti ad inviare in via telematica agli uffici competenti un prospetto informativo dal quale risulti, tra l'altro:   Il numero complessivo dei lavoratori dipendenti
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6 (richieste di avviamento), il prospetto informativo che i datori di lavoro privati sono tenuti ad inviare in via telematica agli uffici competenti deve contenere, tra l'altro:   Il numero dei lavoratori computabili nella quota di riserva
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6-bis (richieste di avviamento), come si chiama lo strumento che raccoglie le informazioni concernenti i datori di lavoro pubblici e privati obbligati e i lavoratori interessati, di cui all'art. 8 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99?   Banca dati del collocamento mirato
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6-bis (richieste di avviamento), le informazioni della Banca dati del collocamento mirato possono essere integrate, in base all'art. 13 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, con quelle:   Del Casellario dell'assistenza
Ai tirocinanti è corrisposta un'indennità minima per la partecipazione al tirocinio di importo lordo mensile pari a euro... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 15, comma 1).   800
Al "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono destinati, tra l'altro, i contributi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, co. 3).   Versati dai datori di lavoro ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 non versati al Fondo di cui all'art. 13
Al "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono destinati, tra l'altro, i contributi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 3).   Versati dai datori di lavoro ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 non versati al Fondo di cui all'art. 13
Al "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono destinati, tra l'altro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 3).   Gli importi derivanti dalla irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge 12 marzo 1999, n. 68
Al collocamento della gente di mare si applicano le norme del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 1).   Sì
Al datore di lavoro che comunica alla piattaforma digitale dedicata al reddito di cittadinanza le disponibilità dei posti vacanti, e che su tali posti assuma a tempo pieno e indeterminato soggetti beneficiari di reddito di cittadinanza, è riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 1).   Per un periodo comunque non inferiore a cinque mensilità
Al datore di lavoro che comunica alla piattaforma digitale dedicata al reddito di cittadinanza le disponibilità dei posti vacanti, e che su tali posti assuma a tempo pieno e indeterminato soggetti beneficiari di reddito di cittadinanza, è riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. In caso di rinnovo, ai sensi dell'art. 3, comma 6, l'esonero è concesso nella misura fissa di... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 1).   5 mensilità
Al datore di lavoro che comunica alla piattaforma digitale dedicata al reddito di cittadinanza le disponibilità dei posti vacanti, e che su tali posti assuma a tempo pieno e indeterminato soggetti beneficiari di reddito di cittadinanza, è riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore nel limite... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 1).   Dell'importo mensile del reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore all'atto dell'assunzione
Al fine di favorire l'inserimento lavorativo dei disabili, gli uffici competenti possono stipulare con il datore di lavoro convenzioni aventi ad oggetto... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 1).   La determinazione di un programma mirante al conseguimento degli obiettivi occupazionali di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include tre rappresentanti... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 4).   Delle Regioni e Province autonome
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include un rappresentante (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 4):   Dell'Agid, l'Agenzia per l'Italia digitale
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include un rappresentante... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 4).   Dell'Agid-Agenzia per l'Italia digitale
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include tre rappresentanti... (D.Lgs n. 150/2015, art. 14, comma 4).   Delle Regioni e Province autonome
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include tre rappresentanti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 4).   Delle Regioni e Province autonome
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include un rappresentante... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 4).   Dell'Agid, l'Agenzia per l'Italia digitale
Al fine di garantire un'adeguata copertura territoriale della rete dei servizi per il lavoro, un soggetto accreditato può richiedere l'abilitazione di Sportelli territoriali temporanei, fermo restando quanto previsto al comma 3 della deliberazione, per un numero massimo di... (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, art.1, comma 1).   3 sportelli
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui... (D.Lgs n. 150/2015, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che sono stati licenziati nei sei mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume o utilizza in somministrazione, ovvero risulta con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui... (D.Lgs n. 150/2015, art. 31, comma 1).   Con riferimento al contratto di somministrazione i benefici economici legati all'assunzione o alla trasformazione di un contratto di lavoro sono trasferiti in capo all'utilizzatore e, in caso di incentivo soggetto al regime de minimis, il beneficio viene computato in capo all'utilizzatore
