Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e pubblico impiego
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- La comunicazione di contestazione dell'addebito al dipendente, nell'ambito di un procedimento disciplinare, viene effettuata esclusivamente: tramite posta elettronica certificata (se il dipendente dispone di idonea casella di posta), oppure con consegna a mano. In alternativa, tramite raccomandata postale con ricevuta di ritorno
- La contrattazione collettiva disciplina Il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali
- La contrattazione collettiva disciplina tra l'altro: Le relazioni sindacali
- La contrattazione collettiva disciplina tra l'altro: La struttura contrattuale
- La contrattazione collettiva disciplina, tra l'altro: Il rapporto di lavoro
- La contrattazione collettiva disciplina: Il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali
- La contrattazione collettiva integrativa: Può avere ambito territoriale e riguardare più amministrazioni
- La contrattazione collettiva si svolge: Sia a livello nazionale che presso ciascuna amministrazione pubblica
- La corresponsione di premi incentivanti tra il personale: È subordinata alla valutazione del personale stesso
- La Costituzione disciplina l'accesso al pubblico impiego. Ciò deve avvenire: Mediante concorso, salvi i casi stabiliti dalla legge
- La direzione e l'organizzazione del lavoro nell'ambito degli uffici in un ente locale: Vengono svolte con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro
- La disciplina del lavoro flessibile nel pubblico impiego trova il suo fondamento nell'art. 36 TUPI. Indicare quale affermazione in merito è corretta. Al dirigente responsabile di irregolarità nell'utilizzo del lavoro flessibile non può essere erogata la retribuzione di risultato
- La disciplina dello svolgimento delle mansioni del dipendente nell'ambito delle pubbliche amministrazioni è dettata in primo luogo: Dall'art. 52 del tupi
- La disciplina recata all'interno del D.Lgs. 165/2001 in materia di azione disciplinare può essere integrata con requisiti formali o procedurali ulteriori rispetto a quelli indicati dalla legge? Ed in caso affermativo con quali fonti? E' fatto divieto di aggravamento del procedimento e i regolamenti e/o le disposizioni interne in contrasto con la legge sono nulle
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Reiterata violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato l'applicazione, in sede disciplinare, della sospensione dal servizio per un periodo complessivo superiore a un anno nell'arco di un biennio
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Gravi e reiterate violazioni dei codici di comportamento, ai sensi dell'art. 54, comma 3
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio
- La durata dell'orario di lavoro non può superare (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): La media delle 48 ore settimanali, comprensive del lavoro straordinario, calcolata con riferimento ad un arco temporale di sei mesi.
- La durata media dell'orario di lavoro non può superare... Per ogni periodo di 7 giorni, le 48 ore comprese le ore di lavoro straordinario
- La giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia comporta: licenziamento senza preavviso
- La legge n. 160/2019 è intervenuta anche sull'art. 35 del tupi disponendo che fatti salvi i periodi di vigenza inferiori previsti da leggi regionali, le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale rimangono vigenti dalla data di approvazione per: Due anni
- La legislazione vigente consente ad una p.a. di assumere, nei confronti di un dirigente, il provvedimento di revoca dell'incarico collocando lo stesso a disposizione dei ruoli ovvero recedere dal rapporto di lavoro? Si, lo prevede espressamente il co. 1, art. 21 TUPI, nelle ipotesi ivi contemplate
- La mancata attivazione delle procedure di cui all'art. 33 d.lgs. 165/2001, da parte del dirigente responsabile... Può essere valutabile ai fini della responsabilità disciplinare
- La natura privatistica degli atti di gestione del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, comporta... ...la configurazione, in capo ai dipendenti destinatari degli atti, di posizioni giuridiche di diritto soggettivo e non più di interesse legittimo
- La prestazione di servizio con orario normale giornaliero di lavoro in misura ridotta rispetto al tempo pieno e con l'articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (5 o 6 giorni) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Orizzontale
- La prestazione di servizio con orario normale giornaliero di lavoro in misura ridotta rispetto al tempo pieno e con l'articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (5 o 6 giorni) è denominata (comparto Funzioni locali): Orizzontale
- La prestazione lavorativa in regime di part time non può essere: di 10 ore su 36 ore settimanali
- La prestazione lavorativa svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese, dell'anno e con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell'anno, in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Verticale
