Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I beni sequestrati nell'ambito dei procedimenti penali relativi ai delitti indicati all'articolo 322-ter, diversi dal denaro e dalle disponibilità finanziarie possono essere affidati dall'autorità giudiziaria in custodia giudiziale agli organi della polizia giudiziaria che ne facciano richiesta per le proprie esigenze operative
- I delinquenti abituali o professionali o per tendenza possono beneficiare dell'amnistia? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- I delitti di peculato, nell'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione, hanno il tratto comune di punire: una condotta appropriativa perpetrata tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio
- I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono: reati omissivi propri
- I reati cosiddetti propri si distinguono dai reati comuni con riferimento al loro soggetto attivo, dal momento che: Possono essere commessi esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche
- I reati omissivi propri: si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta
- Il "falso nummario" (art. 453, c.p.) costituisce: Un delitto contro la fede pubblica
- Il Codice Penale definisce il delitto di concussione come il comportamento di: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- Il Codice Penale dispone che il giudice possa concedere la sospensione condizionale della pena soltanto se: avuto riguardo alle circostanze indicate dall'art. 133 del Codice Penale, il giudice presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati
- Il codice penale dispone che se i fatti previsti dagli articoli 314, 316, 316-bis, 316-ter, 317, 318, 319, 319-quater, (1) 320, 322, 322-bis e 323 sono di particolare tenuità: le pene sono diminuite
- Il Codice Penale prevede che, se ricorre una circostanza attenuante e la diminuzione della pena NON è determinata dalla legge, alla pena dell'ergastolo sia sostituita la reclusione: da venti a ventiquattro anni
- Il Codice Penale prevede il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui? Sì, lo prevede
- Il Codice Penale qualifica come circostanze oggettive del reato quelle che concernono: l'oggetto dell'azione
- Il Codice Penale qualifica come circostanze oggettive del reato quelle che concernono: la gravità del danno
- Il Codice Penale, art. 152, qualificando l'istituto della remissione della querela, definisce quest'ultima come: processuale o extra processuale
- Il comportamento oppositivo, nel reato di resistenza a pubblico ufficiale, deve essere precedente allo svolgimento dell'attività funzionale del pubblico ufficiale? No, contemporaneo
- Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità: La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
- Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda: le sovvenzioni statali, di altri Enti pubblici o delle Comunità Europee
- Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" previsto dall'articolo 328 del Codice Penale, può essere commesso: dall'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di abuso d'ufficio dispone che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione: di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da uno a quattro anni
- Il delitto di abuso d'ufficio, disciplinato dall'art. 323 Codice Penale, è un delitto proprio: del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di astensione dagli incanti, di cui all'art. 354 c.p. si configura quale: reato omissivo proprio
- Il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di concussione offende: In modo inscindibile da un lato il buon andamento e l'imparzialità della P.A. dall'altro la libertà morale e gli interessi patrimoniali e non del soggetto
- Il delitto di concussione può avere a oggetto: denaro o altra utilità
- Il delitto di concussione, previsto dall'art. 317 c.p., si consuma: nel momento in cui è effettuata la promessa o la dazione del denaro o altra utilità
- Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, di cui all'art. 318 c.p., può essere commesso: Dai pubblici ufficiali
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è: un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio può essere commesso anche da parte di un incaricato di pubblico servizio? Sì, ma la pena in questo caso è ridotta
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio può essere commesso anche da parte di un incaricato di pubblico servizio? Sì, ma la pena in questo caso è ridotta
- Il delitto di cui all'art. 318 (Corruzione per l'esercizio della funzione ) del c.p. è un reato proprio che può essere commesso: Solo dal pubblico ufficiale
- Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'articolo 316-ter del Codice Penale: è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di interesse privato in atti d'ufficio: è stato abrogato
- Il delitto di peculato è perseguibile: sempre d'ufficio
- Il delitto di peculato previsto dall'articolo 314 del codice penale, può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (nella fattispecie la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio), pertanto tale reato appartiene alla generale categoria dei: Reati propri
- Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: è un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto previsto dall'art. 355 c.p., in tema di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, si perfeziona in presenza di: un inadempimento contrattuale che determini il venir meno delle opere necessarie ad un pubblico servizio
- Il fermo amministrativo di un bene può essere il presupposto del reato di sottrazione di beni sottoposti a sequestro penale? No, poiché sequestro e fermo sono provvedimenti giuridici differenti
- Il pagamento dell'oblazione nelle contravvenzioni, punite con pene alternative, può avvenire fino a prima dell'apertura del dibattimento? Sì, sempre
- Il peculato è un reato che punisce: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
- Il perdono giudiziale può essere concesso: al minorenne
- Il principio di irretroattività della norma penale significa che: nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso
- Il principio di legalità è previsto nel codice penale: Sì, nell'art. 1 c.p.