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui... (D.Lgs n. 150/2015, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano se l'assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all'assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs. n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, co. 1).   Gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l'utilizzatore con contratto di somministrazione hanno in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all'assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs. n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano se l'assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all'assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs. n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l'utilizzatore con contratto di somministrazione hanno in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all'assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs. n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, comma 1).   Con riferimento al contratto di somministrazione i benefici economici legati all'assunzione o alla trasformazione di un contratto di lavoro sono trasferiti in capo all'utilizzatore e, in caso di incentivo soggetto al regime de minimis, il beneficio viene computato in capo all'utilizzatore
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs. n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che sono stati licenziati nei sei mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume o utilizza in somministrazione, ovvero risulta con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 definisce una serie di principi, tra cui... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano se l'assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all'assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 definisce una serie di principi, tra cui... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 1).   Con riferimento al contratto di somministrazione i benefici economici legati all'assunzione o alla trasformazione di un contratto di lavoro sono trasferiti in capo all'utilizzatore e, in caso di incentivo soggetto al regime de minimis, il beneficio viene computato in capo all'utilizzatore
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 definisce una serie di principi, tra cui... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano se l'assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine, anche nel caso in cui, prima dell'utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l'utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 definisce una serie di principi, tra cui... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che sono stati licenziati nei sei mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume o utilizza in somministrazione, ovvero risulta con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 definisce una serie di principi, tra cui... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l'utilizzatore con contratto di somministrazione hanno in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all'assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive
Al fine di monitorare lo stato di attuazione degli interventi e delle misure della legge Fornero e di valutarne gli effetti sull'efficienza del mercato del lavoro, sull'occupabilità dei cittadini, sulle modalità di entrata e di uscita nell'impiego, è stato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un sistema permanente di monitoraggio e valutazione basato su dati forniti... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, comma 2).   Dall'Istituto nazionale di statistica (Istat)
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, del seguente atto... (D.Lgs n. 150/2015, art. 3, comma 3).   Indirizzo sul sistema della formazione professionale continua, ivi compresa quella finanziata dai fondi interprofessionali, nonché dai fondi bilaterali
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, del seguente atto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 3).   Indirizzo sul sistema della formazione professionale continua, ivi compresa quella finanziata dai fondi interprofessionali, nonché dai fondi bilaterali
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, del seguente atto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 3, comma 3).   Indirizzo sul sistema della formazione professionale continua, ivi compresa quella finanziata dai fondi interprofessionali, nonché dai fondi bilaterali
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, della definizione del concetto di offerta di lavoro congrua in relazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, co. 3):   Al grado di vicinanza rispetto alla specifica professionalità, alla distanza dal domicilio e ai tempi di trasporto con mezzi pubblici, tenuto conto della durata della disoccupazione
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, della definizione del concetto di offerta di lavoro congrua in relazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 3).   Al grado di vicinanza rispetto alla specifica professionalità, alla distanza dal domicilio e ai tempi di trasporto con mezzi pubblici, tenuto conto della durata della disoccupazione
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, della definizione del concetto di offerta di lavoro congrua in relazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 3, comma 3).   Al grado di vicinanza rispetto alla specifica professionalità, alla distanza dal domicilio e ai tempi di trasporto con mezzi pubblici, tenuto conto della durata della disoccupazione
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, la definizione delle linee di indirizzo per l'attuazione della normativa nazionale in materia di (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, co. 3):   Politiche attive del lavoro, servizi pubblici per il lavoro, ivi comprese quelle inerenti il collocamento della gente di mare, il collocamento dei disabili e l'inserimento lavorativo dei lavoratori stranieri
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, la definizione delle linee di indirizzo per l'attuazione della normativa nazionale in materia di politiche attive del lavoro e servizi pubblici per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 3).   Ivi comprese quelle inerenti il collocamento della gente di mare, il collocamento dei disabili e l'inserimento lavorativo dei lavoratori stranieri
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, la definizione delle linee di indirizzo per l'attuazione della normativa nazionale in materia di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 3, comma 3).   Politiche attive del lavoro, servizi pubblici per il lavoro, ivi comprese quelle inerenti il collocamento della gente di mare, il collocamento dei disabili e l'inserimento lavorativo dei lavoratori stranieri
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in materia di politiche attive del lavoro spettano competenze (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1)?   In materia di monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in materia di politiche attive del lavoro spettano competenze? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   In materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti su tutto il territorio
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spetta, tra l'altro, il potere di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Indirizzo e vigilanza sull'Anpal
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spetta, tra l'altro, il potere di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Indirizzo e vigilanza sull'Anpal
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spetta, tra l'altro, il potere di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 3, comma 1).   Indirizzo e vigilanza sull'Anpal
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano quali competenze in materia di politiche attive del lavoro (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Il potere di indirizzo e vigilanza sull'Anpal
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Su tutto il territorio nazionale
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, co. 1):   Su tutto il territorio nazionale
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 3, comma 1).   Monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro
Al termine del tirocinio, sulla base del Progetto formativo individuale e del Dossier individuale, è rilasciata al tirocinante... (Deliberazione Giunta Regione Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, art. 14, comma 1).   Un'Attestazione finale, firmata dal soggetto promotore e dal soggetto ospitante
Alla data di presentazione della domanda, i soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro devono avere... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 4, comma 2).   Un proprio sito internet e una casella di posta elettronica ufficiale per le comunicazioni con gli utenti e una casella di posta elettronica certificata per le comunicazioni con le amministrazioni pubbliche
Alla scadenza della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, salvo il ricorso ad altri istituti previsti dalla presente legge, il datore di lavoro committente, previa valutazione degli uffici competenti, può... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 5).   Rinnovare la convenzione una sola volta per un periodo non inferiore a due anni
Alla scadenza della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, salvo il ricorso ad altri istituti previsti dalla presente legge, il datore di lavoro committente, previa valutazione degli uffici competenti, può... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 5, lettera B).   Assumere il lavoratore disabile dedotto in convenzione con contratto a tempo indeterminato mediante chiamata nominativa
Alla scadenza della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, salvo il ricorso ad altri istituti previsti dalla presente legge, il datore di lavoro committente, previa valutazione degli uffici competenti, può... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 5, lettera A).   Rinnovare la convenzione una sola volta per un periodo non inferiore a due anni
All'Anpal è conferita, tra l'altro, la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera C).   Determinazione delle modalità operative e dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione e di altre forme di coinvolgimento dei privati accreditati ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 12
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera E).   Definizione delle metodologie di profilazione degli utenti
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera G).   Sviluppo e gestione integrata del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 150/2015
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera I).   Gestione dei programmi operativi nazionali nelle materie di competenza, nonché di progetti cofinanziati dai Fondi comunitari
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera M).   Definizione di metodologie di incentivazione alla mobilità territoriale
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera N).   Vigilanza sui fondi interprofessionali per la formazione continua e sui fondi bilaterali
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera O).   Assistenza e consulenza nella gestione delle crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera P).   Gestione di programmi di reimpiego e ricollocazione in relazione a crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni, di programmi per l'adeguamento alla globalizzazione cofinanziati con il Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg), nonché di programmi sperimentali di politica attiva del lavoro