- La progressione economica di cui al CCNL Funzioni locali, nel limite delle risorse effettivamente disponibili: E' riconosciuta, in modo selettivo, ad una quota limitata di dipendenti
- La progressione economica di cui al nuovo CCNL Funzioni locali, nel limite delle risorse effettivamente disponibili è: attribuita in relazione alle risultanze della valutazione della performance individuale del triennio precedente
- La progressione economica di cui al nuovo CCNL Funzioni locali, nel limite delle risorse effettivamente disponibili: è attribuita in relazione alle risultanze della valutazione della performance individuale del triennio precedente
- La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, con l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, costituisce un obbligo normativo? Si, ed equivale a tutti gli effetti alla sua affissione nel luogo di lavoro
- La responsabilità del pubblico dipendente può essere: Civile, amministrativa, penale, contabile e disciplinare
- La responsabilita' del dipendente pubblico puo' essere civile, penale, amministrativo-contabile e disciplinare. E' disciplinare: Se si violano gli obblighi di condotta sanciti direttamente dalla legge, dal codice di comportamento o dal contratto collettivo nazionale di lavoro
- La sanzione concordemente determinata all'esito delle procedure di cui all'art. 55 d.lgs. 165/2001.... Non può essere di specie diversa da quella prevista, dalla legge o dal contratto collettivo, per l'infrazione per la quale si procede, e non è impugnabile
- La trasformazione del rapporto di lavoro, in materia di part-time... Può essere concessa dall'amministrazione
- La turnazione (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): Consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in articolazioni orarie prestabilite.
- La valutazione del personale: Viene effettuata dai Dirigenti
- La valutazione delle performance dei dipendenti è di competenza: dei dirigenti e, negli Enti privi di dirigenza, dei funzionari responsabili degli uffici o dei servizi
- La violazione colposa delle disposizioni del d.lgs. 165/2001, articolo 55, relative a responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative, costituisce, in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione: illecito disciplinare
- La violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio e può dar luogo anche a responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile
- La violazione dei doveri contenuti nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.P.R. 62/2013) è fonte di: responsabilità disciplinare
- La violazione dei doveri contenuti nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, è fonte di responsabilità disciplinare anche per il dipendente comunale? Si, in ogni caso, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione
- La violazione dei doveri ex art 54 del D.lgs. 165/2001: è altresì rilevante ai fini della responsabilità civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a responsabilità contabile? Si, può dar luogo anche a responsabilità contabile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a responsabilità penale? Si
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo anche a responsabilità civile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo anche a responsabilità amministrativa o contabile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento: È fonte di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
- La violazione dei doveri previsti per i pubblici dipendenti può dar luogo a licenziamento? Si, nei casi più gravi
- La violazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici configura: responsabilità disciplinare ed eventuale responsabilità penale, civile, amministrativa/contabile
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001): Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione
- L'accesso al pubblico impiego avviene: tramite procedure selettive/concorsuali ed avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi della legislazione vigente per le qualifiche e profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo
- L'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) sancisce i principi afferenti il comportamento che il pubblico dipendente deve tenere in servizio. Quale tra i seguenti è un corretto principio? Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio e i servizi telematici e telefonici dell'ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall'amministrazione
- L'art. 11, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) sancisce i principi afferenti il comportamento che il pubblico dipendente deve tenere in servizio. Quale tra i seguenti è un corretto principio? Il dipendente utilizza i mezzi di trasporto dell'amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio, astenendosi dal trasportare terzi, se non per motivi d'ufficio
- L'art. 15, del D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) ribadisce che ai sensi dell'art. 54, co. 6, del Tupi vigilano sull'applicazione del Codice: Anche le strutture di controllo interno
- L'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, come di recente novellato, individua i compiti e poteri dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, in particolare essi: Adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, salvo quelli delegati ai dirigenti
- L'art. 19, comma 1 del CCNL relativo al personale del comparto "Funzioni locali" per il triennio 2016/2018, stabilisce che il rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno: costituisce la forma ordinaria di rapporto di lavoro per tutte le amministrazioni del comparto
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinaria di retribuzione: La retribuzione a tempo
- L'art. 28 della Costituzione individua la responsabilità esclusiva dei dipendenti pubblici nei confronti di terzi? No, è condivisa con la Pubblica Amministrazione
- L'art. 29-bis del D.Lgs. n. 165/2001, aggiunto dal comma 1 dell'art. 48, D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 è afferente: Alla mobilità intercompartimentale
- L'art. 33 del d.lgs. 165/2001 prevede che, se le Pubbliche Amministrazioni rilevano eccedenze di personale, il Dirigente responsabile è tenuto a informare preventivamente, tra gli altri: le organizzazioni sindacali
- L'art. 33 del d.lgs. 165/2001 prevede che, se le Pubbliche Amministrazioni rilevano eccedenze di personale, il dirigente responsabile è tenuto a informarne preventivamente: le organizzazioni sindacali
- L'art. 36, TUPI afferente le forme di lavoro flessibile dispone, tra l'altro, che: In ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pp.aa non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pp.aa., ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- L'art. 37 della Costituzione accorda alle lavoratrici gli stessi diritti dei lavoratori uomini, sottolineando che le condizioni di lavoro devono garantire alle donne: L'essenziale funzione familiare
- L'art. 4. del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici stabilisce che: Il dipendente non accetta, per se' o per altri, regali o altre utilita', salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali
- L'art. 55-bis del D.lgs. 165/2001 distingue infrazioni disciplinari di minore gravità e infrazioni più gravi. Per quale delle seguenti infrazioni si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo? Per le sanzioni per le quali è previsto il rimprovero verbale
- L'art. 55-bis del TUPI distingue infrazioni disciplinari di minore gravità e infrazioni più gravi. Per quale delle seguenti infrazioni si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo? Per le sanzioni per le quali è previsto il rimprovero verbale
- L'art. 6 del d.P.R. 62/2013 (codice di comportamento del dipendente pubblico): impone al dipendente l'astensione da decisioni o attività dell'ufficio che possano coinvolgere interessi propri o di suoi parenti o conviventi
- L'articolazione della prestazione di servizio ridotta su tutti i giorni della settimana è: Il part time orizzontale
- L'articolo 2 del decreto legislativo n. 165/2001, così come modificato dal decreto legislativo n. 75/2017, attualmente recita, fra l'altro, che: eventuali disposizioni di legge, regolamento o statuto, che introducano o che abbiano introdotto discipline dei rapporti di lavoro la cui applicabilità sia limitata ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, o a categorie di essi, possono essere derogate nelle materie affidate alla contrattazione collettiva ai sensi dell'articolo 40, comma 1, e nel rispetto dei principi stabiliti dal presente decreto, da successivi contratti o accordi collettivi nazionali e, per la parte derogata, non sono ulteriormente applicabili
- L'articolo 25 del d.lgs. 165/2001, aveva previsto che i capi di istituto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato all'entrata in vigore della dirigenza scolastica, dovessero frequentare appositi corsi di formazione per poter assumere la qualifica di dirigente. Coloro che erano comandati o collocati fuori ruolo potevano assolvere al prescritto obbligo di formazione: mediante la frequenza di appositi moduli
- L'articolo 36 del TUPI afferente le forme di lavoro flessibile dispone, tra l'altro: che, in ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle PP.AA. non possa comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime PP.AA., ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- L'articolo 55-quinquies del decreto legislativo n. 165/2001 stabilisce che, in caso di falsa attestazione della presenza in servizio mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione: è punito, fermo restando quanto previsto dal codice penale, con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 a euro 1.600
- L'articolo 63 del decreto legislativo n. 165/2001, in tema di controversie relative ai rapporti di lavoro stabilisce che: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, ad eccezione delle controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
- L'assunzione di personale nelle P.A. mediante procedure selettive pubbliche, costituisce attuazione di quale articolo della Costituzione italiana? Art. 97
- L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene, secondo quanto prescritto dall'art. 35 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., con contratto individuale di lavoro, tramite: procedure selettive, volte all'accertamento della professionalità richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'accesso dall'esterno
- L'assunzione nelle pubbliche amministrazioni tramite avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento: È consentita per i profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo
- L'attribuzione di progressioni economiche al personale: Dipende dalla valutazione effettuata dai dirigenti
- Le assunzioni obbligatorie delle categorie protette e tirocinio per portatori di handicap riguardano anche le amministrazioni pubbliche? Si, lo prevede espressamente l'art. 39 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le assunzioni obbligatorie di soggetti appartenenti alle categorie c.d. protette, di cui alla L. n. 68/1999, avvengono (art. 35 D.Lgs. 165/2001): Previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere, per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Le circolari rappresentano lo strumento attraverso il quale l'amministrazione fornisce informazioni in ordine alle modalità in cui dovranno comportarsi i propri dipendenti e i propri uffici. Le tipologie di circolari individuate dalla giurisprudenza sono numerose (interpretative, normative, informative, organizzative, ecc.). Quali in particolare disciplinano il funzionamento burocratico e organizzativo degli uffici? Circolari organizzative
- Le clausole del contratto decentrato integrativo che violano i vincoli e i limiti posti dal Contratto collettivo nazionale sono: nulle
- Le disposizioni concernenti il licenziamento disciplinare, di cui all'art. 55-quater tupi, costituiscono norme imperative? Si, e la violazione doloso o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
- Le disposizioni concernenti la permanente inidoneità psicofisica, di cui all'art. 55-octies tupi, costituiscono norme imperative? Si, e la violazione doloso o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
- Le disposizioni concernenti la responsabilità disciplinare per condotte pregiudizievoli per l'amministrazione e limitazione della responsabilità per l'esercizio dell'azione disciplinare, di cui all'art. 55-sexies tupi, costituiscono norme imperative? Si, e la violazione doloso o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
- Le disposizioni concernenti le false certificazioni mediche attestanti uno stato di malattia, di cui all'art. 55-quinquies tupi, costituiscono norme imperative? Si, e la violazione doloso o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
- Le disposizioni concernenti le forme e termini del procedimento disciplinare, di cui all'art. 55-bis tupi, costituiscono norme imperative? Si, e la violazione doloso o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
- Le disposizioni del d.lgs. 165/2001, articolo 55, relative a responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative, costituiscono: norme imperative
- Le disposizioni dettate dall'art. 55-bis del TUPI sulle forme e i termini del procedimento disciplinare, costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del c.c.? Si, costituiscono norme imperative le disposizioni di cui dall'art. 55 all'art. 55-octies del suddetto D.Lgs
- Le disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 165/2001, sui poteri di organizzazione trovano applicazione anche per le Autorità amministrative indipendenti? Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
- Le disposizioni di cui all'art. 53, commi da 7 a 13, del tupi afferenti gli incarichi retribuiti non si applicano: Ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa non superiore al 50% di quella a tempo pieno, ai docenti universitari a tempo definito e alle altre categorie di dipendenti pubblici ai quali è consentito da disposizioni speciali lo svolgimento di attività libero-professionali
- Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, commi da 7 a 13 del d.lgs. n. 165/2001 si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa pari al 40% di quella a tempo pieno? No
- Le falsita' documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione di rapporto di lavoro ovvero di progressione di carriera, determinano: Il licenziamento in sede disciplinare, senza preavviso
- Le forme di lavoro flessibile nella pubblica amministrazione: Sono ammesse solo per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale
- Le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche possono avere periodi di vigenza inferiori rispetto a quello previsto dall'art. 35 d.lgs. 165/2001, qualora previsti da leggi regionali? Si, è previsto espressamente dall'art. 35 stesso
- Le graduatorie dei concorsi presso un Comune rimangono in vigore: per due anni
- Le norme dall'art. 55 all'art. 55-octies del d.lgs. 165/2001 sono norme imperative. La loro violazione da parte dei dipendenti preposti alla loro applicazione: costituisce illecito disciplinare se dolosa o colposa
- Le p.a. che conferiscono o autorizzano incarichi, anche a titolo gratuito, ai propri dipendenti devono comunicarlo al Dipartimento della funzione pubblica, per via telematica nel termine di (co. 12, art. 53 tupi): Quindici giorni
- Le P.A. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale (art. 36, TUPI)? Si, per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali
- Le P.A. possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano a prestazioni effettivamente rese? No. Lo esclude espressamente l'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le posizioni di lavoro a tempo parziale hanno un limite massimo pari al... 25% della dotazione organica complessiva di personale a tempo pieno
- Le previsioni del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, sono integrate e specificate: Dai codici di comportamento adottati dalle singole Amministrazioni
- Le procedure di reclutamento del personale sono avviate sulla base: del piano triennale dei fabbisogni di personale
- Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio? Adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione
- Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n.165/2001. Quale è un corretto principio? Adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento
- Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, sono tenute ad osservare le procedure previste dall'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 dandone immediata comunicazione: Al Dipartimento della funzione pubblica
- Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. A norma di quanto dispone l'art. 53 del tupi quanto affermato è corretto? Si, è corretto e il relativo provvedimento è nullo di diritto
- Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, quanto affermato è corretto? Si, è corretto
- Le Pubbliche Amministrazioni possono conferire incarichi individuali a esperti di provata competenza: per esigenze cui non possano far fronte con personale in servizio
- Le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi? No, lo vieta espressamente l'art. 53, co. 8, D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche? Si, con la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale? No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono stipulare contratti di lavoro ripartito? No
- Le pubbliche amministrazioni possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro (art. 36 tupi)? Si, ma solo in riferimento ad esigenze temporanee ed eccezionali
- Le Pubbliche Amministrazioni sono legalmente rappresentate... ...dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN), agli effetti della contrattazione collettiva nazionale
- Le responsabilità dei pubblici dipendenti sono: penale, civile e contabile
- Le responsabilità disciplinari, amministrativo-contabili e penali: possono concorrere
- L'esecuzione della prestazione di lavoro... Può rimanere sospesa per effetto di vicende che impediscono temporaneamente l'adempimento della prestazione
- L'esercizio da parte del dipendente di mansioni superiori rispetto a quelle del proprio Inquadramento professionale: Attribuisce esclusivamente il diritto al trattamento economico corrispondente alla categoria superiore
- L'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. A norma del disposto di cui all'art. 52 tupi quanto affermato: È corretto
- L'indennità di comparto erogata ai dipendenti degli Enti locali: spetta anche al personale a tempo determinato
- L'indennita' di comparto erogata ai dipendenti degli Enti Locali: Spetta anche al personale assunto a tempo determinato
- L'individuazione delle risorse umane da destinare alle finalità dell'ente locale spetta: Agli organi di governo
- L'infortunio è... Un evento dannoso che accade in occasione del lavoro per una causa violenta pregiudicando in modo temporaneo o permanente la capacità lavorativa
- L'ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio comporta: Licenziamento disciplinare
- L'insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, stabiliti da norme legislative o regolamentari, dal contratto collettivo o individuale, da atti e provvedimenti dell'amministrazione di appartenenza, e rilevato dalla reiterata valutazione negativa della performance del dipendente nell'arco dell'ultimo triennio, comporta: Licenziamento disciplinare
- Lo stipendio tabellare costituisce una componente... Fissa della retribuzione
- L'oggetto della retribuzione, deve essere determinato, con l'aggiornamento ad ogni accordo di rinnovo.... Dai Contratti Collettivi Nazionali
- L'orario flessibile di lavoro giornaliero.... Può essere adottato con l'individuazione di fasce temporali di flessibilità in entrata e in uscita
- L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, ai sensi dell'art. 55-bis D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., conclude il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione: Entro centoventi giorni dalla contestazione dell'addebito
- L'uso del telefono dell'ufficio per esigenze private personali del dipendente: è tollerato se limitato a circostanze eccezionali di comprovata necessità, se di breve durata e spesa contenuta, e se non ha comportato disservizio