- Il pubblico ufficiale che ometta di denunciare all'autorità giudiziaria il reato di ingiuria, di cui ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni e in relazione al quale non é stata proposta querela, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? No, perché il reato di ingiuria é punibile a querela della persona offesa
- Il Pubblico ufficiale che si appropria di cosa mobile altrui commette il delitto di peculato di cui all'art. 314 del Codice Penale? Sì, solo se ne aveva il possesso o la disponibilità in ragione del suo ufficio
- Il pubblico ufficiale che si appropria di cosa mobile altrui commette peculato? Solo se aveva il possesso di essa in ragione del suo ufficio
- Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di: Concussione
- Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità, induce taluno a promettergli indebitamente del denaro, è perseguibile per il reato di: induzione indebita a dare o promettere utilità
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: peculato
- Il pubblico ufficiale che, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, commette il delitto di: Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, omette di astenersi in presenza di un interesse proprio e procura ad altri un danno ingiusto, commette il reato di abuso di ufficio? Sì, se il danno è procurato intenzionalmente
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa è punito per il reato di: Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il reato di: corruzione
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il reato: di corruzione
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 318, c.p., ovvero: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 318, c.p., ovvero: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuta partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle risponde del reato di: usurpazione di funzioni pubbliche
- Il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria commette il reato di: peculato
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di cui all'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, è punito per il reato di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità: è punito con la reclusione da sei a dodici anni
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, quale reato commette? concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità realizza il reato di: concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità pubblica, deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. primo comma, ovvero: Rifiuto di atti d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito per il reato di: Peculato (art. 314, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilita' di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria: Commette il reato di peculato
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita' commette il reato di: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il rapporto di causalità tra condotta ed evento viene meno per effetto del concorso di cause preesistenti? No, anche se indipendenti dalla condotta, attiva od omissiva, del colpevole
- Il reato di "Abuso d'ufficio" ex art. 323 c.p., a seguito della modifica di cui alla L.190/2012, è punito: con la reclusione da uno a quattro anni; la pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità
- Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito: con la reclusione da sei mesi a cinque anni
- Il reato di concussione è punito con: la reclusione
- Il reato di concussione è punito con: la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di concussione, rispetto al delitto di corruzione in atti giudiziari, così come sancito dal Comma I dell'art. 319-ter c.p., prevede una pena base: identica
- Il reato di corruzione per un atto d'ufficio si ha: quando il pubblico ufficiale, per compiere un atto del suo ufficio riceve per sé o per altri, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa, in denaro o altra utilità
- Il reato di corruzione, per un atto contrario ai doveri d'ufficio, può essere commesso: anche da parte di un incaricato di pubblico servizio
- Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture può essere commesso: a titolo di dolo o colpa
- Il reato di interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità, ai sensi dell'art. 331 c.p., si consuma: nel momento in cui si verifica un turbamento effettivo della regolarità del servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione ex art. 322 c.p.: è configurabile solo ove l'offerta del privato o la richiesta del pubblico funzionario non vengano accolte dal destinatario
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'articolo 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di malversazione a danno dello Stato dispone che, chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato contributi, sovvenzioni o finanziamenti, destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere, non li destina alle predette finalità: è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni
- Il reato di peculato d'uso è integrato dalla condotta del soggetto che: ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita
- Il reato di resistenza a un pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 337 c.p., è punito a titolo di: dolo specifico, poiché è necessario che il soggetto attivo agisca per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di pubblico servizio
- Il reato di rilevazione e utilizzazione di segreti di ufficio è punito a titolo: di dolo e colpa per le ipotesi di agevolazione
- Il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa è punito a titolo di colpa? No, è punito solo a titolo di dolo
- Il reato previsto dall'art. 316 c.p. intitolato "Peculato mediante profitto dell'errore altrui" è di competenza del: Tribunale collegiale
- Il soggetto attivo del reato di cui all'articolo 324 del codice penale può essere il proprietario del bene sottoposto a sequestro? Si, purché abbia la custodia del bene
- Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato può essere: chiunque purché estraneo alla P.A.