All'Anpal è, tra l'altro, affidata la seguente funzione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera Q-bis).   Svolgimento delle attività già in capo al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in materia di promozione e coordinamento dei programmi formativi destinati alle persone disoccupate, ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell'autoimpiego e dell'immediato inserimento lavorativo, nel rispetto delle competenze delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano
All'interno dello scouting della domanda, l'elenco delle imprese viene visualizzato ordinato...   In base alla loro capacità potenziale di assumere personale nel breve periodo ("Ranking Impresa")
Allo scopo di assicurare la massima trasparenza e la riduzione degli oneri amministrativi, i benefici economici connessi ad un incentivo all'occupazione sono riconosciuti di regola mediante... (D.Lgs n. 150/2015, art. 30, comma 4).   Conguaglio sul versamento dei contributi previdenziali
Allo scopo di assicurare la massima trasparenza e la riduzione degli oneri amministrativi, i benefici economici connessi ad un incentivo all'occupazione sono riconosciuti di regola mediante... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 30, comma 4).   Conguaglio sul versamento dei contributi previdenziali
Allo scopo di confermare lo stato di disoccupazione, i lavoratori disoccupati contattano i Centri per l'impiego, con le modalità definite da questi per la profilazione e la stipula di un patto di servizio personalizzato. Entro quanti giorni dalla data della dichiarazione di cui all'art. 19, comma 1 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 1).   30
Allo scopo di confermare lo stato di disoccupazione, i lavoratori disoccupati contattano i Centri per l'impiego, con le modalità definite da questi per la profilazione e la stipula di un patto di servizio personalizzato. Entro quanti giorni dalla data della dichiarazione di cui all'art. 19, comma 1 del D.Lgs n. 150/2015? (D.Lgs n. 150/2015, art. 20, comma 1).   30
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Introduzione del divieto per le pubbliche amministrazioni di richiedere dati dei quali esse sono in possesso
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Individuazione di modalità organizzative e gestionali che consentano di svolgere esclusivamente in via telematica tutti gli adempimenti di carattere amministrativo connessi con la costituzione, la gestione e la cessazione del rapporto di lavoro
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Previsione di modalità semplificate per garantire data certa nonché l'autenticità della manifestazione di volontà della lavoratrice o del lavoratore in relazione alle dimissioni o alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, anche tenuto conto della necessità di assicurare la certezza della cessazione del rapporto nel caso di comportamento concludente in tal senso della lavoratrice o del lavoratore
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Revisione del regime delle sanzioni, tenendo conto dell'eventuale natura formale della violazione, in modo da favorire l'immediata eliminazione degli effetti della condotta illecita, nonché valorizzazione degli istituti di tipo premiale
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Promozione del principio di legalità e priorità delle politiche volte a prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso in tutte le sue forme
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Unificazione delle comunicazioni alle pubbliche amministrazioni per i medesimi eventi e obbligo delle stesse amministrazioni di trasmetterle alle altre amministrazioni competenti
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Rafforzamento del sistema di trasmissione delle comunicazioni in via telematica e abolizione della tenuta di documenti cartacei
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Revisione degli adempimenti in materia di libretto formativo del cittadino, in un'ottica di integrazione nell'ambito della dorsale informativa di cui all'art. 4, comma 51, della legge 28 giugno 2012, n. 92, e della banca dati delle politiche attive e passive del lavoro di cui all'art. 8 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, anche con riferimento al sistema dell'apprendimento permanente
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Previsione di modalità semplificate per garantire data certa nonché l'autenticità della manifestazione di volontà della lavoratrice o del lavoratore in relazione alle dimissioni o alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, anche tenuto conto della necessità di assicurare la certezza della cessazione del rapporto nel caso di comportamento concludente in tal senso della lavoratrice o del lavoratore
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Revisione degli adempimenti in materia di libretto formativo del cittadino, in un'ottica di integrazione nell'ambito della dorsale informativa e della banca dati delle politiche attive e passive del lavoro, anche con riferimento al sistema dell'apprendimento permanente
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Individuazione di modalità organizzative e gestionali che consentano di svolgere esclusivamente in via telematica tutti gli adempimenti di carattere amministrativo connessi con la costituzione, la gestione e la cessazione del rapporto di lavoro
Allo scopo di costruire i percorsi più adeguati per l'inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, quali organismi costituiscono propri uffici territoriali denominati "Centri per l'impiego" (D.Lgs. n. 150/2015, art. 18, co. 1)?   Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
Allo scopo di costruire i percorsi più adeguati per l'inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, quali organismi costituiscono propri uffici territoriali denominati "Centri per l'impiego"? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 18, comma 1).   Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
Allo scopo di dar corso alle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), le Regioni e Province autonome stipulano, con le amministrazioni operanti sul territorio (di cui all'art. 1, co. 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001) specifiche convenzioni, sulla base della convenzione quadro predisposta (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 2).   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Allo scopo di dar corso alle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), le Regioni e Province autonome stipulano, con le amministrazioni operanti sul territorio (di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001) specifiche convenzioni, sulla base della convenzione quadro predisposta... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 2).   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Allo scopo di evitare l'ingiustificata registrazione come disoccupato da parte di soggetti non disponibili allo svolgimento dell'attività lavorativa, a decorrere dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 150/2015 le norme nazionali o regionali ed i regolamenti comunali che condizionano prestazioni di carattere sociale allo stato di disoccupazione si intendono riferite alla condizione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 7).   Non occupazione
Allo scopo di evitare l'ingiustificata registrazione come disoccupato da parte di soggetti non disponibili allo svolgimento dell'attività lavorativa, a decorrere dalla data di entrata in vigore del D.Lgs n. 150/2015 le norme nazionali o regionali ed i regolamenti comunali che condizionano prestazioni di carattere sociale allo stato di disoccupazione si intendono riferite alla condizione di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 19, comma 7).   Non occupazione
Allo scopo di evitare l'ingiustificata registrazione come disoccupato da parte di soggetti non disponibili allo svolgimento dell'attività lavorativa, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 le norme nazionali o regionali ed i regolamenti comunali che condizionano prestazioni di carattere sociale allo stato di disoccupazione si intendono riferite alla condizione di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 19, comma 7).   Non occupazione
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale (...) il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Razionalizzazione degli incentivi per l'autoimpiego e l'autoimprenditorialità, anche nella forma dell'acquisizione delle imprese in crisi da parte dei dipendenti, con la previsione di una cornice giuridica nazionale volta a costituire il punto di riferimento anche per gli interventi posti in essere da Regioni e Province autonome
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale (...) il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Razionalizzazione degli incentivi all'assunzione esistenti, da collegare alle caratteristiche osservabili per le quali l'analisi statistica evidenzi una minore probabilità di trovare occupazione, e a criteri di valutazione e di verifica dell'efficacia e dell'impatto
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale (...) il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Attribuzione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali delle competenze in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantite su tutto il territorio nazionale;
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale (...) il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Mantenimento in capo alle Regioni e alle Province autonome delle competenze in materia di programmazione di politiche attive del lavoro
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale (...) il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Razionalizzazione degli enti strumentali e degli uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali allo scopo di aumentare l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa, mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili a legislazione vigente
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale (...) il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Semplificazione amministrativa in materia di lavoro e politiche attive, con l'impiego delle tecnologie informatiche, secondo le regole tecniche in materia di interoperabilità
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale (...) il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Valorizzazione del sistema informativo per la gestione del mercato del lavoro e il monitoraggio delle prestazioni erogate, anche attraverso l'istituzione del Fascicolo elettronico unico
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Valorizzazione delle sinergie tra servizi pubblici e privati
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Introduzione di principi di politica attiva del lavoro che prevedano la promozione di un collegamento tra misure di sostegno al reddito della persona inoccupata o disoccupata e misure volte al suo inserimento nel tessuto produttivo
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Valorizzazione della bilateralità attraverso il riordino della disciplina vigente in materia, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, flessibilità e prossimità anche al fine di definire un sistema di monitoraggio e controllo sui risultati dei servizi di welfare erogati
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Razionalizzazione e revisione delle procedure e degli adempimenti in materia di inserimento mirato delle persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, e degli altri soggetti aventi diritto al collocamento obbligatorio, al fine di favorirne l'inclusione sociale, l'inserimento e l'integrazione nel mercato del lavoro, avendo cura di valorizzare le competenze delle persone
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Valorizzazione del sistema informativo per la gestione del mercato del lavoro e il monitoraggio delle prestazioni erogate, anche attraverso l'istituzione del fascicolo elettronico unico contenente le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche ed ai versamenti contributivi, assicurando il coordinamento con quanto previsto dal comma 6, lettera I dell'art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Determinazione della dotazione organica di fatto dell'Agenzia nazionale per l'occupazione attraverso la corrispondente riduzione delle posizioni presenti nella pianta organica di fatto delle amministrazioni di provenienza del personale ricollocato presso l'Agenzia medesima
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Attribuzione all'Agenzia nazionale per l'occupazione di competenze gestionali in materia di servizi per l'impiego, politiche attive e Aspi
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Possibilità di far confluire, in via prioritaria, nei ruoli delle amministrazioni vigilanti o dell'Agenzia nazionale per l'occupazione il personale proveniente dalle amministrazioni o uffici soppressi o riorganizzati in attuazione della lettera F, nonché di altre amministrazioni
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Individuazione del comparto contrattuale del personale dell'Agenzia nazionale per l'occupazione con modalità tali da garantire l'invarianza di oneri per la finanza pubblica
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Razionalizzazione degli enti strumentali e degli uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali allo scopo di aumentare l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa, mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili a legislazione vigente
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Attivazione del soggetto che cerca lavoro, in quanto mai occupato, espulso dal mercato del lavoro o beneficiario di ammortizzatori sociali, al fine di incentivarne la ricerca attiva di una nuova occupazione, secondo percorsi personalizzati di istruzione, formazione professionale e lavoro, anche mediante l'adozione di strumenti di segmentazione dell'utenza basati sull'osservazione statistica
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Previsione di meccanismi di raccordo tra l'Agenzia nazionale per l'occupazione e gli enti che, a livello centrale e territoriale, esercitano competenze in materia di incentivi all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Previsione di meccanismi di raccordo e di coordinamento delle funzioni tra l'Agenzia nazionale per l'occupazione e l'Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), sia a livello centrale che a livello territoriale, al fine di tendere a una maggiore integrazione delle politiche attive e delle politiche di sostegno del reddito
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Razionalizzazione e revisione delle procedure e degli adempimenti in materia di inserimento mirato delle persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, e degli altri soggetti aventi diritto al collocamento obbligatorio, al fine di favorirne l'inclusione sociale, l'inserimento e l'integrazione nel mercato del lavoro, avendo cura di valorizzare le competenze delle persone
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Mantenimento in capo alle Regioni e alle Province autonome delle competenze in materia di programmazione di politiche attive del lavoro
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Coinvolgimento delle parti sociali nella definizione delle linee di indirizzo generali dell'azione dell'Agenzia nazionale per l'occupazione
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Introduzione di modelli sperimentali, che prevedano l'utilizzo di strumenti per incentivare il collocamento dei soggetti in cerca di lavoro e che tengano anche conto delle buone pratiche realizzate a livello regionale
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Attribuzione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali delle competenze in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantite su tutto il territorio nazionale
Allo scopo di mantenere o sviluppare le competenze in vista della conclusione della procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa ed in connessione con la domanda di lavoro espressa dal territorio, il Patto di servizio personalizzato può essere stipulato sentito il datore di lavoro e con l'eventuale concorso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 2):   Dei Fondi interprofessionali per la formazione continua
Allo scopo di mantenere o sviluppare le competenze in vista della conclusione della procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa ed in connessione con la domanda di lavoro espressa dal territorio, il Patto di servizio personalizzato può essere stipulato sentito il datore di lavoro e con l'eventuale concorso... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 2).   Dei Fondi interprofessionali per la formazione continua
Allo scopo di monitorare gli esiti occupazionali dei giovani in uscita da percorsi di istruzione e formazione, per lo scambio reciproco dei dati individuali e dei relativi risultati statistici, l'Anpal stipula una convenzione con... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 6).   Il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca scientifica
Allo scopo di monitorare gli esiti occupazionali dei giovani in uscita da percorsi di istruzione e formazione, per lo scambio reciproco dei dati individuali e dei relativi risultati statistici, l'Anpal stipula una convenzione con... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 6).   Il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca scientifica
Allo scopo di monitorare gli esiti occupazionali dei giovani in uscita da percorsi di istruzione e formazione, per lo scambio reciproco dei dati individuali e dei relativi risultati statistici, l'Anpal stipula una convenzione con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 6).   Il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca scientifica
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 1).   A svolgere attività a fini di pubblica utilità
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento di amministrazioni pubbliche nel territorio del comune (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 1).   Ove siano residenti
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati... (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 1).   A svolgere attività a fini di pubblica utilità
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 1).   Di amministrazioni pubbliche
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 1).   Di amministrazioni pubbliche
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento di amministrazioni pubbliche nel territorio del comune... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 1).   Ove siano residenti
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Abrogazione di tutte le disposizioni che disciplinano le singole forme contrattuali, incompatibili con le disposizioni del testo organico semplificato, al fine di eliminare duplicazioni normative e difficoltà interpretative e applicative
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Revisione della disciplina dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Promuovere, in coerenza con le indicazioni europee, il contratto a tempo indeterminato come forma comune di contratto di lavoro rendendolo più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Introduzione, eventualmente anche in via sperimentale, del compenso orario minimo, applicabile ai rapporti aventi ad oggetto una prestazione di lavoro subordinato
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Previsione della possibilità di estendere il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio per le attività lavorative discontinue e occasionali nei diversi settori produttivi
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Individuare e analizzare tutte le forme contrattuali esistenti, ai fini di poterne valutare l'effettiva coerenza con il tessuto occupazionale e con il contesto produttivo nazionale e internazionale, in funzione di interventi di semplificazione, modifica o superamento delle medesime tipologie contrattuali
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Previsione, per le nuove assunzioni, del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianità di servizio, escludendo per i licenziamenti economici la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio e limitando il diritto alla reintegrazione ai licenziamenti nulli e discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato, nonché prevedendo termini certi per l'impugnazione del licenziamento
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Revisione della disciplina delle mansioni, in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale individuati sulla base di parametri oggettivi, contemperando l'interesse dell'impresa all'utile impiego del personale con l'interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita ed economiche, prevedendo limiti alla modifica dell'inquadramento
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare (...) uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Individuare e analizzare tutte le forme contrattuali esistenti, ai fini di poterne valutare l'effettiva coerenza con il tessuto occupazionale e con il contesto produttivo nazionale e internazionale, in funzione di interventi di semplificazione, modifica o superamento delle medesime tipologie contrattuali
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Revisione della disciplina dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare (...) uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Previsione, per le nuove assunzioni, del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianità di servizio escludendo per i licenziamenti economici la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio...
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Abrogazione di tutte le disposizioni che disciplinano le singole forme contrattuali, incompatibili con le disposizioni del testo organico semplificato, al fine di eliminare duplicazioni normative e difficoltà interpretative e applicative
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Rafforzamento degli strumenti per favorire l'alternanza tra scuola e lavoro
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Possibilità di estendere il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio per le attività lavorative discontinue e occasionali nei diversi settori produttivi, fatta salva la piena tracciabilità dei buoni lavoro acquistati
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Razionalizzazione e semplificazione dell'attività ispettiva, attraverso misure di coordinamento ovvero attraverso l'istituzione di un'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, tramite l'integrazione in un'unica struttura dei servizi ispettivi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail), prevedendo strumenti e forme di coordinamento con i servizi ispettivi delle Aziende sanitarie locali e delle Agenzie regionali per la protezione ambientale
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare (...) uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Revisione della disciplina delle mansioni, in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale individuati sulla base di parametri oggettivi, contemperando l'interesse dell'impresa all'utile impiego del personale con l'interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita ed economiche, prevedendo limiti alla modifica dell'inquadramento
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare (...) uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Rafforzamento degli strumenti per favorire l'alternanza tra scuola e lavoro
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Introduzione, eventualmente anche in via sperimentale, del compenso orario minimo, applicabile ai rapporti aventi ad oggetto una prestazione di lavoro subordinato, nonché, fino al loro superamento, ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, nei settori non regolati da contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, previa consultazione delle parti sociali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare (...) uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Promuovere, in coerenza con le indicazioni europee, il contratto a tempo indeterminato come forma comune di contratto di lavoro rendendolo piu' conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti
Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, quale agenzia gestisce l'albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle Regioni e Province autonome (D.Lgs. n. 150/2015, art. 15, co. 1)?   Anpal
Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, quale agenzia gestisce l'albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle Regioni e Province autonome? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 15, comma 1).   Anpal
Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, quale agenzia gestisce l'albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle Regioni e Province autonome? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 15, comma 1).   Anpal
Anche per gli sportelli temporanei territoriali abilitati valgono i principi generali che regolano la realizzazione dei servizi per il lavoro da parte dei soggetti accreditati ex Dgr 198/2014 e smi i quali, quindi, sono tenuti a... (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, premessa, lettera C).   Interconnettersi con il Sistema informatico del Lavoro nazionale e regionale nei tempi e con le modalità definiti dalla Direzione regionale competente in materia di lavoro secondo le specifiche tecniche indicate dalla stessa
Anche per gli sportelli temporanei territoriali abilitati valgono i principi generali che regolano la realizzazione dei servizi per il lavoro da parte dei soggetti accreditati ex Dgr 198/2014 e smi i quali, quindi, sono tenuti a... (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, premessa, lettera B).   Erogare le prestazioni agli utenti nel rispetto dei principi di non discriminazione e di pari opportunità, con particolare attenzione alle categorie più deboli e a quelle con maggiore difficoltà nell'inserimento lavorativo
Anche per gli sportelli temporanei territoriali abilitati valgono i principi generali che regolano la realizzazione dei servizi per il lavoro da parte dei soggetti accreditati ex Dgr 198/2014 e smi i quali, quindi, sono tenuti a... (integrazione deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, premessa, lettera A).   Erogare i servizi al lavoro senza oneri per gli utenti
Anche per gli sportelli temporanei territoriali abilitati valgono i principi generali che regolano la realizzazione dei servizi per il lavoro da parte dei soggetti accreditati ex Dgr 198/2014 e smi i quali, quindi, sono tenuti a... (deliberazione Giunta Regione Lazio 15 aprile 2014, n. 198, premessa, lettera D).   Interconnettersi con gli altri eventuali sistemi informatici del lavoro e della formazione regionali, nazionali e internazionali
Anpal richiede la protocollazione dell'Assegno di ricollocazione?   No, in quanto al termine della richiesta di Adr il sistema informativo Anpal rilascia una ricevuta con tutte le indicazioni
Attraverso la "Riforma Biagi" del 2003, oltre ai Centri per l'impiego sono stati individuati nuovi soggetti per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Come si chiamano queste imprese private autorizzate a erogare servizi come il collocamento, la ricerca e selezione, l'orientamento professionale, la formazione e la somministrazione di lavoro?   Agenzie per il lavoro
Avverso il provvedimento del Centro per l'impiego (di cui al co. 10 dell'art. 21 del D.Lgs. n. 150/2015) per violazione degli obblighi di cui al commi 7 dell'art. 21 del D.Lgs. n. 150/2015 (in assenza di giustificato motivo: mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti; mancata partecipazione alle iniziative di orientamento; mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc.), è ammesso ricorso all'Anpal, che provvede ad istituire un apposito comitato, con la partecipazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 12):   Delle parti sociali
Avverso il provvedimento del Centro per l'impiego (di cui al comma 10 dell'art. 21 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150) per violazione degli obblighi di cui ai commi 7 e 8 dell'art. 21 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 (in assenza di giustificato motivo: mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti; mancata partecipazione alle iniziative di orientamento; mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc.), è ammesso ricorso all'Anpal, che provvede ad istituire un apposito comitato, con la partecipazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 12).   Delle parti sociali