- Il soggetto che commette il fatto per influire sulle deliberazioni collegiali di imprese che esercitano servizi pubblici o di pubblica necessità, qualora tali deliberazioni abbiano per oggetto l'organizzazione o l'esecuzione dei servizi risponde del reato di: Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti
- Il soggetto che commette il fatto per influire sulle deliberazioni collegiali di imprese che esercitano servizi pubblici o di pubblica necessità, qualora tali deliberazioni abbiano per oggetto l'organizzazione o l'esecuzione dei servizi risponde del reato di: Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti
- Il soggetto privato, nel delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p., è: vittima del reato
- Il tentativo di reato di concussione è configurabile: se a fronte della richiesta del pubblico ufficiale non vi sia la dazione o la promessa del privato
- Il termine di prescrizione per il reato consumato decorre dal giorno: della consumazione
- Il termine di prescrizione per il reato permanente decorre dal giorno: in cui è cessata la permanenza
- In base a quanto previsto dal primo periodo dell'art. 157 del Codice Penale, la prescrizione estingue il reato in un tempo non inferiore a: sei anni, se si tratta di un delitto
- In base al codice penale, è punito il peculato d'uso? Sì, ai sensi dell'art. 314, II comma
- In base al Codice penale, chi è il soggetto attivo del reato di concussione? Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In base al Codice Penale, chi è il soggetto attivo dell'istigazione alla corruzione? Chiunque
- In base al Codice Penale, chi è il soggetto attivo dell'istigazione alla corruzione? Chiunque
- In base al Codice Penale, la condanna per i delitti di peculato e concussione importa: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non risulti inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni
- In base al Codice Penale, l'abuso d'ufficio contempla, quale circostanza: l'omessa astensione in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto, nello svolgimento delle funzioni o del servizio
- In base al Codice Penale, nella violazione della pubblica custodia di cose: si prevede anche l'ipotesi di distruzione di corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile, particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso Pubblico Ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio
- In base all'art. 164 del Codice Penale, la sospensione condizionale della pena NON può essere concessa: al contravventore abituale
- In base all'art. 167 del Codice Penale, in quale caso la sospensione condizionale della pena estingue il reato? Se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, ovvero una contravvenzione della stessa indole e adempie gli obblighi impostigli
- In base all'art. 174 del Codice Penale la grazia: condona, in tutto o in parte, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge
- In base all'art. 174 del Codice Penale, costituisce una causa di estinzione della pena: l'indulto
- In base all'art. 174 del Codice Penale, la grazia estingue le pene accessorie? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- In base all'art. 210 del Codice Penale quale delle seguenti alternative sull'estinzione del reato è corretta? Impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza e ne fa cessare l'esecuzione
- In base all'art. 316-ter del Codice Penale, quale tra i seguenti reati è un delitto contro la Pubblica Amministrazione? Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
- In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- In base all'art. 32-quinquies del Codice Penale, la condanna a quale reato può comportare l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni? Peculato
- In base all'art. 42 del Codice Penale, un soggetto può essere punito per un delitto se non lo ha commesso con dolo? No, salvo i casi di delitto preterintenzionale, di delitto colposo e di responsabilità oggettiva espressamente previsti dalla legge
- In base all'art. 479 del Codice Penale, commette il reato di falsità ideologica il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni: attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza
- In base all'art. 62 del Codice Penale, la riparazione del danno prima del giudizio è: una circostanza attenuante comune
- In base all'articolo 153 del Codice Penale, il diritto di querela per i minori che hanno compiuto i 14 anni è esercitato: dal minore stesso o, in sua vece, dal legale rappresentante
- In base all'articolo 174 del Codice Penale, estingue la pena: l'indulto
- In base all'articolo 318 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, incorre nel reato di: corruzione per l'esercizio della funzione
- In base all'articolo 319-ter del Codice Penale, è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione: la corruzione in atti giudiziari
- In caso di condanna a pena detentiva congiunta a pena pecuniaria, il Giudice può ordinare la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale? Sì, se la pena detentiva non supera i due anni e la pena pecuniaria, ragguagliata a norma di legge e cumulata con la pena detentiva, priverebbe complessivamente il condannato a pena restrittiva della libertà personale per un tempo non superiore a 30 mesi
- In caso di delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato la pena è aumentata da uno a quattro anni: se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio con abuso della sua qualità o dei suoi poteri
- In materia penale, cosa si intende per "circostanza aggravante o attenuante" del reato? L'elemento accidentale che incide sulla pena ma non sull'esistenza e sulla natura del reato
- In materia penale, il concorso di cause preesistenti, simultanee o sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui esclude il rapporto di causalità fra condotta ed evento? No, tranne l'ipotesi in cui le cause sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui sono state da sole sufficienti a determinare l'evento
- In ordine al delitto di abuso d'ufficio (art. 323, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È necessario che la condotta sia realizzata nello svolgimento delle funzioni o del servizio
- In quale parte del codice penale sono disciplinati i reati contro la Pubblica Amministrazione? Libro II, Titolo II
- In riferimento a quanto previsto dal c.p. per quanto riguarda il reato di abuso d'ufficio (art. 323 del c.p.), si tratta di un reato: d'evento
- In riferimento al dispositivo dell'art. 347 c.p., si configura il reato di usurpazione di funzioni pubbliche quando: pur avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, il pubblico ufficiale continua ad esercitarle
- In via generale, ai sensi dell'art. 176 del Codice Penale, il condannato a pena detentiva può essere ammesso alla liberazione condizionale se: ha scontato almeno 30 mesi e, comunque, almeno la metà della pena inflittagli, qualora il rimanente della pena non superi i 5 anni
- Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.: reato omissivo proprio
- Integra il delitto di "Omissione di atti d'ufficio" di cui all'art. 328 c.p., secondo comma, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che: entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo